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y = sin x; y = cos x
sin : R −→ R cos : R −→ R
x 7−→ sin x x 7−→ cos x
Il grafico della funzione seno è la curva del piano di equazione y = sin x, cioè l’insieme
dei punti (x, sin x) al variare di x ∈ R. Ciascuno di questi punti è ottenuto prendendo
come ascissa il valore x dell’angolo (espresso in radianti) e come ordinata il valore sin x
del seno di tale angolo.
Si può costruire una tabella con alcune coppie (x, sin x) sfruttando gli angoli notevoli, e
da questa il successivo grafico:
π π π π 2π 3π 5π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π
x 0 π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
√ √ √ √ √ √ √ √
1 2 3 3 2 1 1 2 3 3 2 1
y 0 1 0 − − − −1 − − − 0
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
5π π
6 6 0.5
sin x
π x 2π
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
7π 11π −0.5
6 6
4π 5π
−1
3 3π 3
2
π
2π 2 π
1
3 3
5π π
sin x
6 6 0.5
x
π 2π
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
7π 11π −0.5
6 6
4π 5π
−1
3 3π 3
2
2
π
2π 2 π
1
3 3
5π π
6 6 0.5
x
π 2π
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
sin x
7π 11π −0.5
6 6
4π 5π
−1
3 3π 3
2
π
2π 2 π
1
3 3
5π π
6 6 0.5
π x 2π
π π π π
sin x
2π 5π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
7π 11π −0.5
6 6
4π 5π
−1
3 3π 3
2
π
2π 2 π
1
3 3
5π π
6 6 0.5
sin x
π 2π
x
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
7π 11π −0.5
6 6
4π 5π
−1
3 3π 3
2
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − −0.5
2 2 2 2 2 2
−1
Si osserva che la curva si ripete identicamente a intervalli regolari di lunghezza 2π. Ciò
è dovuto al fatto che, per definizione:
sin(x + 2kπ) = sin x ∀k ∈ Z
Ciò significa che aggiungendo o togliendo un multiplo intero di 2π all’argomento x della
funzione, si ottiene sempre lo stesso valore. Per questo motivo la funzione seno si può
classificare come periodica.
3
La funzione y = sin x gode in generale delle seguenti proprietà:
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
4
1.2 Grafico della funzione coseno [Esercizi: p. 24]
Il grafico della funzione coseno è la curva del piano di equazione y = cos x, cioè l’in-
sieme dei punti (x, cos x) al variare di x ∈ R. Ciascuno di questi punti è ottenuto
prendendo come ascissa il valore x dell’angolo (espresso in radianti) e come ordinata il
valore sin x del seno di tale angolo.
Costruiamo una tabella con alcune coppie (x, cos x) sfruttando gli angoli notevoli:
π π π π 2π 3π 5π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π
x 0 π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
√ √ √ √ √ √ √ √
3 2 1 1 2 3 3 2 1 1 2 3
y 1 0 − − − −1 − − − 0 1
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
π 2π 11π
1
6 6
π 5π
cos x
3 3 0.5
π
x
3π
2 2
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
2π 4π −0.5
3 3
5π 7π
−1
6 π 6
5
π 2π 11π
1
6 6
π 5π
3 3 0.5
π 3π
x
2 2
π π π π
cos x
2π 5π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
2π 4π −0.5
3 3
5π 7π
−1
6 π 6
π 2π 11π
1
6 6
π 5π
3 3 0.5
π 3π
2 2
x π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
cos x
2π 4π −0.5
3 3
5π 7π
−1
6 π 6
π 2π 11π
1
6 6
π 5π
3 3 0.5
cos x
π 3π
2 2
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
x 6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
2π 4π −0.5
3 3
5π 7π
−1
6 π 6
π 2π 11π
1
6 6
π 5π
cos x
3 3 0.5
π 3π
2 2
π π π 2π 5π π 7π 4π 3π 5π 11π 2π
x 6 3 2 3 6 6 3 2 3 6
2π 4π −0.5
3 3
5π 7π
−1
6 π 6
6
1
0.5
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − −0.5
2 2 2 2 2 2
−1
Si osserva che anche questa curva si ripete identicamente a intervalli regolari di lunghez-
za 2π. Ciò è dovuto al fatto che, per definizione:
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
7
2π π
• è possibile suddividere tale regione in quattro regioni rettangolari di base =
4 2
nelle quali la funzione y = cos x gode delle seguenti proprietà:
π
1. 0 < x < : y = cos x è decrescente y = cos x > 0
2
π
2. < z < π: y = cos x è decrescente y = cos x < 0
2
3π
3. π < x < : y = cos x è crescente y = cos x < 0
2
3π
4. < x < 2π : y = cos x è crescente y = cos x > 0
2
π 3π π 3π
• per x = , : cos x = 0, cioè: , sono zeri di y = cos x;
2 2 2 2
• per x = 0, 2π, y = cos x assume il suo valore massimo (vale 1); mentre per x = π,
y = cos x assume il suo valore minimo (vale −1).
con A, B, ω, φ ∈ R.
Esamineremo ora nel dettaglio due tipi particolari di trasformazione.
2.1.1 Un esempio
Vogliamo studiare la funzione y = 2 sin x.
Sfruttando gli angoli notevoli, costruiamo la seguente tabella:
π π π π 2π 3π 5π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π
x 0 π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
√ √ √ √ √ √ √ √
1 2 3 3 2 1 1 2 3 3 2 1
sin x 0 1 0 − − − −1 − − − 0
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
√ √ √ √ √ √ √ √
2 sin x 0 2 2 3 2 3 2 1 0 −1 − 2 − 3 −2 − 3 − 2 −1 0
Notiamo che i valori dell’ultima riga sono il doppio dei corrispondenti valori della riga
superiore. Rappresentando quindi le coppie (x, 2 sin x) avremo il seguente grafico:
8
2
√
3
√
2
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
√
− 2
√
− 3
−2
Si osserva che, per ogni valore di x il valore di y = 2 sin x (in colore scuro) è il doppio
del valore di y = sin x (in colore chiaro).
Estendendo il dominio a tutto l’insieme R otterremo il seguente grafico:
2
1.5
1
0.5
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − −0.5
2 2 2 2 2 2
−1
−1.5
−2
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − −0.5
2 2 2 2 2 2
−1
−1.5
−2
9
Come si può osservare, i due grafici sono tra loro simmetrici rispetto all’asse x.
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− −
2 2 2 2 2 2
−|A|
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− −
2 2 2 2 2 2
−|A|
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− −
2 2 2 2 2 2
−|A|
−2π 3π −π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− −
2 2 2 2 2 2
−|A|
10
In generale possiamo quindi affermare che le funzioni y = A sin x e y = A cos x:
2.2.1 Un esempio
Vogliamo studiare la funzione y = sin(2x) (che scriveremo semplicemente y = sin 2x).
Sfruttando gli angoli notevoli, costruiamo la seguente tabella:
π π π π 2π 3π 5π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π
x 0 π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
π π 2π 4π 3π 5π 7π 5π 8π 10π 7π 11π
2x 0 π 2π 3π 4π
√3 2 √3 3
√ 2 3
√ √3 2 √3 3
√ 2 3
√
3 3 3 3 3 3 3 3
sin 2x 0 1 0 − −1 − 0 1 0 − −1 − 0
2 2 2 2 2 2 2 2
Notiamo che i valori della seconda riga sono il doppio dei corrispondenti valori della
riga superiore: il fattore 2 “fa correre” l’argomento della funzione seno a velocità doppia.
Il risultato è che mentre x varia da 0 a 2π, 2x varia da 0 a 4π, coprendo due periodi della
funzione seno.
11
Rappresentando quindi le coppie (x, sin 2x) avremo il seguente grafico:
√ 1
3/2
√
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
− 2/2
√
− 3/2
−1
Si osserva qui come per ogni valore di x il valore di y = sin 2x è il seno del doppio del
valore di x. Mentre il grafico di y = sin x (in colore chiaro) copre un periodo quello di
y = sin 2x (in colore scuro) copre due periodi.
Estendendo il dominio a tutto l’insieme R otterremo il seguente grafico:
1
0.5
−π 3π π π π π 3π π 5π 3π 7π 2π
− − −
4 2 4 4 2 4 4 2 4
−0.5
−1
1. y = sin ωx:
2π 3π π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − − −
ω 2ω ω 2ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω
−1
12
2. y = cos ωx:
2π 3π π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − − −
ω 2ω ω 2ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω
−1
13
1. y = A sin ωx, con A > 0 e ω > 0:
2π 3π π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − − −
ω 2ω ω 2ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω
−A
2π 3π π π π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
− − − −
ω 2ω ω 2ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω 2ω ω
−A
I precedenti sono solo due esempi di una vasta gamma di situazioni: le combinazioni
possibili di differenti rapporti di dilatazione sono infinite (si rimanda per questo alla
sezione degli esercizi).
In generale possiamo quindi affermare che le funzioni y = A sin ωx e y = A cos ωx:
14
• vi sono infiniti valori di x in cui tali funzioni assumono valore massimo (ugua-
le a |A|) e infiniti in cui assumono valore minimo (uguale a −|A|). Tali valori
differiscono a seconda del tipo di funzione.
Tralasciando la trattazione fisica dei fenomeni sonori, diremo che l’analisi e la rappre-
sentazione grafica dei suoni fa ampio uso delle funzioni circolari.
Com’è noto, il suono è prodotto dalla vibrazione di una sorgente sonora opportuna-
mente eccitata. I corpi vibranti in grado di emettere onde sonore sono:
corde vibranti: corde fissate alle estremità e ben tese che se pizzicate, percosse o
strofinate emettono onde sonore. Vengono utilizzate in tutti gli strumenti a corda;
tubi sonori: in cui la sorgente è la colonna di gas (generalmente aria) presente nei
tubi, che tramite opportune correnti viene posta in vibrazione. Vengono utilizzati
negli strumenti a fiato, negli organi ecc.;
−T 3T T T T T 3T T 5T 3T 7T 2T
− − −
4 2 4 4 2 4 4 2 4
t (s)
−A
In ordinate viene rappresentata la posizione, in ascisse l’istante. Ogni coppia (t, s) del
grafico rappresenta la posizione s della particella considerata nell’istante t (si tratta
quindi di un grafico spazio-tempo). Dalla lettura del grafico possiamo ricavare i seguenti
elementi:
15
1. L’ampiezza A dell’oscillazione.
È proporzionale all’intensità del suono: maggiore è l’ampiezza dell’oscillazione,
più intenso sarà il suono da essa generato (l’intensità cresce come il quadrato
dell’ampiezza);
Considerando una particella di una corda di violino che sta suonando un La4 , avremo:
• A ' 2 mm: l’ampiezza dell’oscillazione è nell’ordine del millimetro e varierà a
seconda dell’intensità del suono prodotto;
• f = 440 Hz: la particella compie 440 oscillazioni complete in un secondo, il che
significa che il suo periodo è
1 1 1
• T= = −1
= s ' 0.002 27 s = 2.27 ms
f 440 s 440
Il suo grafico spazio-tempo sarà quindi il seguente:
s (mm)
0.57 1.14 1.70 2.27 2.84 3.41 3.98 4.54 5.11 5.68 6.25 6.82
t (ms)
−1
−2
Nella realtà le cose non sono così semplici: quello rappresentato dal grafico qui sopra è
detto un suono puro, cioè un suono privo di ipertoni ovvero di suoni armonici aggiunti.
Ma gli strumenti musicali sono costruiti con il preciso scopo di arricchire ogni fonda-
mentale di una vasta (ma selezionata) gamma di armonici, così da produrre suoni dal
timbro specifico.
16
3.2 Risonanza e suoni armonici [Esercizi: p. 31]
I corpi vibranti, per le loro caratteristiche fisiche, possono vibrare ed emettere quindi
suoni di frequenze (cioè altezze) determinate: tali frequenze possono essere variate, ad
esempio modificando tramite la pressione delle dita sulla tastiera la lunghezza di una
corda o accorciando tramite la tastiera la lunghezza della colonna d’aria che vibra in
uno strumento a fiato. Ma ciò significa modificare le caratteristiche fisiche del corpo
vibrante: il quale vibra solo a frequenze determinate che vengono dette modi normali di
vibrazione, emettendo di conseguenza suoni di altezze determinate.
Se nei pressi della sorgente si trova un altro corpo vibrante che viene investito dal suo-
no prodotto dalla sorgente, esso può mettersi in vibrazione a sua volta. Ma affinché
questo succeda è necessario che il suono emesso dalla sorgente abbia una frequenza
che corrisponde ai modi normali di vibrazione del secondo corpo. È questo il feno-
meno chiamato risonanza; il corpo che vibra in risposta alle vibrazioni della sorgente
viene detto risuonatore. Gli strumenti musicali sfruttano ampiamente la risonanza: la
cassa armonica, o cassa di risonanza degli strumenti a corda o delle percussioni è un
risuonatore che diventa parte integrante dello strumento.
Ma quali sono i modi normali di vibrazione di un corpo? Distinguendoli in base alla
frequenza di vibrazione, abbiamo:
s (mm)
−A
1 1 1
Osserviamo che: T = == −1
= s ' 0.004 54 s = 4.54 ms
f1 220 s 220
Ricordiamo che nei casi studiati precedentemente le equazioni di grafici come
questo erano del tipo y = A sin ωx: qui sono cambiate le grandezze rappresentate
sugli assi (in ascisse abbiamo il tempo t e in ordinate la posizione s) ma c’è un
altra variazione significativa.
17
2π
Abbiamo visto in 2.3 che il periodo della funzione y = A sin ωx è T = .
ω
Considerando in generale la relazione tra T ed f potremo scrivere:
1 ω
f== ⇒ ω = 2πf
T 2π
Sostituendo ora s a y, t a x e 2πf1 a ω otterremo l’equazione della fondamentale:
y = A sin ωx ⇒ s = A sin 2πf1 t ⇒ s = A sin[f1 (2πt)]
Nell’ultima scrittura abbiamo messo in evidenza la frequenza f1 , per poter più
facilmente confrontare questa equazione con quelle delle armoniche successive.
s (mm)
−A
3. Terza armonica. f3 = 3f1 = 660 Hz. Si tratta quindi di un Mi5 , cioè di una nota
f3 3f1 3
posta una quinta (naturale) sopra la seconda armonica: = = .
f2 2f1 2
s (mm)
−A
18
Equazione della curva: s = A sin[f3 (2πt)] ⇒ s = A sin[3f1 (2πt)]
Il periodo della terza armonica è un terzo di quello della prima. Ciò è conseguenza
del triplicamento della frequenza.
4. Quarta armonica. f4 = 4f1 = 880 Hz. Si tratta quindi di un La5 , cioè di una nota
posta due ottave sopra la fondamentale.
s (mm)
−A
5. Quinta armonica. f5 = 5f1 = 1100 Hz. Si tratta quindi di un Do#6 , cioè di una
f5 5f1 5
nota posta una terza (naturale) sopra la quarta armonica: = = .
f4 4f1 4
s (mm)
−A
19
3.3 Composizione di suoni e relativa rappresentazione [Esercizi: p. 31]
3.4 Un esempio
20
La funzione che rappresenta il suono cercato è dunque la funzione somma delle due
funzioni: y = sin x + sin 2x.
Per ottenerne la rappresentazione procederemo secondo un metodo grafico:
1. Tracciamo nel medesimo sistema di assi cartesiani il grafico delle due funzioni:
y = sin x e y = sin 2x;
2. Sfruttando gli angoli notevoli, otteniamo alcuni punti del grafico cercato operando
la somma direttamente sui grafici ottenuti al punto precedente;
3. Avremo così un discreto numero di punti del grafico cercato, che potremo interpo-
lare per via grafica.
Ecco il procedimento:
√ 1
√3/2
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
−√2/2
− 3/2
−1
√
3+1
2
√ 1
√3/2
2/2
1/2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
−√2/2
− 3/2
−1
21
3. Ripetendo l’operazione per tutti i punti disponibili, otteniamo i seguenti punti (in
rosso scuro) per i quali tracciamo il grafico cercato:
√
3
√
2+1
√
( 3 + 1)/2
√ 1
√3/2
2/2
√ 1/2
( 3 − 1)/2
√ 3π 5π
2−1
2 4 6
√
− 2−1
2
π π π π 2π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
√ 6 4 3 2
−( 3 − 1)/2 3 6 4 3 2 3 4 6
−1/2
√
−√2/2
− 3/2
−1
√
−( 3 + 1)/2
√
−(1 2/2)
√
− 3
1.5
0.5
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−0.5
−1
−1.5
−2
22
2. y = sin x + sin 2x + sin 3x
Dal punto di vista acustico, ciò equivale a comporre il primo, il secondo e il terzo
armonico.
2.5
1.5
0.5
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−0.5
−1
−1.5
−2
−2.5
1 1
3. y = sin x + sin 3x + sin 5x
2 2
Dal punto di vista acustico, ciò equivale a comporre il primo, il terzo e il quinto
armonico (ad esempio: La3 + Mi5 + Do#6 ): gli armonici hanno però qui intensità
minore della fondamentale (la metà).
1.5
0.5
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−0.5
−1
−1.5
23
esercizi
1 Grafici delle funzioni circolari. [Teoria: 1 a pagina 1]
1.5 1.5
1 1
0.5 0.5
c) π π π π
d)
−0.5 3π 2π −0.5 3π 2π
2 2 2 2
−1 −1
−1.5 −1.5
24
b) Si ponga u = 4 quadretti, approssimando π ' 3, e si costruisca un sistema cartesia-
no adeguato a rappresentare sull’asse x il periodo T = 2π e sull’asse y l’ampiezza
A = 2. Si tracci quindi il rettangolo i cui è contenuto un periodo del grafico,
suddividendolo in quarti:
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1
−2
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π 5π 7π 11π 2π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2 3 4 6
−1
−2
25
Per le funzioni seguenti:
a) determinare l’ampiezza e il periodo;
b) determinare il segno e la crescenza/decrescenza;
c) tracciare quindi il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il
sistema.
4 y = − sin x 1
11 y = sin x
2
5 y = −2 sin x
3
12 y = cos x
6 y = −2 cos x 2
7 y = 3 sin x 1
13 y = − cos x
2
8 y = −3 sin x
3
14 y = sin x
9 y = 3 cos x 4
10 y = −3 cos x 15 y = −1.7 sin x
a) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
1
0.5
b) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
1
0.5
c) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
1
0.5
d) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
4
Esercizio svolto. Data la funzione y = sin x:
3
a) determinare l’ampiezza e il periodo;
b) determinare il segno e la crescenza/decrescenza;
26
c) tracciare quindi il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il
sistema.
Svolgimento.
2π 2π 3 3π
a) A = 1; T = = = 2π · =
ω 4 4 2
3
b) Si ponga u = 4 quadretti, approssimando π ' 3, e si costruisca un sistema cartesia-
3π
no adeguato a rappresentare sull’asse x il periodo T = e sull’asse y l’ampiezza
2
A = 1. Si tracci quindi il rettangolo i cui è contenuto un periodo del grafico,
suddividendolo in quarti:
1
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2
−1
3π 4 4
1. 0<x< : y = sin x è crescente y = sin x > 0
8 3 3
3π 3π 4 4
2. <x< : y = sin x è decrescente y = sin x > 0
8 4 3 3
3π 9π 4 4
3. <x< : y = sin x è decrescente y = sin x < 0
4 8 3 3
9π 3π 4 4
4. <x< : y = sin x è crescente y = sin x > 0
8 2 3 3
c) Quindi si tracci il grafico della funzione:
1
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π 3π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3 2
−1
27
Per le funzioni seguenti:
a) determinare l’ampiezza e il periodo;
b) determinare il segno e la crescenza/decrescenza;
c) tracciare quindi il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il
sistema.
17 y = cos(−x) 4
24 y = sin x
3
18 y = sin(−x)
3
19 y = cos 3x 25 y = cos x
2
20 y = sin 3x
6
21 y = cos(−2x) 26 y = cos x
5
−x
22 y = cos 27 y = sin 0.8x
2
2
23 y = cos x 28 y = cos 1.4x
3
2.3 Funzioni del tipo: y = A sin ωx e y = A cos ωx. [Teoria: 2.3 a pagina 13]
a) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
−1.5
1
0.5
b) π π
−0.5 3π 2π 5π 3π 7π 4π
2 2 2 2
−1
0.5
c) π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
−0.5 2 2 2 2
1.5
1
0.5
π π 3π 2π 5π 3π 7π 4π
d) −0.5
2 2 2 2
−1
−1.5
28
3 3
Esercizio svolto. Data la funzione y = sin x:
4 2
a) determinare l’ampiezza e il periodo;
b) determinare il segno e la crescenza/decrescenza;
c) tracciare quindi il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il
sistema.
Svolgimento.
3 2π 2π 2 4π
a) A = ; T = = = 2π · =
4 ω 3 3 3
2
4π
b) Costruito un sistema cartesiano adeguato a rappresentare il periodo T = e
3
3
l’ampiezza A = , si tracci il rettangolo i cui è contenuto un periodo del grafico,
4
suddividendolo in quarti:
1
0.75
0.5
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3
−0.5
−0.75
−1
0.75
0.5
π π π π 2π 3π 5π π 7π 5π 4π
6 4 3 2 3 4 6 6 4 3
−0.5
−0.75
−1
29
Per le funzioni seguenti:
a) determinare l’ampiezza e il periodo;
b) determinare il segno e la crescenza/decrescenza;
c) tracciare quindi il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il
sistema.
1 1 3
30 y = cos 3x 36 y = cos x
2 3 2
4 5 4
31 y = sin 2x 37 y = sin x
3 2 3
1
32 y = − cos 2x 2 3
2 38 y = − cos x
5 2
3 x
33 y = − sin 5
2 2 39 y = 1.4 cos x
2 3
34 y = 2 cos x
3 40 y = −1.2 sin 0.8x
3 3
35 y = − cos x 41 y = −0.4 cos 1.6x
4 4
2 12
1 6
t (ms) t (ms)
a) 0.57 1.14 1.70 2.27 2.84 3.41 3.98 4.54 1.91 3.82 5.73 7.63 9.54 11.45 13.36 15.27
b)
−1 −6
−2 −12
s (mm) s (mm)
2 8
1 4
t (ms) t (ms)
c) 0.16 0.32 0.48 0.64 0.80 0.96 1.12 1.28 0.36 0.72 1.07 1.43 1.79 2.15 2.51 2.87
d)
−1 −4
−2 −8
30
Dei seguenti suoni puri viene fornita l’altezza e l’ampiezza A dell’oscillazione:
a) determinare il periodo (utilizzando eventualmente la tabella 1 a p. 32);
b) tracciare il grafico, scegliendo opportunamente l’unità di misura per il sistema.
43 La3 ; A = 8 mm 48 Sol1 ; A = 20 mm
44 La4 ; A = 4 mm 49 Sol2 ; A = 10 mm
45 Mi5 ; A = 3 mm 50 Re3 ; A = 7.5 mm
46 La5 ; A = 2 mm 51 Sol3 ; A = 5 mm
47 Do#6 ; A = 1.6 mm 52 Si3 ; A = 4 mm
Tracciare nel medesimo grafico spazio-tempo i grafici delle seguenti successioni di ar-
monici naturali, con ampiezza direttamente proporzionale alla frequenza:
31
Tabella 1: Corrispondenza altezza-frequenza nella scala temperata