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Nella produzione di dolci, in particolar modo nella pasticceria moderna, succede di dover cambiare tipo di gelificante
all’interno delle nostre preparazioni.
A tal proposito, mi arrivano molte domande su come convertire la grammatura di gelatina in agar agar.
Per prima cosa bisogna specificare che la gelatina è di derivazione animale mentre l’agar agar viene estratto dalle
alghe.
Il loro potere gelificante, chiamato tecnicamente grado Bloom, varia parecchio da un prodotto all’altro e proprio per
questo bisogna fare una piccola operazione matematica.
Personalmente acquisto solo gelatine o agar agar dove vi sia indicato, sulla confezione o nella scheda di vendita,
questo parametro tecnico:
ad esempio gelatina 200 Bloom (deve sempre essere idratata in 5 volte il suo peso di acqua),Agar agar 650 bloom
(non necessita di idratazione)
Premesso questo e passando alla parte pratica, quanto agar agar andrà inserito in sostituzione delle
gelatina e viceversa?
10 g – 69% = 3,1 g
Esempio gelatina con pochi gradi Bloom VS gelatina con gradi Bloom più
elevati – soluzione 1
Esempio gelatina con gradi Bloom elevati VS gelatina con pochi gradi Bloom –
soluzione 1
Esempio gelatina con gradi Bloom elevati VS gelatina con pochi gradi Bloom –
soluzione 2
Croce di S. Andrea
Potrebbe succedere di dover ottenere un grado Bloom preciso non avendo in casa la gelatina specifica:
ad esempio mi occorre una 200 gradi Bloom ma ho in casa solo una 130 gradi Bloom ed una 230 gradi Bloom.
In questo caso posso usare la croce di S. Andrea, metodo infallibile con farina, cioccolato, liquori ecc.
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agar agar, bloom, colla di pesce, gelatina, gelatina animale, gelatina vegetale
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4 Risposte
Mattia aprile 3, 2019 | Rispondi
Salve Emanuela
si esistono diversi tipi di agar.
Grazie Loris le tue spiegazioni sono sempre molto chiare ed esaustive. Uno specchietto fa tenere sempre ha portata di mano.
Dopo tanti esperimenti sono riuscita a fare un’ottima crema tiramisù con agar agar. Purtroppo l’uso di questo ingrediente non è
sempre semplice in quanto bisogna particolarmente fare attenzione alle temperature. Se viene aggiunto a qualcosa di troppo
freddo si formano grumi.
Inoltre in un blog di cucina scientifica ho letto che l’agar agar non sopporta il congelamento in quanto si rompe il reticolato. Ma un
maestro a cui ho posto la domanda ha smentito. Ora sono ancora più confusa.. che ci siano in commercio diversi tipi di agar agar?
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