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PARCO LETTERARIO

Grazia Deledda

Novella da Viaggio

Parco Letterario
Grazia Deledda
2000
allegato ad Atmosphere
Testi e cura editoriale
Piero Mura

Grafica
Sabina Era

Stampa
Cantelli Rotoweb

© Parco Letterario
Grazia Deledda
2000

Proprietà letteraria riservata


La morte scherza ...

La novella qui presentata appare per la prima volta nel 1904 su La RI-
viera Ligure di Genova (Il serie, n. 56, pp. 615-618) con il titolo "Gli
scherzi di zia Morte" e l'anno successivo viene co111presa nella raccolta l
l

giuochi della vita pubblicata a Milano dall'editore Treves.


In questi anni, grazie al trasferimento nella capitale ~ al graduale inseri-
mento nei suoi ambienti culturali, si affina e matura la fisionomia lettera-
ria della De/edda. Sollecitnta infatti a svincolarsi da una dimensione regio-
nalistica da/fa maggiore diffusione delle sue opere - dovuta alle intense
collaborazioni con le principali testate italiane e straniere-, amplia il pro-
prio orizzonte narrativo fino a comprendervi tematiche e ambientazioni
extra isolane. Resta però prevalente l'interesse per la Sardegna, luogo pri-
vilegiato e riconoscibile in filigrana anche in altri contesti.
Non a caso è ambientata in Sardegna la narrazione di "La morte scher-
za ... " . Il tema, che richiama una variegata galleria di personaggi deled-
diani vinti dal destino o quantomeno ((indifesi di fronte all'imprevedibilità
della morte e della vita» (Giovanna Cerina, "Prefazione", in G. De/edda,
Novelle, vol. /l, Nuoro, l/isso, 1996, p. 13), è affrontato con sottile ironia.
Il mare, che un retaggio antropologico isolano- al quale la stessa scrit-
trice non si sottrae - invita a guardare con diffidenza, fa da sfondo alle
vicende degli uomini, ne amplifica l'evolversi e la drammaticità: da
calmo, come ((una coperta di velluto turchino», quale si presenta all'ar-
rivo dei viaggiatori, improwisamente si solleva, con onde che ((sembra-
no diavoli che giochino un gioco spaventoso», quasi a ribellarsi contro
l'egoismo dei giovani protagonisti. Ma la giovinezza e l'urgenza del vi-
vere hanno il sopravvento: i due amanti, per i quali la morte della vec-
chia nonna rappresenta la certezza di un futuro sereno, ((presi da una
follìa di vita, di gioventù, di passione», affermano la pr..,,;da esistenza
con carnalità animale, con (<ebbrezza selvaggia». E il mare, testimone
del peccato e del rimorso, torna a placarsi solo dopo aver ricevuto, come
un dio pagano, il sacrificio.
Il quadro finale recupera la dimensione della quotidianità e rilancia lo
sgomento di fronte all'ironia della vita che pare scherzare talvolta con il
destino degli uomini.

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Sono trascorsi più di cento anni
da quando Grazia De/edda, con i suoi ro-

manzi, ha iniziato a far conoscere al mondo

l'isola affascinante e misteriosa che era la

Sardegna del suo tempo. Oggi, il Parco Let-

terario a lei dedicato vuole essere un'acca-

sione per ripercorrere le tappe di quel cam- ,.

mino, per riscoprire le atmosfere del tempo

alla ricerca degli itinerari descritti. Il Parco

Letterario disegna tra i paesaggi della Bar-

bagia, della Baronia e del Nurcara un per-

corso che unisce le coste dell'Isola. La Nuoro

natìa, con la vista sul monte Orthobene, la

Galte (Galtelli) di Canne al vento, Oronou .. :::

(Orune) di Colombi e sparvieri, la Ti bi (Bitti)

del santuario del Miracolo, tra gli altopiani

della Barbagia e le piane della Baronia, rac-

contano i luoghi della sua giovinezza e gli

scenari delle opere più famose. "Jel Nurcara

si offre la possibilità di rivivere, immersi in


'
una splendida cornice naturale, i grandi
J,

temi della ricerca de~ddiana: i pellegrinag-

gi nei
-~..._,
santuari campestri, la Sardegna areai-

ca, le mille tradizioni locali. ..

&
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IL PARCO LETTERARIO: UN LIBRO DA SCOPRIRE
Un libro raro, quello del Parco deleddiano, dove le pagine diventano
piccoli giacimenti di memoria, emozioni e sentimenti; capitoli che tro-
vano nelle trame letterarie i suggerimenti per disegnare itinerari e per-
corsi di conoscenza. ,._ -:.
Le pagine della memoria sono legate al mondo dei romanzi, de~le no-
velle e delle ricerche etnografiche; gli itinerari proposti valorizzano un
contesto letterario éhe sottolinea i sentimenti, la 'èultura e le tradizioni
locali.
Sfogliando le pagine delle emozioni si scopre un'lrola ricca di colore,
sapori e armonie, archeologia, architettura, tradizioni popolari, gastro-
nomia e artigianato.
Nelle pagine dei sentimenti, invece, si incontra l'innata ospitalità, si
scopre il calore e il ritmo delle sagre popolari e l'intensità del senti-
mento religioso.

'
Grazia Deledda
Una donna umoderna" in una società arcaica. l sogni, le passioni, lavo-
lontà di essere scrittrice. La casa natale, il cortile, gli oggetti, le foto, i
manoscritti, i film tratti dalle sue opere. Un viaggio tra storia e memo-
ria, con diversi livelli di comunicazione: la Banca-dati, Il CD-rom, la Pic-
cola Biblioteca deleddiana, i laboratori di scrittura e lettura e, per i più
piccoli, il gioco da tavolo per apprendere divertendosi.
Gli Itinerari
Viaggi sentimentali, visite guidate, itinerari personalizzati e percorsi
virtuali in un contesto organizzativo altamente qualificato da una serie
di servizi integrativi. "La vita e i romanzi di Grazia Deledda", "Canne al
vento", "Il silenzio della Magia", "Le feste nei santuari campestri": per-
corsi tematici che dànno la possibilità di immergersi fisicamente nei
luoghi dell'ispirazione letteraria, a ricercare uomini, ambienti, paesag-
gi e profumi.
Gli Eventi Culturali
La gestualità e le atmosfere della scena teatra~e, il ritmo della ricerca
musicale. Spettacoli e ricerche per capire e divertirsi; un programma
ricco di produzioni e appuntamenti: teatro, musica, animazione, poesia
estemporanea, etno-folklore, cinema, fotografia, convegni di studio,
laboratori di ricerca e concorsi.

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Un viaggio da leggere in viaggio

Una breve novella (per la cui lettura bastano 15-20 minuti


appena) ci trasporta in un mondo lontano nello spazio e nel
tempo. È il mondo di Grazia Deledda, la scrittrice nuorese
Premio Nobel nel 1927, cui è dedicato il Parco Letterario recen-
temente istituito in Sardegna.
Questo volumetto vuole essere un omaggio per tutti i viaggia-
tori, per chi quest’isola conosce e ama e per chi ancora deve
scoprirla, per rendere più piacevoli le ore che ci separano dalla
nostra mèta.
Sottilmente, con sagacia, l’autrice ci accompagna, a bordo quasi
degli antichi e lenti carri sui quali si apre la narrazione, alla sco-
perta di una terra arcaica in cui cultura e bellezza si fondono.
Nel racconto, il mare, la sua musica e i suoi profumi, le passio-
ni, i rimpianti e i desideri non sorprendono i protagonisti – e
noi lettori insieme a loro – quanto l’inatteso e ironico finale.

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