Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
guida all’allestimento
e alla manutenzione
Offerta da:
acqua
dolce
Un angolo di natura incontaminata che potrete ricreare facilmente in casa vostra, in
grado di regalarvi relax e soddisfazione con semplici e pochi sforzi.
• Perchè l’acquario? L’acquario, trova facilmente spazio in ogni angolo della vostra casa, donando alla stanza
che lo ospita nuova luce e vitalità! Per funzionare necessita solo di una presa di corrente, niente tubi o rubinetti!
E la manutenzione? È più semplice di quanto pensiate: grazie a questa guida scoprirete come funziona, come si
mantiene e come si gestisce un piccolo mondo acquatico in casa vostra. Grazie alla moderna tecnologia, inoltre,
il vostro acquario saprà vivere più di un mese anche senza di voi, mentre voi potrete godervi tranquilli le vostre
vacanze!
2
• Gli acquari I Piccoli Acquari Aperti
Wave aqua
Box Orion
Zen
Artist
3
• Gli acquari Acquari Adatti Ad Ogni Ambiente
Riviera
4
• Gli acquari L’eleganza Della Natura
Classic
Design
5
• Gli acquari I Laccati, Puro Design
Glossy
Station
6
Cosa vi serve per iniziare questa avventura?
Oltre all’acquario e al supporto, dovete procurarvi (se non è già compreso) il seguente materiale:
Questo è quanto vi serve per iniziare! Una volta che l’aquario è avviato, col passare del tempo
vi serviranno: test chimici, calamita pulisci vetro, sifone a campana e soprattutto tanti pesci e piante!
La prima operazione da eseguire è posizionare l’acquario nel luogo prescelto. Bisogna scegliere con cura
la posizione ideale, in quanto, una volta riempito, non sarà più possibile rimuoverlo, se non svuotandolo.
La giusta collocazione è lontano da fonti di calore e di luce (per es. caloriferi o finestre) e in un luogo
facilmente accessibile per semplificare le operazioni di pulizia e di manutenzione. L’acquario deve poi ap-
poggiare su una base piana, molto robusta e senza ruote; in mancanza di un supporto adatto si consiglia
di utilizzare i mobili specifici che si trovano in commercio.
7
1° giorno • Allestimento del filtro
Una parte importantissima dell’acquario è senz’altro il filtro che, quindi, deve essere allestito con la massima cura. L’acqua,
infatti, necessita di essere continuamente depurata attraverso un percorso interno al filtro e grazie a speciali materiali filtranti.
• Come avviene il filtraggio:
Il primo passaggio è la filtrazione meccanica: è ottenuta tramite una lana sintetica (Master Filter) o speciali spugne che ser-
vono a privare l’acqua delle impurità grossolane.
Il secondo passaggio è la depurazione biologica:
è compiuta da microrganismi che decompongono le sostanze inquinanti disciolte nell’acqua. Un buon filtraggio biologico
dipende dal volume filtrante e dalla capacità del supporto di ospitare microrganismi. I filtri degli acquari sono spesso piccoli
e si ha la tendenza a sovrappopolare le vasche con troppi pesci. Il risultato è un’insufficienza della capacità filtrante che può
determinare cattive condizioni nell’habitat. Questo problema si ovvia usando materiali di alta qualità come GlaX ring e GlaX
stone, che permettono un filtraggio biologico di altissimo livello. Il processo biologico che avviene nel filtro si chiama ciclo
dell’azoto.
Il terzo passaggio è la depurazione chimica:
È svolta da speciali materiali in grado di assorbire le impurità disciolte in acqua (non degradate dal filtro), nonché i residui della
filtrazione biologica. Axorb, Cleanwater, Xupra e Zeostone, permettono questo terzo passaggio.
Il filtro può essere interno (ovvero collocato all’interno dell’acquario, oppure esterno (ovvero un contenitore posto sotto o
dietro l’acquario e connesso allo stesso tramite tubi di pescaggio e di mandata).
Filtro interno
FILPO T W I N CORNER
1
I- Filpo Corner Twin
1- Portata regolabile
2- Glax Ring Mini
2
3- Cartuccia carbone
4- Spugna
3
2 1-Riscaldatore
1 2-Spugna (porosità
6 4 media e grossa)
3-Spugna (fibra fine)
3
4-Carbone
5-Anelli filtrazione
5
biologica
6-Pompa
8
Filtro esterno
NIAGARA
STANDARD SPECIAL
Filtraggio biologico con spugna nera. Filtraggio Per un filtraggio speciale.
maccanico con spugna bianca + carbone Filtraggio meccanico con spugna nera
e filtraggio biologico con glaX ring mini
(non incluso).
MONARKA
Monarka è un rivoluzionario filtro esterno con sistema di filtrazione meccanica separata. Grazie allo speciale prefiltro a modulo
sarà possibile soddisfare tutte le esigenze di filtraggio semplificando in maniera esponenziale la manutenzione.
Monarka 500
SGANCIO
RAPIDO
9
• Materiali filtranti L’acquario non funziona con un continuo ricambio d’acqua,
ma con la depurazione della stessa da parte del filtro.
Glax stone: è un materiale Glax ring & Glax ring mini: sono
filtrante di nuova gene- materiali filtranti di nuova gene-
razione, ideale per depu- razione, caratterizzati dall’elevata
rare l’acqua, liberandola capacità biologica e studiati per
non solo da ammoniaca l’insediamento di microrganismi
e nitriti ma aiutando an- per l’auto-pulizia biologica. Grazie
che il difficile processo di all’ampia superficie e all’elevata
eliminazione dei nitrati. Il ampiezza delle loro cavità questi
processo di depurazione materiali sono ideali per depura-
che glaX stone permette è re l’acqua, liberandola dall’am-
completo, comprendendo moniaca e dai nitriti. Abbinati a
sia il ciclo aerobico (nella GlaX stone permettono anche il
parte esterna) che anaero- difficile processo di eliminazione
bico (in quella interna). dei nitrati.
10
1 ° giorno • Preparazione del fondo dell’acquario
La scelta del materiale dipende dal biotopo che vogliamo realizzare. Per acquari di soli pesci è sufficiente usare uno strato
di ghiaia la cui pezzatura dovrà essere tanto maggiore quanto più grandi sono i pesci che si ospiteranno. Per un acquario di
piante, invece, è più indicato preparare un substrato nutriente sotto il ghiaietto. Alcuni prodotti, come Master Soil o Master
Gravel, sono dei fondi nutrienti ottimali che non necessitano di essere ricoperti dal ghiaietto; sono così in grado di rendere
la visione dell’acquario più naturale.
Ricordatevi: è indispensabile lavare bene il ghiaietto! Tutto ciò che entra nell’acquario deve essere abbondantemente
sciacquato per evitare di intorbidire l’acqua. Per i fondi fertilizzati è, invece, sufficiente solo una lavata leggera, al
fine di non impoverirli dei preziosi nutrimenti.
Ghiaia per acquari: la ghiaia per acquari non deve essere calcarea, per non alterare i
valori chimici dell’acqua e deve essere idonea per i pesci che intenderete ospitare. In
commercio ne esistono di tutti i colori, non resta che a voi la scelta!
Decorativi: in commercio ci sono molti tipi di decorativi creati appositamente per gli acquari. Si distinguono in:
• naturali come i legni o le rocce non di tipo calcareo • sintetici, ovvero creati in resina atossica, delle più svariate forme.
11
2/3° giorno • Riempimento dell’acquario
L’acqua del rubinetto va bene?
Per saperlo è necessario effettuare un’analisi dei valori chimici dell’acqua, alcuni negozianti
forniscono questo servizio.
• Nella maggior parte dei casi, l’acqua del rubinetto va bene, anzi benissimo! In tal caso sarà sufficiente
aggiungere il biocondizionatore per eliminare il cloro ed i metalli pesanti: otterrete così un acqua idonea
ai vostri pesci. • Nel caso in cui i valori fossero errati, è possibile correggerli con prodotti specifici
disponibili in commercio • Nel caso di acque inquinate (da fosfati, nitrati, ecc.) o particolarmente dure,
conviene acquistare dal negoziante dell’acqua depurata (con un impianto di osmosi inversa). Sarà poi
sufficiente aggiungere del Pluri Min (al fine di integrare i sali minerali essenziali) per trasformare l’acqua, in
acqua dolce tropicale.
Come riempire l’acquario
• Tramite un tubo in gomma, una tanica o un secchio (importante: i recipienti devono essere nuovi, mai utilizzati
con detersivi), riempite con acqua di rubinetto il vostro acquario versandola lentamente nel filtro. È necessario
sistemare un piatto sotto il pescaggio del filtro per evitare che l’uscita dell’acqua muova il ghiaietto.
12
Il primo popolamento:
gli ospiti invisibili
I batteri sono i primi ospiti che andrete a mettere nel vostro acquario, sono
invisibili ma fondamentali per ricreare le migliori condizioni ambientali.
1 acquatiche!
La vegetazione non svolge soltanto
un ruolo estetico, ma è fondamentale
per fornire ai pesci riparo ed un
ambiente più consono alle loro
esigenze. Le piante svolgono inoltre
un importante ruolo nel ciclo biologico,
assorbendo sostanze inquinanti
che altrimenti causerebbero la
2
crescita delle antiestetiche alghe. Si
consiglia la scelta di piante robuste
quali microsorium, cryptocorine,
anubias ecc. che si dimostrano
più tolleranti di altre agli inevitabili
errori dell’inesperto. In commercio
troverete le piantine all’interno di
vasetti con le radici avvolte da un
materiale spugnoso; prima di inserirle
nell’acquario, le radici vanno liberate
dal vasetto, dalla spugna e dalle
Procedimento del taglio delle radici 3 loro eventuali parti marce, facendo
attenzione a non danneggiarle.
13
2/3° giorno • La piantumazione
È sufficiente:
• Scavare un piccolo buco nel ghiaietto, adatto ad accogliere le radici
• Una volta posizionata la pianta copritela con il ghiaietto circostante. Per ottenere una dispo-
sizione armoniosa, si consiglia di posizionare le piante alte nella zona posteriore e a ridosso del filtro
(così da coprirlo), mentre le piante più basse nella zona frontale. Periodicamente togliere le parti
morte.
• La pianta posizionata, necessiterà settimanalmente di una fertilizzazione: il nutrimento deve
essere completo e contenere in grosse quantità ferro in forma “chelata”. Il nutrimento essen-
ziale alle radici, invece, è fornito dal terriccio fertilizzante. Dopo circa un anno di vita dell’acquario (in
base al numero di piante) è buona norma abbinare al fertilizzante liquido un fertilizzante in pastiglie.
14
Uno dei principali costituenti delle piante è il carbo-
nio. Le piante acquatiche possono assimilare car-
bonio solo sotto forma di anidride carbonica (CO2)
attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana. Regolatore
di pressione
Grazie ad un impianto di anidride carbonica (CO2),
dunque, le piantine trarranno enorme beneficio,
manifestandosi in tutto il loro splendore e cresceranno
in maniera rigogliosa. L’anidride carbonica svolge poi
anche un ruolo importante nella regolazione del pH.
Le piante hanno inoltre bisogno di nutrimento per poter crescere rigogliose e splendenti
15
4/6° giorno • La chimica dell’acqua
L’acqua
Non è un semplice liquido, bensì una solu-
zione di sali minerali, oligo elementi, mole-
cole organiche ed inorganiche.
L’acqua di rubinetto è spesso priva di queste sostanze che, comunque, tendono a precipitare,
impoverendo la qualità dell’acqua. Per creare un’acqua “ricca” come quelle tropicali Aqua viva
è lo speciale prodotto che, in maniera semplice, addiziona all’acqua di rubinetto queste preziose
sostanze. L’acqua deve poi rientrare in determinati parametri chimici al fine di essere idonea alle
esigenze dei pesci. I valori chimici dipendono dalla provenienza dei vostri pesci (America, Africa,
Asia ecc.): rivolgetevi al vostro negoziante per sapere quali sono i valori più idonei ai vostri ospiti.
Rain pH: è uno speciale prodotto a base di estratto di quercia, capace di abbas-
sare il valore del PH. Il valore del PH va controllato e se necessario corretto ogni
volta che si prepara dell’acqua nuova per il cambio parziale e dopo aver usato
il biocondizionatore.
16
KH - durezza temporanea
È la “capacità tampone” ovvero il contenuto di carbonati di calcio
e di magnesio, utili a stabilizzare il pH e al mantenimento
dell’equilibrio biologico.
Si misura in gradi e il valore ottimale per l’acquario d’acqua dolce è compreso
tra i 3° e i 6°. Un buon valore di KH è fondamentale per gli acquari marini e per i bio-
topi di ciclidi dell’Africa orientale. Spesso questo valore si abbassa; per correggerlo
è sufficiente:
Top KH: è uno speciale prodotto, capace di stabilizzare il valore del pH, aumentando
il KH (durezza temporanea)
GH - durezza totale
È la quantità totale dei sali disciolti in acqua, è misurata anch’essa in gradi e il valore ottima-
le per l’acquario d’acqua dolce è compreso tra gli 8° e i 14°.
L’acqua del rubinetto è spesso troppo dura (>20°); per renderla più tenera si può miscelarla con
dell’acqua osmotica (acqua depurata tramite una membrana semipermeabile e privata di tutti i sali,
metalli e non metalli, disciolti). Qualora invece la vostra acqua sia troppo tenera oppure volete
utilizzare solamente acqua di osmosi, è opportuno aggiungere dei sali minerali. Per questa
operazione basta aggiungere:
Il ciclo
dell’azoto
NO 3 Come funziona, dal punto di vista chimico, un filtro
NITRATI
biologico?
Ciclo
dell’azoto Le feci dei pesci e le sostanze organiche in de-
composizione (avanzi di cibo ecc...) producono
NH 3
ammoniaca (NH3), che è il primo gradino di
AMMONIACA questo ciclo ed è una sostanza molto inquinan-
NO 2 te. L’ammoniaca viene trasformata, da speciali
NITRITI
batteri del genere nitrosomonas, in nitriti (NO2),
il quale è il secondo gradino del ciclo biologico.
17
• La chimica dell’acqua
Come avviene la depurazione?
I nitriti vengono a loro volta elaborati in nitrati (NO3) dai batteri del genere Nitrobacter che completano
così il ciclo aerobico dell’azoto (si chiama aerobico perchè la reazione avviene in un ambiente ricco di ossigeno,
tanto maggiore è il suo valore tanto più veloce è la reazione). I nitrati sono molto meno nocivi, scopo del ciclo
biologico è infatti quello di trasformare prodotti di scarto tossici, in prodotti sempre meno nocivi, per poi
essere riutilizzati dalle forme di vita! I nitrati prodotti vengono, infatti, assorbiti dalle piante, l’eccesso di nitrati va
invece a discapito dell’equilibrio biologico causando la formazione delle alghe. In natura questo ciclo è equilibrato
poiché tutto il nitrato prodotto è utilizzato dall’ambiente: una parte dalla flora e una parte è trasformato in gas da un
processo anaerobico (reazione difficile da riprodurre efficacemente all’interno dall’acquario). Nell’acquario
è invece necessario tenere sotto controllo questo processo, con prodotti ed accorgimenti specifici.
• Il primo gradino del ciclo è costituito dalla produzione di ammoniaca da parte delle feci dei pesci
e dalle sostanze organiche in decomposizione (avanzi di cibo, ecc.). L’ammoniaca (NH3 NH4+), è una
sostanza molto inquinante, deve quindi essere eliminata istantaneamente. Un filtro maturo ed efficiente
è in grado di trasformarla; qualora ne rileviamo invece la presenza significa o che il filtraggio non
è ottimale o che il carico di sostanze che deve elaborare è eccessivo (sovrappopolamento, eccessiva
alimentazione). Nel primo caso è opportuno utilizzare materiali filtranti più efficaci ed immettere carbone nel
filtro per alleggerirlo del carico di lavoro (vedi la sezione dedicata ai filtranti); nel secondo caso sarà sufficiente
eliminare la causa della presenza di ammoniaca (troppo cibo, ecc). È in ogni caso fondamentale effettuare
un cambio parziale e somministrare dei batteri specifici per l’eliminazione dell’ammoniaca (Refresh
Caps e Refresh vedi 2° giorno).
• Il secondo stadio è quando l’ammoniaca viene trasformata, da speciali batteri del genere nitrosomonas,
in nitriti (NO2). I nitriti sono meno dannosi dell’ammoniaca ma comunque molto nocivi e pertanto da
eliminare. La pericolosità di queste molecole è dovuta al fatto che sono in grado di legarsi all’emoglobina
contenuta nei globuli rossi impedendo loro di trasportare l’ossigeno. Per il trattamento è valido quanto
detto per l’ammoniaca. In un acquario nuovo è abbastanza facile che ci verifichi la presenza di nitriti, soprat-
tutto verso la terza settimana. Per ridurre questo fenomeno aggiungete Refresh.
• Il terzo stadio si ha quando i nitriti vengono a loro volta elaborati in nitrati (NO3) dai batteri del genere
Nitrobacter che completano così il ciclo aerobico dell’azoto (si chiama aerobico perché la reazione avviene in
un ambiente ricco di ossigeno. I nitrati sono molto meno tossici degli altri composti, ma è opportuno comun-
que mantenerli al di sotto dei 50 mg/l: valori superiori causano una crescita della alghe danneggiando
l’equilibrio biologico dell’acquario. Per arginare il problema dei nitrati, che il ciclo dell’azoto comunque produce,
è indicato effettuare il cambio parziale dell’acqua e mantenere una fitta vegetazione (in grado di eliminare auto-
nomamente i nitrati). È comunque necessario un filtro biologico ben maturo ed allestito con prodotti di alta
qualità (es: Wave Cleanwater o glaX stone) che sarà in grado di mantenerne i valori sotto la soglia di pericolo.
Un ulteriore problema che il vostro acquario potrà presentare è la presenza di fosfato (PO4), anch’essi
in grado di alimentare la formazione delle alghe. Si tratta di composti a base di fosforo, causati dalla
degradazione organica e presenti anche negli alimenti specifici per i pesci. I fosfati sono già nocivi a
concentrazioni di 1 mg/l.
Importante: per mantenere i fosfati entro i valori ottimali è importante effettuare corret-
tamente la manutenzione dell’acquario e, all’evenienza, usare una resina specifica come
Wave Cleanwater.
18
4/6° giorno • Valori chimici ideali per l’acquario
Possiamo considerare due tipologie di acquario ideali per chi non è esperto: l’acquario d’acqua
tenera e l’acquario d’acqua mediamente dura.
Quando scegliete i pesci per il vostro acquario, è opportuno rispettare la compatibilità
reciproca e la tipologia di acqua (acqua tenera e dura) in cui devono vivere.
Un piccolo consiglio: misurate voi stessi i valori dell’acqua e compilate la tabella in fondo alla
guida. Mostratela quindi al vostro negoziante di fiducia e chiedetegli quali pesci possono
essere adatti alla vostra acqua.
Finalmente
i primi pesci
Se siete stati bravi e tutto funziona regolarmente potete finalmente introdurre i primi pesci.
Sulla varietà non avrete che l’imbarazzo della scelta!
Qualche piccolo consiglio:
• Prima di scegliere i vostri pesci, portate un campione d’acqua (c.a. 1/2 litro) al vostro
negoziante per il controllo finale dei valori chimici.
• Acquistate pochi pesci, il filtro è ancora poco maturo per una immissione massiccia;
rispettate però le loro esigenze di comunità (i pesci da branco non vanno tenuti soli).
• Al fine di ridurre lo stress dei pesci durante il trasporto, chiedete al negoziante di aggiun-
gere una goccia di Biowater e di avvolgere il sacchetto contenente i pesci in un foglio di
giornale.
Una volta usciti dal negozio con i vostri pesci recatevi immediatamente a casa (fermarsi
a fare la spesa non è cosa gradita ai pesci!) facendo attenzione a non agitare troppo il
sacchetto.
19
7 ° giorno • L’immissione dei Pesci
Miscelazione
dell’acqua
20
8 ° giorno • L’alimentazione
21
9/20° giorno • Relax
Il vostro acquario è finalmente pronto per essere ammirato in totale relax. L’allestimento
è completato, i vostri pesciolini nuotano felici, la vita nel vostro acquario ha finalmente
preso il via!
L’unica cosa che dovete fare è seguire qualche piccolo accorgimento quotidiano: controllate sem-
pre la salute dei vostri pesci e accertatevi che tutti mangino. Se qualcuno non dovesse nutrirsi,
osservatelo e cercate di capire se il rifiuto deriva dall’inappetenza (magari malattia) o dalla troppa
timidezza e dal timone degli altri pesci. In questi casi consultate il vostro negoziante. controllate il
corretto funzionamento di tutte le apparecchiature elettriche (illuminazione, filtri, pompe, riscal-
datore...) pulite accuratamente il vetro: ammirare un acquario pulito è tutta un’altra cosa! prestate
attenzione alle foglie e alle alghe che potrebbero ostruire il passaggio del filtro.
Le piante iniziano a mettere nuove foglie, i pesci ingrassano e l’acquario inizia a sporcarsi! I vetri si incrostano di alghe e sul
fondo si depositano i primi detriti organici. È giunto il momento di effettuare la prima manutenzione, perché l’accu-
mularsi di detriti è una delle principali cause della crescita smodata delle alghe.
Preparatevi alla manutenzione il giorno prima di effettuarla! L’acqua nuova che an-
dremo a sostituire deve infatti essere preparata 24 ore prima di essere impiegata.
L’ acquario, grazie al suo sistema di filtraggio, non dovrà mai essere svuotato per la
pulizia (a differenza delle bocce) ma sarà sufficiente un cambio parziale dell’acqua,
ogni 3 settimane, per mantenerlo in ordine.
Cosa serve:
• Acqua nuova per un quantitativo pari al 15-20% della capacità netta del vostro acquario. Que-
sta operazione permette di ridurre il carico organico presente nell’acqua (i pesci hanno fatto i loro
bisognini...) e rinnovare la quota di minerali (assorbiti o precipitati). Riempite una o più taniche mai
contaminate (detersivi, ecc.) e aggiungete all’acqua una dose di biocondizionatore. Possiamo anche
già correggere dei parametri chimici (ad es. il pH), così da non creare oscillazioni all’acquario. Lasciarla
quindi a decantare per 24 ore, avendo cura di posizionarla vicino ad un calorifero (durante l’inverno) così
da ridurre lo sbalzo termico ai pesci.
• Verificate di essere in possesso di tutto il materiale utile alla manutenzione! È bene fare questa
verifica il giorno prima, eviteremo così di trovarci impreparati all’ultimo minuto!
Vi occorrono: taniche pulite, secchielli per l’acqua di scarto (ottima per innaffiare le piante!), sifone a cam-
pana, calamita e raschietto, forbici e pinze per acquari, retino, lana sintetica filtrante (questa manca sem-
pre!), batteri liquidi (Refresh).
22
21° giorno
Come si procede:
• Controllo di routine
• Smart
Con Smart, la manutenzione del vostro acquario è ora più
semplice! Smart è un aspirarifiuti a batteria con cartuccia
filtrante che è in grado di aspirare le impurità sul fondo del
vostro acquario con la massima semplicità.
23
• Gli accessori tecnici
Vacuum Cleaner
• Il cambio parziale: ricordatevi, per prima cosa, di scollegare il cavo di alimenta-
zione del vostro acquario! Non effettuate la manutenzione con l’acquario acceso!
Attendete poi qualche minuto prima di cambiare l’acqua (eviterete così shock ter-
mici al riscaldatore). Preparate quindi un secchio vuoto ed il vostro sifone Vacuum
Cleaner (Fig. 1). Grazie al suo sistema di innesco, non serve aspirare, così non cor-
rerete il rischio di bere l’ acqua sporca del vostro acquario (Fig. 2). Cambiate parte
dell’acqua dell’acquario aspirandola dal fondo con il sifone (Fig. 3).
• Il filtro: il materiale biologico non va mai toccato, l’unica operazione di pulizia del filtro che dobbiamo fare è
la sostituzione della fibra bianca, contenuta nello scomparto centrale del filtro (sopra il supporto biologico). Asportare
la fibra bianca, eliminandone i 2/3 (la parte superiore più sporca) e sostituitela con della fibra nuova di pari quantità
(Master Filter). La parte di fibra bianca (1/3) rimasta, va collocata sopra quella nuova (così da permettergli di maturare
prima); aggiungete, infine, i batteri.
La pompa
È il vero cuore della vasca. È in funzione 24
ore al giorno e il suo scopo è mettere in circolo
l’acqua, attivando il filtro, così da depurarla ed
ossigenarla.
24
Il Riscaldatore
Riscaldatore
Tropico
L’ aeratore
Le piccole bollicine che formano una colonna d’aria all’in-
terno dell’acquario, hanno da sempre un fascino ipnotico!
Per realizzarle è sufficiente un aeratore, un tubicino per
l’aria e una pietra porosa.
Wave Mouse
L’aeratore va posizionato fuori dall’acquario e necessita
di una presa di corrente per funzionare. Va poi colle- Ciclo dell’aria
gato alla pietra porosa, tramite il tubicino dell’aria.
Inserite poi una valvola di non ritorno, facendo at-
tenzione alla freccia di funzionamento. A questo punto
posizionate la pietra porosa nel luogo prescelto e
fate correre il tubo dell’aria sotto il ghiaietto.
Sempre nella linea Wave, potete trovare un ampio assortimento di porose e accessori per il
vostro aeratore.
25
Le lampade
Per l’acquario, la luce è vita ed è importante l’uso di lampade specifiche per meglio ricreare quello che è lo spettro luminoso
che abbiamo in natura (mediamente l’acquario rimane illuminato dalle 8-10 ore di luce, continuative!).
Tutti i nostri acquari sono equipaggiati con le lampade Wave, frutto di approfonditi studi
e perfettamente calibrate per il loro uso, sono il massimo che potete chiedere alla luce.
Le plafoniere a Led
Venus
Led
aqua
Orion
26
• Come nascono i pesciolini
I poecillidi (guppy, platy ecc.) sono i primi pesci che si consigliano per l’acquario e anche i più
facili da riprodurre: grazie al breve periodo di gestazione di circa 4 settimane, effettuano diversi
parti nell’arco dell’anno. Se si acquista un piccolo branco di questi pesci (a condizione che
all’interno vi siano delle femmine) molto probabilmente alcune pescioline saranno già state fe-
condate: già in poche settimane dall’avvio dell’acquario, quindi, potrete vedere il primo parto. Il
ventre della femmina si gonfierà in maniera vistosa. Il parto è vicino! A questo punto sarà neces-
sario utilizzare una sala parto in quanto gli avannotti (i piccoli dei pesci) sono considerati come
cibo dagli altri pesci I poecilidae sono ovovivipari, ovvero non partoriscono uova ma pesci già formati ed indipendenti; i piccoli infatti
non hanno più bisogno della madre, la quale certo non avrà per loro amorevoli cure, bensì tenterà di mangiarseli se li capiteranno a
tiro. Dopo il parto, quindi, la femmina va tolta dalla sala parto, lasciandovi così solo la prole, che avrà maggior spazio per crescere. I
piccoli dovranno rimanere all’interno della sala parto fino a quando non avranno raggiunto una taglia sufficiente a non essere divorati
dagli altri pesci. Importante: utilizzate speciali mangimi per avannotti in quanto non sono ancora in grado di consumare lo stesso
cibo degli adulti. È utile avere una speciale Nursery Grow in rete per l’accrescimento dei piccoli! Avranno più spazio per nuotare e la
sala parto sarà già libera per il prossimo parto! In poco tempo avrete così un acquario pieno di pesciolini, quale miglior ricompensa
per le vostre attenzioni?
Retino - Baby fish-net
Nursery
Grow
• Le alghe
Una piccola quantità di alghe verdi è indice di buon funzionamento
dell’acquario; ma quando la loro crescita è eccessiva o assumono
colorazioni diverse, diventano dannose per l’equilibrio biologico, an-
dando in breve tempo a soffocare le piante e a creare una antiestetica
patina che rende l’acquario simile ad una palude! Perché ciò accade?
I motivi sono molteplici, tutti dipendenti dall’errore umano e tutti, più
o meno semplicemente, recuperabili: • In genere, la crescita smodata
è proporzionalmente legata al livello degli inquinanti (fosfati e nitrati)
generalmente dovuti ad una alimentazione troppo abbondante, alla
Formazione di alghe nell’acquario scarsa manutenzione dell’acquario, al sovraccarico di pesci. In mol-
ti casi, un’alta concentrazione di queste sostanze è già presente nei
nostri acquedotti; usando così l’acqua del rubinetto per la nostra ma-
nutenzione apportiamo questi inquinanti.
Lampade esauste (in funzione da un anno) amplificano la rescita delle alghe. È bene capire qual’è la causa dell’infestazione
prima di procede con il trattamento più mirato. Ecco come fare: • Primo passo: ovviare alla causa che ha generato il problema,
ad esempio se l’acqua di rubinetto contiene molti fosfati, basta ricorrere a quella di osmosi, facilmente reperibile dal negoziante
di fiducia!• Secondo passo: impiegare speciali resine in grado di
ridurre la concentrazione di queste sostanze inquinanti (ad esempio
Cleanwater) • Terzo passo: effettuare un trattamento con un pro-
dotto per eliminare le alghe presenti nell’acquario. Algo end si presta
Algo end
molto bene per questo scopo!
Algo End: è uno speciale prodotto
Qualche piccolo suggerimento: cambiate le lampade ogni anno, an- ideale per eliminare le alghe
che se funzionano sono in realtà esauste e favoriscono la crescita nell’acquario d’acqua dolce,
delle alghe. trasformandole in fertilizzante per
Creare un acquario perfettamente equilibrato non è sempre facile; le piante acquatiche. Il prodotto va
per tenere controllata la crescita delle alghe è pertanto utile ag- versato nello scomparto pompa del
giungere qualche pesce “mangia alghe”. Questi pesci sono muniti di filtro per essere miscelato meglio e
una bocca a ventosa con la quale si attaccano ai vetri, alle rocce e più in fretta.
alle piante, per poi mangiare le alghe che vi crescono sopra. Un altro
ospite che svolge questa funzione è la lumaca, ma fate attenzione
però, c’è lumaca e lumaca! 27
• Speciale Ferie
28
• alcuni pesci d’acqua dolce
• Guppy • Ramirezi
Nome scientifico: Nome scientifico:
Poecilia reticulata Microgeophagus
Famiglia: Poecilidi Ramirezi
Provenienza: stagni e bacini lacustri del Venezuela
e altre regioni del Centro America Famiglia: Ciclidi
Lunghezza: Femmina fino a 6 cm, maschio di regola più piccolo Provenienza: Bacino Amazzonico
Integrazione alla dieta base: Wave Algas Wafer (fatto aderire al vetro) Lunghezza: fino a 5 cm
Un pesce vivace, pacifico e socievole. I maschi sono instancabili cor- Ciclide nano, dai colori esaltanti! Grazie ad un carattere non troppo
teggiatori, gradiscono quindi un certo harem (3/4 femmine per ogni territoriale, lo si può abbinare a pesci dell’acquario di comunità,
maschio). Ospite ideale degli acquari di comunità, è però vittima di dove andrà ad occupare la parte bassa dell’acquario. Creategli un
pesci più aggressivi (barbus, scalari ecc.) che sono attirati dalle loro piccolo rifugio (un’anfora andrà bene) e mettetelo in coppia, vi darà
lunghe code colorate. Vive meglio in acque dure e alcaline; in acque tantissime soddisfazioni!
tenere risulta più vulnerabile alle malattie.
29
• Alcune piante adatte a popolare il vostro acquario
Anubias Barteri
Specie molto diffuse in acquario grazie alla sua robustezza che la rende
ideale anche per gli acquari dei principianti. Presenta foglie di colore
verde scuro abbastanza spesse e non ha bisogno di particolari cure. La
propagazione avviene per divisione del rizoma. Ideale da far crescere su
tronchi e rocce.
Echinodorus bleheri
Sicuramente una delle più apprezzate del genere Echinodorus. Dopo
l’ambientamento cresce molto e necessita di zone libere per lo sviluppo.
Garantire sempre una buona fonte di ferro, sia tramite il substrato che
la fertilizzazione liquida. Somministrare CO2 la mantiene in salute ma
vive meglio in acqua dura. La propagazione avviene attraverso piantine
avventizie sui lunghi stoloni.
Altezza massima: 50 cm. Posizione: Sfondo o in posizioni particolari.
Cabomba acquatica
Pianta ornamentale dall’insolita colorazione verde/gialla e dalla forma
delle foglie molto particolare. Necessita di illuminazione molto intensa
che raggiunga la parte bassa della pianta. Predilige un pH leggermente
acido, compreso tra 6-7. Fertilizzare con CO2 e nutrienti liquidi. La
riproduzione avviene per talea.
Altezza massima: 50 cm. Posizione: Sfondo.
Microsorium pteropus
Conosciuta col nome di felce di Giava è ideale per acquari di
principianti. Presenta foglie di forma allungata fino a 25-30 cm con le
vecchie che anneriscono e poi si decompongono. Pianta a crescita lenta
che predilige zone di penombra e si adatta bene in condizioni di pH tra
5-8. Adatta per vasche con ciclidi o pesci turbolenti. Si propaga tramite
piantine avventizie sulle foglie più anziane. Ideale da far crescere su
tronchi e rocce.
Altezza massima: 30 cm. Posizione: centro.
Vallisneria sp
Pianta poco esigente che può essere posta sia al centro dell’acquario
che sullo sfondo. Le sue foglie raggiungono facilmente la superficie
e si allungano su di essa. Necessita di una intensa fonte luminosa e
l’aggiunta di nutrienti o di CO2 ne aumenta la salute e la bellezza. Si
propaga facilmente attraverso gli stoloni con la creazione di numerose
piantine figlie.
Altezza massima: anche oltre 1 m in base alla specie.
Posizione: Sfondo o centro.
Cryptocoryne sp
Pianta di facile coltivazione che si adatta a quasi tutte le condizioni in
acquario. Spesso si espande nel substrato dando vita a fitti gruppi di
piante. Le sue foglie possono variare dal verde al rosso opaco. Non
necessita di particolari cure. La propagazione avviene da getti laterali.
Altezza massima: 20 cm. Posizione:Primo piano o Centro.
30
Il mio acquario - Tabelle
Usate le seguenti tabelle per registrare tutto ciò che riguarda il vostro acquario: valori chimici, inserimento pesci...
Ritagliatele e Portatele sempre con voi quando andate dal vostro negoziante
in modo che anche lui possa tenere monitorato il vostro acquario.
CAMBIO PARZIALE (data) pH KH GH NO2 NO3 LITRI NOTE
31
PESCI (specie) QUANTITÀ DATA INSERIMENTO ALIMENTAZIONE
Scegliere l’acquario ideale, i pesci giusti ed avere tutti i suggerimenti per farli vivere nel modo migliore
nel loro habitat è cosa facile se a consigliarvi è una persona seria, competente e responsabile! Prima di
comprare l’acquario, pertanto, affidatevi al vostro negoziante di fiducia: lui saprà intervenire nella maniera
più indicata! Un altro piccolo consiglio: per tutte le informazioni tecniche e non, sui prodotti specifici del
mondo degli acquari, iscrivetevi alla mailing list del nostro sito www.crocitrading.com; capirete
meglio come funzionano certi meccanismi, certi equilibri e sarete molto più coinvolti in questo hobby che
certamente vi appassionerà!
Via S.Alessandro 8
21040 - Castronno (VA)
www.crocitrading.com
wave@crocitrading.it
Quality Sistem
ISO 9001:2008