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1. La presente com unicazione presuppone uno studio più #' àrstoqt
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torso di
pubblicazione 1,che contiene una specie dicarta d'identità dello stile nomi-
nale e un tentativo diclassiEcare idiversifattisintatticiche lo com pongono:
insieme m a1dehnito e ma1de:nibile anche per l'obiettiva diëcoltà diripor-
tare a un com une denom inatore procedimenti eterocliti da1 punto divista
gramm aticale e divergentinegliesitistilisticie neiIoro rapporticon l'aspetto
istituzioùale della lingua.
Illusorio delinire in blocco il fenomeno;possibile, in via preliminare,
individuare le costanti minim e delle sue svariate manifestazioni. Schemati-
cam ente, esse si riducono a due:
(1)ilnucleo dell'enunciatq'è costituito da un sintagma nominale
(l'enunciato puô constare anche de1solo sintagma nucleo);
(2)la sua conformazione sintattica è,in qualche modo,brachilogica;
nei costrutti in cui è rappresentata la funzione predicativa, questa è aë -
data ad una' forma appartenente alla classe morfologica deinomio ad altro
elem ento attualizzatore che non sia un verbo 2.
La prim a grande distinzione che si puô fare tra i sintagmi nominali
consiste ne1 raggruppare,da una parte,g1ienunciatiche contengono i seg-
mentiminimi(uno o entrambi)dellafrase,dall'altraquellichesipresentano
com e espansioni di varia natura, complementari, appositive, attributive.
Lo stile nominale risulta cosl caratterizzato sintatticamente:
(1)dall'usodellafrasenominaleveraepropria3(attestataintuttalatra-
1 Studio chene1frattempo èapparso:Fra zz/rzzazeinvenzione:lostileasznfzlt
zfe,<(Studi
digrammaticaitalianahh,1(1971),pp.271-315-
,ad esso rimando ancheperleindicazioni
bibliografche.
2 Siconsiderano costituentidifrasinominalianche le cosiddette forme nominalide1
verbo (infinitie participi).
3 Non esclusa la ftphrase à.verbe êtrep con copula sottintesa,per cui sivedano le
opere menzionate ne1mio studio cit.,in partic.:E.Benveniste,La phrase nominale,44BuI-
letin deIa Société de linguistique de Parish
J.46 (1950),pp.19-36.
BICE GARAVELLI M ORTARA TIPOLOGIA DELLO STJLE NOMINALE '115
dizione 'linguistica italiana e risalente a modelli latini) e delle sue molte implicita in esso o logicamente integrata da una forma verbale denotante
varianti,ivicom presialcuni tipi indipendenticon un verbo all'insnito o al l'esistenza o la constatazione dell'esistenza,del modo d'essere ecc.,de1sog-
participio; getto 10.
(2)dalla disusione diun insieme non chiuso dicostruttibrachilogici 11 criterio funzionale è sem brato il più indicato a fornire una piatta-
a segno funzionale zero o,in generale,privideinormalilegamisintàtticico1 forma teorica suëcientemente generalizzabile a una prassi operativa orien-
contesto. ' tata verso una ricerca di componenti stilistiche. L'esigenza classiscatoria
Le frasinominaliil cuistatus grammaticale è comunem ente riportato corrisponde, ne1caso specilico, alla necessità di *decodifcare' determinati
alla condizionenegativa dell'assenza diun sintagm averbalein funzione predi- procedimenti sintattici al grado? direm o cosl, primario del loro livello di
cativa4(diquila qualisca,incerticasiimpropria,diellittiche)posjonqessere attuazione in quanto fatti di stile,commisurandoli,sulpiano delle funzioni
ordinate in uno schema ffunzionale'.Partendo dalriconoscimento deidue sintattiche e delle reciproche relazioni fra g1i elementi che le ricoprono, a
terminiessenzialialla struttura base,ilsoggetto e ilprddicato,glienunciati quel*sistemadiattese'cheèlasintassicosiddettaregolare.Questa,secondo
siclassiscano secondo le alternative in cuiappaiono isegmenti.minimidella la tradizionale e corrente accezione di regolarità,postula, sul fondamento
frase: ne risultano quattro raggruppamentiprincipali, suddivisi in sezioni della tlogicità'della struttura linguistica e com e manifestazione dicoerenza
che hanno ilcompito didisporre ilmateriale in insiemi om ogenei, almeno de1sistem a,che tanto glielementiritenutiindispensabilialsussistere diuna
per quanto rigtlarda le classi a cuisidebbono ascrivere inucleidei singoli frase quanto i segniindicatorideirapportifra i sintagmisiano esplicitinei
enunciati5. singoli enunciati o in enunciati coordinati o, comunque, nel contesto.D i
A1primo gruppo siassegnano le frasiin cuisono Jiconosclbiliun sog- quiiconcettidi&sottinteso 'e di:ellittico 'applicatirispettivamente a costi-'
getto eun predicato6,
'alsecondo gruppo,le frasiin cuiil:centro'(head) tuentialgrado zero o implicitiin m odalità dialtricostituenti,e agli enun-
dell'enunciato ha funzione predicativa e attualizza un soggetto non presente ciati privi di elementi essenziali; di qui anche la nozione di Eparticolàrità
i .
formalmente nella frase, ma desumibile da1contesto 7, al terzo gruppo,le sintattlca ,.riferita indiscriminatamente a combinazioni sintagrhatiche non
.

frasialcuinucleo (che è costituito da un deverbale)puè essere attribuita privilegiate e a costruttiaberranti.


l'una o l'altra funzione8;alquarto gruppo,glienunciatiilcuicentrö è l'ele-
m ento portatore de1 m essaggio 9: la predicazione puè essere considerata 2.La presenza di un m odello istituzionale,delimitato secondo schemi più
o m eno rigorosie restrittivi e comunque inteso,sistema astratto o risultato
4Interessanteèlaproposta diR.A.Halljr.,che,ne1vol..
Lt
zstrutturadell'italiano, diquella m obile serie diinnovazionistratihcatecheè la tradizione linguistica,
Roma 1971,pp.210-212,rab
ggruppa lefrasinom inalisotto la denominazione di44clausole implica,com'è noto,l'amm issione degliscartidalla norm a,co1 conseguente
minorihh(chesono fftuttequellechenoncontengonounpredicatoconsistentediunverbop), spostarsi dell'indagine sul piano dello stile. '
suddividendolein LLcompletabilih),chealorovoltapossono essereqparziali))o ffellitticheh> Nei casi particolari l'individuazione degli usi devianti subisce inevita-
e in 4fincompletabilim .
. 5 Riassumo quiper sornmicapila classihcazione da me proposta nello studio cit., bili oscillazioni,dovute non soltanto a pifz o meno rigide petizionidi prin-
ove si trovano gli esempi necessari a giustifcarla. cipio,m a specialmente alla necessità di tener conto di tutta una sottile e
6Per esempio:LLSilenziosa IIa stanza da pranzoh. complicata rete direlazioniche ê,in ultima analisi,la tram a delle sottocodi-
7 Per esempio:LL11giorno che tornaialcasotto diGaminella,conoscevo già ilvec- ' ûcazioni,dalsistema della lingua letteraria aivariparadigmi deigeneri,in
chio Valino.L'aveva fermatoNuto in piazza (...)egliaveva chiesto semiconosceva.Un . cui si situano i linguaggi individuali,ciascuno con le sue m olteplici rifra-
uomo secco e nero,con g1i occhida talpa,che' m iguardè circospetton.
S Per esempio- . LLPo5 sirammentava dei compitida fare.A .quest'ora? Di quiun
pîanto disperato hh. 10 A parte siconsiderano g1ienunçiatidettidalBally (sull'esempio'de1Séchéhaye)
9 Peresempio:ççTutta lanotte (...)èandato ilballo (...).Stessirumorî,stesso vino, monoremi'e lever.e e proprie frasiellittiche,quelle,cioè,attualizzate dalcon'testo, ove si
stessefaccediuna vt
pIta)). ' . puè rintracciare l'elemento mancante.
116 BlcE GARAVELLI MORTARA
TIPOLOGJA DELLO STILE NOM INM ,E
zioniesegmentazionilungog1iassiverticale(dibtinzionedeilivelliinterrelati: ffI ragazzottxiche correvano tra le gambe alla gente erano qu
tematico,stilistico,ecc.)e orizzontale (varietà deicostituentiall'interno dei if elli;
azzolettoni,le coppie dibuoi, il profum o, il sudore le calze
,
singolipiani). ' delle donne sulle gambe scure, erano quelli.E Ie allegrie, le tra-
In altritermini,l'esistenza diconnotatorifra imodulidello stile nomi- gedie, le promesse in riva a .5'
elo )h.
nale contenuti neicampioniprescelti diprosa andrebbe rilevata rispetto a
m odellicodiûcati,igeneria cuile opere esaminate appartengono, e rispetto (Pavese,LF,p.14)
alle opere stesse. @)la concentrazione de1valore predicativo in un elemento nominale
o com unquenon verbale,am> essa o non ammessa l'ellissidella copula o di
3.1 limiti im posti alla presente comunicazione non corsentono di adden- una qualsiasialtra form a verbale, rintracciabile o no ne1.contesto:
trarciin analisidi stile individuale;invadendo un poco ilcampo dell'antica rfPo: sedeva al.pianoforte (.,
retorica,proverem opercièa saggiareladisponibilità stilisticadim odid'cspres-
.)asuonare,sempreinfamaggiore,
m arce di bersaglieri. Sîlenzîosa la stanza da pranzo hh.
sione già altrove sottopostiad una çlassificazione g-rammaticale.
La scelta dei campioni esemplificativi, contenuta néi lim iti angusti di
(Pizzuto,SRB,pp.18-19)
una trattazione inevitabilm ente sommaria, è stata compiuta su tipidiprosa ff11 giorno che tornai al casotto diGaminella, conoscevo già il
in cuiitradizionalipianidelracconto (narrativo edescrittivo)fossero sepa- vecchio Valino.L'aveva ferm ato Nuto in piazza in m ia presenza
ratio separabili,in un'alternanzadidistacco e difusione (Pavese,Vittorini) e g1iaveva chiesto se miconosceva. Un uomo secco e nero con
,
o si intersecassero fino a confondersi in un'apparente e vistosa anarchia g1i occhi da talpa, che mi guardô circospetto p.
(Pizzuto)11. . (Pavese,LF,p.30)
3.1.Sulla base degli elem enti che rendono riconoscibile lo stile nominale yfE ilre t'ia dicorsa, radioso,con una piccola schiera hh
dalpunto divista sintattico,sipuè ricavare uno schema delle costantipiù (Corti,BS,p.12)
generali d'uso, che costituiscono un insieme aperto, risultante dall'interse- (c) la riduzione deInucleo dell'enunciato alsolo elemento portatore
zione di più insiemi aperti di tratti stilistici ricorrenti. '
de1 messaggio 12:
Le proprietà sintattiche com uni al m aggior num ero dei tipi nom inali
inducono a definirlicome brachilozici, comprendendo sotto una sola deno- 4fLa giornataeravenutasu magnifica;ombrafreschissimada una
m inazione: R parte e sole da jiornata divacanza lungo l'altrap.
(a) ilprocedimento solitamente designato comeellissidelverbo: (Vittorini,PB,pp.14-15)
(#)l'omissionedegliindicatoridifunzionee,in genere, disegnideno-
tanti i legamidi dipendenza fra i sintagmi:
11D ô quil'elenco delle opere citate,con le rispettive abbreviazioni:C. Pavesc,La < 0re tredici simangiava in trattoria, gomito a gomito,tovagliolo
Iunacffalô,Torino 1966(Pavese,LF);1d.,11tnestîeredivfverek3aediz.,Milano1965(Pa- di carta, nessun aroma #,'pane e companatico, lire ntppccen/ocf/s
vese,M' VI;E.Vittorini,Piccolaborghesia,M ilano 1953(Vittorini,PB);1d., Conversazione quanta com presa l'acqua m inerale)).
in Sidlia,7aediz.,M ilano 1953(Vittorini,CS);A.Pizzuto,Si gnorina Rosîna, 3*ediz.,M i-
lano 1967 (Pizzuto,SR);1d.,Sîrlparanobambole,Milano 1960 (Pizzuto, SRB).Ho utiliz-
'
(Corti,BS,p.28)
zato ancheg1ispoglieseguitiin altra occasionesu1romanzo diM . Corti,11ballo deisapientl
'
Milano 1966(Corti,BS),sia perchélo stilenominalevisiritrovaconunafrçquçnzaaltis-,
sima,sia perché esso sim ostra, quipiù che altrove,sotto ilsuo duplice proslo, isti.tuzio- 1/ Sono,in linea dimassima, le frasicomprese nelquarto gruppo della mia clas-
nale e innovativo. ' sifcazione.
118 BIcE GARAVELLI MORTAM
TIPDLDGIA DELLG STILE NOACINALE 119
L'ultima condizione coincide con un altro carattere distintivo delfo refere n zia 1e, dovuto. alprevalere de1contenuto sem antico sulle indi-
stile nominale:la giustapposizione,che è il modo digiunzione proprio dei '
cazionidelle modalità e dei nessim lazionalifra glielem enti della com uni-
membriprividi segnirelazionali,ma che è anche una specie di passaggio cazione.
obbligatoperisintagminominalicompresiin(a)ein (b),quando sitrovano Sitratta dunque ditre complessio fascidiattributi,chehanno differenti
.

riuniti in sequenze. ciascuno la m atrice:strutturale,lacontrazione;logica, l'atemporalità;sem an-


t iltrionfo della paratassi,naturale in combi'
nazionisintagmatiche da tica, il risalto referenziale. L'equivalenza reciproca oppure la prevalenza
cui siano eliminate sia le m odalità verbaliatte a specifcare una gerarchia dell'uno,nel senso diun m onopoliè dei tratticaratterizzanti, e ilregredire
sotto la specie dim odie tempi,sia isegniesplicitidella dipendenza logica e degli altri a semplici componentifunzionali sono gli elementi su cui puè
formale di un enunciato dall'altro. Risult>to ultim o dellq segm ' entazione fondarsiuna tipologia dello stile nom inale. .
subita dqlperiodo è ilformarsidiunità sintagmatiche isolate non rientranti
nei norm ali schem iclassifcatori se non a patto di essere sottoposte a più 4.1.I caratteri sudddti confuiscono in ugual misura a comporre la fsio-
o m eno arbitrarie operazionitraspositive 13. nomia diquello *stilq dell'appunto 'che è uno deirisultatipiù evidentidel-
l'uso di enunciati nominali. Non a caso,infatti,lo stile nominale ha cosl
4.Costituzione brachilogica,giustapposizione e procedere paratattico deter- largq diffusione nella lingua giornalistica,dove la brevità,la rapidità e la '
m inano la confgurazione deidue m odellistrutturalidibase,ilnarrativo e il tendenza alla semplilicazione, tjpiche dello scrivere per apptfnti, insieme
descrittivo,con le rispettive e m oltepliciram ihcazioni, entro ctti siorganiz- con la tecnica della captatio e della riprodtzzione im mediata dell'oggdtto
zano divolta in volta icontenutidei'singolim essaggie che, a livello stilistico, della comunicazione,hanno necessità e funzionaliti intrinseche.
appaiono caratterizzatida1ricorrere diattributiprow istidigeneralità sufs. - M a lo stile dell'appupto presenta un altro risvolto, che nell'uso lette-
ciente.a farne altrettanti tropi.Essi sono dem arcativi dello stile nom inale rarib soverchia l'aspetto,diciamo cosi,pratico della concision'
e, ed è l'anda-
in quanto siritrovano tutti,o quasi,nello stesso costrutto:non è solo dunque tura frammentata, l'annotazione essenziale, volutamente spoglia di preci-
la loro presenza,ma la loro concom ital aza a qualifcarli come tyattidistin- sazioniatte ad inserirlain una trama dirapportidefinitiem irantead imporsi
tivi.Talisono la c o n tra zion e, o m eglio la <contrattilità ',che ècom e per la propria sostanziale evidenza.
dire brevità ed elasticità,derivante al discorso daivariaspettidella brachi- ln un'operacome 11mestiere diviverediPavese,ove la teçnica narrativa
logia; 1'a tem p o ra1ità., intesa,con una certa approssimazione,com e frammentaria e composita è determinata dalla struttura diaristica, ilricor-
rinuncia alla formulazione esplicita della stlccessione cronologica, o anche rere diannotazionirapide prive di elaborazione'non sarebbe,diper sê, un
della durata e della reciproca dipendenza di azioni e accadim enti, conse- connotatore:nell'am bito delgenere,ea livello distrutturazionede1contenuto,
guente all'assenza. de1verbo o diforme verbalidie m odo Enito e legata pure, esso è fornito divalore denotativo,in q' uanto è una delle scelte possibilie
per certiaspctti,alla m ancanza diun ordinam ento ipotattico; il risa lto previste ne1 codice çdiario' (un'altra ugualmente legittima e prevedibile
potrebbe çsserc l'eFusione,nell'andamento più disteso delracconto-cronaca,
13 Su1piano lessicale,l'attribuzione de1valore predicativo a un elemento nom inale tessuto con minuziosa abbondanza diparticolari). '
incrementa notevolmente l' uso dideverbali,interprctabili in gran parte come ilrisultato N e1 microsistem à dell'opera la respoflsabilità di dare ai singoli stilemi
diuna nominalizzazionenelsenso della trasformazioneda verbo a nome;mentrela giustap- rilievo e funzione diconnotatorispetta aim odidiinserim ento ne1contesto,
posizionecomenormalemezzodicomposizionedelleparoledeterminailformarsidisintagmi oltreche a fattorisemanticie ritmici14.Qualunquecitazione,contenuta nei
ben notiaglistoricidellalingua (p.es.icomposticon /1
/5,base,ecc.
)eilperpetuarsi,a
largo raggio,diformeattributivesostantivali.D ueesempidiVittorini,entrambinella stessa
pagina:44Era un siciliano,grande(...),t+oancheluicarrettîere comequellidellevocisul 14 Sivedano,a questo propositoysi,a ilvolume diG.L.Bectaria,Ritmo e melodîa
corridoioib;LçAveva una piccola barba pepe e sale,g1iocchiazzurri,la fronte olimpicahh nellaprosaitaliana.Studierikerchesullaprosad'arten'Firenze1964,siailnumero3/4(dicem-
(CS,p.27). . bre 1964) diLLSigma)h,dedicato a Pavese.
' '1
('.)
.

120 BlcE GARAVELLI MORTARA TIPOLOGIA DELLO STILE NOAIINALE 121

limiti di un'esemplilicazione occasionale, vedrebbe ridotta la sua vali/ità '


del signifcato,l'uno lo sviluppo,o la conseguenza, dell'altro:la struttura
'
ad una mera contingenza episodica.M ilim iterô quindi,atitolo dichiarim ento binaria puè essere schematizzata nelle seguentiunità semantiche:A/B;A1/
indispensabile,a un sommario confronto fra esempisceltiquasicasualm entc, By;Ac/Bc: su1ritornoperiodico delle stagioni(A)ilprogredire degli anni
fra i tanti: (B) ...misura(-A1)einvenzione(B1),costanza(Aa)escoperta(Bc).Labipar-
tizionefondam entaletraA e B da unaparteeA IB:,AzBadall'altra siappog-
j(30 marzo (19481.L'odoredellaprimapioggia notturna,sotto il giasu un enunciatoverbalecomplementare(checolorano...),el'interoperiodo
cielo chiaro.Stagione aperta,ritorno.N ella vita non c'è ritorno. è,per cosl dire, suggellato dalla frase verbale con espansione relativa che
Bellezza di questo ritmo discorde'- su1 ritorno periodico delle
conclude la breve composizione:t<L'età è accumulo dicose uguali chc si
stagioni il progredire degli anniche colorano in m odo sempre arricchisce e approfondisce sempre più h/,che è ancora una proliferazione
diverso un tem a eguale - m isurae invenzione,costanza e scoperta semantica deglienunciatiprecedentied ha,com e le altre frasiverbaliincon-
- l'età èaccum ulo dicoseugualichesiarricchisceeapprofondisce trate via via,una funzione ritmica insostituibile nella costrtlzione %a ven-
sempre piùp. (Pavese,M V,p.334) taglio ' che sem bra caratteristica di questo prim o esem pio.
Se siconfronta infattila costituzione ritm ica delle quattro frasiverbali,
<f27 novembre (1948).Situazionea tendinebianchedipizzo sulle
che si riducono a tre considerando com e un'unità periodica le ultim e due,
.
fnestre de1Valentino;stanza caldar'mattutina (fuoriè inverno); siosserva un progressivo dilatarsi,in senso 'quantitativo,delle clausole, cor-
ilsogno che sièavverato - scopert: improvvisa (entrè dinotte, rispondentea uno sviluppo m elodico gravitante,attraverso le cadenzesospen-
albuio)la donna e l'amorep. (Pavese,M V,p.340)
sive eprotratte della relativa centrale(che colorano fn modo sempre diberso
Ne1jrimoesempiolefrasiverbaliindipendentisonoappenadue,entrambe .l un tema eguale),sulla clauiola discendente conclusiva (che siarricchisce e
colverbo essereche,in un caso,ha
,
funzione di.copula;altridue
,
enunciati 1
i
approfondisce sempre#f? )). .
11 secondo esempio rappresenta l'esasperazione della tbcnica dell'ap-
v
f
re
ar
s
beac
li
on
sol
na
oce
ospual
n
asi
è
onTut
ire
. tlat
i ivie,
gl 1unaatd
enunci iiunanafrla
nbmi is
e nsoono
pos minaesles,erleal
tra
gened
mente defmiti come appunti; m: l'analisi del loro succedersi e alternarsi
e
cl
ri a 1
a-
1
punto-pro memoria (utilizzato più volte da Pavese per la schematica for-
! mulazione diprogetti letterari;p.es.:44Iniziare: (...J Raccogliere tutte le
con le frasiverbali scopre nella loio voluta sommarietà una carica conno- 1 proprie sîtuazionitl
àiche g...):violenza e.sangue suicampi-festa f?/collina
tativa legata a fattori formali evidepti. .
. 1.
.
.
. j (...qp,MV,p.335);l'abbozzo descrittivo-narrativo,che siintravede nelle
Lapresenzadideterminantilessicali(prima,notturna)eilriferimentoalla i due parentesi,sidissolve nella successione deisintagmiAominali,frantuman-
1
situazione (sotto il cielo chiaroj, marcato semanticamente e ritmicamente'
dosiin un'enum erazione atomistica,momentanea,quella stessa dicuil'au-
dall'aggettivo, nella prim a frase, si contrappongono al telegrafism o pre- )
j tore sembra suggerire la defnizione dicendo disè stesso:<fAnnoti istantip
gnante della seconda (Stagione aperta,rîtorno),giustapposta allaprecedente l (M V,p.339):dove ilverbo allude alla prassi scrittoria, il sostantivo al
con unaforteellissidellaconcatenazionelogica (<l'odore dellaprima pioggia i
'
contenuto.
notturna (...)RIVELA c> sidaperta,t)ritornata unastagîonep).Lafrasever- Ne1prim o esem pio i tratti denotativi del genere ricevono valore con-
baleche segue(Nella l/f/Jnon c'Jritorno)trasforma ledueprecedentianno- notativo dalparticolare sviluppo stilistico (strutturale,semantico,,
ritmico);
tazioninella vera c propria :proposizione diun tema ',con la ripresa della ' ne1secondo esem pio la riduzione all'essenziale spoglia volutam ente iltcsto
parola ritorno,chela tripliceripetizione(vedipiù avanti:<sulritorno petio- diogniridondanza stilistica,predisponendolo alla pura denotazione,a livello
dico delle stagiopi...h>)e ildilatarsidelia sua sfera signifcativa (ffanniche digenere.
coloraho (...)un tema egliale)>,'<fl'etàè accumulo dicose ugualip)fa diven-
tare una specie dim ot-thèm e.G lienunciatinom inalisuccessivi,la cuiconse- 4.2.Analogo procedim ento riduttivo applicato a un codice diverso sorti-
cutività è m arcata dall'accostamento asindetico, sono, dal punto di vista rebbe l'eflktto opposto.t ilcaso,per esempio, della prosa di Pizzuto,ovc

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122 BlcE GARAVSLLI MnRTARA
TIPOLOGIY DELLO STILE NOMINALE 123
l'allineamento asindetico delle parole, co1 disarticolarsi progressivo della jçSette J?2?2f: com e,m aihon andavo ancora a scuola?)h
sintassi,dalle prime alle ultim e opere,e con lo sgretolarsi dell'espressionq
in 41minuti elementi m essi in parallelo M, secondo 1:.felice delinizione di
Contini15,connota l'evolversidiuna maniera narrativa rispecch <fCittà subacquea:ognitanto balzano su figurine in grande agita-
. iante quella
che Segre chiama 43la triturazione de1 çontinuum mem orialebi16. zione, subito scom paiono, succhi>te)).
I campionidianalisisipotrebbero scegliere ad apertura dilibro (p. (Corti,BS,p.11)
esempio,in Sirlparano bamb6le,ilsecondo rom ango diPizzuto, a p.69 del- 5.2. Sem pre nell'insiem e dei prodessi riduttivi si colloca la variabilissim a
l'ediz.Lerici, 1960:441 saluti e gliinseguimenti, quattro gradini per volta, fenomenologia delle espansioni a segno funzionale zero,che va dalla rile-
niente più tim idezza,urla dibovari, l'avkocato che salep);ma,trattandosi vanza stilistica più spiccata all'appiattimçnto in stereotipi, usurati da una .
diun discprso su elementiconnotativi, esso avrebbe senso soltanto in ' una k
m anipolazlone incessante e onnivora,a tutti gli stadi diprosa. .
considerazione globale de1sistem a diun'opera in tuttii suoipianidi attua- L'inserimento diquesteforme giustapposte accanto ad altreche abbiano
zione;nelcaso particolare di Pizzuto, poi, e ammesso chc i procedimçnti . espliciti g1i indicatori di funzione provoca eflktti ça incastro ':
riduttivitipicidella sintassinominale e in specialmodo della sila utilizza -

zione negli appunticonpotino non tanto singoli episodi m a tutta la para- jçSuonava acuio in m eilpiflkro e miera lo stesso partire o non
bola dello stile pizzutiano, bisognerebbe esam inare quei procedimenti in partire,chiesiun biglietto,lite duecentocinquanta,e m irestarono
rapporto a tutto l'universo semiologico dello scrittore. (...Jaltre cento lire in tascap).
(kittorlni,cs,p.l3)
5. Se lo stile npminale sipuô in gran partectmsiderarecomel'eflktto diuna ' ' .

riduzione sintattica (e a questo allude la designazione dibrachilogicidata ai jçAlle tre,ne1sole didicembre,dietro ilmareche scopptettava
nascosto,il trenino entrava,piccoli vagoni verdi, in una gola di
suoiaspettifondam entali),ènaturalechel'ambitodiquello cheabbiamo gene-
ricamente indicato come stile dell'appunto possa dilatarsi a comprendere roccia e poi nella jelva dei ûchidindiap.
.

serie indiscriminate di enunciati nominaliin contesti diversissim i. (V ttorini,CS,p.44)


44Su una ruota stesa perterra eïa seduto un ragazzo,in camicino
S.1.Tra le.variantipiù noievoli,tipica 1la çproposizionediun tema'che e ca'lzonistrappati, una sola bretella,e teneva una gamba diva-
equivale a un titolo e consiste, nella suà form a più schefnatica, nell'elimi- ricata, scostata in m odo innaturalep.
nazione de1rapporto dicausalità fra due enunciatisuccessiviaccostatiasin- (Pavese,LF,p.31)
deticam ente.L'uno, generalmenteilprimo,èun sint>gm a nominale disolito
, '
((.
Venivano postiin pkdia occhichiusi,guanceet $recchiedifzczz;-
provvisto di espansioni complementari, attributive ecca, che rappresenta la
ma,braccini'docili a levarsi per la svestizione)).
formulazione dell'argomento, dicui l'altro mcm bro,più spesso verbale che
nom inale, è lo sviluppo logico, narrativo o descrittivo. (Pizzuto,SRB,p:15)
ll.tipo è diffusissimo nella lingua giörnalistica;nella prosa letteraria si L'efl-
etto a incastio è quasisempre legato a uno scarto più o meno evi-
ritrova con m otivazioni plurim e, m a con relativa uniformità di struttura. dente,che è poi uno deirisultatipiù prevedibilidello stile nom inale e che,
su1piano sem antico,coincide con un richiamo diretto delreferente,perché
non m ediato da nessi relazionali.
15 G.Contini, ffCorriere della serahh', 6 settembre 1964. .
, 5.3. De1resto,ilrilievo de1contenuto,immagine o impressione,ê la'm otiva-
16 C.Segre. L'Hypnopaleoneomacht' a tfl'Pizzuto, nel, suo I '
segnie Ia criticao Torino zione prim a dello stile nom inaley'nella funzione che gli si.riconosce com e
1969 p.215. . ' precipua'.la funzione descrittiva.Gli esempi potrebbero moltiplicarsi ç,al
124 m cE GARAVELLI MORTARA TIPCLOGIA DELLO STILE NOM INALE

solito, richiederebbero non una caratterizzazione frammentaria e generica <(...jarrivavanosullafestaleggerie spediti;poiperduetregiorni


m auna collocazioneben precisa nell'opera enel<genere?a cuiappartengono. nonchiudevano più la bocca nègliocchi- t'ia ilclarino ilbicchîere,
1 campioniche quisiriportano vogliono solo documentare un uso ben conl vftzilbicchiere Iaforchetta,poi#fnuovoilclarinosla cornetta,la
solidato nella tradizione linguistica e lette
'raria italiana'
. tromba,poi un'altra mangiata,poit/zl'l//rt7 beyuta e l'assolo,poi
la merenda,f/ cenone, la vegliafino tzîmattinop.
<fA mepiacevaquelcortilecosigrandb(...)e poiera vicino allo . .
(paveje,LF,p.17)
stradone,sotto ilSalto.Tantefacce nuove,la carrozza,ilcavallo,
lefînestre con le tendineh/. 44g..)treoreancoradiquestoviaggio;epoi?Tanteorefinoaventi-
(Pavese,LF,p.75) setteanni(...qDopo,ventotto,yentinove:esempreviaggi,stazionîn'
46(...Jepoiarrivammoa Catania,c'era solenellest' rade dipietra seconde classb alberghî,uolnini,e ,
'Jpalcoscenîco allegro della sua
nera che passavano, strade e case,pietra nera,a picco sotto il gola p.
treno h). . (Vittorini,PB,p.147)
(Vittorini,CS,p.33) 44Unô puô ricordare anche queilo chç ha letto com eselo avesse
<<L'uomo innanzialcancello le indicô iltrenino daprendere.Non in qualche modo vissuto,e uno ha la storia degliuominie tutto
un'anima Wftzintorno,nJcase,z;ëalberi.solamentecatastedicar- ilm ondo in sè,con la propria infanzia,Persia a setteanni,A ustra-
bone, la gran proboscide dell'acqua, pietriuwo ammucchiato. Un lia a otto,Canada a nove,M essico a dieci,e g1iebreidella Bibbia
pipistrello andava e venivah). con la torre diBabiloni
. a e Davide nell'inverno deiseianni,calffi
(Pizzuto,SR,p.81) e sultaniin unbfebbraio o un settembre,d' estate le grandiguerre
Lç11sentiero dopo un centinaio dimetrisbuca su unagrandestrada
con Gustavo W1t?#b eccetera per la'Sicilia-Europah>.
dicampagna non asfaitata:ailaticespugli,erba alta e ortiche, (vittorini,.
CS,p.147)
nella chiarità dello sfondo le colline)>. '
7.La casistica potrebbe continuare,con proposte forse non deltutto arbi-
(Corti,BS,p.259) trarie,m a che avrebbero poche probabilità di non'essere ripqrtate ad uno
dei tipi stilistici fin qui considerati.
6.Qtlando,fra irequisitisintatticideglienuncigtinominaliprevalecon ruolo
caratterizzante la costruzione '
paratattica,m entre la brachilogia si limita a Lafrantupazionedeiperiobieilprotrarsidiquestiin successionisintag-
matiche asindetiche, con la potenziale tendenza all':autonomia ' sintattica
denotare la condizione puramente negativa dell'assenza diun qualsiasi ele-.
dei gruppi nominali,risultati polimorfi di operazioni riduttive,di collega-
mento strutturalq,è iicaso diparlare distileenumerativo 17,comprendendo
sotto una deinizione piuttosto scontata e poco rigorosa serie diverse dico- m entiparatatticie diaccostam entiper giustapposizione,sono iluoghitipici
strutti che non hanno altro denom inatore comune se non ilfatto diessere diuna sintassiche,in un m odo o nell'altro sipresentà deviante e,mentre
ofl-
re ipresuppostiformaliperuna connotazione sia nell'ambito ditp genere
riunitiin sequenze.
Per ,quanto rigtlarda g1i attributi stilistici, la pluralità dei risultati ha sia ne1sisfem a diun'opkra sinyola o dell'intera prodtlzione diuno scrittore,
come estremila stringatezza dovuta alla disposizione deiterminisecondo la diventa, fltrata nell'uso comune, veicolo di una nuova normatività.
tecnica della :gradazione' o climax, e la dilatazione dovuta al seguitare,
anello per anello, di ttna catena indefmitamente protratta:

17(
Llapercursionominale,percuirimandoaH .Lausberg,Elcmentidiretorica,trad.
ital.,.Bologna 1969,pp.227-228.

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