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LOPERA ITALIANA DELL’ OTTOCENTO 36.1 Storia di eroi, tiranni, convenzioni e drammi ‘nterrompiamo ora la trattazione degli sviluppi della « J musica romantica @oltralpe, per gettare un'occhiata a cid che all'epoca stava accadendo in Italia. E di necessit’ il titolo di questo capitolo deve essere dedicato all’opera, poiché nell'Italia ottocentesca ci si applicd quasi esclusivamente a tale genere musicale. Infatti la grande tradizione strumentale italiana del Sei- Settecento si era progressivamente affievolita, fino a trovare solo modestissimo spazio nel mercato musicale ottocentesco; né gli strepitosi frutti della musica strumentale austro-tedesca avevano risvegliato alcuna eco nella penisola, dove li si igno- rava quasi ovungue. Tutto un insieme di circostanze varia- mente collegate tra di loro (scarsezza di un forte ceto medio portatore di autonomi valori culturali, sudditanza politica diretta 0 indiretta di molte regioni italiane a potenze straniere, debolissima penetrazione dellideologia romantica ¢ della cor nessa ‘metafisica della musica strumentale’, eccetera) impedi che anche in Italia fiorissero numerose come all’estero le societi di concerti, facendo rimanere lo spettacolo operistico uno dei principali centri di attrazione sociale ¢ artistica della nazione. Tl teatro manteneva dunque una funzione non dissimile da quella assunta nel Settecento, presentandosi quale luogo di ritrovo serale ¢ veicolo di divulgazione culturale per un pub- Cipitolo 36 169 ‘STORIA DELLA Musica OccimeNTal Drammatuegia dell'opera italiana blico ancora nettamente spartito in classi’. E come nel secolo precedente (se non forse ancora di pit), la produzione operi- stica catalizzava la maggior parte delle energie creative della nazione: di contro ad un Romanticismo letterario italiano pres- soché assente (tranne le ben note eccezioni), in campo musica: le I'ltalia ottocentesca poteva opporre una nutrita serie di capo- lavori al ricchissimo patrimonio del Romanticism europeo. La concezione drammaturgica, invece, si era ormai netta- mente differenziata rispetto al Settecento, proseguendo lungo un cammino che conduceva, per dir cosi, dal regno della fan- tasia a quello della verita drammatica’. Lo spettatore oitocente- sco, a differenza di quello dell’opera metastasiana, non poneva in primo piano il godimento estetico ma la propria partecipa- zione emozionale: egli si voleva identificare inconsciamente con i personaggi, palpitando alle loro vicende quasi fossero le prop! ste che fosse - come se si trattasse del proprio destino . Tale pri- mato’del coinvolgimento emotivo presuppone una buona dose di verosimiglianza nella rappresentazione: i timbri- vocali si fanno_naturali, giacché é difficile identificarsi con un eroe ¢ attendendo Io scioglimento del dramma - lieto 0 tri- impersonato da un soprano evirato come nel Settecento 0 da un Contralto femminile come all’epoca di Rossini (sempre pitt frequentemente il protagonista diventa dunque un (ténore); Voler stimolare lemozione dell'ascoltatore richiede anche wha certa elementarit’ nei caratteti dei personaggi, esasperando oltre La differenza di rango sociale era avvertbile in primo Iuogo nella diversa col- locazione del pubblico all'intezno del teatro: classi egemoni nei palchi, il secondo ordine dei quali era il pit prestigioso; ceto agiato e uficiali in pla tg Tulimo ondine di pach, po, a graatamentetasformat in us unico Toggione, conéentendovisi accesso anche a un pubblico di condizione pit modesta anche se non infima (artigiani, piccoli commerciant, militar, ce.) Ma la composizione del pubblico stesso rion era‘uniforme fra teatro e teatro, perché ve ne erano di pitt 0 meno esclusivisjteatti principal delle grandi citd «in genere, quelli dedicatiallopera seria erano frequentati da un pubblico ‘moo pit abbienterispetto ai teatri di provincia a quelli dove eran predo , minanti le opere buffe, le farse 0 gli spettacoli di alto genere. + Questa definizione era stata data nel volume Il ap. 300. lettre pit attento potsi notare che questa definizio quella fornta nel volume precedente a proporito dela vol. Il p. 291). # Fesatto opposto di ogni limi sono port sfumando infinite sf ogni vero che si va ahni '20d un innamc tutti, ness nare pid « che dalla innaturalit me st S05 lita distilla tesco; tut: mi person no i loro proprie az del bene « loro verso il ba Lambir luminosa castell, i s La presente FREDRICH pi comun coppia pri ono 0 bas politica, pe del tiranno * Contraria ruolo mok sonaggio e totio oper tre iti adi & 36, Lopera italiana dell Otocento ogni limite i sentimenti di cui essi sono portatori ¢ ~ paradossalmente ~ sfumando fin quasi a cancellarle le infinite sfaccettature di cui ¢ compost ogni vero essere umano. Nelle trame che si vanno standardizzando negli at "20 dell’Ottocento l'eroe & sempre un innamorato ardentissimo, il tirant Sempre enormemente cattivo, la d Die pura, tenera e sentimentale € tutti, nessuno escluso, si fanno domi- nare pitt dal loro univoco sentimento che dalla ragione’. Un_nuovo tipo di innaturalita dettato dalle passioni estre- me si sostituisce dungue allinnaturse {ita distillata dal razionalismo settecen- tesco; tuttavia, mentte i raziocinantissi- mi personaggi del Settecento vinceva- no i loro istinti passionali guidando le proprie azioni verso un immancabile lieto fine, utopico trionfo del bene e della veriti, i personaggi ottocenteschi sono travolti dai loro sentimenti esaltati, precipitando immancabilmente ‘verso il baratro di un'inevitabile tragedia (morte o follia). Dambientazione pit logica per simili vicende non @ certo la luminosa antichit’ classica ma il fosco_medioevo, con i suoi castelli, i suoi laghi misteriosi e i cupi boschi del nord. Ta presente fase & una ctatione quasi leterale da Mania Rosaria ADANO € Furpnictt Levant, Vincenzo Bellini, Torino, ERI, 1981, p. 360. Vintreccio pi comune nelle opere della prima meti del! Otocento vole Tamere dela copia principale (soprano ¢ tenore)avversito dalle insdie del tranno (bar fone o basso}. Spesso alla trama amorosa si aggiungeva una ~ blanda ~ ama politics, perehé la lotta dellerce spesso un proscritt) poteva essere anche pelinieents a difendere i dirtt| propri o del proprio popolo dall usurpazione AY tanno, La stereotipizzazione dei libretti ottocenteschi & stata brillante mente sntetizzata da George Bernard Shaw con.una.battuta fulminante: Tenore vuole andare 2 leto con il soprano ma il baritono glielo.impedisce. (Contfiarents allopera romantica tedesca, nelopera italiana Ia natur uole molto secondari, da semplice sfondo alle azioni umane ¢ non da per Sonaggio esta stesso. Un alto elemento romantico pressoche assente nel reper: torio operistico italiano & lelemento soprannaturale Fig. 361

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