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PER I LAVORATORI IN MATERIA
DI SALUTE E SICUREZZA
NEI LUOGHI DI LAVORO
D. LGS. 81/08 E S.M.I.
ACCORDO STATO‐REGIONI N. 221 DEL 21 DICEMBRE 2011
E ACCORDO STATO‐REGIONI N. 128 DEL 7 LUGLIO 2016
UNITA’ FORMATIVA: GLI INFORTUNI STRADALI
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2. LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL RISK ASSESSMENT
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3. LA PERCEZIONE
DEL RISCHIO:
DROGHE E ALCOOL
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2017
4. SISTEMA DI GESTIONE
PER LA RIDUZIONE
DEL RISCHIO STRADALE
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1. LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL RISCHIO DI INCIDENTE
STRADALE
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
Il rischio d’incidente stradale rappresenta
da sempre un argomento delicato che,
nel corso degli anni, si è sviluppato
esponenzialmente in ambito
legislativo/giurisprudenziale,
con relative ripercussioni
in ambito sociale e culturale.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
Gli incidenti stradali rappresentano ad oggi ancora
una vera e propria EMERGENZA SOCIALE. Di seguito alcuni dati
riferiti all’Italia nel 2015 (fonte ACI‐ISTAT 2016):
173.892
3.419
245.050
In media, nel 2015, ogni giorno si sono
verificati 476 incidenti, sono morte 9
persone e ne sono rimaste ferite 671.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
Nel 2015 per la prima volta dal 2001 cresce il numero
di vittime (+38, pari a +1.1%); gli incidenti registrano
invece una flessione dell’1.8% e i feriti del 2%.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
E purtroppo, nel 2015, cresce il numero di vittime rispetto
all’anno precedente mettendo così a rischio l’obiettivo di
dimezzare le vittime della strada nell'UE entro il 2020.
di riduzione delle vittime di
incidenti stradali in Europa
+ 1,3% + 1,4%
INCIDENTI INCIDENTI
STRADALI STRADALI
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
Negli ultimi anni il
COSTO SOCIALE
dell’incidentalità stradale è
stato di circa il
2% del PIL
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
UN MONDO SOMMERSO
Nel 2015 sono stati denunciati all’INAIL circa 80.000 infortuni
stradali (tra infortuni in occasione di lavoro e in itinere) su un
totale di circa 633.000 infortuni sul lavoro, con una percentuale
pari circa al 13%. Di seguito alcuni dati riferiti agli infortuni mortali
derivanti da incidenti stradali (fonte BANCA DATI INAIL):
1.172
440
201 239
(in occasione (itinere)
di lavoro)
Circa il 37 %
degli infortuni mortali derivano
da INCIDENTI STRADALI! Pag.1212didi85
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE O SUL LAVORO?
CASI PROPOSTI
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
QUAL E’ LA NOZIONE DI ABITAZIONE?
La nozione di ABITAZIONE deve essere intesa come
luogo di dimora effettiva, non rilevando la semplice
residenza anagrafica (Cass. n. 475/2014). Sul punto è il
caso di precisare che in ipotesi di incidente occorso
nell’abitazione del lavoratore e nelle sue pertinenze e
aree comuni si è RITENUTO DI ESCLUDERE
L’ASSICURAZIONE (Cass. n. 10028/10 & Cass. n.
15777/2007) in ragione del fatto che L’INFORTUNIO IN
ITINERE DEVE VERIFICARSI NELLA PUBBLICA STRADA O
COMUNQUE IN LUOGHI NON DI ESCLUSIVA O COMUNE
PROPRIETÀ DEL LAVORATORE.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
LA RIFORMA DEL 2000 (art. 12 del D.Lgs. 38/2000)
HA PER LA PRIMA VOLTA LEGISLATIVAMENTE INSERITO
NELLA TUTELA ASSICURATIVA L’INFORTUNIO IN ITINERE
(3° comma dell’art.2 del DPR 1124/1965).
Avendo recepito i criteri elaborati dalla
giurisprudenza della Corte di Cassazione;
affinché si verificasse l’estensione della
copertura assicurativa, occorreva che il
comportamento del lavoratore fosse
giustificato da un’esigenza funzionale alla
prestazione lavorativa, tale da legarla
indissolubilmente all’attività di
locomozione
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
Se il tragitto è percorso con ordinarie modalità di
spostamento (mezzi pubblici, a piedi ecc.), l’infortunio in
itinere è coperto laddove siano verificate le FINALITÀ
LAVORATIVE, la NORMALITÀ DEL TRAGITTO e la
COMPATIBILITÀ DEGLI ORARI.
Restano esclusi dalla tutela gli
infortuni riconducibili a RISCHIO
ELETTIVO volontariamente
assunto dal lavoratore e, come
tale, non assicurativamente
protetto.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
Una recente pronuncia
(Cass. 18 febbraio 2015 n. 3292) ha
precisato che il RISCHIO ELETTIVO
nell’incidente in itinere comprende
comportamenti di per sé non abnormi,
secondo il comune sentire, ma
semplicemente contrari a
norme di legge o di comune prudenza.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
L’uso del MEZZO PRIVATO (automobile, scooter o
altro mezzo di trasporto) PUÒ CONSIDERARSI
NECESSITATO SOLO qualora sia verificata la
presenza di almeno una delle seguenti
condizioni:
il mezzo è fornito o PRESCRITTO
DAL DATORE DI LAVORO per
esigenze lavorative;
il luogo di lavoro è IRRAGGIUNGIBILE CON I MEZZI
PUBBLICI oppure è raggiungibile ma non in tempo
utile rispetto al turno di lavoro (Cass. n. 12891/2000);
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
Se l’infortunio in itinere si
verifica a bordo del
VELOCIPEDE, l’uso del mezzo
privato È SEMPRE
NECESSITATO.
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
INTERRUZIONI
E DEVIAZIONI
DEL PERCORSO.
QUANDO RIENTRANO
NELL’ASSICURAZIONE?
Le interruzioni e deviazioni dal normale
percorso non rientrano nella copertura
assicurativa, a meno che non ricorrano
specifiche condizioni di necessità
(Cass. n. 1468/2013). Pag.2323didi85
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
Le interruzioni e deviazioni del percorso che
rientrano nella copertura assicurativa sono:
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
3. quelle effettuate per ADEMPIERE AD OBBLIGHI
PENALMENTE RILEVANTI (ad esempio, per
prestare soccorso a vittime di incidente
stradale);
4. quelle effettuate per esigenze costituzionalmente
rilevanti (ad esempio, per ACCOMPAGNARE I
FIGLI A SCUOLA) (Circ. INAIL dicembre 2014 n.
62);
5. le brevi soste che non
alterano le condizioni di
rischio.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
IL CONSUMO DI ALCOOL,
DROGA E DI PSICOFARMACI
Non sono indennizzati gli infortuni direttamente
causati dall’abuso di sostanze alcoliche
e di psicofarmaci, dall’uso non terapeutico
di stupefacenti e allucinogeni, nonché dalla
mancanza del titolo di abilitazione alla guida
da parte del conducente o dalla violazione
delle norme del codice della strada.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN ITINERE
Si precisa che la violazione di norme
fondamentali del codice della strada può
integrare, per la caratteristica di abnormità,
il rischio elettivo, che esclude la sussistenza di
nesso causale tra attività protetta ed evento!
(Cass. n. 475/2014 ‐ Cass. n. 3292/2015)
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN MISSIONE/TRASFERTA
La missione è caratterizzata da MODALITÀ DI
SVOLGIMENTO IMPOSTE DAL DATORE DI LAVORO con la
conseguenza che tutto ciò che accade nel corso della
stessa deve essere considerato come verificatosi in
attualità di lavoro, in quanto accessorio all’attività
lavorativa e alla stessa funzionalmente connesso, e ciò dal
momento in cui la missione ha inizio e fino al momento
della sua conclusione. (Circ. INAIL ottobre 2013 n. 52)
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN MISSIONE/TRASFERTA
Evento non può ritenersi indennizzabile qualora
avvenga con modalità e in circostanze per le quali
non si possa ravvisare alcun collegamento
finalistico e topografico con l’attività svolta in
missione e/o trasferta, e cioè tutte le volte in cui
il soggetto pone in essere un rischio diverso e
aggravato rispetto a quello normale, individuato
come tale secondo un criterio di ragionevolezza.
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN MISSIONE/TRASFERTA
Infortuni occorsi durante gli spostamenti effettuati dal
lavoratore per recarsi dall’albergo al luogo in cui deve
essere svolta la prestazione lavorativa e viceversa.
Per le stesse considerazioni, anche gli infortuni occorsi
durante gli spostamenti effettuati dal lavoratore per
recarsi dall’albergo al luogo in cui deve essere svolta la
prestazione lavorativa e viceversa
devono essere trattati come
infortuni in attualità di lavoro
e non come infortuni in itinere.
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
INFORTUNIO IN MISSIONE/TRASFERTA
Infortuni occorsi all’interno della stanza d’albergo in cui il
lavoratore si trova a dimorare temporaneamente
Gli eventi accaduti in una stanza di albergo, infatti, non sono
parificabili a quelli avvenuti nella privata abitazione, in primo
luogo poiché il soggiorno in albergo è evidentemente
necessitato dalla missione e/o trasferta – e perciò è
necessariamente connesso con l’attività lavorativa ‐ e in
secondo luogo poiché il lavoratore, con riguardo al luogo in cui
deve temporaneamente dimorare,
non ha quello stesso controllo
delle condizioni di rischio che ha,
al contrario, nella propria abitazione.
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 17 del D.Lgs. 81/08 s.m.i.
Chiarisce in maniera inequivocabile ed
obbliga il Datore di lavoro a valutare, con il
supporto del Servizio di Prevenzione e
Protezione, TUTTI i rischi per la sicurezza
e la salute dei lavoratori legati alle attività
lavorative, ivi comprese quelle che
comportano l’utilizzo di veicoli.
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2017
2. LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL RISK ASSESSMENT
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Esempi di ATTIVITA’ che tipicamente sono sottostimate
nel processo di Valutazione dei Rischi:
Lavorare da soli o in solitudine (isolato)
Lavori (anche piccole manutenzioni) ad altezze
maggiori di 2m
Utilizzo di veicoli aziendali/in noleggio/propri in
occasione di lavoro (incidenti stradali ≠ dall’incidente
in itinere)
TRASPORTATORI DI MERCI/PERSONE
CORRIERI
SOCIETÀ DI NOLEGGIO AUTO CON CONDUCENTE
(NCC)
SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE DI CIBI E BEVANDE,
ECC…
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2017
Esempi di FIGURE/MANSIONI che tipicamente
prevedono l’utilizzo di veicoli aziendali:
Attività sottostimate nella valutazione dei rischi:
DIRIGENTI AZIENDALI (RAPPRESENTANZA – MOTIVI COMMERCIALI)
PREPOSTI ADDETTI ALLA VIGILANZA/COORDINAMENTO DI
ATTIVITÀ AZIENDALI PRESSO LUOGHI DI LAVORO ESTERNI
ALL’AZIENDA
LAVORATORI ADDETTI ALLE COMMISSIONI ESTERNE
(ES. FATTORINO)
MANUTENTORI (ES. PER ATTIVITÀ DI ACQUISTO MATERIALI DI
CONSUMO, MINUTERIE, ETC.)
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Esempi di FIGURE/MANSIONI che tipicamente
prevedono l’utilizzo di veicoli aziendali:
Attività sottostimate nella valutazione dei rischi:
DIPENDENTI IN REPERIBILITÀ/MISSIONE/TRASFERTA CON
UTILIZZO DI MEZZO PROPRIO/ AZIENDALE/NOLEGGIO
DIPENDENTI DISTACCATI CON UTILIZZO DI MEZZO
PROPRIO/AZIENDALE/NOLEGGIO
DIPENDENTI CHE ACCOMPAGNANO/TRASFERISCONO ALTRI
LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO
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2017
Per quanto riguarda la guida dell’autoveicolo, possono
essere considerati come “fonti di rischio” i seguenti punti:
Le condizioni del guidatore (es. comportamenti,
benessere fisico, capacità di reagire ad eventi
imprevisti,etc.)
Le condizioni del veicolo
Le condizioni che si incontreranno durante il viaggio
(es. meteo, traffico, strada, etc.)
Fattori organizzativi
Tali fattori dovranno essere considerati
e valutati nella stesura del DVR
(Documento di Valutazione dei Rischi)
e devono essere ridotti il più possibile
attraverso l’adozione di adeguate
misure di prevenzione. Pag.3838didi85
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FATTORI FATTORI TECNICI
AMBIENTALI/ESTERNI (es. caratteristiche
(es. tipologia strada,
INCIDENTE veicolo,
condizioni meteo, STRADALE manutenzione e
traffico) usura del mezzo)
FATTORI DI
RISCHIO
FATTORI
FATTORI UMANI ORGANIZZATIVI
(es. comportamenti (es. pianificazione
errati, alcool, degli interventi)
condizioni fisiche,
affaticamento) Pag.3939didi85
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2017
3. LA PERCEZIONE
DEL RISCHIO:
DROGHE E ALCOOL
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: DROGHE
SOSTANTE PSICOATTIVE
Da sole o mescolate…
► Alterano le normali FUNZIONI
del corpo e della mente
► Riducono le PRESTAZIONI alla
guida
► Aumentano il RISCHIO di
incidenti stradali
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2017
LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: DROGHE
EFFETTI SULLA GUIDA
Effetti Anestetici
► Aumento della SENSIBILITÀ
ALL’ABBAGLIAMENTO (incidenti di sera e nelle
gallerie)
► Alterazione della COORDINAZIONE motoria
(freni, frecce, fari)
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: DROGHE
EFFETTI SULLA GUIDA
► Errata PERCEZIONE DELLA REALTÀ
(allucinazioni)
► Rallentamento dei TEMPI DI REAZIONE
(frenata)
► Riduzione della
capacità di
CONCENTRAZIONE
(sonno, distrazione)
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO)
l’alcol è una sostanza:
• Tossica, potenzialmente
cancerogena
• Capace di indurre dipendenza
superiore alle sostanze o droghe
illegali più conosciute
• Non nutriente né utile
all'organismo
• Psicoattiva, ossia in grado di
modificare le capacità cognitive,
affettive e comportamentali
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
Gradazione alcolica (G°):
Concentrazione di alcol all’interno
di una bevanda
G° x 0,8 = gr/100 ml
Densità dell’alcol
Grammi di alcol contenuti in
100 ml della bevanda
(es.: vino a 13° x 0,8 =10,4 gr in 100 ml)
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
L’assorbimento dell’alcool
assunto attraverso le bevande
inizia dalle mucose del cavo
orale e nelle prime porzioni
del primo tratto
gastrointestinale L’assorbimento
dell’alcool avviene a
carico dello
Il restante 80% stomaco per circa il
dell’assorbimento è a 20%
carico della prima
parte dell’intestino
(intestino tenue)
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
Una volta assorbito, l’alcool raggiunge il sangue che lo veicola
verso i vari organi, motivo per cui è considerata una sostanza
tossica sistemica
L’organo deputato a metabolizzare l’alcool è il
fegato, attraverso l’attivazione di alcuni
enzimi. Finché il fegato non ne ha completato
la “digestione” l’alcool continua a circolare nel
sangue, diffondendosi nei vari organi.
Circa il 90‐98% dell’alcool ingerito viene
rimosso dal fegato.
Il restante 2‐10% residuo viene eliminato direttamente attraverso
le urine, le feci, il respiro, il latte materno, le lacrime, il sudore, la
traspirazione.
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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
Maggiore è la quantità di alcool nel sangue,
PIÙ ALTO È IL RISCHIO
►VISIONE A TUNNEL
L’alcool provoca il progressivo
restringimento del campo visivo (dalla
vista scompare ciò che è laterale)
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2017
LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
ALCOLEMIA
Il tasso ALCOLEMICO o ALCOLEMIA è influenzato da:
• QUANTITÀ DI ALCOOL ASSUNTO
• Modalità di ingestione, a DIGIUNO o durante il PASTO
• TEMPO trascorso dall’assunzione
• GRADAZIONE alcolica della bevanda
• PESO del bevitore
• SESSO
• ETÀ
• Stato di SALUTE
• ETNIA
IN ITALIA IL TASSO ALCOLEMICO CONSENTITO
ALLA GUIDA È DI 0,5 G/L
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GIOCO DI RUOLO
1) VERO O FALSO?
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2017
LA PERCEZIONE DEL RISCHIO: ALCOOL
FALSE CREDENZE SULL’ALCOOL
FALSE CREDENZE SULL’ALCOOL
3. Non è vero che le bevande alcoliche dissetino ma, al
contrario, disidratano: l’alcool richiede una maggior
quantità di acqua per il suo metabolismo, e in più
aumenta le perdite di acqua attraverso le urine, in quanto
provoca un blocco dell’ormone antidiuretico.
FALSE CREDENZE SULL’ALCOOL
I FALSI SISTEMI PER DIMINUIRE IL TASSO
ALCOLEMICO
Mangiare o bere:
• patate
• cipolle
• liquirizia
• cibi grassi
• caffè
• aggiungere zucchero alle bevande ecc.
C'è un solo rimedio per evitare i danni dell'alcool:
NON BERE !!!
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2017
RIFIUTARSI DI FARE L’ALCOLTEST?
Chi senza giustificato motivo rifiuta di sottoporsi al controllo
etilometrico commette un illecito penale con le seguenti
sanzioni:
a) ARRESTO da tre mesi ad un anno;
b) AMMENDA da 1.500 a 6.000 euro;
c) SOSPENSIONE della patente per
un periodo da 6 mesi a 2 anni e la
revoca nel caso in cui il
conducente sia stato condannato
per il medesimo reato nei due
anni precedenti;
d) CONFISCA del veicolo, salvo che
lo stesso appartenga a persona
estranea al reato.
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2017
4. SISTEMA DI GESTIONE
PER LA RIDUZIONE
DEL RISCHIO STRADALE
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
RISPETTO
FORNITURA DELLE LEGGI VIGENTI
DI UN IDONEO PARCO SORVEGLIANZA SULLE STRADE
MACCHINE SANITARIA SPECIFICA (limiti di velocità, distanze di
PER TALUNE MANSIONI sicurezza, segnaletica, etc.)
(es. drug test)
MANUTENZIONE INFORMAZIONE,
PERIODICA e REVISIONE FORMAZIONE e
DEL VEICOLO ABILITAZIONE ALLA ADDESTRAMENTO DEL
DOCUMENTATA GUIDA DEL MEZZO GUIDATORE
(es. patente..)
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
LA DOCUMENTAZIONE
• Presenza di una specifica valutazione del rischio nel
DVR
• Scheda tecnica di ogni veicolo in dotazione
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
LA DOCUMENTAZIONE
• Attestazione
dell’informazione,
formazione e
addestramento (guida
sicura)
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
LO STANDARD UNI ISO 39001:2016
Le aziende che soddisfano in buona misura i punti sopra
citati sono inoltre ben attrezzate per implementare (e
vedersi riconoscere tramite specifica certificazione) il
proprio sistema di gestione per la riduzione del rischio
stradale conforme allo standard:
UNI ISO 39001:2016
(Road Traffic Safety
Management Systems)
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
LO STANDARD UNI ISO 39001:2016
L’approccio di un sistema organizzativo rispondente alla norma UNI ISO
39001 è orientato alla tutela dell’incolumità non solo dei dipendenti di
un’organizzazione, ma anche di tutti gli utenti della strada rispetto ai
quali le attività dell’organizzazione possono avere un impatto.
Il Sistema di gestione RTS può
essere integrato e reso
compatibile con altri sistemi di
gestione (es. BS OHSAS 18001 –
ISO 9001 – ISO 14001, etc.).
Il sistema si sposa bene anche con il modello organizzativo
riguardante la responsabilità amministrativa.
(D. Lgs 231/2001 s.m.i.)
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
I DESTINATARI DELLA UNI ISO 39001:2016
APPLICAZIONE IN QUALSIASI TIPOLOGIA DI ORGANIZZAZIONE
Nello specifico:
Aziende esercenti attività di trasporto pubblico e
privato
Imprese con uffici/settore di: logistica, spedizioni,
noleggio e magazzini
Produttori e rivenditori di macchinari per la
movimentazione e di attrezzature per lo stoccaggio
Generatori di traffico veicolare (es. ospedali, scuole,
supermercati)
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2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
I DESTINATARI DELLA UNI ISO 39001:2016
APPLICAZIONE IN QUALSIASI TIPOLOGIA DI ORGANIZZAZIONE
Nello specifico:
Concessionari di veicoli commerciali ed industriali,
rimorchi, grandi officine (gestione di flotte
aziendali)
Società di ingegneria civile (progettazione
infrastrutture stradali), trasporti e logistica
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Febbraio2016
2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
PERCHE’ IL SISTEMA DI GESTIONE?
• Riduzione dei costi economici es. costi di riparazioni, costi
assicurativi, accesso ad incentivi INAIL…
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18Dicembre
Febbraio2016
2017
LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
E LESIONI PERSONALI STRADALI
Il Parlamento ha approvato definitivamente
la legge 23 marzo 2016, n. 41, volta a
introdurre nel codice penale i delitti di
omicidio stradale e di lesioni personali
stradali, puniti entrambi a titolo di colpa.
Il provvedimento è entrato in vigore
il 25 marzo 2016.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
E’ confermata la fattispecie generica di omicidio
colposo commesso con violazione delle norme
sulla circolazione stradale
(la pena rimane la reclusione da 2 a 7 anni)
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
E’ punito con la reclusione da 8 a 12 anni L'OMICIDIO
STRADALE COLPOSO COMMESSO DA CONDUCENTI UN
VEICOLO A MOTORE IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA
GRAVE (tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro)
O DI ALTERAZIONE PSICO‐FISICA CONSEGUENTE
ALL'ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI O
PSICOTROPE;
se si tratta di conducenti professionali,
per l'applicazione della stessa pena
è sufficiente essere in stato
di ebbrezza alcolicamedia (tasso alcolemico
compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro);
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
E’ invece punito con la pena della RECLUSIONE DA 5 A 10 ANNI
l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti di un
veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica media (tasso
alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro), AUTORI DI
SPECIFICI COMPORTAMENTI CONNOTATI DA IMPRUDENZA:
superamento di limiti di velocità, attraversamento di incroci con
semaforo rosso;
circolazione contromano; inversione di marcia in prossimità o in
corrispondenza di intersezioni, curve o dossi;
sorpassi azzardati in corrispondenza
di attraversamenti pedonali o linea continua.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
La PENA È DIMINUITA FINO ALLA METÀ
quando l'omicidio stradale, pur cagionato
dalle previste condotte imprudenti, non
sia esclusiva conseguenza dell'azione (o
omissione) del colpevole.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
La PENA È INVECE AUMENTATA se
l'autore del reato non ha conseguito
la patente (o ha la patente sospesa o
revocata) o non ha assicurato il
proprio veicolo a motore.
E' poi previsto un aumento della pena nel caso in cui il
conducente provochi la MORTE DI PIÙ PERSONE ovvero la
morte di una o più persone e le lesioni di una o più persone.
Anche qui si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più
grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo; il
limite massimo di pena viene però stabilito in 18 anni (il limit
massimo attuale è di 15 anni). Pag.7575didi85
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
E' stabilita, infine, una
specifica circostanza
aggravante nel caso in cui il
conducente, responsabile di
un omicidio stradale colposo,
si sia dato alla fuga. In tale
ipotesi, la PENA È
AUMENTATA DA 1/3 A 2/3 E
NON PUÒ, COMUNQUE,
ESSERE INFERIORE A 5 ANNI.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
E’ confermato il reato di lesione
personale grave (RECLUSIONE
DA TRE MESI AD UN ANNO) e
gravissima (RECLUSIONE DA
UNO A TRE ANNI) con violazione
delle norme sulla circolazione
stradale, ma con l'eliminazione
della possibilità di applicare in
via alternativa la multa.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
Sono sanzionate in misura maggiore le lesioni
personali stradali (LE GRAVI con la pena della
RECLUSIONE DA 3 A 5 ANNI;
LE GRAVISSIME con la RECLUSIONE DA 4 A 7 ANNI)
provocate per colpa dalle
stesse categorie di
conducenti le cui condotte sono
guida in stato di ebbrezza
con tasso alcolemico superiore
a 1,5 grammi per litro o sotto effetto di stupefacenti.
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
(art. 589‐bis del CP)
La pena è la RECLUSIONE DA UN ANNO E 6 MESI A 3 ANNI
(LESIONI GRAVI) E DA 2 A 4 ANNI (LESIONI GRAVISSIME),
quando le lesioni derivano dalle stesse violazioni commesso
da conducenti di un veicolo a motore in stato di ebbrezza
alcolica media (tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5
grammi per litro), autori di specifici comportamenti connotati
da imprudenza: superamento di limiti di velocità,
attraversamento di incroci con semaforo rosso; circolazione
contromano; inversione di marcia in prossimità o in
corrispondenza di intersezioni, curve o dossi; sorpassi
azzardati in corrispondenza di attraversamenti pedonali o
linea continua. Pag.7979didi85
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
LE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA
Alla condanna (o al patteggiamento) per i reati di
omicidio stradale o lesioni personali stradali
consegue la REVOCA DELLA PATENTE DI GUIDA
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
LE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA
Nel caso di revoca della patente per le ipotesi più gravi di
omicidio stradale, l'interessato non può conseguire una nuova
patente di guida prima che siano decorsi 15 ANNI dalla revoca
(10 anni se al fatto ha concorso la condotta colposa della
vittima). In alcuni casi il termine è elevato a 20 ANNI, in altri è
portato a 30 ANNI (nel caso in cui l'interessato si sia dato alla
fuga o non abbia ottemperato agli obblighi di assistenza
previsti);
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LA SICUREZZA GUIDANDO:
LE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA
• Sono inseriti anche l'omicidio stradale e le lesioni personali
stradali fra i reati per i quali è previsto il RITIRO DELLA PATENTE
DI GUIDA (cui è collegata, da parte del prefetto, la sospensione
provvisoria della validità della patente stessa fino ad un
massimo di 2 anni);
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2017
GIOCO DI RUOLO
2) COMPLETA
LA FRASE
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2017
COMPETENZE DA IMPLEMENTARE IN MATERIA DI SALUTE
E SICUREZZA PER I LAVORATORI
Qualora foste interessati a valutare i servizi gestiti dall’AREA FORMAZIONE & ADDESTRAMENTO
potete contattare la nostra Responsabile Claudia ABBATE Tel. 011505062 - e-mail: c.abbate@gruppo2g.com
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