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Questa stessa divisione dei versi di arte major e di arte menor la troviamo anche nella canzone V, dedicata
ad una signora, di nome Violante Sanseverino che viveva in un palazzo a piazza Nilo. All’inizio del ‘500 la
Napoli nobile viveva in questa zona. Questa signora ha un pretendete, Mario Galeota, un nobile napoletano
amico di Garcilaso. Ella lo respingeva e G. fa da intermediario. Questo era ricorrente: s’incaricavano i poeti
che scrivevano alle amanti perché sapevano scrivere meglio. Questa canzone è la più armonica e classica.
Organizzato con una certa liberta non è necessario che abbiamo un ordine sempre rigido.
Si de mi baja lira por ti con diestra mano
tanto pudiese el son que en un momento no revuelve la espada presurosa,
aplacase la ira y en el dudoso llano
del animoso viento huye la polvorosa
y la furia del mar y el movimiento, palestra como sierpe ponzoñosa;
Come vedete è complessa e non la posso spiegare interamente, pero riassumerò ciò che avete sentito. Il
poeta spiega all’amata di Galeota, le condizioni in cui si trova l’amante perché lei non lo ascolta ed è
altezzosa. Racconta ciò che Galeota ha fatto prima e cosa fa adesso. Prima era un cavaliere, quindi aveva a
che fare con i cavalli sia durante le feste sia durante le guerre, prima si allenava a destreggiare le armi e gli
piaceva far compagnia ai suoi amici, adesso non fa più queste cose.
Galeota ha perso la ragione e non vuole nemmeno vedere più Garcilaso. Violante si pone in modo
inumano nei confronti dell’amante non ricambiando il suo amore. Si rende conto del suo amore
solo nel momento in cui l’amante muore e per questo viene punita, trasformandosi in una pietra.
per questo si tratta di un’altra opera metamorfica.
Abbiamo due ambiti molto importanti della prosa che sono tipici della Spagna e che come già ho detto
hanno fecondato altra letteratura. Il primo ambito è l’ambito in cui nasce el Don Quijote, l’ambito della
prosa de cavalleria, che attualmente si chiama in Castigliano Novela de cavalleria. In italiano, novella è un
testo narrativo corto in cui si narra una storia breve che ha quasi sempre, alla fine, una piccola morale.
Novela in castigliano è un testo sempre in prosa, sempre di finzione, lungo non breve. Come chiamiamo ciò
che in italiano si chiama Novella? Gli spagnoli la chiamano novela corta o novela ejemplar. D’altra parte
romanzo è uguale a novela. Perché non possiamo usare la parola romanzo come equivalente dello spagnolo
romance per descrivere un scrittura in prosa che è normalmente larga e di finzione? Perché romance in
spagnolo descrive un tipo di poesia, una poesia narrativa in ottosillabi, che contiene sempre una storia, non
ha un numero di versi determinati, che normalmente rimano nei versi pari solo con rima assonante.
I romanzi di cavalleria sono la lettura preferita degli spagnoli dall’inizio del XVI. Ha un origine medievale, ci
sono romanzi di cavalleria che sono il risultato della prosificazione della materia francese o della Bretagna.
La caratteristica dei romanzi di cavalleria è che sempre una storia di finzione, narra una storia che può
apparire in principio vera ma non lo è. Pertanto si avvicina al genere storico però ha un contenuto
fantastico. Molto vicino alla modernità. Il problema che ha don Quijote è che pensa che i romanzi di
cavalleria narrino cose vere, autentiche. C’è una confusione fra realtà e finzione.
Il protagonista abbandona il palazzo in cui è cresciuto e parte alla ricerca di se stesso, per questo viene
definito romanzo di formazione.