Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
tistello, nasce a Napoli nel 1578 e lì sinistro. Sul retro della tela, in epoca tavolozza con pochi colori che sono
inizia, alla fine del Cinquecento, una antica, è stato scritto “Battistello de stati individuati con la fluorescenza X:
lunga attività (morirà a Napoli nel Napoli”. In epoca non recente l’opera è biacca, terre brune e ocre, terra rossa,
1635) di pittore di affreschi, dipinti su stata foderata per risarcire un foro lacca rossa, cinabro e pigmenti a base
tela e disegni oggi documentata da nella parte alta del dipinto sopra la di rame. Le indagini condotte con l’o-
circa un centinaio di opere. La sua testa del Davide e forse anche per dierno restauro hanno evidenziato
formazione tardomanierista nella bot- creare un nuovo supporto alla tela l’uso di scontornare le figure con un
tega di Belisario Corenzio viene ben originale non più idonea a sostenere il colore scuro a pennello sia per il dise-
presto affiancata dall’attenzione che peso dell’opera. Non sappiamo se in gno preparatorio che in fase finale per
egli riserva all’innova- dar loro maggiore risalto. Sono stati
zione naturalistica e notati inoltre almeno due “pentimenti”
luministica dell’opera nella grandezza dell’elsa della spada
di Caravaggio. Non è che è stata ampliata e nella posizione
noto quando Battistel- del braccio del Davide che tiene i ciuf-
lo viene per la prima fi dei capelli di Golia.
volta in contatto con il L'intervento è cominciato nel mese di
Caravaggio ma è pro- gennaio nel laboratorio di restauro
babile che l’incontro della Galleria Borghese. Si è ritenuto
sia avvenuto prima del inopportuno procedere ad una fodera-
primo soggiorno napo- tura che avrebbe causato nuovi trau-
letano del grande mi alla tela e non era necessaria e si è
maestro (1607-8) pro- proceduto con l’applicazione localizza-
babilmente con un ta di una resina acrilica riattivata a
viaggio a Roma dove si caldo, in particolare lungo le lacune
potevano già ammira- per risarcire i difetti di adesione tra la
re i dipinti della Cap- pellicola pittorica, la preparazione e la
pella Contarelli in San tela originale. Si è quindi proceduto
Luigi dei Francesi e alle operazioni di pulitura che hanno
della Cappella Cerasi messo in luce l'alta qualità del dipin-
in Santa Maria del to, la tecnica di esecuzione con prepa-
Popolo. Ad ogni modo razione bruna utilizzata per dare più
fino al 1617, con sog- profondità alle ombre ed ai colori
giorni a Roma, Genova scuri dei fondi, lo stato di conservazio-
e Firenze, Battistello ne mediocre della superficie dipinta.
approfondisce e riela- Durante l’intervento sono state ese-
bora il naturalismo ed guite le indagini a cura dell’ENEA di
il luminismo caravag- Roma i cui risultati sono in corso di
geschi come testimo- elaborazione.
nia la produzione pit- L’intervento, finanziato dall’ Associa-
torica di quegli anni di zione per il Restauro del Patrimonio
cui fa parte anche il Artistico Italiano (ARPAI), diretto
dipinto Davide con la dalla dottoressa Anna Coliva per la
testa di Golia eseguito Soprintendenza Speciale per il Polo
nel 1612 e conservato Museale Romano – Museo della Galle-
nella Galleria Borghe- ria Borghese ed eseguito dalla restau-
se. Al dipinto, di cui ratrice Cecilia Bernardini è terminato
non si conosce la pro- nell’aprile 2006.
venienza, sono state
date numerose attri- Cecilia Bernardini
buzioni: al Caravaggio, Restauratrice
al Manfredi, ad Orazio
Borgianni, ad un (Fotografia di Lino Rizzi)