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Sono non necessari gli organi del Governo che non partecipano alla determinazione del suo
indirizzo politico
generale e conseguentemente non fanno parte del Consiglio dei Ministri. Per essi la Costituzione
non prevede alcunché.
- il Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri è un Ministro avente ruolo vicario nei confronti del
Presidente, nell’ipotesi di supplenza per assenza di quest’ultimo.
- i Ministri senza portafoglio sono Ministri partecipanti al Consiglio senza avere un dicastero
(o Ministero) anche se svolgono funzioni loro delegate dal P. del C. dei Ministri
- i Sottosegretari di Stato sono organi del Governo ecoadiuvano il Ministro nello svolgimento
delle sue funzioni, svolgendo le funzioni che questi delega loro, in quanto non possono
svolgere funzioni proprie: sono organi vicari. Sono nominati con DPR su proposta del
Presidente del Consiglio, di concerto con il Ministro interessato e dopo avere sentito il
Consiglio dei Ministri.
- i Vice-Ministri sono quei sottosegretari con competenze particolari di una o più strutture
dipartimentali o di più direzioni generali
⇒ gli atti di nomina, cioè gli atti con i quali il Presidente della Repubblica nomina i 5 Senatori a
vita (art.59.2 Cost.) e 1/3 dei giudici costituzionali (art.135.1 Cost.).
⇒ il rinvio delle leggi. Il P. della R. con un messaggio motivato, che deve contenere l’indicazione
dei
motivi del rinvio medesimo, può rinviare una legge alle Camere per una nuova deliberazione.
⇒ i messaggi presidenziali. Il P. della R. può inviare messaggi “liberi” alleCamere (messaggi non
vincolato rispetto al contenuto), ex art.87. L’invio del messaggio non necessariamente
promuove un dibattito.
⇒ le esternazioni atipiche: sono tutte quelle manifestazioni del pensiero presidenziale i cui
destinatari sono in genere la pubblica opinione o il popolo. Sono riconducibili alle esternazioni
atipiche presidenziali i “messaggi alla nazione, i discorsi pubblici, le lettere ufficiali, le
interviste, le conferenze stampa e in generale le altre manifestazioni di pensiero presidenziale
che, per loro natura, si sottraggono alla controfirma Ministeriale.
⇒ L’emanazione degli atti governativi aventi valore di legge, e cioè dei decreti-legge e dei
decreti legislativi. In questi casi il Capo dello Stato esercita un controllo di legittimità e di
merito costituzionale sull’atto.
⇒ L’adozione, con la forma del decreto presidenziale (d.P.R.), dei più importanti atti del
Governo, ed in particolare della nomina dei funzionari di Stato, nei casi previsti dalla legge
(art.87 Cost.). Comunque è importante sottolineare che conservano la forma di decreto
presidenziale pochi atti come lo scioglimento anticipato dei Consigli comunali e provinciali, la
decisione dei ricorsi straordinari al P. della R. etutti gli atti dove è intervenuta la deliberazione
del Consiglio dei Ministri; mentre per molti atti governativi, alcune leggi hanno previsto la
forma del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.)o dei Ministri (D.M.).
⇒ La ratifica dei trattati internazionali, predisposti dal Governo, ed eventualmente autorizzati dal
Parlamento, l’accreditamento dei rappresentanti diplomatici esteri (art.87), la dichiarazione dello
stato di guerra previa deliberazione delle Camere e altresì il comando delle forze armate e la
presidenza del Consiglio supremo di difesa.
⇒ La concessione della grazia e la commutazione delle pene(art.87 Cost.), che un tempo
costituivano, insieme all’amnistia e all’indulto tipiche manifestazioni del potere del P. della R.
L’amnistia e l’indulto ormai sono stati sottratti interamente al P. della R., mentre la grazia e
la commutazione della pena sono state attratte nell’orbita governativa.
Contemplato allo art. 87 Cost. laddove si dispone che il Presidente della Repubblica presiede il
Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, esso è inteso come un comitato
interministeriale del Governo con funzioni puramente consultive e organo di collaborazione fra
Governo e Presidente della Repubblica che ha poteri di convocazione, di formazione
dell’ordine del giorno, di nomina e revoca del segretario del Consiglio.
Composizione:
Per quel che concerne la presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura, la prassi riconosce
al P. della R. un generico potere di rinvio per irregolarità formali nello svolgimento del
procedimento per il conferimento degli incarichi direttivi.