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Freud:

Freud tenta di comprendere i motivi dell’oblio degli esseri umani nei casi di isteria, in particolare nel caso di Anna O.
Egli propende fin da subito per il fatto che l’oblio subentra a causa della spiacevole natura dell’avvenimento stesso che
suscita un meccanismo di difesa da parte della persona interessata, portandola ad eliminare in modo inconsapevole
un ricordo inaccettabile. A partire da ciò estende il tutto ad altre patologie nevrose e in particolare crede
nell’applicabilità del metodo catartico anche in casi più complessi, come le nevrosi ossessive. Freud pubblica gli “Studi
sull’isteria”, dove analizza tali patologie osservando uno schema comune ad esse:
 il soggetto vive un evento traumatico.
 il soggetto produce una reazione di difesa (oblio stesso).
 il deflusso della carica emotiva è impedito a causa di particolari circostanze.
 l’energia rimasta si manifesta con sintomi organici o psichici a seconda del fatto che si tratti di isteria o di
nevrosi compulsiva.

Dopo aver pubblicato “Studi sull’isteria” Freud analizza sé stesso per 4 anni, e scopre che esistono dei processi psichici
non consapevoli, giunge quindi alla teoria della rimozione -> eventi che la persona tende a cancellare
inconsapevolmente per difendersi. In seguito all’autoanalisi Freud pubblica “L’interpretazione dei sogni”.

Il significato dei sogni:


Secondo Freud i sogni sono l’espressione di un desiderio, sono sintomi di un qualcosa che però non riguarda il futuro,
bensì il passato. I sogni tuttavia non sono sempre semplici da analizzare, infatti durante il sogno molto spesso i
desideri vengono camuffati, quindi essi vanno reinterpretati.

All’interno dei sogni Freud scopre 2 livelli di significato:


 Contenuto manifesto: scena onirica come appare. Esso trae i suoi contenuti da avvenimenti molto prossimi a
noi.
 Contenuto latente: insieme di tendenze e di desideri inconsci che la scena onirica tenta di esprimere. I suoi
contenuti possono essere ripresi da periodi di tempo molto distanti rispetto al presente.
Il sogno è quindi una risultante dei 2 contenuti e il suo vero significato intrinseco è comprensibile solo grazie ad
una cooperazione tra paziente ed analista. All’interno di esso i desideri non vengono espressi direttamente, anzi,
sono deformati dal lavoro onirico, che richiede interpretazione.

Psicopatologia della vita quotidiana:


Freud si spinge oltre, arrivando ad analizzare le forme ed i meccanismi della memoria. Individua 2 tipi di fenomeni che
per un individuo possono essere insignificanti ma che in realtà sono sinonimi di un importante conflitto interiore. Tali
fenomeni sono i lapsus (errori involontari nel parlare o nello scrivere) e gli atti mancati (amnesie, dimenticanze e
disattenzioni varie).
Freud arriva ad una conclusione: tali fenomeni derivano da un’alterazione di un’intenzione consapevole ad opera di un
impulso inconscio.

Le topiche freudiane:
Secondo Freud la psiche è suddivisa in sottosistemi e si struttura in modo topologico. Freud indica con le topiche i vari
modelli di descrizione della psiche e le istanze sono ciò di cui la topica è composta.
 1° topica:
La coscienza è per Freud la parte consapevole della nostra personalità, che ci permette di metterci in
contatto con il mondo esterno e che costituisce soltanto una piccola parte della sfera psichica dell’uomo. Al di
sotto della consapevolezza vi è l’inconscio, dove gli esseri umani confinano i loro ricordi, desideri ed impulsi
che vanno dimenticati perché sconvenienti ed immorali. Dall’ inconscio va distinto il preconscio che si
riferisce a contenuti psichici latenti, quindi non presenti alla coscienza, ma inclini a diventare consapevoli in
qualsiasi momento.
 1° topica: coscienza, preconscio ed inconscio.
 2° topica:
Con la seconda topica Freud suddivide la psiche umana in Es, Io e Super-Io.
L’Es rappresenta la vita pulsionale, sono forze di tipo impulsivo che agitano noi stessi da dentro e non sono
controllabili. L’Es non conosce né il bene né il male, si limita solamente a placare il desiderio tramite la
soddisfazione, l’Es viene pertanto associato all’inconscio.
Il Super-Io è per Freud la coscienza morale, l’insieme di valori e divieti che ci portiamo avanti sin da bambini e
che abbiamo assunto come modelli di comportamento. Tale istanza è in parte cosciente e in parte
incosciente.
L’Io è per Freud la parte organizzata della psiche, ha il compito di mediare tra l’Es e il Super-io, controlla la
sfera delle azioni e presenta alcuni aspetti inconsci in quanto controlla i meccanismi di censura e rimozione.
L’Io deve combattere 3 severi padroni per Freud, ovvero l’Es, il Super-io ed il mondo esterno.
 2° topica: Es, Io, Super-Io.

La formazione delle nevrosi:


La nevrosi è secondo Freud uno dei principali squilibri o disturbi della psiche. Secondo Freud un individuo si dice
normale quando l’Io è in grado di mediare efficacemente tra Es e Super-Io, riuscendo a comporre le spinte
contradditorie presenti in lui.

Il metodo delle libere associazioni:


Una volta abbondata l’ipnosi, Freud utilizza il metodo delle libere associazioni per interpretare il linguaggio
dell’inconscio. Perché tale tecnica sia efficiente il paziente deve raccontare tutto ciò che gli viene in mente in relazione
agli elementi presenti nel suo sogno, negli attimi mancati, nei lapsus e nei sintomi che presenta. Il soggetto deve
lasciare scorrere le immagini in modo libero, riferendone i particolari con la massima sincerità, senza operare
selezione alcuna. Il terapeuta ha il compito di innescare il processo ideativo, offrendo spunti da cui il paziente procede
a raccontare le connessioni immaginative. Grazie a tale metodo, è possibile arrivare ad esplorare le regioni nascoste
dell’inconscio, andando di fatto a scavalcare le barriere dell’Es e del Super-Io. L’obbiettivo del terapeuta è quello di
forzare il blocco che tende a conservare nell’oblio le rappresentazioni potenzialmente pericolose, facendo riemergere
materiali rimossi e liberando energie represse che causano la nevrosi.

La terapia psicoanalitica:
La materia su cui tutta l’analisi si sviluppa è prevalentemente linguistica, ma il terapeuta è tenuto a considerare anche
il comportamento del paziente, come le sue esitazioni e le sue difficoltà posturali e comunicative. Si stabilisce una
sorta di patto tra medico e paziente che con il passare del tempo si intensificherà. A questo punto Freud introduce il
concetto di Transfer, ovvero la positiva interazione che si instaura tra i soggetti, dovuta alla carenza affettiva del
nevrotico che dopo le prime sedute manifesta sentimenti di amore nei confronti del suo medico, andando a ricreare il
trasporto emotivo tipico dell’infanzia. Rientra nella professionalità dell’analista il distaccamento emotivo dal paziente.

Il concetto di libido:
Secondo Freud la libido è una pulsione sessuale, un’energia specifica che può subire variazioni nei diversi momenti
dello sviluppo e, che può essere indirizzata a oggetti e finalità molteplici. Freud ritiene che le pulsioni erotiche siano
presenti anche nell’infanzia (es suzione del latte materno).

Totem e tabù: vedi libro pag 266-267

La civiltà e il suo fine:


Per Freud gli uomini ricercano la felicità, intesa sia come assenza di dolore sia come soddisfacimento dei loro bisogni.
L’agire del singolo è mosso dal principio di piacere, ovvero dalla tendenza di soddisfare immediatamente i propri
desideri. Tale principio di scontra poi con il principio di realtà, che esige molto spesso una rinuncia alla soddisfazione
di alcune tendenze per soddisfarne altre. Secondo Freud tanto più una società è progredita, tanto più i suoi
componenti saranno infelici, in quanto saranno maggiori le forze repressive del Super-Io sull’individuo.

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