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Ci siamo riusciti, non ci posso credere,

Giunti finalmente al fatidico numero CENTO.


Che aggiungere, ora guardarsi indietro fa’ un po’ strano, almeno per
noi che l’abbiamo creato e sicuramente per chi ci ha seguito dal primo
numero. Son passate molte edizioni di regolamenti, libri di eserciti e
tantissime miniature. Siam diventati come si dice nel nostro gergo
“Veterani” e le nostre passioni le abbiamo trasformate con impegno
nei nostri lavori.
In questi anni sono andati sempre in crescendo sia lettori che
collaboratori, i cui hanno mensilmente deliziato con i loro articoli e
permesso il continuo della rivista fino ad oggi.
Non aggiungo altro per non diventare mieloso, e ringrazio di cuore
Gialuigi Gregorini (Disegnatore Bonelli) che ha realizzato per noi
la copertina di oggi.
Un saluto a tutti e senza indugi vi lascio a questo ENORME
numero speciale, ci sentiamo il prossimo mese!
Alan D’Amico

Alan D’Amico Alessandro Forlani

Thomas D’Amico
Andrea Gamberini
Alessandro Forlani ci omaggia di questo racconto scritto
apposta per onorare il traguardo raggiunto!

CENTO
1.
All’alba le guglie di Altdorf si incendiano di arancio e oro. I cieli imperiali di ferrigno nitore rintoccano
del bronzo di campane sigmarite, squillano chiarine dalle alte terrazze. Gli stendardi garriscono sui tetti,
Jacob Von Handred, Maresciallo del Reich, trotta alla guerra sul suo nero destriero.
E’ un nerd, gli piacerebbe, se l’inventa così. Gli è che però, in periferia di X, già a quell’ora è tutt’un
grigio spento, l’aurora la nascondono condomini e caligine e invece che le trombe c’è la tosse delle auto,
lo spernacchio dei motorini. Dai terrazzi – macché vessilli – cola il bucato di canottiere.
Giacomo, più wargamer che studente di ingegneria, inforca una bici così vecchia e scassata che il
sellino, tutto molle, è un martirio per il sedere.
A proposito di culo stamattina, ma che gran culo!, all’incrocio che attraversa sulla via della stazione
trova cento euro stropicciate sull’asfalto.
Questi stasera, tornato di Facoltà, me li godrò tutti quanti in miniature! La giornata non inizia niente
male!
Pressappoco come ad Altdorf.

2.
Treno, autobus, cappuccino, cornetto. Traversando le foreste del Reikwald, protestando agnello arrosto
ed una pinta di birra, se la cava col cipiglio truce e contenta i tavernieri col terrifico balenio della spada.
Qui gli tocca invece fare la fila per il biglietto, pagare, vidimare, fare la fila alla cassa, pagare, fare la fila
al bancone, sorbire e masticare in fretta, fare la fila alla macchinetta, pagare. Già che c’è cambia i
cent’euro. In tasca, alla fine, gliene tornano novanta.
Pur sempre una cornucopia di scatole di soldatini! Tre kit di Reggimenti, sei blister di Eroi, un intero
battaglione più un blister! E’ la volta, per quel dono del Cielo, che smette i panni del condottiero
imperiale e inizia la collezione delle Bestie del Caos. Von Handred è morto: chiamatemi Capobranco
Jaggogoth, il Traditore.
Cazzo tre euro cappuccino e cornetto.

3.
A volte è piacevole l’atrio di Facoltà. E’ una tisana, l’idromassaggio, sono i fiori di Bach. Quando pensi
che lo stressato sei tu, che tuoi sono gli scuri, catastrofici pensieri sugli esami che non superi, sul
fuoricorso, la laurea, basta incontrare gli Estremi Esauriti – colla maiuscola, come i mostri di D&D – e
t’accorgi che dopotutto sei d’umore più che allegro.
Alle otto e trentacinque del mattino Giacomo infatti trova sia plausibile rimuginare in silenzio fra sé e
sé su quante unità da venti Gor schierare. Se con lo scudo o con l’arma addizionale. Più tardi vuole
acquistarne due scatole. E’ sano affliggersi alle otto e quaranta su come dipingerli; se imbasettarli con
l’erbetta o la ghiaia o la sabbia. Ma è malata l’ossessione di un Estremo Esaurito – gli pare si chiami
Giulio, lo conosce nemmanco – che lo artiglia nell’atrio pur affollato di figa e gli domanda se le
dispense, lui, se l’è già procurate. Con quegli occhi bruciati da assetato nel Gobi.
Giacomo nello zaino ha: Pergamene di Dispersione, Pergamene di Cancellazione, Pergamene di
Warpietra unsolouso, Libro dei Segreti, Libro di Nagash, Filatterio Necrotico. Ma queste no.
“Di chi?”
“Del professor Caldarelli: termomeccanica, idrodinamica e inerzia vettoriale nelle
elettrovulcanizzazioni dissociate e complesse. Senza, dammi retta, a lezione non ci cavi le gambe.”
L’Esaurito trasuda un tale panico che infine ne è contagiato anche lui. Jacob Von Handred galoppa alla
torre di Geltmeister, Signore dell’Alchimia, a conquistare a fendenti e archibugiate il Grimorio di Ogni
Trasmutazione. Una cazzata d’impresa a paragone della loro: che adesso, a un quarto d’ora dall’inizio
dei corsi, corrono angosciati alle oscure copisterie ad acquistare l’astruso incunabolo.
Giacomo già che c’è spiccia il resto del caffè. Quindici euro di fotocopie, un chilo in più nello zaino.
Ma più tardi, i settantacinque che avanzano, li butto tutti in Warhammer. Ah no?!

4.
A pranzo gli capita, al solito baretto, di trovare un unico posto a sedere accanto a una ragazza carina.
Truppa Rara negli Army Book degli Istituti di Ingegneria. Lui chiede posso, lei dice si. E non è solo
carina: chiacchiera.
Jacob Von Handred quando e se vuole sa far sorridere, sa essere piacevole. Ha in baule quei
quattrocinque argomenti – cinema libri musica studio attualità – da usare in circostanze come queste con
razze aliene che non sanno di wargames. Le donne, poi, le più aliene di tutte.
E viene fuori che non solo chiacchiera, ma che è simpatica.
Jacob Von Handred si toglie l’elmo e la Grande Armatura – ché qui il quattropiù non gli serve – e lascia
Giacomo a gestire la situazione.
E viene fuori che non solo chiacchiera ed è simpatica, ma che ci sta. Ci sta tutta; alla prima.
Giacomo a sua volta cede luogo a Jaggogoth, Il Grande Capro, la Bestia. Del Caos. Ma ciò che segue è
troppo fantasy per contemplarlo nelle regole di Warhammer, di Ragnaroc, Confrontation o qualsiasi
sistema; più fantasy del centone abbandonato per strada. E’ una corsa stordita e bagnata dal baretto a un
distributore di profilattici; da lì a una toilette delle ragazze ché tanto a quest’ora non c’è nessuno; e poi
che ti frega?!
Jaggogoth in due minuti arriva al Sesto Turno. L’avversaria riconosce la Vittoria Minore, ma vuole il
numero di cellulare del Capobranco:
“Ti faccio uno squillino, così c’ho anch’io il tuo.”
“Ciao.”
“Ciao.”
Riponendo il telefono in saccoccia Giacomo si accorge che pranzo e preservativi gli hanno tolto
venticinque euro. Che giornata però. Che scopata però. Chi ci crede?!
Stasera festeggerà coi cinquanta rimasti comprandosi almeno almeno una scatola e un blister.
Ah, lei si chiamava Sonia, mi sa.

5.
Triste, moscio – a una cert’ora è così – colla testa ancora stipata di precetti d’idraulica Giacomo
ciondola al binario uno nell’attesa del treno che lo riporta al paese. A fianco al tabellone degli orari, che
lo conforta che il convoglio non ha ritardi, neoneggia sudicia smorta ma invitante l’insegna del tabacchi
& bar della stazione. Che gli insinua che un caffè, o un gelato, gli ci vorrebbero.
Però anche no: ché una moneta sull’altra, quand’è la fine, sono soldi buttati.
Von Handred nella Desolazione del Nord ha subìto patimenti terribili. Ma si stringe nella pelliccia di
lupo e spinge avanti con tenacia la carovana. Attorno gli ululano il vento polare, le Sirene di Slaanesh,
gli altoparlanti che annunciano partenze ed arrivi; lo insidiano le Furie, i Tafani di Nurgle, i sordomuti
che vendono portachiavi e gli amicochaiuneurochemecomperolezzzigarette. Ma la meta è vicina, non
cedere, non cedere! Per concentrarsi presta attenzione ai cigolii delle armi ed armature dei compagni –
questi piccoli rumori reali – il crepitio delle torce, la vibrazione del cellulare.
Un messaggino dell’Imperatore.
No. E’ quella lì, quella Sonia-mi-sa. Gli scrive quelle frasi toccanti di affettuosa pizzicagnola banalità:
dal che bello al che due matti al ti va di rivedermi.
Von Handred ne ghigna con feroce disprezzo, lui non ha cuore che per Sigmar e l’Impero. O da oggi,
quando Jaggogoth gli mugghia dentro, per i Quattro Perniciosi Poteri. Ma Giacomo, che non ha alcuna
arcana protezione, subito digita sulla piccola tastiera altrettante sedotte e tenere sciocchezze. Ti voglio;
t’è piaciuto, e insomma accondiscende. Poi preme invio.
Ma TIM glielo nega, ché il suo credito è esaurito.
Corre allora senza indugio all’insegna del tabacchi & bar:
“Mi faccia una ricarica.”
“C’ho solo le schede.
“Va bene. Da cinque.”
“Ce l’ho solo da dieci.”
Giacomo ricorda - pure nel cloro della toilette - il caldo, delicato profumo del collo e del seno e le
braccia di lei. Sullo scomodo della tazza i suoi soffici fianchi, sopra il rutto dello sciacquone i suoi
gemiti e risate. E quegli occhi di sfumato nocciola migliori, nelle loro lumeggiature, delle facce dei
Coscritti che ha dipinto lunedì.
Jaggogoth ruggisce che dieci euro costa il blister dello Sciamano del suo prossimo esercito. Vabbé.
Magari la miniatura la convertirà col greenstuff, ci farà una Sciamana; dipingerà il nome Sonia sul
bordo del piedistallo.
“Me la dia da dieci.”
Ché tanto con quarant’euro ce ne scappano di soldatini.

6.
E ti pareva porcatroia che quando torni in stazione la bicicletta la ritrovi come l’avevi lasciata?! No.
La ritrovi bucata.
A due passi per fortuna c’è il vecchio Aurelio, che è tutto un tremito, gobba, gambe storte, quasi sordo e
con due fondi di bottiglia ma è Forgiarune di biciclette e scooter.
Von Handred con ossequio e timore reca l’ordigno in bottega all’anziano. La squilla piange i vespri, e il
giorno s’abbuia. Ma Aurelio è troppo esperto, fa in un attimo.
Giacomo guarda il meccanico all’opera e si chiede avvilito – ogni volta che è qui – se costui, che sa solo
di olio e dialetto e cacciavite, non sia più scaltro più sensato più saggio di tutta intera la Facoltà di
Ingegneria; dall’altezza del Rettore Magnifico ai Chiarissimi fin le idiote matricole. Non l’ha ancora
convinto l’obeso portafogli che tracima di banconote dal grembiule dell’uomo, l’allegria serenissima
mentre ingrassa i pedali. Von Handred in genere cesti test li scazza.
“A posto, giovane!”
“Quant’è?”
“Dieci euro.”
E salda con il resto della tratta di ritorno. Più cinque più dieci.

7.
Non fa in tempo a scaricare lo zaino sul letto, cambiarsi d’abito e scarpe, che già dalla cucina che
borbotta di bollito la mamma petula la solita cortesia:
“Giacomino, lo sai quante cose c’ho in testa. Stamattina che sono stata al supermarket mi son
dimenticata di comprareee… - l’intero lato destro degli scaffali di latticini, sanitari, biscotti, bibite
scatolame e dolciumi. A mezz’ora dalla chiusura del negozio d’alimentari e un’ora e mezza di quello di
miniature.
“E Giacomino: me li anticipi tu? Stamattina che sono stata alla banca mi son dimenticata di far
bancomat. Che testa! Poi te li ridò, domattina te li ridò.”
Che vuoi che sia far piacere alla mamma! E poi per lo Yomo e le fialette di Activia se ne andranno si e
no cinque euro. Gli è che però fra quella Y ed A c’è tutto un dizionario di Burro, Cottonfioc, Dadi da
Brodo, pile Elettriche, Filo di spago, Galbanino, Lamette; Balsamo che non è sinonimo di Shampoo e
Gallette che non è sinonimo di Cracker.
Alla cassa la commessa col Chewinggum – prendi anche i chewinggum, già che ci sei – gli srotola sotto
il naso uno scontrino con scritto ventidue.
L’orologio scandisce le diciannove. Giacomo non calcola i quattrini che restano. Ma al fianco di Von
Handred e Jaggogoth marcia risoluto sul negozio di miniature.

8.
Il posto è lo Slayer, in un vicolo del centro. Le diciannove e quarantacinque minuti.
Nicola, Nostro Pusher di Dadi e Roleplay, Iddio ce lo conservi, va inchiavando la serratura e abbassando
la saracinesca.
“Un attimo Nicola!”
“Giac’cazzo vuoi?!”
Nicola è quell’incognita di trentenne, ex-metal ex-vampiri ex-magic ex-starwars, asceso alla gloria di
commerciante di giochi attraverso un cazzeggiato ma indelebile passato. Tu che abiti in un’altra città,
non lo conosci, non l’hai mai visto né mai capiti da queste parti, te ne faresti un’idea prevenuta e
scontata di un panzone dalla chioma riccioluta e sozza. Di t-shirt con i teschi, di labbra di ketchup. Di
ore trascorse loggato su WoW e iniziato argomentare a proposito di uppare; bombare il tuo deck per
farlo aggro da powerplayer come in figw fai la lista a performare coi demoni; e metti il pollo o il
divorone cogli attacchi da fuoco ché così la metti in culo al banner dei civvù.
In realtà Nicola questo mese ha perso un chilo, oggi i ricci li ha annodati in coda ché dovrebbe lavarli
ma li lava domani. Sul giubbotto c’ha la croce e il pentacolo rovesciato e stasera preferisce il kebab; più
che altro finirà Dawn of War ed ha appena spiegato ai tardivi clienti che il cuggì è meglio dargli due
termici, ché è vero che la squadra c’ha abbì quattro ma col launcher scatteri lo stesso. E poi c’ha un
cazzo di vuppì. E come li tiri giù i veicoli e i dreddi?
Tutt’un’altra persona.
Ora Jaggogoth, con furia lubrica, saccheggerà gli espositori di scatole e blister. Gli dèi all’alba gli hanno
dato cento pezzi, oggi il sole non cadrà all’orizzonte prima che da quei cellophane, quelle mensole e
rastrelliere non siano radunati Shaggoth e Cygor, Minotauri, Ecatombi, Carri di Zannagor. O alle brutte,
gli mancassero quei pezzi, Von Handred ingrosserebbe le fila di Altdorf con un altro reggimento di
Staffette e Grandispade; perché no nelle battaglie difficili due Carri a Vapore benché disonorevole.
Capobranco e Maresciallo del Reik affondano l’artiglio ed il pugno guantato nelle tasche del giubbotto
di uno studente d’Ingegneria.
Giacomo racimola dal fondo, fra cartine appallottolate e biglietti vidimati, tre monete che sul recto
c’hanno l’Uomo Vitruviano. Delle tube dell’Impero, dei corni del Caos, resta il timido tinnio di tre
dischetti di lega.
“Passavo, Nicola. Vieni: ché se mi bastano ti offro l’aperitivo.”

Opera di
Alessandro Forlani
http://grandeavvilente.splinder.com/
Golden Demon Francese 2009
Wonderland
La genesi
di Pietro Gigliotti
( aka Capitano Giacomo Uncino)

“Prendere spunto da qualsiasi cosa ci circondi. Questo credo sia uno dei concetti fondamentali per essere
un buon hobbysta. Tutto quello di cui facciamo tesoro nella nostra vita quotidiana può essere utilizzato
per dar vita ad una serie di buone idee che posso essere applicate nel nostro hobby. E’ una cosa che
faccio da tempo, infatti nessuna delle armate che ho costruito in tutti questi anni è mai stata senza un
tema, a partire dai miei ogri pirata in poi. Ma tagliamo corto con questa introduzione da esperti del
cavolo e passiamo all’essenza di questo articolo. Come dicevo si può prendere ispirazione da ogni cosa
per dare un tema alla proprio armata e per quanto strana l’idea possa essere, può benissimo venir
applicata alle nostre amate miniature con un successo maggiore di quello che ci si può inizialmente
aspettare. Fu dopo aver visto (l’orrido) Alice in Wonderland di Tim Burton che ebbi l’illuminazione di
adattare i personaggi di alice nel paese delle meraviglie al mondo di warhammer. In quel periodo, erano
anche usciti da poco i nuovi uomini bestia, così ebbi l’idea geniale. Unire le due cose per creare un
armata unica. All’epoca della settima edizione gli uomini bestia permettevano di schierare un enorme
quantitativo di pezzettoni, a discapito dei fastidiosi e numerosi fantaccini di truppa, quindi decisi di
creare una versione distorta di vari personaggi del
famoso racconto di Lewis Carrol. Recatomi nella
biblioteca della mia facoltà mi misi a rileggere
Alice in Wonderland e Through the Looking glass
in cerca di informazioni salienti su personaggi da
riadattare. Finita la mia ricerca era arrivato il
momento di trovare una giustificazione valida, un
bg ben costruito per trasportare i personaggi dle
libro nell’universo di warhammer. Così mi sono
inventato la storia di questa ragazzina bretoniana
con il dono di dar vita al proprio mondo contorto
e demoniaco,decidendo così di vendicarsi della
gente che la ricacciò via dal proprio villaggio
come seguace del caos. Così sono nati modelli
come La regina di cuori, questo gigantesco
minotauro dalle sembianze femminili
nato dalla visione estremizzata della
violenza della madre di Alice,il
brucaliffo in versione lumaca viscida e
demoniaca o lo stregatto che più che un
micio sembra un leone inferocito pronto
a portare gli sventurati nella sua tana
nella mente della piccola Alice. La
figura di Alice,oltretutto è uno dei lavori
all’interno dell’armata di cui vado più
fiero. Allontanatomi dall’idea iniziale di
rappresentarla come corrotta dal caos,ho
trovato che una semplice conversione di
un vecchio modello di lamhia mi abbia
aiutato a rendere al meglio,la più
azzeccata idea di una ragazzina
innocente nella suo giovinezza ma
provocante e pericolosa nel suo tocco
caotico. Per adesso questo è tutto amici
miei. Mi sarebbe piaciuto parlare più
affondo dei miei progetti,ma lo spazio è
quello che è, e non posso certo
permettermi di rubare preziose pagine agli
altri fantastici articoli di questo importante
numero dell’orco nero. Presto, per chi
segue attivamente il forum,mostrerò altri
dei miei lavori,tra cui i non morti
voodoo,elfi oscuri mono corsari e un mio
personale progetto per un armata di nani
del caos con le regole dei guerrieri del
caos, con orchi spartani,carri a vapore
demoniaci e lava a tutto spiano.Godetevi
questo grande numero dell’orco nero e
ricordate: “ Qualsiasi cosa vi circonda può
essere la base per dar vita a qualcosa di
unico”.
Buona lettura!

Pietro Gigliotti AKA Capitano Giacomo


Uncino
Cosa bolle in pentola nel nostro laboratorio di modellismo?
Dopo tanto parlare di Warhammer fantasy ora vedo all’orizzonte un veicolo pronto a
solcare i cieli di tutti i lidi torneistici: sto parlando dell’imponente Cannoniera Stormraven
degli Angeli Sangunari.

Ad ogni nuovo Codex o Libro degli eserciti che si rispetti; oltre alle
nuovissime miniature, alle nuove regole e background rivisitato ed ampliato la
Games Workshop ci delizia con nuove unità (Tervigone per i Tirannidi ed
Ecatombe per gli Uomini Bestia) senza un modello specifico che porti questi
nuovi modelli in campo.
I convertitori non vedono l’ora di queste opportunità per dar sfogo alla
creatività ed ingegnarsi per realizzare questi nuovi modelli. Il buon Christian
Corso non si è lasciato sfuggire questa golosa opportunità per realizzare la sua
( o per meglio dire le sue visto che sta allestendo una catena di montaggio )
Cannoniera Stormraven.

Prima di iniziare con la descrizione dettagliata della conversione Chri si è soffermato ad analizzare le varie
modifiche pubblicate sui vari forum, ovviamente ha letto attentamente la descrizione del codex ed i vari
equipaggiamenti. Molti tuttora usano pezzi di Forge World (visto che si parla di una piccola Thunderhawk) ,
mischiano veicoli degli Space Marine con quelli della Guardia Imperiale. Chri invece ha realizzato tutto basandosi
soltanto sul modello della Valkyrie, un piccolo foglio di plasticard e pochissimi pezzi di scarto.

Bene, ora non ci resta che iniziare con


descrivere i materiali utilizzati. Munitevi
di: un Valkyrie, tronchesine, seghetto,
morsa, colla per plastica, un foglio di
plasticard spesso un paio di millimetri
massimo, i vostri pezzi di scarto
sapientemente conservati.

Ora staccate solo i pezzi che vi servono (


per non far confusione e vi ritroviate a
montare veramente una Valkyrie ) ed in
particolare le barre lunghe e la struttura
centrale con tutti i portelloni. Montate le
barre per prime e poi ( mentre queste si
incollino per bene ) procedete con il
montaggio della parte centrale del veicolo
semplicemente come avreste fatto con una
vera Valkyrie. Visto che l’interno
effettivamente risulta troppo Guardia
incollate pure le paratie in modo
definitivo ( così eviterete anche di dover
colorare dentro dopo averlo realizzato ).
Guardando la foto la cosa ce salta
subito all’occhio è la rotazione della
parte centrale dando alla Cannoniera
uno stile più sagomato perfetto per
una piccola Thunderhawk.

Una volta realizzata la parte centrale


ritornate sulle barre ed aiutandovi
con morsa e seghetto tagliate come
da foto. Mi raccomando non buttate
via niente perché vi serviranno tutti e
quattro i pezzi. Ora incollate le due
barre lunghe e quelle piccole come
da foto qui a fianco incollando anche
il supporto per il piedistallo
esattamente come mostrato qua.

Una volta montato anche il


piedistallo attaccate gli alettoni
obliqui, vi consiglio di usare anche
qualche pezzo di scarto per dar più
spessore e texture al modello.

Ora viene la parte più difficile: munitevi di plasticard e di una penna. Dovete tagliare un rettangolo che andrà ad
unire le tue ali anteriori. Potrei anche darvi le misure esatte ma non risulterebbero poi così precise visto che ogni
modello avrà una sua lunghezza ed altezza. Percdò l’unico consiglio è quello di prendere il modello ed
appoggiarlo al foglio così da segnare le misure esatte che poi andrete a tagliare.
Bene ora dovreste avere una bella base, non ci resta che pensare alle ali. Anche qua noterete che le ali sono messe
al contrario rispetto all’originale Valkyrie. Questa volta bisogna tagliare la parte interna prima di incollare l’ala
come da foto.

Fatto le ali non resta che incollarle al


modello. Visto che questa parte è
risultata molto ostica anche qua qualche
precisazione: non avendo un grosso
appoggio e pesando parecchio le ali
rischiano di staccarsi facilmente. Perciò
è doveroso spendere particolare
attenzione a queste due parti; potete
usare dei perni, calamite molto potenti
così da poterlo riporre anche dentro le
valigette con semplicità o con colle
varie.

Ora non vi resta che riempire lo spazio


vuoto con i reattori ( rialzati con delle
stecche ottenute da scarti di sprue ) e
alettone centrale ottenuto con un pezzo
della punta dell’originale Vakkyrie.
Ecco come risulta la Cannoniera
Stormraven senza pezzi aggiunti,
solo ed esclusivamente con un
Valkyrie e il foglio di plasticard.

Ora sta a voi cercare tutti i pezzi che


vi servono per abbellire il vostro
modello e riempirlo di dettagli come
ad esempio sotto il foglio di
plasticard; visto che può trasportare
un dreadnought in battaglia si
potrebbero inserire ganci e per
arricchirlo di texture un pannello
preso dai pezzi di scarto di un
elemento scenico come ad esempio
un manufactorum o una basilica
administratum.

Qui a financo potrete notare una


Cannoniera realizzata per la
compagnia della morte con simboli
presi da Forge World e sotto il
primo modello realizzato, colorato.

Modello realizzato da Christian Corso


Articolo realizzato da Thomas D’Amico
Figw space
Ciao a tutti cari lettori dell'Orco Nero, è veramente un piacere per me poter intervenire sul numero 100 di questa
gloriosa fanzine!
Cento numeri di Orco Nero e a giorni tre anni di FIGW.. due ricorrenze entrambe molto piacevoli.

Si è appena chiusa la stagione 2010, abbiamo decreatato i campioni regionali e i qualificati per l'imminente
nazionale di Milano (11-12 dicembre), assegnando pure gli ultimi 4 posti disponibili al Last Chance delle settimana
scorsa. Ci sono stati nel frattempo anche il Final e il Games Day, per quanto riguarda gli eventi Games Workshop...
quanta carne al fuoco!

Andiamo con ordine.


Al Final abbiamo avuto la prima "doppietta" dopo tanti anni e tante edizioni: si tratta di Marco Guidara, mica uno
qualsiasi, che ha rivinto la competizione con i Conti Vampiro (il suo primo amore, come biasimarlo) dopo averlo vinto con il Clan Eshin un
pò a sorpresa diversi anni fa.
Il torneo è stato avvincente e pieni di colpi di scena; durante le prime 3 partite Leoni ha messo tutti in riga e sembrava avere accumulato un
vantaggio consistente per potersi giocare la vittoria finale, ma la sconfitta contro l'anonimo (nel senso che nessuno di noi lo conosceva ^^)
Skaven alla 4° partita a tavolo 1 ha complicato i suoi piani in maniera inesorabile.
Alla 5° partita ho potuto respirare anche io la possibilità di vincere il torneo, ma il pareggio contro lo Skaven di cui ho parlato sopra mi ha
relegato nei tavoli successivi, lasciando spazio all'accorrente Guidara che come Vettel nel mondiale di F1 si è trovato in testa solo una volta
ma al momento giusto!
Nessuno o quasi alla vigilia avrebbe scommesso sul suo esercito, bravo Marco.

Il Games Day si è svolto in maniera egregia e sono stato molto contento di poter dare una mano a Mauro anche quest'anno (per chi fosse
passato, ero allo stand del Golden Demon).
Abbiamo versato tutti una lacrimuccia per la dipartita del Goblin Onesto, e spero proprio che ci facciano un pensierino per l'anno
prossimo.. sarà il Natale che sta arrivando, ma in questo momento l'idea di poter di nuovo scartare qualche "bustone nero" in cerca di
miniature mi fa impazzire!
Bellissimi tavoli proposti dai club privati al piano superiore, e meraviglioso il castello dell'Esorcista che ho potuto anche conoscere di
persona.. veramente un hobbysta coi fiocchi!
Un'unica pecca, la ressa selvaggia per poter guardare le miniature partecipanti al Golden Demon; bisognerebbe studiare un sistema simile a
quello utilizzato ai concerti o ai musei per non fare entrare troppe persone alla volta, ne guadagnerebbero tutti.

Al Last Chance abbiamo avuto la vittoria a sorpresa di un esordiente, alla guida di uno dei due eserciti del momento (gli Skaven), seguito
da tre vecchie volpi quali Napolitano, Scarpari e Lovedeep. La nuova edizione non è stata ancora perfettamente assimilata da tutti, ed è
facile vedere sorprese di questo tipo.
Speriamo che il nuovo Classic (che presenta anche due scenari "extra", come vedrete) possa dare nuove sfide e nuovi stimoli a tutti,
giocatori vecchi e nuovi.

Nel ranking FIGW, continua il dominio di Inzitari e della sua Cerchia Interna nella classifica individual e a squadre; seguono l'esperto
Manfroni e la "novità" Donelli, sempre ben piazzato nei tornei degli ultimi due anni (lo "spazzolone" dei punteggi più vecchi di 24 mesi ha
fatto male a molti!).

In conclusione, diamo il giusto merito a coloro che ha vinto uno degli eventi ufficiali FIGW di questa stagione 2010:

TRIALS Modena: Il Cardinale e i suoi Sacerdoti (2° Cerchia Interna, 3° Scomodini Assassini)
TFC Cecina: Cerchia Interna A (2° Tana della Donna Nana A, 3° Tana delle Tigri B )

TFR Umbria: Daniele Olivi TFR Canton Ticino: Gianluca Carapellese


TFR Piemonte: Nicola Donelli TFR Puglia: Francesco Pio Stella
TFR Friuli VG: Nicola Carrara TFR Marche: Daniele Gorini
TFR Sicilia: Antonio Vitale
TFR Liguria: Luca Giovannelli ME Torneo del Sud Italia: Roberto Papa
TFR Basilicata: Andrea Schiavone ME Internazionale: Giorgio Panusca
TFR Toscana: Federico Benetti ME Città delle Cento Torri (Albenga): Michele Fontana
TFR E.Romagna: Federico Benetti ME Villa Rovere: Sexy Rebels Treviso
TFR Veneto: Alessandro Notaro ME GiocaRoma: Daniele Di Stefano
TFR Campania: Nicola De Lisa
TFR Lombardia: Davide Inzitari ME Last Chance: Francesco Leoni

Godetevi le pagine di questo FIGW Space molto speciale, che contiene tra le altre cose l'intervista a Francesco Di Bonaventura e il primo
racconto di guerra FIGW! A presto, ci vediamo a Milano

Daniele Gorini
Founder FIGW
Intervista a
Francesco Di Bonaventura
1)Nome e cognome
1)Francesco Di Bonaventura
2)Quando hai iniziato a giocare a Warhammer?
2)Era il lontano 2003,l'anno prima dell'uscita della "nuova" Bretonnia!
3)Hai provato altri sistemi di gioco oltre al Fantasy?
3)Il 40k ma giocando solo ed assolutamente Necron! Aspetto il nuovo libro con ansia...
intanto gioco al Fantasy... almeno giocavo prima dell'uscita dell'8°
4)Quali eserciti (parliamo di Warhammer Fantasy) usi attualmente?
4)Ultimamente ho utilizzato Guerrieri del Chaos con buoni risultati... dopo anni di
fedeltà ai Bretoniani sono passato al lato cattivo! Anche se i Bretoniani rimangono i più
forti e io rimango "IL Bretoniano"
5)Che cosa ti ha portato nel depravato mondo dei pupazzetti? Chi ti ha insegnato a
giocare per primo?
5)Principalmente amici... cioè ho iniziato da giocatore di Magic e sono finito sui
pupazzetti, molto più economici! Relativamente parlando.. comunque la mia prima
partita è stata contro un mio amico che aveva iniziato con me e mentre lui schierava
ancora i Troll la mia fase magica li ha spazzati via... poveri Troll! Il mio primo maestro
proviene da Napoli! Colui che portò il sapere del Warhammer in me!
6)Raccontaci un aneddoto in particolare relativo alle tante trasferte che come tutti noi ti sarai fatto per fare qualche
torneo..
6)Eravamo in viaggio verso Terni... era una delle prime trasferte così lontane da casa... io e altri miei 2 amici "dalla
discutibile sanità mentale", non ritrovando il luogo del torneo, ci siamo fermati a chiedere indicazioni! Una signora
gentilmente ci indicò la strada. girando l'angolo notammo 2 strade e non una come indicatoci dalla signora... a quel punto il
nostro amico uscì dalla macchina ed urlando in mezzo alla strada disse:" SIGNORAAAAA!!!! MA è QUI O LIII'!!!!!!! è
QUI O LIIII'!!!" rientrando in macchina bestemmiando come un pazzo trovammo il luogo del torneo! xD
7)Nel Centro Italia sei ormai uno tra i giocatori di riferimento, anche grazie alla tua lunga militanza sui campi da
gioco. Come vedi la situazione dell'hobby nella tua regione?
7)Purtroppo in Abruzzo siamo stati sempre pochi a giocare... ma prima del sisma la situazione era abbastanza rosea! Un
negozio all'Aquila... un Regionale da 46 persone (che per il centro non è per niente male!) piccoli club che collegandosi a
questo negozio avevano riniziato a giocare (sia all'Aquila che a Giulianova che a Pescara e Teramo...) ora senza un punto di
riferimento centrale come l'Aquila si fatica a riprendere... dopo il sisma i tornei sono pressocchè diventati un utopia... poi con
l'uscita della nuova edizione la situazione è peggiorata ulteriormente ma non dispero... sto cercando di rimettere in sesto il
club di cui faccio parte a Giulianova e spero di riuscire ad organizzare un torneo ogni 2-3 mesi...
8)Parlaci un pò del tuo club..
8)E' un piccolo club di persone molto più grandi di me che lavorano da anni o hanno addirittura famiglia e figli... per questo
si possono spostare molto poco... infatti solitamente mi sono associato ai club di regioni vicine per grandi eventi! Grazie a

tutti coloro che mi hanno dato questa possibilità


La nostra sede si trova a Giulianova ed è una piccola stanza in cui entrano 2-3 tavoli datoci gratuitamente da un nostro amico
che gioca! Ogni tanto ci riuniamo per giocare e creare qualche elemento scenico che ormai non bastano più! Abbiamo 12
tavoli il che ci permette di organizzare tornei da 24 persone!
9)Hai altri hobby oltre al Warhammer?
9)A parte whfb e 40k giochicchio a Bloodbowl online e a volte dal vivo... e giochicchio anche a Magic online con alcuni miei
amici... per il resto mi piace molto modificare le miniature e mi piacerebbe anche dipingerle se avessi più tempo! Ma
ultimamente non riesco neanche a montale!
10)Sogno nel cassetto?
10)Riuscire a vedere tutti i miei eserciti dipinti! e magari anche laurearmi
Alla scoperta del formato Euro
Il primo Battle Report FIGW!

Onoriamo ulteriormente questo numero speciale di Orco Nero con


il primo “Battle Report” FIGW, dedicato alla sperimentazione
delle nuove Limits Euro.
Questa sera giocherò una partita che è da sempre un “classico”
all’interno del nostro club: il Caos del Tama contro i miei Conti
Vampiro. E’ stata la partita penso più disputata da quando
abbiamo iniziato entrambi a giocare tanti tanti anni fa, nonostante
possediamo numerosi altri eserciti.
Compongo la lista in dieci minuti aprendo il mio armadietto..

Il Ritorno di Sigfrido — Daniele Gorini


Per massimizzare la mia fase magica, scelgo di rinunciare a qualsiasi potere “conosci tutta
la sfera” e rendo il mio Lord il più protetto possibile da eventuali sfighe in fase magica
(Anello dei Carstein contro gli effetti 2-4 e Bacchetta della Copertura contro i 10-12).
Grazie a Maestro delle Arti Nere dovrei avere sempre un discreto numero di dadi potere in
più dell’avversario con i quali rimpolpare le mie povere scarsissime unità (a tal scopo, crepi
l’avarizia prendo pure un Carro dei Cadaveri col +1 alle evocazioni).
Il mio BsB è di supporto, indossa lo Scudo Stregato per evitare di dover piangere lacrime
amare in caso di Lookout, Sir! falliti e grazie all’Elmo del Comando dovrebbe poter
potenziare una unità di Ghoul a turno. Spero di tirare tanti 5 con la Bacchetta dell’Incalanatore.. ho veramente bisogno di dadi
potere per fare girare questa lista.
Completano il parco personaggi un Necromante dotato di Dispel e Danza Macabra di Vanhel (ready to explode) e due Re
Spettro con TS al 4+ dal mortale si spera facile.

Ghoul, Scheletri e Zombie sono le scelte cuore dell’armata. Sarà veramente riuscire a sommergere le corazzate truppe del
Caos con questi scarsi combattenti ma ci proveremo.
La mia banshee Brunilde, accompagnata dai fidi Sigfrido e Sigfrigido (vecchia storia…) potrebbe sicuramente essere molto
più pericolosa e letale, se riuscirà a sopravvivere ai vari proiettili magici e cancelli vari che sicuramente si prenderà in faccia.
Tama, se giocavamo ad un altro formato ti avrei spaccato.. così speriamo di far durare almeno la partita 6 turni..

Le Schiere di Kur Yul Talr — Andrea Goti

Quando mi è stato chiesto se avevo voglia di giocare il racconto di guerra per l'Orco Nero
n°100 non ci ho pensato due volte e ho accettato subito: come potevo farmi sfuggire
un'occasione simile?
Le regole che useremo sono le Euro 2011 e il mio avversario sarà il presidente del mio
club nonché uno dei fondatori della FIGW, Daniele Gorini e anche lui avrebbe usato la
sua armata "storica", cioè i Conti Vampiro; a questo punto dovevo decidere cosa usare e
ho scelto i Guerrieri del Caos, cioè l'armata che mi ha fatto appassionare a Warhammer:
come approccio alla partita ho deciso che proverò una lista da corpo a corpo.
Il mio generale cercherà di cavarsela in corpo a corpo TS 3+M; con la Scheggia dell’Ingannatore inoltre dovrebbe essere un
avversario temibile per qualsiasi personaggio avversario.
Gli altri personaggi saranno due eroi da supporto e lo stregone con la marionetta pronto a infastidire i maghi avversari; questo
è un elemento che non può proprio mancare nel Caos!
ESERCITI IN CAMPO

Conti Vampiro Guerrieri del Caos


Conte BulaBula - Lord Vampiro Kur Yul Talr, Condottiero del Caos di Tzeentch
Generale; Livello di Magia 4; Necromanzia Generale; Marchio di Tzeentch; Armatura del Caos;
L'Anello dei Carstein Alabarda; Destriero del Caos Bardato
Bacchetta della Copertura
Parola dell'Agonia
Evoca Ghoul
Maestro della Arti Nere Talismano di Difesa
Accolito Oscuro Armatura Cremisi di Dargan
L'Altra Scheggia dell'Ingannatore
Pelle e Ossa, Thrall Vampiro
Bsb; Livello di Magia 1; Necromanzia Lexion, Stendardista d'Armata di Tzeentch
Stirpe di Ghoul Marchio di Tzeentch; Armatura del Caos;
Evoca Ghoul Destriero del Caos Bardato
Elmo del Comando
Flusso di Corruzione
Scudo Stregato
Bastone Incanalatore Talismano della Resistenza
Spada del Colpo Sicuro
Otello, Re Spettro Scudo Stregato
Armatura Pesante; Scudo
Talismano di Difesa Horakon, Eroe Esaltato di Tzeentch
Bardatura; Marchio di Tzeentch; Armatura del Caos;
Sigismondo, Re Spettro Alabarda; Destriero del Caos Bardato
Scudo Collare di Khorne
Corazza del Destino
L'Armatura di Bronzo di Zhrakk
Doctor Kranz, Necromante Favore degli Dei
Livello di Magia 1
Pergamena di Dispersione Golosh, Stregone del Caos
Livello di Magia 1; Sapere della Morte;
29 Ghoul delle Cripte Armatura del Caos
Ghast delle Cripte Terzo Occhio di Tzeentch
Marionetta Infernale
29 Ghoul delle Cripte Filatterio Necrotico
Ghast delle Cripte
Le Falci del Destino, 7 Cavalieri del Caos di Tzeentch
29 Ghoul delle Cripte @ 248 Pti
Marchio di Tzeentch; Armi Stregate;
Ghast delle Cripte
Armatura del Caos; Scudo; Destriero del Caos Bardato
1 Carro dei cadaveri Alfiere; Musico; Campione
Miasma Infernale Stendardo Maledetto
Magnetite empia
I Tetri Mietitori, 25, Guerrieri del Caos di Khorne
29 Scheletri Guerrieri Marchio di Khorne; Alabarda; Armatura del Caos;
Armatura Leggera; Scudo; Alfiere; Musico Alfiere; Musico; Campione
Scheletro Campione Vessillo della Fiamma Eterna
Sigfrido e Sigfreud, 2 Ombre dei Tumuli Gli Adoratori del Sangue, 28 Predoni del Caos di Khorne
Grande Arma
Marchio di Khorne; Grande Arma;
Deionarra, Banshee delle Tombe
Alfiere; Musico; Campione
24 Zombi "Cerca Funghi"
Alfiere; Musico I Cacciatori di Teschi, 5 Predoni a cavallo
Flagello; Destriero

L'Alta degli Dei, Altare da Guerra del Caos

La Macchina della Morte, Cannone Infernale

...la parola a questo punto passa a Kangio, che è stato


responsabile della stesura del Battle Report e dello
scrupoloso rendiconto delle azioni di gioco!
Il Campo di Battaglia
Nella zona di schieramento Nord abbiamo una Collina, una Foresta ed un
Edificio; una ottima area difensiva.
Verso il centro del campo (da sinistra verso destra) troviamo un’altra
collina, un Altare di Khaine e una Fossa dell’Ossario che fornirà una
succosa Rigenerazione al 6+ a tutte le unità di Nonmorti entro 6”.
Nella zona di schieramento Sud invece ci sono un secondo Edificio, uno
Steccato e una Sfinge Nehrekeriana.

Schieramento
Entrambi i giocatori adottano uno schieramento classico e molto
corto, Daniele approfitta della casa e del bosco per schierare
tutte le sue truppe sparpagliando i personaggi per potenziare i
reggimenti mentre Andrea opta per un approccio più aggressivo
e schiera i 3 personaggi a cavallo dentro la sua cavalleria
pesante, lasciando lo Stregone al sicuro all’interno di una
fanteria ben tornita di Guerrieri del Caos

Turno 1
Andrea ottiene l’iniziativa e si lancia a capofitto sulle linee
dei Nonmorti, guidata dalla cavalleria del Caos con i tre
personaggi (uno di loro è costretto ad andare nel secondo
rango e Andrea sceglie di mettere il condottiero in modo che
possa andare dove preferisce nel corpo a corpo grazie alla
regola Farsi Posto).
Il Mago si trova vicino alla Sfinge Nehekariana e decide di
sottoporsi all’indovinello della stessa, passando in automatico
il test grazie al filatterio necrotico ottiene Colpo Mortale
Eroico (!)
Nella Fase Magica Andrea il mago di Andrea sfrutta il potere
del terzo occhio di Tzeentch per lanciare la Maledizione del
Tempo del Lord Vampiro sui Ghoul che ha di fronte, ma il
suo tentativo di lancio viene disperso.
L’altare benedice i Cavalieri del Caos donandogli +1 A.

Nella Fase di Tiro il Cannone Infernale mira sulla testa del


Lord Vampiro, ma il proiettile devia in mezzo al campo senza fare danni.
E’ il turno di Daniele, che entra con gli Scheletri e i personaggi in casa e si assesta in modo da ricevere le imminenti cariche.
Gli Zombie esplorano la foresta e diventano Stupidi, ma Conte Bula Bula riesce a tenerli a bada prima che partano senza una
ragione.
In fase magica cadono due Cavalieri tra Maledizione del Tempo e Vento della Nonmorte, la quale infligge 3 ferite in totale
all’armata del Caos e genera una Basetta di Fantasmi, posizionata strategicamente in modo da deviare e rallentare l’avanzata
inesorabile dei cavalieri.
La Scheggia dell’Altro Ingannatore ha tradito Andrea...
Turno 2
I Cavalieri del Caos caricano a testa bassa i Fantasmi che gli si
sono parati dinnanzi mentre il resto dell’esercito avanza
inesorabile in linea retta, compreso il Cannone Infernale, in
quanto la distanza dai nemici si accorcia e potrebbe essere
pericoloso un tiro come il precedente.
Nella Fase magica Lo Stregone prova di nuovo a lanciare la
Maledizione del Tempo ma il tentativo viene agevolmente
disperso.
I Cavalieri eliminano facilmente la basetta di fantasmi e sono
costretti a sfondare (in quanto furiosi grazie all’altare di
Khaine) di 9” in avanti sottoponendosi alle contro cariche.
E’ quindi il turno dei Ghoul che, capitanati da Otello riescono a
completare la carica sul fianco dei Cavalieri del Caos mentre il
resto dell’esercito rimane per lo più stazionario, eccezion fatta per le Ombre, che avanzano minacciosi verso i Cavalieri del
Caos appena ingaggiati..

In fase magica Daniele non riesce a lanciare di nuovo il Vento della Nonmorte e si limita a rimpinguare fortemente l’unità di
Zombie che è sotto scacco sul fianco sinistro.
Nella Fase di Tiro la Banshee non riesce a ferire i Cavalieri (raucedine?) e si passa alla mischia, dove Andrea, grazie alla
regola Farsi Posto porta in mischia il Condottiero e l’Eroe Esaltato.

All’inizio del Combattimento il


Condottiero è obbligato a sfidare, ed
il Ghast di Daniele è ben felice di
potersi misurare con questo poderoso
guerriero, anche se ciò impedirà al Re
Spettro di attaccare in Corpo a Corpo.
Inutile raccontare come è finita
questa sfida impari, ma la cosa
maggiormente degna di nota è che
nonostante siano stati caricati sul
fianco i Cavalieri vincono il
combattimento di 7 punti e questo,
oltre a causare ulteriori perdite ai
Ghoul, permette loro di riorganizzarsi
automaticamente.

Durante la prossima mischia potranno


sfoderare tutto il loro potenziale
offensivo, e saranno cavoli amari per
i Ghoul...

Turno 3

Andrea dichiara carica con il Cannone Infernale e i Predoni del


Caos sul fronte degli Zombi, tuttavia solo l’infernale macchina
da guerra riesce a completare la carica.
Nella fase di movimento i predoni a Cavallo si preparano a
caricare sul fianco nel turno successivo entrando nel bosco
senza subire danni, mentre i Guerrieri Del Caos avanzano per
portare la carica.

Nella Fase Magica lo Stregone Del Caos di Andrea lancia lo


Sguardo di Nagash sulle Ombre, e non essendoci stata Forza
Inarrestabile, senza pensarci su Daniele srotola la sua
Pergamena di Dispersione.

Nella Fase di Corpo a Corpo Il Cannone infernale uccide 5


Zombi tra attacchi normali e di Calpestamento Tonante senza
subire ferite, vincendo cosi il combattimento.
Nell’altra mischia, invece il condottiero lancia di nuovo una sfida uccidendo il Re Spettro. Gli Dei del Caos lo ricompensano
con la Regola Speciale Determinato.
Gli altri Cavalieri falcidiano i Ghoul rimanenti ma, a causa dei 7 venefici subiti, due di loro periscono.
E’ tempo di voltarsi e prepararsi a fronteggiare altri Ghoul..

L’iniziativa passa ai Vampiri, i quali, per il momento, non


dichiarano cariche ma semplicemente avanzano, Ombre
comprese che si mettono davanti ai Cavalieri del Caos in
posizione malandrina..
Nella fase magica Daniele ottiene un sacco di Dadi Potere e,
compiaciuto, prepara il trappolone.
Il Necromante prova a fare danzare i Ghoul e Andrea, ben
conscio della quantità di dadi di cui dispone il suo
avversario, la lascia passare. Grazie alla posizione scomoda
delle Ombre, posizionate di fronte ai Cavalieri, i Ghoul
caricano “a spigolo” e questo combattimento 1 vs 1
potrebbe essere la loro ancora di salvezza.

I dadi potere ottenuti da Daniele sono comunque troppi, e un


Evocare l’Orda ben assestato aumenta le unità di Ghoul in
maniera considerevole nonostante gli sforzi di Andrea, che aveva risparmiato tutti i suoi dadi in previsione di questo
incantesimo.

Nella fase di tiro la Banshee urla contro i Cavalieri, uccidendone ben 2! Un duro colpo sicuramente, per questa unità
costosissima.
Nella fase di corpo a corpo, nonostante l’unico modello a Contatto sia il Condottiero (spostato grazie alla regola Farsi Posto)
i Cavalieri riescono lo Stesso a vincere il combattimento contro i Ghoul, riorganizzandosi e portando un modello in più in
corpo a corpo.
Nell’altra mischia, il Cannone infernale uccide 7 zombi vincendo agilmente il combattimento e riducendoli a poche unità.
Per gli Zombie ormai non c’è più nulla da fare, ma hanno svolto egregiamente il loro compito..

I Guerrieri del Caos caricano i Ghoul con il secondo Re Spettro che si erano frapposti in modo da evitare contro cariche.
Anche l’Altare da Guerra dichiara una carica, contro i Ghoul già ingaggiati, per provare a dare una mano ai Cavalieri. I
Predoni, essendo l’unica unità di Andrea non in mischia, avanzano ansiosi di aggregarsi alla pugna.
Nella fase magica Andrea tira un Doppio 6, ma l’unico incantesimo che può lanciare, essendo ingaggiato, è una Maledizione
del Tempo sull’unità di Scheletri al sicuro dentro la casa, agilmente dispersa dal mago di 4° di Daniele..
Nella fase di corpo a corpo il Cannone Infernale e i Predoni a Cavallo si liberano agilmente dei pochi Zombie rimasti come
da copione.
I Guerrieri del Caos di Khorne con le loro alabarde mietono Ghoul come grano maturo, subendo però qualche perdita ma
vincendo il combattimento.
Nel corpo a corpo centrale invece i fortissimi personaggi del Caos fanno sfracelli vincendo la mischia di 8 punti nonostante i
pochissimi modelli ingaggiati.

I Ghoul calano vistosamente, mentre è di nuovo il turno dei Vampiri.


Le Ombre si posizionano dietro ai Cavalieri per evitare cariche a sorpresa sul fianco sinistro, e in fase magica Daniele prova a
tappare le falle del proprio schieramento evocando Ghoul a destra e sinistra.
La Banshee si rivela ancora una volta micidiale e uccide un Cavaliere. Tutto fa brodo!
Le due unità di Ghoul in corpo a corpo continuano a subire vistose perdite ma non vengono dissolte, destino che capita
invece inaspettatamente al Carro dei Cadaveri che si era lanciato molto probabilmente in una impresa un po’ troppo ardita per
le sue possibilità.

Turno 5

Canone Infernale e Predoni a piedi si avvicinano alle mischie,


mentre i Predoni a cavallo si allontanano per non essere un
bersaglio facile per gli incantesimi.

Nella fase magica il tentativo di lanciare la Maledizione del


Tempo dello Stregone del Caos viene agilmente disperso.

Nella fase di corpo a corpo, i Cavalieri continuano


inesorabilmente a uccidere Ghoul, lasciandone solo 3 in
campo.
Nell’altra mischia il Campione dei Guerrieri muore in sfida
contro il Re Spettro Sigismondo, che non può altro che
provare disprezzo verso i suoi compagni Ghoul che
continuano a buscarle e calare di numero.

Quando il gioco passa nelle mani dei Vampiri, Daniele passa direttamente alla fase magica non avendo altro da fare. Grazie a
qualche evocazione “minore” e al classico Evocare l’Orda le unità di Ghoul crescono di nuovo di numero. Ma è quasi
impossibile resistere, e mentre l’unità di Ghoul centrale grazie alle rigenerazioni della Fossa dell’Ossario tiene botta i Ghoul a
destra crollano, non prima però di vedere Il Re Spettro Sigismondo togliersi di torno con un secco Colpo Mortale lo Stregone
di Andrea.

Turno 6

I Guerrieri del Caos, finalmente liberi, caricano sul fianco i Ghoul polverizzandoli mentre il Cannone Infernale si avvicina
senza uno scopo ben preciso.
Essendo morto il povero Golosh, non c’è nessuna fase Magica da effettuare, ma Andrea può ritenersi soddisfatto: ha fatto un
sacco di punti fino a questo momento.

Deciso a recuperare i punti persi, Daniele finalmente esce con il reggimento di Scheletri, cercando di ripetere la mossa laida
che precedentemente gli aveva permesso di caricare i cavalieri con un solo Ghoul, questa volta ai danni dei Fuerrieri del Caos
(ovvero schermo di Ombre e carica danzante spigolo contro spigolo di Scheletri).
Chiaramente prima di effettuare questa rischiosa mossa, vengono tolti tutti i PG tranne lo Stendardiere d’Armata che viene
posizionato nell’angolo opposto a quello di carica, per
avere un bel +1 ulteriore al risultato di combattimento
senza rischi (ammesso che la mossa riesca).

La fase magica aiuta Daniele, in quanto vengono


generati ben 9 dadi potere con i quali fa danzare
“spigolando” gli Scheletri e lancia un Vento della
Nonmorte con il quale si porta a casa l’Altare della
Guerra (infliggendogli l’ultima ferita) mentre non riesce
a ferire l’ultimo Cavaliere del Caos rimasto.

Nella fase di corpo a corpo Daniele usa l’elmo del


comando sugli Scheletri, portandoli ad AC 6 e
infliggendo una perdita ai Guerrieri del Caos senza
subirne. Il corpo a copro viene stravinto dagli Scheletri
che distruggono i Guerrieri del Caos proprio all’ultimo
turno.

La partita termina comunque con una vittoria marginale dei Guerrieri del Caos.

GUERRIERI DEL CAOS 1176 (12)


CONTI VAMPIRO 780 (8)

CONCLUSIONI E ROSICATE
Daniele: Mannaggia, mannaggia! Bastava un 4+ su quei Cavalieri del Caos e si poteva pure pareggiare (vabbè, doveva anche
sbagliare un Tiro Salvezza il Tama…)
Che dire, mi aspettavo una partita molto in salita e così è stata, non ho alcuna maniera di ferire le corazzate armature del Caos
e ho dovuto ricorrere ad ogni mezzuccio per contenere la sconfitta..
Tsk… una sfida ad armi impari...

Andrea: Beh che dire, la tattica


ha funzionato! La cavalleria ha
fatto il suo lavoro grazie anche
agli eroi (purtroppo non ha
potuto dare il meglio di sè
visto che è stata caricata con a
contatto solo due modelli per
la maggior parte della
partita...) mentre i Guerrieri
del Caos alla fine hanno
ceduto regalando ben 500
punti (anche qui caricati
facendo toccare un solo
modello), ma nonostante
questo ho vinto lo stesso e
quindi alla fine posso dire -
Goro sei scarso!!! :-)

Battle Report Alessandro


Cangini
Foto Daniele Gorini
Elementi Scenici e locali
messi a disposizione
dall’Armeria di Skag -Russi
(RA)
Seconda puntata della nostro viaggio di approfondimento ai giochi italiani, questa
volta un gioco di schermaglia storico, che sa unire il fascino della storia con l’azione
dei combattimenti urbani. Siori e siore, 1-48 Combat!
Intervista a stefano Cavanè, creatore e scultore del gioco.

Orco Nero: Ciao Stefano, raccontaci: prima di essere il


creatore del gioco 1-48 che altre progetti hai realizzato?

Allora...progetti ce ne sono stati tanti...essendo in questo


ambiente ormai da parecchio tendo a considerare tutti gli addetti
come una grande famiglia...e i progetti in "famiglia" sono sempre
innumerevoli.
Innanzitutto però vorrei dire che nasco come ideatore di giochi
(...o gamedesigner...se suona più cool...!). Nel 2003 la Fantasy
Flight ha pubblicato il mio primo gioco (Quicksand), anche se
poi a breve ho proseguito perlopiù come scultore di miniature, in
veste del quale ho collaborato con molte case nelle più svariate
scale e tipologie. Sono state tutte collaborazioni importanti per
me, e non vorrei tralasciare o dimenticare nessuno. Dovendone
citare un paio: Mindstalkers; che mi ha dato modo di veder
nascere un progetto di miniature praticamente da zero e in modo
molto professionale, e Silent-Core, che è stata una collaborazione
molto interessante e considero un pò il fratello maggiore (nel
senso cronologico del termine) di 1-48Combat.

Orco Nero: Come è nata l’idea di creare questo nuovo


gioco e da quanto tempo ci hai lavorato per crearlo?

1-48Combat è appunto la sintesi della mia esperienza


maturata sul campo nel corso di questi anni. Senza
annoiarvi cercando di riassumere mesi di studi riguardo
alle problematiche legate al
mercato/produzione/vendita/pubblico/etc etc etc...le
domande che mi sono posto erano più o meno queste: è
possibile creare un gioco di miniature veramente facile da
imparare che possa realmente appassionare sia esperti che
"nuove reclute"? Qual'è il massimo che si possa fare per
poterlo concretamente realizzare? Si può fare qualcosa di
nuovo, senza dover per forza inventare qualcosa che
nessuno conosce (e che spesso finisce in mezzo al
mucchio)?
In più volevo creare un prodotto con un marchio forte
e ben riconoscibile, in cui far convergere le forze di
chi aspetta da anni un buon prodotto italiano (sia
giocatori che addetti ai lavori), ma che per mancanza
di fondi o altri motivi si è sempre dovuto arrendere o
accontentare di qualcosa fatto in maniera spesso poco
più che amatoriale, col quale ovviamente è spesso
impossibile fronteggiare la concorrenza delle grandi
case produttrici.
Così mi sono messo all'opera e a breve mi sono unito
a Baueda, con la quale condivido con estrema
soddisfazione il senso veramente pragmatico delle
cose, ma anche lo spirito innovatore e perchè
no..anche un pò "ribelle"! Quindi...nel giro di poco,
con le idee molto chiare e andando dritti per la nostra strada, abbiamo iniziato a dare vita alla serie di
miniature che già avevo precedente preparato per il progetto; ci siamo messi al lavoro sul regolamento
(che ho partorito camminando per ore e ore e ore nel parco vicino casa mia riempiendo quaderni con
appunti e calcoli!) concentrandoci su due punti per noi importantissimi: il massimo della sintesi e il
massimo del divertimento, senza tralasciare o dare per scontato nessun particolare...e così, dopo circa un
anno di duro lavoro abbiamo dato vita a 1-48Combat!
Ci sarebbero un sacco di aneddoti divertenti da raccontare accaduti durante la preparazione...dalla prima
"riunione" all'interno di un fast-food...alla nascita delle mitiche basettone col buco 1-48...ma temo ci
dilungheremmo troppo!

Orco Nero: Per un gioco cosi storico è necessaria una ricerca molto profonda, è stata dura la
documentazione?

1-48Combat appare a prima vista quasi un gioco


fantascientifico, con bei personaggi ben
caratterizzati in pose dinamiche ma è appunto
un gioco di ambientazione storica. Lo scopo è
stato quello di presentare un gioco realmente
basato sulla storia, con divise, armi e riferimenti
precisi, ma accattivante e coinvolgente come i
prodotti fantasy o fantascientifici più blasonati.
Teniamo però appunto a precisare che c'è molta
ricerca storica dietro questo progetto: abbiamo
cercato di raccogliere e consultare più materiale
possibile, rispolverare tutta la nostra
documentazione recuperata negli anni (ringrazio
tutti gli amici esperti che ci hanno aiutato!) e
fondamentale sotto questo aspetto (e non solo) è
stato il contributo di Claudio di Baueda, che è sempre molto ferrato e puntuale su tutto.

Orco Nero: Come funziona il gioco, e quali sono i punti forti?

Allora...riassumendo il più possibile: il motore del gioco sono i 12 gettoni AT che avete a disposizione
ogni Round per compiere tutte le vostre azioni (fino a un massimo di 6 per turno). Ogni Personaggio di
1-48Combat è gestito dalla propria personale carta, che mostra il tipo di azioni che esso può compiere,
determinate dalle sue caratteristiche e dall'arma che impugna. In più ogni Personaggio ha una
limitazione del numero di azioni che può compiere ogni Round...tradotto: in 1-48Combat non
incontrerete mail il classico avversario col personaggio "super-ultra-eroe" che può sbaragliare tutta la
vostra truppa da solo! Ogni Personaggio di 1-48Combat è a suo modo un eroe...ma un eroe con
caratteristiche umane!
Vediamo come riassumere i punti forti...Prima di tutto il regolamento: sta in una sola pagina (scaricabile
in 5 lingue qui: http://1-48combat.com/rules.htm)...lo impari in 5 minuti ed è pieno di azione e strategia
e divertimento (cosa che ritengo molto importante in un gioco!); lo potete giocare anche in uno spazio
ristretto (anche in 40x40cm, fino alla dimensione che preferite) e dentro ogni confezione (oltre al vostro
Personaggio!) trovate un sacco di cose...compreso un dettagliatissimo mini-diorama che funge da
copertura, un'esclusiva 1-48Combat.
Abbiamo davvero cercato di fare il massimo per far sentire a proprio agio sia i giocatori - mettendoli in
condizioni di giocare col minor investimento possibile, ma con un prodotto di qualità - che i negozianti,
che possono presentare un prodotto facile da gestire e coinvolgente già dai primissimi istanti.

Orco Nero: Qual è stata la parte più difficile da realizzare? E di cosa ne sei più orgoglioso
concluso il progetto?

Risposta unica per entrambe le domande: il regolamento! Non voglio usare la parola "difficile": è stata
certamente una sfida impegnativa, ma anche appassionante.
Altra cosa però di cui sono davvero orgoglioso, senza falsa retorica, è stata (ed è tutt'ora) la
collaborazione con Baueda: ho sempre avuto le idee chiare riguardo al progetto, ma vedere il proprio
lavoro migliorare e prendere nuova vita dopo ogni botta-risposta è qualcosa di davvero unico e
positivamente stupefacente. Spero quindi che chi si avvicina al nostro gioco, possa sentire tutta l'energia
e lo spirito che hanno dato vita a 1-48Combat così come oggi lo potete vedere...e giocare!

Orco Nero: A uno che vorrebbe cominciare a giocare, cosa gli consiglieresti, e dove potrebbe
reperirlo?

Il primo consiglio è di dare un'occhiata al


nostro sito ( http://1-48combat.com/) e di
scaricare il regolamento, e il secondo è di
contattare con la massima tranquillità il
proprio negoziante di fiducia...e in alternativa
contattare il nostro distributore italiano,
ovvero Timewarp Entertainment
(http://timewarp-games.com mail:
info@timewarp-games.com - tel: 081
5783580).
Colgo l'occasione anche per ringraziare i
ragazzi di Milano di Joker Bovisa
(http://www.joker-store.it/index.php) che con
entusiamo ci stanno dando un grande
appoggio!
Per ultimo: sono ora disponibili gli starterpack, l'occasione giusta per iniziare a giocare, con un
investimento davvero contenuto.

Orco Nero: quali sono i progetti futuri di 1-48 e a quale prossima fiera potremo venire a
provarlo?

Rispondo anche qui con un consiglio: continuate a seguirci tramite il nostro sito, dal quale potete avere
accesso al nostro gruppo...e non esitate a chiederci tutto quello he volete: saremo sempre ben lieti di
ripondere a tutti...sia sui nuovi progetti, che alle prossime manifestazioni nelle quali incontarci e giocare
assieme a voi!

Sito ufficiale 1-48Combat: http://1-48combat.com/


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