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1 1 1 1 1 1
mvx 2 mvy 2 mvz 2 kBT kBT kBT
2 2 2 2 2 2
Ciascuna delle tre direzioni ortogonali x , y , z costituisce allora, per così dire, un “serbatoio
indipendente” da riempire di energia. Quello che la formula suggerisce è l’esistenza di una legge
naturale che dice che non si può riempire uno solo dei serbatoi lasciando vuoti gli altri, ma che il
livello di energia deve essere lo stesso per tutti e tre.
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Se le molecole non sono monoatomiche, sono possibili altri “serbatoi energetici”?
Se il gas ha invece una molecola biatomica, si aggiungono altre due
possibilità di movimento indipendenti, oltre dalla traslazione. Si tratta delle
rotazioni attorno ai due assi ortogonali all’asse di simmetria. L’energia
potrà essere incamerata anche in essi e quindi ogni molecola avrà
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complessivamente Ec kBT .
2
Se le possibilità di ruotare in modo indipendente sono tre, cioè se si ha a
che fare con una molecola poliatomica, il valore medio dell’energia sale a
GRADI DI LIBERTÀ DI UNA
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kBT . MOLECOLE BIATOMICA
2
1 1
mvx2 kBT
2 2
da cui:
kBT 1.38 1023 (300)
cs vx 296 m/s
m 28(1.66 1027 )
In realtà il valore corretto, cs 331 m/s è leggermente maggiore perché la temperatura dell’aria non
rimane costante durante il passaggio dell’onda sonora, ma proprio per effetto delle rarefazioni e
compressioni si riscalda e si raffredda anche se di pochissimo. Un valore più accurato si ottiene
assumendo invece che la propagazione del suono sia un processo adiabatico, cioè senza scambi di
calore.
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4. LA TEMPERATURA NEI SOLIDI E NEI LIQUIDI
Analizziamo ora cosa accade per una sostanza che si trovi, per così dire, all’estremo opposto di un
gas perfetto: un solido, dove le interazioni fra una molecola e l’altra sono così importanti da far sì
che le molecole stesse risultino vincolate ad occupare delle posizioni prefissate nello spazio.
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Ricordiamo che una molla di costante elastica k , lontana x dall’equilibrio, incamera energia potenziale pari a
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k x 2 .
2
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modi cinetici di incamerare energia si hanno solo se la molecola del gas non è monoatomica. Quelli
potenziali invece sono attivi solo se la sostanza si trova in una delle fasi condensate, oppure se il gas
non è perfetto.
ANCHE SE UNA SINGOLA PARTICELLA NON MANTIENE NEL TEMPO LA STESSA VELOCITÀ,
RIMANE TUTTAVIA COSTANTE IL NUMERO DI MOLECOLE CHE HANNO VELOCITÀ COMPRESE FRA
DUE QUALUNQUE VALORI v1 E v2 .
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Il risultato è un istogramma dove le velocità sono distribuite “a campana”, con un picco vicino al
quale i valori si vanno facendo più probabili.
v v vmax v
SITUAZIONE INIZIALE DI MASSIMO DOPO QUALCHE TEMPO GLI URTI SITUAZIONE FINALE IN EQUILIBRIO
ORDINE: TUTTE LE MOLECOLE PRODUCONO MOLECOLE CON STATISTICO: MASSIMO DISORDINE
HANNO LA STESSA VELOCITÀ v VELOCITÀ VICINA A v
In effetti questa configurazione, detta distribuzione di Maxwell delle velocità, è l’unica che abbia la
proprietà di conservarsi immutata: qualunque altra distribuzione è instabile, e tende a ricondursi a
quella di Maxwell in un tempo sufficientemente lungo. L’equazione che la rappresenta è2:
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m 2
m
f (v ) Av e2 Bv 2
con A 4 , B
2kBT 2kBT
LA DISTRIBUZIONE DI MAXWELL
TA
AL CRESCERE DELLA TEMPERATURA:
TC > TB > TA
T B > TA
TC > T B
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6 M
2 M
2
A 10 , B 6 105 , con M numero di massa della sostanza.
T T
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AREA: FRAZIONE DI
MOLECOLE CON VELOCITÀ
2kBT v1 v2
corrispondente al massimo vale vmax , COMPRESA FRA E
m
inferiore quindi al valore quadratico medio.
C’è differenza nei valori di P , T , ,V fra un gas distribuito secondo Maxwell ed uno che non lo è?
Quando un sistema di particelle si trova in una condizione stabile, in cui, se non è sollecitato
dall’esterno, rimangono uguali nel tempo tutte le variabili fisiche che lo caratterizzano, (come P ,
T , ,V ), si dice che ha raggiunto l’equilibrio termodinamico. Uno stato lontano dall’equilibrio,
viceversa, non consente nemmeno la misura di grandezze come pressione, densità o temperatura, a
causa della loro disomogeneità all’interno del sistema stesso. Questo è il riflesso del fatto che, nella
situazione di non equilibrio, dal punto di vista microscopico le velocità delle molecole fluttuano
enormemente e non si osserva alcuna regolarità nella loro distribuzione. Solo quando il sistema
raggiunge in equilibrio i valori delle velocità - e quindi delle energie cinetiche - delle particelle sono
determinate statisticamente, e l’istogramma della loro distribuzione presenta delle regolarità. Il
numero di molecole che possiedono energia Ei fluttua ora solo leggermente attorno ad un valore
N i fissato statisticamente, detto numero di occupazione. Questo si riflette, da un punto di vista
macroscopico, nel fatto che il sistema presenta stabilità od omogeneità nelle variabili P , T , ,V .
In casi come il gas perfetto, dove non esistono interazioni a distanza fra le molecole, e le loro energie
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sono indipendenti, l’istogramma dei numeri DISTRIBUZIONE DI MAXWELL: INVERTENDO I VERSI DELLE
di occupazione all’equilibrio è dato dalla VELOCITÀ SI HA ANCORAUNO STATO DI EQUILIBRIO TERMICO
distribuzione di Maxwell. Ogni insieme di
numeri di occupazione (N 1, N 2 , N 3 , ) viene
detto partizione.
Numero totale
di molecole Ni
Energia
complessiva N i Ei