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Animali Fantastici I Crimini Di Grindelwald Screenplay Originale
Animali Fantastici I Crimini Di Grindelwald Screenplay Originale
Titoli di coda
L’autrice
Questa Libro
Ho lavorato con molti scrittori, ma nessuno speciale come Jo. Lei conosce i
suoi personaggi e il suo universo palmo a palmo, ha una delle menti più
vivaci che abbia mai incontrato e, per essere una persona che gode di un
successo così enorme, è incredibilmente concreta. Il suo stile narrativo è
unico, eppure si accosta al processo di creazione di un film in qualità di
produttrice e sceneggiatrice con uno spirito di autentica collaborazione.
Ho letto per la prima volta Animali Fantastici. I Crimini di Grindelwald
nella primavera del 2016, un anno e due mesi prima di iniziare le riprese del
film. La sceneggiatura era complessa, coinvolgente, ma soprattutto aveva una
caratteristica preziosa: era viva. Aveva tanto da offrire a un regista, come un
grande parco giochi. Che fosse per il gusto di ricreare la Parigi dei tardi anni
Venti, di azzuffarsi con una nuova serie di animali meravigliosi o di esplorare
una storia emozionante e profonda con personaggi e questioni appassionanti,
ogni giorno di preparazione e di produzione è stato tanto stimolante quanto
divertente.
Ma soprattutto sono stati i personaggi a catturarmi e incantarmi fin dalla
prima lettura; sono senza tempo, magnetici, affascinanti. Vengono tutti messi
alla prova fino in fondo, in un mondo che diventa sempre più complicato e
pericoloso: un mondo che, per quanto elevato e magico, per certi versi riflette
il nostro.
David Yates
9 settembre 2018
SCENA 1
EST. NEW YORK, MAGICO CONGRESSO DEGLI STATI UNITI
D’AMERICA – 1927 – NOTTE
SPIELMAN
(con accento tedesco)
Sarete lieti di liberarvene, immagino.
PICQUERY
Lo avremmo volentieri tenuto qui, in custodia.
SPIELMAN
Sei mesi sono abbastanza. È ora che risponda dei suoi crimini in
Europa.
ABERNATHY
Presidente Picquery... Signor Spielman. Il prigioniero è in
sicurezza e pronto a viaggiare.
SPIELMAN
Gli avete lanciato di tutto, vedo.
PICQUERY
Era necessario. È estremamente potente. Abbiamo dovuto
cambiare le guardie tre volte, è molto... persuasivo. Così gli
abbiamo asportato la lingua.
SCENA 4
INT. CELLE DEL MACUSA – NOTTE
PRIGIONIERI
Grindelwald! Grindelwald!
SCENA 5
EST. TETTO DEL MACUSA – POCHI MINUTI DOPO – NOTTE
SPIELMAN
La comunità magica mondiale le è debitrice, Madama
Presidente.
PICQUERY
Non lo sottovalutate.
Si avvicina ABERNATHY.
ABERNATHY
Signor Spielman... Questa bacchetta è sua. Era nascosta.
PICQUERY
Abernathy?
ABERNATHY
E c’è anche questa.
Nel palmo tiene una fiala di una sostanza dorata e luccicante. SPIELMAN
tende la mano e dopo un momento di esitazione ABERNATHY gli porge la
fiala, che è appesa a una catenina.
AUROR 1
Yah!
I Thestral partono.
Una pausa.
STACCO SU:
SCENA 6
EST. CARROZZA TRAINATA DAI THESTRAL – NOTTE
SPIELMAN
Niente più lingua sciolta. Mh?
SPIELMAN
(scioccato)
Oh!
SCENA 10
EST. CARROZZA TRAINATA DAI THESTRAL – NOTTE
GRINDELWALD
Hai abbracciato una nobile causa, amico mio.
GRINDELWALD
Lo so. Lo so. Lo so... Antonio.
GRINDELWALD
Sei appiccicoso.
Con un incantesimo scaglia SPIELMAN fuori dalla carrozza, poi gli tira
dietro una bacchetta.
SCENA 16
EST. CIELO SOPRA L’OCEANO ATLANTICO – NOTTE
Una pausa.
LETA (F.C.)
Sono pronti, Newt.
NEWT
Leta.
Tu che ci fai qui?
LETA
Theseus ha ritenuto giusto che entrassi nella famiglia del
Ministero.
NEWT
Ha davvero usato le parole ‘famiglia del Ministero’?
NEWT
Tipico di mio fratello.
LETA
Theseus è dispiaciuto che tu non venga mai a cena.
E te l’abbiamo chiesto spesso.
NEWT
Be’, ho avuto da fare.
LETA
È tuo fratello, Newt. Gli piace la tua compagnia.
E anche a me.
NEWT vede Pickett arrampicarsi sul bavero e gli apre il taschino del
soprabito.
NEWT
(a Pickett)
Oi... Su, salta dentro. Pick?
LETA
(sorridendo)
Perché le creature strane ti amano tanto?
NEWT
Non ci sono creature strane.
LETA
Quanto ti hanno tenuto in castigo per averlo detto a Prendergast?
NEWT
Non lo so, credo un mese, quella volta.
LETA
E io gli ho messo una Caccabomba sulla cattedra per
raggiungerti. Te lo ricordi?
Sono arrivati in vista di una doppia porta dall’aria ufficiale e minacciosa che
dà sulla sala riunioni. Ne esce THESEUS SCAMANDER.
NEWT
Ahm... No, questo non me lo ricordo.
Offesa, lei si ferma. NEWT avanza verso THESEUS, che gli assomiglia
molto, ma è più disinvolto ed espansivo di lui. THESEUS fa l’occhiolino a
LETA prima di rivolgersi a NEWT.
THESEUS
Salve.
LETA
Theseus. Con Newt parlavamo giusto della cena.
THESEUS
Sì? Bene. Senti, prima di entrare, io...
NEWT
È la quinta volta, Theseus, conosco la forma.
THESEUS
Questa... Questa non è come le altre volte, questa... Cerca... di
essere un po’ più aperto. Vuoi? E possibilmente meno...
NEWT
Meno me.
THESEUS
(affettuoso)
Non guasterebbe. Su, andiamo.
SCENA 19
INT. MINISTERO DELLA MAGIA, SALA DELLE UDIENZE –
POMERIGGIO
NEWT e THESEUS entrano nella stanza dove sono già seduti TORQUIL
TRAVERS (brusco, malevolo), ARNOLD GUZMAN (americano) e
RUDOLPH SPIELMAN (ancora malconcio dopo la fuga di
GRINDELWALD: si vede il segno del morso sul collo).
Ci sono due sedie libere, che vengono occupate da NEWT e THESEUS. Gli
angoli della stanza sono al buio.
TRAVERS
Inizia l’udienza.
TRAVERS
Lei vuole che si revochi il bando sui suoi viaggi internazionali.
Perché?
NEWT
Perché mi piacciono i viaggi internazionali.
SPIELMAN
(leggendo dalla sua cartellina)
«Soggetto non collaborativo ed evasivo sulle ragioni del suo
ultimo viaggio all’estero».
NEWT
Era un viaggio... di ricerche sul campo. Stavo raccogliendo
materiale per il mio libro sugli animali magici.
TRAVERS
Ha distrutto mezza New York.
NEWT
No, questo è di fatto errato in due capi d’accusa...
THESEUS
(pacato ma severo)
Newt!
GUZMAN
Signor Scamander, è chiaro che lei è frustrato e, francamente, lo
siamo anche noi.
In uno spirito di compromesso vorremmo avanzare una proposta.
NEWT
Qual è questa proposta?
TRAVERS
Il comitato acconsentirà a revocare il bando a una condizione.
SPIELMAN
Lei entrerà al Ministero. Precisamente, nel dipartimento di suo
fratello.
NEWT
No.
Ah... Io credo che... sia... Theseus, di noi, l’Auror. Sì, i miei
talenti sono altrove.
GUZMAN
Signor Scamander. Il mondo magico e quello non magico sono
in pace da oltre un secolo. Grindelwald vuole vedere questa pace
distrutta. E per certi membri della nostra comunità il suo
messaggio è molto seducente. Molti Purosangue ritengono di
poter governare di diritto. E non solo nel nostro mondo. Ma
anche nel mondo non magico. Guardano a Grindelwald come al
loro eroe. E Grindelwald guarda a questo ragazzo come a un
mezzo per realizzare tutto questo.
NEWT
Non capisco: parlate di Credence come se fosse ancora qui.
THESEUS
È sopravvissuto, Newt.
THESEUS
È ancora vivo. Ha lasciato New York un mese fa. È da qualche
parte in Europa. Dove, esattamente, non sappiamo.
NEWT
Volete che io dia la caccia a Credence? Per... ucciderlo?
GRIMMSON
Il solito vecchio Scamander.
NEWT
(furioso)
Che cosa ci fa lui qui?
GRIMMSON
Accetto il lavoro per cui tu sei troppo tenero.
GRIMMSON
(riferendosi a CREDENCE)
È questo?
TRAVERS
(urlandogli dietro)
Documenti di viaggio negati!
THESEUS
Newt!
THESEUS
(seccato)
Credi che a me piaccia l’idea di Grimmson? Eh? Dimmelo tu!
NEWT
Senti, non venirmi a dire che il fine giustifica i mezzi.
THESEUS
Io dico che devi togliere la testa dalla sabbia.
NEWT
(esasperato)
Okay, dai, comincia: sono egoista... irresponsabile...
THESEUS
Quasi ci siamo. È arrivato il momento. In cui tutti devono
decidere da che parte stare. Perfino tu.
NEWT
Non mi voglio schierare.
THESEUS
Newt. Newt.
THESEUS
(nell’orecchio di NEWT)
Ti osservano.
SCENA 21
INT. MINISTERO DELLA MAGIA, SALA DELLE UDIENZE –
POMERIGGIO
GRIMMSON
Bene, signori. Penso che questo implichi che ho ottenuto il
lavoro.
SCENA 22
EST. PARIGI, ORIZZONTE DI UN QUARTIERE ESCLUSIVO –
POMERIGGIO
Inquadratura di ambientazione.
SCENA 23
EST. STRADA DI CASE ELEGANTI DEL DICIANNOVESIMO
SECOLO – POMERIGGIO
PARIGINO (F.C.)
Chérie?
PARIGINA (F.C.)
(preoccupata)
Qui est là?
GRINDELWALD
(a NAGEL)
Qui andrà benissimo, una volta purificato. Voglio che tu vada al
circo, adesso. Da’ il mio biglietto a Credence. Il suo viaggio ha
inizio.
ROSIER
Vinceremo e fuggiranno dalle città a milioni. Hanno fatto il loro
tempo.
GRINDELWALD
Queste non sono cose da dire. Vogliamo solo la libertà. Libertà
di essere noi stessi.
ROSIER
Per annientare i non-maghi.
GRINDELWALD
Non tutti, no. Non siamo spietati. Le bestie da soma saranno
sempre necessarie.
NEWT
(sottovoce)
Ventus.
NEWT
(divertito)
Silente. Tetti che davano meno nell’occhio non c’erano?
SILENTE
(guardando la città)
Mmm. Quanto mi piacciono i panorami. Nebulus.
Si Smaterializzano.
SCENA 28
EST. TRAFALGAR SQUARE – SERA
SILENTE
Com’è andata?
NEWT
Sono ancora convinti che mi abbia mandato lei a New York.
SILENTE
Gli hai detto che non è vero?
NEWT
Sì. Anche se è vero.
NEWT
Mi ha detto lei dove trovare il Tuono Alato, Silente. Sapeva che
l’avrei portato a casa e l’avrei fatto passando per un porto
babbano.
SILENTE
Ho sempre sentito un’affinità con i grandi uccelli magici. Si
racconta, nella mia famiglia, di una Fenice che accorre,
nell’estremo bisogno, da ogni Silente. E dicono che mio
bisnonno ne avesse una. Che volò via quando lui morì e non è
più tornata.
NEWT
Con tutto il rispetto, professore, non credo che sia per questo che
mi ha parlato del Tuono Alato.
Un rumore alle loro spalle. La sagoma di un uomo esce dall’ombra. I due si
Smaterializzano.
SCENA 29
EST. VICTORIA STATION – SERA
SILENTE
Credence è a Parigi, Newt. Per rintracciare la sua vera famiglia.
Senz’altro hai sentito delle voci su chi lui è realmente.
NEWT
No.
SILENTE
I Purosangue pensano che sia l’ultimo di un’importante stirpe
francese. Un bambino che tutti davano per disperso...
NEWT
Non il fratello di Leta?
SILENTE
Questo si mormora. E, Purosangue o no, io so questo: un
Obscurus cresce in assenza d’amore. È un gemello oscuro. È
l’unico amico. Se Credence ha un vero fratello o sorella che
possa prenderne il posto, lui si può ancora salvare.
(pausa)
Dovunque sia Credence a Parigi o è in pericolo o è un pericolo
per gli altri. Noi non sappiamo ancora chi è, ma lo dobbiamo
trovare. E spero che possa essere tu a farlo.
SILENTE
Un indirizzo. Di una vecchissima mia conoscenza. Una casa
sicura. A Parigi. Rinforzata da incantesimi.
NEWT
A che mi serve una casa sicura a Parigi?
SILENTE
Mi auguro a niente, ma se le cose a un certo punto...
precipitassero, sapresti dove andare. Chissà, per una tazza di tè.
NEWT
No. No, no, no, no. Assolutamente no.
SCENA 30
EST. LAMBETH BRIDGE – NOTTE
Si Materializzano su un ponte.
NEWT
No, no, sono interdetto dai viaggi internazionali, Silente. Se
lascio il Paese mi chiuderanno ad Azkaban e getteranno via la
chiave.
SILENTE si ferma.
SILENTE
Lo sai perché ti ammiro, Newt?
NEWT
Cosa?
SILENTE
Forse più di qualunque altro uomo? Tu non hai sete di potere. O
di popolarità. Tu ti chiedi solo se una cosa è giusta. Di per sé. E,
se lo è, la fai, a qualunque costo.
Riprende a camminare.
NEWT
Oh. È tutto molto bello, Silente, ma, perdoni la domanda, perché
non va lei?
Si fermano.
SILENTE
Non posso agire contro Grindelwald. Devi farlo tu.
(pausa)
Be’, non hai torto. Nei tuoi panni... forse rifiuterei anch’io. È
tardi.
NEWT
Eh... Cosa...?
SILENTE
Buona serata, Newt.
SILENTE si Smaterializza.
NEWT
Eh, no! Oh, andiamo!
NEWT
(esasperato)
Silente.
SCENA 31
EST. STRADA DI NEWT – NOTTE
NEWT vede un secondo Snasetto seduto su una bilancia, tra i pesi color oro
che sta chiaramente cercando di rubare.
NEWT
Bunty? Bunty... Bunty, gli Snasetti sono di nuovo liberi.
(agli Snasetti)
Oi! Oh.
NEWT
Ben fatto.
BUNTY
Mi spiace, Newt. Avranno scassinato mentre pulivo gli Augurey.
NEWT
Non preoccuparti.
BUNTY
Hanno mangiato quasi tutti. Pinky ha preso le sue gocce e...
NEWT
Ed Elsie?
BUNTY
Le feci di Elsie sono normali, adesso.
NEWT
Ottimo. Ora puoi anche... Ora puoi anche staccare.
(notando le dita fasciate)
Ti avevo detto di lasciare il Kelpie a me.
BUNTY
Gli dovevo medicare la ferita.
NEWT
Non voglio che tu ci rimetta le dita.
NEWT va verso una pozza di acqua nera, con BUNTY dietro, sopraffatta
dall’emozione per le attenzioni ricevute.
NEWT
Sul serio... Va’ a casa ora, Bunty. Devi essere esausta.
BUNTY
Con il Kelpie è più facile in due.
BUNTY
(speranzosa)
Potresti toglierti la camicia.
NEWT
(incurante)
Sta’ tranquilla. Si asciugherà in fretta.
NEWT
Qualcuno si doveva sfogare. L’unguento, Bunty.
NEWT
Tu mordi Bunty un’altra volta e sono guai, mister.
Mentre smonta dalla creatura, si sente uno schianto di sopra. Sia lui che
BUNTY alzano la testa.
BUNTY
(spaventata)
Che cos’era?
NEWT
Non lo so. Ma voglio che tu vada a casa, Bunty.
BUNTY
Chiamo il Ministero?
NEWT
No, ti ho detto va’ a casa. Per favore.
SCENA 34
INT. SCALE DI CASA DI NEWT – UN MINUTO DOPO – NOTTE
NEWT sale le scale fino alle sue stanze, con la bacchetta pronta, curioso ma
aspettandosi il peggio. Spinge la porta.
SCENA 35
INT. SALOTTO DI NEWT – NOTTE
QUEENIE
Amore, dammi i pezzi. Su, dammi i pezzi.
(sussurrando)
Amore, se non mi dai i pezzi non posso nemmeno provare...
Avanti, dammi i pezzi, dammi i pezzi tesorino. Oh!
JACOB
(guardando NEWT)
Ma non gli importa! Oh! Tieni.
NEWT
S...
JACOB
(urlando)
EHI! NEWT! Vieni da me, vecchiaccio!
QUEENIE
Se non ti dispiace, Newt, ci siamo permessi. Fuori... piove a
catinelle, c’è il diluvio! Londra è fredda.
NEWT
(a JACOB)
Ma tu non eri stato Obliviato?
JACOB
E no?
NEWT
Quindi...
JACOB
Ih! Ha funzionato male! L’hai detto tu, no? La pozione cancella
solo i brutti ricordi... e non ne avevo. O meglio, non proprio, ce
n’era qualcuno strano e qualcuno spaventoso, ma quest’angelo...
l’angelo che vedi qui... mi ha raccontato tutte le brutte parti e...
Eccoci qui di nuovo, eh?
NEWT
(felicissimo)
È meraviglioso.
NEWT
C’è... c’è... Tina? Tina?
QUEENIE
Oh, siamo solo noi, caro. Io e Jacob.
NEWT
Oh...
QUEENIE
(a disagio)
Preparo qualcosa per cena, eh?
JACOB
Sì!
SCENA 36
INT. SALOTTO DI NEWT – CINQUE MINUTI DOPO – NOTTE
QUEENIE
Tina e io non ci parliamo.
NEWT
Perché?
QUEENIE
Oh, be’, che vuoi, ha scoperto che io e Jacob ci vediamo e la
cosa non le è piaciuta. Per via della ‘legge’!
(mima le virgolette)
Non è permesso uscire con i No-Mag, non è permesso sposarli. E
bla-bla-bla. Be’, era tutta un po’ nervosetta per colpa tua.
NEWT
Mia?
QUEENIE
Sì, tua, Newt. Era su Stregato. Tieni, te l’ho portato.
NEWT
No, è Theseus a sposare Leta, non io.
QUEENIE
Oh! Oh. Oh, oh, cielo. Be’, sì, Teen l’ha letto e... ehm... ha
iniziato a uscire con qualcun altro. È un Auror. Si chiama
Achilles Tolliver.
QUEENIE
E comunque, siamo tanto entusiasti di essere qui, Newt, questo
è... questo è un viaggio speciale, per noi.
Vedi, Jacob e io stiamo per sposarci!
JACOB
Mi sposo Jacob!
Ora che ha capito quel che sta succedendo, NEWT lancia un’occhiataccia a
QUEENIE.
NEWT (F.C.)
(telepaticamente)
L’hai incantato, non è vero?
QUEENIE
(leggendogli nel pensiero)
Cosa? Certo che no!
NEWT
Non leggermi nel pensiero.
(telepaticamente)
Queenie, l’hai portato qui contro la sua volontà.
QUEENIE
Oh, questa è un’accusa vergognosa. Guardalo. Lui è solo...
felice! È tanto felice.
NEWT
(sfoderando la bacchetta)
Allora per te è uguale se...
QUEENIE
Ti prego, no.
NEWT
Queenie, non hai niente da temere, se vuole sposarti. Sciogliamo
l’incantesimo e ce lo facciamo dire da lui.
JACOB
Che cos’hai in mano? Che cosa fai? Che cosa fa, signor
Scamander?
NEWT
Surgito.
NEWT
Congratulazioni per il fidanzamento, Jacob.
JACOB
Per cosa?
JACOB
Oh, no. L’hai fatto. Queenie! Un secondo.
Lei gli legge nella mente. Con un singhiozzo, corre a chiudere la valigia (ne
cadono molti piccoli oggetti, tra cui un rossetto e un frammento strappato di
una cartolina) ed esce dalla casa di corsa.
JACOB
Queenie!
(rivolto a NEWT)
Piacere di vederti... Dove diavolo mi trovo?
NEWT
A-a Londra.
JACOB
(deluso)
Oh! Ho sempre voluto venirci!
(arrabbiato)
Queenie!
Le corre dietro.
SCENA 37
EST. STRADA DI NEWT – UN MINUTO DOPO – NOTTE
JACOB
Oh, Queenie, amore... Be’, mi chiedo quando mi avresti
risvegliato. Dopo il quinto figlio?
QUEENIE
Cosa c’è di male nel volerti sposare?
JACOB
Okay...
QUEENIE
Nel voler avere una famiglia? Io voglio solo quello che hanno
tutti, in fondo.
JACOB
Aspetta, aspetta, aspetta. Ne abbiamo già parlato un milione di
volte. Se ci sposiamo e lo scoprono, ti chiudono in carcere,
tesoro. E non lo posso permettere. Non gli piace che quelli come
te sposino quelli come me. Io non sono un mago, sono solo io.
QUEENIE
Sono molto progressisti, qui, e ci lasceranno sposare come si
deve.
JACOB
Amore, non hai bisogno di incantarmi. Sono già incantato. E non
sai quanto ti amo.
QUEENIE
Sì?
JACOB
Ma non ti permetto di rischiare tutto così, no. Non mi stai
lasciando scelta, amore.
QUEENIE
Tu non lasci a me una scelta. Ci voleva coraggio per farlo e tu sei
stato un codardo!
JACOB
Io un codardo, ma tu fh-mf, ah?
QUEENIE
Una pazza.
JACOB
Io non l’ho detto...
QUEENIE
Non era necessario.
JACOB
Non l’ho neanche pensato, amore.
QUEENIE
Invece sì.
JACOB
No.
QUEENIE
Vado da mia sorella.
JACOB
E vai da tua sorella!
QUEENIE
Vado.
QUEENIE si Smaterializza.
JACOB
No, aspetta! Queen... No! Queenie! Non l’ho pensato! Non ho
detto niente.
NEWT
Papyrus Reparo.
TINA (F.C.)
Mia cara Queenie, che città bellissima. Sono qui e ti penso. Tina
SCENA 39
INT. ZOO NELLA CANTINA DI NEWT – NOTTE
JACOB
Ehi, Newt!
NEWT (F.C.)
Uh, quaggiù, Jacob. Sono da te fra un secondo.
JACOB comincia a sbirciare nel recinto. Accanto alla pozza d’acqua scura
dove vive il Kelpie, NEWT ha messo un biglietto per BUNTY: BUNTY, NON
TOCCARE FINCHÉ NON TORNO. Jacob prosegue.
JACOB
Ho già i miei problemi.
NEWT (F.C.)
No, no, no. Torna qui, per piacere. Sì, ora aspetta, aspetta,
aspetta...
JACOB
Genio. Queenie andrà dritta da Tina.
(euforico)
Okay, andiamo in Francia, amico! Arrivo, prendo la giacca.
NEWT
Faccio io.
JACOB
(colpito)
Oh. Ah! Bello.
CREDENCE
(sussurra)
Nagini!
Lei si volta.
NAGINI
Credence.
CREDENCE
(sussurra)
Credo di sapere dov’è.
CREDENCE
Scappiamo stanotte.
SKENDER
Ehi. Ti ho detto di stare lontano da lei.
Ti ho permesso di fare una pausa? Pulisci il Kappa.
SKENDER
(a NAGINI)
E tu, preparati!
CREDENCE si volta e guarda in alto alla gabbia piena di Draghi di fuoco.
SCENA 43
INT. CIRCUS ARCANUS, TENDONE PRINCIPALE – NOTTE
SKENDER è in piedi accanto alla gabbia circolare in mezzo alla folla. Molti
spettatori sono ubriachi.
SKENDER
Adesso, per il nostro spettacolo di scherzi della natura vi
presento... un Maledictus!
Apre di colpo la tenda. Dentro c’è NAGINI con indosso un abito in pelle di
serpente. Gli uomini tra la folla fischiano e ridono.
SKENDER
Già intrappolata nelle giungle dell’Indonesia, è portatrice di una
maledizione del sangue. Questi Sottoesseri sono destinati nel
corso della loro vita a trasformarsi irreversibilmente in animali!
SKENDER
Ma guardatela. Così bella, sì, così desiderabile, ma presto sarà
intrappolata per sempre in un corpo molto diverso. Ogni notte,
nel sonno, Mesdames et Messieurs, ella è costretta a diventare...
SKENDER
È costretta a diventare...
SKENDER
È costretta... a diventare...
SKENDER
Con il tempo non sarà più in grado di ritrasformarsi.
Rimarrà per sempre intrappolata nel corpo di un serpente.
TINA
Credence!
SKENDER
Fate i bagagli. Parigi da ora non fa più per noi.
TINA
(avvicinandosi a SKENDER)
Il ragazzo con il Maledictus: che mi sai dire di lui?
SKENDER
(sprezzante)
È in cerca di sua madre. Loro credono tutti di poter tornare a
casa. Su, andiamo.
TINA rimane sola in quella che per un momento appare come una piazza
deserta. Poi si rende conto che KAMA è alle sue spalle.
STACCO SU:
SCENA 45
EST. CAFFÈ PARIGINO – NOTTE
TINA e KAMA sono seduti a un tavolino. TINA nutre dei sospetti nei
confronti di KAMA.
TINA
Credo che lei e io fossimo al circo per lo stesso motivo,
Monsieur...?
KAMA
Kama, Yusuf Kama. E ciò che crede è esatto.
TINA
E cosa vuole da Credence?
KAMA
Ciò che vuole lei.
TINA
E cioè?
KAMA
Provare chi è quel ragazzo. Se le voci sulla sua identità sono
corrette lui e io siamo... lontani parenti. Sono l’ultimo maschio
purosangue della mia stirpe e, se le voci sono corrette, anche lui.
KAMA
Ha mai letto Le Predizioni di Tycho Dodonus?
TINA
Sì, ma quella è poesia, non è una prova.
KAMA
Se le mostrassi una cosa migliore, più concreta, una cosa che
provi lui chi è, allora i Ministeri d’Europa e America lo
grazierebbero?
Una pausa.
TINA
Può darsi.
KAMA
(annuisce)
Venga.
GRINDELWALD
Allora... Credence Barebone. Quasi distrutto dalla donna che lo
ha cresciuto. E ora cerca la madre che lo ha messo al mondo.
Cosa non darebbe per una famiglia. Per essere amato. È la chiave
della nostra vittoria.
KRALL
Noi sappiamo dov’è il ragazzo. Perché non lo prendiamo e
partiamo?
GRINDELWALD
(a KRALL)
Deve venire da me liberamente. E so che lo farà. La strada è
tracciata e lui la sta seguendo. Il sentiero che lo condurrà a me e
alla strana e gloriosa verità su chi è davvero.
KRALL
Perché è così importante?
GRINDELWALD
Chi rappresenta la più grande minaccia per la nostra causa?
KRALL
Albus Silente.
GRINDELWALD
Se ti chiedessi, ora, di andare alla scuola dove si nasconde e
uccidere quell’uomo... faresti questo per me, Krall?
(sorride)
Credence è l’unica entità vivente che possa ucciderlo.
KRALL
Pensi che possa uccidere il grande... uccidere... Albus Silente?
GRINDELWALD
(sussurra)
Lo so per certo. Ma tu sarai con noi quando avverrà, Krall?
Sì o no?
SCENA 47
EST. BIANCHE SCOGLIERE DI DOVER – ALBA
NEWT
Jacob, l’uomo che si vede con Tina...
JACOB
Tranquillo, rivedrà te e rivedrà noi quattro tutti insieme e sarà
come a New York un’altra volta, non preoccuparti.
NEWT
Sì, ma è un Auror, ha detto Queenie.
JACOB
Sì, è un Auror, e allora? Non preoccuparti.
NEWT
Secondo te che dovrei dirle se la vedessi?
JACOB
Oh, be’... Sono cose che non si pianificano. È meglio dire quello
che ti viene in mente al momento.
NEWT
(nostalgico)
I suoi occhi sono... come quelli di una salamandra.
JACOB
No, questo no! No... senti: dille solo che ti è mancata. Ecco. E
che... sei venuto fino a Parigi soltanto per lei. Le piacerà. E
dille... le notti insonni che hai passato pensando a lei, e... Basta
che lasci perdere le salamandre, d’accordo?
NEWT
Okay.
JACOB
Okay. Ehi, ehi... andrà bene. Siamo sulla stessa barca. Okay? Ci
aiutiamo. Ti aiuto a trovare Tina... a trovare Queenie... e
torneremo felici, come ai vecchi tempi.
Vede una figura vagamente sinistra sull’orlo della scogliera: tutta in nero,
con gli abiti malconci.
JACOB
Quello chi è?
NEWT
Oh, è l’unico modo per lasciare il Paese senza documenti. Non è
che soffri di mal di viaggio, no?
JACOB
Basta che non sia in barca, Newt.
Una pausa.
NEWT
Starai bene.
PASSAPORTA TOUT
Affrettate il passo. Si parte fra un minuto.
NEWT
S’era detto trenta.
PASSAPORTA TOUT
Trenta per andare in Francia. Venti per non dire a nessuno che ho
visto Newt Scamander lasciare il Paese illegalmente.
PASSAPORTA TOUT
Il prezzo della fama.
(ridacchia)
Dieci secondi.
NEWT
(a JACOB)
Jacob.
JACOB
ARGH!
TRANSIZIONE A:
SCENA 48
EST. PLACE CACHÉE – GIORNO
JACOB
Non mi piace questa passaporta, Newt.
NEWT
(distrattamente)
Continui a ripeterlo. Seguimi.
NEWT
Confundus.
NEWT
Forza, l’effetto svanirà a minuti.
NEWT
Appare Vestigium.
NEWT
Accio Snaso!
La valigia si apre e salta fuori uno Snaso.
NEWT
Cerca. Vai! Cerca.
NEWT
Questo è un Kappa. Un demone acquatico giapponese.
NEWT
Tina? Tina!
(allo Snaso)
Che cosa hai trovato?
JACOB
(guardandosi intorno)
E ora lecchiamo per terra.
NEWT
Revelio.
JACOB vede cosa sta guardando NEWT: enormi impronte di zampe che
coprono tutto il resto.
JACOB
(molto preoccupato)
Newt, quelle di chi sono?
NEWT
Quello è uno Zouwu. È una creatura cinese, sono...
incredibilmente veloci e incredibilmente potenti. Possono
percorrere mille miglia in un giorno, e questo può portarti da una
parte all’altra di Parigi con un solo salto.
NEWT
Oh, bravo.
(molto preoccupato)
Jacob, è stata qui. Tina è stata qui. Ha piedi incredibilmente
sottili, hai notato?
JACOB
Dicessi sì, mentirei.
NEWT
Le si è avvicinato qualcuno.
NEWT
Avensegium.
NEWT
Dai, segui quella piuma.
JACOB
Cosa?
NEWT
Jacob, segui la piuma.
JACOB
Seguo la piuma.
NEWT
(a proposito dello Snaso)
Dove... Dov’è finito? Ah... Accio Snaso.
NEWT
Molla il secchio!
Inquadratura di ambientazione.
SCENA 50
EST. PLACE DE FURSTENBERG – MATTINA
QUEENIE scende nel bellissimo Ministero della Magia francese, in stile Art
Nouveau, con il soffitto a cupola ornato dalle costellazioni. Si avvicina alla
reception.
RECEPTIONIST
Bienvenue au Ministère des Affaires Magiques.
QUEENIE
Mi scusi, non ho capito neanche una parola.
RECEPTIONIST
Benvenuta al Ministero della Magia Francese. Che cosa desidera,
prego?
QUEENIE
(ad alta voce e lentamente)
Desidero parlare con Tina... Goldstein. È una Auror americana
che ha avuto un incarico, qui.
RECEPTIONIST
Nessuna Tina Goldstein, qui.
QUEENIE
No... Scusi tanto, ma ci dev’essere un errore. Io lo so che è a
Parigi, mi ha mandato una cartolina. L’ho portata, adesso gliela
mostro, sì, magari può aiutarmi a rintracciarla.
QUEENIE
Oh! Oh! Accipicchia! Sia gentile, aspetti un momento. Lo so che
è qui. Lo so. L’ho messa in valigia. Dov’è? Un secondo! Che
fine ha fatto?
JACOB
Però almeno un caffè o una...
NEWT
Non ora, Jacob.
JACOB
Chocolat chaud, o un... solo un secondo.
NEWT
Di qua, andiamo.
JACOB
Pain au chocolat? Mezzo croissant? E... un bonbon?
NEWT
Vieni, di qua.
QUEENIE
(a voce alta, felice)
Jacob! Jacob?
Una mano le si posa sulla spalla. Lei si volta, raggiante. Poi la sua
espressione si fa confusa.
ROSIER
Madame? Tout va bien, Madame?
SCENA 53
EST. MERCATO DEGLI UCCELLI – PIÙ TARDI – GIORNO
CREDENCE
(spaventato)
Lei è in casa.
Ora che è qui, non riesce a muoversi. Non osa fare un passo. NAGINI gli
prende la mano.
IRMA (F.C.)
Qui est là?
NAGINI
C’est votre fils, Madame.
IRMA
Qui ê tes-vous?
CREDENCE
(sussurra, terrorizzato)
Lei è Irma Dugard?
CREDENCE
Scusi, il suo... il suo nome è sul mio foglio d’adozione. Le dice
niente? Lei mi diede alla signora Barebone a New York.
Una pausa.
Una mano minuscola scosta l’ultimo pezzo di stoffa. Ecco IRMA: mezza-elfo,
mezza-umana. CREDENCE è confuso e terribilmente deluso.
IRMA
(a CREDENCE)
Non sono tua madre. Ero solo una domestica.
(con un sorriso)
Tu eri un bellissimo bambino. E ora sei un bellissimo uomo. Io
non volevo lasciarti lì.
CREDENCE
Perché non mi hanno voluto? Perché c’è il suo nome sul mio
foglio d’adozione?
IRMA
Ti portai dalla signora Barebone perché doveva prendersi cura di
te.
Sorridendo, certo del suo trionfo, GRIMMSON spazza via la stoffa fumante
finché si trova davanti...
GRIMMSON
È morta.
GRINDELWALD
Come l’ha presa il ragazzo?
GRIMMSON
(con un’alzata di spalle)
È sensibile.
Il Ministro reagirà male quando gli dirò che ho fallito. Ho una
reputazione.
GRINDELWALD
Ascolta: la disapprovazione dei codardi è un premio al coraggio.
Il tuo nome sarà coperto di gloria quando i maghi governeranno
il mondo. E l’orologio corre in fretta. Tu veglia su Credence,
tienilo al sicuro. Per il bene superiore.
GRIMMSON
Per il bene superiore.
SCENA 58
EST. CAFFÈ PARIGINO – SERA
Una coppia è seduta a prendere il caffè. NEWT osserva tutti gli uomini che
escono dal locale, controllando la reazione della piuma intrappolata sotto il
vetro. JACOB guarda la coppia.
JACOB
Sai cosa mi manca di Queenie? Tutto. Anche le cose che mi
facevano infuriare. La lettura del pensiero. Ho la fortuna di avere
una come lei interessata a tutto quello che penso e... Tu mi
capisci?
Una pausa.
NEWT
Scusa?
JACOB
Stavo dicendo... Sicuro sia qui il tizio che cerchiamo?
NEWT
Decisamente. Così dice la piuma.
SCENA 59
INT. TOILETTE DEL CAFFÈ – SERA
KAMA esce dal caffè. La piuma punta su di lui. NEWT la lascia andare e
quella vola dritta sul suo cappello.
JACOB
È lui quello che cerchiamo?
NEWT
Sì.
NEWT
(rivolto a KAMA)
Scusi... Bonjour. Bonjour, Monsieur.
NEWT
Oh, no... scusi, ci... ci chiedevamo se per caso non si fosse
imbattuto in una nostra amica.
JACOB
Tina Goldstein.
KAMA
Monsieur, Parigi è una città grande...
NEWT
È un’Auror. E quando un Auror sparisce, be’, il Ministero tende
a indagare, quindi... No, no, forse faremo meglio a limitarci a
denunciare la scomparsa.
KAMA
(risolvendosi)
È alta? Bruna? Piuttosto...
JACOB
Energica.
NEWT
Bella.
JACOB
(in fretta, senza guardare NEWT)
Sì, è... Sì... intendevo dire. Sì. No, giusto, è molto... molto
bellina.
NEWT
Anche energica.
KAMA
Ah. Forse ho visto qualcuno così. Ieri sera. Potrei mostrarvi
dov’è, e...
NEWT
Se lo facesse sarebbe magnifico.
KAMA
Bene.
SCENA 61
INT. NASCONDIGLIO DI KAMA – SERA
NEWT
Tina.
Lei si sveglia. Lei e NEWT si guardano per un istante negli occhi. Ciascuno
dei due ha pensato all’altro ogni giorno, per un anno. Senza alcun segno di
KAMA, sembra che lei sia salva.
TINA
(felice, incredula)
Newt!
KAMA
Expelliarmus!
La bacchetta di NEWT gli vola via dalla mano e finisce in quella di KAMA.
Si formano delle sbarre alla porta, che li imprigionano.
KAMA
(al di là della porta)
Le mie scuse, signor Scamander. Ritornerò a liberarvi, una volta
morto Credence.
TINA
Kama, aspetta!
KAMA
Vedete, o muore lui o... io.
Si mette una mano sull’occhio.
KAMA
No, no. No, no. Oh, no... No, no, no.
NEWT
Be’, come salvataggio poteva iniziare meglio.
TINA
Oh, perché, questo era un salvataggio? Mi hai fatto perdere la
mia unica pista.
NEWT
(con aria innocente)
Be’, come andava l’interrogatorio prima che arrivassimo?
Pickett, che senza farsi notare è saltato fuori dalla tasca di NEWT, riesce a
scassinare la serratura, e le sbarre si aprono.
JACOB
Newt!
NEWT
Ben fatto, Pick.
(a TINA)
Quindi ti serve quest’uomo, hai detto?
TINA
Sì... Credo che sappia dove si trova Credence, signor Scamander.
Mentre si chinano su KAMA, svenuto, sentono un fracasso assordante
provenire dall’alto. Si guardano.
NEWT
Be’, questo era lo Zouwu.
JACOB
(urlando)
Dai, Newt, vieni via.
La coda dello Zouwu si muove. L’animale si acquatta ancora di più. Poi, con
un balzo improvviso, si avventa su NEWT. I passanti urlano, NEWT sarà
sicuramente schiacciato...
TINA e JACOB, che ancora porta in spalla KAMA, corrono verso NEWT e
si Smaterializzano tutti e quattro.
SCENA 63
EST. HOGWARTS – GIORNO
SILENTE fa lezione. C’è uno spazio vuoto in mezzo all’aula e tutti si godono
lo spettacolo. Un ragazzino grosso, MCLAGGAN, si prepara all’attacco.
Gli abiti sono tutti impolverati, la cravatta legata intorno all’orecchio. Lui e
SILENTE si fronteggiano.
SILENTE
Quali sono i tre errori più gravi che hai commesso l’altra volta?
MCLAGGAN
Ehm... colto di sorpresa.
SILENTE
Che altro?
MCLAGGAN
Si para, prima di contromaledire.
SILENTE
Molto bene. E l’ultimo? Ultimo e... più importante?
SILENTE
Non imparare dai primi due.
MCGRANITT
Questa è una scuola. Non ha il diritto.
TRAVERS
Sono il capo delle Forze dell’Ordine Magiche, ho il diritto di
andare ovunque ritenga.
(agli studenti)
Fuori di qui.
Non si muovono.
SILENTE
(agli studenti)
Andate con la professoressa McGranitt.
MCLAGGAN
(a TRAVERS)
È il miglior insegnante che abbiamo.
SILENTE
(piano)
Grazie, McLaggan.
TRAVERS
Va’ fuori.
MCGRANITT
Andiamo. McLaggan.
La porta si chiude.
TRAVERS
Newt Scamander è a Parigi.
SILENTE
Davvero?
TRAVERS
Non finga. Lo so che è lì per suo ordine.
SILENTE
Oh, se avesse avuto il piacere di insegnargli, saprebbe che Newt
non è un grande esecutore di ordini.
TRAVERS
(indicando il libro)
Ha letto Le Predizioni di Tycho Dodonus?
SILENTE
Molti anni fa.
TRAVERS
(legge)
«Un figlio bandito
la figlia disperata
tornano...»
SILENTE
Sì, la conosco.
TRAVERS
Gira voce che la predizione si riferisca all’Obscuriale. Dicono
che Grindelwald lo voglia...
SILENTE
... come sgherro di alto lignaggio, ho sentito le voci.
TRAVERS
Eppure, Scamander appare ovunque sia l’Obscuriale. Per
proteggerlo. E intanto lei ha costruito una rimarchevole rete di
contatti internazionali.
SILENTE
(piano, freddamente)
Per quanto insista a tenere me e i miei amici sotto sorveglianza,
non scoprirà mai un complotto contro di lei, Travers, perché noi
vogliamo la stessa cosa: la sconfitta di Grindelwald. Ma la
avverto: la sua politica di repressione e violenza sta spingendo
sostenitori tra le sue braccia.
TRAVERS
Non mi interessano i suoi avvertimenti!
(controllandosi)
Be’ mi pesa doverlo dire perché, be’, lei non mi piace...
TRAVERS
Ma lei è l’unico mago che sia alla sua altezza. Le chiedo di
combatterlo.
SILENTE
Non posso.
TRAVERS
Per questo motivo?
TRAVERS
Lei e Grindelwald eravate come fratelli.
SILENTE
Oh, eravamo più che fratelli.
TRAVERS
Accetta di combattere, o no?
SILENTE
(triste)
Non posso.
TRAVERS
Be’, ha deciso da che parte stare.
TRAVERS
D’ora in poi io saprò di ogni incantesimo che lancerà.
Raddoppierò la sorveglianza... e non insegnerà più Difesa contro
le Arti Oscure.
(a THESEUS)
Dov’è Leta? Dobbiamo andare a Parigi.
SILENTE
(piano)
Theseus.
THESEUS si volta.
SILENTE
Theseus, se Grindelwald chiama a raccolta... non intervenire.
Non farti mandare lì da Travers. Se ti fidi di me...
TRAVERS (F.C.)
Theseus. Theseus!
THESEUS esce.
SCENA 65
INT. CORRIDOIO DESERTO DI HOGWARTS – GIORNO
Il sole del tardo pomeriggio entra dalle finestre di un corridoio popolato solo
di ricordi. LETA si ferma davanti a una porta aperta.
DISSOLVENZA SU:
SCENA 67
INT. AULA VUOTA DI HOGWARTS – DICIASSETTE ANNI PRIMA
– MATTINA
RAGAZZA DI GRIFONDORO 1
Resta sempre qui, per le vacanze.
Si vede che la famiglia non la vuole.
RAGAZZA DI GRIFONDORO 2
Li capisco, è così fastidiosa! Il solo nome Lestrange mi fa stare
male...
TREDICENNE LETA
Oscausi!
RAGAZZA DI GRIFONDORO 1
(gridando)
Professoressa McGranitt! Lestrange l’ha fatto ancora!
MCGRANITT (F.C.)
Lestrange! Non scappare! LESTRANGE! Piccola disobbediente!
Ferma! Vergogna su Serpeverde! Cento punti! Duecento! Torna
qui! Subito! Piccola! Fermati! Torna qui.
RAGAZZA DI GRIFONDORO 1
Signorina, è stata Lestrange. È... è cattiva!
TREDICENNE LETA
Scamander, non fai i bagagli?
TREDICENNE NEWT
No. Non vado a casa.
TREDICENNE LETA
Perché no?
TREDICENNE NEWT
(indicando il corvo)
Ha bisogno di me. Si è fatto male.
LETA guarda le vasche, poi il brutto uccellino che NEWT sta nutrendo con
un verme.
TREDICENNE LETA
Che cos’è?
TREDICENNE NEWT
Un piccolo corvo.
DISSOLVENZA SU:
SCENA 69
INT. AULA DI DIFESA CONTRO LE ARTI OSCURE –
QUATTORDICI ANNI PRIMA – GIORNO
SILENTE
Avanti, Newt, coraggio!
SILENTE
Questa è una cosa insolita. Quindi il signor Scamander teme...
Qual è la cosa che temi di più?
SEDICENNE NEWT
Dover lavorare in un ufficio, signore.
SILENTE
Continua, Newt.
SEDICENNE NEWT
Riddikulus!
SILENTE
Molto bene. Bel lavoro. Leta.
RAGAZZA DI GRIFONDORO 1
Questa non me la voglio perdere.
NEWT trova LETA seduta in riva al lago, con gli occhi gonfi di pianto. Si
guardano.
SEDICENNE LETA
Non ho voglia di parlarne.
Lui le tende la mano e lei la prende per alzarsi. Lui la guida verso alcuni
alberi, finché arrivano davanti a un albero su cui alcuni Asticelli si
arrampicano, lottano e giocano. Si bloccano all’arrivo degli umani ma si
rilassano quando riconoscono NEWT. Lui porge un dito e uno di loro ci
salta sopra.
SEDICENNE NEWT
Mi conoscono. O si nasconderebbero.
Nidificano solo su legno adatto alle bacchette. Lo sapevi?
(pausa)
E hanno una vita sociale molto complessa. Se li osservi per un
po’, scopri che hanno...
Non finisce la frase. Lei sta guardando lui, non gli Asticelli. NEWT le tende
la mano, con un Asticello sul polso. Le sfiora la mano.
SILENTE (F.C.)
Salve Leta.
DISSOLVENZA SU:
SCENA 71
INT. AULA VUOTA DI HOGWARTS – POMERIGGIO
SILENTE
Salve Leta. Questa sì che è una sorpresa.
LETA
(freddamente)
Trovarmi dentro un’aula? Ero così pessima a scuola?
SILENTE
Al contrario, eri una delle più intelligenti.
LETA
Ho detto pessima, non stupida. Non si disturbi a rispondere. Non
le sono mai piaciuta.
SILENTE
Ti sbagli, non ti consideravo pessima.
LETA
Era l’unico, allora. Tutti gli altri sì.
(a bassa voce)
E con ragione. Ero perfida.
SILENTE
Leta, so quanto le voci su tuo fratello Corvus siano state
dolorose.
LETA
No, non lo sa. Non credo sia morto un fratello anche a lei.
SILENTE
Nel mio caso era mia sorella.
LETA
E la amava?
SILENTE
Non quanto avrei dovuto.
SILENTE
Non è mai troppo tardi per liberarsi. La confessione è un
sollievo, mi dicono.
SILENTE
(sottovoce)
Il rimpianto è il mio fedele compagno. Non gli permettere di
essere anche il tuo.
SCENA 72
INT. SALOTTO DEL NASCONDIGLIO DI GRINDELWALD – FINE
GIORNATA
QUEENIE
Oh! No, grazie. Bene! Lei è stata gentilissima, ma mia sorella
Tina sarà preoccupata da morire per me, starà picchiando a tutte
le porte, e non solo... Credo sia il caso che vada.
ROSIER
Ma non ha conosciuto il suo ospite.
QUEENIE
(con un po’ di nostalgia)
Oh, è sposata?
ROSIER
(sorridendo)
Direi... seriamente impegnata.
QUEENIE
(con aria innocente)
Sa, non distinguo se mi prende in giro o se è solo... francese.
QUEENIE
(alla teiera)
Ehi... Non lo voglio!
QUEENIE
Non ti avvicinare. Lo so chi sei.
GRINDELWALD
Queenie, non ti faremo nulla. Vogliamo solo aiutarti. Sei così
terribilmente lontana da casa. Lontana da tutto quello che ami, da
tutto quello che ti dà conforto.
GRINDELWALD
Non potrei mai farti del male. Mai. Non è colpa tua se tua sorella
è un’Auror. Desidero averti con me a lavorare. Per un mondo in
cui noi maghi saremo liberi di vivere, liberi di amare.
GRINDELWALD
Tu sei un’innocente. E quindi va’. Lascia questo posto.
SCENA 73
INT. HOGWARTS, STANZA DELLE NECESSITÀ – NOTTE
Sotto c’è lo Specchio delle Emarb. Lui non ci guarda dentro da molti anni.
Lo fa adesso, preparandosi al peggio.
Si fa forza e guarda.
Dalle ferite sulle loro mani si alzano due gocce di sangue luminescenti, che
si mescolano e si uniscono in una sola. Un oggetto metallico comincia a
prendere forma intorno alla goccia, sempre più definito e complesso. È la
fiala di GRINDELWALD.
JACOB entra e vede TINA che guarda la valigia. Lei si rimette subito a
leggere il libro.
JACOB
(verso l’interno della valigia)
Ehi, Newt? Amico? Ehm... C’è Tina, qui. è tutta da sola e, be’,
pensi di venirle a tenere compagnia?
(pausa)
Cercavo da mangiare e non ho trovato niente, quindi adesso vado
al piano di sopra a tentare la fortuna in, boh, soffitta.
SCENA 78
INT. VALIGIA DI NEWT, RECINTO DELLA ZOUWU –
POMERIGGIO
NEWT
Da brava.
JACOB (F.C.)
Okay!
SCENA 79
INT. CASA FLAMEL – POMERIGGIO
NEWT
Ha risposto bene al Dittamo. È nata per correre, capisci? Credo
che... Credo che si senta un po’ insicura.
TINA
Signor Scamander, ha niente nella sua valigia che possa
rianimare quest’uomo? Devo interrogarlo. Credo che sappia chi è
davvero Credence e le cicatrici sulla mano sono indizio di un
Voto Infrangibile.
NEWT
(partecipe, dandole sulla voce)
Un Voto Infrangibile. Sì, l’ho notato anch’io.
NEWT
Lumos.
TINA
(trasalendo)
Che cos’era?
NEWT
(serio)
Dev’esserci un Drago d’acqua in quella fogna. Sono portatori di
questi parassiti, capisci, e... Jacob?
JACOB
Sì?
NEWT
Scusa, nella mia valigia c’è una tasca con un paio di pinzette.
JACOB
Pinzette?
NEWT
Sono sottili e a punta...
TINA
Sono sottili e appuntite.
JACOB
Sì, ho capito, pinzette.
NEWT
(a TINA)
Ah, tu è meglio che non guardi.
TINA
Posso farcela.
NEWT
Avanti... Ti ho preso. Jacob, per favore me lo tieni?
JACOB
Oh! Calamari!
KAMA ha iniziato a farfugliare, semicosciente, angosciato.
KAMA
Bisogna ucciderlo.
TINA
Chi? Credence?
NEWT
Ci vorrà qualche ora perché si riprenda, il veleno del parassita è
potente.
TINA
Devo tornare al Ministero con quello che ho.
(con un tremito nella voce)
Piacere di averla rivista, signor Scamander.
JACOB
Ehi, aspetta un secondo, scusa. Aspetta, aspetta... Ferma! Tina!
Lei esce. Quando la porta si chiude, NEWT appare sulla soglia del salotto.
JACOB
(a NEWT)
Non hai parlato di salamandre, vero?
NEWT
No, di... No, è lei che è... è scappata. Non lo so.
JACOB
(deciso)
E corrile appresso, allora!
NEWT
Tina, ti prego, ascoltami.
TINA
Signor Scamander, devo andare a riferire al Ministero. E so
come la pensa sugli Auror.
NEWT
Ho calcato un po’ la mano, in effetti, quando ho scritto quella
lettera.
TINA
Com’era la frase esatta? «Un branco di carrieristi ipocriti»?
NEWT
Mi dispiace, ma che posso pensare di gente che risponde a quello
che teme o che non capisce con «uccidi»?
TINA
Io sono un’Auror e non uccido.
NEWT
Sì, lo so, ma perché sei una testa di mezzo.
TINA
(fermandosi)
Scusami?
NEWT
È un’espressione derivata dalle tre teste dei Runespoor. Quella di
mezzo è la visionaria. Ogni Auror d’Europa vuole Credence
morto a parte te. Sei una testa di mezzo.
Una pausa.
TINA
Chi altro usa quest’espressione, signor Scamander?
NEWT
Credo nessuno, a parte me.
Si spengono tutte le luci e tutti gli edifici vengono avvolti da drappi neri.
I passanti babbani ne sono del tutto ignari, ma poco lontano c’è una
GIOVANE STREGA DAI CAPELLI ROSSI. Lei, come NEWT e TINA,
vede i drappi.
TINA dal centro della strada guarda i drappi di seta nera scendere dal cielo
e avvolgere i palazzi nell’oscurità.
TINA
È Grindelwald. Sta chiamando i suoi seguaci.
Panoramica lungo uno dei drappi neri svolazzanti, fino ad arrivare a una
veduta aerea di Parigi. Tutta la città è coperta dai drappi neri di
GRINDELWALD.
SCENA 82
EST. CAFFÈ DEI MAGHI – FINE GIORNATA
Streghe e maghi corrono fuori a vedere ciò che è invisibile agli occhi dei
passanti babbani.
SCENA 83
EST. STRADA DI PARIGI – FINE GIORNATA
NEWT segue ancora TINA. Sono circondati dalla impressionante vastità dei
drappi di GRINDELWALD.
TINA
È troppo tardi. Grindelwald è qui per Credence. Potrebbe averlo
già in mano.
NEWT
(con veemenza improvvisa)
Non è troppo tardi, possiamo ancora precederlo.
TINA
Dove stai andando?
NEWT
Al Ministero della Magia Francese.
TINA
È l’ultimo posto dove Credence andrebbe.
NEWT
C’è uno scrigno, nascosto al Ministero, Tina. Uno scrigno che
contiene la vera identità di Credence.
TINA
Uno scrigno? Di che scrigno parli?
NEWT
Fidati.
SCENA 85
EST. TETTO DI UN EDIFICIO ABBANDONATO – TARDO
POMERIGGIO
NAGINI
(concitata)
Credence.
Lo porta fuori, sul tetto, dalla finestra aperta. Dietro di loro si vede la Torre
Eiffel.
GRINDELWALD
Shhh.
CREDENCE
(sussurrando)
Che cosa vuoi?
GRINDELWALD
Da te? Niente. Per te? Tutto ciò che non ho mai avuto. Ma tu
cos’è che vuoi, ragazzo mio?
CREDENCE
Voglio sapere chi sono.
GRINDELWALD
Qui è dove troverai la tua vera identità.
GRINDELWALD
Vieni al Père Lachaise stanotte... e scoprirai la verità.
KAMA
Padre... perché mi hai obbligato...?
JACOB
Aspetta! Aspetta!
Una figura appare alle sue spalle. NICOLAS FLAMEL, seicento anni, è
sulla soglia del suo studio di alchimista.
FLAMEL
Ho paura che non ci sia cibo, in casa.
JACOB
(terrorizzato)
Lei è un fantasma?
FLAMEL
(divertito)
No. Sono vivo. Ma sono un alchimista e perciò immortale.
JACOB
Non le do neanche trecentosettantacinque anni. Oh, scusi, non
abbiamo bussato.
FLAMEL
No! N-non importa. Albus mi aveva detto dell’arrivo dei suoi
amici.
(tende la mano)
Nicolas Flamel.
JACOB
Oh. Jacob Kowalski.
FLAMEL
Uh!
JACOB
Mi scusi.
FLAMEL
Oh, non fa niente.
JACOB
Io non...
FLAMEL
Huh. Alla fine vediamo gli sviluppi!
JACOB
(avvicinandosi)
Sì, ne ho già vista una. Era alla fiera. C’era una dama, che aveva
un velo, e le ho dato un nichelino e mi ha detto il mio futuro.
(una pausa)
E non ci ha capito quasi niente.
PRIMO PIANO della sfera. All’interno, nel fumo nero che turbina e in mezzo
ai lampi, vediamo CREDENCE...
JACOB (F.C.)
Oh. Ehi, ehi. Un momento: io lo conosco, è il ragazzo, è
Credence.
... e poi diventa la tomba dei Lestrange, con il corvo di pietra in evidenza.
QUEENIE appare nella tomba, seduta su una panca di pietra, in attesa...
JACOB
Caspita. Ehi! È Queenie. Quella è lei.
(come a QUEENIE)
Ciao, bambina!
(a FLAMEL)
Dove...? Che cos’è? È... è qui?
FLAMEL
Questa è la tomba dei Lestrange, si trova nel cimitero di Père
Lachaise...
JACOB
(a QUEENIE nella sfera di cristallo)
Arrivo, bambina, resta dove sei! Resta...
(a FLAMEL)
Grazie, grazie signor Flamel!
FLAMEL
Ouch.
JACOB
Oh! Scusi tanto! Scusi. Okay?
FLAMEL
Ouch.
JACOB
Oh! Stia attento al signor... Tentacoli.
JACOB
Oh, no. Mi scusi... devo andare!
FLAMEL
La prego, non vada al cimitero!
STACCO su FLAMEL.
FLAMEL torna nel suo studio e apre un armadio. Vediamo fiale di vetro,
tubi e la Pietra Filosofale che risplende. Da uno scaffale tira giù un libro
chiuso da un lucchetto con una Fenice incisa. Tocca il lucchetto e quello si
apre.
Su ogni pagina c’è una fotografia con un nome sotto. FLAMEL sfoglia le
pagine, ma i soggetti delle foto non ci sono.
FLAMEL
Oh, mon Dieu.
FLAMEL
Esattamente quello che aveva detto lui. Grindelwald raduna tutti
al cimitero stanotte, e vuol dire morte!
EULALIE
Allora devi andare.
FLAMEL
(in pieno panico)
Cosa? Non partecipo a un’azione da duecento anni!
EULALIE
Flamel. Ce la puoi fare. Noi crediamo in te.
SCENA 87
EST. PLACE DE FURSTENBERG – FINE GIORNATA
NEWT
Lo scrigno è nella sala degli Archivi Ancestrali, Tina. Cioè tre
piani sotto.
NEWT rovista nelle tasche e tira fuori una boccetta in cui sono rimaste solo
un paio di gocce fangose.
TINA
Quello è Polisucco?
NEWT
(della bottiglia)
Quanto basta per farmi entrare.
TINA
Chi...?
NEWT
È mio fratello, Theseus. È un Auror. E un abbracciatore.
SCENA 88
INT. MINISTÈRE DES AFFAIRES MAGIQUES, PRIMO PIANO –
NOTTE
THESEUS esce da una sala riunioni e avanza a grandi passi verso LETA
che lo aspetta.
LETA
Che succede?
THESEUS
Grindelwald raduna. Non sappiamo dove, ma sarà stanotte.
LETA
Prudenza.
THESEUS
Certo.
LETA
Prudenza, giuramelo.
THESEUS
Certo. Sarò prudente. Senti, voglio che tu lo sappia da me.
Credence pare sia tuo fratello scomparso.
LETA
Mio fratello è morto. È morto. Ricominciamo, Theseus?
THESEUS
Lo so. Lo so. E gli archivi, gli archivi non mentono. Okay?
Quelli non mentono.
TRAVERS
(in tono tagliente)
Theseus.
TRAVERS
Voglio che tutti i presenti a quel raduno siano arrestati, e se
resistono...
THESEUS
Mi perdoni, ma se usiamo la mano pesante, non corriamo il
rischio di aggiungere...?
TRAVERS
Lei esegua.
NEWT
Non ci si può Smaterializzare nei locali del Ministero in Francia,
vero?
TINA
No.
NEWT
Peccato.
TINA
Newt!
NEWT
Sì, lo so. Lo so, sta...
ALLARME (F.C.)
Urgence! Urgence! Un sorcier suivi, Newt Scamander, est entré
dans le Départment de La Magie!
THESEUS
Newt! Newt!
TINA
(correndo)
È quello tuo fratello?
NEWT
Devo averti accennato nelle mie lettere che abbiamo un rapporto
piuttosto complicato.
THESEUS
NEWT, FERMO!
TINA
Ti vuole uccidere?
NEWT
Frequentemente.
THESEUS
Basta!
TINA
Deve imparare a controllare la rabbia.
NEWT
(a bocca aperta)
Credo che sia stato il più bel momento della mia vita.
JACOB corre ansimando nel cimitero buio e deserto, in cerca della tomba
che ha visto nella sfera. In lontananza una luce fioca gli indica il mausoleo
dei Lestrange.
SCENA 93
EST. MAUSOLEO DEI LESTRANGE – UN MINUTO DOPO –
NOTTE
JACOB
(sussurra)
Queenie?
JACOB
Queenie, amore.
MAGO
Fermo. Non muoverti.
Un movimento alle sue spalle. Si volta. Una figura indistinta gli salta
addosso.
SCENA 95
INT. MINISTÈRE DES AFFAIRES MAGIQUES, ANTICAMERA
DELLA SALA DELL’ARCHIVIO – NOTTE
MELUSINE
Puis-je vous aider?
NEWT
Sì, sì. Questa è Leta Lestrange. E... io sono... il suo...
TINA
Fidanzato.
DETTAGLIO sul dito rugoso di MELUSINE che scorre una lista di cognomi
che iniziano per L.
MELUSINE
(facendo cenno di entrare)
Allez-y.
TINA
(sussurrando)
Merci.
NEWT
(sottovoce, dietro TINA)
Grazie.
TINA
(nervosa)
Oh, scusa, sì, devo farti le congratulazioni.
NEWT
Ss. No. È che...
TINA
Lumos.
TINA
Lestrange.
TINA si avvia, con NEWT dietro. Entrano ed escono dalle file di scaffali
scolpiti che ospitano rotoli di pergamena, una profezia di tanto in tanto, altri
bauli e scrigni misteriosi.
NEWT
Tina, riguardo a Leta, è...
TINA
Sì, ti ho già detto che sono felice per te.
NEWT
Be’, non esserlo.
NEWT
Sì, be’, non voglio che tu sia felice.
(in difficoltà)
Ah, no. Scusa, no, io non... O-ovvio che... Insomma, ovvio che
voglio che tu lo sia. E ho saputo che lo sei. Il che è meraviglioso.
(un gesto scoraggiato)
Quello che sto cercando di dire è... io voglio che tu sia felice. Ma
non che tu sia felice perché io sono felice, perché non lo sono.
(vedendola confusa)
Felice.
(vedendola ancora più confusa)
O fidanzato.
TINA
Cosa?
NEWT
È uno sbaglio di una stupida rivista. Mio fratello sposa Leta, il
sei giugno. Io farò da testimone, il che mi fa quasi ridere.
TINA
Pensa che tu sia qui per riconquistarla?
(una pausa)
Sei qui per riconquistarla?
NEWT
No, sono qui...
NEWT
Sai, i tuoi occhi sembrano quelli...
TINA
Sembrano quelli?
NEWT
Ho promesso di non dirlo.
Pickett esce dalla tasca di NEWT e si arrampica sullo scaffale più vicino.
NEWT non se ne accorge.
TINA
Newt, ho letto il tuo libro e... Ah sì?
NEWT
Ho ritagliato una tua fotografia... Aspetta, l’hai letto?
NEWT tira fuori dal taschino una foto di lei e la spiega. Lei è
incredibilmente commossa. Lui guarda la foto, poi TINA.
NEWT
Ho ritagliato questa foto, è solo una foto presa da una pagina, ma
vedi, è interessante perché i tuoi occhi, sul giornale... vedi, nella
realtà, hanno questo effetto, Tina. È come fuoco nell’acqua.
Nell’acqua buia. E questo l’ho visto solo nelle...
(fatica a trovare le parole)
Questo l’ho visto solo nelle...
TINA
(sussurra)
Salamandre?
TINA
Vieni.
LETA
Lestrange.
Gli alberi giganteschi si spostano tutto intorno a loro. Per poco non vengono
schiacciati dall’ ‘albero’ dei Lestrange che vola verso di loro. Saltano su uno
scaffale.
INQUADRATURA su LETA.
LETA
«Archivi trasferiti alla tomba di famiglia dei Lestrange al Père
Lachaise».
LETA
Circumrota.
LETA
Salve, Newt.
NEWT
Salve, Leta.
TINA
(goffa ma gentile)
Ciao.
NEWT
Oh, no!
LETA
(spaventata)
Che razza di gatti sono?
NEWT
Ah, non sono gatti. Sono Matagot, spiriti familiari. Fanno la
guardia al Ministero. Ma non ti toccano se non li...
LETA
Stupeficium!
NEWT
SE NON LI ATTACCHI!
NEWT
Leta!
LETA
Reverte!
Gli altri ‘alberi’ della sala ruotano e si spostano, mentre NEWT, TINA e
LETA scappano inseguiti dai Matagot.
La valigia di NEWT.
Una pausa.
NEWT
Accio!
NEWT
Ascendio!
La Zouwu galoppa fuori dalla sala, lasciandosi dietro una scia di distruzione
e di Matagot feriti e sconfitti in tutto il Ministero. Spicca un ultimo balzo
attraverso la sala dei dattilografi...
... e con il suo immenso potere magico vola in alto, sfondando il tetto di
vetro.
SCENA 98
EST. CIMITERO DI PÈRE LACHAISE – NOTTE
NEWT
Whoa, whoa, whoa, whoa. Okay, però ora ferma... Ferma così.
Andiamo. E dai! Ah, okay. Okay, aspetta.
TINA agita l’uccellino giocattolo che ha preso dalla valigia. Gli occhi della
Zouwu si illuminano.
LETA entra nello spazio decorato dalle statue di marmo dormienti dei
Lestrange. JACOB è appiattito contro il muro, accanto a NAGINI che in
forma di serpente sta attaccando KAMA, che a sua volta cerca di prendere
di mira CREDENCE.
KAMA
(a NAGINI)
Tu stai indietro. Su! Vattene via. Se devo uccidere te oltre a
Corvus, lo farò!
LETA
Fermo!
LETA
Yusuf?
KAMA
Sei davvero tu? Oh, mio Dio. La mia sorellina?
CREDENCE
(a LETA)
Se è lui tuo fratello, io chi sono?
LETA
Non lo so.
CREDENCE
Sono stanco di vivere senza un nome, senza una storia.
Raccontami la mia storia e poi puoi farla finita.
KAMA
La tua è la nostra storia.
(indicando LETA)
La nostra storia.
LETA
No, Yusuf.
KAMA
(determinato)
Mio padre era Mustafa Kama. Purosangue di origine senegalese
e il più nobile.
SCENA 100
EST. PARCO – 1896 – GIORNO
Vediamo una bella donna, LAURENA, vestita con uno splendido abito, che
passeggia in un parco con suo marito MUSTAFA: sono chiaramente
innamorati. Insieme a loro c’è il GIOVANE YUSUF.
KAMA (F.C.)
Mia madre, Laurena, era anche lei di stirpe nobile e nota
bellezza. Erano innamorati. C’era un uomo di grande influenza
di una famosa famiglia purosangue francese. La desiderava.
KAMA (F.C.)
Lestrange usò la Maledizione Imperius per sedurla e rapirla.
LAURENA è distesa sul letto. IRMA porta un neonato avvolto nelle coperte
a LESTRANGE SENIOR.
SCENA 102
INT. MAUSOLEO DEI LESTRANGE – NOTTE
KAMA
È stata l’ultima volta che l’ho vista. È morta dando alla luce una
bambina.
(a LETA)
Te.
KAMA
La notizia portò mio padre alla follia. Dal suo letto di morte
incaricò me di fare vendetta.
(in tono deciso)
Uccidendo la persona che Lestrange amava di più. Sembrava un
compito facile. Aveva solo un parente stretto... te. Ma lui...
LETA
Dillo.
KAMA
Non ti ha mai amata.
SCENA 103
INT. VILLA LESTRANGE, CAMERA DA LETTO – 1901 – GIORNO
KAMA (F.C.)
Si risposò, neanche tre mesi dopo la sua morte. Non l’aveva
amata più di quanto amasse te. Ma poi...
KAMA (F.C.)
Nacque Corvus, il figlio maschio. E quell’uomo che non
conosceva l’amore, se ne sentì ricolmo...
SCENA 104
INT. MAUSOLEO DEI LESTRANGE – NOTTE
KAMA
Tutto quello a cui teneva era il piccolo Corvus.
Una pausa.
CREDENCE
Quindi è questa la verità? Sono Corvus Lestrange?
KAMA
Sì.
LETA
No.
KAMA si volta a guardare LETA. Lei ha gli occhi velati. Quei ricordi
tormentano i suoi sogni da anni.
KAMA
Capendo che il figlio di Mustafa Kama cercava vendetta, tuo
padre ti nascose dove io non potessi trovarti. Così ti affidò a una
sua domestica che si imbarcò su una nave per l’America.
LETA
Sì, mandò Corvus in America ma...
KAMA
La domestica, Irma Dugard, era una Mezzelfa, la sua magia era
debole, e perciò non potei seguirne le tracce. Avevo appena
scoperto come eri scappato, quando ebbi una notizia che non mi
aspettavo. La nave era affondata in mare.
(a CREDENCE)
Ma tu eri sopravvissuto, vero? Chissà come, qualcuno ti ha
estratto dalle acque. «Un figlio bandito, la figlia disperata,
tornano, vendicatore, dall’acqua in gran volata» Là...
(indica LETA)
... c’è la figlia disperata. Tu sei il corvo che volando ritorna dal
mare, ma io, io sono il vendicatore della mia famiglia in rovina.
KAMA
Ti compatisco, Corvus. Ma devi morire.
LETA
Corvus Lestrange è morto ed è stato ucciso da me.
LETA
Accio!
LETA
Mio padre aveva uno strano albero genealogico. Registrava
soltanto gli uomini.
LETA
Le donne della mia famiglia erano ritratte come fiori. Bellissime.
Separate.
SCENA 105
INT. VILLA LESTRANGE, LA CAMERETTA DI UN BAMBINO –
1901 – NOTTE
IRMA prende un bebè dalla culla e se ne va, sotto gli occhi di un afflitto
LESTRANGE SENIOR.
LETA (F.C.)
Mio padre mi mandò in America con Corvus.
SCENA 106
INT. CABINA DI UNA NAVE – 1901 – NOTTE
LETA (F.C.)
Irma fingeva di essere una nonna con due nipoti.
LETA (F.C.)
Corvus non smetteva mai di piangere.
In sottofondo si sentono dei rumori, c’è gente che corre fuori dalla porta. La
PICCOLA LETA si avvicina a CORVUS NEONATO che piange, mentre
IRMA si sveglia e va a vedere che succede in corridoio.
LETA (F.C.)
Non volevo fargli del male.
LETA (F.C.)
Volevo solo liberarmi di lui. Solo un momento...
SCENA 107
INT. CORRIDOIO DELLA NAVE – 1901 – NOTTE
LETA (F.C.)
Solo un piccolo momento.
SCENA 108
INT. CABINA DI UNA NAVE – 1901 – NOTTE
IRMA
Dallo a me!
ZIA DI CREDENCE
Irma, il giubbotto di salvataggio!
Entra nella sua cabina e prende CORVUS NEONATO, anche lei senza
rendersi conto dello scambio.
SCENA 109
EST. SCIALUPPA DI SALVATAGGIO – 1901 – NOTTE
... il bebè che affonda nella luce verde mare, sospesa a mezz’aria nel
mausoleo. LETA ha evocato la scena che la perseguita da tutta la vita e ora
la mostra a tutti.
NEWT
Non lo volevi fare, Leta. Quindi non è colpa tua.
LETA
Oh, Newt, non c’è mostro che tu riesca a non amare.
Si scambiano una alla statua della donna con la lu occhiata, piena di ricordi.
TINA
Leta, tu sai chi è Credence in realtà? Lo sapevi? Quando li hai
scambiati?
LETA
No.
CREDENCE è sconvolto.
JACOB
Queenie?
Prima che qualcuno possa fermarlo, si precipita giù per le scale. NEWT e
TINA lo inseguono. LETA guarda KAMA, poi segue NEWT.
Ci sono migliaia di streghe e maghi, molti in piedi, altri già seduti sulle
panche di pietra. L’atmosfera è tesa. Alcuni sono nervosi ma curiosi. Altri
elettrizzati, altri ancora pronti a combattere. Degli ACCOLITI mascherati
smistano la folla.
NAGINI
Sono Purosangue. Uccidono quelli come noi per sport!
JACOB
(sussurra)
Queenie.
QUEENIE
(gli legge nel pensiero)
Oh, tesoro, mi dispiace tanto. Non avrei dovuto farlo, ti amo
immensamente.
JACOB
E sai che io amo te, giusto?
QUEENIE
Sì.
JACOB
Allora ce ne possiamo andare.
Lui cerca di tirarla via nella stessa direzione da dove è venuto, ma lei lo
trattiene.
QUEENIE
(seria)
Oh, no, aspetta. Aspetta un secondo. Sarebbe carino, prima,
almeno sentire che dice, no? Solo ascoltare, nient’altro.
JACOB
Di che cosa parli?
Sono già tra la folla. TINA cerca con lo sguardo coloro che hanno seguito,
ma NEWT, preoccupato, comincia a vedere il quadro generale.
TINA
È una trappola.
NEWT
Sì. Queenie... L’albero genealogico, tutte esche.
Si guarda intorno. Gli ACCOLITI si spostano per bloccare tutti gli ingressi.
TINA
Dobbiamo trovare subito una via di fuga.
NEWT
Tu va’ a cercare gli altri.
TINA
Tu invece che fai?
NEWT
Improvviso qualcosa.
Lui si allontana. Lei si muove più lentamente fra la folla, cercando JACOB e
CREDENCE.
GRINDELWALD
Cari fratelli, care sorelle, cari amici. Il prezioso dono del vostro
applauso non è per me, no. È per voi stessi.
GRINDELWALD
Siete qui oggi per una brama e la consapevolezza che ormai i
vecchi sistemi non ci giovano... Siete qui oggi perché bramate
qualcosa di nuovo. Qualcosa di diverso.
GRINDELWALD
Sento dire che io odi les Non-Magiques. I Babbani. I No-Mag. I
Disincanti.
GRINDELWALD
Io non li odio. Neanche un po’.
GRINDELWALD
Perché io non combatto per odio. Io non dico che i Babbani sono
inferiori. Ma ‘altro’. Non spregevoli, ma di un altro valore. Non
inutili, ma di una utilità diversa.
(una pausa)
La magia fiorisce solo in rare anime. È concessa a chi vive per
cose più alte. Oh, e che mondo creeremmo per tutta l’umanità,
noi che viviamo per la libertà, per la verità...
GRINDELWALD
... e per l’amore.
THESEUS
Non è illegale venirlo a sentire. E non usate la forza sulla folla.
Dimostriamo che non siamo come dicono!
Ma sulle facce vediamo nervosismo, perfino paura; su alcune c’è una chiara
volontà di combattere, di vendicarsi.
SCENA 114
INT. ANFITEATRO SOTTERRANEO – NOTTE
GRINDELWALD
Il momento è arrivato, di dare la mia visione del futuro. Che ci
attende se noi insorgiamo e ci prendiamo il posto che ci spetta
nel mondo.
JACOB
Non un’altra guerra.
GRINDELWALD
Questo è ciò che combattiamo. Questo è il nemico. È
l’arroganza. La smania di potere. La barbarie. Quanto ci vorrà
prima che volgano le armi contro di noi?
GRINDELWALD
Non reagite a quello che sto per dire. Dovete rimanere calmi e
contenere le emozioni.
(una pausa)
Ci sono degli Auror in mezzo a noi.
GRINDELWALD
(agli AUROR appena entrati)
Venite, fratelli maghi, unitevi a noi.
Tra le esclamazioni rabbiose della folla, gli AUROR sanno di non avere
altra scelta che farsi avanti e mostrarsi.
THESEUS
(agli altri AUROR)
Non intervenite. Niente forza.
GRINDELWALD
Loro hanno ucciso molti dei miei seguaci. Questo è vero.
Confinandomi. E torturandomi a New York. Hanno sterminato
tante streghe e maghi per il semplice crimine della ricerca della
verità. Perché volevano la libertà.
GRINDELWALD
La vostra rabbia, il desiderio di vendetta, è naturale.
GRINDELWALD
No!
GRINDELWALD
(agli amici di lei)
Riportate questa giovane guerriera alla sua famiglia.
GRINDELWALD
Smaterializzatevi. Ritiratevi. Allontanatevi da questo posto e
diffondete la parola. Non siamo noi quelli violenti.
THESEUS
(guardando GRINDELWALD)
Prendetelo.
GRINDELWALD
Protego diabolica.
GRINDELWALD
Auror, unitevi a me in questo cerchio. Per giurarmi fedeltà
eterna. O morite. Solo qui conoscerete la libertà. Solo qui
conoscerete voi stessi.
GRINDELWALD
Rispettate le regole! Non barate, figli.
CREDENCE
Lui sa chi sono.
NAGINI
Lui sa chi sei di nascita, non chi sei davvero!
NEWT
Credence!
JACOB
Queenie, amore... Queenie? Ti devi svegliare.
QUEENIE
(decide)
Jacob, lui è la soluzione, vuole ciò che vogliamo noi.
JACOB
No, no, no, no, no, no.
QUEENIE
Sì.
JACOB
No.
GRINDELWALD
Tutto questo è per te, Credence.
QUEENIE
Vieni con me.
JACOB
Amore... No!
QUEENIE
(urla)
VIENI CON ME!
JACOB
Sei pazza.
Lei gli legge nel pensiero, si volta, esita, poi attraversa il fuoco nero.
JACOB
(disperato, incredulo)
Queenie, non farlo!
JACOB
Queenie...
TINA
QUEENIE!
QUEENIE si Smaterializza.
GRINDELWALD
Signor Scamander, è convinto che Silente indosserà il lutto per
lei?
LETA (F.C.)
Grindelwald! Basta!
GRINDELWALD si accorge di LETA.
THESEUS
Leta...
GRINDELWALD
Questa mi sembra di conoscerla. Leta Lestrange.
GRINDELWALD
Tanto disprezzata tra i maghi, non amata, bistrattata, ma
coraggiosa. Molto coraggiosa.
(a LETA)
Andiamo a casa.
LETA
Ti amo.
LETA
(agli altri)
Andate, andate!
GRINDELWALD
(mormora)
Odio Parigi.
SCENA 115
EST. CIMITERO DI PÈRE LACHAISE – UN MINUTO DOPO –
NOTTE
FLAMEL
TUTTI INSIEME! In cerchio. Bacchetta nel terreno. O Parigi
verrà distrutta!
TINA
Finite!
KAMA
Finite!
FLAMEL
Finite!
NEWT
Ho scelto da che parte stare.
NEWT
(allo Snaso)
Vieni qui. Ci sono io. Ci sono io.
... poi nota la fiala di GRINDELWALD fra le sue zampe. Prende il ciondolo,
sbalordito. Poi infila sia lo Snaso che la fiala nel soprabito.
SCENA 116
EST. PONTE DI HOGWARTS – ALBA
THESEUS
(a TRAVERS)
Penso che sia meglio che gli parli da solo.
GRINDELWALD
(sussurra)
Ha ancora paura di me?
QUEENIE
(sussurra)
Devi essere cauto. Non sa ancora se ha fatto la scelta giusta. Sii
molto gentile con lui.
Lei sorride, e lui la fa uscire da una porta diversa. Quando è certo che si sia
allontanata, entra nel salone per raggiungere CREDENCE.
GRINDELWALD
Ho un dono per te, ragazzo mio.
Da dietro la schiena tira fuori una bella bacchetta. Con un inchino la offre a
CREDENCE che non crede ai suoi occhi.
SCENA 119
EST. PONTE DI HOGWARTS – GIORNO
Vediamo che SILENTE ha gli occhi incavati. Non c’è traccia della sua solita
calma. È stremato.
SILENTE
È vero? Di Leta.
NEWT annuisce.
NEWT
Sì.
SILENTE
Mi dispiace tanto.
NEWT
È un patto di sangue. Vero? Avete giurato di non combattervi.
SILENTE
(sopraffatto dall’emozione)
Come, in nome di Merlino, sei riuscito a impadronirti...
NEWT
Grindelwald sembra non comprendere la natura delle cose che
reputa semplici.
Alza la bacchetta.
NEWT
Lo può distruggere?
SILENTE
Forse.
SILENTE
(indicando lo Snaso)
Gli andrebbe una tazza di tè?
NEWT
Del latte è meglio. Nasconda i cucchiaini.
GRINDELWALD
Hai patito il più odioso dei tradimenti. Perpetrato nei tuoi
confronti dal tuo sangue. Dal tuo stesso sangue. E mentre
festeggia il tuo tormento tuo fratello cerca di distruggerti.
GRINDELWALD
C’è una leggenda nella tua famiglia, di una Fenice che accorre
dai suoi membri nell’estremo bisogno.
GRINDELWALD
È un tuo diritto di nascita. Come anche il nome che ti restituisco.
(sussurra)
Aurelius. Aurelius Silente. Entreremo nella storia insieme per
aver cambiato questo mondo.
F.C.: Fuori campo, battute di dialogo di personaggi che non sono inquadrati
in quel momento, ma sono in scena.
Regia di
David Yates
Scritto da
J.K. Rowling
Prodotto da
David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram
Produttori esecutivi
Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat, Danny Cohen
Scenografia
Stuart Craig
Montaggio
Mark Day
Costumi
Colleen Atwood
Colonna sonora
James Newton Howard
CON
Newt Scamander
Eddie Redmayne
Tina Goldstein
Katherine Waterston
Jacob Kowalski
Dan Fogler
Queenie Goldstein
Alison Sudol
Credence Barebone
Ezra Miller
Leta Lestrange
Zoë Kravitz
Theseus Scamander
Callum Turner
Nagini
Claudia Kim
Yusuf Kama
William Nadylam
Abernathy
Kevin Guthrie
E con
Albus Silente
Jude Law
Gellert Grindelwald
Johnny Depp
J.K. Rowling è l’autrice dell’amatissima saga in sette volumi di Harry Potter,
pubblicata per la prima volta tra il 1997 e il 2007. Insieme agli altri tre
volumi della Bibilioteca di Hogwarts scritti per beneficenza, la serie ha
venduto oltre cinquecento milioni di copie, è stata tradotta in più di ottanta
lingue e ne sono stati tratti otto film campioni d’incassi.
Scritto originariamente da J.K. Rowling come libro di testo di Hogwarts,
in favore di Comic Relief, Gli Animali Fantastici: dove trovarli è diventato
l’ispirazione di una serie originale di cinque film per la Warner Bros., il
primo dei quali è uscito nel 2016. Il secondo film della serie, Animali
fantastici. I Crimini di Grindelwald, è uscito nel novembre 2018.
J.K. Rowling ha collaborato con il commediografo Jack Thorne e il regista
John Tiffany per la pièce teatrale Harry Potter e la Maledizione dell’Erede,
che ha debuttato al West End di Londra nel 2016, a Broadway nel 2018 e
verrà rappresentata in altri paesi nel 2019.
Con lo pseudonimo di Robert Galbraith, J.K. Rowling ha scritto la serie di
romanzi sul detective Cormoran Strike. Il quarto volume, uscito nell’autunno
2018, è di prossima pubblicazione in Italia. I libri di Strike sono stati adattati
in una serie televisiva per la BBC e la HBO da Bronte Film & Television.
J.K. Rowling è anche autrice del Seggio vacante, romanzo per adulti non
facente parte di alcuna serie, pubblicato nel 2012.
Questo libro è stato progettato e illustrato dallo studio londinese di design
MinaLima. I suoi fondatori, Miraphora Mina e Eduardo Lima, sono stati i
graphic designer di entrambi i film della serie Animali Fantastici e di tutti e
otto i film della serie di Harry Potter.
Il loro lavoro ha avuto grande impatto sullo stile visivo del mondo dei
maghi: dalla produzione dei film ai parchi tematici ai bestseller editoriali.
La copertina e le illustrazioni del libro sono basate su elementi e creature
della storia. Lo stile che richiama l’Art Nouveau degli anni Venti del
Novecento è lo stesso del film e contiene un tema ricorrente nella
sceneggiatura di Animali Fantastici e dove trovarli, scritta da J.K. Rowling.
Le illustrazioni sono state eseguite a mano e rifinite con Adobe Photoshop.
Altri titoli disponibili
Biblioteca di Hogwarts:
Tutti i diritti riservati; nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o
trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, tramite fotocopie o altro, senza
previa autorizzazione dell’editore
•••
ISBN: 978-1-78110-288-6