MARTEDÌ 23 APRILE 2019
IL MATTINO
1 Qual è la differenza tra de-
duzioni e detrazioni?
Sono due strade differenti per la
riduzione del carico fiscale di un
contribuente. Le deduzioni so-
no importi da sottrarre al reddi-
to imponibile sul quale poi si cal-
cola l’imposta lorda. Se, per
esempio, una persona guada-
gna 22 mila euro lordi in un an-
no e la deduzione è di 3 mila eu-
ro, il reddito imponibile è di 19
mila euro (sul quale viene poi
calcolata l’imposta netta da pa-
gare). Le detrazioni sono impor-
ti da sottrarre all’imposta fiscale
lorda per calcolare quella netta
da versare. Esempio: il reddito
imponibile di una persona è di
20 mila euro lordi e l’aliquota fi-
scale è del 20%, l’imposta lorda è
4.000 euro. Se la detrazione è
1.500 euro, l’imposta netta da
pagare è 2.500 euro.
2 Chi ha un’assicurazione sa-
nitaria può portare in detra-
zione i rimborsi?
Sono detraibili se l’assicurazio-
ne sanitaria non viene portata in
detrazione o deduzione. Se le
spese sanitarie sono state rim-
borsate nello stesso anno in cui
sono state sostenute, si può por-
tare in detrazione solo la parte
non rimborsata.
3 Se sono stati eseguiti lavori
edilizi in un immobile utiliz-
zando il bonus e le spese non
sono state sostenute dal pro-
prietario ma da un altro sog-
DOMANDE E RISPOSTE
Va fatto un 730 di rettifica
per errori o dimenticanze
Bonus casa, il trasferimento delle detrazioni. Conviventi, niente dichiarazione congiunta
getto (ad esempio un usufrut-
tuario), a chi spettano le de-
trazioni?
Spettano a chi ha sostenuto le
spese ed è intestatario di bonifici
e fatture. Oltre a proprietario e
nudo proprietario, a farsi carico
delle spese dei lavori soggetti a
bonus possono essere il titolare
di un diritto reale di godimento
(usufrutto, uso, abitazione o su-
perficie), l’inquilino o il como-
datario, i soci di cooperative di-
vise e indivise, i soci delle società
semplici, gli imprenditori indivi-
duali (solo per gli immobili che
non rientrano fra quelli stru-
mentali o merce). E hanno dirit-
to alla detrazione, inoltre, pur-
ché sostengano le spese e siano
intestatari di bonifici e fatture: il
familiare convivente del posses-
sore o detentore dell’immobile
oggetto dell’intervento (il co-
niuge, i parenti entro il terzo gra-
do e gli affini entro il secondo
grado) e il componente del-
l’unione civile; il coniuge sepa-
rato assegnatario dell’immobile
intestato all’altro coniuge; il
convivente more uxorio, non
proprietario dell’immobile og-
getto degli interventi né titolare
di un contratto di comodato, per
le spese sostenute a partire dal 1°
gennaio 2016. Per coloro che ac-
quistano un immobile sul quale
sono stati effettuati interventi
SPORT DILETTANTI, LE ESENZIONI
Per i compensi da attività sportive
dilettantistiche, fino a 30.658,28
euro complessivamente riferiti al
2018, è ammesso che il contri-
buente non presenti la dichiara-
zione dei redditi nel caso in cui si-
ano gli unici redditi percepiti.
che beneficiano della detrazio-
ne, le quote residue del bonus si
trasferiscono automaticamen-
te, a meno che non intervenga
un accordo diverso tra le parti.
Ha diritto alla detrazione anche
chi esegue i lavori in proprio,
soltanto, però, per le spese di ac-
quisto dei materiali utilizzati.
4 I nuovi limiti di detrazione
BUS E TRENI, NO AL DOPPIO SCONT0
Non è detraibile la spesa per ab-
bonamenti ai mezzi pubblici se
sostenuta dal datore di lavoro e
indicata da lui tra le retribuzioni
premiali. Il dato è verificabile sul-
la Certificazione unica (Cu) 2019
fornita dal sostituto d’imposta.
per i figli a carico possono es-
sere usati già quest’anno?
No, la nuova soglia fissata a
4.000 euro, e che riguarda co-
munque solo i figli fino ai 24 an-
ni di età, potrà essere utilizzata
sulla dichiarazione dei redditi
dell’anno prossimo. Per il perio-
do d’imposta 2018 il limite resta
a 2.840,51 euro per tutti i fami-
liari.
5 Le coppie conviventi pos-
sono presentare la dichiara-
zione congiunta?
No, possono farlo i coniugi o le
coppie unite civilmente che han-
no soltanto redditi dichiarabili
nel 730. Basta che almeno uno
dei due possa utilizzare il mo-
dello 730.
6 Cosa bisogna fare nel caso
di errori o dimenticanze dopo
la consegna del 730?
Se si riscontrano errori di compi-
lazione o di calcolo, è possibile
rivolgersi a chi ha prestato l’assi-
stenza per correggerli. In questo
caso è necessario compilare il
DOSSIER V
SPECIALE 730
modello 730 rettificativo.
Quando il modello è stato com-
pilato in modo corretto, ma il
contribuente si è accorto di aver
dimenticato di esporre degli
oneri deducibili o detraibili, c’è
la possibilità di: presentare en-
tro il 25 ottobre un modello 730
integrativo a un intermediario
(Caf, professionista), anche se il
modello precedente era stato
presentato al datore di lavoro o
all’ente pensionistico o era stato
inoltrato direttamente tramite il
sito internet dell’Agenzia delle
Entrate; presentare, in alterna-
tiva, un modello Redditi Perso-
ne fisiche entro il termine di pre-
sentazione della dichiarazione
dei redditi relativa al periodo
d’imposta successivo.
Se, invece, il contribuente si è
accorto di aver dimenticato di
dichiarare dei redditi oppure ha
indicato oneri deducibili o de-
traibili in misura superiore a
quella spettante, deve presenta-
re un modello Redditi persone
fisiche e pagare direttamente le
somme dovute, compresa la dif-
ferenza rispetto all’importo del
credito risultante dal modello
730, che verrà rimborsato dal
sostituto d’imposta.
Dal 28 maggio è possibile an-
nullare il 730 già inviato e pre-
sentare una nuova dichiarazio-
ne online. L’annullamento del
730 si può fare solo una volta fi-
no al 20 giugno. —