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1. La presente com unicazione presuppone uno studio più #' àrstoqt
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torso di
pubblicazione 1,che contiene una specie dicarta d'identità dello stile nomi-
nale e un tentativo diclassiEcare idiversifattisintatticiche lo com pongono:
insieme m a1dehnito e ma1de:nibile anche per l'obiettiva diëcoltà diripor-
tare a un com une denom inatore procedimenti eterocliti da1 punto divista
gramm aticale e divergentinegliesitistilisticie neiIoro rapporticon l'aspetto
istituzioùale della lingua.
Illusorio delinire in blocco il fenomeno;possibile, in via preliminare,
individuare le costanti minim e delle sue svariate manifestazioni. Schemati-
cam ente, esse si riducono a due:
(1)ilnucleo dell'enunciatq'è costituito da un sintagma nominale
(l'enunciato puô constare anche de1solo sintagma nucleo);
(2)la sua conformazione sintattica è,in qualche modo,brachilogica;
nei costrutti in cui è rappresentata la funzione predicativa, questa è aë -
data ad una' forma appartenente alla classe morfologica deinomio ad altro
elem ento attualizzatore che non sia un verbo 2.
La prim a grande distinzione che si puô fare tra i sintagmi nominali
consiste ne1 raggruppare,da una parte,g1ienunciatiche contengono i seg-
mentiminimi(uno o entrambi)dellafrase,dall'altraquellichesipresentano
com e espansioni di varia natura, complementari, appositive, attributive.
Lo stile nominale risulta cosl caratterizzato sintatticamente:
(1)dall'usodellafrasenominaleveraepropria3(attestataintuttalatra-
1 Studio chene1frattempo èapparso:Fra zz/rzzazeinvenzione:lostileasznfzlt
zfe,<(Studi
digrammaticaitalianahh,1(1971),pp.271-315-
,ad esso rimando ancheperleindicazioni
bibliografche.
2 Siconsiderano costituentidifrasinominalianche le cosiddette forme nominalide1
verbo (infinitie participi).
3 Non esclusa la ftphrase à.verbe êtrep con copula sottintesa,per cui sivedano le
opere menzionate ne1mio studio cit.,in partic.:E.Benveniste,La phrase nominale,44BuI-
letin deIa Société de linguistique de Parish
J.46 (1950),pp.19-36.
BICE GARAVELLI M ORTARA TIPOLOGIA DELLO STJLE NOMINALE '115
dizione 'linguistica italiana e risalente a modelli latini) e delle sue molte implicita in esso o logicamente integrata da una forma verbale denotante
varianti,ivicom presialcuni tipi indipendenticon un verbo all'insnito o al l'esistenza o la constatazione dell'esistenza,del modo d'essere ecc.,de1sog-
participio; getto 10.
(2)dalla disusione diun insieme non chiuso dicostruttibrachilogici 11 criterio funzionale è sem brato il più indicato a fornire una piatta-
a segno funzionale zero o,in generale,privideinormalilegamisintàtticico1 forma teorica suëcientemente generalizzabile a una prassi operativa orien-
contesto. ' tata verso una ricerca di componenti stilistiche. L'esigenza classiscatoria
Le frasinominaliil cuistatus grammaticale è comunem ente riportato corrisponde, ne1caso specilico, alla necessità di *decodifcare' determinati
alla condizionenegativa dell'assenza diun sintagm averbalein funzione predi- procedimenti sintattici al grado? direm o cosl, primario del loro livello di
cativa4(diquila qualisca,incerticasiimpropria,diellittiche)posjonqessere attuazione in quanto fatti di stile,commisurandoli,sulpiano delle funzioni
ordinate in uno schema ffunzionale'.Partendo dalriconoscimento deidue sintattiche e delle reciproche relazioni fra g1i elementi che le ricoprono, a
terminiessenzialialla struttura base,ilsoggetto e ilprddicato,glienunciati quel*sistemadiattese'cheèlasintassicosiddettaregolare.Questa,secondo
siclassiscano secondo le alternative in cuiappaiono isegmenti.minimidella la tradizionale e corrente accezione di regolarità,postula, sul fondamento
frase: ne risultano quattro raggruppamentiprincipali, suddivisi in sezioni della tlogicità'della struttura linguistica e com e manifestazione dicoerenza
che hanno ilcompito didisporre ilmateriale in insiemi om ogenei, almeno de1sistem a,che tanto glielementiritenutiindispensabilialsussistere diuna
per quanto rigtlarda le classi a cuisidebbono ascrivere inucleidei singoli frase quanto i segniindicatorideirapportifra i sintagmisiano esplicitinei
enunciati5. singoli enunciati o in enunciati coordinati o, comunque, nel contesto.D i
A1primo gruppo siassegnano le frasiin cuisono Jiconosclbiliun sog- quiiconcettidi&sottinteso 'e di:ellittico 'applicatirispettivamente a costi-'
getto eun predicato6,
'alsecondo gruppo,le frasiin cuiil:centro'(head) tuentialgrado zero o implicitiin m odalità dialtricostituenti,e agli enun-
dell'enunciato ha funzione predicativa e attualizza un soggetto non presente ciati privi di elementi essenziali; di qui anche la nozione di Eparticolàrità
i .
formalmente nella frase, ma desumibile da1contesto 7, al terzo gruppo,le sintattlca ,.riferita indiscriminatamente a combinazioni sintagrhatiche non
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122 BlcE GARAVSLLI MnRTARA
TIPOLOGIY DELLO STILE NOMINALE 123
l'allineamento asindetico delle parole, co1 disarticolarsi progressivo della jçSette J?2?2f: com e,m aihon andavo ancora a scuola?)h
sintassi,dalle prime alle ultim e opere,e con lo sgretolarsi dell'espressionq
in 41minuti elementi m essi in parallelo M, secondo 1:.felice delinizione di
Contini15,connota l'evolversidiuna maniera narrativa rispecch <fCittà subacquea:ognitanto balzano su figurine in grande agita-
. iante quella
che Segre chiama 43la triturazione de1 çontinuum mem orialebi16. zione, subito scom paiono, succhi>te)).
I campionidianalisisipotrebbero scegliere ad apertura dilibro (p. (Corti,BS,p.11)
esempio,in Sirlparano bamb6le,ilsecondo rom ango diPizzuto, a p.69 del- 5.2. Sem pre nell'insiem e dei prodessi riduttivi si colloca la variabilissim a
l'ediz.Lerici, 1960:441 saluti e gliinseguimenti, quattro gradini per volta, fenomenologia delle espansioni a segno funzionale zero,che va dalla rile-
niente più tim idezza,urla dibovari, l'avkocato che salep);ma,trattandosi vanza stilistica più spiccata all'appiattimçnto in stereotipi, usurati da una .
diun discprso su elementiconnotativi, esso avrebbe senso soltanto in ' una k
m anipolazlone incessante e onnivora,a tutti gli stadi diprosa. .
considerazione globale de1sistem a diun'opera in tuttii suoipianidi attua- L'inserimento diquesteforme giustapposte accanto ad altreche abbiano
zione;nelcaso particolare di Pizzuto, poi, e ammesso chc i procedimçnti . espliciti g1i indicatori di funzione provoca eflktti ça incastro ':
riduttivitipicidella sintassinominale e in specialmodo della sila utilizza -
zione negli appunticonpotino non tanto singoli episodi m a tutta la para- jçSuonava acuio in m eilpiflkro e miera lo stesso partire o non
bola dello stile pizzutiano, bisognerebbe esam inare quei procedimenti in partire,chiesiun biglietto,lite duecentocinquanta,e m irestarono
rapporto a tutto l'universo semiologico dello scrittore. (...Jaltre cento lire in tascap).
(kittorlni,cs,p.l3)
5. Se lo stile npminale sipuô in gran partectmsiderarecomel'eflktto diuna ' ' .
riduzione sintattica (e a questo allude la designazione dibrachilogicidata ai jçAlle tre,ne1sole didicembre,dietro ilmareche scopptettava
nascosto,il trenino entrava,piccoli vagoni verdi, in una gola di
suoiaspettifondam entali),ènaturalechel'ambitodiquello cheabbiamo gene-
ricamente indicato come stile dell'appunto possa dilatarsi a comprendere roccia e poi nella jelva dei ûchidindiap.
.
17(
Llapercursionominale,percuirimandoaH .Lausberg,Elcmentidiretorica,trad.
ital.,.Bologna 1969,pp.227-228.