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Capitolo
12
La simbologia GS1-128
12.1 Caratteristiche della simbologia
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P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
(0 0) 3 5 0 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 6 7 8 9 4
Margine Margine
iniziale finale
3
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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
2 1 1 4 1 2
Figura 2: carattere start A – GS1-128
La figura che segue illustra la codifica del valore ‘35’ con il set di codici
C e che corrisponde al carattere 'C' rappresentato con il set di codici A o
B.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
1 3 1 3 2 1
Figura 3: valore del carattere 35
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
2 3 3 1 1 1 2
Figura 4: carattere stop del GS1-128
4
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I caratteri Start, Stop, detti function characters (ad eccezione del FNC1),
Code Set, Shift ed il carattere di controllo del simbolo non sono inclusi nei
dati trasmessi.
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1. IL CARATTERE FNC1
- Il carattere FNC1 nella prima posizione non deve essere trasmesso
come tale ma deve permettere la trasmissione dell’identificatore ]C1
che denota la simbologia GS1-128. La presenza del carattere FNC1
in questa posizione è indicato dall’uso del “modifier value 1”
nell’identificatore.
- FNC1 nella terza o successiva posizione è trasmesso come carattere
ASCII 29 <GS>. Il FNC1 in queste posizioni è usato come carattere
separatore dopo gli Application Identifier con campo a lunghezza
non predefinita, concatenati in un unico simbolo a barre.
- Il simbolo FNC1 può presentarsi come carattere di controllo (in
meno del 1% dei casi).
2. FNC2, FNC3 & FNC4 non sono usati nel sistema GS1, ma possono
apparire come simboli di carattere di controllo.
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38 F 70 F 70 38 1 3 2 3 1 1
39 G 71 G 71 39 2 1 1 3 1 3
40 H 72 H 72 40 2 3 1 1 1 3
41 I 73 I 73 41 2 3 1 3 1 1
43 J 74 J 74 42 1 1 2 1 3 3
43 K 75 K 75 43 1 1 2 3 3 1
44 L 76 L 76 44 1 3 2 1 3 1
45 M 77 M 77 45 1 1 3 1 2 3
46 N 78 N 78 46 1 1 3 3 2 1
47 O 79 O 79 47 1 3 3 1 2 1
48 P 80 P 80 48 3 1 3 1 2 1
49 Q 81 Q 81 49 2 1 1 3 3 1
50 R 82 R 82 50 2 3 1 1 3 1
51 S 83 S 83 51 2 1 3 1 1 3
52 T 84 T 84 52 2 1 3 3 1 1
53 U 85 U 85 53 2 1 3 1 3 1
54 V 86 V 86 54 3 1 1 1 2 3
55 W 87 W 87 55 3 1 1 3 2 1
56 X 88 X 88 56 3 3 1 1 2 1
57 Y 89 Y 89 57 3 1 2 1 1 3
58 Z 90 Z 90 58 3 1 2 3 1 1
59 [ 91 [ 91 59 3 3 2 1 1 1
60 \ 92 \ 92 60 3 1 4 1 1 1
61 ] 93 ] 93 61 2 2 1 4 1 1
62 ^ 94 ^ 94 62 4 3 1 1 1 1
63 _ 95 _ 95 63 1 1 1 2 2 4
64 NUL 00 accento 96 64 1 1 1 4 2 2
grave
65 SOH 01 a 97 65 1 2 1 1 2 4
66 STX 02 b 98 66 1 2 1 4 2 1
67 ETX 03 c 99 67 1 4 1 1 2 2
68 EOT 04 d 100 68 1 4 1 2 2 1
69 ENQ 05 e 101 69 1 1 2 2 1 4
70 ACK 06 f 102 70 1 1 2 4 1 2
71 BEL 07 g 103 71 1 2 2 1 1 4
72 BS 08 h 104 72 1 2 2 4 1 1
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Nota:
Il carattere stop comprende 13 moduli in quattro barre (barre scure) e
tre spazi (barre chiare). Ogni altro carattere è largo 11 moduli, inizia con
una barra (barra scura) e termina con uno spazio (barra chiara) e
comprende sei elementi, ciascuno dei quali ha una larghezza compresa
fra uno e quattro moduli. I valori numerici nelle colonne B ed S
rappresentano rispettivamente il numero di moduli di ciascun elemento
a barra (barra scura) o di spazio (barra chiara) nei caratteri.
Serie di codici
Serie di codici A
La serie di codici A comprende tutti i caratteri alfanumerici maiuscoli e i
caratteri di interpunzione standard, unitamente ai caratteri di controllo
(cioè caratteri con valori ASCII compresi fra 00 e 95) e a sette caratteri
speciali.
Serie di codici B
La serie di codici B comprende tutti i caratteri alfanumerici maiuscoli e i
caratteri di interpunzione standard, unitamente ai caratteri alfabetici
minuscoli (cioè i caratteri ASCII da 32 a 127 compresi) e a sette caratteri
speciali.
Serie di codici C
La serie di codici C comprende la serie di 100 coppie di cifre da 00 a 99
compresi, oltre a tre caratteri speciali. Ciò consente di codificare due
caratteri numerici per ciascun carattere del simbolo, risparmiando metà
dello spazio che sarebbe richiesto con l’utilizzo dei set di caratteri A o B.
Caratteri speciali
Gli ultimi sette caratteri delle serie di codici A e B (valori del carattere 96
- 102) e gli ultimi tre caratteri della serie di codici C (valori del carattere
100 - 102) sono caratteri speciali non significativi e senza equivalente in
caratteri ASCII, che hanno una particolare importanza per il dispositivo
di lettura dei codici a barre.
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Caratteri funzionali
I caratteri funzionali (FNC) definiscono istruzioni al dispositivo di lettura
dei codici a barre per consentire operazioni e applicazioni speciali:
FNC1 deve essere soggetto alle speciali considerazioni definite in
questo capitolo e nell’allegato 2. FNC1 nella prima posizione dopo il
carattere start ha sempre un uso riservato, che identifica la simbologia
GS1-128;
FNC2 da istruzione al lettore di codici a barre di memorizzare
temporaneamente le informazioni del simbolo contenente il carattere
FNC2 e di trasmetterle come prefisso alle informazioni del simbolo
successivo. Questo può essere usato per concatenare diversi simboli
prima della trasmissione. Questo carattere può comparire ovunque
nel simbolo. Qualora la sequenza delle informazioni sia significativa,
si dovrebbero prendere provvedimenti per assicurare la lettura dei
simboli nella sequenza corretta;
FNC3 dà istruzione al lettore di codici a barre di interpretare le
informazioni del simbolo contenente il carattere FNC3 come
istruzioni per l'inizializzazione o la riprogrammazione del lettore di
codici a barre. Le informazioni del simbolo non devono essere
trasmesse dal lettore di codici a barre. Questo carattere può
comparire ovunque nel simbolo;
FNC4 non viene utilizzato nella simbologia GS1-128.
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Margine
La larghezza minima del margine a sinistra e a destra del simbolo è pari
a 10X.
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
I sistemi di lettura dei codici a barre sono progettati per leggere simboli
imperfetti nella misura consentita da algoritmi pratici. Questa sezione
descrive l'algoritmo di decodifica di riferimento, utilizzato per il calcolo
del valore di decodificabilità descritto nella ISO/IEC NP 15416.
L'algoritmo contiene i seguenti punti per decodificare ciascun carattere
codificato a barre:
1. Calcolare otto misurazioni della larghezza p, e1, e2, e3, e4, b1, b2, e b3:
b1 b2 b3
e1 e3
e2 e4
2. Convertire le misurazioni e1, e2, e3, ed e4 nei valori normalizzati e1, e2,
e3, ed e4, che rappresenteranno la larghezza integrale, espressa in
moduli, (ei) di tali misurazioni. Per il valore i viene usato il seguente
metodo.
Se 1,5p/11 ≤ ei < 2,5p/11, allora Ei = 2.
Se 2,5p/11 ≤ ei < 3,5p/11, allora Ei = 3.
Se 3,5p/11 ≤ ei < 4,5p/11, allora Ei = 4.
Se 4,5p/11 ≤ ei < 5,5p/11, allora Ei = 5.
Se 5,5p/11 ≤ ei < 6,5p/11, allora Ei = 6.
Se 6,5p/11 ≤ ei < 7,5p/11, allora Ei = 7.
Diversamente il carattere presenta un errore;
3. Cercare il carattere nella tabella di decodifica usando come chiave i
quattro valori E1, E2, E3, ed E4. (vedi tabella 2);
4. Recuperare il valore del carattere di controllo del simbolo V che è
memorizzato nella tabella con il carattere. Il valore V è uguale alla
somma dei moduli per le barre (barre scure) definita per quel
carattere;
5. Verificare che:
(V-1,75)p / 11 < (b1 + b2 + b3) < (V + 1,75)p / 11
Diversamente il carattere presenta un errore.
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
00 3 3 4 4 6 54 4 2 2 3 6
01 4 4 3 3 6 55 4 2 4 5 6
02 4 4 4 4 6 56 6 4 2 3 6
03 3 3 3 4 4 57 4 3 3 2 6
04 3 3 4 5 4 58 4 3 5 4 6
05 4 4 3 4 4 59 6 5 3 2 6
06 3 4 4 3 4 60 4 5 5 2 8
07 3 4 5 4 4 61 4 3 5 5 4
08 4 5 4 3 4 62 7 4 2 2 6
09 4 3 3 3 4 63 2 2 3 4 4
10 4 3 4 4 4 64 2 2 5 6 4
11 5 4 3 3 4 65 3 3 2 3 4
12 2 3 4 5 6 66 3 3 5 6 4
13 3 4 3 4 6 67 5 5 2 3 4
14 3 4 4 5 6 68 5 5 3 4 4
15 2 4 5 4 6 69 2 3 4 3 4
16 3 5 4 3 6 70 2 3 6 5 4
17 3 5 5 4 6 71 3 4 3 2 4
18 4 5 5 3 6 72 3 4 6 5 4
19 4 3 2 4 6 73 5 6 3 2 4
20 4 3 3 5 6 74 5 6 4 3 4
21 3 4 5 3 6 75 6 5 3 3 4
22 4 5 4 2 6 76 4 3 2 2 4
23 4 3 3 4 8 77 5 4 4 2 8
24 4 2 3 4 6 78 6 5 2 2 4
25 5 3 2 3 6 79 4 7 5 2 6
26 5 3 3 4 6 80 2 2 3 6 6
27 4 3 4 3 6 81 3 3 2 5 6
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28 5 4 3 2 6 82 3 3 3 6 6
29 5 4 4 3 6 83 2 5 6 3 6
30 3 3 3 3 6 84 3 6 5 2 6
31 3 3 5 5 6 85 3 6 6 3 6
32 5 5 3 3 6 86 5 2 3 3 6
33 2 2 4 5 4 87 6 3 2 2 6
34 4 4 2 3 4 88 6 3 3 3 6
35 4 4 4 5 4 89 3 3 3 5 8
36 2 3 5 4 4 90 3 5 5 3 8
37 4 5 3 2 4 91 5 3 3 3 8
38 4 5 5 4 4 92 2 2 2 5 6
39 3 2 4 4 4 93 2 2 4 7 6
40 5 4 2 2 4 94 4 4 2 5 6
41 5 4 4 4 4 95 2 5 5 2 6
42 2 3 3 4 6 96 2 5 7 4 6
43 2 3 5 6 6 97 5 2 2 2 6
44 4 5 3 4 6 98 5 2 4 4 6
45 2 4 4 3 6 99 2 4 4 5 8
46 2 4 6 5 6 100 2 5 5 4 8
47 4 6 4 3 6 101 4 2 2 5 8
48 4 4 4 3 8 102 5 2 2 4 8
49 3 2 4 6 6 103 3 2 5 5 4
50 5 4 2 4 6 104 3 2 3 3 4
51 3 4 4 2 6 105 3 2 3 5 6
52 3 4 6 4 6 StopA 5 6 4 2 6
53 3 4 4 4 8 StopB 3 2 2 4 6
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Generalità
La ISO/IEC NP 15416 definisce una metodologia standardizzata per
misurare e classificare i simboli a barre. I simboli GS1-128 devono essere
valutati in base a tale norma. Per la valutazione dei parametri di
"decodifica" e "decodificabilità" ai sensi della ISO/IEC NP 15416 si deve
utilizzare l'algoritmo di decodifica di riferimento definito al paragrafo
11.2 Algoritmo di decodifica di riferimento.
Decodificabilità
La decodificabilità è un parametro che misura quanto i valori misurati
dell'algoritmo di decodifica si avvicinino a quelli di un simbolo
teoricamente perfetto.
Per il calcolo del valore della decodificabilità V, valgono le seguenti
disposizioni, che si aggiungono a quelle contenute nella ISO/IEC NP
15416 per le simbologie decodificabili da bordo a bordo simile:
Sostituire V1 a VC nella formula VC = K / (S / 2n). Dove:
K= la differenza più piccola fra una misurazione e una soglia di
riferimento
N= 11 (numero di moduli in un carattere)
S= larghezza totale del carattere
Calcolare V2:
V2= 1,75 - (ABS((Wb x 11/S) - M))
1,75
dove:
M= numero di moduli scuri nel carattere
S= larghezza totale del carattere
Wb= somma della larghezza delle barre (barre scure) nel carattere
ABS= termine matematico per prendere il valore assoluto del calcolo
che lo segue
VC= valore minore fra V1 e V2
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Margini
I margini a destra e a sinistra del simbolo GS1-128 sono obbligatori.
Entrambi i margini hanno una larghezza minima di 10X.
La ISO/IEC NP 15416 consente di definire criteri di
sufficienza/insufficienza supplementari mediante una specifica della
simbologia. Nel caso del GS1-128, viene specificato un margine minimo
di 10Z. I due margini sinistro e destro su ciascun profilo di riflettanza di
scansione ai sensi della ISO/IEC NP 15416 devono essere misurati e
classificati come segue: Margine ≥ 10Z: Classe 4 (A)
Margine < 10Z: Classe 0 (F). Dove:
Z=larghezza misurata media delle barre strette (barre scure) e degli
spazi (barre chiare) nel simbolo (1 modulo).
Dati trasmessi
I dati tratti da un simbolo GS1-128 decodificato devono comprendere i
valori dei byte dei caratteri significativi. Sono preceduti, come prefisso,
dal carattere di riconoscimento del simbolo definito all'Allegato 3, se
utilizzato. I caratteri Start e Stop, i caratteri funzionali, i caratteri Code
per i set di codici, i caratteri Shift e il carattere di controllo del simbolo
non devono essere inclusi nei dati trasmessi.
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Cifre in chiaro
La traduzione in chiaro delle informazioni contenute nel codice a barre
deve essere riportata sopra o sotto il simbolo a barre. Il carattere di
controllo del simbolo non fa parte delle informazioni e non viene
riportato per la lettura in chiaro.
L'ubicazione precisa dei caratteri in chiaro e il font utilizzato per
rappresentarli non vengono regolati da norme precise per il simbolo
GS1-128. Tuttavia, i caratteri devono essere chiaramente leggibili (come
per esempio OCR-B) e devono essere associati in maniera evidente al
simbolo. Non si devono violare i margini. Gli identificatori di dati
dovrebbero essere chiaramente riconoscibili.
Ciò si ottiene collocando l'Identificatore di dati fra parentesi nelle cifre in
chiaro.
Nota: le parentesi non fanno parte delle informazioni e non vengono
codificate nel simbolo a barre.
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Carattere
Serie di elementi
Carattere Carattere di
Carattere
start funzionale controllo
Identificatore Campo(i) di stop
A, B o C 1 del
di Dati informazioni
simbolo
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Concatenazione
La tabella degli indicatori di lunghezza predefinita (riportata più sopra), che
è permanente, specifica la lunghezza totale delle informazioni (compreso
l'identificatore di dati) associata alle prime due cifre di un identificatore di
dati. Si ritiene che gli identificatori di dati che iniziano con due cifre e che
non sono inclusi nella tabella predefinita abbiano una lunghezza variabile
anche se la definizione dell'identificatore di dati specifica un campo di
informazione di lunghezza fissa.
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
(3 1 0 2) 0 0 0 4 0 0
(0 1) 9 5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 3
Figura 7
(0 1) 9 5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 3 (3 1 0 2) 0 0 0 4 0 0
Figura 8
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
(8 0 0 5) 0 0 0 3 6 5
(1 0) 1 2 3 4 5 6
Figura 9
(8 0 0 5) 0 0 0 3 6 5 (1 0) 1 2 3 4 5 6
Figura 10
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Separatore (FNC1)
Il Function 1 non ha nessun equivalente ASCII. Quando il Function 1 è
codificato nella simbologia GS1-128, esso acquisisce il valore di
carattere 102. Questo è lo stesso valore di carattere assunto in tutti e tre
i Caratteri Set A, B & C.
Quando il Function 1 è usato come primo carattere dopo lo start, quindi
come carattere di controllo, esso non è comunicato dallo scanner al
sistema. Al contrario, quando svolge il ruolo di carattere separatore
(dopo un Application Identifier a lunghezza variabile), questo viene
comunicato nella stringa di dati letta, ma non avendo un equivalente
ASCII, esso è comunicato come ASCII <GS> (carattere ASCII 29, serie
di caratteri a 7 bit ISO 646).
Tutte le serie di elementi di lunghezza non predefinita devono essere
seguite da un separatore FNC 1. Tuttavia, non è necessario un FNC1
alla fine dell'ultima serie di elementi rappresentata in un simbolo a barre
GS1-128.
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CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
La stringa
NO Non è un simbolo
parte con ] C
GS1-128
1?
SI
Rimuovere il
carattere di
riconoscimento del
simbolo ] C 1
I primi 2
Spostare il numero dei
caratteri sono SI
caratteri della stringa
nella tabella
di dati al buffer
predefinita?
NO
Il buffer
La stringa contiene la SI
SI Spostare i caratteri
contiene fine della
<GS> al buffer
<GS>? stringa?
NO
NO
Trasmettere al buffer il
Spostare la stringa di
nuovo test di
dati restanti al buffer
programma
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Allegato
12.1
(normativa)
31
P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Per esempio, per calcolare il valore del carattere di controllo del simbolo per
l'informazione "AIM1234":
32
P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Allegato
12.2
(informativa)
Serie di codici A
Se S ≤ 63,
valore ASCII = S + 32
Se 64 ≤ S ≤ 95,
valore ASCII = S - 64
Serie di codici B
Se S ≤ 95,
valore ASCII = S + 32
33
P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Allegato
12.3
(informativa)
34
P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
35
P A R T E I I – L E S I M B O L O G I E ( G E N N A I O 2 0 0 7 )
CAPITOLO 12: LA SIMBOLOGIA GS1-128
Allegato
12.4
(informativa)
Interleaved 2 of 5 (ITF-14)
Codabar
Code 39
Code 93
EAN/UPC
Telepen
36