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2007 – 2008
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Estratto → isolamento del principio attivo quando la molecola è più attiva del
fitocomplesso → impiego medicinale molecolare o suo derivato.
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Fibre vegetali: residui delle cellule vegetali dopo l’azione degli enzimi digestivi;
possono essere insolubili o idrofile: cellulosa (n molecole di glucosio),
emicellulosa (molecola di zucchero, non tutto glucosio), lignina (non è costituita
né da zucchero né da polisaccaridi); solubili: gomme, pectine, mucillaggini. Per
l’uomo è fibra tutto ciò che non riesce a digerire. Possono essere usate come
purganti o antitussivi. Le fibre solubili sono molecole rigide, lineari, che
formano ponti e riescono a trattenere l’acqua. Indice di rigonfiamento: uso una
droga umettata con alcool, metto in un cilindro con un po’ d’acqua, dibatto
energicamente e dopo alcune ore vedo quanto è rigonfiata la droga.
LASSATIVI
Farmaco che porta acqua nel lume intestinale. Meccanismo d’azione: in base
alle loro proprietà osmotiche e idrofile possono portare acqua nel lume
intestinale. Possono provocare ritenzione d’acqua nel colon facendo aumentare
la massa fecale, facilitando il transito; la velocità di azione dipende dalla
sostanza assunta.
e si trova nel tegumento del seme (30%)), lipidi di acidi grassi insaturi (5 –
10%), steroli, proteine (15 – 18%), tracce di alcaloidi, ciclopiridine, zuccheri,
olio non volatile e aucubina. Ha azione lassativa “di volume”, perché i
polisaccaridi, quando vengono ingeriti, assorbono acqua e aumentano il
volume e il peso del contenuto intestinale e riducono il tempo di transito del
colon. Il meccanismo di azione può interferire con l’assorbimento di altri
farmaci, quindi occorre assumere a distanza di due ore dall’assunzione del
farmaco. E’ indicato nel trattamento del Morbo di Chron e diarrea associata ad
HIV. Per il trattamento della diarrea è necessario fino a 40 g, per il trattamento
della costipazione 4 – 20 g (10 g in 100 ml di acqua seguiti da 200 ml di
acqua). Raramente può causare ipersensibilità.
Plantago Lanceolata
Crusca
La droga comprende gli strati esterni del chicco di frumento fino allo strato
aleuronico compreso. La crusca commerciale può contenere differenti
quantitativi di fibre (45 – 80%). La crusca con l’80% contiene cellulosa,
emicellulosa, lignina, pectine e altri componenti; la crusca con il 45 – 50%
contiene cellulosa, emicellulosa, amido, zuccheri, proteine, grassi, ceneri,
acqua. Non è vantaggiosa da usare perché contiene cellulosa e emicellulosa,
che sono strutture rigide che trattengono acqua e irritano. La crusca si carica di
acqua 20 volte di più della frutta acquosa (1 g di crusca può legare 4 g di
acqua).
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La droga è rappresentata dal tallo disseccato. Contiene non meno dello 0.05%
dello Iodio totale e non meno dello 0.02% dello Iodio combinato con le
proteine. Nel tallo sono contenuti i carragenati, polisaccaridi delle alghe rosse
(Furcellaria e Chondrus) che vengono usati per il trattamento sintomatico della
costipazione e come coadiuvante nei regini ipocalorici. Dalle alghe rosse si
ottiene anche Agar – Agar o Gelosio che si trova nella parete cellulare (strato
interno formato da cellulosa, strato esterno detto agarosio). E’ un lassativo
meccanico perché aumenta il volume e l’idratazione della massa fecale. Nelle
alghe brune invece è contenuto l’acido alginico o Algina (si trova nello strato
interno cellulosico del tallo). Viene usato nelle turbe digestive legate
all’eccesso di acidità.
La droga è costituita dalle foglie. Titolo: deve contenere non meno di 20 ml/kg
di essenza e non meno di 1% di alcaloidi totali calcolati come boldina. Le foglie
di boldo contengono 1 – 2% di olio essenziale, costituito da ascaridolo e altri
componenti. A causa della tossicità dell’ascaridolo, il boldo viene poco usato. Il
sovradosaggio infatti può causare iperemie delle mucose intestinali,
incoordinazione motoria per effetti a carico del sistema nervoso centrale e
crampi intestinali. L’uso prolungato può provocare allucinazioni audiovisive e
difficoltà nella parola. Le foglie hanno anche un’attività farmacologica:
antinfiammatoria, antiossidante, epatoprotettiva, coleretica (favorisce il flusso
della bile), lassativa (aumento escrezioni dei sali biliari). Ha un’azione
rilassante sulla muscolatura liscia; viene usata nei lievi disturbi intestinali di
tipo spastico, dispepsie (cattiva digestione). E’ possibile preparare infusi, fluidi
e decotti, che non assorbendo gli oli essenziali evitano la tossicità
dell’ascaridolo.
PURGANTI ANTRACHINONICI
L’olio di ricino si ottiene per pressione a freddo dei semi di ricino. L’olio è
composto da acido ricinoleico (90%), acido oleico (3%) e acido linoleico (3 –
4%). Ha un’azione lassativa che avviene principalmente nell’intestino tenue, il
cui contenuto si può svuotare nel colon entro 2 ore, una dose di olio di ricino è
efficace entro 4 – 6 ore, eliminando così anche il rimanente olio non idrolizzato
(effetto purgativo autolimitante). L’azione lassativa data dall’incremento di
acqua nell’intestino tenue e nel colon, è dovuta dall’inibizione della pompa Na+
- K+. La somministrazione è di 4 ml per un effetto lassativo e 15 – 60 ml per un
effetto drastico (a stomaco vuoto). La forte azione lassativa può provocare una
disidratazione con squilibrio elettrolitico, ed è sconsigliato in gravidanza perché
potrebbe indurre contrazioni uterine e causa del suo effetto stimolante. I semi
di ricino sono tossici, infatti, 10 – 12 semi masticati possono essere mortali, a
causa della ricinina (alcaloide) e della ricina (glicoproteina); la ricina
interferisce con la sintesi proteica, inattivando la sottounità 28S dei ribosomi e
provocando la morte cellulare.
Aloe
Sono di tre tipi: Vera, Barbadensis e Ferox. Le due droghe (gel di aloe e resina
di aloe) derivano entrambe dalla foglia; è una foglia coriacea con epidermide
spesso, sotto l’epidermide c’è un tessuto a palizzata, cristalli aghiformi di
ossalato di Ca, tessuto parenchimatico, cellule pericicliche (succo: aloina).
Aloe Vera
La droga è costituita dal succo, ottenuto dopo aver fatto bollire ed essiccare le
foglie. Il succo è composto da C – glicosidi dell’aloemodin – antrone, C –
antroni, O – glicosidi e resine. Titolo (succo): non contiene più del 28% di
derivati antracenici espressi come barbaloina. La somministrazione consiste in
10 – 30 mg di derivati idrossiantracenici (calcolati come barbaloina) una volta
al giorno alla sera. La dose individuale corretta è la minima necessaria per
produrre l’effetto. Può causare però effetti indesiderati come dolori e spasmi
addominali, colorazione giallo – rossa dell’urina e melanosi del colon.
Titolo (succo): contiene non meno del 18% di derivati antracenici. Aloe estratto
secco titolato: contiene non meno del 19% e non più del 21% di derivati
idrossiantracenici espressi come barbaloina. La preparazione consiste nel
trattamento con acqua bollente di Aloe delle Barbados e Aloe del Capo o una
miscela di esse.
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La droga è costituita dalla corteccia. Titolo: deve contenere non più dell’8% di
glicosidi idrossiantracenici, di cui non più del 60% costituito da cascarosidi. La
droga è costituita da cascarosidi (60 – 70%), aloina A e B, crisaloina A e B e
miscela di idrossiantraceni. La dose consigliata è di 20 – 30 mg di derivati
idrossiantracenici calcolati come cascaroside A. Cascara estratto acquoso
secco: si prepara trattando con acqua la droga contusa; Titolo: deve contenere
non meno del 20% e non più del 25% di esterosidi idrossiantracenici, di cui non
più del 60% costituito da cascarosidi. Cascara estratto secco: si prepara
trattando con alcool 60 % V/V la droga contusa; Titolo: deve contenere non
meno del 10% e non più del 12% di eterosidi idrossiantracenici, di cui non più
del 60% costituito da cascarosidi.
La droga è costituita dalla corteccia. Titolo (corteccia): contiene non meno del
7% di glucofranguline espresse come glucofrangulina A. La droga è composta
da emodin diglicosidi, emodin monoglicosidi. La dose necessaria per un effetto
lassativo è di 15 – 25 mg di glucofranguline calcolate come frangulina A. Titolo
(estratti secchi): contiene non meno del 15% e non più del 30% di
glucofranguline espresse come glucofrangulina A. L’estratto secco è trattato
con etanolo 50 – 80% V/V.
La droga è costituita dalla polpa del frutto. E’ formata da zuccheri semplici (20
– 40%), pectine, acidi organici 10 - 15% (malico, citrico, tartarico), composti
amprominolici. E’ indicato nel trattamento sintomatico della costipazione, da
evitare però in caso di malattie del colon e dolori addominali. Agisce come un
purgante salino.
Grassi o trigliceridi: sono esteri della glicerina (alcool a 3 atomi di C) più acidi
grassi (catene più o meno lunghe, 12/14 atomi di C terminanti con un gruppo
metilico, CH3, e un gruppo carbossilico, COOH). Gli acidi grassi possono essere
saturi, quando non contengono doppi legami, ed insaturi: quando il doppio
legame è uno solo si dicono monoinsaturi,se c’è più di un doppio legame,
polinsaturi. Si parla di omega Ω3 o omega Ω6 a seconda della posizione del
doppio legame dal gruppo metile. Acidi grassi saturi: se contengono fino a 10
atomi di C, hanno destino digestivo e metabolico, si comportano come gli
zuccheri. Da 12 a 16 atomi di C sono aterogenici se presenti in quantità
elevate in diete ipocaloriche. Stearico (C 18) a livello dei microsomi epatici.
Acidi grassi insaturi: serie Ω6: il capostipite è l’acido linoleico (C 18 : 2 =), che
a sua volta è il capostipite dell’acido arachidonico (C 20 : 4), è una molecola
proinfiammatoria. Serie Ω3: il capostipite è l’acido α linolenico che si divide in
acido eicosapentanoico (EPA C 20 : 5) e acido decosaesaenoico ( DHA C 22 : 6),
sono sostanze antinfiammatorie, presenti nelle alghe e nei pesci. Burro, lardo,
sego, palina, hanno una componente eterogenica simile fra loro.
indicato per le discinesie delle vie biliari, un cucchiaino di olio e uno di MgSO4.
Sull’intestino: 1 – 2 cucchiaini a digiuno per ottenere un blando effetto
lassativo. Non ha un grande ruolo nell’ipertensione, ma è importante per la
colesterolemia. Jacotot ha dimostrato con un’esperienza con i monaci
benedettini, che l’olio d’oliva mantiene gli stessi livelli di colesterolo e aumenta
il tasso di colesterolo trasportato dalle lipoproteine HDL (diverse dalle LDL che
può provocare malattie cardiovascolari; è il colesterolo legato all’LDL ossidato).
Nelle donne il livello di colesterolo è controllato dagli estrogeni. Nel diabete, è
neutro anche se non fa male. Sono importanti i polifenoli (presenti nell’olio
extravergine di oliva) che hanno azione antiossidante nei confronti do LDL
riducendo oterogenicità; azione vasodilatatrice. Diminuisce la sintesi dei
radicali liberi. In gravidanza (rapporto tocoferoli/grassi polinsaturi > 0.79
considerato ideale), nella madre agevola la mineralizzazione del tessuto osseo
e impedisce la sottrazione dei Sali di Ca; al feto fornisce lipidi, fenoli,
microelementi e vitamine attraverso la placenta (surfactante polmonare,
mielinizzazione fibre nervose). E’ consigliato nella prima infanzia. L’olio di oliva
scaldato fino a 180 – 200°C mantiene le proprietà fisiologiche e nutrizionali,
grazie anche alla presenza di antiossidanti (stabilità al trattamento termico).
Frittura: gli oli di semi (mais, girasole) contengono tanti doppi legami instabili,
che si rompono se usati per la frittura, perché la glicerina si trasforma in un
aldeide tossica, l’acroleina, poi con l’aumento della temperatura si formano gli
idroperossidi; l’unico olio di semi adatto per la frittura è quello di arachidi,
insieme all’olio di oliva e gli oli saturi (usati in pasticceria per dare friabilità).
Burro: contiene grassi che devono essere presenti in quantità non inferiore
all’80%, il restante 20% è formato da acqua, proteine, sali, vitamine e
colesterolo (0.1 – 0.2%). E’ un prodotto naturale, il migliore è il burro di panna
pastorizzata; è calorico, ma rispetto agli oli è meno calorico, è digeribile,
nutriente e tra i grassi è il più gradevole; è assimilabile e ha uno stato fisico di
emulsione finissima. Margarina: inventata nel 1970 in Francia, ottenuta dal
sego per spremitura, e dopo un emulsione con H2O di uno o più grassi
alimentari di origine vegetale o animale diversi da burro e strutto; oggi sono
usati oli idrogenati vegetali o di balena e delfino. Durante l’idrogenazione
parziale si ottengono isomeri trans di acidi grassi insaturi C 18 : 1, C 18 : 2, i cui
effetti biologici non sono ancora chiariti, diversi da quelli naturali. La margarina
per essere resa commestibile deve essere aromatizzata e colorata, è perciò
ottenuta da diversi processi industriali. Nei preparati per brodo, ci sono grassi
di pesce, estratti di carne e sale. Come esaltatore di sapidità viene usato il
glutammato legato al Na che dà edema, ritenzione idrica.
spinaci c’è una quantità notevole; un altro modo è attraverso il latte. E’ meglio
assumere gli Ω3 attraverso gli alimenti. Gli Ω3 sono importanti per le malattie
cardiovascolari, per le malattie neurologiche, come la depressione, contro la
dismenorrea. Il fabbisogno stimato di Ω3 è 0.4 – 1 g al giorno; il rapporto
ottimale Ω6/Ω3 è 4/5 : 1.
EDEMA
RAGGI SOLARI
UV – B: tra 280 e 320 nm. L’80% viene bloccato dallo strato corneo, il
rimanente 20% arriva al derma. E’ responsabile di modificazioni biologiche; può
provocare un danno alle funzioni cellulari e si formano radicali liberi (composti
perossidati) a causa della foto ossidazione, che sono responsabili di eritema,
perdità di elasticità, aumento dell’attività mitotica, alterazione dei tessuti,
danno al DNA cheratinociti, ispessimento dello strato corneo.
Biancospino
commerciali più importanti sono: the verde, stabilizzato con il calore, seccato
rapidamente è più o meno torrefatto; the nero, arrotolato, fermentato in
atmosfera umida, poi seccato all’aria calda (rappresenta l’80% del mercato
mondiale). Ha azione antiossidante (catechine), stimolante (caffeina,
catechine), diuretica (flavonoidi, caffeina). Dati epidemiologici hanno messo in
evidenza nei forti bevitori di the verde (4 tazze al giorno) una correlazione
inversa con l’incidenza delle malattie cardiovascolari e cancro allo stomaco ed
esofago. Può essere usato nel trattamento sintomatico della diarrea (tannini),
spossatezza (caffeina); uso topico antipruriginoso. La dose diuretica della
teofillina è 200 mg.
La droga è costituita dalle foglie. Titolo: contiene non meno del 7% di tannini.
La droga è composta da tannini, catechina, gallato di epicatechina,
gallocatechina e proantocianidine, contiene inoltre flavonoidi, acido gallico e
caffeico, olio essenziale. Per uso interno viene impiegato nel trattamento di
problemi collegati alle vene varicose (dolori, pesantezza, emorroidi); per uso
esterno nelle infiammazioni locali della pelle e delle mucose, lievi lesioni
cutanee, emorroidi, diminuisce i sintomi della neurodermite atopica. Per uso
interno può essere usato sia l’infuso, negli adulti 2 – 3 g di droga, sia l’estratto
fluido, 2 – 4 ml (etanolo 45%). Per uso esterno può essere utilizzato il decotto 2
– 4%, estratti in preparazioni semisolide o liquide contenenti 5 – 10% della
droga; le supposte, contenenti 200 mg di estratto secco 1 – 2 volte al giorno.
Nell’acqua distillata, ottenuta per distillazione in corrente di vapore, i
costituenti principali non sono i tannini perché non sono volatili, ma i chetoni e
gli aldeidi dotati di debole proprietà antibatteriche e antiflogistiche e di
gradevole odore; per la conservazione si aggiunge 15% di alcool.
La droga è costituita dagli organi sotterranei. Titolo: contiene non meno del
10% di tannini. La droga è composta da tannini catechici fino al 15%,
localizzati soprattutto nella parte corticale; con l’invecchiamento della droga i
principi attivi diminuiscono perché si trasformano in flobafeni insolubili: “rosso
di ratania” privo di azione astringente; inoltre contiene amido e zuccheri. La
droga non deve essere ne troppo rossa ne decorticata. Viene utilizzata per il
trattamento topico degli stati infiammatori orofaringei di lieve entità, contro la
fragilità capillare cutanea e contro manifestazioni soggettive di insufficienza
venosa. Può essere usata tramite sciacqui o gargarismi con il decotto (1 g di
droga % di acqua, bollire per 15 minuti) o con la tintura non diluita per
spennellature 2- 3 volte al giorno. Non ci sono effetti indesiderati, ma in casi
rari possono manifestarsi reazioni allergiche. Ratania Tintura: si ottiene dalla
radice; titolo: contiene non meno del 2% di tannini, si prepara dalla droga
polverizzata trattando con alcool al 70% V/V.
analgesica centrale (Prof. Dolara, 1996: test topi su piastra calda), l’attività
analgesica esplicata dai sesquiterpeni è dovuta ad una interazione con i
recettori degli oppioidi ed è bloccata dal Naloxone. Occorre una quantità 50
volte superiore a quella della Morfina per avere un’attività analgesica. Inoltre
svolge un’attività antibatterica e antifungina. E’ indicata nel trattamento di
gengiviti, stomatiti, infiammazioni della pelle, piccole abrasioni, come supporto
nel trattamento di faringiti e tonsilliti. La tintura si prepara dalla droga
polverizzata per trattamento con alcool al 90%. Le dosi per gargarismi o
sciacqui sono di 1 – 5 ml di tintura per 2 – 3 volte al giorno, per uso topico
tintura diluita e non 2 – 3 volte al giorno.
Ginkgo Biloba
La droga è rappresentata dalle foglie, che sono bilobate. E’ detta pianta fossile
perché la più antica che si conosce. La droga è composta da flavonoidi 0.5 –
1% (quercetina), proantocianidine e bi flavonoidi, diterpeni lattonici fino a 0.5,
ginkgiolidi A, B, C, J, M e sesquiterpene lattonico. Gli acidi ginkgolidici sono
tossici; la foglia come tale non può essere usata come medicina, perché ha
poche principi attivi e una componente tossica. GBe 761 è l’estratto
standardizzato; 50 p di droga e 1 p di estratto, contiene molti più principi attivi
e acidi ginkgolidici in minore quantità. Per ottenere 1 g di GBe 761 occorrono
50 g di foglie. Ha attività antiradicalica (flavonoidi), antinfiammatoria
(flavonoidi), anti – ischemica, PAF – antagonista (impedisce l’aggregazione
piastrinica, impedendo la formazione di trombi), protettiva (delle funzioni
cerebrali), stabilizzante delle membrane a livello vascolare. Un’altra azione
attribuita al GBe 761 è il ritardo della progressione del morbo di Alzheimer, è
un trattamento supplementare che costa poco e ha minori effetti collaterali. I
soggetti sani che lo hanno assunto per 4 settimane hanno una migliore salute,
una maggiore sensazione di benessere. La molecola di NO è importantissima;
tabacco, diabete, ipertensione e dislipidemia provocano un danno endoteliale,
che senza NO potrebbe portare a trombosi, vasocostrizione, aterosclerosi,
rottura placca, disfunzione erettile. Il ginkgo determina il rilascio di NO nel
tessuto isolato del corpo cavernoso. Svolge un’azione anche sulla pressione
arteriosa, perché diminuisce la pressione sistolica attraverso la vasodilatazione
e l’attività antiossidante. Occorre assumere 40 – 80 mg di GBe 761 per 2 – 3
volte al giorno per 4 – 6 settimane.
(solfossido della cisteina) che interagisce con l'enzima alliinasi dando diversi
prodotti tra i quali l'allicina è il maggior rappresentante (circa il 70%) con
spiccate proprietà battericide. L'aglio contiene inoltre una buona scorta di
proteine, un'elevata quantità di Potassio, enzimi, Vitamine A, B1, B2, PP, C, sali
minerali e oligoelementi. Le proprietà dell'aglio sono: azione ipotensiva e
cardiovascolare stimolando il cuore e facilitando la circolazione, espettorante,
antisettico, antibiotico, antimalarico, antinicotinico, ipoglicemizzante (per
migliorare le condizioni dei diabetici). Viene usato come infuso o decotto per i
dolori reumatici, i vermi intestinali, la febbre, la pressione alta ed i catarri
bronchiali. Esternamente viene utilizzato tritato per le nevralgie oppure come
cataplasma per combattere le verruche ed i calli. L'aglio non è indicato per chi
soffre di pressione bassa, di dermatosi, per chi ha problemi intestinali e allo
stomaco ed ai malati di fegato.
OLI ESSENZIALI
aldeidi;
esteri;
perossidi;
fenoli.
enfleurage a caldo;
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Oggi non ci sono residui di solventi. Attività antisettica contro vari agenti
patogeni compresi alcuni funghi. La dose attiva in vitro generalmente
corrisponde a quella utilizzabile per via esterna o come conservante. Ha attività
spasmolitica, eupeptica, stimolante per la secrezione gastrica, miglioramento
di turbe psicosomatiche (insonnia, nervosismo). Le droghe essenziere hanno
una tossicità trascurabile; l’essenza è qualcosa di concentrato, ed è più
pericoloso. L’essenza più tossica è quella del boldo. Tossicità: irritante, caustica
(aglio, senape), fotosensibilizzante (bergamotto), sensibilizzante. Alcuni
possono essere utilizzati come bechici, cioè per sedare la tosse, occorre
favorire l’espettorazione (portare via il muco). I mucolitici, diminuiscono la
viscosità del muco, i secreto motori attivano i movimenti ciliari e bronchiali. I
secreto litici hanno azione riflessa, e azione diretta.
La droga è rappresentata dalle foglie e dai fiori. Titolo: deve contenere non
meno di 12 ml/kg di essenza e non meno dello 0.5% di fenoli volatili calcolati
come timolo. L’olio essenziale contiene fenoli, soprattutto timolo (40.4%) e/o
carvacrolo (1.1%), inoltre compaiono altri monoterpeni come p – cimene,
canfene, limonene. La droga contiene anche tannini, saponine e flavonoidi. Gli
infusi di timo sono molto efficaci come calmanti della tosse e per problemi
all'apparato digerente (diarrea e meteorismo), della bronchite, dell’alitosi, della
pertosse e in caso di difficoltà digestive. Per uso esterno l'infuso può essere
usato per gargarismi, efficaci per le laringiti e le tonsilliti, come collutorio per
l'igiene del cavo orale e per disinfettare piccole ferite. Per le proprietà
antisettiche del timo è usato nelle paste dentifrice e come calmante per il
prurito ed i dolori reumatici. Infuso: adulti e bambini di età superiore ad una
anno 1 – 2 g di droga più volte al giorno, bambini di meno di un anno 0.5 – 1 g.
Estratto fluido: 1 -2 g per una o due volte al giorno (la dose deve essere
calcolata secondo il dosaggio della pianta. Tintura: (1:10, 70% di etanolo) 40
gocce fino a 3 volte al giorno (solubili in alcool). Preparati per uso topico: infuso
al 5% per gargarismi. Non ci sono controindicazioni anche se il timolo già alle
dosi terapeutiche (0.3 – 0.6 g) può determinare dolori viscerali e collassi
temporanei.
Il suo infuso è simile a quello del tè, infatti fu chiamato “olio delle piante del
tè”. Ci sono varie specie che possono dare questo olio essenziale. Ha attività
antinfiammatoria, antiossidante, antisettica e antifungina. In vitro è stato
dimostrato che è efficace contro tutti i ceppi saggiati di Candida. In vivo è stato
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del bagno, effetto rilassante. Non utilizzare nei bambini con meno di 3 anni di
età; può provocare effetti sulle capacità di guidare e utilizzare macchinari.
DIURETICI
La droga è composta dai galbuli. Titolo: deve contenere non meno di 10 ml/kg
di essenza. I galbuli contengono tra 0.5 – 2% di olio essenziale costituito da
monoterpeni, idrocarburi sesquiterpenci, alcoli terpenici; sono inoltre presenti
tannini, flavonoidi e zuccheri. Può essere preparato come infuso (2 – 10 galbuli
essiccati (20 – 100 mg di essenza) in 100 ml di acqua bollente), o come
estratto idroalcolico (non superare la dose giornaliera di 20 – 100 mg di
essenza). La dose giornaliera di olio essenziale non deve superare i 100 mg.
Può provocare in gravidanza affezioni urinarie a carattere infiammatorio. Usato
per lunghi periodi o sovraddosaggio causano danni renali. Può essere irritante.
La droga è rappresentata dai tuberi e dalla radice. Contiene 0.5 – 1.5% di olio
essenziale costituito fino al 70% da alchilftalidi, α e β fellandrene, α e β pinene
(irritanti) α e γ terpinene, ligustilide, canfene, mircene. Viene usato nella
mobilizzazione degli edemi transitori, ha proprietà spasmolitiche. Può essere
preparato come infuso, 1.5 – 3 g di droga in 100 ml di acqua, per 2 – 3 volte al
giorno, o come tintura, la dose non deve superare i 4 – 8 g di droga. Non deve
essere utilizzato in caso di infiammazione del parenchima renale o di
insufficienza renale, è controindicato in presenza di edemi da ridotta
funzionalità renale o cardiaca. L’uso prolungato può provocare effetti
fototossici.
volte al giorno, tintura, (1:10) 2 ml tre volte al giorno, succo fresco, 15 ml tre
volte al giorno.
La droga è rappresentata dal succo dei frutti freschi, contenuto nei peli
ghiandolari all’interno dell’endocarpo, contiene da 5 a 8% di acido citrico,
corrispondente a 50 – 80 milliequivalenti di acidi organici metabolizzabili ogni
100 g che determinano una escrezione urinaria di quasi altrettanti
milliequivalenti di KOH sufficienti per alcalinizzare l’urina. Indicato nella
prevenzione di calcoli, soprattutto di fosfati.
OBESITA’
L’obesità sta avendo sempre più peso. L’indice di massa corporea si calcola:
peso (Kg) / altezza2 (m). Le cellule adipose che immagazzinano calorie in
eccesso stimolano un infiammazione stimetica. Una delle cause dell’obesità è
una predisposizione genetica. Ci sono anche fattori ambientali, anomalie
metaboliche, anomalie endocrine. La restrizione calorica richiede un gene
specifico per poter allungare la vita. SIR – 2 è un enzima N – deacilante (porta
via un gruppo da un amminoacido, trasferendolo ad uno zucchero); da tempo
alle cellule per ripararsi. I composti chimica in grado di attivare Sir – 2 sono in
grado di mimare la restrizione calorica. Questi sono polifenoli (es. resveratrolo
nel vino rosso: è presente nella buccia dell’acino e nelle foglie della vite). Ci
sono due classi di farmaci:
Capsicum (Peperoncino)
La droga è rappresenta dal frutto. Titolo:deve contenere non meno dello 0.4%
di capsacinoidi espressi come capsaicina. Ha attività antinfiammatoria, ma non
per via orale. Aumenta l’attività del muco gastrico, che è utile a livello
digestivo, favorendo la riparazione a livello gastrico. La capsaicina è la
molecola che ha azione di deplezione sulla sostanza che fa sentire il dolore.
Non c’è il mediatore che mi fa avvertire il dolore. E’ irritante per uso topico,
produce dei problemi a livello rettale perché non si assorbe.