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martedì 25/09/2018 | Ultimo aggiornamento ore 19:19 | Lavora con noi |

Via al “Cupra Musica Festival”, tra


grandi artisti e grandi artigiani Passa con il mouse sulle icone per conoscere la funzionalità
Cupra Marittima | Parlano il direttore artistico del festival Dante
Milozzi, il violinista Mariusz Patyra (premio Paganini 2001) e
l’archettaio di Cremona Germano Santi

di Giovanni Desideri

€ 800
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Mariusz Patyra

Tweet Mi piace 6986 Le strade musicali


dell'Ebraismo nel compendio
Ha ragione il maestro Dante Milozzi, direttore artistico del “Cupra
cinematografico di David
Musica Festival”, quando dice che “entrando a Villa Boccabianca si
Altri articoli di... Krakauer
viene trasportati indietro di due secoli, ai tempi in cui Haydn, alla
corte degli aristocratici del tempo, poteva dedicarsi unicamente alla David Krakauer "The Big
Cultura e
composizione.” Ed è vero che trovarsi a Villa Boccabianca durante i Picture"
Spettacolo
corsi vuol dire ascoltare dal giardino o nei corridoi indifferentemente
Paolo De Bernardin
un brano da una suite per violoncello di Bach, un capriccio di 22/09/2018
Paganini o addirittura il terzo concerto per violino di Mozart, con Saluto speciale agli studenti e al
corpo docente dell'ISC Centro
accompagnamento di pianoforte! del Sindaco Piunti (segue)

Il festival di Cupra, quest’anno alla seconda edizione, “aprirà al 22/09/2018 Quando il giornalismo diventa
pubblico” domani sera, sabato, nel parco di Villa Boccabianca, con Formazione e lavoro: il bando
ammissioni al corso ITS sistema
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un concerto di ottimo livello, sufficiente anche sulla carta per dire moda (segue) Quanto è sottile la linea che divide
della qualità di questa iniziativa: nella prima parte Mariusz informazione e disinformazione?
Patyra, (premio Paganini nel 2001, primo polacco nella storia 21/09/2018
Il 6 Ottobre torna Martufello a Kevin Gjergji
cinquantennale della competizione) eseguirà il “Concerto n. 5 in la Grottammare con uno
maggiore per violino e orchestra K 219” di Mozart (circa 30 minuti), spettacolo (segue)
accompagnato dalla Joven Orquesta de Majadahonda (Orchestra
20/09/2018
Giovanile “Juan Crisostomo Arriaga” di Majadahonda, alle porte di Passeggiate Patrimoniali al
Madrid) diretta dallo stesso Milozzi, mentre nella seconda parte Porto di San Benedetto del
Tronto (segue)
verrà eseguita la “Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92” di Beethoven
(circa 40 minuti). Il concerto verrà aperto dall’ouverture “Los
20/09/2018
esclavos felices” (circa 7 minuti) di Arriaga. Nuovo film in riviera: "IL
VOLO DELL'ANIMA" di Marco
Trionfante e LB Cinema (segue)
“Del concerto di Mozart apprezzo in particolare i passaggi quasi da
aria cantata nel secondo movimento, dice Patyra, ma anche 20/09/2018
caratteristiche contrapposte, come la brillantezza e il tono Gli appuntamenti con il teatro
di Cristiana Castelli (segue)
drammatico, l’amore e l’andamento spesso cantabile.” Patyra ha
iniziato a studiare violino all’età di sette anni e oggi suona uno 14/09/2018
strumento realizzato nel 2003 dal liutaio tedesco Christian Erichson Il 15 settembre a Campli
cerimonia di consegna della
di Hannover (dove vive da quando aveva 20 anni, oggi ne ha 27),
bandiera dei "Borghi più belli
che è una copia di un Guarneri del Gesù del 1733. d'Italia" (segue)

“Il violino è lo strumento più sensibile, dice ancora Patyra, e il più 12/09/2018
“In Art Special -Un’opera in
melanconico. Il musicista può trasferire sul violino ogni sua sospeso”: l’arte al servizio della
emozione, ogni sfumatura. Ciò non toglie che sia anche uno solidarietà (segue)
strumento che può trasmettere grande felicità. Ma è anche uno
strumento molto difficile da suonare perché a differenza del San Benedetto
pianoforte, che è uno strumento “temperato” e risponde con un
suono intonato per ogni tasto, sul violino la pulizia e la chiarezza del
suono vanno ricercate con un grande lavoro, fino ad ottenere una
sorta di canto.”

Dopo il festival di Cupra Patyra suonerà al festival “Chopin in


Autumn” in Polonia. In questo momento sta cercando di ampliare il
suo repertorio e sta anche cercando… una casa discografica che
pubblichi la sua incisione già effettuata delle “Quattro stagioni” di
Vivaldi, del primo concerto di Wieniawski e dell’“Introduction et
Rondò capriccioso op. 28” di Saint-Saëns. Il 24 settembre sarà a
Roma per partecipare al festival “Omaggio a Roma” diretto da Uto
Ughi.

Milozzi racconta invece come è nato il festival: “dopo il concerto di


Natale che tenni nella chiesa di San Basso il 26 dicembre 2002 ho
visitato alcuni dei più bei posti di Cupra, tra i quali proprio Villa
Boccabianca. L’idea di un festival mi è venuta subito in mente e
l’amministrazione l’ha recepita immediatamente. Così abbiamo
“catapultato” a Cupra una iniziativa di livello internazionale. Le
strutture ci sono, forse manca una sala per l’inverno, ma potrebbe
essere costruita presto.”

Dante Milozzi, che oggi è il primo flauto dell’Orchestra Sinfonica


Nazionale della Rai di Torino, è nato a Fermo nel 1958 e all’età di
16 anni si è trasferito a Roma, dove si è diplomato al conservatorio
di Santa Cecilia. Da allora gira l’Italia e il mondo, “ma amo
moltissimo le Marche, precisa, e infatti mi piacerebbe potermi
stabilire di nuovo qui. Per il festival devo ringraziare spiritualmente
Costantino Rozzi che recuperò Villa Boccabianca. E inoltre gli
attuali proprietari che sono disponibilissimi, oltreché, naturalmente,
l’amministrazione comunale.”

Per le prossime edizioni del festival di Cupra non mancano le


ambizioni: “quest’anno abbiamo istituito il sesto corso di
perfezionamento, che viene tenuto da Luca Ranieri, prima viola
dell’Orchestra della Rai. In questo modo abbiamo completato la
sezione degli archi. Per il prossimo anno mi piacerebbe istituire una
sezione di canto e rappresentare un’opera lirica nell’ambito del
festival.”

L’unica nota fuori posto è per Milozzi il riscontro di alcune


istituzioni del territorio: “è un mio limite non avere contatti con altri
festival che si svolgono da queste parti, mentre per quanto riguarda
un dialogo più ampio con il territorio, ho provato ma non ho avuto
risposta. Lo scorso anno non ci è stato possibile ospitare l’Orchestra
Filarmonica Marchigiana e anche i conservatori non rispondono.
Poco male: avendo contatti in tutto il mondo, questo non mi fa stare
troppo male.”

Dal Giappone, oltre che da altre parti del mondo, sono arrivati a
Cupra per il festival molti studenti, per la classe di violoncello del
maestro Toshiaki Hayashi e per le altre (Maurice Bourgue oboe,
Patrick De Ritis fagotto, Michael Frischenslager violino, lo stesso
Milozzi per il flauto, Ranieri per la viola). “Ma è un peccato,
conclude Milozzi, che in Italia non la musica classica non venga più
molto ascoltata, praticata e amata. Sembra esserci una volontà
politica di affondare la musica vera, dal momento che i concerti
dell’Orchestra della Rai vengono trasmessi dalla stessa televisione
non prima dell’una di notte. Traggo invece un motivo di felicità nel
vedere che chiunque, nel momento in cui gli viene data la possibilità
di ascoltare un’orchestra dal vivo, resta a bocca aperta.”

La storia di Germano Santi di Cremona, oggi uno dei migliori


archettai al mondo, ha un che di romantico. Racconta: “faccio
questo lavoro dal ’78. In precedenza ero dipendente dell’azienda
farmaceutica di Cremona. Poi ho seguito un corso regionale, fino ad
essere chiamato io stesso ad insegnare, cosa che ho fatto per 14
anni. Oggi ricevo commissioni da tutto il mondo. Ma devo dire che
l’arte dell’archettaio sarebbe già scomparsa se non ricevessimo in
Europa molti allievi dall’Asia o dall’est Europa. L’arte dell’arco è
peraltro un’arte eminentemente francese, così come il violino per
eccellenza è lo Stradivari. Ma oggi sono i cinesi e i giapponesi ad
essere disposti ad affrontare i sacrifici che questo lavoro richiede in
fase di apprendimento e ad avere pazienza certosina durante la
lavorazione. Le difficoltà sono aumentate dal fatto che alcuni
materiali come l’avorio e il “pernambucco” non sono facilmente
reperibili.”

Santi terrà una conferenza sull’arco domenica 5 settembre alle 10


presso la sala consiliare del Comune di Cupra Marittima. Da lunedì
6, inoltre, ogni mattina alle 9, prenderanno il via i “Concerti del
mattino”: esibizioni di circa 40 minuti degli studenti dei corsi di
perfezionamento.

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03/09/2004

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