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Date: 2001.11.13 01:26:21 +01'00'
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Esonet – La Tradizione Iniziatica tra Oriente e Occidente


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Introduzione alla Psicologia esoterica


Di Athos A. Altomonte

Introdurremo quest'argomento, ch'è parte integrante dell'Insegnamento del Maestro D.K.


e K.H, dividendolo in 3 parti. Una prima sugli Elementi di Psicologia esoterica, cui seguirà
una breve esposizione sulla Scienza dei Raggi, per finire con l'enunciazione delle
principali Leggi universali. Senza questa introduzione ai termini dell'argomento sarebbe
poi impossibile sviluppare un qualsiasi approfondimento in merito. L'introduzione sarà sì
di carattere esplicativo ma, soprattutto, andrà considerato come un lavoro di carattere
indicativo, ovvero, sarà un primo momento in cui si cercherà di orizzontarsi tra le leggi
che determinano le diverse qualità energetiche che formano i piani mentali, dando loro un
nome, e definendone in linea di massima le principali caratteristiche. Solo in seguito,
afferrati i concetti di base, potremo proseguire con approfondimenti mirati dalle intenzioni
di chi scrive e dalle domande di chi segue l'argomento. Una volta costituito un ombrello
adeguato d'informazioni scenderemo nei particolari individuali. A quel punto
incontreremo tra l'altro, la Psicosintesi di Assagioli. R. Assagioli è stato Discepolo del
Maestro D.K.

Parte Prima: Elementi di Psicologia esoterica.

La Psicologia esoterica è la scienza che studia la "parola" dell'Anima.

L'Anima proietta un -Raggio- d'energia qualificata nella propria materia, causandovi


quell'effetto chiamato - mente individuale -. Raggio è il termine convenzionale usato per
indicare un tipo particolare d'energia cosmica in cui risalta la qualità che caratterizzerà in
maniera più o meno marcata, la forma mentale fisica che ne sorgerà. La caratterizzazione
di una mente individuale più o meno rispondente alla purezza del Raggio, dipende dalla
rispondenza più o meno marcata di quella mente alle qualità del Raggio. Ad una mente
maggiormente evoluta corrisponderà un temperamento personale più assonante alla
perfezione d'un Raggio. Al contrario di quanto avverrà per una mente grossolana che
trasformerà l'impulso di quel Raggio in un temperamento personale volgare e di pessima
qualità. Val bene fare un esempio. Nell'uomo evoluto l'aspetto volontà sarà espresso come
volontà di bene, volontà di realizzare positivamente degli ideali comuni; ma nell'uomo
comune la volontà diventa violenza ed aggressività, atta a soddisfare le passioni ed i
desideri personali o ad affermare il proprio egocentrismo.

I Raggi sono 7 e sono la parte più qualificata del Settenario cosmico ed ognuno di essi si
differenzia dagli altri perché emette un proprio suono. Il suono dei Raggi, silenzioso per
l'uomo fisico, mette in moto le forze naturali materiali, super-eteriche ed eteriche,
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elettriche e nucleari che devono operare all'unisono con loro. Quindi la Psicologia
esoterica è lo studio delle forze naturali, le Leggi, e delle forze cosmiche, le strutture
nucleari. Lo psicologo esoterico, che non ha nulla a che vedere con coloro che vivendo
sogni astrali e misterici abusano ampiamente di questo titolo, si muove nei mondi di
quelle forze dette Archetipi. Gli Archetipi sono mondi di qualità energetiche che hanno il
compito di esprimersi riflettendo sé stessi attraverso il mondo di quelle apparenze
fenomeniche dette - Forme - materiali ed energetiche dense.

I sette Raggi sono 7 Archetipi di forza che incarnano le sette qualità del Divino manifesto.
A sua volta il Divino manifesto è detto "Causa prima" o "Archetipo Uno". Ricordiamo che
mentre l'esistenza Divina è manifesta, e dimostra il proprio Desiderio di manifestarsi
proprio attraverso la propria creazione, l'essenza Divina è immanifesta ed inconoscibile.
Priva di un qualunque Nome, l'essenza Divina è detta dai saggi: "Colui del quale nulla si
può dire". E tanto basta ad ogni uomo "ragionevole".

La Divinità si manifesta ed è conoscibile attraverso il manufatto della propria creatività,


l'universo (fisico e metafisico), per il Moto e l'Attività Intelligente con cui prosegue l'Opera
di materializzarsi nell'universo con tutte le sue forme fisiche ed energetiche. Il Moto è il
terzo Aspetto della Trinità cosmica, detta il Grande Costruttore oppure il Grande
Architetto dell'Universo.

Questi 7 Archetipi sono sette qualità energetiche che hanno un settuplice effetto su ogni
forma planetaria ed extra-planetaria. Sono anche la settemplice correlazione che unisce
ognuna di loro.

I sette Raggi sono conosciuti exotericamente come:

1° Raggio: Aspetto della Volontà e del Potere;


2° Raggio: Aspetto dell'Amore e della Saggezza;
3° Raggio: Aspetto del Moto e Attività intelligente;
4° Raggio: Aspetto dell'Armonia raggiunta attraverso il conflitto. Equilibrio e
Giustizia universale. Bellezza ed arte;
5° Raggio: Aspetto della Conoscenza concreta attraverso le esperienza di vita
(Karma e Dharma). La Scienza, l'Albero del Bene e del Male;
6° Raggio: Aspetto Devozionale e dell’Idealismo astratto;
7° Raggio: Aspetto dell’Ordine Cerimoniale e del Rituale

Il 1° Raggio attualmente non è in manifestazione, se non attraverso l'azione di rari


Discepoli di 2a o 3a Iniziazione, che operano la - Restaurazione - delle verità iniziatiche
velate nei cosiddetti "Antichi Misteri". Sono manifesti invece il 2°, il 3°, il 5° ed il 7° Raggio;
mentre il 4° giungerà in manifestazione nell'anno 2025.

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Come è stato già accennato, gli Archetipi emanano 7 qualità energetiche dette Raggi che,
attraverso lo Spirito, l'Anima e la Mente, s'immedesimano nella materia dell'uomo,
raggiungendone la personalità, dove si esprimono attraverso i - 7 temperamenti - che la
caratterizzano. I 7 temperamenti umani sono un argomento importante per riconoscere e
capire sé stessi, ma per ora non ci soffermeremo a descriverli perché ne daremo
un'esposizione dettagliata in un lavoro a sé stante.

Sul piano dell'esistenza fisica (il mondo fenomenico) è la materia ad essere il veicolo di
manifestazione dell'Anima, mentre sul suo piano, il piano animico, l'Anima è il veicolo di
manifestazione dello Spirito (la Monade). Corpo fisico, Corpo animico e Corpo spirituale
sono le tre Triadi di una Trinità maggiore, che sintetizza la Vita cosmica della Divinità che
li pervade tutti.

Nonostante le apparenze, possiamo affermare che non esiste differenza sostanziale tra le
forme dense del mondo materiale e quelle sottili del mondo metafisico. Esiste una sola
sostanza energetica presente in natura a vari gradi di densità e di attività vibratoria,
sospinta da un proposito che le dà impulso ed esprime l'intento divino. L'intento divino
può essere percepito attraverso il moto della manifestazione ed è evidente che il suo scopo
è quello di materializzare Sé stesso e ad ogni livello d'intensità creativa. Per questo è detto
che la volontà divina "è ovunque ed in ogni luogo"; l'intento divino è la struttura stessa
d'ogni forma, dalla più sottile a quella più densa e materiale. L'intento divino è l'Anima
dell'universo e d'ogni particella della sua manifestazione. La materia senza intento divino
sarebbe il caos più deflagrante e sarebbe la fine della manifestazione.

Tutte le anime sono parte di una medesima "Superanima" universale e solo dopo la 3a
Iniziazione (per 3a Iniziazione s’intende l'espansione della coscienza fisica ordinaria sino a
che essa s'integri con le energie-pensiero che caratterizzano l'Anima) si entra in contatto
con il Raggio monadico. Quest'ultimo diventa percettibile a tutta la triplicità dell'uomo,
ovvero: · Uomo spirituale = Monade; · Uomo pensiero puro = Anima; · Uomo sentimento o
emozione = Fisico, quando il Raggio individuale dell'Anima assume il dominio su tutti i
centri energetici dell'uomo fisico e psichico. Questo evento è definito: la Trasfigurazione.

La Trasfigurazione corrisponde alla 3a Iniziazione, ed è il momento di maggior elevazione


nella vita fisica dell'uomo. Solo quando non è più ingannato dall'apparenza delle forme e
si è liberato dal velo dell'illusione d'una esistenza esclusivamente fisica, l'uomo può
giungere a conoscere alcune qualità della Coscienza divina, ch'egli contiene in sé e che gli
si rivelano. Questa rivelazione interiore trasfigura gli elementi più densi dell'uomo fisico
iniziandolo ai mondi sottili del 5° Regno di Natura, i cosiddetti piani spirituali.

Sono tre gli elementi principali che concorrono alla Trasfigurazione:

1) prima l'uomo fisico scopre di essere una mente e poi di essere un anima. Usando dei
termini simbolici, la costituzione dell'Anima è il prodotto dell'unione del - Padre celeste -
(la Monade, lo Spirito divino individuale) con la - Madre terrena - (la Mater Materia o
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Natura fisica). L'Anima è l'autocoscienza e la qualità dell'essenza iperfisica, unità di luce e


d'energia, colorata da una particolare vibrazione di Raggio. L'Anima allora è il riflesso
fisico del Figlio del Padre che è lo Spirito monadico o Monade. La Monade ovvero l'Uomo
spirituale è il Figlio di Dio, fatto a sua immagine e somiglianza, non l'uomo fisico ch'è
Figlio dell'Uomo e della Madre materia, forma e apparenza. Vita, qualità e apparenza,
rappresentano allora lo Spirito, l'Anima ed il Corpo materiale; e i tre costituiscono
l'essenza e l'esistenza dell'uomo nella sua interezza fisica e metafisica.

Adesso useremo il simbolo - O - per indicare i vari livelli di coscienza dell'uomo. Il primo
O identifica la sua apparenza materiale, il secondo O la sua qualità animica ed il terzo O la
sua vita spirituale.

Le tre entità separate O - O - O sono il segno dell'uomo non evoluto; l'unione di apparenza
e qualità ma non ancora di quella spirituale OO - O sono il segno del Discepolo avanzato;
la fusione di apparenza, qualità e vita - OOO - sono il segno dell'Iniziato e della Gerarchia.
Tutte e tre le sfere di spirito, anima e corpo, sono poste a formare un triangolo che sta ad
indicare la Grande Triade, e questa, è rappresentata simbolicamente racchiusa entro un
cerchio maggiore che rappresenta l'universo manifesto: O O O il Simbolo dei tre mondi
dell'uomo.

Giunto all'apice della propria la personalità, l'uomo riconosce la qualità di vita della
propria anima e giunge a comprendere il proposito per il quale è apparso nel mondo
fenomenico (il mondo delle forme materiali). L'Anima controlla il suo strumento, la
Personalità, mediante i Cicli le Cadenze ed il Ritmo. Il Ritmo, con i suoi intervalli, è ciò che
designa nel 7° Raggio un Rituale dell'Ordine Cerimoniale (ad es. i cicli delle 4 stagioni e
tutto ciò che vi avviene nei 4 Regni di Natura: minerale, vegetale, animale ed umano fanno
parte di un Ordine Cerimoniale, il Gran Cerimoniale di Natura. Un altro Cerimoniale e
quello Sistemico e regola la vita ed il progresso dell'intero sistema solare).

2) L'uomo ha potenzialmente in sé, tutti e 7 i Raggi. Questi, ancora solo pa rzialmente


attivi, si esprimono nel fisico e nella psiche attraverso lo sviluppo progressivo di 7 gangli
energetici conosciuti comunemente col termine di sanscrito di Chakra. Con lo sviluppo ed
il dominio di questi Centri energetici, l'uomo apprende via via ad usare ogni Raggio e di
conseguenza riesce anche a dominare ogni aspetto ch'esso esprime ad ogni livello
materiale e mentale. Oltre l'uomo questo Settenario di qualità energetiche, caratterizza
anche tutte le forme d'ogni Regno della Natura, quindi l'insieme dei Sette Raggi
compongono un Identità intelligente, che ancora non nominiamo, che contiene la totalità
delle "rivelazioni del proposito divino" nei 5 Regni di Natura.

3) L'uomo sul Sentiero dell'Iniziazione procede ciclo fisico dopo ciclo fisico, ovvero vita
materiale dopo vita materiale, verso il riconoscimento del proprio settenario interiore:
prima entra in contatto, evolvendoli, con i 4 Raggi detti - sussidiari - (i 4 Chakra della
natura inferiore) che sono il 4°; il 5°; il 6° ed il 7°. Dopodiché entra in contatto, evolvendoli,

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con i 3 Raggi di sintesi (i 3 Chakra della natura superiore) che sono nell'ordine: il 3°
(l'attività dell'intelligenza superiore); il 2° (la saggezza del pensiero animico; il pensiero
animico è di natura magnetica, perciò, essendo visto dall'esterno come un elemento
attrattivo, ricordò ai devozionali l'abbraccio d'una madre, e allora lo chiamarono
simbolicamente - amore -) ed il 1° (l'atto di volontà e il potere di sintesi dell'Iniziato).
Naturalmente ciò avviene al compimento di quel tratto di progresso individuale che sfocia
nella 3a Iniziazione.

L'integrazione tra Anima e Personalità fa dell'uomo sino allora focalizzato nell’esistenza


materiale un Uomo "reintegrato" nel 5° regno di Natura, il piano spirituale, ovvero un
Uomo rigenerato (la 3a Iniziazione è un atto di rinascita, questa volta nel mondo sottile
dello spirito). A questo punto l'Iniziato coglie il senso (la luce) d'una Unità finora
nemmeno percepita, che gli si rivela come la presenza di un Dio interiore che molti Mistici
scambiarono per Dio stesso. In realtà quell'Unità spirituale e divina è la Monade, l'intento
Divino che vive in ognuno di noi.

Dalla coscienza di Sé come "Angelo risorto", l'Iniziato giunge alla consapevolezza del
reciproco rapporto esistente fra le Sette Potenze fondamentali del "nostro" universo, e da
questo punto egli procede verso la realizzazione della Triplice Divinità ch'egli - Riflette - in
Sé. Alla 5a Iniziazione l'Uomo spirituale si trova coscientemente unito con l'intento divino
che sostiene ogni espressione della manifestazione universale, riflettendo l'identità del
Grande Costruttore dell'Universo.

Il cammino dell'uomo, dal momento in cui entra nel Regno umano e fino a quando ne esce
alla 3a Iniziazione, per vivere libero nel 5° Regno di Natura o Regno Spirituale, è
sintetizzato da tre termini:

1) Individualizzazione psichica (costituzione della mente superiore).

Questo è il processo con cui si attua progressivamente prima il contatto e poi la fusione
dell'Anima con la forma mentis della Personalità. Ciò non avviene "sviluppando le
caratteristiche della Personalità", (anzi forse è più vero il contrario), ma attraverso
situazioni di crisi dette - espansioni di coscienza -. Queste si susseguono per una
focalizzazione sempre maggiore sul piano mentale dell'Anima. Il piano inferiore
dell'Anima che può venire in contatto coi piani superiori della Personalità è detto Ego o Sé
superiore. La fusione o l'integrazione tra Ego e Personalità, permette all'Anima di
esprimersi attraverso i vari veicoli della propria forma (fisico, eterico, astrale e mentale
inf.) attraverso un nuovo modulo mentale detto prima - Intelligenza creativa - e poi -
Ragion pura -.

2) Iniziazione (processo di adombramento del veicolo mentale inferiore da parte di quello


superiore detto Anima).

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Questo è il processo per cui un Anima completate le proprie esperienze nella vita formale
e acquista la maestria nella conduzione dei propri veicoli più densi in manifestazione
fisica si riconduce alla - fonte della propria vita - : la Monade spirituale.

Prima che ciò avvenga l'uomo passa per 5 fasi d'identificazione e di dominio dette
"Iniziazioni" e la durata del processo, in cicli di manifestazioni fisiche (incarnazioni), è
condizionato dalla determinazione e dalla disciplina con cui l'io personale, cioè la
personalità individuale, si applica a seguire l'esperienza dell'Anima.

Come ad un uomo occorrerà del tempo e dell'esperienza prima di poter dominare la


propria imbarcazione superando così ogni tipo di difficoltà, sino a diventare un provetto
skipper (un timoniere), così la Tradizione ci suggerisce un termine di massima di 777 cicli
di manifestazione fisiche (incarnazioni) affinché l'Anima possa dominare definitivamente
le sue controparti dense e materiali. Ma come è stato detto, quest o termine è influenzato
notevolmente dalla buona predisposizione o dall'ottusità dell'io inferiore a seguire gli
impulsi dell'Anima, che gli giungono come stimolo o voce interiore dall'Ego superiore.

Le cinque fasi maggiori del progresso individuale corrispondono in egual misura alle
cinque fasi dello sviluppo dell'umanità che assimila in sé i 5 Regni di Natura raffigurati
nell'interpretazione esoterica del simbolo del - Pentalfa -

3) Identificazione e Crisi (riconoscimento di un Modello d’identificazione d'ordine


superiore).

Identificare sé stessi ed i 5 stadi che compongono la propria natura nella sua globalità, è il
cammino "terrestre" dell'uomo (gli appassionati di ufologia dovrebbero riflettere molto su
questa affermazione ed interpretarla correttamente) che porta al completo sviluppo della
sua mente. Dall'impulso animale sino alla Ragion pura. In questo cammino l'aspirante (1a
Iniziazione), il Discepolo (2a Iniziazione) e l'Iniziato (sino alla 3a Iniziazione), si
identificano con Modelli psichici dalle qualità via via sempre più elevate. Queste
identificazione, aprendo la mente, fanno insorgere quelle crisi (d'identità) dette espansione
di coscienza. È impossibile quantificare lungo il percorso individuale il numero delle
espansioni di coscienza. Quindi è impossibile determinare sia la quantità che la densità
delle crisi minori che si affrontano individualmente. Sono indeterminabili, e ciò dipende
dalla diversa sensibilità individuale. Ma le crisi maggiori sono 5, e si ricollegano alle
specializzazioni di coscienza maturate dalle cinque Razze madri dell'umanità. Anche se in
totale, le Razze ed i livelli di coscienza che vi si matureranno saranno infine 7, sette quanti
sono i Raggi da maturare nella coscienza dell'umanità.

Queste 5 crisi maggiori vanno considerate come i Cicli ritmici del Rituale personale
dell'uomo (il 7° Raggio) e, come è stato detto, per risolvere una crisi possono occorrere più
vite d'intenso lavoro, compiendo errori e correggendoli poi con dolorose esperienze.

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La prima crisi avviene durante l'appropriazione dell'involucro fisico, la forma animale; la


seconda durante l'adolescenza, quando l'Ego sup. s'incontra con le pulsioni del veicolo
astrale e cerca di dominarne i sogni e le passioni; la terza appare tra il 21° ed il 25° anno
d'età d'una vita indeterminata, quando l'Ego sup. tenta di adombrare la mente dell'ego
inferiore (la personalità). Quando l'ego inferiore smette di autocelebrarsi e non resta più
sordo alla - voce interiore - dell'Ego (il Sé dell'Anima) e ne segue i "suggerimenti", l'uomo
può entrare sul Sentiero iniziatico e comincia ad affrontare le -Prove-, superate le quali,
egli sarà riconosciuto per un Membro effettivo ( e non più un aspirante) della Grande
Fratellanza Bianca.

Ma prima, superate le prove iniziali, il Discepolo, ormai libero dai vincoli degli impulsi
della natura inferiore o animale, riesce infine ad esprimere davvero il proprio Libero
Arbitrio e, se questo lo condurrà verso la Gerarchia spirituale, egli diverrà prima un -
Discepolo accettato - (dalla Gerarchia ), ovvero un iniziato minore, e poi un Iniziato. Quello
che segue non interessa ancora questo livello di divulgazione.

Entrare sul Sentiero iniziatico tecnicamente significa accelerare, anche in modo


considerevole, le operazioni legate al progresso individuale, e questa accelerazione
dipende dall'impegno che l'uomo "investe" nella propria crescita interiore. Se la
personalità risponde intensamente all'appello interiore integrandosi con il pensiero
animico e, pur vivendoli, distaccandosi progressivamente dai fenomeni materiali,
compaiono allora le ultime due crisi di crescita. Si incorre nella quarta crisi tra il 35° ed il
42° anno, momento in cui, in una certa vita, sui piani superiori della mente si stabilisce il
contatto cosciente con l'Anima, mentre la quinta appare tra il 50° ed il 63° anno, per la
completa integrazione, che avviene attraverso la mente superiore (illuminata), tra l'anima
e tutti i suoi veicoli.

In ogni opera occulta ci si occupa di energia, di unità di energia, dell'energia incorporata


nelle forme, o del flusso di correnti energetiche negli spazi apparentemente vuoti. Questa
energia acquista potenza nel mondo materiale incarnandosi per mezzo delle -Parole - d'un
Iniziato o seguendo le correnti di pensiero emanate da Gruppi di Discepoli (la meditazione
creativa). Nella regione del pensiero avviene la separazione fra bianco e nero. Nessuno
può essere un mago nero se la propria volontà ed il proprio pensiero non agiscono
all'unisono verso quella direzione. Cioè nessuno può fare il proprio ingresso nel lato
oscuro del male, il cosiddetto Sentiero della mano sinistra e Magia nera, finché il proposito
mentale e l'opera creativa della mente non sia decisamente focalizzata nella volontà del
proprio degrado.

Il grado di disciplina a cui deve sottomettersi il Discepolo è stabilito dalle Leggi naturali e
cosmiche. Regole di vita a cui è sottomessa anche l'Anima. Ma il progresso del Discepolo
avviene anche per una accresciuta capacità intellettuale, e ciò può ottenersi accrescendo le
proprie capacità nel campo della conoscenza. Ma ciò deve avvenire globalmente e non
settorialmente specializzandosi a comprendere un solo argomento dimenticandosi di tutto

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il resto. L'uomo saggio si "specializza" al Senso della vita, attraversando la conoscenza in


ogni sua forma, unendo così la filosofia alla scienza, all'arte ed alla comparazione delle
religioni. Ricordando sempre che la conoscenza è di ostacolo al progresso individuale,
sinché attraverso l'amore e la generosità verso il prossimo, non la si tramuti in saggezza.
Perché l'uomo che si identifica con le apparenze, con le forme; con la propria apparenza o
con quelle altrui, sarà sempre soggetto alla grande eresia della separazione rimanendo così
"impigliato" nelle maglie dell'egotismo, la Grande Illusione dell'ego inferiore. Ma anche il
tema della Grande Illusione sarà trattato in modo particolare.

Attraverso la saggezza e la comprensione, che si tramuta dapprima in tolleranza e poi in


amore, l'uomo trasforma il concetto individualista di "io e gli altri", in quello universale di
- noi e noi tutti -. Questo nuovo campo d'osservazione apre i cancelli della separatività
animale rendendoci liberi e Membri coscienti della vita planetaria.

L'energia cosmica differenziatasi nel mondo fenomenico (non solo il nostro pianeta o
sistema solare è fenomenico, l'intero universo fisico è parte del mondo fenomenico) in un
Ternario energetico maggiore detto dai Mistici Trimurti o Trinità Questo Ternario,
variando la propria densità, riesce a creare ogni tipo di forma. Le forme d'ogni tipo di
densità, manifestano nell'insieme l'intento ed il desiderio creativo del Grande Costruttore.
Ma se desiderio è illusione e la creazione è desiderio di comparire o di far comparire, sin
dove arriva la Grande Illusione?

Il mondo delle apparenze riceve energia e risponde vibrando al mondo delle qualità e dei
valori degli Archetipi. Ma anche il mondo degli Archetipi d'ogni forma a sua volta riceve
la propria energia dal mondo del Proposito e del Volere divino cui risponde vibrando.
Volendo considerare queste vibrazioni come qualità solari ecco che avremo: il fuoco solare
dinamico detto Volontà (1° Raggio); il fuoco solare magnetico detto Amore (2° Raggio) ed
il moto che risulta dalla loro coniugazione che si manifesta come fuoco solare per attrito,
ed è quest'ultimo che dà corpo al mondo delle forme create (3° Raggio).

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La Scienza dei Raggi.

I brani dell'Insegnamento iniziatico dedicati alla "Scienza dei Raggi" ed all'esposizione


delle "Leggi" naturali e cosmiche, acquisiranno maggior valore sino a diventare uno
strumento indispensabile di consultazione, con l'approfondimento degli studi esoterici nel
loro complesso e per capire l'Opera dei Maestri della Gerarchia che agiscono ognuno su
uno di questi 7 canali energetici.

******

I 7 Raggi sono considerati dall'antica Tradizione iniziatica come sette Entità cosmiche
attraverso la cui consapevolezza, adattabilità, ed attività intelligente, si sta attuando il
Piano Divino. Queste 7 Entità cosmiche si esprimono attraverso sette strumenti fisici che
sono sette Logoi planetari. Per questo motivo i 7 Logoi planetari sono detti "sacri" o "santi".

I 7 Raggi incarnano il Proposito e la Volontà Divina, esprimono le qualità energetiche


richieste per materializzarlo, e creano le forme mediante le quali l'Idea Divina può
compiersi. Tramite i 7 Raggi l'Aspetto vita o Spirito fluisce ciclicamente attraverso tutti i
Regni di Natura determinando tutti gli stati di coscienza in ogni campo di consapevolezza.
La manifestazione di ogni essere umano si muove nell'onda dell'impulso di uno dei Raggi,
ed è caratterizzato da quelle qualità che ne determinano l'aspetto forma. Il Raggio è la via
da seguire e, quando giunge alla 3a Iniziazione, gli consente di percepire il proposito del
suo Raggio e di cooperarvi.

Dopo la 3a Iniziazione, l'uomo, ormai cosciente della propria essenza sottile, comincia a
percepire il proposito sintetico a cui cooperano tutti i Raggi. L'Anima umana è una sintesi
di energia materiale qualificata dalla coscienza intelligente di un Raggio più l'energia
spirituale anch'essa qualificata da uno dei sette Raggi. Anche ognuno degli altri piani:
fisico, eterico, astrale e mentale, sono caratterizzati dall'energia di un Raggio che non è non
necessariamente eguale.

Anche ciascun Regno di Natura reagisce all'energia di una specifica Vita di Raggio.

Tutta la materia pulsa, risuona ed ha un colore. Ogni essere umano è fatto per emettere un
suono specifico emettendo il quale si accende un colore. La combinazione delle due
vibrazioni indica una certa frequenza che è sua caratteristica: ciascuno di noi appartiene
ad un Raggio; quindi predomina in lui un certo colore ed emette un certo suono. L'uomo,
tra i suoi veicoli materiali, ha il Corpo eterico che attrae e tiene uniti i diversi elementi di
natura che compongono il corpo fisico. Questi elementi sono tratti dai Regni minerale,
vegetale ed animale: la struttura dello scheletro proviene dal mondo minerale; i liquidi, il
sistema linfatico e sanguigno dal mondo vegetale e gli organi del corpo fisico da quello
animale; infine i gas che si formano con l'attività d'ognuna di quelle strutture.

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Il Corpo eterico è composto da un intessuto di fili energetici; tali fili di energia si


focalizzano in sette centri energetici o Chakra, attraverso i quali l'Anima governa la
propria manifestazione sul piano fisico. Oltre a questo c'è da aggiungere che i sette sensi:
udito, tatto, vista, gusto, odorato, intelletto ed intuizione, sono il corrispondente fisico dei
sette Raggi.

Ogni Raggio e correlato all'emissione di un certo suono ed all'emanazione di un certo


colore. Secondo l'Insegnamento tradizionale ognuno dei 7 Raggi ha creato un proprio
corpo d'espressione e da questi sono nati i sette pianeti cosiddetti "sacri" che manifestano
fisicamente la loro attività in tutto il sistema solare. Oltre il Sole i pianeti sono: Giove,
Saturno, Mercurio, Venere, Marte e la Luna. Il pianeta Terra, come altri, non ha ancora
raggiunto la sacralizzazione. Sta operando per raggiungerla sotto l'influsso di Venere; il
pianeta della Mente.

I 7 Raggi si dividono in 3 Raggi di sintesi o maggiori: il 1°, 2° e 3°; e quattro d'attributo o


minori: il 4°, 5°, 6° e 7°.

I 4 Regni di Natura incarnano ciascuno uno dei quattro Raggi minori: ·


L'Umanità appartiene al 4° Regno di Natura ed incarna il 5° Raggio; ·
Il mondo Animale appartiene al 3° Regno di Natura ed incarna il 6° Raggio; ·
Il mondo Vegetale appartiene al 2° Regno di Natura ed incarna il 4° Raggio; ·
Il mondo Minerale appartiene al 1° Regno di Natura ed incarna il 7° Raggio.

I 3 Raggi di Sintesi.

I tre grandi Raggi di sintesi (1°, 2° e 3° Raggio) costituiscono il complesso della


manifestazione Divina. Questi 3 Raggi maggiori sono, nella loro totalità, la Divinità
manifesta, la Parola incarnata, l'espressione del Proposito creativo e la Sintesi di vita in
qualità e apparenza. Sono attivi in ogni forma ed in ogni Regno, e determinano le ampie
caratteristiche generali che governano l'energia, la qualità di tutti e 5 i Regni di Natura,
anche di quello spirituale, il 5°, che sottostà all'azione di Volontà e Potere.

Attraverso i Raggi vengono in essere le forme differenziate, si esprimono le vite


specializzate, ed i diversi agenti divini compiono la loro opera nel piano d'esistenza loro
assegnato. Lungo queste tre correnti di forza di vita qualificata i mezzi creativi di Dio si
fanno sentire potentemente. L'interazione di questi Raggi determina l'apparenza
fenomenica esteriore.

1° Raggio: Volontà e Potere.

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È un Raggio di tale intensità dinamica (elettrificazione dinamica) che viene detto il Raggio
Distruttore. La chiave per capire il 1° Raggio si trova nel radio. La sua potenza massima si
riscontra nel Regno minerale. In questo Raggio s'incarna a l'Idea dinamica di Dio.

L'opera di ciò che in Occidente è chiamato Principio Cristico è quella di costruire le forme
per l'espressione della qualità Divina della vita. E questa è la caratteristica del 2° Aspetto
della Divinità. Mentre l'opera del 1° Aspetto della Divinità è quella di distruggere le
forme. Tuttavia l'opera del Distruttore non è negativa, come pensa l'umanità ignorante,
che commette un grande errore. Il suo lavoro è liberatorio, procede verso la "metamorfosi"
e la "trasmutazione" d'ogni forma ed energia. È l'interludio al -Rinnovamento- ch'è
altrettanto benefico che costruire le forme, ed è solo l'odio che l'uomo ha per la morte della
propria forma animale con cui s'identifica, che gli fa considerare l'opera del Distruttore
come negletta, avversa all'amore di Dio ed alla volontà del suo Piano Divino.

Sia l'opera degli uomini Costruttori quanto quella dei Distruttori è stimolata dall'alto dei
Piani spirituali e di solito si compie all'unisono. I simboli di questi due modi diversi di
operare sono la spada per il Distruttore, mentre la croce lo è del Costruttore.

Riferendo altre caratteristiche del 1° Raggio diremo che la sua Parola è Potere e che la sua
luce è elettrica tanto che la folgore ne è il simbolo (vedi le saette che Giove tiene nella
mano come segno del suo Potere). Operano su questo Raggio il Maestro M. ed il M. D.K.

Questo Raggio non è ancora in piena espressione tranne quando pone termine ai cicli
fisici. Il proposito del 1° Raggio è quello di liberare le energie permettendo, con la
metamorfosi, il loro progresso. Ciò è reso possibile col terminare ciclicamente le forme
materiali che le imprigionano. Questo è il senso della morte fisica. Inoltre questo Raggio
agisce sul 4° Regno di Natura, quello Umano, perchè è anche il Raggio del "Cammino
iniziatico" in ogni suo Ordine e Grado (vedi Massoneria Bianca).

Astrologicamente il suo pianeta è il Sole ed il suo giorno la domenica.

Le qualità che cadono sotto il 1° Raggio sono: · la chiaravisione; · il potere dinamico; · il


senso del tempo; · la solitudine; · il distacco e · l'unicità di proposito.

Il Piano di questo Raggio è quello della Divinità. Sul piano umano la sua espressione
superiore è la scienza del governo e, in occidente, l'Opera esoterica della Massoneria;
mentre quella inferiore è la diplomazia e la politica. Il senso correlato è il tatto. Il colore
esoterico è il rosso, mentre quello exoterico è l'arancio. Il Centro corrispondente è la testa.
Le virtù caratteristiche dell'uomo di 1° Raggio sono la forza, il coraggio, la fermezza, la
sincerità, l'assenza di paura, la capacità di governare, le ampie vedute e la gestione di
uomini e mezzi. I suoi possibili difetti sono l'orgoglio, l'ambizione, la caparbietà,
l'arroganza, la durezza di sentimento, il desiderio di supremazia, l'ostinazione e l'ira. Le
virtù da acquisire sono la tenerezza, l'umiltà, la simpatia, la tolleranza e la pazienza.

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2° Raggio: Amore-Saggezza.

È particolarmente attivo nel Regno vegetale nel quale produce l'attività magnetica dei
fiori. Il suo mistero è racchiuso nel significato del loro profumo perchè, com e i fiori, anche
il desiderio si esprime con l'attrazione e con la facoltà di attirare a sè (elettrificazione
magnetica) ciò ch'è l'oggetto del proprio desiderio o ciò che si ritiene indispensabile.

Il 2° Raggio è essenzialmente amore (Legge di attrazione magnetica); è la forza di coesione


ed il principio di coesione magnetica a cui sottostà ogni opera creativa che produce
l'emergere alla luce della manifestazione di forme e d'apparenze per mezzo delle quali è
possibile soddisfare il desiderio amorevole.

Il 2° Raggio è il Raggio della Divinità stessa ed è caratterizzato dagli Aspetti particolari di


desiderio o amore. Si occupa delle prime formulazioni del piano, secondo il quale la
Forma dovrà essere costruita (l'intenzione Divina) e l'Idea materializzata (il progetto
Divino); in tal modo nascono Disegni dalla precisione matematica e, nella loro unità
strutturale, dalla perfezione geometrica. Sorge così il termine di Grande Architetto
dell'Universo che rende possibile l'Opera dei Grandi Costruttori (i 7 Raggi sono i Grandi
Costruttori). Come scrisse Giovanni, il Tempio sarà eretto sulla base di cifre e forme,
numeri e sequenze, comprendendo ed esprimendo così la gloria del Signore.

Il 2° Raggio è quello dei Maestri di Compassione, d'Amore e di Saggezza: i Grandi


Istruttori dell'Umanità come il Maitreya, il Buddha ed il Cristo. Operano su questo Raggio
il Maestro I. coadiuvato dai MM. K.H. e D.K.; l'Avatar incarnato attualmente in questo
Raggio è Sai Baba.

Astrologicamente il suo pianeta è Giove ed il suo giorno è il giovedì. Il 2° Raggio è l'attuale


raggio dominate dell'intero sistema solare, ivi incluso il nostro pianeta. Quindi la sua
attuale influenza è determinante nell'evoluzione dell'umanità

Le qualità che sottostanno al 2° Raggio sono: l'amore Divino; la radianza; l'attrazione; il


potere di salvare; la saggezza; l'espansione e l'inclusività.

Il suo Piano è quello della Monade. Sul piano umano la sua espressione superiore è il
processo d'Iniziazione, mentre l'espressione inferiore sono le religioni nazionali.

Il senso correlato è l'intuizione. Il suo colore esoterico è l'azzurro mentre quello exoterico è
l'indaco ed il viola.

Il Centro corrispondente è quello cardiaco.

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Le virtù caratteristiche dell'uomo di 2° Raggio sono la calma, la forza d'animo, la pazienza


e la sopportazione; l'amore del vero, la fedeltà, l'intuizione, la chiara intelligenza e la
serenità.

I suoi possibili difetti sono l'eccessiva importanza data allo studio teorico; la freddezza;
l'indifferenza verso il prossimo; il disprezzo per le limitazioni mentali altrui.

Le virtù da acquisire sarebbero l'amore; la compassione e l'altruismo.

3° Raggio: Attività intelligente e Adattabilità.

Il 3° Raggio costituisce l'aggregato delle forze attive costruttrici (elettrificazione per


diffusione). È il Grande Architetto con i Suoi Costruttori, che organizza il materiale, inizia
il lavoro, e con il procedere del ciclo evolutivo materializza l'idea ed il proposito Divino,
sotto la guida del 2° Raggio (il Principio Cristico). Opera su questo Raggio il Maestro V.

Umanamente è il Raggio del pensatore astratto e del filosofo eccellente. Il 3° Raggio ebbe
un ciclo lunghissimo di attività nel sistema solare retto da Saturno, e con un effetto diretto
sulla 5a Razza, cioè quella ariana, la cui Divinità materiale e saturnina è Yawhè (Geova).

Questo Raggio è connesso in modo particolare al Regno animale e produce la tendenza


all'attività intelligente che notiamo negli animali superiori. I Costruttori che agiscono sotto
questo Raggio (gli Elohim biblici) produssero l'individualizzazione dell'animale-uomo
facendolo uscire e dall'incoscienza del branco animale a cui era soggetto (la permanenza
nello stato d'insensibilità e d'incoscienza dello stato animale è letta oggi come un tempo di
felicità "paradisiaca" in terra).

Per l'uomo e la donna fu la fine della pacifica irresponsabilità animale e l'inizio della
responsabilità individuale. L'inizio del cammino terrestre che li porterà con dolore e fatica
prima all'autocoscienza esistenziale fisica, poi all'autocoscienza psichica ed infine a quella
spirituale. In questa chiave andrebbe letta la - cosiddetta - "cacciata dal paradiso terrestre"
citata nella Genesi. Quando Adamo ed Eva, simbolo della novella Razza ariana che, come
narra la Genesi, dalla consistenza eterica furono "vestiti di "pelle animale", ovvero fu dato
loro un corpo fisico con cui iniziare il cammino evolutivo sulla Terra.

Nelle mie conversazioni uso sempre l'esempio della "cacciata" dell'uccellino dal nido
familiare in cui è sempre vissuto, nutrito e protetto dagli adulti (che per l'uomo furono gli
Elohim ). Ma viene il momento per "ogni piccolo" di crescere ed imparare a volare. Questa
potrebbe essere una buona allegoria, soprattutto per il suo senso educativo positivo, per
capire la cosiddetta "cacciata" dell'uomo da parte di Chronos-Saturno, Yawhè, il Reggente
del 3° Raggio che in seguito altri devozionali in occidente chiamarono lo Spirito Santo.

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Astrologicamente il suo pianeta è Saturno (Yawhè appunto) e il suo giorno è il sabato (e


Sabbaht è il giorno che gli ebrei dedicano al loro Dio). Le qualità che sottostanno al 3°
Raggio sono il potere di manifestare; il potere di evolvere; l'illuminazione mentale; il
potere di sintetizzare sul piano fisico l'indagine scientifica e la capacità di giustizia e
d'equilibrio.

Il suo Piano è quello dello Spirito. Sul piano umano la sua espressione superiore è l'uso
della comunicazione e dei suoi mezzi, usata per ripristinare i Principi del Diritto umano e
del Principio Divino. L'espressione inferiore è uso e la diffusione del denaro, la politica del
potere economico e finanziario. Opera su questo Raggio il Maestro I ed il Maestro R.

Il senso correlato è quello della vista. Il colore esoterico è il verde e quello exoterico è il
nero. Il Centro corrispondente è quello della gola. Le virtù caratteristiche dell'uomo di 3°
Raggio sono l'ampiezza di vedute, la capacità d'astrazione, la sincerità di proposito, il
chiaro intelletto, la capacità di concentrazione; la pazienza; la cautela ed al contempo
l'assenza di preoccupazione.

I suoi possibili difetti sono l'orgoglio intellettuale; la freddezza nei sentimenti; la tendenza
all'isolamento; la disattenzione ai dettagli; la tendenza ad assentarsi col pensiero;
l'ostinazione; l'egoismo ed il criticismo.

Le virtù da acquisire sarebbero la simpatia; la tolleranza; la devozione ad un ideale


astratto; l'accuratezza ed il buon senso.

I 3 Raggi maggiori agiscono sul processo creativo, mentre l'opera dei 4 Raggi minori, è
quella d'elaborare e differenziare le qualità della vita.

I 3 Raggi maggiori producono l'apparenza, conferiscono la qualità e mediante il Principio


di vita, che è l'aspetto sottostante all'Unità Divina, garantiscono continuità di crescita fino
a quando il volere di Divino si sia affermato come Potere, ed abbia attratto a sè tutto ciò
che desidera, abbia utilizzato l'esperienza di una armonia gradualmente crescente, ed
applicato con intelligenza il frutto dell'esperienza per produrre forme più sensibili, più
armoniche, e che meglio si adattino ad esprimere le qualità della vita Divina.

Il colore di sintesi dei 3 Raggi maggiori è l'indaco e ciascuno di questi Raggi è duale nel
tempo e nello spazio. Nella loro dualità temporanea, in ognuno di essi si può scorgere
l'azione reciproca che chiamiamo la Legge di Causa - Effetto.

Il 1° Raggio è l'Aspetto Volontà che, applicato dinamicamente, si manifesta come Potere; il


2° Raggio è l'Aspetto Amore operante in modo magnetico che si manifesta come Saggezza;
il 3° Raggio è l'Aspetto Intelligenza ch'esiste in potenza in ogni sostanza e che causa la loro
attività. Si può scorgere l'effetto della loro interazione nell'attività dei quattro Raggi minori
detti sussidiari o d'attributo.

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I 4 Raggi minori, sussidiari o d'attributo.

4° Raggio: il raggiungimento dell'Armonia superando i Conflitti. La Giustizia e


l'Equilibrio, l'Armonia, la Bellezza e l'Arte.

Questo Raggio incarna in sè il Principio di Armonia (elettrificazione per armonia), quindi,


il 4 Raggio conferisce ad ogni forma ciò che produce bellezza dall'armonia. Quest o
Principio opera attivamente per armonizzare tutti gli effetti emananti dal mondo delle
cause, gli Archetipi costituiti dall'influenza dei 3 Raggi maggiori.

L'Armonia comunque è raggiunta solo dopo aver superato ogni conflitto che appare al -
contatto - della volontà creativa ed intelligente con il caos della materia (energia)
primordiale. Per semplificare il concetto, immaginate la resistenza che per sua natura, un
blocco di creta oppone alle mani dell'artista, che vuole plasmarvi una forma armonica
formulata dal suo pensiero creativo ed intelligente; dal sorgere da quelle mani d'una
forma preziosamente aggraziata avrete allora un'idea del principio armonia che sorge
attraverso il conflitto con l'ottusa densità del mondo materiale. Questo Raggio entrerà
completamente in manifestazione dal 2025.

Il Raggio di Bellezza ed Armonia induce l'organizzazione nella forma. È più il Raggio


dell'esattezza geometrica che quello dell'artista. Essenzialmente affina ed induce alla
ricerca della perfezione in ogni tipo di forma, soprattutto quelle del pensiero. Questo è il
Raggio che usa l'energia Divina per erigere nella Natura il Tempio celeste che ne conterrà
la Luce. Il 4° è anche il Raggio del colore. Opera su questo Raggio il Maestro S.

Astrologicamente il suo pianeta è Mercurio ed il suo giorno è mercoledì.

Le qualità che sottostanno al 4° Raggio sono la discesa nella materia; il duplice aspetto del
desiderio; il potere di rivelare il Sentiero; il potere di esprimere la Divinità; la Crescita;
l'armonia delle sfere e la sintesi della vera bellezza.

Il suo Piano è quello dell'Intuizione. Sul piano umano la sua espressione superiore è
l'Opera exoterica della Massoneria, ovvero la ricerca della Giustizia e della Morale. La sua
espressione inferiore sono le costruzioni architettoniche.

Il senso correlato è l'odorato. Il colore esoterico è il giallo mentre quello exoterico è il


crema.

Il Centro corrispondente è quello alla base della spina dorsale.

Le virtù caratteristiche dell'uomo di 4 Raggio sono gli affetti tenaci; la simpatia; il coraggio
fisico; la generosità e la devozione; l'agilità di intelletto e l'agilità di percezione, la
raffinatezza nei gusti e l'eleganza dei modi, la ricerca del bello.

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I possibile difetti sono l'egocentrismo; l'apprensione; la trascuratezza; la mancanza di


coraggio morale; le passioni violente; l'indolenza e la stravaganza.

Le virtù da acquisire sarebbero la serenità; la fiducia in sè stessi; l'autocontrollo; la purezza


d'intenti; l'altruismo; l'esattezza; l'equilibrio mentale e morale.

5° Raggio: Conoscenza concreta e Scienza.

Il 5° Raggio ha determinato ciò che noi chiamiamo scienza (elettrificazione per


cristallizzazione). Il vero scienziato, ovvero colui che non sia asservito agli interessi di
poteri negativi, essendo una personalità coordinata ed operando quindi su livelli mentali
più elevati, è più vicino all'Ego dell'uomo comune, quindi, la sua azione è più unificante di
altre. Per spiegare meglio il concetto prenderemo a paragone l'uomo religioso. Questi è
soprattutto astrale ed emotivo (il 6° Raggio nella sua interpretazione meno evoluta),
perciò, al contrario dello scienziato, l'uomo religioso agisce in modo separativo e talvolta
settario (io sono il vero credente, tu no). Infatti, mentre gli scienziati tendono ad unificare i
propri attributi scientifici, facendo diventare così la scienza un principio sempre più
universale, gli uomini con tendenze religiose ma astrali (praticamente tutti) tendono a
diversificare le proprie interpretazioni di fede sull'Unità Divina, facendo delle loro fedi, un
prodotto separativo di cultura popolare e d'ideologia nazionale, che solitamente
conducono in conflitto le diverse parti in causa. Le religioni nazionali sottostanno allora ad
un attributo ideologico che tende, o alla separatività, fingendo tolleranza ma più spesso
indifferenza, o se possibile a prevalere immotivatamente sulle altre (egotismo religioso).
Questi atteggiamenti non si riconducono al principio d'unificazione, né tantomeno a
quello dell'universalità, perciò quelle religioni sono giustamente definite "exoteriche".

Questo Raggio è iniziaticamente indicato come il Raggio "Rivelatore della Via".

Scendendo, questa Via conduce nel mondo della materia ed a comprendere le ragioni,
invisibili ma vere, dei cicli della morte e dell'incarnazione, mentre salendo, conduce dalle
tenebre sino alla pura luce del Giorno Divino. Il Maestro H. opera su questo Raggio.

Astrologicamente il suo pianeta è Venere ed il suo giorno il venerdì.

Le qualità che sottostanno al 5° Raggio sono la capacità di penetrare ogni forma; il potere
di far udire la Voce del Silenzio; l'attività iniziatrice; di rivelare della via; la purificazione
col fuoco (animico o spirituale); manifestare la grande Luce bianca.

Il suo Piano è quello mentale. Nel mondo dell'uomo la sua espressione superiore è la
psicologia esoterica, mentre l'espressione inferiore è scienza materialista, la teoria e la
speculazione della ragione inferiore.

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Il senso correlato è l'intelletto inferiore (l'intelletto superiore è il pensiero dell'Anima). Il


colore esoterico è l'indaco mentre quello exoterico è il giallo. Il Centro corrispondente è
quello al centro della fronte.

Le virtù caratteristiche dell'uomo di 5° Raggio sono la precisione nelle affermazioni; la


perseveranza; il buon senso; la rettitudine; l'indipendenza; la perspicacia intellettuale. I
possibili difetti sono il criticismo spietato; la ristrettezza mentale; l'arroganza; la difficoltà a
perdonare; l'assenza di simpatia e di riservatezza; il pregiudizio.

Le virtù da acquisire sarebbero la riverenza; la devozione; la simpatia; l'amore o la


tenerezza nei sentimenti, ed una mentalità aperta.

6° Raggio: Devozione e Idealismo.

Questo Raggio non è più in manifestazione da più di 200 anni ma non sono ancora
tramontati i suoi effetti più indesiderabili che, in assenza dell'influenza del 5° Raggio,
hanno fatto sorgere per lunghissimo tempo l'esasperata conflittualità dei nazionalismi,
delle fedi, delle culture e delle ideologie popolari. Una "devozione priva d'intelligenza" ha
segnato il periodo più oscuro dell'umanità (l'Era Volgare), ma i suoi frutti non sono ancora
del tutto marciti e sembrano essere ancora appetibili a molte organizzazioni umane tra le
più settarie ed egocentriche (come gli eserciti e molte chiese exoteriche ad es. )

Il 6° Raggio incarna il principio di riconoscimento della realtà ideale (forme fluide


elettrificate) ed è questo il Raggio dove Opera il Maestro Gesù. Ma in principio della realtà
ideale (l'Archetipo) finisce per sottostare alla forma imperfetta che dovrebbe esprimerla.
Nonostante l'imperfezione della forma che vorrebbe esprimere l'ideale, l'evento, l'azione,
lo scritto o la parola, è la mente inferiore dell'uomo il fattore che determina la massima
imperfezione. Per questa ragione l'ultima manifestazione del 6° Raggio è stata assai
imperfetta e per alcune situazione addirittura indesiderabile.

La poca evoluzione delle menti che avrebbero dovuto manifestarne gli Ideali, che non
hanno colto solo parzialmente, traducendoli poi in fatti densi d'assolutismo egocentrico.
La storia dell'infinito genocidio perpetrato dai nazionalismi politico-religiosi occidentali, è
il più recente e migliore esempio della peggiore utilizzazione ch'è stata fatta del 6° Raggio.
Ma l'errore, anche tragico, è l'inevitabile scotto del progresso umano.

Giungere ad affermare un ideale implica l'applicazione concentrata di desiderio ed


intelligenza, così da esprimere efficacemente l'idea concepita attraverso una forma
percettibile, udibile, tangibile o visibile. Si deve dunque al 6° Raggio la formulazione di
gran parte delle idee che hanno stimolato sinora l'umanità. Inoltre è durante le
manifestazioni cicliche di questo Raggio che avviene sempre con maggiore efficacia, la
distinzione fra apparenza e qualità, opera che si svolge tutta sul piano astrale.
Astrologicamente il suo pianeta è Marte ed il suo giorno martedì. Le qualità che
sottostanno al 6° Raggio sono il potere di uccidere il desiderio; il rifiuto sdegnoso di

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quanto non è voluto; l'autoimmolazione o l'autosacrificio (però troppo spesso fuori luogo);
la sopportazione e l'ardimento emotivo; la capacità di distacco; il dominio sulle acque
della natura astrale. Il suo Piano è quello astrale. Nel mondo dell'uomo la sua espressione
superiore sono la differenziazione degli ideali sino a saperne riconoscere la matrice,
comune a tutta l'umanità. La sua espressione inferiore sono la devozione ad "un proprio
ideale" o ad una "persona fisica", che vede come Leader Massimo del proprio culto (il culto
della personalità e l'idolatria sono il sintomo d'una devozione involuta); ma anche aderire
ad associazioni organizzate come istituzioni politiche, eserciti, chiese e religioni exoteriche.
Tutti esempi d'un idealismo involuto, e refrattario al Principio d'universalità. Il senso
correlato è quello del gusto. Il colore esoterico è il rosa argentato, mentre quello exoterico è
il rosso. Il Centro corrispondente è il plesso solare. Le virtù caratteristiche dell'uomo di 6°
Raggio sono la devozione e la fedeltà allo scopo prefissatosi; la sensibilità amorevole e la
tenerezza; l'ispirazione; la lealtà e la riverenza. I possibili difetti sono l'amore egoistico,
geloso e violento; l'eccessivo assegnamento sugli altri; la parzialità; l'autoinganno; il
settarismo e l'integralismo; la superstizione; il pregiudizio e il preconcetto; le conclusioni
affrettate; la collera e furia aggressiva. Le virtù da acquisire sarebbero la capacità d'astrarsi
da proprio astralismo (sogni e illusioni); raggiungere la purezza e l'universalità dell'Ideale
super parte; la forza e il sacrificio di sé, ma solo se giustificato dai fatti; la purezza; la
sincerità; la tolleranza; la serenità interiore; l'equilibrio ed il buon senso; l'amore
altruistico.

7° Raggio: Ordine Cerimoniale e Rituale.

Il 7° Raggio svolge la sua opera principalmente sui piani eterici dell'energia fisica (forme
fisiche elettrificate). È la vera Opera Magica in Bianco. Quando il 4° ed il 7° Raggio
s'incarneranno assieme, si avrà un periodo particolare di Rivelazione e d'Illuminazione. In
occidente sarà il grande momento della Massoneria, intesa in senso spirituale. La Parola
Perduta ch'essa vela nei suoi Misteri sarà ridata e sarà pronunciata acciocchè tutti la
odano; ed il Maestro apparirà e camminerà fra i suoi costruttori nella piena luce della
gloria che irradia da Oriente; tutti i cancelli si spalancheranno e la coscienza umana
risponderà a tutte le manifestazioni divine ( vedi quanto sarà detto sull'Opera del Maestro
R. e sulla Massoneria Bianca del III Millennio).

Per effetto del 7° Raggio la fratellanza dei Liberi Muratori, iniziati massoni ma non ancora
"Iniziati", entrerà in una nuova Era iniziatica dalla spiccata attività spirituale. Comincerà
allora ad approssimarsi alla sua vera funzione, ed al compimento del destino da lungo
tempo previsto per i Maestri Costruttori e gli Iniziati dell'Umanità

Verranno dimostrati la Potenza e l'efficacia dell'Opera Cerimoniale che per ora si svolge in
Loggia solo simbolicamente. Si capirà che il vero senso del Lavoro iniziatico e dell'uso
delle Parole di Potere è velato nella regolarità "ritmica" dei Rituali e nella ciclicità motoria
e sonora (vortici e precipitazioni energetiche) sacralizzata dal Cerimoniale (sto usando
volutamente un linguaggio chiaro solo ad alcuni Adepti, ma queste indicazioni

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dovrebbero stimolare l'intuito di molti non-addetti ai lavori, che potrebbero trarre da


questa parole, una qualche conclusione per loro di una certa importanza).

La prossima Era di Lavoro e di Potere di Gruppo, di attività Cerimoniale sintetica ed


organizzata ritualmente agirà profondamente sui massoni, e via via che l'importanza di
una figura centrale e dominante scomparirà insieme all'influenza di 6° Raggio, la vera
Opera sottile della Massoneria sul mondo delle forme astrali sarà finalmente rivelata.
L'Opera massonica simbolizza l'Ordine Rituale dell'Universo.

L'Opera di spiritualizzare le forme può essere considerata l'attività principale del 7°


Raggio e quest'attività non è relativa al solo ambito iniziatico, ma il processo di
allineamento, di coordinazione, d'integrazione, di fusione e d'amalgama tra diversi livelli
della realtà interiore dell'uomo, è attivo sui livelli eterici anche ogni volta che una parte
d'un Anima si incarna (la sola coscienza fisica) ed un bimbo nasce sulla terra.

Il 7° Raggio nasconde il segreto del colore e del suono fisici ma è anche il Raggio della
Legge, con le sue Cadenze, i suoi Cicli e i suoi Ritmi. È il Raggio del Cerimoniale quindi
dell'Iniziatore e del Gran Sacerdote.

L'uomo evoluto di questo Raggio ha i suoi rapporti più intensi con i Fratelli del 2° e del 5°
Raggio. Astrologicamente il suo pianeta è la Luna e il suo giorno il lunedì. Le qualità che
sottostanno al 7° Raggio sono la facoltà di creare; la facoltà di cooperare; la facoltà di
pensare; la rivelazione della bellezza di Dio; il potere mentale; il potere vivificante. Il suo
Piano è quello fisico. Nel mondo dell'uomo l'espressione superiore è la Magia Bianca. Ma
la Magia Bianca a cui si fa riferimento nel 7° Raggio non è associabile a nessun tipo di
concezione magica o di magismo di qualsiasi natura o corrente anche la più misterica; è
assolutamente sconosciuta perchè è in uso da Membri della Fratellanza Bianca dalla 3a
Iniziazione in su, profanamente è quindi assolutamente ingiudicabile. La sua espressione
inferiore è lo spiritualismo dei fenomeni teurgici (vedi il significato di Teurgia ordinaria e
di Teurgia spirituale). Il senso correlato è l'udito. Il colore esoterico è il viola, mentre
quello exoterico è il bianco. Il Centro corrispondente è il centro sacrale. Le virtù
caratteristiche dell'uomo di 7° Raggio sono la forza d'anima e la perseveranza; il coraggio;
la cortesia; la grande accuratezza nei particolari; il senso del ritmo ed il senso del tempo; la
fiducia in se stesso. I possibili difetti sono il formalismo e conformismo; il bigottismo;
l'orgoglio; la ristrettezza mentale e la superficialità di giudizio; l'eccessiva presunzione e la
troppa indulgenza verso se stesso. Le virtù d'acquisire sarebbero la realizzazione
dell'unità; l'ampiezza di vedute; la tolleranza; l'umiltà; la gentilezza e l'amore altruistico.

******

A determinare la struttura mentale dell'uomo sono l'influenza del Raggio egoico e del
Raggio della Personalità. Questi agiscono sulla sua coscienza materiale, penetrando nel
suo meccanismo formale attraverso le unità di energia di cui, questo, è composto. Altri
influssi che operano su di lui sono i Fattori cosmici, i Fattori solari o astrologici ed i Fattori
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ambientali. Inoltre, per ogni individuo umano devono essere presi in considerazione i
seguenti Raggi:

1) il Raggio del Sist ema solare (il precedente è stato di 3 Raggio, l'attuale è di 2 Raggio ed il
prossimo sarà di 1 Raggio)

2) il Raggio del Logos planetario (quello del pianeta Terra è di 3° Raggio);

3) il Raggio del Regno Umano (4° Raggio per l'Ego e 5° per la Personalità);

4) il Raggio della Razza d'appartenenza (per la Razza ariana è il 3° assieme al 5° Raggio);

5) i Raggi che si manifestano durante i diversi Cicli;

6) il Raggio della Nazione (il popolo italiano è di 4° e di 6° Raggio)

7) il Raggio dell'Anima o Raggio egoico. Il Raggio egoico, o Raggio dell'Anima, nei piani
sottostanti agisce sulla mente fisica e sul corpo rendendoli sempre più sensibili ed
efficienti. Con il progresso individuale il Raggio egoico prevale su quello della Personalità
che agisce "solo" sul Corpo astrale. Dopo la 3a Iniziazione gli Ego di 4°, 5°, 6° e 7° Raggio,
si fonderanno con uno dei tre Raggi maggiori a cui appartiene la Monade.

8) il Raggio della Personalità. Le malattie psicosomatiche insorgono nel corpo e nella


mente dell'uomo quando la Personalità si pone in posizione conflittuale, autonomista e
centralista, nei confronti del Raggio egoico.

9) il Raggio della mente, ch'è governato dal 1°, 4° o 5° Raggio;

10) Raggio del Corpo emotivo (astrale) ch'è governato dal 2° o dal 6° Raggio;

11) Raggio del Corpo fisico ch'è governato dal 3° o dal 7° Raggio.

In ogni Ciclo (Era) i Raggi predominano di cinque in cinque (Legge dei Cicli). Tutti i Raggi
manifestano la loro influenza ma solo cinque sono preminenti. Il 1° ed il 2° Raggio sono
principalmente la meta dello sforzo umano, mentre il 3° Raggio è la meta dell'evoluzione
angelica (Angelo in oriente è chiamato Deva, mentre un Arcangelo è un Deva Costruttore).
La scomparsa di un Raggio comporta " l'estinzione definitiva di una forma particolare". Va
ricordato che non solo quelle concrete sono forme; anche le forme-pensiero e le forme
d'espressione vanno annoverate tra le forme che appaino e scompaiono ciclicamente. Un
moto artistico o architettonico, una corrente di pensiero, un certo modo d'osservare il
mondo, un credo ideologico, una fede o una cultura, sono tutte forme soggette alla Legge
Ciclica ed all'influenza dei Raggi che intervengono sulla mente cosciente dell'uomo
colorandone l'emotività e di conseguenza influenzando ogni forma ch'egli produce col suo

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pensiero. Questo sino alla "maggiore età" ovvero sino alla completa individualizzazione
autocosciente dell'uomo nel vero Sè.

I Raggi 1°, 4° e 5° determinano nell'uomo il corpo mentale, il 2° ed il 6° il suo corpo astrale,


ed il 3° e 7° il corpo fisico. I Raggi 1°, 3° e 7° sono connessi alla forma. Influenzano
l'evoluzione delle forme concrete e della materia e della forma dal livello più basso a
quello più elevato (ogni Piano, come ad es. l'eterico-fisico, l'astrale, il mentale ecc. è
composto da 7 livelli di "densità"). Mentre il 2°, 4° e 6° sono connessi con la vita (interiore)
che si espande nelle forme. Sono i Raggi del movente, dell'aspirazione e del sacrificio,
esprimono la qualità e agiscono sull'espressione spirituale che si sviluppa nella forma. Il 5°
Raggio è un punto centrale nel conseguimento, da parte dell'Ego, dei piani inferiori della
mente. Diventa la dimora dell'Ego una volta ch'egli si sia incarnato nel piano mentale
fisico. In quel momento il 5° Raggio diventa il punto di congiunzione con la Personalità
integrata, ed il riflesso nei tre mondi della Monade. Il 5° Raggio sviluppa l'intuitività ed è
l'anello di congiunzione tra l'intelletto inf. e quello sup. L'intelletto sup. è l'accesso alla
visione intuitiva. La visione intuitiva è una forma di telepatia verticale.

I Raggi che hanno corrispondenze tra loro sono: 3° e 5° \ 2° e 6° \ 1° e 7°; l'unico che non
ha corrispondenze con altri Raggi è il 4°.

Ad eccezione di casi come quello di una Grande Guida spirituale, non esiste un umano che
esprima con purezza la qualità d' un Raggio. Questo perchè nessuno ha ancora raggiunto
una forma fisica e una struttura mentale così evoluta da poter esprimere la perfetta
intensità d'una qualità di Raggio. Un Raggio conferisce particolari condizioni fisiche,
determina una qualità della natura emotiva, caratterizza una dote particolare del corpo
mentale ed infine, governa il Chakra attraverso cui la sua energia viene distribuita nei
diversi piani dell'uomo. Dunque ogni Raggio governa un Chakra e questi, via via che si
attiva reagendo allo sviluppo della coscienza umana, arricchisce l'uomo con la sua energia.

Come è stato già accennato i Raggi, sono Entità cosmiche che si manifestano ciclicamente.
Per rendere più chiara l'affermazione ecco alcuni esempi di cicli di manifestazione: a) un
ciclo solare, come l'attuale in cui predomina il 2° Raggio che rende tutti gli altri a lui
sussidiari; b) un ciclo planetario in cui ogni Raggio, Entità cosmica Intelligente, s'incarna in
una Razza il cui popolo crederà ch'esso sia il loro Dio rivelatoglisi (vedi l'Entità che
operavano attraverso Saturno per gli ebrei e attraverso Giove per i greci. Che furono le
loro divinità fisiche. Anche il Cristo è una Entità cosmica, apparsa nell'Era dei Pesci
riapparirà nell'Era dell'Acquario); c) i cicli connessi ai segni dello Zodiaco ed i cicli di
attività determinati dai loro simboli numerici. Lo Zodiaco di 12 mesi è un'illusione, perché
in esso si "vedono" passare i segni, da lontano, ma non li si "transita" fisicamente; quindi
questo Zodiaco "stagionale" è solo virtuale e la sua trattazione è solo accademica. I segni
dello Zodiaco sono la suddivisione simbolica dei cicli di una piccola ronda di 25.000 anni
c\a e di una grande ronda della durata di 250.000 in cui si "attraversano" i dodici segni che
entrano così in manifestazione ogni 2.100 anni c\a (per fare un esempio: nei primi anni del

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1970 siamo entrati nel segno dell'Acquario dove resteremo per più di 2.000 anni, e questi
2000 e passa anni costituiscono l'Era dell'Acquario. Questo è quanto. Dov'è allora
l'influenza "stagionale" degli altri segni se non nell'immaginario popolare ? ) d) i cicli di
entrata ed uscita dalla manifestazione (comparsa e scomparsa di un Universo).

È detto simbolicamente che l'Umanità è il Gran Tesoriere di Dio. Questo è il Real Segreto
della Massoneria ch'è svelato ai suoi rari Iniziati. Ci si limiterà a darne una succinta
indicazione sotto forma allegorica: nel Regno Umano fioriscono assieme le 3 qualità
Divine.

Nell'uomo Dio Padre ha celato il segreto della vita;


Nell'uomo Dio Figlio ha nascosto i tesori della saggezza e dell'amore;
Nell'uomo Dio Spirito Santo ha istillato il mistero della manifestazione.

L'Uomo del 5° Regno (dalla 3a Iniziazione ed oltre) rivelerà nella sua interezza la Natura
della Divinità e della vita eterna.

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Le Leggi Fondamentali

Dopo aver introdotto la Psicologia esoterica e la Scienza dei Raggi, passiamo ad una breve
rassegna delle principali Leggi che guidano l'universo interiore del Discepolo. Questa
rassegna potrebbe apparire in un primo momento come una noiosa quanto inutile
esposizione accademica; non si faccia prendere il giovane studioso dalla tentazione di
"passare velocemente oltre". Le Leggi che saranno esposte sono il Fondamento per coloro
che aspirano all'Iniziazione, ma non solo, negli argomenti trattati dai Maestri vi si fa
sovente riferimento, quindi, esse sono sempre un'importante riferimento e per ora, anche
solo leggerne i nomi, porterà già dei vantaggi al giovane studioso. Oltre a formarsi su loro
un'idea, se ne potranno concepire le connessioni e poi, il solo riflettere sul loro nome
darebbe di già delle utili informazioni.

Le Leggi che governano l'universo sono così suddivise.

Le 3 Leggi Maggiori: 1) la Legge d'Economia; 2) la Legge d'Attrazione; 3) la Legge di


Sintesi;

Le 7 Leggi Minori che regolano il Sistema solare: 1) la Legge di Vibrazione; 2) la Legge di


Coesione; 3) la Legge di Disintegrazione; 4) la Legge di Controllo Magnetico; 5) la Legge
di Fissazione; 6) la Legge d'Amore; 7) la Legge di Sacrificio e Morte.

Le 7 Leggi Fondamentali dell'Anima.

Le 3 Leggi superiori: 1) la Legge di Sacrificio; 2) la Legge d'Impulso Magnetico; 3) la


Legge di Servizio.

Le 4 Leggi Inferiori: 4) la Legge di Ripulsa; 5) la Legge del Progresso di Gruppo; 6) la


Legge di Risposta Espansiva; 7) la Legge del Quattro (Quaternario Inferiore).

Il significato occulto di queste Leggi giace - velato - negli alti Gradi massonici del Rito
Scozzese Antico ed Accettato.

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Le 7 Leggi dell'Anima e della Vita di Gruppo.

L'uomo comune tende al separatismo mentre le Leggi che reggono la vita dell'Anima
tendono alla coesione ed al progresso di Gruppo. Gruppo che, a seconda della sua
estensione, può poi venire chiamato indifferentemente Gerarchia, Ordine, Comunità,
Comunione o Fratellanza.

Le 3 Leggi superiori:

1) Legge di Sacrificio;
2) Legge d'Impulso Magnetico;
3) Legge di Servizio.

Le 4 Leggi inferiori:

1) Legge di Ripulsa;
2) Legge del Progresso di Gruppo;
3) Legge di Risposta Espansiva;
4) Legge del Quattro (Quaternario) Inferiore.

La Legge di Sacrificio:

• denominazione exoterica: Legge di Sacrificio;


• denominazione esoterica: Legge di Coloro che scelgono di morire (alla natura
animale);
• simbolo: una croce rosa con un uccello d'oro ( simb. esoterico dei Rosa+Croce);
• energia di Raggio: effusione d'energia unificante di 4° Raggio (integrazione dei
degli opposti attraverso l'Armonia).

La "coesione" di questi 3 impulsi: Legge di Sacrificio, Impulso magnetico e Servizio,


raggiunse la sua completa manifestazione durante l'Era dei Pesci (l'Era del Cristo). Questa
coesione produsse l'-impulso a dare- ed a questo corrispose il senso del perdono e
dell'espiazione. Nell'istante in cui l'uomo si identifica con l'Anima (il suo vero Sé) e non
più con la forma che lo contiene, il sé transitorio che dura solo un ciclo di vita animale (la
personalità) comprende il significato di questa Legge; se ne fa spontaneamente governare,
e con intento deliberato sceglierà di "morire alla forma (alle passioni inferiori della forma),
senza dolore, né sofferenza o vera morte". Questa Legge è detta la Legge di Salvezza che
porta all'abbandono dei profitti effimeri ed illusori.

Per il Discepolo la vita diventa una serie di distacchi fino a quando non avrà imparato che
"non c'è né vero sacrificio, né vero dolore nella rinuncia all'effimero". La rinuncia diviene
naturale con la discriminazione (il retto giudizio nel dare valori, pesi e misure alle cose del

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mondo fisico). Alla capacità di discriminare, che non è il senso di privilegiare una cosa
piuttosto che un altra, seguono l'indifferenza ed il distacco dagli eventi e dai concetti futili.

Legge d'Impulso Magnetico:

• denominazione exoterica: Legge d'Impulso Magnetico;


• denominazione esoterica: Legge d'Unione Polare (tra ogni polarità opposta come +
e - );
• simbolo: due globi di fuoco ed un triangolo d'energia irradiante;
• energia di Raggio: 2° Raggio.

Questa Legge governa sui livelli superiori a quello mentale il rapporto, l'azione, lo
scambio e l'interpretazione reciproca fra i 7 Gruppi di Anime che esprimono nel mondo
formale le 7 qualità di Raggio. Regola anche i rapporti fra le Anime che, pur separate nella
manifestazione fisica, restano sempre in comunicazione con loro. Nel Regno dell'Anima la
Legge d'Impulso Magnetico è l'analogo della legge d'Attrazione nel mondo fenomenico. È
la Legge che più influenza la Razza umana. Regola la relazione tra le Anime di un Gruppo
e quelle di altri Gruppi che operano su di un diverso Raggio.

Legge di Servizio:

• denominazione exoterica: Legge del Servizio;


• denominazione esoterica: Legge dell'Acqua (Era dell'Acquario) e dei Pesci
(prosecuzione dell'era dei Pesci, il Cristo-Gesù);
• simbolo: un uomo con una brocca d'acqua;
• energia di Raggio: energia vivificante di 6° Raggio.

Quella del Servizio è la - Via - dell'Opera dell'Iniziato per eccellenza. Con la propria
attività di Servizio, l'Iniziato offre le proprie capacità " a Benefizio dell'umanità " ed è
sempre il Servizio che governa l'Ordine e le giuste relazioni nel Gruppo e tra i Gruppi
dove ognuno opera secondo le precise direttive di un Raggio. Ma intraprendere una forma
di servizio, autonoma, senza il controllo di un Istruttore, senza aver raggiunto il completo
controllo sulla propria natura inferiore (il corpo astrale) è l'attività con cui, e duole dirlo,
l'improvvisazione, l'indisciplina e la presunzione (per non dire l'arroganza) di giovani
proseliti, creano gravi danni all'Opera dei Maestri. È d'uso tra molti proseliti -non ancora
accettati-, di straparlare dei Maestri, mostrando così di "conoscere" i Loro Insegnamenti (?)
che sono sempre stati occultati alle masse; di saper interpretare le loro intenzioni, di
discettare su parole che per loro sono ancora solo "lettera morta". L'ignoranza di tali
individui è solo inferiore al diametro delle loro bocche e minore dell'aria che espellono
inutilmente per affermare le proprie idee e le opinioni personali su argomenti di cui nulla
conoscono.

Tali -devoti- danno un'immagine tanto "umanizzata" dei Grandi Iniziati e delle Grandi
Guide dell'umanità, da farli apparire come degli uomini pii e devoti. Porre l'accento su di

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una immagine umanizzata dei Maestri, significa ridurli ad un semplice oggetto di culto
personale d'innanzi ad occhi che non vedono ed a menti che non capiscono. Se poi costoro,
che non conoscono dei Maestri che l'immagine esteriore, vogliono intraprendere una
"propria via di servizio", ne inventano sempre una che si accomodi alle proprie esigenze,
alle proprie ristrette visioni personali, ma da cui possono comunque ricavare una illusoria
gratificazione credendo di fare "qualcosa" d'importante, di spirituale e d'universale. Ciò
dimostra nettamente come l'astralismo e l'illusione sono due fermenti che schiumano
abbondantemente nell'ambito del "volontariato esoterico", insudiciando tante buone
intenzioni di aspiranti non ancora - chiamati - alla Soglia del Discepolato. Sappiamo per
certo che hanno recato più danno all'Opera della Gerarchia l'ignoranza e lo stolto
devozionalismo di zelanti aspiranti che l'oscura influenza di Potenze opposte.

Sappiamo per certo che l'ultima cosa che vorrebbe un Membro della Gerarchia occupato a
seguire la realizzazione d'un Progetto dopo averne individuato i giusti tempi, sarebbe
quella di trovarsi circondato da una turba acclamante di devoti e di "saltuari collaboratori"
(riflettete su questo termine) che cercano d'attirare la sua attenzione tirandolo qua e là.
Ecco perché i - Costruttori - si muovono tanto silenziosamente, - accettando - come
collaboratori esclusivamente uomini che hanno varcato il - Punto di non ritorno -.
Discepoli educati ed intelligenti, che abbiano data ampia prova di discrezione e di capacità
nel perseguire l'Ideale del Progetto Comune e non quello di coltivare il culto per la figura
del Maestro promotore di quel Progetto. I Maestri vogliono uomini disposti ad educarsi,
cosi da mutare in qualità le loro vecchie abitudini. In altre parole servono persone che
sono prima disposte a cambiare e poi a servire.

La Gerarchia quindi non vuole devoti, ma Discepoli che seguano i loro Insegnamenti. Che
vogliano affinare le proprie attitudini al Servizio Comune e non che s'inventino, come
accade di solito, una forma di servizio personale e separato, agitandosi senza alcun
riferimento, e intraprendendo avventure esoteriche senza avere né arte né parte,
promuovendo senza che gli siano richieste, azioni che credono possano essere utili
all'Ideale spirituale, ma che in realtà vanno sin troppo spesso nella direzione opposta.
Allora per collaborare con un Maestro bisogna prima apprendere la Regola del Silenzio e
dedicarsi completamente ad imparare ed a capire. Soprattutto imparare a rispettare in
ogni occasione (anche parlando con altri aspiranti) l'immagine d'un Maestro che ancora
non si conosce; imparare a non divulgare sciocchezze che "possono essere usate contro di
Lui" facendolo apparire magari come un fenomeno, un oggetto strano e misterioso, da
sottoporre alla curiosità ambigua e spesso malvagia dell'ignoranza profana: "non date le
perle ai porci" ha raccomandato uno di Loro.

Bisogna imparare soprattutto la - responsabilità - che si ha nei confronti della Gerarchia


qualora ci si dovesse affermare suoi affiliati. Se colui che parla "in nome" di un Maestro o
del suo Insegnamento non è del tutto competente; se i temi ch'egli espone fossero
imprecisi o incompleti tanto da non corrispondere più a verità, mostrando il fianco con
un'esposizione indifendibile alle critiche più materialiste e profane, questo non oscurerà

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l'immagine dello stolto aspirante ma verrà usato solo per rendere - incredibile -
l'Insegnamento di quel Maestro, e saranno quelle stupide argomentazioni personali ad
essere utilizzate come una "freccia" contro la saggezza della Gerarchia. È incredibile come
molti "devoti aspiranti" non si accorgano che con quanto dicono, con quanto fanno, giorno
dopo giorno della propria esistenza, vanificano nell'ambiente in cui vivono, l'Opera dei
Maestri. Non si accorgono che con la loro dabbenaggine contribuiscono quotidianamente a
deteriorare l'immagine del Maestro che "amano". Parlando ad es. con persone materialiste
ma disposte ad ascoltare argomenti "curiosi", essi forniscono con le loro stupide
chiacchiere, ogni ragione per pensare che l'ambito iniziatico sia un'incredibile ammasso di
sottocultura, di fantasia e di superstizione; una fandonia infantile inavvicinabile da
persone colte e sensate. Questo è il danno che provocano ogni giorno della loro vita gli
pseudoesoteristi, mossi solo dalle proprie opinioni e della propria ignoranza; e nonostante
ciò i Maestri non rinfacciano loro nulla, ma li lasciano semplicemente andare al loro
destino.

Il pensiero vola con la parola, allora l'avventatezza di chi non è almeno un iniziato minore
può essere foriera di pericoli per tutta la Comunione iniziatica. Ecco perché la prima fase
del Discepolato è solo un lungo periodo d'istruzione e di Servizio "rivolto a migliorare sé
stessi". Una volta raggiunta il controllo della propria emotività inferiore, esprimendo così
un'autonomia personale, si potrà allora rivolgere le proprie "capacità" ad aiutare gli altri.
Sapendo però esattamente cosa fare, come farlo e quando farlo.

Quando l'uomo opera sotto la Legge del Servizio appaiono in lui le seguenti qualità:
l'innocuità; la deliberata astensione da azioni o parole che potrebbero offendere o
provocare malintesi; la volontà di non nuocere in alcun modo al proprio Gruppo; il non-
giudizio, ovvero la disposizione a lasciar liberi gli altri di agire come meglio credono; la
critica è sostituita da "Silenzio sonoro" (vedremo in seguito la Regola del Silenzio e come il
silenzio può diventare assolutamente dirompente).

Il contatto che si ottiene con un Maestro o con un Adepto è solo il risultato della qualità e
dell'intensità del Servizio prestato all'umanità ed i tre sistemi educativi che saranno
divulgati, serviranno per guidare un numero sempre maggiore di aspiranti dall'irreale al
reale e, dall'aspirazione alla realizzazione dell'iniziazione.

Questi sistemi sono: la Scienza della Meditazione e l'Arte della Visualizzazione; la Scienza
di costruzione dell'Antahkarana, cioè la costruzione del "Ponte di collegamento" (Ars
Pontificia) tra la mente dell'io personale e inferiore e l'Ego superiore; la Scienza del
Servizio, ovvero la Tecnica dell'Unificazione.

La qualità del Servizio e la capacità di servire indica "un punto ben definito" del progresso
ottenuto dal Discepolo sul Sentiero dell'Iniziazione e non è possibile servire in modo
spontaneo, amorevole e saggio prima di aver raggiunto quel punto. Questa Legge è
l'influenza che hanno certe energie sul ritmo planetario; energie ed impulsi che s'emanano

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dal segno zodiacale verso cui procediamo. La Legge di Servizio fu espressa nella sua
pienezza dal Cristo. Egli fu il precursore dell'Era dell'Acquario dove, dopo la lunga
oscurità delle Era Volgare (l'Età del Ferro o Kali Yuga), s'affaccerà nell'umanità l'afflato
spirituale. Infatti il Cristo disse di essere "l'acqua di vita" e "l'acqua viva" necessaria agli
uomini. Questa è la definizione esoterica di questa Legge. Simbolicamente la Legge del
Servizio è raffigurata da un uomo con una giara sul capo.

Legge di Ripulsa:

• denominazione exoterica: Legge di Ripulsa;


• denominazione esoterica: Legge degli Angeli distruttori;
• simbolo: un Angelo dalla spada fiammeggiante;
• energia di Raggio: energia repulsiva di 1° Raggio.

Essa si riferisce alla dispersione o al rigetto degli aspetti della vita formale ed al ripudio
del desiderio passionale. S'esprime soltanto attraverso il tratto superiore del Piano
mentale, agisce quindi soltanto sul Discepolo avanzato. L'azione di ripulsa è il principale
requisito per la vera conoscenza di Sé, perché divide, disperde ma al tempo stesso rivela.
Opera per mezzo dell'amore e nell'interesse dell'Unità (l'Intento divino è l'Unità). È un
aspetto di una delle massime leggi cosmiche, ossia la Legge d'Attrazione cosmica
(Attrazione-Repulsione sono sempre combinate assieme). Tutto ciò ch'è attratto, nel tempo
verrà anche respinto. Questo è il senso della Rigenerazione e della ricreazione di ogni
forma dell'universo. Questa Legge opera attraverso l'energia delle forme (l'anima di tutte
le forme) e non agisce sulla materia che ne subisce l'azione solo per riflesso. L'uomo
comprende ed opera con questa Legge solo dopo la 3a Iniziazione.

Legge del Progresso di Gruppo

• denominazione exoterica: Legge del Progresso di Gruppo;


• denominazione esoterica: Legge di Elevazione
• simbolo: Una Montagna e una Capra;
• energia di Raggio: il fattore evolutivo si manifesta attraverso i cicli del 7° Raggio.
Spirale evolutiva ritmica.

Quando il Discepolo ha stabilito i giusti ritmi per operare secondo le direttive del proprio
Gruppo ed intraprende in modo certo e cosciente le espansioni di sé necessarie
all'Iniziazione, comincia a fruire allora della "spinta" della Legge che governa il - Progresso
- individuale e di Gruppo ed impara a seguirla sia intuitivamente che intellettualmente.
Seguendo il corso di questa Legge ci si dispone all'Iniziazione ed è importante rendersi
conto che ci si predispone da soli all'Iniziazione. Infatti l'obbiettivo di un Gruppo non è
quello di perfezionare i propri membri individualmente, anche se ciò avviene poi per
riflesso, ma perché essi apprendano a coesistere, integrandosi e rafforzandosi
reciprocamente, sino a formare un'Unità attraverso la quale l'energia della Gerarchia
spirituale possa scorrere senza ostacoli sino a raggiungere l'umanità. Questo è il Servizio;
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esso non ha né caratteristiche assistenziali né di conforto, ma è diretto verso i livelli


mentali dell'uomo per accelerare il processo d'affrancamento dai livelli sensuali
dell'astralismo di cui egli stesso è l'autore. L'astralismo è la Grande illusione che
imprigiona i sentimenti dell'uomo tenendo così in ostaggio l'umanità.

I preliminari al Lavoro di Gruppo sono: 1) l'Unità di Gruppo nasce dalla Coesione e dalla
Comunione d'intenti che sorgono attorno al Progetto Comune (ad es. collaborare
attivamente al Servizio della Gerarchia rivolto al Bene dell'umanità); mentre l'Integrazione
di Gruppo nasce dalla pratica dell'Amore impersonale rivolto indistintamente verso ogni
Fratello o Sorella; 2) la Meditazione di Gruppo; questa è focalizzata sui Pensieri-seme
suggeriti dal Maestro. Sviluppare di seguito i Pensieri-seme attraverso la - visualizzazione
-, significa sviluppare la propria creatività ed affinare l'intuito. Sviluppare la capacità di
visualizzare concetti ed idee in modo tridimensionale, accende "l'occhio della mente" ch'è
un modo simbolico per indicare la "telepatia verticale"; 3) l'Attività di Gruppo che può
essere sintetizzata in 3 parti: l'Istruzione, il Servizio e l'uso del Rituale.

I requisiti per usufruire dei vantaggi della Legge di Elevazione sono la purezza del corpo,
il dominio delle emozioni e la stabilità mentale, attitudini queste che dovranno essere
praticate quotidianamente. Sia i rapporti tra i componenti dello stesso Gruppo quanto
quelli tra componenti di Gruppi diversi saranno basati sui valori egoici degli individui
(sulla gerarchia della qualità dei valori) e non sugli attaccamenti o le simpatie personali
dei singoli membri.

******

Passiamo ora a riepilogare le prime 5 Leggi che interessa direttamente aspiranti e


Discepoli.

1) Legge di Sacrificio \ Unità fisica: amore per le moltitudini \ Cristo il Salvatore \ i


Servitori del mondo, coloro che seguono i Salvatori del mondo " morendo deliberatamente
ogni giorno al desiderio" \ altruismo.

2) Legge d'Impulso Magnetico \ Unità fisica, eterica o vitale: gli aspiranti \ Religione
mondiale \ Ordini ecclesiastici universali \ devozione \ amore per le idee \ Scuole di
filosofia \ idealismo.

3) Legge di Servizio \ attività umanitarie \ simpatia, amore e compassione per l'umanità\


Unità astrale: i Discepoli in prova.

4) Legge di Ripulsa \ lotta contro il male \ amore per il bene \ discriminazione \ Unità
mentale: i Discepoli.

5) Legge del Progresso di Gruppo \ i Gruppi collegati alla Gerarchia \ i Gruppi dei
Servitori del mondo \ amore per la sintesi \ inclusività \ Unità dell'Anima: gli Iniziati.

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La Legge di Risposta Espansiva e la Legge del Quattro (Quaternario) Inferiore


sono le ultime due Leggi dell'Anima e non sono suscettibili ad un'interpretazione minore;
solo l'Iniziato o chi si appresta ad esserlo può comprenderle ed usarle.

******

Ora visiteremo insieme alcune tra le "Regole" più importanti che inducono la Luce
dell'Anima ad adombrare la personalità e poi ad attivare l'Anima a governare sull'oscurità
dei propri domini inferiori. Queste Regole esprimono la qualità Divina e ne rivelano
l'Amore.

A) La Sintesi. Questa è la capacità di concepire e di esprime i concetti sotto forma d'un


unica immagine (il simbolo), in forma diretta e senza bisogno d'usare il metodo
sinusoidale che abbisogna alla ragione inferiore. Il metodo sinusoidale, in poche parole, è
una curva energetica (un triangolo di tensione) formato da tre elementi: un ingresso, un
apice ed un'uscita. Da una base di disattenzione o d'indifferenza si passa solitamente
all'attenzione per un evento o per un quesito, per reagire o rispondere ai quali ci si erge
verso un apice di tensione alla ricerca d'una risposta o della risoluzione. Il picco della
curva d'attenzione si raggiunge con il ragionato comporsi d'una soluzione che soddisfi la
necessità. Nell'uomo comune la prima soluzione è quella che conta. Dunque la soluzione è
di solito approssimativa, non è necessariamente né più efficace né la più economica in
termini di tempo e d'energia. Comunque sia, se la soddisfazione alla necessità è raggiunta,
la soglia di sforzo e d'attenzione curva immediatamente verso il basso, diminuendo la
propria tensione sino a farla scomparire in una conclusione. Questo sino a quando il
prossimo evento non richiamerà nuovamente l'attenzione della persona, di solito molto
tenue, sulla realtà ch'è posta al di fuori della propria sfera individuale (attenzione verso i
propri momenti di vita individuale).

La capacità di sintesi non ha nulla a che vedere con la facoltà alle formulazioni
"riassuntive" o "abbreviate" tipiche dei piani inferiori della mente. La sintesi è il primo
fattore che rivela nell'uomo la natura Divina perché il primo grande aspetto della mente di
Dio è la Sintesi. La capacità di sintesi è strettamente connessa alla Legge d'Attrazione ed al
Principio di Coesione, e nell'uomo è l'impulso all'unione ed all'unificazione che dimostra
nel suo mondo il Principio di Unità Divina. Il principio d'unificazione si "materializza" nel
modo fisico con il raggiungere la complementarietà di ogni dualità. La dualità è in realtà
solo la mancanza d'una autocosc ienza "inclusiva". Il credersi "separati" in più parti (mente
su mente giù, corpo questo e corpo quell'altro, questo è meglio e quello è peggio) è solo il
frutto d'una visione "schizofrenica" della ragione materiale che dice: qui ci sono "io" ed il
resto, non essendoci io a comandare non è me. La ragione animale, anche se colta,
concepisce illusoriamente se stessa come il centro di vita della "propria" coscienza. Crede
che la "coscienza" le appartenga mentre invece questa le perviene dai piani metafisici della
manifestazione spirituale. Ma la coscienza fisica non appartiene alla manifestazione
materiale, anche se ne è lo spazio interiore, ed il centro vitale dell'uomo non è la ragione

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fisica ma la coscienza del suo Sé superiore. La visione egocentrica della personalità, la


porta ad abusare dei propri "diritti" usando impropriamente l'energia materializzata
dell'Anima: la coscienza. La visione duale e materialistica della personalità le fa credere di
"avere" un Anima, mentre è lei ad "essere" dell'Anima. Non è quindi la personalità a -
possedere- un'Anima ma è l'Anima che -esprime- una personalità. Attraverso infiniti
"aggiustamenti" (i cicli di manifestazione materiale), l'Anima riuscirà a costituire infine
una personalità che sia abbastanza evoluta da potersi integrare con i suoi piani sottili, così
che l'Anima potrà "riflettervi Se stessa" e manifestare sin nella materia (la personalità) il
Principio spirituale che la governa. Questo Principio spirituale è la Monade.

B) La facoltà della Visione celata. Questa è la capacità della visione interiore; è la visione
concessa a chi ha raggiunto l'apice del cammino terrestre (la 3a Iniziazione) ed è entrato
nel primo stadio del Sentiero cosmico. Il secondo tratto del Sentiero porta a sviluppare
un'armonia ed una comprensione mai sfiorati dalla più eccelsa intuizione umana. La
visione interiore si sviluppa gradualmente nell'istinto superiore (egoico ed animico) che
porta all'Intuizione, all'Intelletto superiore ed infine all'Illuminazione della mente fisica da
parte della Triade animica. La qualità della visione interiore è un'espressione del Principio
di Continuità che costituisce la capacità di "rimanere" sotto l'influsso del principio Divino
ch'è in noi (la Luce dell'Anima). Questo Principio è basato su una più chiara-visione della
Divinità e di conseguenza della capacità di concepire la Continuità del Suo Piano e del Suo
Proposito.

C) L'impulso a Formulare un Piano è la capacità dell'Iniziato a lavorare e progettare piani


lungimiranti. Questa è facoltà di "rispondere" ai Piani Divini perché l'Anima "conosce" il
Piano di Dio. Questa capacità si esprime concretamente con l'attività intelligente del 3°
Raggio unita alla giusta scelta di "tempo" operata con l'uso del 7° Raggio (cicli-cadenze-
ritmi). L'Anima individuale aspira a realizzare il compito assegnato a tutte le Anime, che è
quello di fungere da "intermediario" tra il mondo delle Idee (gli Archetipi), il mondo
dell'ideazione e quello delle forme. Per conseguire questa facoltà il Discepolo deve essere
aiutato a sviluppare la visione d'insieme, abbandonando la visione individuale e quella
relativa ad una sola frazione del pensiero fisico (il fenomeno della specializzazione
intellettuale); deve contemplare la visione oggettiva e penetrarla sino a raggiungere le
qualità essenziali che le infondono il significato.

D) L'impulso alla vita creativa. L'impulso alla vita creativa si ottiene con l'uso della
immaginazione creativa. Tutto ciò che deve essere ancora rivelato è già tutto in noi ed
attorno a noi: il significato di tutto ciò ch'è incarnato in una forma; il senso raggiungibile
dietro ogni apparenza; la realtà velata dal simbolo e la verità espressa nella sostanza sono
tutte parti di realtà integrale non è stata ancora percepita dalla relatività dell'uomo. La
realtà dell'uomo psichicamente evoluto è il mondo delle Cause, mentre la realtà dell'uomo
spirituale è il mondo degli Archetipi. Gli Archetipi sono la sub-stanzia del Piano Divino e
sono gli Archetipi che creano le Cause come queste manifestano a loro volta i propri
fenomeni (per dare un punto di riferimento a questo concetto diremo che l'intelligenza

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dell'Ego è chiamata: il Corpo Causale dell'uomo). Per giungere alla -rivelazione- del
mondo delle Cause, fondamentalmente occorrono due cose: 1°: lo sforzo costante e
soggettivo teso a creare forme mentali capaci di esprimere una verità percepita
intuitivamente e 2°: sforzarsi di divenire sensibili al mondo delle Cause e degli Archetipi,
di cui tutti i fenomeni, ed anche l'uomo in quanto fenomeno vivente, sono solo il frutto
della manifestazione inferiore. Percepire il mondo delle Cause (ad esempio con la telepatia
verticale) "è il solo mezzo per giungere alla realtà" di ogni significato nella sua forma -
integrale - e non di quella - relativa - al solo fenomeno sensibile alla forma animale.
L'Adepto che intuisce le cause che muovono gli effetti nella propria sfera di vita, riesce a
riprodurre delle forme pensiero che sono loro assonanti, ovvero, sarà in grado di
riprodurre nei propri pensieri e nella propria attività fisica (parola-azione) dei "modelli"
armonici che non saranno -conflittuali- con le cause a cui sono collegati. Dei modelli tanto
armonici da poter diventare i fedeli riflessi dell'impulso nascosto negli Archetipi, ovvero
tanto assonanti da riflettere senza distorsioni l'Onda di Vita che permea la Creazione.
Questo sarebbe il Paradiso in terra dei mistici; riflettere sul piano fisico attraverso Se stessi,
con il proprio Spirito, l'immagine dell'ArchetipoUno-Dio manifesto.

Questo processo inizia con lo sviluppare la propria l'immaginazione creativa, che non va
confusa né con l'immaginifico né con la fantasia. L'immaginazione crea nei piani inferiori
della mente l'immagine di ciò che l'intuito ha percepito (visione-rivelazione) provenire dai
piani sottili dell'Ego o dell'Anima stessa. Questo collegamento produce un'assonanza tra
l'Idea percepita e l'immagine che se ne riproduce nella mente fisica ed è detto
precipitazione psichica (dall'alto in basso) o Iniziazione discendente. Gli ermetisti la
chiamarono istruzione occulta (rivelata all'orecchio o all'occhio interno dell'uomo);
istruzione che veniva dal Maestro Segreto, altrimenti detto Superiore Incognito. Al di fuori
della mitologia dei finti iniziati che si propongono come maestri e superiori incogniti, i
termini di M. Segreto e di S. Incognito intendono indicare l'Anima come la prima vera
Guida spirituale dell'iniziato. L'Ego (il Sé sup.) è la vera "Porta" della Gerarchia. Perciò è
detto che i Maestri non scendono oltre il livello egoico ma che dev'essere il discepolo che,
con l'aiuto d'un Istruttore, dovrà salire a loro; ma salire fin quando? sino al primo
collegamento con l'Ego. Sinché non si giunga a percepire la presenza dell'Anima. Il nome
della tecnica d'avvicinamento ai Maestri è chiamata il Metodo della Presenza e questo, per
le tante differenze di autocoscienza ch'esistono tra Allievo ed Allievo, sarà insegnato
dall'Istruttore singolarmente. Le fasi d'avvicinamento tra l'io inferiore e l'Ego superiore
sono accompagnate da momenti d'intensa sofferenza psichica, che va sopportata e
rivissuta più volte, affinché la mente fisica si abitui alla vibrazione più intensa che
proviene dai livelli sottili (più veloci) dell'Ego. La mente personale dovrà "crescere"
elevandosi in frequenza, tanto da poter stabilire con il Sé superiore un contatto equilibrato
e continuo. Sono tre i fattori determinanti nella "crescita" mentale dell'aspirante. Per primo
viene la disposizione a sopportare la sofferenza della rivelazione. È molto difficile
sopportare il "peso" della verità, perciò gli uomini hanno preferito "costruirsi" tutto
attorno, un mondo di sogni e d'illusione. È più facile non "vedere" cosa non si desidera: ad

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es. come si è veramente; o ciò che spaventata: ad es. la paura di nascere, la paura di vivere
e la paura di morire.

Il secondo fattore è la capacità di persistere sul piano della rivelazione. La Rivelazione è


anche la condizione del Discepolo che sta fermo nella Luce dell'Anima. Questa "posizione"
mentale è espressa dal motto: "e così nella Luce, saldo io sto". L'Iniziato resta focalizzato
sull'immagine della rivelazione trasferendola attraverso l'Arte della Visualizzazione, sulla
parte di coscienza immedesimata col cervello fisico - illuminandone - così la sostanza.
L'immaginazione precede dunque la Visualizzazione, e questa facoltà di creare immagini
psichiche congiunge la mente (l'Aura) al cervello, esprimendo così anche sul piano della
personalità lo splendore svelato dall'Ego.

Per sviluppare la propria immaginazione il Discepolo dovrà essere educato a perseverare


negli esercizi di Meditazione simbolica (uso occulto dei Simboli e dei Mandala) a cui
seguiranno nel tempo gli esercizi di visualizzazione. La vera arte creativa è una funzione
del pensiero dell'anima, pertanto il compito del Discepolo è quello d'allinearvisi
meditando, e focalizzando la propria l'attenzione non più solo sui significati esteriore delle
forme ma soprattutto sul mondo dei loro significati interiori.

E) La Capacità d'Analisi è la quinta qualità dell'uomo fisico che fa attivare verso di sé


l'interesse dell'Anima. Il potere d'analisi è la capacità di discriminare, differenziando e
distinguendo quanto è vero e stabile da ciò ch'è ciclico, mutevole e transitorio. Il potere
d'analisi è un attributo psichico d'ordine superiore che però se usa to da una personalità
egocentrica ed individualista, stimola nelle sue sensazioni un senso di separazione e di
diversità (dualismo). Se invece vi si preserva il senso della sintesi lo si può manifestare con
il giusto uso dell'enfasi. Sul piano fenomenico l'analisi stimola alla comprensione del 5
Regno di Natura.

F) La Facoltà di realizzare. Questa è la facoltà di coloro che riconoscono le idee nella loro
forma sintetica (archetipale e simbolica) e che usano la "loro stessa energia" per realizzarle.
Soltanto oggi l'uomo comincia ad intravedere il Potere delle idee. Il Potere d'una Idea
archetipa può essere liberatorio o costrittivo. Se con quel potere si agisce per dissolvere i
legami dell'Idea (il pensiero puro) con il mondo delle forme, quella è allora un'azione
liberatoria (aspetto distruttivo), se invece lo si usa per rinsaldarne i legami realizzando
materialmente un progetto (ricordiamo che l'uomo fisico è il progetto a cui lavora
l'Anima), quella allora è un'azione che imprigiona nella forma l'energia dell'Idea (aspetto
costruttivo). Il giovane studioso dovrebbe riflettere bene su quest'ultima affermazione che
ritroveremo, quando ci troveremo ad affrontare quanto dice l'Insegnamento gerarchico
sulla morte. G) La Facoltà d'Idealizzare risolve il rapporto conflittuale tra le grandi dualità
del mondo fisico. Questa è una delle regole fondamentali per congiungersi col dominio
dell'Anima. L'uomo fisico ch'è posto sul grande campo di battaglia delle dualità (la
battaglia dell'Armageddon è quella in atto contro l'astralismo), con l'idealizzazione
astratta e transpersonale ritrova il Sentiero ch'è detto essere "sottile come filo di rasoio"

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(sottile quanto il filo di coscienza che collega il sé inferiore al Sé superiore); il Sentiero che
lo guiderà alla - liberazione - (dissolvendo la forma astrale) ed all'Iniziazione (integrandosi
con la forma animica). La Facoltà d'Idealizzare è il vero Misticismo, e governa i rapporti
tra vita e forma, e tra spirito e materia.

Concludiamo col definire il senso generale che costituisce le Leggi. Senso che s'accomuna
anche tutte le altre Leggi che non sono state citate in questo breve lavoro.

***

Secondo l'Insegnamento dato dai Maestri, una Legge non è che l'effetto dell'Attività
intelligente dell'Aspetto Vita che opera congiunto alla materia. Si ricordi anche che le
Leggi sono indicate con nomi che ne indicano il rapporto con l'umanità. Quando agiscono
in altri Regni le Leggi hanno un influsso diverso da quello che hanno sull'uomo e quindi la
nomenclatura è un'altra.

DEFINIZIONE DI LEGGE

La Legge presuppone un Entità superiore dotato di intelligenza che, avendo uno scopo
definito, coordina le sue forze in modo da sviluppare un disegno con costanza e per gradi.
Con chiara conoscenza della meta Esso appronta passi e fasi che, se seguiti con ordine,
assicurano l'esecuzione del piano. La parola "Legge" si associa generalmente all'idea di
assoggettamento ad un'attività creduta inesorabile, inflessibile e non compresa da chi vi è
soggetto. Implica in certo modo il sentirsene assorbiti, di essere nell'impossibilità di
sottrarsi o di modificare la sorte ch'essa segna. È inevitabile che ciò susciti, nella coscienza
dell'uomo psichicamente poco evoluto, la sensazione di essere una vittima, come una
foglia trasportata verso una meta ignota su cui non si possono far altro che congetture. Di
essere governato da una forza, apparentemente ineluttabile, che produce risultati collettivi
a spese del singolo. Fino a che la coscienza non abbia raggiunto una espansione tale da
percepire fini più alti, quest'atteggiamento della mente inferiore sarà inevitabile. Quando
in contatto col suo Sé superiore l'uomo partecipa alla -Conoscenza dello scopo-, è giunto in
vetta alla montagna da dove la propria visione abbraccia più vasti orizzonti, e con
prospettive diverse. Si rende conto allora che la Legge non è altro che l'impulso spirituale,
l'incentivo e la manifestazione di quell'Entità in cui egli stesso vive e si muove. Apprende
che quell'impulso esprime un proposito intelligente, saggiamente diretto e basato
sull'Amore che traspare dal Principio d'Unità e Coesione. L'uomo (ormai integrato con la
parte più sottile di Sé) comincia allora ad applicarsi con intelligenza all'esecuzione d'ogni
Legge aprendosi a quell'impulso vivente spirituale, nella misura in cui la propria natura
individuale gli consente di reagire ad esso, di trasmetterlo e usarlo. Cessa di opporre
ostacoli e comincia a trasmettere. Pone fine al ciclo della vita chiusa ed egocentrica e
spalanca le porte all'energia spirituale. La Legge che prima temeva e di cui diffidava, viene

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riconosciuta quale mezzo dell'azione purificatrice e vivificante, che lo sospinge con tutte le
creature di Dio, verso una meta gloriosa.

TMB 11

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Sigle usate negli articoli

Commentari del Maestro D.K.

EG = Esteriorizzazione della Gerarchia

DN = Il Discepolato nella Nuova Era

RI =

TMB = Trattato di Magia Bianca

TVE = La Telepatia ed il Veicolo Eterico

TFC = Trattato del Fuoco Cosmico

Commentari del Maestro M.

A.Y. = Agni Yoga

Commentari del Maestro K.H.

ML =

Commentari del Maestro H.

IT1 =

Commentari di M.me Blavatsky

CW =

Commentari di Sai Baba

SSS = Sathya Sai Speaks

SSB = Summer Showers in Brindavan

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UV = Upanishad Vahini

CQ = Colloqui (Mother Sai Publications)

GS = Glossario Sanscrito (Ed. Ashram Vidhya. Roma)

BV = Bhagavata Vahini

SV = Sathya Sai Vahini

BPV = Bharatiya Paramartha Vahini

MB = My Beloved

GA = Golden Age

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