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Esercitazione 3 – Imposta sui redditi delle persone fisiche e IVA

Esercizio 1: Imposta sul reddito delle persone fisiche

Nel paese dove vivono Alice e Beatrice, la tassazione del reddito delle persone fisiche avviene su
base individuale, in base ai seguenti scaglioni ed aliquote:

Sono previste inoltre delle detrazioni fisse pari a 500 e 850 rispettivamente sui redditi da lavoro
autonomo e dipendente.

a) Alice è una lavoratrice autonoma e ha guadagnato 50.000; nello stesso anno, Beatrice ha
invece guadagnato reddito da lavoro dipendente pari a 18.000. Si calcolino il debito
d’imposta, l’aliquota media e l’aliquota marginale per i due individui.

b) L’anno successivo viene introdotta la possibilità di dedurre le spese mediche sostenute per il
75% del loro ammontare, entro il limite massimo di 1500. Alice e Beatrice sostengono 2.000
euro ciascuno di spese mediche ogni anno. A quanto ammonta lo sgravio fiscale per spese
mediche di cui beneficiano Alice e Beatrice?
 

c) L’anno successivo, una riforma fiscale porta a sostituire la deduzione con una detrazione, pari
al 20% delle spese mediche sostenute, entro il limite massimo di 500. Si calcoli l’ammontare
dello sgravio fiscale per spese mediche che Alice e Beatrice ottengono dopo la riforma e se
ne commenti l’effetto distributivo rispetto al punto b).

Esercizio 2. Imposta sul reddito delle persone fisiche e trattamento familiare

Il sistema fiscale prevede che l’imposta sul reddito personale si applichi a livello familiare, secondo
i parametri fiscali indicati in tabella.

E’ prevista inoltre una deduzione pari a 4.000 per ciascun componente familiare, al fine di tenere
conto della diversa composizione dei nuclei familiari sottoposti a tassazione. La famiglia Rossi si
compone di tre membri (A,B,C), e ha reddito familiare pari a 50.000, derivante interamente
dall’attività lavorativa di un componente (A). Si calcolino:

a) Il debito d’imposta e l’aliquota media per la famiglia Rossi.

b) L’aliquota marginale a cui sarebbe sottoposto eventuale reddito da lavoro aggiuntivo del
componente A che attualmente lavora.
 
c) L’aliquota marginale a cui sarebbero sottoposti eventuali redditi da lavoro aggiuntivi guadagnati
dagli altri componenti (B,C) del nucleo familiare, nel caso in cui entrassero nel mercato del lavoro.
 
d) Si commenti l’effetto della scelta della famiglia come unità impositiva (invece che dell’individuo)
sugli incentivi alla partecipazione al mercato del lavoro dei componenti B e C.

e) Si consideri ora la famiglia Verdi, che ha 5 componenti, ed un reddito complessivo di 85.000. Si


calcolino il debito d’imposta e l’aliquota media per la famiglia Verdi.
 
f) Il Governo sta valutando l’ipotesi di varare una riforma fiscale che sostituisca l’esistente imposta
sul reddito personale con una flat rate tax, che tassi i redditi al 30% ammettendo una deduzione
di 8.000 per ciascun componente familiare. Le famiglie Rossi e Verdi, sabbero rispettivamente
avvantaggiate o svantaggiate da questa riforma?
 
g) La potenziale riforma renderebbe l’imposta più o meno progressiva? Si motivi la risposta.
 

Esercizio 3. Imposta sul reddito delle persone fisiche e trattamento familiare

Angela e Michele sono una coppia convivente, Nel loro paese, l’imposta sui redditi della persone
fisiche si applica in base ai seguenti parametri fiscali, e su base individuale:

a) Nel 2015 Angela lavora part time guadagnando 18,000 euro lordi, mentre il partner Michele, che
lavora a tempo pieno, guadagna 30,000 euro lordi. Si calcolino il debito d’imposta e l’aliquota
media complessivi per la coppia.

b) Nel 2016, una riforma fiscale ha modificato la tassazione sui redditi delle persone fisiche, che si
applica ora su base familiare, invece che individuale. I redditi di Angela e Michele non sono
cambiati rispetto all’anno precedente, e i due stanno valutando di sposarsi. Il sistema fiscale
sarebbe neutrale rispetto a tale scelta? In caso contrario, si quantifichi la variazione di carico
fiscale che la coppia subirebbe/di cui la coppia potrebbe beneficiare in caso di matrimonio.

c) Angela sta pensando da diversi anni di aumentare la propria attività lavorativa, passando al tempo
pieno, che le permetterebbe di guadagnare 25,000 euro, invece che 18,000. Nel riformato sistema
di tassazione su base familiare, il matrimonio potrebbe modificare il suo incentivo ad aumentare
l’offerta di lavoro? Come e perché?
 

Esercizio 4. IVA
La produzione di salumi si articola su tre fasi di produzione/scambio. L’impresa agricola A alleva
maiali e, senza acquistare beni da altre imprese, li vende al prezzo netto (valore pieno) di 100 al
salumificio B. Quest’ultima impresa li lavora e vende i salumi al commerciante C ad un prezzo netto
di 350. Il commerciante li rivende ai consumatori finali ad un prezzo netto di 500. Sulla base di questi
dati, considerando il metodo IMPOSTA da IMPOSTA, e un’aliquota IVA normale su tutti gli scambi,
calcolare: a) l’IVA a debito e a credito delle tre imprese; b) l’IVA versata all’erario da ognuna delle
tre imprese e il gettito IVA complessivo; c) il prezzo del bene al consumatore e il valore aggiunto
totale della filiera produttiva.

Esercizio 5. IVA

Nella sottostante tabella sono indicati i costi relativi ai beni e servizi acquistati dall’esterno e i ricavi
di vendita dell’impresa Francolin. Sui beni e servizi acquistati e su quelli venduti grava l’aliquota IVA
indicata nella riga corrispondente al bene o prodotto. Si calcoli l’IVA a debito, quella a credito e quella
che deve versare l’impresa Francolin, tenuto conto che metà delle vendite del prodotto 3 vengono fatte ad
un’impresa residente in un altro paese UE. Si calcoli poi il Valore Aggiunto dell’Impresa e l’aliquota
media effettiva dell’imposta.

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