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J.S.BACH
(1685-1750)
J.S.Bach appartiene ad una famiglia di musicisti la cui formazione era assicurata da subito in famiglia. Il suo
primo maestro fu suo fratello Giovanni.
J.S.Bach svolse la sua professione ora in qualità di maestro di camera, provvedendo alla musica di
intrattenimento presso principi tedeschi per i quali la musica era un elemento fondamentale per testimoniare
la qualità del loro potere; ora in qualità di organista, responsabile della musica sacra.
Dopo aver lavorato in diverse città della Germania (Celle, Cöthen, Weimar), accetta l’incarico di
Thomaskantor presso la Chiesa di San Tommaso a Lipsia.
Si tratta di un posto prestigioso: dovrà provvedere alla formazione dei giovani cantori, alla musica per la
liturgia protestante: compone composizioni per organo, cantate sacre, passioni, corali.
Intanto Bach nelle svariate tappe presso le corti tedesche aveva potuto aggiornarsi circa le mode musicali
dell’Europa giacché le biblioteche delle corti gareggiavano nel rifornirsi delle musiche in voga nelle corti
europee.
Bach conosce, così, la moderna musica francese e inglese (suite francesi, suite inglesi), le conquiste della
musica italiana da Frescobaldi a Vivaldi ma Bach è anche fortemente legato alla tradizione fiamminga ancora
rigorosamente osservata dalla Scuola organistica del Nord, mediandola con lo stile della scuola organistica
del Sud che risente del colorismo, del virtuosismo e della brillantezza dello stile organistico di Frescobaldi che
a Bach arriva attraverso Pachelbel che, dopo aver studiato con Frescobaldi, attraverso i suoi allievi aveva
diffuso lo stile italiano in Germania. Modello di Bach fu Buxtheude: per sentire un suo concerto si dice che
Bach fece 350 km per recarsi ad Amburgo.
Bach porta a compimento lo sviluppo più alto delle forme barocche facendo sintesi dello stile
contrappuntistico e del sistema tonale.
OPERE
CEMBALO
INVENZIONI A 2 E 3 VOCI
CLAVICEMBALO BEN TEMPERATO (24 Preludi e fughe composte in tutte le tonalità e ripartite in due volumi)
La raccolta rappresenta la dimostrazione che l’accordatura con il sistema del temperamento equabile (vedi
tesi di acustica n°6) consente di poter adoperare senza problematiche acustiche tutte le tonalità. A tal fine
Bach non a caso sperimenta le tonalità in due forme paradigmatiche della tradizione strumentale barocca: il
preludio e la fuga, l’uno espressione dello stile libero e della tecnica virtuosistica applicata alla tastiera e
l’altro espressione dello storico stile del contrappunto imitato applicato alla musica strumentale.
ORGANO
CORALI PER ORGANO (fare riferimento al Corale di Lutero, alla funzione aggregante nell’Ufficio protestante
e alle origini monodiche di questa forma poi subito divenuta polifonica). I corali per organo sono
composizioni strumentali per organo costruite sui corali luterani, elaborando forme strettamente
contrappuntistiche ma anche altri in forma armonizzata.
Composizione fra le più note fra le tante della medesima forma, rappresenta la sintesi dei diversi stili
strumentali dell’epoca con ampia presenza sia dello stile libero che dello stile imitato che mettono in
evidenza le possibilità espressive dell’organo che a quell’epoca aveva raggiunto la sua maturità
organologica, considerando il numero dei registri che ne facevano uno strumento ricco sul piano timbrico.
VIOLINO- VIOLONCELLO
SONATE E PARTITE
Fedele anche nelle sonate e nelle partite all’impianto contrappuntistico mentre i compositori più giovani, fra
i quali i figli dello stesso Bach, stavano sintetizzando la complessità della scrittura contrappuntistica in
melodia e armonia al basso con l’acquisizione dell’espressività connessa al linguaggio tonale (vedi tesi n°26,
Stile Galante).
Mentre la forma della Partita in Frescobaldi è un succedersi di (“partes”, parti) su un basso dato, la partita di
Bach è una “suite”.
CONCERTI
CONCERTI BRANDEBURGHESI
Commissionati a Bach dal Margravio di Brandeburgo che poi ne annullerà la richiesta, rappresentano una
delle forme in auge nell’ambito della musica di intrattenimento delle corti.
Modello consolidato era quello di Vivaldi che, insieme ad altri compositori, quali Tartini, ne avevano fatto un
genere in grado di esprimere ampiamente le caratteristiche tecniche e timbriche degli archi.
MUSICA SACRA
CANTATE (la prima parte eseguita prima del Vangelo, la seconda parte dopo il Vangelo), n° 250. Sarebbero
dovute essere di più, visto che ogni messa dell’anno liturgico contemplava la cantata.
PASSIONI (la prima parte eseguita prima del Vangelo, la seconda dopo il Vangelo nell’Ufficio del Venerdì
Santo)
ORATORIO DI NATALE In realtà non si tratta di un oratorio ma di 6 cantate eseguite nel periodo di Natale.
Sono tutte basate sulle forme solistiche del melodramma coevo: recitativi e arie. La forma coeva più
somigliante alle predette forme è l’oratorio perché come l’oratorio esse sono destinate a solisti che cantano
recitativi e arie, al coro, all’orchestra e nelle Passioni vi è anche l’historicus.
COMPOSIZIONI TEORICHE
Nel 1747 Bach è ammesso fra i membri della Società delle Scienze musicali, riservata ai musicisti che fossero
anche esperti di filosofia e matematica.
L’arte della fuga, come l’Offerta musicale* sono dissertazioni “in musica” destinate alla Società delle Scienze
musicali.
L’arte della fuga dimostra come la scienza musicale è in grado di creare forme autonome di musica pura, cioè
senza una specifica destinazione di organico grazie all’acquisizione delle tecniche del contrappunto.
L’arte della fuga infatti è un insieme di canoni (l’ultimo è incompiuto e costruito sulle note B A C H, con chiaro
riferimento al nome del compositore) che esaltano le tecniche del contrappunto imitato.
*L’offerta musicale nasce su di un tema proposto a Bach da Federico II di Prussia in occasione di una visita
del compositore a suo figlio C. Ph. E. Bach che era al servizio presso quella corte. Federico II propose il tema
che eseguì egli stesso al flauto, Bach lo elaborò estemporaneamente. Una volta rientrato diede seguito al
lavoro.
F.HANDEL
(1685-1759)
F. Handel è attirato dai generi musicali consolidati nella tradizione musicale europea e caratterizzati dalla
scelta di uno stile che si basa sulla melodia e sull’armonia al servizio dell’espressività.
Handel si reca in Italia nelle principali città italiane che rappresentano il tempio dell’opera e dell’oratorio.
Soggiorna a Roma dove si sarebbe svolta la fatidica sfida fra il compositore e Domenico Scarlatti.
A Roma ha modo di osservare da vicino la produzione di oratori, così come in altre città quali Firenze, Venezia
e Napoli, ascolta e vede opere italiane.
Ricco di questo bagaglio culturale, Handel si trasferisce a Londra ed entra nelle grazie di re Giorgio che lo
nomina direttore della Royal Academy of Music .
Dopo due anni di gestione del Teatro che oggi si chiama king’s Theatre, gli azionisti decidono di affiancare ad
Handel l’italiano Bononcini sostenuto dal principe di Galles; successivamente quest’ultimo costituisce una
Società operista rivale diretta da Niccolò Porpora.
A questo punto Handel decide di orientare le sue energie sull’oratorio, un genere in cui avrebbe potuto non
avere rivali.
Molti conservatori non rinnovarono l’abbonamento al teatro e Handel comprese quanto sarebbe stato
difficile continuare sulla linea sulla linea dell’accettazione dell’opera italiana in Inghilterra e si orientò verso
la forma dell’oratorio.
ORATORIO
Fa dell’oratorio una forma che esce dall’ambito del luogo deputato dell’oratorio e destina la forma allo spazio
teatrale e ne affida la gestione all’organizzazione di carattere impresariale.
Ovviamente il suo oratorio è in lingua inglese. Predilige temi tratti dal Vecchio Testamento: solo l’oratorio
Messiah, trattando di Cristo, è tratto dal Nuovo Testamento.
MUSICA STRUMENTALE
CONCERTI
Compone concerti per flauto, oboe, violino, cembalo, evidenziando le possibilità virtuosistiche degli
strumenti.
Compone musiche per manifestazioni pubbliche legate alla vita pubblica quali:
Musica per spazi all’aperto e quindi con impiego di un grande organico irrobustito nelle sezioni dei fiati.