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Storia antica

Miami downtown
L'origine della parola Miami � incerta. Una delle possibili radici potrebbe essere
un'espressione dei nativi americani per indicare l'acqua dolce. La zona �, infatti,
ricca d'acqua. Un'altra teoria � che il nome provenga dal lago Mayaimi (ora
denominato lago Okeechobee, che significa "l'acqua grande"), chiamato cos� per la
trib� Mayaimi, che un tempo abitava sulle sue rive.

I nativi americani occuparono la regione di Miami circa 10.000 anni fa e negli anni
della colonizzazione europea, con la trib� Tequesta, controllarono la parte pi�
meridionale della Florida. Ponce de Le�n fu tentato inizialmente di occupare la
zona intorno al 1500, ma i suoi uomini non poterono difendere il territorio contro
i bellicosi nativi, di conseguenza si spostarono a nord in una zona pi� scarsamente
popolata. Per la maggior parte del primo periodo coloniale, la zona di Miami fu
visitata soltanto occasionalmente dagli europei.

L'insediamento americano
Nel 1566 Pedro Men�ndez de Avil�s e i suoi uomini riuscirono a stabilire un
insediamento nel territorio dei Tequesta e l'anno successivo costruirono una
missione alla foce del fiume Miami. Nel 1743 gli spagnoli costruirono un forte e
molti coloni edificarono le loro case e fattorie lungo il corso del Miami e sulla
baia di Biscayne.

Durante gli anni successivi molti avventurieri dalle Bahamas furono attirati nella
Florida del sud dalla caccia ai tesori delle navi che affondavano lungo la barriera
corallina delle isole Keys e della costa. Contemporaneamente dal nord arrivarono
gli indiani Seminole. Nel 1830, Richard Fitzpatrick acquist� la terra sul fiume
Miami e impiant� con successo una piantagione in cui coltiv� canna da zucchero,
banani, mais e vari tipi di frutta tropicale. Fort Dallas fu costruito nella
piantagione di Fitzpatrick nella parte nord del fiume. Miami si trasform� in una
zona di guerra durante la seconda guerra Seminole e molti dei residenti non indiani
erano i soldati di stanza a Fort Dallas. Fu la guerra indiana pi� devastante nella
storia americana e caus� la perdita quasi totale della popolazione.

Dopo che nel 1842 la seconda guerra Seminole si concluse, il nipote di Fitzpatrick,
William English, ristabil� la piantagione a Miami, pianific� di costruire "il
villaggio di Miami" sulla riva sud del fiume e riusc� a vendere molti lotti di
terreno. La terza guerra Seminole (1855-1858) non fu distruttiva quanto la seconda,
nondimeno rallent� lo sviluppo della Florida sudorientale. Alla conclusione della
guerra, alcuni dei soldati si stabilirono a Miami, mentre i Seminole rimasero nelle
Everglades. Nel 1890, soltanto una manciata di famiglie aveva fatto di Miami la
propria casa.

Nel 1891 Julia Tuttle, una ricca donna di Cleveland, acquist� una vasta piantagione
di agrumi nella zona e cerc� di convincere il magnate delle ferrovie Henry Flagler,
a espandere la sua linea ferroviaria, la Florida East Coast Railroad, verso sud, ma
questi rifiut� l'offerta. Nel 1894, tuttavia, la Florida fu colpita da un rigido
inverno, che distrusse tutti i raccolti di agrumi nella parte nord dello Stato.
Fortunatamente Miami fu risparmiata e gli agrumi della signora Tuttle si
trasformarono negli unici reperibili sul mercato quell'anno. Scrisse di nuovo a
Flagler, persuadendolo a visitare la zona: alla fine del suo primo giorno di visita
giunse alla conclusione che Miami era pronta per espandersi.

Inizialmente molti cittadini volevano chiamare la citt� Flager, ma Henry Flager li


convinse che non avrebbe dovuto chiamarsi con il suo nome. Cos� il 28 luglio 1896,
fu fondata la citt� di Miami con 444 abitanti (243 dei quali bianchi e 181 neri).
Nel 1900 la popolazione era salita a 1.681 persone, nel 1910 a 5.471 e nel 1920 a
29.549.
Lo sviluppo iniziale

Lo skyline di Miami
Lo sviluppo di Miami fino alla seconda guerra mondiale fu esponenziale: all'inizio
degli anni venti, le autorit� legalizzarono il gioco d'azzardo e non applicarono
mai troppo rigidamente il Proibizionismo, questo fece s� che migliaia di persone
emigrassero a Miami dal nord degli Stati Uniti, generando una crescita
nell'edilizia che non aveva precedenti. Alcuni edifici furono rasi al suolo dopo
meno di dieci anni dalla loro costruzione per far posto a nuove e pi� grandi opere
architettoniche. Questo boom speculativo e la realizzazione di nuove strutture
cominci� a rallentare quando la quantit� di materiale da costruzione caus� il
sovraccarico del sistema di trasporto locale. A volte le navi da carico finivano in
secca, bloccando il porto. Alla fine il trasporto soffoc� e il sindaco impose
l'embargo su tutte le merci in ingresso, tranne che alle derrate alimentari. La
bolla economica collass� definitivamente nel 1926 con l'arrivo del Grande Uragano
di Miami e con la Grande depressione negli anni successivi.

Alla met� degli anni trenta fu costruito il quartiere Art D�co di Miami Beach (ora
citt� a s� stante) e con l'inizio della seconda guerra mondiale, il governo degli
Stati Uniti approfitt� della posizione strategica della citt� per costruire centri
di addestramento, punti di rifornimento e stazioni per le comunicazioni. Alla fine
del conflitto, molti degli uomini e delle donne di stanza a Miami vi si stabilirono
definitivamente, spingendo la popolazione fino alla soglia dei 500.000 abitanti.

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