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Rick Majerus
Former Coach of Utah University

Princìpi di attacco alla zona

Lo schieramento che prediligo per attaccare le difese a zona pari è quello tre
esterni e due interni. Nel costruire il nostro attacco per prima cosa suddivido i
movimenti offensivi in due distinti tronconi: i movimenti dei giocatori perime-
trali e quelli dei giocatori interni.

Sequenze giocatori perimetrali


Analizziamo i movimenti dei perimetrali. Per prima cosa la spaziatura, i due
attaccanti in ala devono posizionarsi un passo al di sotto del prolungamento
ideale della linea di tiro libero (diagramma n. 1). Da questa spaziatura iniziale
abbiamo una serie di sequenze di movimento pre definite.
La prima è quella che chiamiamo “In - in”. 1 dopo aver passato palla a 2,
chiama “In!” e taglia sul lato forte. 3 rimpiazza 1 (diagramma n. 2). Questa è
una delle nostre regole: ogni volta che la posizione di punta è vuota va riem-
pita.

Una seconda sequenza per i giocatori perimetrali è denominata “Away”. 1


dopo aver passato palla a 2, taglia in allontanamento verso il lato debole, e 3
lo rimpiazza (diagramma n. 3). “Away” viene eseguita ogni volta dopo la se-
quenza “In - in”, quando 2 passa a 3 per poi tagliare verso il lato debole,
mentre 1 lo rimpiazza (diagramma n. 4).

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Importante che i tre giocatori perimetrali sappiano eseguire delle efficaci finte
di tiro e di passaggio per allargare la zona, per poter passare palla dentro e
per poter penetrare a canestro. Inoltre devono saper palleggiare nei buchi
della zona, per attirare due difensori per poi scaricare la palla ad un compa-
gno libero. Infine devono saper utilizzare il palleggio laterale per ribaltare
palla.

Su una penetrazione verso il centro, si scaricherà palla per il giocatore in


punta e sulla salita del difensore della prima linea della zona sul lato debole,
la palla va ribaltata immediatamente (diagramma n. 5).

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Terza sequenza è quella chiamata “Yankee”. 1 si sposta in palleggio verso


2, questi taglia verso il lato debole e rimpiazza 3, che nel frattempo ha riem-
pito la posizione di punta (diagramma n. 6). In questo movimento c’è un mo-
mento in cui la palla può essere ribaltata da 1 per 3 e da questi per 2 che è
libero sul gomito (diagramma n. 7).

Altra sequenza in palleggio è quella “Circle”. 1 si sposta in palleggio verso la


posizione di punta con 3 che lo rimpiazza (diagramma n. 8). Lo stesso movi-
mento di scambio viene eseguito se portiamo palla in palleggio dalla posizio-
ne di ala in punta (diagramma n. 9). Ovviamente, tutte queste sequenze ven-
gono eseguite dopo una chiamata in campo.

In tutte queste sequenze possiamo applicare quello che chiamiamo principio


del ritorno della palla. In ogni momento chi sta portando palla in palleggio

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verso un lato della metà campo, può fermarsi appena superato il gomito della
lunetta e ripassare la palla sull’altro lato (diagramma n. 10).

Sequenze giocatori interni


Vediamo ora le sequenze per i giocatori interni. Per prima cosa i due attac-
canti devono schierarsi sotto la seconda linea difensiva della zona pari (dia-
gramma n. 11).

Da questo schieramento iniziale abbiamo due sequenze di movimento princi-


pali. La prima è chiamata “High- Low”. Con palla in ala la finta di passaggio
al giocatore posizionato in post basso sul lato forte è il segnale per l’altro gio-
catore interno per tagliare flash sul post basso (diagramma n. 12). Sul pas-
saggio ala post alto e conseguente ribaltamento sul lato debole, 4 taglia im-
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mediatamente in post basso sul lato della palla, mentre 5 scende in post bas-
so sul lato debole (diagramma n. 13).

La seconda sequenza è denominata “Up - Under”. Il giocatore posizionato in


post basso sul lato della palla taglia in allontanamento passando vicino la li-
nea di fondo mentre l’altro taglia flash verso il centro dell’area per poi posi-
zionarsi in post basso sul lato forte (diagramma n. 14).

Terzo movimento di collaborazione tra i giocatori interni si basa su un blocco


di contenimento del post basso sul lato forte per l’altro attaccante che taglia
verso l’angolo corto (diagramma n. 15).

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Attacchi in movimento
Le sequenze per i giocatori perimetrali e quelle per i giocatori interni si pos-
sono assemblare nei modi più svariati e dare origine a diversi attacchi in mo-
vimento difficilmente “scoutizzabili” dalla difesa. Quello che vogliamo, come
regola di base, è produrre almeno due ribaltamenti della palla, utilizzando le
nostre sequenze ed attaccare sul terzo lato dell’attacco.

Vediamo alcuni esempi.

Due sequenze “Away” consecutive, con un primo blocco di contenimento in-


terno e poi “Up - Under” (diagrammi n. 16 - 17).

“Yankee” - “Up - Under” - “In“ - “High - Low” - “Away” (diagrammi n. 18 - 20).

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Vediamo sequenze che partono da schieramenti diversi.

Stack basso - “Away” - “Yankee” (diagrammi n. 21 - 22).

Stack basso e stack post alto - “In” - Away” - ritorno della palla - skip e
“Circle” (diagrammi n. 23 - 26)

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Analizziamo ora alcuni schemi fissi che utilizziamo basati sulle sequenze pre-
cedenti.

“Double Back” (diagrammi n. 27 - 28).

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“Hi - Lo” (diagrammi 29 - 30).

Questi principi e movimenti vanno bene anche contro una difesa 3 - 2, mentre
contro la difesa 1 - 3 - 1 ci muoviamo in modo diverso. Cerco sempre di avere
in campo un buon tiratore dagli angoli (3) ed attacchiamo come mostrato nei
due diagrammi seguenti.

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