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NOI

E LA STORIA

L’IMPARAFACILE 2
Strumenti per l’inclusione,
il ripasso, il recupero

• Sintesi visive • Mappe illustrate

• Domande e risposte • Glossario multilingue

Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori
NOI
E LA STORIA

L’IMPARAFACILE 2
Strumenti per l’inclusione,
il ripasso, il recupero

Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori
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Ristampa Anno
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I N D I CE

LINEA DEL TEMPO 4

CAPITOLO 1 L’EUROPA E LA SCOPERTA DI NUOVI MONDI 6

CAPITOLO 2 LE CIVILTÀ EXTRAEUROPEE 9

CAPITOLO 3 LE CONQUISTE E L’ECONOMIA-MONDO 12

CAPITOLO 4 RIFORMA E CONTRORIFORMA 15

CAPITOLO 5 STATI E IMPERI NEL CINQUECENTO 20

CAPITOLO 6 L’EUROPA TRA CRISI E SVILUPPO 24

CAPITOLO 7 CAMBIAMENTI POLITICI E CULTURALI 28

CAPITOLO 8 LE RIVOLUZIONI AGRICOLA E INDUSTRIALE 33

CAPITOLO 9 L’ILLUMINISMO E L’EUROPA 37

CAPITOLO 10 VECCHIA EUROPA, NUOVI STATI UNITI 42

CAPITOLO 11 LA RIVOLUZIONE FRANCESE 46

CAPITOLO 12 L’EPOCA NAPOLEONICA 51

CAPITOLO 13 RESTAURAZIONE, LIBERALI E PATRIOTI 56

CAPITOLO 14 INDUSTRIALIZZAZIONE E QUESTIONE SOCIALE 61

CAPITOLO 15 IL 1848 E L’ASCESA DELLA BORGHESIA 65

CAPITOLO 16 L’UNITÀ D’ITALIA 70

VOCABOLARIO STORICO MULTILINGUE 76

3
LINEA DEL TEMPO

XV SECOLO
(QUINDICESIMO
SECOLO)
1492 Cristoforo Colombo
sbarca in America 1500 d.C.
1517 Lutero rende
pubbliche le sue 95
tesi: inizia la Riforma
protestante

1545 Concilio di Trento:


la Chiesa cattolica XVI SECOLO
reagisce alla Riforma (SEDICESIMO
SECOLO)
1571 La Lega santa
cristiana sconfigge i turchi
a Lepanto

1572 Guerre di religione


in Francia: strage di San
Bartolomeo

1610 Galileo osserva il


1600 d.C.
cielo con il cannocchiale:
nasce la scienza moderna

1618-48 Guerra dei


Trent’anni

1628-49 In Inghilterra, XVII SECOLO


conflitto tra re e (DICIASSETTESIMO
Parlamento. Carlo I SECOLO)
è condannato a morte

1661 Luigi XIV assume


il governo della Francia
e consolida la monarchia
assoluta

1689 Bill of Rights e


monarchia costituzionale
in Inghilterra 1700 d.C.

4
1700 d.C.

1751 Inizia la
pubblicazione
dell’Enciclopedia, opera
simbolo dell’Illuminismo
XVIII SECOLO
1769 James Watt (DICIOTTESIMO
perfeziona la macchina SECOLO)
a vapore

1776 Dichiarazione
d’indipendenza degli Stati
Uniti d’America

1789 Inizia la Rivoluzione


francese
1800 d.C.
1802-14 Impero francese
di Napoleone

1815 Congresso di
Vienna: inizia la
Restaurazione

XIX SECOLO
(DICIANNOVESIMO
1848 Insurrezioni in molti SECOLO)
Stati europei

1861 Nasce il Regno


d’Italia

1871 Proclamazione
dell’Impero tedesco 1900 d.C.

5
1 L’Europa e la scoperta
di nuovi mondi
IMPARO CON LE IMMAGINI

La crescita dell’Europa
Tra il 1450 e il 1550 la popolazione dell’Europa torna a
crescere e si passa da 45 a 80 milioni di abitanti. Aumenta
infatti la produzione agricola e si alleva più bestiame.
Quindi c’è più cibo. In Francia e in Italia settentrionale
le aziende agricole diventano più grandi. I ricchi borghesi
delle città acquistano terre in campagna e proibiscono
ai contadini poveri di raccogliere frutti e legname nei
boschi. Così i contadini poveri vendono le loro terre, si
impoveriscono ancora di più e diventano braccianti nelle
aziende agricole dei borghesi.

Gli europei cercano nuove rotte per l’Asia


L’Europa è pronta per esplorare e conquistare nuovi
territori al di fuori dei suoi confini e dei mari già
conosciuti. I motivi per compiere dei viaggi di esplorazione
sono due: l’economia in ripresa consente di avere
ricchezze da investire in esplorazioni e l’espansione
dell’Impero turco mette in crisi i commerci con l’Asia
attraverso il Mediterraneo orientale. È quindi necessario
trovare nuove rotte per l’Asia. I viaggi sono favoriti anche
da nuove scoperte scientifiche e tecnologiche: la bussola
e il sestante, navi più solide e carte geografiche migliori.

La scoperta dell’America
I portoghesi raggiungono l’Asia viaggiando intorno
all’Africa. Cristoforo Colombo, invece, progetta di navigare
verso ovest e di raggiungere così le coste dell’Asia.
La regina di Spagna Isabella di Castiglia gli affida tre
navi. Il 12 ottobre 1492 egli arriva su un’isola delle
Bahamas. Colombo crede di essere giunto in Asia. Negli
anni successivi si compiono altre esplorazioni del “Nuovo
Mondo”. Il continente viene chiamato “America” dal nome
del navigatore italiano Amerigo Vespucci. Ben presto
Portogallo e Spagna si accordano per dividersi le nuove
terre con il trattato di Tordesillas.

L’IMPARAFACILE
6

SCOPERTA SESTANTE
DI TERRE NUOVE

portano a BUSSOLA

NUOVE ROTTE NUOVI STRUMENTI


COMMERCIALI PER NAVIGAZIONE CARTE
IMPARO CON LA MAPPA

nel XV secolo GEOGRAFICHE


per trovare favorite da
quando? CARAVELLE

LE GRANDI ESPLORAZIONI VIA MARE


condotte da

PORTOGALLO SPAGNA INGHILTERRA

Bartolomeo Cristoforo Giovanni


scopre l’America (1492)
DIAZ doppia l’Africa (1487) COLOMBO e Sebastiano
Vasco Amerigo raggiunge estuario Rio CABOTO
raggiunge l’India dall’Oceano
da GAMA Atlantico e Indiano (1498) VESPUCCI Amazzoni e Patagonia (1499)
raggiungono
Pedro Ferdinando doppia l’America il Canada
Álvares MAGELLANO meridionale (1520) (1497-1498)
CABRAL raggiunge il Brasile (1500)
L’ Eu r op a e la s coper t a d i n u o v i m o n d i

7
1
1 L’Eu ro pa e la sc opert a di nuovi mond i

DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cosa avviene alla popolazione europea tra il 1450 e il 1550? Quali sono
i motivi di questo cambiamento?
Tra il 1450 e il 1550 la popolazione europea passa da 45 a 80 milioni di abitanti. Il
motivo principale di questa crescita è la maggiore disponibilità di cibo. Infatti aumentano la
produzione agricola e l’allevamento di bestiame, che fornisce carne, latte e formaggi.

2 Quale classe sociale si arricchisce in questo periodo grazie all’agricoltura?


Quale classe sociale, invece, si impoverisce?
In questo periodo la classe sociale che si arricchisce grazie all’agricoltura è la borghesia
delle città. I ricchi borghesi, infatti, hanno denaro a disposizione, acquistano terre e creano
aziende più grandi e meglio organizzate. I contadini, invece, diventano più poveri. Infatti
i borghesi proibiscono ai contadini di raccogliere liberamente frutti e legna nei boschi e nei
terreni incolti di loro proprietà. Perciò molti contadini vendono le loro terre e diventano
braccianti pagati dai grandi proprietari o si trasferiscono nelle città in cerca di lavoro.

3 Perché gli europei cominciano le grandi esplorazioni?


Gli europei cominciano le grandi esplorazioni per due motivi:
• l’economia europea è in ripresa. Le potenze europee hanno soldi da spendere
per finanziare le esplorazioni e vogliono aumentare i loro commerci;
• i turchi conquistano Costantinopoli nel 1453 e controllano tutto il Mediterraneo orientale.
I mercanti europei devono quindi trovare nuove vie per commerciare con l’Asia.

4 Quali progressi rendono possibili i lunghi viaggi negli oceani?


I lunghi viaggi per mare sono resi più facili dall’aumento delle conoscenze astronomiche
degli europei. Inoltre, i navigatori europei cominciano a usare nuovi strumenti: la bussola
e il sestante per stabilire la rotta, navi più grandi e carte più complete e corrette.

5 In quale direzione si svolgono i viaggi dei navigatori portoghesi? Qual è invece


il progetto di Cristoforo Colombo e qual è la sua scoperta?
I navigatori portoghesi decidono di raggiungere l’Asia girando intorno all’Africa. Nel 1498
Vasco da Gama arriva in India dopo aver superato il capo di Buona Speranza.
Cristoforo Colombo progetta invece di raggiungere l’Asia navigando verso ovest nell’oceano
Atlantico. Egli pensa, infatti, che la Terra sia sferica e che le coste dell’Asia siano più
vicine all’Europa di quanto lo sono in realtà. Nel 1492 Colombo ottiene tre navi dalla regina
Isabella di Castiglia e parte verso ovest. Il 12 ottobre 1492 Colombo sbarca su un’isola
e crede di trovarsi in India. Si tratta invece di un’isola delle Bahamas, che appartiene a
un continente prima sconosciuto agli europei. Esso viene infatti detto “Nuovo Mondo” e in
seguito viene chiamato “America” dal nome dell’Italiano Amerigo Vespucci.

6 Come sfruttano i portoghesi le terre scoperte dagli esploratori? Che cosa fanno,
invece, gli spagnoli?
I portoghesi creano porti e basi militari lungo le coste dell’Africa e dell’Asia. Da queste basi
commerciano con le popolazioni che abitano all’interno.
Gli spagnoli decidono invece di conquistare territori nel Nuovo Mondo, di sottomettere le
popolazioni e di sfruttare le risorse del suolo e del sottosuolo.

L’IMPARAFACILE
8
2 Le civiltà
extraeuropee
IMPARO CON LE IMMAGINI

Le civiltà americane
Tra XV e XVI secolo gli europei entrano in contatto con i
popoli che abitano l’America centrale e meridionale. Nella
penisola dello Yucatàn, nell’attuale Messico, vivono da
molti secoli i maya. Essi praticano un’agricoltura primitiva
e coltivano il mais. I maya sono organizzati in comunità
di contadini e città-stato. Più a nord, sempre nell’attuale
Messico, dal XIV secolo vivono gli aztechi, un popolo di
guerrieri che sottomettono altri popoli e costruiscono
grandi città. In America meridionale si estende l’Impero
degli inca. Qui il potere è nelle mani di un imperatore e
tutte le città sono collegate da una fitta rete di strade.

Le civiltà dell’Africa
Nel XVI secolo gli europei conoscono dell’Africa la regione
settentrionale e le coste orientali. L’Africa settentrionale
è parte del mondo islamico. A est, invece, sono noti il
Regno cristiano di Axum, in Etiopia, e altre città-stato
lungo le coste dell’oceano Indiano.
A sud del Sahara sorgono invece civiltà e regni poco
conosciuti dagli europei. Il più antico è il ricco Impero del
Ghana, che ha scambi commerciali con gli arabi. L’Impero
del Ghana viene poi assorbito dall’Impero del Mali, che si
sviluppa nel XIII secolo e poi viene assorbito dall’Impero
songhai. Gli arabi ottengono da questi popoli oro e schiavi.

Le civiltà dell’Asia
Dal Duecento in India si diffonde l’islam e sorge il
Sultanato di Delhi, che unifica tutto il Paese. Tuttavia, la
religione dominante rimane sempre l’induismo, che impone
la divisione della società in caste, che sono gruppi sociali
chiusi. Nel XVI secolo si sviluppa un impero guidato
dalla dinastia Moghul, che cerca di ottenere la pace tra
musulmani e indù.
La Cina sotto la dinastia Song (dal 960 al 1279) è una delle
civiltà più progredite al mondo. Segue poi la dominazione
mongola, ma nel 1368 torna a imporsi una dinastia cinese, i
Ming, e la Cina rifiorisce.

9
SACERDOTE
con a capo SACRIFICI
UMANI
CITTÀ-STATO PIRAMIDI a GRADONI
avevano praticavano GUERRIERI
costruivano erano forrm no
MAYA AZTECHI GRANDE
IMPERO
L’AMERICA
PRECOLOMBIANA
AFRICA
MONDO ISLAMICO MEDITERRANEO
INCA GRANDI REGNI DELL’AFRICA CENTRALE
allevavano
IMPARO CON LA MAPPA

costruirono
ASIA
Le civ il tà ex t ra eur opee

STRADE
CANALI
DI IRRIGAZIONE IMPERO MOGHUL IN INDIA (dal XVI secolo)

L’IMPARAFACILE
LAMA DINASTIA MING IN CINA (dal 1368)
DOMINIO DEI TOKUGAWA
IN GIAPPONE (XVI secolo)
2

10
Le ci vi lt à e x t rae u ro p e e 2
DOMANDE E RISPOSTE

1 Quali sono le caratteristiche della civiltà dei maya?


I maya vivono dal II millennio a.C. nella penisola dello Yucatán, nell’attuale Messico. La
loro è la più antica civiltà americana. Vivono di agricoltura e coltivano il mais, una pianta
sconosciuta agli europei. Sono divisi in comunità di contadini e in città-stato. Hanno
conoscenze astronomiche molto evolute e usano la scrittura.

2 Quali sono le caratteristiche della civiltà degli aztechi?


Gli aztechi sono un popolo di guerrieri e conquistatori. Nel XIV secolo formano un grande
impero nell’attuale Messico. Essi costruiscono grandi città, come la loro capitale Tenochtitlán
(oggi Città del Messico). Le città sono ricche di palazzi e grandi templi a forma di piramide
tronca. La società azteca è divisa in caste. È dominata dai nobili e dai sacerdoti e a capo c’è
un imperatore. Ci sono però molte divisioni e frequenti ribellioni dei popoli sottomessi.

3 Quali sono le caratteristiche dell’Impero inca?


L’Impero inca occupa dal XV secolo un vasto territorio sulle coste occidentali dell’America
meridionale. La capitale è Cuzco, nell’attuale Perù, e il territorio è collegato da una rete
di strade molto efficiente. L’impero è ben organizzato, con funzionari che amministrano il
territorio in nome dell’imperatore. La terra è coltivata da comunità di contadini, che offrono
parte dei loro prodotti per il mantenimento dei sacerdoti e dell’imperatore.

4 Quali contatti hanno gli europei con i grandi regni dell’Africa?


Nel XVI secolo gli europei conoscono solo una parte dell’Africa: il mondo arabo dell’Africa
settentrionale e i regni e le città-stato delle coste orientali (come quello di Etiopia). A sud
del Sahara, però, si sviluppano grandi regni poco conosciuti: l’Impero del Ghana, l’Impero
del Mali e poi l’Impero songhai. Questi regni commerciano con i mercanti arabi, che portano
oro e schiavi anche nei mercati del Mediterraneo.

5 Qual è la situazione dell’India nel XVI secolo?


Nel XVI secolo l’India è dominata dall’Impero del Gran Moghul. I sovrani sono di religione
musulmana, ma cercano di portare la pace tra musulmani e indù, le due principali religioni.
La società è divisa in caste, secondo la tradizione indù: bramini (i sacerdoti), guerrieri,
mercanti, contadini e “intoccabili”. Agli intoccabili sono riservati i lavori più umili.

6 Quali sono le principali dinastie che guidano la Cina dall’antichità al XV secolo?


La Cina è un grande impero ricco e unito fin dall’antichità dalle dinastie Chin e Han. Sotto
la dinastia Song (960-1279) la civiltà cinese è tecnologicamente più progredita di quella
europea e conosce la bussola, la carta, la polvere da sparo.
Dopo la dominazione mongola, nel 1368 comincia il periodo della dinastia Ming. La Cina
diventa ancora una volta una civiltà molto ricca, ma comincia a isolarsi dal mondo.

7 Quali sono le caratteristiche del Giappone nel XVI secolo?


Nel XVI secolo in Giappone la famiglia dei Tokugawa si impone sulle molte famiglie feudali
in continua lotta tra loro e impone pace e stabilità. I Tokugawa, tuttavia, mantengono
il Giappone in quasi totale isolamento dal mondo.

11
3 Le conquiste
e l’economia-mondo
IMPARO CON LE IMMAGINI

Nascono gli imperi coloniali europei


I viaggi intorno all’Africa e in Asia e la scoperta
dell’America fanno conoscere il mondo agli europei.
Le potenze europee decidono di conquistare territori in
tutti i continenti e di trasformarli in “colonie”, cioè in
terre sottomesse. È la nascita del colonialismo. I primi a

che vogliono arricchirsi. Hernán Cortés giunge in Messico,


attacca l’Impero azteco e distrugge la sua capitale. Egli
fonda Città del Messico. Francisco Pizarro conquista invece
l’Impero inca. L’impero spagnolo in America prende
il nome di “Nuova Spagna” ed è guidato da un viceré.

Lo sfruttamento delle colonie


Nelle colonie spagnole in America gli indios (cioè gli
antichi abitanti, ora sottomessi) sono costretti a lavorare
duramente. Nei due secoli successivi all’arrivo degli
europei gli indios muoiono per la fatica nelle piantagioni
e nelle miniere e per le nuove malattie portate dai
conquistatori. Essi passano da circa 20 milioni all’inizio
del Cinquecento a solo un milione. Per sostituire questi
lavoratori gli europei cominciano a importare in America
dall’Africa migliaia di schiavi neri.

Commercio internazionale e capitalismo


Lo sfruttamento delle terre conquistate e i commerci con
le colonie cambiano profondamente l’economia europea.
Il commercio non si svolge più solo nel Mediterraneo, ma
si sposta in gran parte sull’oceano Atlantico e diventa
internazionale. Cominciano a circolare nuove merci: cacao,
mais, patate, pomodori, caffè entrano nell’alimentazione
degli europei. Dalle miniere in America gli spagnoli
ricavano grandi quantità di oro e argento. Nasce il
capitalismo mercantile: i mercanti possiedono grandi
quantità di denaro, cioè “capitali”, che possono investire
in commerci o in altre attività produttive.

L’IMPARAFACILE
12

LA NASCITA DEGLI IMPERI


COLONIALI EUROPEI

TRATTATO DI TORDESILLAS quando? nel 1494


IMPARO CON LA MAPPA

stabilisce che

SPAGNA PORTOGALLO si sviluppa il

possiede possiede COMMERCIO


INTERNAZIONALE
SULL’ATLANTICO
AMERICA CENTRALE
AFRICA BRASILE ASIA
nasce
AMERICA MERIDIONALE dove dove
L’ECONOMIA
dove COMPRA VENDE MONDO
SCHIAVI SCHIAVI
CONQUISTADORES
che fa nascere il
e
CAPITALISMO
SOTTOMETTONO DISTRUGGONO SFRUTTANO SFRUTTA MERCANTILE
CON LA FORZA CIVILTÀ SCHIAVI

nelle
INDIOS piantagioni
Le conq u i st e e l’ econo m i a- m o n d o
3

13
3 Le co nquist e e l’ec onomia-mond o

DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cos’è il colonialismo?


Il colonialismo è la conquista di vasti territori in America, Asia e Africa da parte delle
potenze europee. I territori conquistati sono detti “colonie”. La popolazione delle colonie è
sottomessa ai conquistatori e le risorse delle colonie (terre, foreste, miniere) appartengono ai
conquistatori. I primi imperi coloniali sono quelli della Spagna e del Portogallo.

2 Chi sono i conquistadores spagnoli? Come si chiama l’impero coloniale che creano
con le loro guerre?
I conquistadores spagnoli sono militari e avventurieri che vogliono arricchirsi conquistando
il Nuovo Mondo. I più importanti sono Hernán Cortés e Francisco Pizarro. Cortés attacca
l’impero azteco, distrugge la sua capitale e fonda Città del Messico. Pizarro, invece, conquista
l’impero inca e sottomette i territori che corrispondono agli attuali Perù, Ecuador e Cile.
L’impero coloniale spagnolo in America prende il nome di Nuova Spagna.

3 Come vengono sfruttati gli indios nella Nuova Spagna? Quali sono le conseguenze
di questo sfruttamento?
Gli spagnoli costringono gli indios a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero e nelle
miniere d’oro e d’argento. Alcuni religiosi tentano di difendere i diritti degli indios, ma non
vengono ascoltati. In due secoli gli indios passano da circa 20 milioni a un solo milione a
causa del brutale sfruttamento e per le nuove malattie portate dagli europei. Di conseguenza,
gli europei cominciano a importare in America schiavi neri catturati in Africa.

4 Come cambia il commercio con la nascita degli imperi coloniali?


Con la nascita degli imperi coloniali il commercio diventa internazionale. Infatti, non si
commercia più soprattutto nel Mediterraneo, ma la maggior parte degli scambi avviene
attraverso l’oceano Atlantico e coinvolge tutto il mondo. Così da questa epoca in poi si parla
di “economia-mondo”.
I mercanti europei acquistano schiavi in Africa, li trasportano in America e qui acquistano
le merci americane e le portano in Europa. Questa rete di scambi è detta “commercio
triangolare”. Grazie ad esso cacao, caffè, pomodori, mais, oro e argento raggiungono l’Europa.

5 Che cos’è il capitalismo mercantile?


Il capitalismo mercantile è la nuova forza dominante dell’economia europea. I mercanti
si arricchiscono e possiedono grandi “capitali”, cioè grandi quantità di denaro. Con questi
capitali si dedicano a nuovi commerci, acquistano terre, cominciano nuove attività produttive.
Possono anche fare prestiti ai sovrani, che spesso accumulano debiti con i mercanti e con le
banche.

6 Perché nel Cinquecento in Europa aumentano i poveri?


Nel Cinquecento in Europa aumentano i poveri per due motivi:
• la crescita della popolazione fa aumentare la richiesta di cereali e quindi aumenta il
prezzo del grano e degli altri cibi;
• l’arrivo di grandi quantità di metalli preziosi dall’America fa diminuire il valore del
denaro. Di conseguenza i lavoratori che vivono di uno stipendio fisso possono acquistare
meno merci con la loro paga, che vale di meno.

L’IMPARAFACILE
14
4 Riforma e
Controriforma
IMPARO CON LE IMMAGINI
La Riforma di Lutero
All’inizio del XVI secolo il papa ha una sua corte
e un esercito, come un sovrano. Per aumentare le proprie
ricchezze, i papi assicurano ai fedeli la liberazione dalle
pene del Purgatorio in cambio di offerte. Questa pratica è

un monaco tedesco, si ribella contro questo commercio.


Egli afferma che per avere la salvezza il credente deve
affidarsi con la sua fede a Dio e non alla Chiesa. Così
egli nega il ruolo del clero, perché sostiene che i fedeli
possono avere un rapporto diretto con Dio. Le idee
di Lutero si diffondono e molti tedeschi e alcuni grandi
principi aderiscono alla Riforma luterana.

La Riforma in Europa
La Riforma si diffonde anche nel resto dell’Europa.
A Ginevra, in Svizzera, il teologo Giovanni Calvino sostiene
che ci sono uomini predestinati alla salvezza e uomini
predestinati alla dannazione. Tutti devono impegnarsi
nel loro lavoro per realizzare il regno di Dio e il successo
nel lavoro è proprio la prova che Dio ci ha scelti per
essere salvati. Il calvinismo si diffonde in Francia,
in Olanda e in Scozia. In Inghilterra, invece, nel 1534
il re Enrico VIII entra in contrasto con il papa e si mette
a capo della Chiesa anglicana.

La Controriforma
Per reagire alla Riforma di Lutero e Calvino, detti
“protestanti”, dal 1545 i vescovi discutono di una
riforma della Chiesa cattolica nel Concilio di Trento. Essi
affermano che per la salvezza ci vuole la fede, ma anche
le opere buone e la guida del clero. Il concilio stabilisce
poi che i vescovi risiedano nelle città a loro affidate e si
prendano cura dei fedeli. Nascono seminari per preparare
meglio il clero. Viene creato il Sant’Uffizio, che vigila
sulla diffusione delle idee protestanti. Nascono anche
nuovi ordini religiosi. Il più importante è la Compagnia di
Gesù, i cui membri sono detti gesuiti.

15
MARTIN LUTERO E LA
RIFORMA PROTESTANTE
nel 1517
a WITTENBERG monaco e teologo tedesco
(in Germania)
MARTIN LUTERO
dove?
ALCUNE DOTTRINE
CATTOLICHE
che criticano ESPONE 95 TESI
MAGISTERO
DEI PAPI 2 SOLI SACRAMENTI
quindi è
VENDITA SALVEZZA ottenuta SOLO CON LA
DELLE INDULGENZE FEDE, NON CON OPERE BUONE
SCOMUNICATO APPOGGIATO DA
DAL PAPA PRINCIPI TEDESCHI NO CULTO DI SANTI
vendita di documenti E MADONNA
che attestano
la cancellazione da ciò nasce NO AUTORITÀ DEL PAPA
dottrina
dei peccati commessi PASTORI (= sacerdoti)
RIFORMA PROTESTANTE SONO GUIDE
NON INTERMEDIARI
Rif orma e C on t r orifor ma

IMPARO CON LA MAPPA

si diffonde in
EUROPA OCCIDENTALE
Svizzera, Francia, Olanda e Scozia

L’IMPARAFACILE
CALVINISMO
RE ENRICO VIII A CAPO
Inghilterra DELLA CHIESA ANGLICANA
4

16

LA CONTRORIFORMA

CONCILIO DI TRENTO quando? dal 1545 al 1563


IMPARO CON LA MAPPA

riafferma promuove favorisce condanna istituisce

DOGMI del MORALITÀ RINNOVAMENTO LUTERANESIMO SANT’UFFIZIO


CATTOLICESIMO DEL CLERO SPIRITUALE e CALVINISMO

diffusione del nascono nascono come TRIBUNALE

CATECHISMO SEMINARI NUOVI ORDINI che


ERESIE
RELIGIOSI
per la formazione
dei sacerdoti ad esempio COMBATTE CONTROLLA
ERESIE IDEE E CULTURA
GESUITI
con
impegnati in
CENSURA

EDUCAZIONE ATTIVITÀ
DEI GIOVANI MISSIONARIE
Ri f or ma e C o n t ro ri f o rm a
4

17
4 Rif orma e C on t r orifor ma

DOMANDE E RISPOSTE

1 Qual è la situazione della Chiesa all’inizio del Cinquecento?


All’inizio del Cinquecento la Chiesa è ricca e ha molto potere. Il papa è a capo dello Stato
della Chiesa e lo governa come qualsiasi altro sovrano. Egli ha una corte splendida e un
esercito e spesso si impegna più nella politica che nell’annuncio del Vangelo. Molti tentativi
di rinnovare la Chiesa compiuti nei secoli precedenti sono falliti.

2 Che cos’è la vendita delle indulgenze?


La vendita delle indulgenze è la proposta che la Chiesa fa ai fedeli per aumentare le proprie
ricchezze. La Chiesa, infatti, afferma che i fedeli possono essere liberati dalle pene che
meritano per i propri peccati se versano offerte. Il perdono dei peccati, infatti, dipende dal
perdono della Chiesa.
La vendita delle indulgenze diventa un vero e proprio commercio.

3 Chi è Martin Lutero? Con quali idee egli reagisce allo scandalo della vendita
delle indulgenze e al potere della Chiesa?
Martin Lutero è un monaco tedesco. Nel 1517 egli contesta il potere della Chiesa e la
vendita delle indulgenze con un documento di 95 tesi (cioè affermazioni) che appende alle
porte della cattedrale di Wittenberg, in Germania. Con queste affermazioni egli propone una
riforma della Chiesa.
Lutero sostiene che per avere la salvezza il credente deve solo avere fede e affidarsi a Dio.
Ogni semplice fedele, infatti, può avere un rapporto personale con Dio e può trovare nella
lettura della Bibbia gli insegnamenti che lo aiutano a vivere bene. Per Lutero, quindi, il clero
non è più indispensabile. Egli, inoltre, sostiene che i sacramenti devono essere solo due: il
battesimo e l’eucarestia.

4 Quali sono le conseguenze della Riforma proposta da Lutero? Perché viene detta
“Riforma protestante”?
Le idee di Lutero vengono accolte da molti tedeschi, sia tra il popolo sia tra i principi.
Il popolo infatti è ostile alla Chiesa e alla sua ricchezza. I principi, invece, vogliono
impadronirsi dei beni della Chiesa. La “Riforma” di Lutero ha quindi successo e una parte dei
principi tedeschi si stacca dalla Chiesa di Roma.
I contadini, a loro volta, pensano che Lutero insegni l’uguaglianza di tutti gli uomini davanti
a Dio e quindi si ribellano ai signori feudali. La loro rivolta, però, viene sconfitta e anche
Lutero la condanna.
In seguito la Riforma verrà detta “protestante” dai principi tedeschi che la difendono dalla
Chiesa di Roma e “protestano” contro il tentativo di imporre loro in cosa devono credere.

5 Come reagisce l’imperatore Carlo V alla Riforma protestante?


Carlo V, imperatore di Germania, rimane fedele alla Chiesa cattolica. Egli cerca prima di
trovare un accordo tra cattolici e protestanti. Ma l’accordo fallisce e l’imperatore comincia
a combattere i principi protestanti per costringerli a sottomettersi e tornare nella Chiesa
di Roma. La guerra però non ha successo e nel 1555 la pace di Augusta stabilisce che ogni
principe ha il diritto di rimanere cattolico o di diventare luterano e i suoi sudditi hanno
l’obbligo di seguire la religione del sovrano.

L’IMPARAFACILE
18
Ri f or ma e C o n t ro ri f o rm a 4

6 Che cosa succede in Svizzera?


Anche in Svizzera si diffondono le idee di Lutero e nascono movimenti di riforma. Il più
importante è quello fondato da Giovanni Calvino a Ginevra. Dal suo nome esso prende il
nome di calvinismo.
Calvino sostiene che la salvezza dell’uomo dipende unicamente dalla decisione di Dio, che
stabilisce che alcuni uomini siano salvi e altri siano dannati. L’uomo non può sapere se è
stato scelto tra chi si salverà. Tuttavia, se un uomo si impegna con onestà nel suo lavoro
potrà comprendere che Dio è benevolo nei suoi confronti se avrà successo e se riuscirà a
guadagnare benessere e ricchezze. Il calvinismo, quindi, rafforza nella borghesia l’impegno
in ciò che per essa ha più valore: il lavoro, l’intraprendenza, il risparmio.
Il calvinismo si diffonde anche in Francia, in Olanda e in Scozia.

7 Che cosa succede in Inghilterra?


La Riforma si diffonde anche in Inghilterra, ma questo avviene per volontà del sovrano,
re Enrico VIII. Il re, infatti, entra in conflitto con il papa quando gli chiede di sciogliere
il suo matrimonio. Al rifiuto del papa, Enrico si ribella e decide che la Chiesa di Inghilterra
deve essere autonoma da Roma. Nel 1534 il Parlamento inglese stabilisce così che il capo
della Chiesa in Inghilterra è il re e i suoi successori. Da questo momento la Chiesa inglese
è detta “anglicana”.

8 Che cos’è la Controriforma?


La Controriforma è la reazione della Chiesa cattolica alla Riforma protestante di Lutero
e Calvino. Essa prende avvio con il concilio di Trento, che si raduna nel 1545.

9 Che cosa stabilisce il concilio di Trento?


Il concilio condanna le idee di Lutero e Calvino e riafferma la fede cattolica:
• per la salvezza del cristiano serve la fede, ma anche le opere di carità e l’aiuto del clero;
• il clero è indispensabile per amministrare i sacramenti (che per i cattolici sono sette)
e per spiegare ai fedeli la Bibbia.
Altre decisioni del concilio riguardano l’organizzazione della Chiesa cattolica:
• i vescovi devono risiedere nelle città loro affidate e devono prendersi cura dei fedeli
dando loro anche un buon esempio di vita cristiana;
• nascono i seminari, cioè scuole dove il clero studia e si prepara meglio alla sua missione;
• viene preparato un catechismo per tutti i fedeli, perché tutti possano conoscere la dottrina
cattolica.

10 Che cos’è il Sant’Uffizio? Che cos’è la Compagnia di Gesù?


Il Sant’Uffizio è una istituzione che nasce nel 1542 per combattere le idee eretiche
dei protestanti. È un gruppo di cardinali incaricati di guidare i processi contro gli eretici
e di controllare i tribunali dell’Inquisizione.
La Controriforma cattolica fa nascere anche nuovi ordini religiosi. La Compagnia di Gesù
è il più importante. Viene fondato nel 1534 da Ignazio di Loyola. Gli appartenenti alla
Compagnia sono detti gesuiti.

19
5 Stati e imperi
nel Cinquecento
IMPARO CON LE IMMAGINI

L’Italia contesa tra Francia e Spagna


Nel 1494 gli Stati italiani sono divisi e il signore di
Milano, Ludovico il Moro, spera di aumentare il proprio
potere con l’aiuto del re di Francia Carlo VIII. Carlo
entra in Italia e si impadronisce del Regno di Napoli.
Diventa così evidente che le potenze europee possono
approfittare delle divisioni tra gli Stati italiani. Infatti,
negli anni successivi la Francia riesce a impadronirsi del
Ducato di Milano e la Spagna conquista il Meridione.
Le “guerre d’Italia” tra Francia e Spagna continuano per
tutta la prima metà del Cinquecento e l’Italia perde la sua
indipendenza.

L’età di Carlo V e la Francia


Nel 1519 il re di Spagna e d’Austria diventa imperatore
di Germania con il nome di Carlo V. I suoi domini sono
immensi e comprendono sia la Germania, sia la Spagna
con i suoi domini in Italia e in America meridionale. La
Francia è circondata e il re di Francia Francesco I cerca di
sconfiggere Carlo V con lunghe guerre che si combattono
in Italia. Nel 1559 queste guerre finiscono con la pace
di Cateau-Cambrésis, che stabilisce che l’Italia sarà quasi
completamente dominata dalla Spagna. La Francia si
indebolisce anche per le guerre di religione tra cattolici
e calvinisti (ugonotti), fino a quando il re Enrico IV
stabilisce con l’editto di Nantes che i calvinisti possono
avere libertà di culto.

Spagna e Inghilterra a confronto


Nella seconda metà del Cinquecento la Spagna è la più
forte potenza d’Europa. Il suo potere, però, comincia a
entrare in crisi. Nel 1576 una parte dei Paesi Bassi si
ribella alla Spagna e nel 1581 nasce così un nuovo Stato
indipendente: l’Olanda. Un’altra sconfitta per la Spagna
avviene nella guerra contro l’Inghilterra. Questo regno
sta diventando sempre più potente sotto la guida della
regina Elisabetta I. Nel 1588, la flotta inglese sconfigge la
grande flotta spagnola, chiamata Invincibile Armata.

L’IMPARAFACILE
20

CARLO V quando? 1519-1556

GERMANIA
regna UNGHERIA
CARLO D’ASBURGO su AUSTRIA
IMPARO CON LA MAPPA

nel 1519 diventa BOEMIA


PAESI BASSI
IMPERO UNIVERSALE vuole creare IMPERATORE CARLO V
SPAGNA
è ostacolato da COLONIE
D’AMERICA
rifiutano
PRINCIPI
ITALIA
controllo MERIDIONALE
TEDESCHI imperiale poi nel 1555
IMPERO minaccia abdica
OTTOMANO confini
orientali quindi
FRANCESCO I contende
re di Francia L’IMPERO È DIVISO
il dominio
su Italia t
del Nord

FILIPPO II (figlio di Carlo V) FERDINANDO D’ASBURGO (fratello di Carlo V)


tti tti e il titolo di

IMPERATORE
SPAGNA ITALIA PAESI COLONIE AUSTRIA BOEMIA UNGHERIA
BASSI D’AMERICA
St a t i e i mp er i nel C i n q u e c e n t o
5

21
5 Stati e i mper i n el C inquec ent o

DOMANDE E RISPOSTE

1 Qual è la situazione dell’Italia alla fine del Quattrocento?


Alla fine del Quattrocento l’Italia è debole perché è divisa tra i diversi Stati regionali.
Finisce il periodo di equilibrio garantito dalla pace di Lodi e riprendono le guerre. Il signore
di Milano, Ludovico il Moro, pensa di rafforzare il suo potere alleandosi con il re di Francia
Carlo VIII. Il re di Francia entra in Italia e conquista facilmente il Regno di Napoli.
Da questo momento è evidente che le maggiori potenze europee, cioè la Francia e la Spagna,
possono approfittare della debolezza dell’Italia. Questi due Stati, infatti, cominciano a
combattersi per il predominio sulla penisola.

2 Chi è Carlo V? Su quali territori si estende il suo dominio?


Carlo d’Asburgo, re di Spagna e d’Austria, nel 1519 diventa anche imperatore di Germania,
con il nome di Carlo V. I suoi domini sono formati da Austria, Germania, Ungheria, Boemia,
Paesi Bassi, Spagna, Regno di Napoli, Sicilia, Sardegna e colonie spagnole in America
meridionale.
Carlo V sogna di unire tutta l’Europa sotto un impero universale, come nel Medioevo.

3 Qual è la reazione della Francia al grande potere di Carlo V?


Il re di Francia Francesco I reagisce all’accerchiamento del suo regno e cerca di indebolire il
dominio di Carlo V sull’Italia settentrionale. Carlo V riesce a sconfiggerlo e il dominio della
Spagna sull’Italia si rafforza. Anche gli alleati italiani del re di Francia e il papa Clemente
VII vengono sconfitti e umiliati. Nel 1527 Roma viene saccheggiata dalle truppe di Carlo V.

4 Come ha termine il regno di Carlo V?


Nel 1556 Carlo V rinuncia al suo trono e divide i suoi domini in due parti. Al fratello
Ferdinando assegna l’Impero, l’Austria, l’Ungheria e la Boemia. Al figlio Filippo II assegna
la Spagna, i Paesi Bassi, l’Italia meridionale e le colonie d’America.

5 Che cosa stabilisce la pace di Cateau-Cambrésis?


La pace di Cateau-Cambrésis viene firmata nel 1559 tra re Filippo II di Spagna e re Enrico II
di Francia. La pace stabilisce che la Spagna ha il controllo sul Ducato di Milano e sui Regni
di Napoli, Sicilia e Sardegna. Anche Genova, Firenze e lo Stato della Chiesa sono alleati
della Spagna.
Si rafforza intanto il Ducato di Savoia, che sposta la sua capitale a Torino, in Piemonte.

6 Che cosa accade in Francia negli anni successivi alla pace di Cateau-Cambrésis?
Negli anni successivi alla pace di Cateau-Cambrésis in Francia scoppia una terribile guerra
di religione tra i cattolici e i calvinisti, che in Francia sono detti “ugonotti”. La guerra
si aggrava anche perché si combattono diversi pretendenti al trono. Nel 1572, a Parigi,
avviene un terribile massacro: i cattolici uccidono migliaia di ugonotti.
Finalmente nel 1593 torna la pace. Il nuovo re, Enrico IV, è un ugonotto che si converte al
cattolicesimo; nel 1598 firma l’Editto di Nantes, cioè una legge che assicura agli ugonotti
la libertà di seguire la propria religione. Negli anni successivi Enrico IV rafforza anche
l’economia del suo regno e la Francia torna a essere una grande potenza.

L’IMPARAFACILE
22
St a t i e i mp er i nel C i n q u e c e n t o 5

7 Che cosa accade alla Spagna durante la seconda metà del Cinquecento?
Nella seconda metà del Cinquecento la Spagna è la più grande potenza europea.
Dall’America meridionale giungono grandi quantità di argento e oro. Ma il re Filippo II usa
queste ricchezze per pagare le sue guerre in Europa e non per sviluppare l’economia del suo
regno.
A poco a poco la Spagna si indebolisce. Nel 1576 i Paesi Bassi si ribellano agli spagnoli
e una parte di questo territorio diventa un nuovo Stato autonomo: l’Olanda.
La Spagna viene sconfitta anche dall’Inghilterra. Nel 1588 la flotta inglese sconfigge
la flotta spagnola, detta Invincibile Armata. Fallisce così il tentativo di sottomettere
l’Inghilterra.

8 Qual è la situazione dell’Inghilterra nella seconda metà del Cinquecento?


Nella seconda metà del Cinquecento l’Inghilterra comincia a diventare una grande potenza.
Nel 1558 Elisabetta I diventa regina e regna fino al 1603. Elisabetta I garantisce la pace
all’interno del regno e incoraggia le esplorazioni del Nuovo Mondo e i commerci. Grazie alla
sua politica l’Inghilterra riesce a sconfiggere la Spagna e la sua Invincibile Armata.

9 Fino a dove arriva la potenza dei turchi in Europa orientale?


Dopo aver conquistato Costantinopoli nel 1453, i turchi continuano a espandersi nel
Mediterraneo orientale e in Europa. Nel 1529 essi assediano Vienna e vengono respinti.
Tuttavia si impadroniscono di buona parte dell’Ungheria. Anche Cipro, un possedimento di
Venezia, passa in mano ai turchi.
La crescente potenza dell’Impero ottomano suscita la reazione degli europei. Nel 1571 la
Spagna, Venezia, Genova, il Ducato di Savoia e lo Stato della Chiesa formano una lega e
riescono a sconfiggere i turchi nella battaglia navale di Lepanto, presso le coste greche.

10 Come si sviluppa l’Impero degli zar di Russia?


Nel 1547 il granduca di Moscovia Ivan IV il Terribile prende il titolo di “zar” (dal latino
caesar, cioè “imperatore”). Ivan IV riesce a liberare ampi territori dal dominio dei mongoli,
fino al mar Caspio e al Caucaso. Altri territori si aggiungono all’Impero russo a est,
in Siberia.
Ivan IV riesce a organizzare il suo regno e lo rafforza con un esercito permanente e una
burocrazia di funzionari che rispondono ai suoi ordini in tutto il Paese. Egli controlla anche
la Chiesa russa.

23
6 L’Europa
tra crisi e sviluppo
IMPARO CON LE IMMAGINI
Il declino del Mediterraneo
Nel Seicento in Europa riprendono carestie ed epidemie
di peste e si combattono lunghe guerre, con eserciti in
movimento che portano con sé distruzioni e malattie. Questa
crisi, però, fa sentire gli effetti peggiori in Spagna e in
Italia. La Spagna ha un sistema economico arretrato e usa
le ricchezze che provengono dall’America per pagare eserciti
e acquistare all’estero le merci che non riesce a produrre.
L’Italia si impoverisce per tre motivi: i commerci si svolgono
ormai sull’Atlantico; la concorrenza delle manifatture del
Nord Europa pesa sulle attività produttive italiane; la Spagna
impone pesanti tasse sui suoi domini italiani.

La supremazia di Olanda e Inghilterra


Olanda e Inghilterra diventano due grandi potenze
commerciali marittime. I mercanti olandesi creano la
Compagnia delle Indie orientali e la Compagnia delle Indie
occidentali (cioè dell’America) e lo Stato sostiene queste
imprese. In Inghilterra aumenta la produzione agricola
e si organizzano le manifatture tessili. I mercanti inglesi,
insieme agli olandesi, si arricchiscono con il commercio
delle spezie, del tabacco, della canna da zucchero
e degli schiavi. Gli inglesi fondano colonie in America
settentrionale dove i coloni si trasferiscono e occupano
immensi territori.

La guerra dei Trent’anni


All’inizio del Seicento, in Germania aumenta il contrasto
tra i principi protestanti e quelli cattolici. I protestanti
formano un’alleanza, detta Unione evangelica. I cattolici
formano invece la Lega cattolica. Questo confronto
coinvolge tutte le potenze europee in una lunga guerra,
che si combatte dal 1618 al 1648 e perciò è detta guerra
dei Trent’anni. Con la Lega cattolica si schierano gli
Asburgo d’Austria, imperatori di Germania, e la Spagna.
Con i protestanti combattono la Danimarca, la Svezia,
l’Olanda, la Norvegia, poi anche la Francia. La guerra si

L’IMPARAFACILE
24

quando? L’EUROPA IN DECLINO dove?

nel corso del Seicento E L’EUROPA IN CRESCITA Europa occidentale

INGHILTERRA
OLANDA

DECLINO CRESCITA
SPAGNA
IMPARO CON LA MAPPA

ITALIA

SPAGNA OLANDA

– Potenza militare, ma alti costi degli eserciti – Compagnie delle Indie orientali
– Oro e argento dall’America del Sud, e occidentali
ma usati per spese militari
– Monopolio commerci con l’Asia,
– Ritardo nello sviluppo dell’agricoltura strappati ai portoghesi
e delle manifatture
– Sviluppo agricoltura e manifatture
– Espulsione di ebrei e musulmani
(attivi in economia)
INGHILTERRA

– Rivoluzione agricola (recinzioni)


ITALIA e allevamento

– Spostamento dei commerci sull’Atlantico – Sviluppo manifatture tessili

– Concorrenza delle manifatture del Nord Europa – Commerci in tutto il mondo

– Tasse degli spagnoli e rivolte fallite


Nuove colonie,
con insediamento
di coloni europei
L’ Eu r opa t r a cr i s i e s v i l u p p o
6

25
6 L’Eu ro pa t ra c r isi e sviluppo

DOMANDE E RISPOSTE

1 Quali sono le situazioni di crisi dell’Europa nella prima metà del Seicento?
Quali Paesi sono più colpiti?
Nella prima metà del Seicento in Europa tornano carestie e epidemie di peste. Inoltre si
combattono lunghe guerre, con eserciti in movimento che portano distruzioni e malattie.
Queste situazioni critiche colpiscono quasi tutti i Paesi dell’Europa, ma hanno conseguenze
gravi soprattutto in Europa meridionale e centrale. L’Europa settentrionale, invece, si
sviluppa.
La popolazione europea, comunque, aumenta, perché le autorità hanno imparato a limitare
i danni delle epidemie.

2 Perché l’economia della Spagna rallenta?


La Spagna è una grande potenza militare e domina sull’Italia. Tuttavia la sua agricoltura, le
manifatture e i commerci sono arretrati. I sovrani spagnoli, infatti, usano l’oro e l’argento
che proviene dalla colonie americane per pagare eserciti e non per sviluppare l’economia.
In Spagna, inoltre, è molto importante la nobiltà, che non lavora, ed è poco sviluppata la
borghesia, che invece anima la crescita della produzione e l’incremento dei commerci di Paesi
come l’Olanda e l’Inghilterra.
Per la debolezza del suo sistema produttivo la Spagna spende anche per acquistare all’estero
cibo e merci che non riesce a produrre da sé e lo Stato si indebita sempre più. Per cercare di
risollevarsi gli spagnoli impongono pesanti tasse sui loro domini in Italia, ma questo provoca
ribellioni e non risolve il ritardo dell’economia.

3 Qual è la situazione dell’economia dell’Italia?


Anche l’economia dell’Italia entra in crisi. Questo avviene per quattro motivi:
• il commercio mondiale si è ormai spostato dal Mediterraneo all’Atlantico;
• i mercanti e i banchieri italiani abbandonano le loro attività, acquistano terre e tornano
a essere proprietari agricoli come gli antichi nobili feudali;
• le manifatture italiane subiscono la concorrenza delle manifatture dell’Europa del Nord,
più moderne e attive;
• la Spagna impone pesanti tasse ai suoi sudditi italiani. Questo provoca ribellioni che
vengono soffocate con la forza, come quella di Masaniello, a Napoli, nel 1647.

4 Per quali motivi l’Olanda diventa una grande potenza commerciale?


L’Olanda diventa una grande potenza commerciale perché:
• nel Cinquecento i suoi porti ricevono le spezie che arrivano dalle colonie portoghesi
e i metalli preziosi dalle colonie spagnole;
• nel Seicento sviluppa una grande flotta mercantile e strappa ai portoghesi il commercio
delle spezie con l’Oriente;
• fa nascere la Compagnia delle Indie orientali e la Compagnia delle Indie occidentali.
In queste imprese commerciali si impegnano mercanti privati, ma lo Stato li sostiene e
stabilisce che ogni compagnia deve avere il monopolio dei commerci in un’area del mondo;
• crea delle colonie in Asia, dove gli indigeni sono costretti a produrre le merci che
interessano agli europei.

L’IMPARAFACILE
26
L’ Eu r opa t r a cr i s i e s v i l u p p o 6

5 Come si sviluppano in Inghilterra l’agricoltura e le manifatture?


L’agricoltura inglese cambia. I grandi proprietari si impossessano delle terre comuni e le
circondano con recinzioni. Così fanno nascere aziende agricole grandi e moderne, dove i
contadini che si sono impoveriti lavorano per loro. Inoltre si sviluppa l’allevamento delle
pecore, che danno lana alle manifatture tessili. In questo modo i proprietari terrieri inglesi
diventano molto ricchi e possono investire denaro nello sviluppo delle manifatture.

6 Quale ruolo assume l’Inghilterra nel commercio mondiale e nelle colonie?


Come l’Olanda, l’Inghilterra diventa una potenza commerciale con la sua grande flotta.
Inglesi e olandesi competono tra loro in tutto il mondo nel commercio delle spezie,
del tabacco, del tè e degli schiavi.
Gli inglesi si rafforzano anche perché creano in America settentrionale un nuovo tipo di
colonie. Qui, infatti, essi non si limitano a commerciare con gli abitanti e a sfruttare le
risorse del territorio. Nelle colonie inglesi si stabilisce un numero crescente di coloni, che
popolano queste terre e respingono gli antichi abitanti. Le prime colonie inglesi in America
sono la Virginia, il Massachusetts, la Pennsylvania e la Carolina.

7 Perché scoppia e come si svolge la guerra dei Trent’anni?


La guerra dei Trent’anni scoppia nel 1618 per i contrasti sempre più forti tra principi
protestanti e principi cattolici tedeschi. I protestanti formano tra loro un’alleanza detta
Unione evangelica; i cattolici formano la Lega cattolica.
In questi contrasti si trovano coinvolte diverse potenze europee. La Lega cattolica ha
l’appoggio degli Asburgo, sovrani d’Austria e imperatori di Germania, e della Spagna.
In sostegno dei protestanti si schierano prima la Danimarca, la Svezia, l’Olanda, poi anche
la Francia. La Francia è un regno cattolico, ma i re di Francia temono che gli Asburgo
d’Austria diventino troppo potenti.

8 Quando e come si conclude la guerra dei Trent’anni?


La guerra dei Trent’anni si conclude nel 1648 con la pace di Westfalia.
La pace stabilisce dei forti limiti alle pretese degli Asburgo d’Austria, che speravano di
assumere il controllo sull’Impero di Germania e di imporre il cattolicesimo. Si decide, infatti,
che nei territori dell’Impero sono ammesse la religione cattolica, quella luterana e quella
calvinista. Ciascun principe può decidere quale religione seguire.
La pace determina inoltre il ruolo predominante della Francia, che guadagna parte
dell’Alsazia e la Lorena.
Tra i principati tedeschi, che si rafforzano, spicca soprattutto quello di Brandeburgo, che
acquisisce il Ducato di Prussia e all’inizio del Settecento diventa il Regno di Prussia.

9 Come si evolve la situazione in Europa orientale?


Dopo aver rinunciato al tentativo di dominare sulla Germania, l’Impero asburgico si rivolge
a oriente e sconfigge nel 1683 gli ottomani, che minacciano Vienna. Nel 1699 strappa
ai turchi l’Ungheria, la Transilvania e la Croazia. Di conseguenza, la minaccia turca
sull’Europa cessa definitivamente. In Russia, intanto, si rafforza l’autorità degli zar e ai
contadini è imposta la servitù della gleba.

27
7 Cambiamenti politici
e culturali
IMPARO CON LE IMMAGINI

La monarchia assoluta di Luigi XIV


Nel corso del Seicento l’autorità dei re di Francia si
rafforza. Due potenti primi ministri, il cardinale Richelieu
e il cardinale Mazarino, difendono l’autorità dei re dalle
ribellioni della nobiltà. Poi, nel 1661, il re Luigi XIV
comincia a governare da solo e prende nelle sue mani tutti
i poteri. Quindi la monarchia francese diventa assoluta:
il re non deve rispondere a nessuno delle sue decisioni.
Luigi si fa chiamare “Re Sole”. La nobiltà si trasferisce
sotto il controllo del re nella reggia di Versailles. Il re
toglie ai protestanti francesi la libertà religiosa e cerca di
estendere i territori della Francia.

La monarchia parlamentare inglese


Nel corso del Seicento la monarchia inglese perde gran
parte dei suoi poteri. I re Giacomo I e Carlo I cercano
di governare come sovrani assoluti, ma provocano la
reazione del Parlamento. Scoppia così una guerra civile
tra sostenitori del re e sostenitori del Parlamento. La
guerra si conclude nel 1648 e re Carlo I viene giustiziato.
Nel 1658 torna la monarchia con Carlo II. Dopo di lui
regna Giacomo II che, però, si scontra con il Parlamento.
Nel 1688 il Parlamento sceglie un re che rispetti i suoi
privilegi: Guglielmo III. Da questo momento la monarchia
inglese è una monarchia costituzionale e parlamentare.
Il potere effettivo è nelle mani del Parlamento.

La rivoluzione scientifica
Nel Seicento la scienza cambia il modo di osservare e
spiegare i fenomeni della natura. Copernico e Keplero
rivoluzionano l’astronomia e dimostrano che tutti i pianeti,

osserva il cielo con il telescopio e conferma la teoria di


Copernico. Per Galileo la scienza deve usare un metodo
nuovo: osservare i fenomeni, verificare le sue ipotesi con
esperimenti e trovare le leggi matematiche dell’universo.
Galileo si scontra con la Chiesa e viene condannato. Ma il
metodo scientifico si diffonde e altri scienziati fanno nuove
scoperte nell’astronomia, nella fisica e nella medicina.

L’IMPARAFACILE
28

LA MONARCHIA ASSOLUTA IN FRANCIA


nel XVII secolo

IL RE HA TUTTO IL POTERE MONARCHIA ASSOLUTA SOCIETÀ GERARCHICA


IMPARO CON LA MAPPA

EMANA LEGGI si afferma con


LEX 1° STATO: NOBILTÀ
GUIDA L’ESERCITO
2° STATO: CLERO
LUIGI XIV
IMPONE LE TASSE con aiuto 3° STATO: BORGHESIA
di ministri
È GIUDICE SUPREMO
detto CARDINALE
MAZARINO
TOGLIE PROMUOVE
COLBERT
POLITICA
RE SOLE DI ESPANSIONE
POTERE LIBERTÀ
AI DI BORGHESI
perché NOBILI + SPESE MILITARI
CULTO
pagate
È CENTRO + TASSE da
DELLO
STATO
CETO
POPOLARE
Ca mb i a ment i poli t i c i e c u l t u ral i
7

29
LA MONARCHIA INGLESE
quando?
nel XVII secolo entra in
CONTRASTO CON PARLAMENTO
questo provoca
truppe di RE CARLO I
1642 nel GUERRA CIVILE tra STUART
truppe parlamentari
seguita da di OLIVER CROMWELL
1649-1658 nel DITTATURA DI CROMWELL
Cam biament i polit ic i e c ult ura li

poi
nel
RE CARLO II
1658 RITORNO DELLA MONARCHIA con
IMPARO CON LA MAPPA

STUART
nel 1688
PARLAMENTO SCEGL RE GUGLIELMO III D’ORANGE

L’IMPARAFACILE
nasce
MONARCHIA il re governa
COSTITUZIONALE con il Parlamento
7

30
Ca mb i a ment i p oli t i c i e c u l t u ral i 7
DOMANDE E RISPOSTE

1 Qual è la situazione della monarchia francese all’inizio del Seicento?


All’inizio del Seicento la monarchia francese è debole. Nel 1610 il re Enrico IV viene
assassinato e il suo successore, Luigi XIII, ha solo nove anni. I nobili si sentono autonomi
dal potere del re.

2 Chi sono Richelieu e Mazarino? Che cosa fanno per rafforzare la monarchia?
Richelieu e Mazarino sono due potenti primi ministri che vogliono rafforzare il potere dei re
di Francia. Richelieu rafforza il controllo della monarchia sulle province e invia in ogni città
dei rappresentanti del re che riscuotono le tasse. Mazarino sconfigge le rivolte della nobiltà
con la forza dell’esercito.

3 Che cosa vuol dire “assolutismo”? Perché Luigi XIV si fa chiamare il “Re Sole”?
Nel 1661 muore Mazarino e il re Luigi XIV non nomina un nuovo primo ministro, ma decide
di governare da solo. Il re prende nelle sue mani tutti i poteri e non risponde a nessuno delle
sue decisioni. Il suo potere è senza limiti e senza controlli. Questo sistema politico è detto
“assolutismo” e la monarchia che lo adotta è detta “assoluta”. Il re si fa chiamare per questo
“Re Sole”, perché egli si pone nei confronti della Francia come il Sole al centro dell’universo.

4 Che cosa decide il “Re Sole” nei confronti dei nobili? Che cosa decide a proposito
della vita religiosa? Qual è la sua politica estera?
Luigi XIV limita il potere dei nobili. Egli fa costruire una splendida reggia a Versailles, vicino
a Parigi. Qui si circonda della sua corte. Anche i nobili si trasferiscono a Versailles e così
il re può controllarli meglio.
Anche nella vita religiosa il re impone la sua volontà. Egli vuole che in Francia vi sia una
sola religione e perciò revoca l’editto di Nantes e toglie libertà agli ugonotti, i protestanti
francesi. Essi sono costretti o a convertirsi al cattolicesimo o a lasciare il Paese. Oltre
200000 ugonotti vanno in esilio.
In politica estera Luigi XIV vuole ampliare il territorio della Francia e combatte una serie di
guerre per conquistare terre verso est. Ma le potenze europee si uniscono contro la Francia
e Luigi XIV non riesce a realizzare i suoi progetti.

5 Per quale motivo i re di Inghilterra non diventano sovrani assoluti?


I re di Inghilterra non diventano sovrani assoluti perché in Inghilterra è più forte il potere
della borghesia, che ha i suoi rappresentanti in Parlamento. I re inglesi devono rispettare
i poteri del Parlamento.

6 Perché nel 1642 in Inghilterra scoppia la guerra civile? Qual è l’esito della
guerra?
Nel 1642 in Inghilterra scoppia la guerra civile perché il re Carlo I vuole governare come un
sovrano assoluto. Egli non vuole chiedere il permesso del Parlamento per imporre nuove tasse.
Perciò il Parlamento si ribella al sovrano e scoppia la guerra tra sostenitori del Parlamento
e sostenitori del re.
Nel 1648 la guerra si conclude con la vittoria del Parlamento e nel 1649 Carlo I viene
giustiziato.

31
7 Cam biament i polit ic i e c ult ura li

DOMANDE E RISPOSTE

7 Che cosa accade in Inghilterra dopo la morte di Carlo I?


Dopo la morte di Carlo I gli inglesi cercano di governarsi senza un re. Nasce quindi la
repubblica. La repubblica è guidata da Oliver Cromwell, un nobile che ha comandato gli
eserciti del Parlamento durante la guerra civile. Cromwell, però, diventa molto potente e
governa come un dittatore.

8 Quando termina la repubblica, come si trasforma la monarchia inglese?


Alla morte di Cromwell gli inglesi decidono di tornare alla monarchia e Carlo II, figlio di
Carlo I, sale sul trono. Carlo II rispetta i poteri del Parlamento, ma il suo successore,
Giacomo II, tenta di nuovo di governare come un sovrano assoluto.
Il Parlamento si ribella di nuovo: nel 1688 Giacomo II viene deposto e il Parlamento sceglie
un nuovo re: Guglielmo III. Nel 1689 Guglielmo III approva la Dichiarazione dei diritti
(Bill of Rights), cioè una legge che il re deve rispettare perché stabilisce i diritti dei cittadini,
i poteri del Parlamento e afferma la libertà religiosa.

9 Che cosa vuol dire “monarchia costituzionale e parlamentare”?


La monarchia costituzionale e parlamentare è il modello di governo che si afferma in
Inghilterra con Guglielmo III e la Dichiarazione dei diritti. In questi sistema il re ha solo una
parte dei poteri e i suoi poteri sono fissati da una legge che vale per tutti: la costituzione.
Inoltre, il re risponde delle sue decisioni al Parlamento e i poteri più importanti sono nelle
mani del Parlamento. Ecco perché si parla di una monarchia costituzionale e parlamentare.
Questo sistema è completamente diverso dalla monarchia assoluta.

10 Perché nel Seicento si parla di “rivoluzione scientifica”?


Nel Seicento si parla di “rivoluzione scientifica” perché in questo secolo cambia il modo di
osservare, studiare e spiegare i fenomeni della natura.

11 Qual è il ruolo di Copernico, di Keplero e di Galileo Galilei nella rivoluzione


scientifica?
Copernico e Keplero rivoluzionano l’astronomia. Essi affermano e dimostrano che tutti
i pianeti, compresa la Terra, ruotano intorno al Sole. Galileo Galilei osserva direttamente
i pianeti con un cannocchiale e conferma le teorie di Copernico. Galileo propone un nuovo
metodo per lo studio della natura, cioè il metodo scientifico. Esso si basa su quattro passaggi:
• l’osservazione dei fenomeni naturali;
• la formulazione di ipotesi per spiegare i fenomeni osservati;
• la verifica delle ipotesi con esperimenti;
• la misurazione delle forze della natura usando le leggi della matematica.

12 Che cosa accade tra Galileo e la Chiesa? Qual è l’esito di questo confronto?
Nel 1633 la Chiesa condanna Galileo come eretico e lo costringe a negare le sue idee sul
sistema solare. Sembra, infatti, che affermare che la Terra ruota intorno al Sole sia contrario
a quanto insegna la Bibbia.
Negli anni successivi, però, il metodo scientifico si diffonde in tutta Europa e altri scienziati
compiono scoperte importanti nell’astronomia, nella fisica e nella medicina.

L’IMPARAFACILE
32
8 Le rivoluzioni agricola
e industriale
IMPARO CON LE IMMAGINI

La rivoluzione agricola
Nel corso del Settecento la popolazione dell’Europa
raddoppia. Il miglioramento delle condizioni igieniche
e i progressi della medicina favoriscono questa crescita
straordinaria. Ma la causa più importante della crescita
è la trasformazione dell’agricoltura. In questo secolo,
infatti, aumenta la superficie coltivata, perché le terre
comuni diventano proprietà di privati che le rendono
produttive. I contadini usano nuovi strumenti e ogni
quattro anni la terra è coltivata con erbe per il nutrimento
del bestiame. Inoltre, si diffondono nuovi prodotti, come
il mais e la patata. Quindi c’è più cibo a disposizione.

La rivoluzione industriale
L’aumento della popolazione fa crescere la domanda di
beni di consumo. Alcuni inventori in Inghilterra creano
nuove macchine per filare e per tessere i tessuti. I nuovi
macchinari sono mossi dall’energia del vapore. Le nuove
macchine sono molto grandi e gli imprenditori le mettono
in grandi edifici, le fabbriche. Comincia così la rivoluzione
industriale: le merci sono prodotte in grande quantità
nelle fabbriche da centinaia di operai che lavorano alle
macchine. In pochi decenni si sviluppano anche l’industria
meccanica, quella metallurgica e quella mineraria.
Comincia anche la rivoluzione dei trasporti, con la
locomotiva e il battello a vapore.

La vita degli operai


A seguito della rivoluzione industriale, molti contadini si
trasferiscono nelle città, dove ci sono le fabbriche. La
popolazione delle città aumenta sempre più. Gli operai
vivono con le loro famiglie in quartieri poveri, dove le
condizioni di vita sono molto dure. Anche il lavoro è molto
duro: gli operai lavorano per molte ore e i loro stipendi
sono bassi. Ogni operaio può essere licenziato in qualsiasi
momento. Lavorano anche le donne e i bambini, che sono
pagati meno degli uomini.

33
dove? LA PRIMA RIVOLUZIONE quando?
INDUSTRIALE
in INGHILTERRA nel XVIII secolo
favorita da
INVENZIONI
di
MACCHINA nel 1765 MACCHINA A VAPORE nel 1769
FILATRICE
t i
sostituisce usata in MINIERE TRASPORTI
il lavoro umano
di
Le riv ol uz ion i agr ic ola e in dus t r i a le

nel 1814
CARBONE
necessario a
1a LOCOMOTIVA
A VAPORE
FABBRICHE INDUSTRIA SIDERURGICA
IMPARO CON LA MAPPA

di comunicazioni
dove si lavora + veloci
sovrappopolate
CITTÀ FERRO
INDUSTRIALI

L’IMPARAFACILE
QUARTIERI con
MALSANI per costruire i macchinari
8

34
Le r i volu z i oni a g r i cola e i n d u s t ri al e 8
DOMANDE E RISPOSTE

1 Per quali motivi la popolazione europea raddoppia nel corso del Settecento?
Nel corso del Settecento la popolazione europea raddoppia perché migliorano le condizioni
igieniche e ci sono progressi nella medicina. Di conseguenza diminuiscono il numero e la
pericolosità delle epidemie.
Il motivo principale dell’aumento della popolazione è però un altro: l’agricoltura si
trasforma e c’è maggiore disponibilità di cibo.

2 Quali sono le trasformazioni dell’agricoltura nel corso del Settecento?


Nel corso del Settecento l’agricoltura diventa più produttiva. Questo avviene per diversi
motivi:
• le terre comuni (boschi, pascoli) diventano proprietà di privati, che le circondano di
recinzioni e così fanno nascere grandi aziende agricole. In queste aziende i proprietari
investono i loro soldi per rendere produttive le loro terre e guadagnare di più;
• aumenta la superficie dei terreni coltivati;
• i contadini usano nuovi strumenti, come la macchina seminatrice e gli aratri in ferro;
• i contadini passano alla rotazione quadriennale dei terreni: ogni quattro anni ogni terreno
viene coltivato con erbe che non impoveriscono il terreno e che servono per dare cibo agli
animali. Quindi si sviluppa l’allevamento, che offre latte e carne;
• si diffondono nuovi prodotti, come la patata e il mais, che diventano protagonisti
dell’alimentazione dei più poveri.

3 Che cos’è la rivoluzione industriale? Dove ha origine?


La rivoluzione industriale è la trasformazione del sistema di produzione delle merci.
L’aumento della popolazione, infatti, fa crescere la domanda di beni, come ad esempio
i vestiti. Di conseguenza bisogna produrre più merci in un tempo più breve.
Con la rivoluzione industriale si passa dalla produzione a mano di pochi oggetti alla volta
nei laboratori artigianali alla produzione con le macchine di un gran numero di oggetti nelle
fabbriche. La rivoluzione industriale comincia in Inghilterra.

4 Quali sono le invenzioni che rendono possibile la rivoluzione industriale?


Il primo settore industriale che si sviluppa è quello tessile. Alcuni inventori creano delle
macchine che rendono più veloci la filatura e la tessitura. Queste macchine sfruttano
l’energia del vapore. La stessa energia permette di sviluppare anche l’industria metallurgica,
quella meccanica e quella dell’estrazione del carbone e dei minerali nelle miniere.
L’energia del vapore permette anche di muovere le locomotive e i battelli a vapore. Comincia
quindi anche una rivoluzione nei trasporti.

5 Come nascono le fabbriche? Dove vengono costruite?


Le nuove macchine sono molto grandi e per produrre di più chi le compra deve possederne
un certo numero. I proprietari devono quindi costruire degli edifici abbastanza grandi per
contenere diverse macchine riunite insieme. Questi edifici sono le fabbriche.
Le fabbriche vengono costruite vicino alle città, perché hanno bisogno di essere facilmente
collegate a strade e ferrovie.

35
8 Le riv ol uz ion i agr ic ola e in dus t r i a le

DOMANDE E RISPOSTE

6 Chi lavora nelle fabbriche?


Nelle fabbriche lavorano centinaia di operai. Ciascuno di loro segue il lavoro di una macchina
e deve saper fare poche operazioni molto semplici. Gli operai, quindi, non hanno bisogno
di avere le capacità e l’esperienza che erano necessarie nel lavoro artigianale. Per questo
motivo possono essere operai anche le donne e i bambini.

7 Qual è la condizione degli operai?


La condizione degli operai è molto dura. Migliaia di contadini abbandonano le campagne e
cercano lavoro nelle fabbriche. Quindi la popolazione delle città cresce, perché aumenta la
popolazione di operai nei quartieri di periferia, che sorgono vicino alle fabbriche. In questi
quartieri la vita è poco sana. Le abitazioni sono piccole e con poca luce e le famiglie sono
numerose. Mancano l’acqua potabile, le fognature e i servizi di pulizia delle strade. Spesso
si diffondono malattie come il tifo e il colera.
Ma gli operai soffrono soprattutto per il loro lavoro. Essi devono lavorare dalle dodici alle
sedici ore al giorno e ricevono stipendi molto bassi. Ognuno di loro può essere licenziato in
qualsiasi momento, anche per il più piccolo errore. Nelle fabbriche, soprattuto nell’industria
tessile, lavorano anche le donne e i bambini, che vengono pagati di meno, hanno un
comportamento più docile e si adattano più facilmente alle regole della fabbrica.

L’IMPARAFACILE
36
9 L’Illuminismo
e l’Europa
IMPARO CON LE IMMAGINI

L’Illuminismo
Nel corso del Settecento in Francia nasce un movimento
culturale, che poi si diffonde nel resto dell’Europa. Questo
movimento è detto “Illuminismo” perché i pensatori che lo
propongono vogliono usare solo la ragione per “illuminare”
la realtà, abbandonando le incertezze della religione, le
superstizioni e le tradizioni del passato. Con la ragione
gli illuministi vogliono regolare la vita morale e la vita
politica. Con la ragione essi vogliono avviare un’epoca
di progresso tecnologico e pratico. Gli illuministi sono
tolleranti e vogliono che i poteri dello Stato siano ben
equilibrati. Gli illuministi chiedono riforme.

I sovrani “illuminati”
Alcuni sovrani d’Europa accolgono le idee degli illuministi
e introducono riforme nei loro regni. Si tratta di sovrani
assoluti, con pieni poteri, che trasformano il loro potere in
un “assolutismo illuminato”. In Austria l’imperatrice Maria
Teresa e poi suo figlio, Giuseppe II, riducono i privilegi
della Chiesa, costruiscono scuole, aboliscono la servitù dei
contadini e rendono più moderna l’amministrazione dello
Stato. In Prussia il re Federico II stabilisce l’istruzione
elementare obbligatoria. Anche il granduca di Toscana
Pietro Leopoldo favorisce i commerci e abolisce la pena di
morte.

In alcuni Stati le riforme non si realizzano


In alcuni Stati le riforme illuministe non si realizzano.
Accade così in Russia, dove la zarina Caterina II sostiene
le idee degli illuministi, ma non attua nessun vero
cambiamento nel suo regno. Caterina II, infatti, ha bisogno
della nobiltà per rafforzare il suo potere e mantiene la
servitù dei contadini. Anche in Francia il clero e i nobili
riescono a impedire grandi cambiamenti e mantengono i
loro privilegi. In Spagna e nel Regno di Napoli le stesse
classi sociali privilegiate riescono a impedire ogni riforma.

37
dove?
L’ILLUMINISMO quando?
in FRANCIA nel XVIII secolo
poi
in TUTTA EUROPA è massimi esponenti
DIDEROT e
MOVIMENTO CULTURALE
D’ALEMBERT
in OPPOSIZIONE sostiene li
con
LA RAISON
ENCICLOPEDIA
I LUMI (= luci) L’OSSERVAZIONE UNA
DELLA RAGIONE DELLA NATURA SOCIETÀ VOLTAIRE
TRADIZIONI LIBERA,
che sconfiggono che sviluppa TOLLERANTE,
ROUSSEAU
NON
PRINCÌPI VIOLENTA
della CHIESA MONTESQUIEU
dell’EPOCA IGNORANZA SUPERSTIZIONE
L’Il l u m i n ismo e l’E ur opa

BECCARIA
IMPARO CON LA MAPPA

pubblica
SCIENZE
Dei delitti e delle pene

L’IMPARAFACILE
contro
TORTURE PENA
DI MORTE
9

38

L’EUROPA DEI SOVRANI ILLUMINATI


?

nel XVIII secolo in


IMPARO CON LA MAPPA

PRUSSIA AUSTRIA RUSSIA

c’è

i re hanno
POTERE ASSOLUTO DISPOTISMO ILLUMINATO

consigliati i
da filosofi SOVRANI fanno per migliorare lo STATO
RIFORME
illuministi

ECONOMICHE esempio compilazione del catasto


FEDERICO II di PRUSSIA
libertà di culto
SOCIALI esempio
abolizione servitù
della gleba
MARIA TERESA e
GIUSEPPE II d’AUSTRIA CULTURALI esempio istruzione elementare
obbligatoria
PIETRO LEOPOLDO
DI TOSCANA GIUDIZIARIE esempio abolizione
della tortura
L’ I llu mi ni sm o e l’ E u ro p a
9

39
9 L’Il l u m i n ismo e l’E ur opa

DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cos’è l’Illuminismo?


L’Illuminismo è un nuovo movimento culturale che nasce in Francia nel corso del Settecento
e si diffonde anche nel resto dell’Europa. Si chiama “Illuminismo” perché i pensatori
che la propongono vogliono usare solo la ragione per “illuminare” (cioè per chiarire, per
comprendere) ogni aspetto della vita dell’uomo.
Gli illuministi criticano le tradizioni e anche le religioni, perché impediscono agli uomini
di decidere la propria vita usando la sola ragione. Con la forza della ragione gli illuministi
vogliono compiere grandi progressi in campo politico e sociale e anche in campo scientifico
e tecnologico.

2 Che cos’è l’Enciclopedia?


L’Enciclopedia è un’opera in 28 volumi. In questi volumi gli illuministi espongono tutti i
saperi scientifici e tecnologici che sono necessari per il progresso dell’umanità. In questo
modo scienza e tecnica sono a disposizione di tutti.
Nei volumi dell’Enciclopedia gli illuministi trattano tante materie e presentano anche molte
applicazioni pratiche, utili per il lavoro e per la vita di tutti i giorni. Per esempio, ci sono
molte pagine dedicate alla lavorazione del legno, dei tessuti e dei metalli. Altre pagine sono
dedicate all’agricoltura con tecniche moderne, altre ai lavori artigianali. Queste pagine
pratiche sono anche illustrate.

3 Quali sono le idee dell’illuminista Montesquieu sui poteri dello Stato?


Montesquieu pubblica un libro che si intitola Lo spirito delle leggi. Egli spiega che in uno
Stato ci sono tre poteri:
• il potere legislativo, cioè quello che fa le leggi;
• il potere esecutivo, cioè quello che applica le leggi e governa;
• il potere giudiziario, cioè quello che punisce chi non rispetta le leggi.
In uno Stato moderno e giusto questi poteri non devono essere nelle mani di una sola
persona, ma devono essere separati tra loro – cioè nelle mani di persone diverse - e devono
controllarsi a vicenda. Il modello di Montesquieu è la monarchia costituzionale inglese, in cui
il Parlamento controlla il potere del re.

4 Quali sono le idee di Voltaire e di Rousseau?


Voltaire sostiene che ogni sovrano con poteri assoluti deve usare i suoi poteri per migliorare
la vita dei suoi sudditi. Perciò egli deve essere un “sovrano illuminato”, perché applica nel
suo regno le idee dell’Illuminismo.
Rousseau afferma che i mali della società derivano dalla proprietà privata, che porta alla
diseguaglianza economica tra poveri e ricchi. Per Rousseau bisogna dunque passare a uno
Stato in cui il potere è nelle mani del popolo. È il popolo che deve decidere le leggi.

5 L’Illuminismo giunge anche in Italia? Chi sono gli illuministi italiani?


L’Illuminismo giunge anche in Italia: a Milano, in Toscana, a Napoli. Milano è il principale
centro della nuova cultura nel nostro Paese. Qui Cesare Beccaria pubblica il libro Dei delitti
e delle pene. Nel suo libro Beccaria dimostra l’inutilità della tortura e della pena di morte.
A Milano si pubblica anche una rivista, “Il Caffè”, in cui si discutono e si presentano al
pubblico le idee dell’Illuminismo.

L’IMPARAFACILE
40
L’ I llu mi ni sm o e l’ E u ro p a 9

6 Che cos’è l’”assolutismo illuminato”? Chi sono i sovrani illuminati?


L’”assolutismo illuminato” è la politica di alcuni sovrani assoluti d’Europa. Questi sovrani
decidono di usare il loro potere assoluto per imporre nei loro regni alcune riforme ispirate
alle idee dell’Illuminismo.
Per esempio, sono sovrani illuminati l’imperatrice d’Austria Maria Teresa e poi suo figlio,
l’imperatore Giuseppe II. Questi imperatori introducono in Austria e in Lombardia alcune
riforme:
• fanno scrivere il catasto, cioè il registro ordinato di tutte le proprietà terriere. In questo
modo ciascuno paga allo Stato le tasse più giuste;
• riducono i privilegi della Chiesa e difendono la libertà religiosa dei protestanti e degli
ebrei;
• costruiscono scuole statali;
• aboliscono la servitù della gleba;
• aboliscono la pena di morte.

7 Quali sono gli altri esempi di assolutismo illuminato?


Gli altri esempi di assolutismo illuminato sono Pietro Leopoldo, granduca di Toscana,
e Federico II il Grande, re di Prussia.
Pietro Leopoldo di Toscana abolisce la pena di morte e favorisce la libertà di scambio dei
prodotti agricoli, sia all’interno sia verso l’esterno del suo Ducato.
Federico II di Prussia istituisce l’istruzione elementare obbligatoria per tutti e abolisce
la tortura.

8 In quali Stati non ci sono riforme illuministe?


Le riforme illuministe non ci sono in Russia, in Francia, in Spagna e nel Regno di Napoli.
In Russia la zarina Caterina II rafforza il potere della monarchia con l’appoggio dei nobili
proprietari terrieri e quindi non abolisce la servitù dei contadini. In Francia, in Spagna
e nel Regno di Napoli il clero e i nobili riescono a difendere i loro privilegi e quindi
impediscono le riforme.

41
10
Capitolo Vecchia Europa,
nuovi Stati Uniti
IMPARO CON LE IMMAGINI
Le guerre del Settecento
Nella prima metà del Settecento in Europa scoppiano
delle guerre, dette “guerre di Successione”. Le guerre di
Successione sono tre: per il trono di Spagna, per il trono
di Polonia e per il trono d’Austria. Al termine di queste
guerre si torna all’equilibrio tra gli Stati europei. L’Austria
acquista il predominio in Italia. La Prussia diventa una
potenza militare. L’Inghilterra è la principale potenza
commerciale e coloniale: riesce anche a battere la Francia
nella guerra dei Sette anni e le strappa le colonie in
America settentrionale.

L’indipendenza delle colonie inglesi in America


Verso la fine del Settecento l’Inghilterra governa su
tredici colonie in America settentrionale. Queste colonie,
però, sono abitate da uomini che sono emigrati dall’Europa
in cerca di lavoro e libertà. Tra di esse ci sono molte
differenze: quelle più a nord hanno coltivazioni e
manifatture; quelle centrali esportano grano e legname;
quelle più a sud hanno grandi piantagioni di cotone e
tabacco lavorate da schiavi neri. Quando l’Inghilterra
cerca di imporre nuove tasse ai coloni, questi si ribellano
e nel 1776 proclamano l’indipendenza. Scoppia quindi
una guerra con l’Inghilterra e i coloni vincono, anche con
l’aiuto di Francia e Spagna.

Nascono gli Stati Uniti d’America


Con la Dichiarazione di indipendenza del 1776, con
la vittoria sull’Inghilterra e con l’approvazione della
Costituzione (nel 1787) nasce un nuovo Stato, che è
una federazione di Stati: gli Stati Uniti d’America.
La Costituzione che regola i poteri del nuovo Stato
è molto avanzata e si ispira alle idee dell’illuminista
Montesquieu. Il potere legislativo è nelle mani di un
parlamento, chiamato Congresso ed eletto dai cittadini;
il potere esecutivo è nelle mani di un presidente, eletto dai
rappresentanti degli Stati; il potere giudiziario è nelle mani
di una Corte suprema, che viene nominata dal presidente.

L’IMPARAFACILE
42

quando? L’INDIPENDENZA AMERICANA dove?

1773-1783 AMERICA
nel 1765 DEL NORD
IMPARO CON LA MAPPA

GRAN BRETAGNA
te
a

a
te impone

STATI UNITI
BOICOTTANO NUOVE TASSE
D’AMERICA
COMMERCIO
DEL TÈ alle sue
danno vita a

si ribellano 1773 nel 13 COLONIE nel 1783


vincono la guerra
nel nel nel

viene approvata la 1787 1775 1776 approvano

entrano in
COSTITUZIONE
DEGLI STATI UNITI
D’AMERICA DICHIARAZIONE
GUERRA D’INDIPENDENZA
CONTRO
MADREPATRIA
Vecch i a Eu r op a , nu ov i S t at i Un i t i

43
10
10 Ve cchia Eur opa , n uovi S t a t i Uni t i

DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cosa sono le guerre di Successione?


Le guerre di Successione sono guerre che scoppiano tra i più potenti Stati europei per
decidere chi deve salire al trono (cioè deve “succedere al trono”) di alcuni regni.
Nel corso della prima metà del Settecento le guerre di Successione sono tre: una per il trono
di Spagna, una per il trono di Polonia, una per il trono d’Austria.

2 Chi si combatte nella guerra di Successione spagnola? Qual è l’esito della guerra?
Nella guerra di Successione spagnola si confrontano da una parte la Francia, dall’altra
l’Austria, l’Inghilterra e l’Olanda. Un nipote del re di Francia, infatti, vuole diventare
anche re di Spagna e le altre potenze europee non vogliono che nasca un grande impero che
comprenderebbe Francia, Spagna, Regno di Napoli, Paesi Bassi e colonie in America.
La guerra dura dal 1701 al 1714. Al termine della guerra:
• Francia e Spagna restano due regni divisi;
• i Paesi Bassi, il Ducato di Milano e il Regno di Napoli passano nelle mani dell’Austria;
• in Italia si rafforza il Ducato di Savoia: i Savoia ottengono la Sicilia, poi la scambiano
con la Sardegna e da questo momento hanno il titolo di “re di Sardegna”.

3 Chi si combatte nella guerra di Successione polacca? Qual è l’esito della guerra?
Nella guerra di Successione polacca si confrontano da una parte la Francia, dall’altra
l’Austria e la Russia. Sia la Francia che l’Austria, infatti, vogliono mettere sul trono di
Polonia un loro candidato.
La guerra dura dal 1736 al 1738. Al termine della guerra:
• sul trono di Polonia sale il candidato dell’Austria;
• l’Austria perde l’Italia meridionale, che passa a un re imparentato con i Borbone di Spagna;
• l’Austria ottiene il Ducato di Parma e il Granducato di Toscana.

4 Chi si combatte nella guerra di Successione austriaca? Qual è l’esito della


guerra?
Nella guerra di Successione austriaca si confrontano da una parte Francia, Prussia e Spagna,
dall’altra Austria e Inghilterra. Francia, Prussia e Spagna, infatti, contestano la successione
al trono d’Austria di Maria Teresa.
La guerra si conclude nel 1748. Al termine della guerra:
• Maria Teresa resta imperatrice d’Austria;
• l’Austria cede la Slesia, una regione ricca di miniere, alla Prussia;
• l’Austria cede il Ducato di Parma a un altro sovrano della famiglia dei Borbone.

5 Chi combatte la guerra dei Sette anni? Qual è l’esito della guerra?
La guerra dei Sette anni si combatte tra il 1756 e il 1763. Lo scontro è tra la Francia e
l’Inghilterra. Questi due Paesi, infatti, sono in concorrenza per lo sviluppo delle loro colonie
in America settentrionale: la Francia ha il Canada e la Louisiana, l’Inghilterra altre colonie
sulla costa del continente.
L’Inghilterra vince la guerra e le colonie francesi dell’America del Nord passano
all’Inghilterra. A questo punto l’Inghilterra è la più grande potenza commerciale e coloniale.

L’IMPARAFACILE
44
Vecch i a Eu r op a , nu ov i S t at i Un i t i 10

6 Come cambiano nel corso della prima metà del Settecento la Prussia e la Russia?
Nel corso della prima metà del Settecento la Prussia diventa una grande potenza militare.
L’estensione del suo territorio raddoppia.
La Russia diventa uno Stato più moderno, grazie alle riforme imposte dallo zar Pietro I
il Grande. Egli limita il potere dei nobili e sposta la capitale a San Pietroburgo, un grande
porto per i commerci sul mare.

7 Qual è nella seconda metà del Settecento la situazione delle tredici colonie
dell’Inghilterra in America del Nord?
Nella seconda metà del Settecento le tredici colonie americane dell’Inghilterra sono abitate
da una popolazione di emigrati provenienti dall’Europa in cerca di lavoro e di libertà. Tra di
loro ci sono diverse origini e diverse religioni.
Le colonie sono sempre più ricche e si dedicano a attività economiche diverse: a nord
e al centro ci sono liberi proprietari terrieri che esportano grano e legname e ci sono molte
manifatture; a sud ci sono estese piantagioni, dove lavorano schiavi neri, che producono
cotone e tabacco.

8 Quando e perché le colonie inglesi si ribellano all’Inghilterra?


Le colonie inglesi si ribellano all’Inghilterra a cominciare dal 1770. I coloni protestano
perché l’Inghilterra vuole imporre loro nuove tasse. Una di esse riguarda le merci che i coloni
importano dalle altre colonie inglesi, come il tè.

9 Come si sviluppa la ribellione dei coloni inglesi? Qual è il suo esito?


Di fronte alla durezza dell’Inghilterra, che nega i diritti dei coloni, i coloni organizzano un
esercito e lo affidano a George Washington. Nel 1775 comincia la guerra contro gli inglesi.
Nel 1776 i coloni proclamano la secessione (cioè separazione) dall’Inghilterra con la
Dichiarazione di indipendenza. Da questo momento i coloni non combattono più per ottenere
meno tasse, ma per diventare uno Stato autonomo. Francia e Spagna aiutano i coloni americani.
La guerra con l’Inghilterra dura fino al 1783. Alla fine l’Inghilterra deve cedere e riconosce
l’indipendenza delle tredici colonie.

10 Quale Stato nasce dall’unione delle tredici colonie americane ormai libere?
Finita la guerra per ottenere l’indipendenza, le tredici colonie americane discutono a lungo su
come governarsi da sole e alla fine decidono di formare una federazione di Stati. Nasce così
uno Stato nuovo: gli Stati Uniti d’America.

11 Che cosa stabilisce la Costituzione degli Stati Uniti?


Nel 1787 gli americani approvano la loro Costituzione, cioè la legge che stabilisce i diritti
dei cittadini e l’organizzazione dei poteri dello Stato. La Costituzione si ispira alle idee
dell’illuminista Montesquieu a proposito della separazione dei poteri:
• Il potere legislativo è nelle mani di un parlamento, chiamato Congresso ed eletto dai
cittadini;
• il potere esecutivo è nelle mani di un presidente, eletto dai rappresentanti degli Stati;
• il potere giudiziario è nelle mani di una Corte suprema, che viene nominata dal presidente.

45
11 La Rivoluzione
francese
IMPARO CON LE IMMAGINI

L’inizio della rivoluzione


Nel Settecento in Francia la società è divisa in tre
classi: la nobiltà, il clero e il Terzo stato. Il Terzo stato
comprende la borghesia e i contadini. I nobili e il clero
hanno molti privilegi e non devono pagare le tasse.
Sotto il regno di Luigi XVI lo Stato francese è in grave
crisi. Nel maggio 1789 il re convoca gli Stati generali,
cioè l’assemblea dei rappresentanti dei tre stati.
La borghesia si ribella ai privilegi delle classi più potenti
e decide che l’assemblea deve diventare un’Assemblea
nazionale costituente e cambiare i rapporti tra le classi
sociali. Anche il popolo appoggia la borghesia e assalta la
Bastiglia, una prigione-fortezza che sorge a Parigi.

Dalla monarchia alla repubblica


L’Assemblea nazionale approva leggi importanti. Il clero
perde i suoi privilegi e i nobili perdono i loro antichi diritti
feudali. Nel 1791 l’Assemblea approva una costituzione
e il re deve giurare di rispettarla. La Francia diventa una
monarchia costituzionale e il re deve rispettare le leggi
approvate da una Assemblea legislativa eletta dai cittadini
più ricchi. Nell’Assemblea legislativa ci sono diversi
schieramenti, in lotta fra loro. Nel 1792 la Francia dichiara
guerra all’Austria e il re viene accusato di tradire la
Francia e viene arrestato. Nasce così la repubblica.

Dal Terrore giacobino al potere della borghesia


Nel governo della repubblica prevale il partito dei
giacobini. I giacobini vogliono introdurre riforme a favore
del popolo più povero e vogliono la morte del re. Nel
gennaio 1793 il re viene giustiziato. I giacobini, guidati
da Robespierre, rafforzano il loro potere con il Terrore:
migliaia di cittadini vengono condannati a morte perché
accusati di tradire la rivoluzione. Nel luglio del 1794
la borghesia riprende il potere e abbatte il governo dei
giacobini. Nel 1795 entra in vigore una nuova costituzione
e il governo della Francia passa a un Direttorio di cinque
membri.

L’IMPARAFACILE
46
La Ri volu z i o n e f ran c e s e 11
IMPARO CON LA MAPPA

47
11 La Riv o luzion e fr a nc ese

IMPARO CON LA MAPPA

L’IMPARAFACILE
48
La Ri volu z i o n e f ran c e s e 11
DOMANDE E RISPOSTE

1 Qual è la situazione della società francese nel Settecento?


Nel Settecento la società francese è divisa in tre parti, dette “ordini” o “stati”: il clero,
la nobiltà e il Terzo stato. Il Terzo stato comprende la borghesia, i piccoli proprietari terrieri
e i contadini più poveri.
Il clero e la nobiltà hanno molti poteri e privilegi. Il privilegio più importante è che non
devono pagare le tasse.

2 Che cosa accade sotto il regno di Luigi XVI? Perché il re deve convocare gli
Stati generali?
Durante il regno di Luigi XVI lo Stato francese è in grave crisi finanziaria e ha molti
debiti. Il re deve far pagare nuove tasse. La nobiltà impone al re di convocare gli Stati
generali, cioè l’assemblea dei rappresentanti dei tre stati della società francese, per
discutere delle nuove tasse.

3 Quando vengono convocati gli Stati generali? Che cosa avviene in questa
assemblea?
Gli Stati generali si riuniscono nel maggio del 1789 a Versailles. I rappresentanti del Terzo
stato chiedono di cambiare il sistema di votazione: non più un voto per ogni “stato”, ma
un voto per ogni rappresentante che siede in assemblea. Il clero e i nobili si rifiutano di
cambiare e allora la borghesia si riunisce da sola e crea un’Assemblea nazionale.
Una parte dei nobili e del clero si unisce alla nuova assemblea, che diventa Assemblea
nazionale costituente. In questa assemblea, infatti, non si discute più solo di tasse, ma si
vuole cambiare lo Stato francese.

4 Come reagisce il popolo di Parigi alle iniziative della borghesia?


Il popolo di Parigi spera che la nuova Assemblea nazionale migliori le sue condizioni di vita.
Quando il prezzo del pane cresce troppo, la folla si ribella al potere del re e il 14 luglio
1789 assalta la Bastiglia e libera i prigionieri politici che sono lì rinchiusi. Anche nelle
province e nelle campagne i contadini si ribellano e attaccano i castelli dei nobili.

5 Quali leggi rivoluzionarie approva l’Assemblea nazionale?


L’Assemblea nazionale abolisce i privilegi feudali dei nobili proprietari terrieri. Poi proclama
la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che afferma l’uguaglianza dei cittadini,
la libertà di pensiero, il diritto alla proprietà privata. Altre leggi riguardano il clero,
che perde i suoi privilegi e deve giurare fedeltà allo Stato.

6 Che cosa prevede la costituzione approvata dall’Assemblea nazionale nel 1791?


Con la costituzione approvata dall’Assemblea nazionale nel 1791 la Francia diventa una
monarchia costituzionale. I tre poteri dello Stato non sono più tutti nelle mani del re,
ma sono separati:
• il potere legislativo passa a un’Assemblea legislativa, dove siedono rappresentanti eletti
dai cittadini più ricchi;
• il potere esecutivo è nelle mani del re e dei suoi ministri, che devono però rispondere
delle loro decisioni all’Assemblea legislativa;
• il potere giudiziario è affidato a magistrati eletti dai cittadini.

49
11 La Riv o luzion e fr a nc ese

DOMANDE E RISPOSTE

7 Come si passa dalla monarchia alla repubblica?


Anche se ha giurato di rispettare la costituzione, il re non ottiene la fiducia di tutti
i francesi. Nell’Assemblea legislativa ci sono diversi partiti e alcuni di essi, in primo luogo
i giacobini, sono ostili al re.
Quando la Francia comincia la guerra contro l’Austria, che vuole soffocare la rivoluzione,
il re è accusato di tradire la Francia, perché spera che gli austriaci gli restituiranno il
potere assoluto. Nel 1792 una nuova assemblea legislativa, la Convenzione, viene eletta a
suffragio universale. All’interno di questa assemblea prevalgono i giacobini. La Convenzione
dichiara decaduta la monarchia e proclama la repubblica. Il 21 gennaio 1793 Luigi XVI viene
giustiziato.

8 Quali sono i provvedimenti dei giacobini? Che cosa accade nel periodo del
Terrore?
I giacobini hanno l’appoggio della popolazione più povera e introducono riforme importanti:
istruzione elementare gratuita e obbligatoria, salari minimi per i lavoratori, abolizione della
schiavitù nelle colonie, leggi che impongono prezzi bassi ai generi alimentari. Essi vogliono
anche cancellare il cristianesimo dalla Francia e lottano contro la religione cattolica.
Per rafforzare il loro potere, i giacobini cominciano la caccia a tutti i “nemici della
rivoluzione”, cioè a tutti i loro avversari politici. Comincia il periodo del Terrore giacobino.
Fino all’estate del 1794 muoiono migliaia di cittadini, condannati alla ghigliottina.

9 Come finisce il periodo del Terrore? Chi prende il potere?


Nell’estate del 1794 i francesi, e in particolare la borghesia, sono ormai stanchi dei giacobini
e del Terrore. Il 27 luglio i capi del governo dei giacobini – a cominciare da Robespierre –
vengono arrestati e condannati a morte.
La borghesia riprende così il potere. Nel 1795 viene approvata una nuova costituzione:
• viene abolito il suffragio universale e il diritto di voto torna a essere riservato ai cittadini
più ricchi;
• il potere legislativo viene affidato a due Camere;
• il potere esecutivo passa a un governo di soli 5 membri, detto Direttorio.

L’IMPARAFACILE
50
12
2 LaL’epoca
crisi
dell’impero
napoleonica
romano
IMPARO CON LE IMMAGINI

Un generale vittorioso
Nel 1796 la Francia rivoluzionaria combatte contro
l’Austria in Germania e in Italia. In Italia i francesi
vincono grazie all’abile guida di Napoleone Bonaparte,
un giovane generale. Napoleone entra a Milano e invade
anche il Veneto. Poi, con la pace di Campoformio, l’Austria
cede ai francesi il Belgio e la Lombardia. In Italia
nascono repubbliche sorelle della Francia rivoluzionaria.
Nel 1798 Napoleone conquista l’Egitto per danneggiare
la Gran Bretagna. Gli inglesi battono la Francia sul mare
e un’alleanza tra Gran Bretagna, Russia e Austria invade
l’Italia e abbatte le repubbliche italiane. Napoleone deve
tornare in Europa.

Napoleone imperatore
Nel 1799 Napoleone torna dall’Egitto e conquista il potere
in Francia con un colpo di Stato. I francesi lo sostengono
per le sue vittorie militari. Diventa primo console e nel
1804 imperatore. Il potere di Napoleone è assoluto,
egli controlla la stampa, fa approvare le leggi, nomina
i magistrati. Napoleone riordina la scuola e crea i “licei”,
fa un concordato con la Chiesa e emana un Codice civile,
cioè una raccolta di tutte le leggi per i cittadini.

Dal dominio sull’Europa al crollo dell’impero


Dal 1805 in poi Napoleone sconfigge più volte l’Austria,
la Prussia e la Russia. Sposa la figlia dell’imperatore
d’Austria e pone fine al Sacro romano Impero. La Francia
domina su tutta l’Europa, ma Napoleone non riesce a
invadere la Gran Bretagna. Per danneggiare la Gran
Bretagna egli impone il “blocco continentale”: nessun
Paese dell’Europa deve commerciare con le navi inglesi.
Ma la Gran Bretagna resiste e si allea con la Russia. Nel
1812 Napoleone invade la Russia, ma la guerra questa
volta si rivela un disastro. Napoleone viene poi sconfitto
a Lipsia e esiliato all’isola d’Elba. Da qui torna nel 1815,
ma viene definitivamente sconfitto a Waterloo.

51
NAPOLEONE: L’ASCESA e L’IMPERO
quando?
NAPOLEONE BONAPARTE
1796-1804
è nel 1799 fa un
POTERE
REPUBBLICA GIOVANE COLPO DI STATO
della ASSOLUTO
FRANCESE GENERALE
e diventa con
conduce
PRIMO CONSOLE
nel 1802 diventa
firma CONCORDATO
nel 1796-1797 nel 1798-1799
CON LA CHIESA
CONSOLE A VITA
CAMPAGNA CAMPAGNA emana CODICE
D’ITALIA D’EGITTO nel 1804 si proclama
NAPOLEONICO
IMPARO CON LA MAPPA

IMPERATORE NAPOLEONE I codice civile


contro contro
L’e poca na poleonic a

con vittorie militari conquista


l’AUSTRIA la GRAN

L’IMPARAFACILE
QUASI TUTTA L’EUROPA
BRETAGNA
12

52

quando?
LA FINE DELL’IMPERO NAPOLEONICO
1812-1821

è sempre in NAPOLEONE nel


GUERRA CON 1821 MUORE
IMPARO CON LA MAPPA

GRAN BRETAGNA
nel
nel nel nel
1815 perde
impone
fugge BATTAGLIA
1812 1813 1814 DI WATERLOO
dall’esilio
è e riprende
BLOCCO DEI perde è mandato in
RAPPORTI subisce POTERE
COMMERCIALI PER CENTO
BATTAGLIA ESILIO
DISFATTA DI LIPSIA ABDICARE GIORNI SULL’ISOLA
con DI SANT’ELENA
nella contro
GRAN
BRETAGNA CAMPAGNA COALIZIONE
DI RUSSIA DI RUSSIA, PRUSSIA,
GRAN BRETAGNA,
AUSTRIA
e all’

ESILIO
SULL’ISOLA
D’ELBA
L’ ep oca n ap o l e o n i c a

53
12
12 L’e poca na poleonic a

DOMANDE E RISPOSTE

1 Chi è Napoleone Bonaparte nel 1796? Quando comincia a diventare celebre?


Nel 1796 Napoleone Bonaparte è un giovane generale dell’esercito della Francia
rivoluzionaria. In questo anno la Francia combatte contro l’Austria in Germania e in Italia.
In Italia Napoleone guida i francesi alla vittoria. Egli entra a Milano e attacca anche
il Veneto. L’Austria è costretta a chiedere la pace. Nel 1797 a Campoformio si decide che
l’Austria cede alla Francia il Belgio e la Lombardia e si impadronisce di Venezia.

2 Come reagiscono gli italiani alle vittorie di Napoleone?


Le vittorie di Napoleone contro l’Austria danno forza ai patrioti e ai rivoluzionari italiani.
Nascono diverse repubbliche dette “giacobine”, cioè rivoluzionarie: la Repubblica cisalpina
(Lombardia ed Emilia), la Repubblica romana, la Repubblica partenopea (Regno di Napoli)
e la Repubblica ligure.

3 Perché Napoleone delude i patrioti italiani?


Napoleone delude i patrioti delle repubbliche giacobine italiane perché egli domina l’Italia
in nome della Francia e pone al potere persone gradite alla Francia. Inoltre, con la pace di
Campoformio consegna Venezia, prima libera, al dominio dell’Austria.

4 Che cosa fa Napoleone nel 1798 per danneggiare la Gran Bretagna?


La Francia ora vuole danneggiare la Gran Bretagna, perciò decide di indebolire i commerci
inglesi con l’Oriente. Per fare questo incarica Napoleone di conquistare l’Egitto.
Ma la flotta francese viene sconfitta a Abukir e gli inglesi conservano la supremazia sui mari.

5 Qual è la situazione dell’Italia nel 1799?


Mentre Napoleone è in Egitto, in Europa Inghilterra, Russia e Austria si alleano contro la
Francia e invadono l’Italia. Le repubbliche giacobine vengono soppresse e tornano i governi
precedenti. Napoleone deve tornare in Europa per difendere le sue conquiste.

6 Come riesce Napoleone a conquistare il potere in Francia?


Napoleone torna dall’Egitto. I francesi hanno paura dell’alleanza europea contro di loro e
pensano che solo Napoleone può salvarli. Egli ha il sostegno dell’esercito e della borghesia
e conquista il potere con un colpo di Stato. Assume il titolo di primo console e prende nelle
sue mani tutti i poteri.
Nel 1800 Napoleone sconfigge l’Austria e fa la pace con la Gran Bretagna. A questo punto la
Francia è al sicuro e Napoleone ha guadagnato il sostegno di molti cittadini.

7 Quali sono i poteri e le riforme di Napoleone primo console?


Napoleone si impadronisce del potere esecutivo, fa approvare le leggi e nomina i magistrati.
Impone tasse sulle merci che provengono dall’estero e così rafforza l’industria francese.
Fonda la Banca di Francia. Riorganizza la scuola e crea i licei per formare i dirigenti dello
Stato. Fa un concordato con la Chiesa cattolica. Emana un Codice Civile, cioè una raccolta
di tutte le leggi dello Stato, che sono uguali per tutti i cittadini, come vuole la Rivoluzione
francese.

L’IMPARAFACILE
54
L’ ep oca n ap o l e o n i c a 12

8 Quando Napoleone diviene imperatore? Perché i francesi tornano alla monarchia?


Napoleone diviene imperatore nel 1804. Nei cinque anni precedenti il suo governo ha
attirato molti consensi della borghesia e del popolo. I francesi vogliono un governo forte e
stabile e accettano che si proclami imperatore.

9 Quali sono tra il 1804 e il 1811 i punti di forza e i punti di debolezza


dell’impero di Napoleone?
Tra il 1804 e il 1811 Napoleone sconfigge più volte l’Austria, la Prussia e la Russia. Grazie a
queste vittorie la Francia domina su quasi tutta l’Europa e Napoleone impone suoi parenti e suoi
generali sui troni d’Olanda, di Napoli e di Svezia. Il Sacro romano Impero non esiste più e gli
Stati tedeschi dipendono dalla Francia. Napoleone sposa la figlia dell’imperatore d’Austria.
Tuttavia, l’impero di Napoleone ha ancora due nemici molto forti: la Gran Bretagna e la
Russia.

10 Che cosa fa Napoleone contro la Gran Bretagna?


Napoleone non riesce mai a invadere la Gran Bretagna. Cerca allora di danneggiare il suo
nemico nei suoi commerci. Perciò stabilisce il “blocco continentale”, cioè la proibizione per
tutti i Paesi d’Europa di commerciare con la Gran Bretagna.
Ma la Gran Bretagna resiste grazie al suo impero coloniale.

11 Che cosa fa Napoleone contro la Russia? Perché in Russia comincia la sua sconfitta?
Nel 1812 Napoleone decide di invadere la Russia con un enorme esercito. In principio egli
sembra vincere e avanza verso Mosca, la capitale. Ma i russi si ritirano bruciando i campi
e le città e l’esercito francese rimane senza cibo e protezione quando viene l’inverno.
La guerra in Russia è la prima grande sconfitta di Napoleone.

12 Che cosa accade a Napoleone dopo la sconfitta in Russia? Come finisce il suo
potere?
Dopo la sconfitta in Russia Napoleone è più debole. Austria, Prussia, Russia e Inghilterra
si alleano di nuovo contro di lui e lo sconfiggono a Lipsia nel 1813.
Napoleone viene esiliato sull’isola d’Elba. Da qui scappa, ma viene di nuovo sconfitto a
Waterloo nel 1815 e esiliato a Sant’Elena, un’isola sperduta dell’oceano Atlantico. Qui
muore nel 1821.

13 Che cosa lascia la Rivoluzione francese in Europa dopo la sconfitta di Napoleone?


Napoleone ha perso e il suo impero crolla. Tuttavia egli ha diffuso in Europa alcune conquiste
della rivoluzione:
• ora molti pensano che tutti gli uomini devono essere uguali davanti alle leggi e che
l’antica società divisa in nobili, clero e borghesia deve cambiare;
• la borghesia si è rafforzata ed è consapevole della sua importanza. Ora essa vuole leggi
che la proteggano e aiutino il suo lavoro e i suoi affari;
• in diversi Paesi, tra i quali l’Italia, sono molto vivi i movimenti patriottici, che vogliono
conquistare l’indipendenza dai dominatori stranieri.

55
13
1 L’eredità
Restaurazione,
di Roma
liberali e patrioti
IMPARO CON LE IMMAGINI

Il congresso di Vienna
Nel 1814 i rappresentanti di tutti gli Stati europei si
riuniscono a Vienna. Essi vogliono: rimettere sul trono
i vecchi sovrani (in Francia, ad esempio, il fratello di Luigi
XVI); tornare ai vecchi confini tra gli Stati; cancellare le
idee rivoluzionarie. Il congresso di Vienna inaugura quindi
l’epoca della “Restaurazione”, cioè del ritorno all’epoca
precedente alla Rivoluzione francese. In Italia si rafforza
il Regno di Sardegna, guidato dai Savoia, ma il resto della
penisola è sotto il controllo dell’Austria. Austria, Prussia
e Russia stringono un patto per mantenere l’ordine
stabilito al congresso, chiamato Santa alleanza.

I liberali e i patrioti
La borghesia europea è insoddisfatta della Restaurazione.
Molti borghesi sostengono le idee liberali: libertà di
pensiero e di associazione e uguaglianza di tutti i cittadini
davanti alle legge. I liberali, inoltre, vogliono che nei
commerci ci sia il liberismo, cioè la libera circolazione
delle merci, senza controlli degli Stati. Alcuni borghesi
sono patrioti, cioè vogliono la libertà del proprio Paese
dal dominio straniero (in Italia, ad esempio, il dominio
dell’Austria). Liberali e patrioti si organizzano in società
segrete per sfuggire al controllo della polizia.

I moti liberali e patriottici


I liberali e i patrioti organizzano in Europa numerose
insurrezioni contro i governi. Nel 1820-21 i primi moti
rivoluzionari in Spagna, nel Regno delle due Sicilie e in
Piemonte ottengono delle costituzioni, cioè delle leggi
valide per tutti i cittadini e per i sovrani. Ma la Santa
alleanza interviene e soffoca le rivoluzioni. Nel 1829 la
Grecia riesce a liberarsi dal dominio ottomano. Molti Stati
dell’America latina diventano indipendenti da Spagna e
Portogallo. Nel 1830-31 altre rivoluzioni hanno successo
in Francia e Belgio. In Italia le insurrezioni ispirate alle
idee di Giuseppe Mazzini, che vuole coinvolgere il popolo
nella lotta per la libertà, falliscono.

L’IMPARAFACILE
56

dove? quando?
IL CONGRESSO DI VIENNA
a VIENNA 1814-1815
GLI STATI EUROPEI
IMPARO CON LA MAPPA

RITORNO ALLA
vogliono SITUAZIONE
POLITICA
RESTAURAZIONE è ESISTENTE
si deve evitare che PRIMA DELLA
una nazione RIVOLUZIONE
diventi troppo potente basata su
FRANCESE

PRINCIPIO PRINCIPIO ritorno


DI EQUILIBRIO DI LEGITTIMITÀ dei sovrani
sul trono
per cui legittimo

AUSTRIA RUSSIA PRUSSIA GRAN BRETAGNA

rafforza il suo ruolo di

si spartiscono GRANDE
POTENZA
TERRITORI CONQUISTATI DA NAPOLEONE COLONIALE
Rest a u r a z i one, li b er a l i e p at ri o t i

57
13
in ALCUNI
PAESI
dove?
I MOTI DAL 1820 AL 1831
D’EUROPA
MOTI DEL 1820 MOTI DEL 1831
per ottenere
INDIPENDENZA CARTA FRANCIA ALCUNI BELGIO in
COSTITUZIONALE STATI di
GERMANIA
in in ITALIA
ottiene ottengono ottiene
FALLISCONO
GRECIA ITALIA SPAGNA RUSSIA
COSTITUZIONE COSTITUZIONE INDIPENDENZA
hanno ma
SUCCESSO FALLISCONO FALLISCONO
Re stau ra z ion e, liber a li e pa t r iot i

patrioti coinvolti GIUSEPPE


MAZZINI
IMPARO CON LA MAPPA

fonda nuovo
movimento
patriottico
Silvio Piero Santorre di Federico

L’IMPARAFACILE
Pellico Maroncelli Santarosa Confalonieri GIOVINE
ITALIA
13

58
Rest a u r a z i one, li b er a l i e p at ri o t i 13
DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cos’è il congresso di Vienna? Quali sono i suoi obiettivi?


Il congresso di Vienna è la riunione dei rappresentanti di tutti gli Stati europei che si tiene
a Vienna nel 1814. Il congresso vuole portare alla “Restaurazione”, cioè vuole che l’Europa
torni alla situazione che c’era prima della Rivoluzione francese e prima dell’impero di
Napoleone.
Gli obiettivi del congresso sono tre:
• rimettere sui troni i vecchi sovrani;
• tornare ai vecchi confini tra gli Stati;
• cancellare le idee della Rivoluzione francese.

2 Qual è la situazione dell’Europa dopo il congresso di Vienna?


La situazione dell’Europa dopo il congresso di Vienna è questa:
• in Francia sale sul trono Luigi XVIII di Borbone, fratello di Luigi XVI, il re ucciso dalla
rivoluzione;
• a nord della Francia nasce il Regno dei Paesi Bassi, che comprende Olanda, Belgio e alcuni
territori del Lussemburgo;
• in Germania nasce la Confederazione germanica tra gli Stati tedeschi indipendenti,
presieduta dagli imperatori d’Austria;
• la Prussia si ingrandisce a ovest e la Russia a nord;
• in Spagna e Portogallo tornano le dinastie cacciate da Napoleone.
Austria, Russia e Prussia formano una “Santa alleanza” per combattere ogni tentativo di
cambiare gli equilibri stabiliti al congresso.

3 Qual è la situazione dell’Italia dopo il congresso di Vienna?


La situazione dell’Italia dopo il congresso di Vienna è questa:
• il Regno di Sardegna, sotto i Savoia, ottiene la Liguria;
• l’Austria domina in Italia: direttamente in Lombardia e Veneto, indirettamente in Toscana,
a Parma e a Modena;
• rinasce lo Stato della Chiesa;
• a Napoli tornano a regnare i Borbone.

4 Chi sono i liberali in tutta Europa?


I liberali sono la parte della borghesia europea che non rinuncia ad alcune idee della
Rivoluzione francese. I liberali sono così chiamati perché vogliono:
• in politica, la libertà di pensiero, di riunione e di associazione e l’uguaglianza di tutti
i cittadini di fronte alla legge;
• in economia, la libera circolazione delle merci e la libera circolazione tra chi produce
e vende le merci.

5 Chi sono i patrioti?


I patrioti sono coloro che vogliono la libertà del proprio Paese dal dominio straniero.
In Italia, ad esempio, i patrioti vogliono l’indipendenza dall’Austria. In Polonia vogliono
l’indipendenza dalla Russia. In Grecia dall’Impero ottomano.

59
13 Re stau ra z ion e, liber a li e pa t r iot i

DOMANDE E RISPOSTE

6 Che cosa sono le società segrete? Chi fa parte di queste società?


Le società segrete sono associazioni create dai liberali e dai patrioti che devono restare
segrete per evitare di essere perseguitate dalla polizia. Le società segrete vogliono la libertà
e l’indipendenza. Nelle società segrete ci sono solo borghesi: il popolo è poco coinvolto
nelle idee e nelle attività dei liberali e dei patrioti.

7 Dove scoppiano le insurrezioni del 1820-21 e quali esiti hanno?


Le insurrezioni del 1820-21 scoppiano in Spagna, nel Regno delle due Sicilie, in Piemonte.
Sono provocate dai liberali e dai patrioti. I ribelli vogliono delle costituzioni che pongano
limiti ai poteri dei sovrani. Gli eserciti della Santa alleanza schiacciano queste insurrezioni.

8 Quali Paesi ottengono l’indipendenza in quel periodo?


Nel 1829 la Grecia ottiene l’indipendenza dall’Impero ottomano. Dal 1811 al 1830 diversi
Stati dell’America meridionale conquistano l’indipendenza dalla Spagna e dal Portogallo.
Nascono così nuovi Stati: Cile, Perù, Bolivia, Colombia, Venezuela, Messico e Brasile.

9 Dove scoppiano in Europa le insurrezioni del 1830-31 e quali esiti hanno?


Le insurrezioni del 1830-31 scoppiano in Francia, in Belgio, in Polonia e in alcuni Stati
tedeschi. In Francia si impone una monarchia costituzionale, guidata da re Luigi Filippo.
Il Belgio ottiene l’indipendenza dall’Olanda. In alcuni Stati tedeschi viene concessa la
costituzione. La rivoluzione in Polonia, per ottenere la libertà dalla Russia, invece fallisce:
la Russia interviene e schiaccia gli insorti con la forza.

10 Qual è la situazione dell’Italia in questo periodo?


Anche in Italia nel 1831 scoppiano ribellioni nei Ducati di Modena e Parma e in alcuni
territori dello Stato della Chiesa, ma i patrioti non hanno l’appoggio del popolo e vengono
facilmente sconfitti.

11 Che cosa propone Giuseppe Mazzini per il “Risorgimento” dell’Italia? Che cosa
ottengono le insurrezioni che si ispirano alle sue idee?
Giuseppe Mazzini è un liberale democratico e un patriota. Egli capisce che la liberazione,
l’indipendenza e l’unità dell’Italia possono essere raggiunte solo con il coinvolgimento del
popolo nella ribellione all’Austria.
Mazzini fonda la Giovine Italia, un’organizzazione che si diffonde in tutta Italia e propone
l’impegno dei borghesi e del popolo per ottenere un’Italia unita e democratica.
Tuttavia, le insurrezioni ispirate alle idee di Mazzini falliscono in Piemonte e in Calabria,
perché il popolo non è ancora pronto a impegnarsi per la libertà.

12 Chi sono e che cosa propongono i moderati per il “Risorgimento” dell’Italia?


I moderati sono alcuni pensatori che in questo periodo propongono le loro idee per la
liberazione dell’Italia. Essi sono detti moderati perché rifiutano l’idea di rivoluzioni violente
e vogliono riforme e alleanze.
Vincenzo Gioberti propone di creare una federazione di Stati italiani sotto la guida del
papa. Cesare Balbo propone una confederazione di Stati guidata dai Savoia. Carlo Cattaneo
propone una federazione di Stati guidati da una repubblica democratica.

L’IMPARAFACILE
60
14
2 LaIndustrializzazione
crisi
dell’impero
e questioneromano
sociale
IMPARO CON LE IMMAGINI

L’industrializzazione si diffonde
Nel corso dell’Ottocento l’Inghilterra resta la principale
potenza industriale. L’industria, però, comincia a
diffondersi anche in altri Paesi europei, a cominciare da
Francia, Belgio e Germania. I tre settori più forti sono
il tessile, il siderurgico (che produce ferro e acciaio) e
il meccanico. I diversi Stati della Germania abbattono le
barriere doganali e formano un grande mercato tedesco.
Qui la potenza industriale più importante è la Prussia.
Avviene anche una rivoluzione nei trasporti: i viaggi in
treno e via mare diventano più veloci; merci e persone si
muovono più in fretta. L’Inghilterra e la Francia creano
imperi coloniali in Asia e Africa.

Capitalisti e operai
Si affermano due nuove figure sociali: l’imprenditore
capitalista e l’operaio. L’imprenditore capitalista è un
uomo che possiede un “capitale”, cioè molto denaro da
spendere. Il capitalista diventa imprenditore quando
spende i suoi soldi per avviare un’industria. Il capitalista
vuole che la sua industria lo faccia diventare ancora più
ricco. L’operaio è la forza-lavoro, cioè colui che accetta
dal capitalista un lavoro in cambio di un salario.
Le condizioni di lavoro degli operai sono durissime: salari
bassi, orari disumani, malattie, nessuna tutela in caso
di licenziamento.

Gli operai lottano per i loro diritti


Nei Paesi industrializzati gli operai cominciano a riunirsi
in associazioni per difendere i loro diritti. Alcuni movimenti
di operai provocano delle proteste e fanno scioperi per
ottenere condizioni di lavoro migliori. Tra i lavoratori
cominciano a diffondersi le teorie di Karl Marx e Friedrich
Engels. Nel 1848 essi scrivono il Manifesto del partito
comunista. Essi sostengono che i lavoratori devono
impadronirsi del potere con la forza e imporre l’uguaglianza
e la giustizia sociale. Per Marx ed Engels ci sarà uguaglianza
solo quando verrà abolita la proprietà privata.

61
INDUSTRIALIZZAZIONE, CAPITALISMO
quando? E LOTTE DEGLI OPERAI dove?
in alcuni Paesi
tra il 1820 e il 1870
dell’Europa
Diffusione delle industrie anche in occidentale
INGHILTERRA
PRIMA POTENZA INDUSTRIALE
FRANCIA
BELGIO Settori forti sono
GERMANIA
si affermano due nuove
Industria tessile Nuovi trasporti
e comunicazioni:
FIGURE SOCIALI Industria siderurgica
– ferrovie
Industria meccanica
– navi a vapore
I ndu stri aliz z a z ion e e quest ione soci a le

IMPRENDITORE CAPITALISTA: OPERAIO: – telegrafo


ha i soldi per creare offre il suo lavoro
una nuova fabbrica in cambio di un salario
IMPARO CON LA MAPPA

nascono si diffondono
– 1848: Manifesto
del partito comunista
Associazioni, sindacati, Idee socialiste
movimenti per chiedere e comuniste – operai al potere

L’IMPARAFACILE
diritti dei lavoratori (Marx ed Engels) – fine della proprietà privata
14

62
I nd u s t r i a li z z a z i one e q u esti o n e s o c i al e 14
DOMANDE E RISPOSTE

1 In quali Paesi d’Europa nel corso dell’Ottocento si diffonde


l’industrializzazione?
Nel corso dell’Ottocento l’industrializzazione si rafforza in Inghilterra e si diffonde
soprattutto in Francia, Belgio e Germania.
L’Inghilterra resta la principale potenza industriale. Gli altri Paesi seguono il suo modello
e diventano Paesi industrializzati.

2 Quali sono le industrie che si sviluppano di più? Quale rivoluzione avviene nei
trasporti? Quale rivoluzione avviene nell’agricoltura?
Le industrie che si sviluppano di più sono quella tessile, quella siderurgica (per produrre
metalli) e quella meccanica. Anche nei trasporti ci sono importanti novità: grazie ai treni
e alle navi a vapore le merci e le persone circolano più velocemente.
Un altro settore che cambia è l’agricoltura. Qui le aziende agricole diventano di medie
e grandi dimensioni e si usano tecniche sempre più moderne.

3 Come avviene la prima fase dell’industrializzazione in Italia?


In Italia l’industrializzazione è più lenta che negli altri Paesi dell’Europa occidentale. Le
industrie, inoltre, si diffondono solo in alcune zone e soprattutto in Lombardia, Piemonte
e Liguria. Si sviluppano le industrie della seta e della lana, la siderurgia e la meccanica.
Napoli è la sede di un grande cantiere navale.

4 Come cambiano i rapporti tra potenze europee e resto del mondo?


Le potenze industriali europee dominano il commercio mondiale. In questo settore il primato
è nelle mani dell’Inghilterra. Ma oltre al commercio le potenze europee sviluppano anche
imperi coloniali, cioè conquistano e sottomettono immensi territori in Asia e in Africa. Anche
in questo campo l’Inghilterra ha il primato (conquista tutta l’India), seguita dalla Francia.

5 Chi è l’imprenditore capitalista?


L’imprenditore capitalista è un mercante o un grande proprietario terriero che possiede un
“capitale”, cioè molto denaro da spendere. Il capitalista diventa imprenditore quando spende
i suoi soldi per avviare un’industria. Il capitalista vuole che la sua industria produca sempre
di più e gli dia molto “profitto”, cioè lo faccia diventare ancora più ricco. Il capitalista
vuole spendere il meno possibile per pagare i suoi lavoratori.

6 Chi è l’operaio?
L’operaio è la forza-lavoro delle fabbriche. È un uomo che non possiede niente: ha solo
le sue braccia e il suo tempo. Per vivere accetta dall’imprenditore capitalista un lavoro in
cambio di un salario.
Per quasi tutto l’Ottocento le condizioni di lavoro dell’operaio sono molto dure: l’ambiente
igienico e sanitario delle fabbriche è pessimo, le paghe sono basse, lavora fino a sedici ore
al giorno, non ha nessuna protezione in caso di malattia o incidente, può essere licenziato
facilmente.

63
14 I ndu stri aliz z a z ion e e quest ione soci a le

DOMANDE E RISPOSTE

7 Che cosa fanno gli operai per affermare i propri diritti?


Gli operai danno vita a proteste anche violente per affermare i propri diritti. Nascono
movimenti e associazioni di operai. Nel 1825, in Inghilterra, nascono le associazioni
sindacali, dette Trade Unions. Queste associazioni ottengono la riduzione delle giornata
lavorativa a dieci ore lottando contro gli imprenditori con l’arma dello sciopero.

8 Che cosa sono le teorie socialiste?


Le teorie socialiste sono le idee di diversi pensatori a proposito del problema delle condizioni
degli operai. I socialisti vogliono l’uguaglianza di tutti gli uomini e la lotta contro
l’ingiustizia sociale e la povertà dei lavoratori.

9 Che cos’è il socialismo rivoluzionario? Chi sono i pensatori che sostengono


questa idea?
Il socialismo rivoluzionario è la teoria che sostiene che gli operai devono imporre
l’uguaglianza con la forza e quindi fare una rivoluzione contro la classe sociale dei
capitalisti.
I due pensatori rivoluzionari più importanti sono Karl Marx e Friedrich Engels. Nel 1848
essi pubblicano il Manifesto del partito comunista. Essi vogliono che i lavoratori prendano
coscienza della loro forza e facciano la rivoluzione per impadronirsi del potere. Con il
potere, i lavoratori aboliranno la proprietà privata e creeranno una società in cui tutti
sono uguali.

L’IMPARAFACILE
64
15
2 LaIlcrisi
1848 e l’ascesa
dell’impero
della borghesia
romano
IMPARO CON LE IMMAGINI

La borghesia e le rivoluzioni del 1848


Nel corso della seconda metà dell’Ottocento in tutta
Europa si afferma la borghesia. Questa classe sociale
anima l’industrializzazione e i commerci e chiede potere
politico e leggi che tutelino la libertà e favoriscano
lo sviluppo economico. Nel 1848 la borghesia guida
rivoluzioni in Francia, nell’Impero austriaco e in Germania.
In Francia rinasce l’impero con Napoleone III. In Austria
si riafferma il potere della monarchia. La Germania
resta divisa in più Stati. Le rivoluzioni del 1848 dunque
sembrano sconfitte, ma le idee liberali e nazionali si
diffondono in tutta Europa e la borghesia è vittoriosa.

Le potenze europee nella seconda metà


dell’Ottocento
Nella seconda metà dell’Ottocento la Francia di Napoleone III
tenta di affermare la propria potenza in Europa con lo
sviluppo industriale e con una politica estera aggressiva.
Il governo della Prussia è nelle mani di Bismarck. Nel

Nel 1870 la Prussia sconfigge anche la Francia: nasce


l’Impero tedesco. L’Impero austriaco diventa Impero
austro-ungarico per evitare la secessione dell’Ungheria.
Anche l’Impero ottomano è sempre più debole. La Russia
si espande verso est. L’Inghilterra è molto potente, ha il
primato nei commerci e ha il più esteso impero coloniale.

Una nuova potenza: gli Stati Uniti


Nella seconda metà dell’Ottocento gli Stati Uniti si
espandono verso ovest e diventano una moderna potenza
industriale. Il Nord e il Sud sono diversi: a Nord si
sviluppano l’industria e la borghesia, a Sud l’economia
è fondata sulle piantagioni lavorate da schiavi neri. Tra
il 1861 e il 1865 si combatte la guerra di Secessione
perché gli Stati del Sud vogliono diventare indipendenti
e rifiutano la liberazione degli schiavi. Gli Stati del Nord
vincono e gli Stati Uniti restano un Paese unito e sempre
più forte.

65
in Europa
Nel 1848…
GRAVE CRISI ECONOMICA provoca INSURREZIONI GUIDATE DALLA BORGHESIA
ch porta
AFFERMAZIONE DI REGIMI COSTITUZIONALI
in nell’ in
FRANCIA IMPERO AUSTRO-UNGARICO PRUSSIA
è instaurata imperatore FERDINANDO FEDERICO
abdica in favore di GUGLIELMO IV
SECONDA REPUBBLICA
concede
FRANCESCO
con
GIUSEPPE
I l 18 48 e l’asc esa della bor gh es i a

COSTITUZIONE
LUIGI NAPOLEONE che reprime
BONAPARTE poi
PRESIDENTE INSURREZIONI
IMPARO CON LA MAPPA

REVOCATA
nel 1852 in
si proclama

L’IMPARAFACILE
IMPERATORE UNGHERIA PRAGA LOMBARDO-
NAPOLEONE III VENETO
15

66

LA GUERRA DI SECESSIONE NEGLI STATI UNITI


quando? 1860-1865 negli

POLITICA prevale NORD al STATI UNITI al SUD prevale POLITICA


IMPARO CON LA MAPPA

DEMOCRATICA CONSERVATRICE
ci sono nel 1860 ci sono

INDUSTRIE DIVENTA PRESIDENTE GRANDI


FIORENTI ABRAHAM LINCOLN PIANTAGIONI
dove lavorano l dove lavorano

OPERAI ABOLIRE LA SCHIAVITÙ


SCHIAVI
l 1861 NERI

GUERRA DI SECESSIONE

tra

UNIONISTI CONFEDERAZIONE
DEL NORD DEGLI STATI DEL SUD

l 1865 con
FEDERAZIONE
AMERICANA riafferma VITTORIA DEGLI UNIONISTI ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITÙ
I l 1 84 8 e l’ a s ces a d el l a bo rg he s i a

67
15
15 I l 18 48 e l’asc esa della bor gh es i a

DOMANDE E RISPOSTE

1 Perché l’Ottocento è il “secolo della borghesia”?


L’Ottocento è il “secolo della borghesia” perché questa classe sociale è protagonista
dell’industrializzazione, dei commerci e dello sviluppo delle potenze economiche europee
e americana. Questa classe sociale chiede libertà, diritti e potere politico e appoggia
i governi che la favoriscono. La borghesia crede nel progresso e le sue idee si affermano
in tutti gli Stati più importanti.

2 Quali sono le rivoluzioni animate dalla borghesia in Europa nel 1848?


Qual è il loro esito?
Nel 1848 la borghesia guida rivoluzioni in Francia, in Austria e in Germania.
In Francia si afferma la repubblica e si avviano riforme per migliorare la situazione delle
classi lavoratrici. Tuttavia presto la borghesia prende il sopravvento e appoggia la conquista
del potere di Luigi Napoleone Bonaparte, che diventa imperatore Napoleone III.
In Austria l’imperatore Ferdinando I concede la costituzione e deve affrontare le rivolte in
Ungheria e in Italia. Poi il nuovo imperatore, Francesco Giuseppe, riesce a domare le rivolte.
In Germania la borghesia liberale vuole unire tutti i tedeschi in un solo Stato. Ma questo
tentativo fallisce per il rifiuto del re di Prussia e per le divisioni ancora forti tra Stati
tedeschi.

3 Come si sviluppa la Francia sotto Napoleone III?


In Francia Napoleone III ha l’appoggio della ricca borghesia e della Chiesa. Egli favorisce
lo sviluppo dell’industria e del commercio e vuole affermare l’egemonia francese sul
continente. La sua politica estera è aggressiva: interviene in Italia contro l’Austria,
ma sottovaluta la crescente potenza della Prussia.

4 Qual è la politica del cancelliere Bismarck in Prussia? Quali sono le sue


conseguenze per la Germania e per la Francia?
Bismarck guida la Prussia a diventare la principale potenza industriale e militare della
Confederazione germanica. Nel 1866 provoca la guerra con l’Austria e la sconfigge. Nasce
così la Confederazione della Germania del Nord, guidata dalla Prussia.
A questo punto l’unico ostacolo all’unificazione della Germania sotto la guida prussiana
è la Francia di Napoleone III. Nel 1870 scoppia la guerra tra Prussia e Francia e la Francia
viene sconfitta. Il re di Prussia Guglielmo I diventa imperatore della Germania, che ormai
è uno Stato unito e forte.
In Francia, Napoleone III perde il suo potere e per un breve periodo a Parigi nasce un
governo rivoluzionario di tipo socialista (la Comune). La Comune viene presto sconfitta
dall’esercito francese.

5 Qual è la situazione della Gran Bretagna?


Alla metà dell’Ottocento la Gran Bretagna è la principale potenza industriale e commerciale
al mondo. Il periodo tra il 1837 e il 1901 è detto “epoca vittoriana”. Sono gli anni di regno
della regina Vittoria e il Paese vive un periodo d’oro. L’unica seria minaccia è la richiesta
di indipendenza degli irlandesi, che la otterranno solo nel 1912.

L’IMPARAFACILE
68
I l 1 84 8 e l’ a s ces a d el l a bo rg he s i a 15

6 Qual è, nella seconda metà dell’Ottocento, la situazione dell’Austria, della


Russia e dell’Impero ottomano?
Nella seconda metà dell’Ottocento l’Austria è a capo di un impero in crisi. Infatti sono
sempre più forti le richieste di autonomia delle diverse popolazioni sottomesse: italiani,
cechi, ungheresi, polacchi, sloveni, croati e serbi. L’Italia raggiunge l’indipendenza nel
1861 e conquista il Veneto nel 1866. L’Austria, sconfitta dalla Prussia di Bismarck, perde
la sua supremazia sulla Germania e deve concedere ampia autonomia all’Ungheria. L’Impero
d’Austria diventa quindi Impero austro-ungarico.
La Russia rimane una monarchia assoluta, anche se gli zar introducono alcune riforme.
Comincia a svilupparsi l’industria. L’impero si espande verso est, in Asia, e nei Balcani.
L’Impero ottomano è sempre più debole. Serbia, Romania, Montenegro e Bulgaria diventano
Stati indipendenti. Anche Tunisia ed Egitto, in Africa settentrionale, si rendono autonomi.

7 Come si sviluppano gli Stati Uniti dalla metà dell’Ottocento?


Dalla metà dell’Ottocento gli Stati Uniti si espandono verso ovest. Nuove terre vengono
strappate agli indiani (“pellerossa”) e altri Stati nascono e entrano nell’Unione. L’industria,
spinta dalla borghesia del Nord si sviluppa rapidamente già dagli inizi dell’Ottocento.

8 Quali sono le cause della “guerra di Secessione”? Quando viene combattuta?


Con quali conseguenze?
Gli Stati americani del Nord e gli Stati del Sud sono molto diversi tra loro. A nord
l’economia è guidata dalla borghesia e si sviluppa nell’industria e nei commerci con tutto il
mondo. A sud l’economia è ancora basata su piantagioni lavorate da schiavi neri e nelle mani
di ricche famiglie di possidenti terrieri. Nel 1861 i contrasti tra Nord e Sud esplodono per la
questione della liberazione degli schiavi neri, che gli Stati del Sud rifiutano di accettare.
Gli Stati del Sud proclamano la loro secessione dall’Unione e la guerra è inevitabile.
La guerra di Secessione si combatte fino al 1865. Gli Stati del Nord guidati dal presidente
Abraham Lincoln vincono. Gli Stati Uniti conservano così la loro unità e prima della fine del
secolo diventano una delle maggiori potenze industriali al mondo.

69
16
1 L’eredità
L’Unità di
d’Italia
Roma

IMPARO CON LE IMMAGINI

I Savoia alla guida del Risorgimento


Nel 1848 anche a Milano, Venezia, Roma scoppiano
insurrezioni contro i dominatori austriaci e per ottenere
più libertà. Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, entra
in guerra contro l’Austria e si combatte la Prima guerra
di indipendenza. L’Austria vince e le ribellioni vengono
soffocate. Negli anni successivi Camillo Benso, conte
di Cavour, guida il governo del Regno di Sardegna e grazie
a lui il Regno diventa un Paese più ricco e forte. Cavour
vuole che l’Italia diventi uno Stato unito sotto la guida dei
Savoia. Per questo stringe un’alleanza con Napoleone III
di Francia.

Nasce il Regno d’Italia


Nel 1859 il Regno di Sardegna e la Francia combattono
insieme contro l’Austria la Seconda guerra di
indipendenza. I Savoia ottengono la Lombardia, ma subito
anche l’Emilia e la Toscana si uniscono al loro regno. Nel
1860 Giuseppe Garibaldi guida una spedizione di volontari
(i “Mille”) per la liberazione dell’Italia meridionale dal
potere dei Borbone. La spedizione ha successo e Garibaldi
consegna l’Italia meridionale nelle mani di re Vittorio
Emanuele II. Le popolazioni delle regioni liberate votano
a favore dell’unione al regno dei Savoia. Nel 1861 nasce
così il Regno d’Italia.

La Destra storica e la conquista di Veneto e Lazio


Dal 1861 al 1876 il governo dell’Italia è nelle mani di un
partito che oggi definiamo “Destra storica”. La Destra
deve affrontare grandi problemi: l’Italia è stata divisa
per secoli e ha bisogno di un governo forte e di leggi
uguali per tutti; la maggioranza degli italiani è analfabeta;
la popolazione è molto povera e il Sud è più arretrato
del Nord. La Destra impone in tutta l’Italia le leggi del
vecchio Regno di Sardegna e pesanti tasse: una parte del
Meridione si ribella e si dà al “brigantaggio”. Nel 1866
l’Italia combatte la Terza guerra di indipendenza e ottiene
il Veneto. Nel 1870 Roma diventa capitale d’Italia.

L’IMPARAFACILE
70

IL RISORGIMENTO ITALIANO: dal 1848 al 1860


dichiara GUERRA
ALL’AUSTRIA
1ª GUERRA CARLO ALBERTO
IMPARO CON LA MAPPA

1848 è sconfitto a CUSTOZA e NOVARA


D’INDIPENDENZA di SAVOIA
abdica in VITTORIO EMANUELE II
favore di

con aiuto NAPOLEONE III


militare di
2ª GUERRA VITTORIO EMANUELE II caccia AUSTRIACI
1859 D’INDIPENDENZA di SAVOIA
dalla
LOMBARDIA

annette LOMBARDIA
al Regno
di Sardegna EMILIA
TOSCANA

guida SPEDIZIONE dei MILLE per cacciare BORBONE


GIUSEPPE GARIBALDI VITTORIO da
consegna TERRITORI LIBERATI a EMANUELE
1860 II REGNO
DELLE
UMBRIA DUE SICILIE
VITTORIO EMANUELE II occupa
MARCHE
L’ Un i t à d’ I t al i a

71
16
IL RISORGIMENTO ITALIANO: dal 1861 al 1871
con RE VITTORIO EMANUELE II di SAVOIA
con TORINO capitale
1861 17 MARZO nasce REGNO D’ITALIA
VENETO
NORD esclusi
comprende TRENTINO
CENTRO escluso LAZIO
SUD
REGNO D’ITALIA
a
1866 3ª GUERRA D’INDIPENDENZA PRUSSIA sconfigge AUSTRIA che cede VENETO
1870 20 SETTEMBRE l’esercito
italiano CONQUISTA ROMA aprendo BRECCIA a PORTA PIA
IMPARO CON LA MAPPA

1871 ROMA diventa CAPITALE D’ITALIA


L’Unità d’It alia

L’IMPARAFACILE
16

72

L’ITALIA DOPO L’UNITÀ


è una ha
UNICA deve affrontare
ha
MONARCHIA MONETA SITUAZIONE ECONOMICA
IMPARO CON LA MAPPA

CRITICA

LEGGI UGUALI LIRA MALCONTENTO


PER TUTTO AL SUD DEFICIT per
IL TERRITORIO SPESE MILITARI

DISUGUAGLIANZE
STATUTO TRA REGIONI ALTE TASSE
ALBERTINO B SU CONSUMI

ISTRUZIONE MANCA RIFORMA


OBBLIGATORIA DIRITTO DI VOTO AGRICOLA
SOLO MASCHILE
ABOLIZIONE
DEI DAZI INTERNI
per uomini
SERVIZIO istruiti e di ceto
MILITARE benestante
OBBLIGATORIO

favorisce favorisce penalizza


commerci sviluppo sviluppo
tra regioni del NORD del SUD
L’ Un i t à d’ I t al i a

73
16
16 L’Unità d’It alia

DOMANDE E RISPOSTE

1 Che cosa accade in Italia nella prima parte del 1848?


Nel gennaio 1848 scoppia un’insurrezione a Palermo e il re Ferdinando II è costretto a
concedere la costituzione. Anche il granduca di Toscana e il re di Sardegna, Carlo Alberto di
Savoia, concedono costituzioni. Papa Pio IX introduce alcune riforme nello Stato
della Chiesa.

2 In quali città scoppiano insurrezioni liberali e patriottiche? Perché interviene


il re di Sardegna e con quale risultato?
A Vienna scoppia un’insurrezione liberale. La notizia si diffonde e Venezia e Milano
si sollevano contro gli austriaci e riescono a liberarsi dal loro controllo. Altre ribellioni
scoppiano a Parma e a Modena.
Per evitare il ritorno degli austriaci, i patrioti di Milano chiamano in aiuto Carlo Alberto,
re di Sardegna. Carlo Alberto entra in guerra con l’Austria e combatte la Prima guerra di
indipendenza. L’Austria vince e riconquista la Lombardia.
Anche le ribellioni di Venezia, della Toscana e di Roma vengono sconfitte.

3 Come si sviluppa dopo la guerra del 1848-49 il Regno di Sardegna?


Dopo la guerra del 1848-49 il Regno di Sardegna rimane una monarchia costituzionale.
Il governo passa nelle mani di Camillo Benso, conte di Cavour. Cavour favorisce lo sviluppo
dei commerci con la Francia e la Gran Bretagna e rafforza l’economia del regno dei Savoia.
Cavour pensa che l’Italia deve diventare un Paese libero e unito sotto la monarchia dei
Savoia e ha l’appoggio dei liberali moderati. Per realizzare il suo progetto egli cerca alleati
contro l’Austria tra le potenze europee. Per questo motivo il Regno di Sardegna partecipa
alla guerra di Crimea a fianco di Francia e Gran Bretagna. Dopo il conflitto, nel 1858,
Cavour stringe un’alleanza con Napoleone III di Francia.

4 Come si svolge la Seconda guerra di indipendenza? Quali sono i suoi esiti?


Nel 1859 il Regno di Sardegna e la Francia combattono insieme contro l’Austria la Seconda
guerra di indipendenza. Gli austriaci perdono diverse battaglie. Napoleone III decide di
interrompere la guerra, ma gli austriaci sono comunque costretti a cedere la Lombardia ai
Savoia. A questo punto anche l’Emilia e la Toscana decidono di unirsi al Regno di Sardegna.

5 Come nasce il Regno d’Italia?


Nel 1860 il regno dei Savoia comprende il Piemonte, la Liguria, la Sardegna, la Lombardia,
l’Emilia-Romagna e la Toscana. Il Meridione d’Italia è ancora dominato dai Borbone e lo
Stato della Chiesa dal papa.
Nell’aprile del 1860 scoppia a Palermo una rivolta dei liberali democratici, che sperano
nell’aiuto dei Savoia contro i Borbone. Cavour non può intervenire direttamente, ma favorisce
l’iniziativa di Giuseppe Garibaldi. Garibaldi parte per il Meridione con una spedizione di
patrioti volontari, i “Mille”. I Mille sbarcano a Marsala, in Sicilia, combattono e vincono
contro le truppe dei Borbone. In pochi mesi Garibaldi libera prima la Sicilia, poi il Meridione
fino a Napoli. Nell’ottobre 1860 Garibaldi incontra il re Vittorio Emanuele II di Savoia a
Teano e gli consegna le terre liberate.
Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento nazionale, riunito a Torino, proclama il Regno d’Italia.

L’IMPARAFACILE
74
L’ Un i t à d’ I t al i a 16

6 Quali sono i problemi del Regno d’Italia appena nato?


Il Regno d’Italia ha gravi problemi da risolvere:
• il Paese è stato diviso in più Stati per molti secoli e bisogna dare leggi uguali per tutti e
creare un’amministrazione efficiente;
• la popolazione è composta in gran parte da analfabeti e milioni di italiani parlano solo il
dialetto;
• la popolazione è molto povera (in maggioranza contadini);
• le regioni del Meridione sono più arretrate di quelle del Settentrione;
• all’Italia mancano ancora il Veneto, il Trentino e Roma.

7 Quale partito governa l’Italia tra il 1861 e il 1876? Quali sono le politiche
di questo partito?
Tra il 1861 e il 1876 il governo dell’Italia è nelle mani del partito liberale che oggi
chiamiamo “Destra storica”. La Destra vuole rafforzare l’unità del Paese, perciò impone le
leggi del Regno di Sardegna, amministra l’Italia con un forte potere centrale e introduce il
servizio militare obbligatorio.
Un altro obiettivo della Destra è la diminuzione dei debiti dello Stato, che ha speso molto
per la sua unificazione. Perciò la Destra introduce tasse molto pesanti, anche sui beni di
prima necessità come il grano. Questo provoca il malcontento dei più poveri e rafforza
l’ostilità delle popolazioni del Meridione nei confronti del nuovo regno. In molte zone
del Meridione scoppiano ribellioni armate: lo Stato deve combattere a lungo contro il
“brigantaggio” e riesce a sconfiggerlo dopo una lunga guerra interna.

8 Come avvengono la conquista del Veneto e di Roma?


Per la conquista del Veneto l’Italia si allea con la Prussia di Bismarck contro l’Austria.
Nel 1866 l’Italia combatte quindi la Terza guerra di indipendenza. L’Italia è sconfitta,
ma la Prussia batte l’Austria e ottiene per l’Italia il Veneto.
La conquista di Roma deve invece attendere il 1870. In questo anno Napoleone III di
Francia, che fino a questo momento ha protetto il papa, perde la guerra contro la Prussia.
L’esercito italiano allora entra a Roma, che viene proclamata capitale del Regno d’Italia.

9 Qual è la reazione della Chiesa alla conquista di Roma?


Papa Pio IX si rifiuta di accettare la conquista di Roma e proibisce ai cattolici italiani di
partecipare alla politica nel Regno d’Italia. In questo modo la Chiesa non riconosce i diritti
del nuovo Stato.
Nel 1871 il Parlamento italiano approva la “legge delle guarentigie” (cioè delle “garanzie”),
che assicurano alla Chiesa la libertà di svolgere la propria missione, l’autonomia del Vaticano
e un finanziamento annuale. Ma l’ostilità della Chiesa verso l’Italia durerà ancora per molti
anni.

75
VOCABOLARIO STORICO MULTILINGUE
Italiano Inglese Francese Spagnolo Albanese
Alchimia Alchemy Alchimie Alquimia Alkimi

Anarchia Anarchy Anarchie Anarquía Anarki

Annessione Annexation Annexion Anexión Aneksim

Assolutismo Absolutism Absolutisme Absolutismo Absolutizëm

Autocratico Autocratic Autocratique Autocrático Autokratik

Bancarotta Bankruptcy Banqueroute Bancarrota Falimentim

Barocco Baroque Baroque Barroco Barok

Beneficio ecclesiastico Ecclesiastical benefice Bénéfice ecclésiastique Beneficio eclesiástico Pasuri kishtare

Bersaglieri Bersaglieri Bersagliers Bersaglieri (cuerpo de Snajperët


infantería)

Boiari Boyars Boyards Boyardos Titull Sllav (Fisnik)

Burocrazia Bureaucracy Bureaucratie Burocracia Burokraci

Cancelleria Chancellery Chancellerie Cancillería Kancelari

Cancelliere Chancellor Chancelier Canciller Kancelar

Catasto Land Registry Office Cadastre Catastro Kadastër

Ceto Rank Classe Clase, Nivel social Kastë shoqërore

Commessa Job order Commande Pedido Kontratë

Congiuntura Economic situation Conjoncture Coyuntura Gjëndje ekonomike

Cooperativa Cooperative Coopérative Cooperativa Kooperativë

Debito pubblico Public debt Dette publique Deuda pública Borxh publik

Destra storica Historical Right Droite historique Derecha histórica E djathta historike

Dittatura del Dictatorship of the Dictature du prolétariat Dictadura del proletariado Diktaturë e proletariatit
proletariato proletariat

Egemonia Supremacy Hégémonie Hegemonía Hegjemoni

Elettore Elector Électeur Elector Votues / Zgjedhës

Élite Elite Élite Elite Elitë

Esegesi Exegesis Exégèse Exégesis Shpjegim

Etichetta Etiquette Étiquette Etiqueta Etiketë

Fanatismo Fanaticism Fanatisme Fanatismo Fanatizëm

Gabella Toll Gabelle Gabela, Tributo, Derechos Tatim / Taksë


de consumo

Gesuiti Jesuits Jésuites Jesuitas Jezuitët

Giannizzeri Janissaries Janissaires Genízaro, Jenízaro Jeniçerët

76
Italiano Romeno Cinese Arabo
Alchimia Alchimie 炼金术 Liànjīn shù ‫الخيمياء‬ Alchimyaà

Anarchia Anarhie 无政府主义 Wú zhèngfǔ zhǔyì ‫الفوضويّة‬ Al fawdhaweyah

Annessione Anexare 吞并 Tūnbìng ‫انضام‬ Indhemam

Assolutismo Absolutism 专制制度 Zhuānzhì zhìdù ‫حكم دكتاتوري مطلق‬ Hukm diktatori mutlaq

Autocratico Autocrat 独裁的 Dúcái de ‫استبدادي‬ Istibdadi

Bancarotta Faliment 破产 Pòchǎn ‫إفاس‬ Ilas

Barocco Baroc 巴洛克 Bāluòkè ‫باروك‬ Barook

Beneficio ecclesiastico Beneiciu ecleziastic 教会封地 Jiàohuì fēngdì ‫إقطاعة‬ Iqtaeyah

Bersaglieri Ţintaşi 轻装步兵 Qīngzhuān gbùbīng ‫جنود ق ّناصة‬ Junud qannasa

Boiari Boieri 波雅尔 Bō yǎ ěr ‫البويار‬ Albuyar

Burocrazia Birocraţie 官僚 Guānliáo ‫بروقراطية‬ Biroqrateyah

Cancelleria Cancelarie 国务秘书处 Guówù mìshū chù ‫مستشارية‬ Mustashareyah

Cancelliere Cancelar 总理 Zǒnglǐ ‫مستشار‬ Mustashar

Catasto Cadastru 地籍册 Dìjí cè ‫تسجيل عقاري‬ Tasgeel aqari

Ceto Pătură socială 阶层 Jiēcéng ‫طبقة اجتاعية‬ Tabaqa ijtemaeyah

Commessa Comandă 订货 Dìnghuò ‫مه ّمة‬ Muhemma

Congiuntura Conjunctură 经济形势 Jīngjì xíngshì ‫الظرف‬ Altharf

Cooperativa Cooperativă 合作社 Hézuòshè ‫جمعية تعاونية‬ Jameyah taàawuneyah

Debito pubblico Datorie publică 公债 Gōngzhài ‫دين عام‬ Deen àam

Destra storica Dreapta istorică 历史右派 Lìshǐ yòupài ‫اليمن التاريخي‬ Al yameen attarichi

Dittatura del
Dictatura proletariatului
无产阶级专政 Wúchǎn jiējí ‫ديكتاتورية الروليتاريا‬ Diktatoreyat al pro-
proletariato zhuānzhèng litaria

Egemonia Hegemonie 霸权 Bàquán ‫هيمنة‬ Haimana

Elettore Alegător 选帝侯 Xuǎn dì hóu ‫ناخب‬ Nacheb

Élite Elită 精英 Jīngyīng ‫نخبة‬ Nuchba

Esegesi Exegeză 注释 Zhùshì


‫تفسر الكتب امقدّسة‬ Tafseer al kutub al
muqaddasa

Etichetta Etichetă 礼仪 Lǐyí ‫منظومة امراسيم‬ Manthumat al maraseem

Fanatismo Fanatism 狂热 Kuángrè ّ


‫تعصب‬ Tàassub

Gabella Dare, Impozit 税 Shuì ‫ضيبة‬ Thareebah

Gesuiti Iezuiţi 耶稣会 Yēsū huì ‫يسوع ّيون‬ Yasoàeyoun

Giannizzeri Ieniceri 土耳其近卫军 Tǔ’ěrqí jìnwèijūn ‫انكشاريّون‬ Inkishareyoun

77
VOCABOLARIO STORICO MULTILINGUE
Italiano Inglese Francese Spagnolo Albanese
Giansenismo Jansenism Jansénisme Jansenismo Jensinizëm

Guerriglia Guerrilla Guérilla Guerrilla Luftë partizane /


Guerrilase

Inquisizione Inquisition Inquisition Inquisición Inkuizicion

Lanzichenecchi Lansquenets Lansquenets Lansquenetes Mercenarë gjerman

Legge marziale Martial law Loi martiale Ley marcial Ligji martial

Legittimità Lawfulness Légitimité Legitimidad Ligjshmëri

Leva Conscription Levée, Appel sous les Reclutamiento Rekrutimi i Detyrueshëm /


drapeaux Levë

Liberismo Liberalism Libre-échange Liberalismo Liberalizëm

Liquidità Liquidity Liquidité Liquidez Likuiditet

Margravio Margrave Margrave Margrave Markont (titull)

Marxismo Marxism Marxisme Marxismo Marksizëm

Massoneria Freemasonry Franc-maçonnerie Masonería Masoneri

Nazione Nation Nation Nación Komb

Oligarchia Oligarchy Oligarchie Oligarquía Oligarki

Ordinazione sacerdotale Sacerdotal ordination Ordination sacerdotale Ordenación sacerdotal Urdhër priftëror

Pari Peers Pairs Pares Pari

Petizione Petition Pétition Petición Peticion

Pionieri Pioneers Pionniers Pioneros Pionierë

Polder Polder Polder Pólder Vend Kënetor

Popolazione attiva Active population Population active Población activa Popullsi aktive

Prefetti Prefects Préfets Prefectos Prefekturë

Primate Primate Primat Primado Primat

Puritani Puritans Puritains Puritanos Puritanët

Reggenza Regency Régence Regencia Regjencë

Riserva Reserve Réserve Reserva Tokë Rezervë

Salario Pay Salaire Salario Pagë

Sinistra storica Historical Left Gauche historique Izquierda histórica E majta historike

Soldato di ventura Soldier of fortune Mercenaire Mercenario Mercenar

Suffragio universale Universal suffrage Suffrage universel Sufragio universal E drejtë vote

78
Italiano Romeno Cinese Arabo
Giansenismo Jansenism 冉森教派 Rǎnsēn jiàopài ‫الينسينية‬ Alyanseeneyah

Guerriglia Gherilă 游击战 Yóujízhàn ‫حرب العصابات‬ Harb al àusabat

Inquisizione Inchiziţie 宗教裁判所 Zōngjiào cáipànsuǒ ‫محاكم التفتيش‬ Mahakem al tafteesh

Lanzichenecchi Lanscheneţi 德国雇佣兵 Déguó gùyōngbīng ‫جنود مرتوقون‬ Junud murtasaqoun

Legge marziale Legea marţială 军法 Jūnfǎ ‫قانون عسكري‬ Qanoun askari

Legittimità Legitimitate 合法性 Héfǎ xìng ‫الرعيّة‬ Alsharàeyah

Leva Recrutare 兵役 Bīngyì ‫تجنيد إجباري‬ Tajneed ijbari

Liberismo Libertatea comerţului 自由贸易主义 Zìyóu màoyì zhǔyì ‫حريّة التجارة‬ Hurreyat attejara

Liquidità Lichidităţi 流动资金 Liúdòng zījīn ‫توفّر نقدي‬ Tawaffor naqdi

‫ الحاكم العسكري‬,‫امرغريف‬ Al marghereef,


Margravio Margraf 侯爵 Hóujué
Al hakem alaskari

Marxismo Marxism 马克思主义 Mǎkèsī zhǔyì ‫ماركس ّية‬ Markseyah

Massoneria Masonerie 共济会 Gòngjìhuì ‫ماسونيّة‬ Masouneyah

Nazione Naţiune 民族,国家 Mínzú, Guójiā ‫وطن‬ Watan

Oligarchia Oligarhie 寡头政治 Guǎtóu zhèngzhì ‫حكم النخبة‬ Hukm al nuchba

Ordinazione ‫الرسامة الكهنوت ّية‬ Arrasama al


Hirotonisire 授予圣命 Shòuyǔ shèngmìng
sacerdotale kahnouteyah

Pari Egali 英国贵族 Yīngguó guìzú ‫الندية‬ Annudya

Petizione Petiţie, Solicitare, Cerere 请愿书 Qǐngyuàn shū ‫عريضة‬ Àareedha

Pionieri Pionieri 开拓者 Kāitàzhě ‫ر ّواد‬ Ruwwad

‫أرض مستصلحة من البحر‬ Ardh mustaslaha


Polder Polder 圩田 Wéitián
men al bahr

Popolazione attiva Populaţie activă 就业人口 Jiùyè rénkǒu ‫سكان ف ّعالون‬ Sukkan faàaloun

行政长官,省督 Xíngzhèng zhǎngguān,


Prefetti Prefecţi ‫محافظون‬ Muhafedhoun
Shěngdū

Primate Primat 首席主教 Shǒuxí zhǔjiào ‫ااسقف الرئيي‬ Aluskuf arraèesy

Puritani Puritani 清教徒 Qīngjiàotú ‫امتشددون‬ Al mutashaddedoun

Reggenza Regenţă 摄政时期 Shèzhèng shíqí ‫الوصاية عى العرش‬ Al wasaya àla alàarsh

Riserva Rezervaţie 保留地 Bǎoliúdì ‫محميّات الدولة‬ Mahmeyyat addawla

Salario Salariu 工资 Gōngzī ‫أجرة‬ Oujra

Sinistra storica Stânga istorică 历史左派 Lìshǐ zuǒpài ‫اليسار التاريخي‬ Alyasar attarichi

Soldato di ventura Soldat mercenar 雇佣兵 Gùyōngbīng ‫جندي مرتزق‬ Jundee murtazaq

Suffragio universale Sufragiu universal 普选 Pǔxuǎn ‫ااقراع العام‬ Aleqteraà al àam

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