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La societ� dell'Antico Egitto � fortemente intrisa di credenze occulte.

Nel
pantheon egizio, oltre a Uerethekau e Heka, Neter della magia, anche Iside e Thot,
da cui deriv� l'ermetismo, sono caratterizzati da poteri magici. Sono stati trovati
molti papiri magici, scritti in greco, copto e demotico, che contengono formule
ritenute capaci di prolungare la vita, fornire aiuto in questioni amorose e
combattere i mali. � attestata anche la credenza nella cerimonia magica
dell'apertura della bocca per mezzo della quale si riteneva possibile conferire
un'anima a statuette, utilizzate come controfigure magiche dei defunti. Il
cosiddetto libro dei morti degli antichi egizi (che in origine era definito:
"incantesimi che narrano l'uscita dell'Anima Verso la piena Luce del Giorno"[1]),
scritto su papiri, muri tombali e sarcofagi, � l'insieme di incantesimi da
pronunciarsi per la �...resurrezione dello spirito e il suo ingresso nelle Regioni
dell'Al di l�[2]. Per gli antichi egizi tutto � animato, per loro il mondo
spirituale non impone leggi al mondo fisico, ma, per analogia, cos� come il volto
di una persona � considerato espressione dell'anima, il mondo spirituale si esprime
tramite quello fisico. La natura non � inanimata e non sottost� a "leggi", bens�
l'espressione della vita passa attraverso varie fasi spirituali che, in questo
mondo, vengono rappresentate dalle esperienze fisiche vissute direttamente
dall'uomo. Tutto � animato e vivente, ogni fenomeno, per analogia, esprime la
manifestazione di un piano spirituale nel piano fisico. L'analogia � applicata alla
posizione degli astri, al simbolismo del colore, alle forme geometriche (ad esempio
la figura geometrica della piramide), alle caratteristiche degli animali
(zoolatria) e cos� via ad ogni espressione della vita. Questa civilt�, oltre
cinquemila anni fa, � stata quindi crogiolo per la nascita e la codifica
dell'astrologia, della teurgia e della negromanzia.

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