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FONDAMENTI DELLA MISURAZIONE 03 febbraio 2017

Prof. Michele Norgia Quinto appello AA 2015/2016


Tempo a disposizione 1h35min TOT, 1h II P Aula 9.01 ore 16.15
COGNOME: ____________________________ Nome: ________________________ (stampatello)
Corso di Laurea: __________ Matricola e firma __ __ __ __ __ __ _______________ (firma
leggibile)
Punteggi: (precompito 8+ESE1 10+ESE2 8+ESE3 6 =32 p)
Crocettare la scelta e gli esercizi svolti (almeno parzialmente)
ESAME INTERO (1 2 3)  SOLO SECONDA PARTE(2 3)

SOLUZIONI
(35 min) Esercizio 1
(svolgere su questo foglio e sul retro)

1) Nel circuito mostrato in figura si vuole determinare la tensione V.

La tensione del generatore è VG è misurata con uno strumento


R 1 R 2 R 3
analogico a lancetta. 1 2 1 2 2 1
Effettuiamo 4 letture pari a VG,i=[9.5; 8.8; 9.1;8.6] V. 2 100 50 50

R G
La resistenza del generatore è RG=50 , nota con il 4 % di 50

incertezza. 1

+
Le resistenze esterne sono R1=100  con U(R1)=6  per k=3, - VG

R2=50(2)  e il valore di R3 è compreso tra R3,min=45.1  e


R3,max=54.9 , con densità di probabilità (PDF) triangolare.

1a) Si ricavino i valori dei diversi parametri del circuito in figura


(VG, RG, R1, R2, R3), con incertezza espressa in notazione concisa a due cifre.
1b) Si ricavi la misura indiretta VI per la tensione V e la sua l’incertezza standard.
1c) Una seconda misura della tensione V è eseguita con un voltmetro digitale a 2½ cifre e con dinamica
99.5 V (risoluzione di 0.5 V) ottenendo la lettura VV=7.0 V. Si esprima anche questa misura indicando
l’incertezza in notazione concisa.
1d) Si valuti la compatibilità tra le 2 misure VI e VV. e si ricavi la miglior stima del valore V.

1a) La tensione VG si ottiene come media campionaria delle 4 misure ripetute:


1 n
VG   VG ,i =9.00 V
n i 1
L’incertezza tipo, stimata con tecnica di categoria A, si ottiene come:
n
 VG ,i  VG 
1 2
u(VG)= =0.20 V
n n  1 i 1
VG = 9.00(20) V
La resistenza RG, la cui incertezza è pari a:
u(RG)=(4 %)×RG=4×10-2×50 =2 
RG = 50.0(20) 
La resistenza R1, la cui incertezza è pari a:
u(R1)=(6 )/3=2 
R1 = 100.0(20) 
La resistenza R2, la cui incertezza è pari a:
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u(R2)=2 
R2 = 50.0(20) 
La resistenza R3, la cui incertezza si ricava dalla sua distribuzione di probabilità triangolare come:
u(R3)=(54.9-45.1) / 24  2 
R3 = 50.0(20) 

1b) Definiamo R=R1+R2+R3=200  la resistenza che carica il generatore. L’equazione della misura è:
R 200
V= VG   9 V =7.2 V (valore VI della misura indiretta)
RG  R 250
Conoscendo le incertezze standard dei parametri di ingresso, ricaviamo u(R), considerando le misure delle tre
resistenze non correlate tra loro:
u(R)= u 2  R1   u 2  R2   u 2  R3   4  4  4  =3.464   3.5 
L’incertezza della tensione misurata è allora:
2 2 2
 R  2 2  RG  2 2  R  2
u(VI) =   V u  R    2
VG u  R     u VG  =
  RG  R  2

G G

 G R  R   R
 G  R 

=
1 VG2
 
R 2 u 2  RG   RG2 u 2  R   R 2 u 2 VG  =
RG  R  RG  R  2

=
1
250 250
92
2
 
200 2  22  50 2  3.464 2  200 2  0.2 2 V 
1
250
1.3 10 3 190000  1600 V =

 0.17 V
La misura indiretta fornisce il risultato VI=7.20(17) V

1c) Dalla risoluzione VV=0.5 V si ricava una incertezza di quantizzazione:


u(VV)=VV/ 12 =144 mV  0.14 V.
La misura con il voltmetro digitale fornisce il risultato VV=7.00(14) V.

1d) Per valutare la compatibilità tra le 2 misure, consideriamo la disequazione:


VI-VV  k u 2 VI   u 2 VV  e dunque 0.2  k  0.226
Si ottiene allora k  0.882 il che comporta compatibilità per k=1, 2, 3.
Possiamo dunque ritenere le due misure compatibili già con un fattore di copertura k=1.
Decidiamo quindi di ricavare la miglior stima della misura attraverso la media pesata:
VI VV

u 2 V I  u 2 VV 
V  7.09 V
1 1

u 2 V I  u 2 VV 
Con incertezza pari a
1
u (V )  
1 1 0.11 m/s

u 2 V I  u 2 VV 
Concludendo, la miglior stima della tensione vale V = 7.09(11) V

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(35 min) Esercizio 2
(svolgere su questo foglio e sul retro)

2a) Dato lo schermo di analizzatore di spettro a supereterodina riportato in figura, che impostazioni sono
state date allo strumento?
2b) Si stimi la Noise Figure dell’analizzatore di spettro considerato, supponendo che il rumore del segnale
misurato sia trascurabile.
2c) Quanto vale il tempo minimo di scansione di questa schermata?
2d) Per visualizzare questo segnale con un oscilloscopio digitale, che caratteristiche dovrebbe avere lo
strumento e quali impostazioni sarebbe sensato utilizzare?
2e) Si disegni la schermata corrispondente dell’oscilloscopio nel riquadro sottostante.

2a) Impostazioni:
fSTART=28 MHz e fSTOP=58 MHz, dunque con SPAN=30 MHz.
Reference level RL=-25 dBm con amplificazione verticale Ay=8 dB/DIV

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Le due righe spettrali visualizzate hanno una piena larghezza a metà altezza (FWHM) dal picco che è uguale
alla resolution bandwidth RBW=300 kHz (circa 1/10 di divisione a -3dB dal picco).

2b) Il fondo di rumore visualizzato vale all’incirca -95 dBm = pT + RBW + NF


Ricaviamo quindi NF= -95 dBm –(-174 dBm/Hz) – 55 dBHz= 24 dB.

3SPAN 3  30 MHz
T   1 ms
2c) Il tempo di scansione minimo vale RBW 2  300 kHz  2

2d) Il segnale è composto da due componenti spettrali, a 50 MHz e 34 MHz.


La prima componente ha potenza – 27 dBm (2 µW), corrispondenti a una tensione di picco su R=50 Ω

V1  2RP1  14 mV
La seconda componente ha potenza – 77 dBm (20 pW), corrispondenti a una tensione di picco su R=50 Ω

V2  2RP2  45 µV
Data l’ampiezza molto piccola, la seconda componente non può essere visualizzata da un oscilloscopio (il
rumore interno dell’oscilloscopio è dell’ordine di 1 mV), per cui scegliamo le impostazioni per visualizzare
bene il segnale a 50 MHz (periodo 20 ns).
Prima di tutto l’oscilloscopio deve avere una banda analogica sufficiente a visualizzare il segnale (ben
maggiore di 50 MHz) e quindi un campionatore sufficientemente veloce (almeno 200 MSa/s su un solo
canale).

Connettiamo il segnale su CH1, in DC.


Trigger in DC su CH1, level 0V, slope positiva, posto a inizio schermo
Amplificazioni verticale: 5 mV/DIV.
Amplificazione orizzontale: 2 ns/DIV (così si visualizzano esattamente un periodo).

2e)

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(25 min) Esercizio 3
(svolgere su questo foglio e sul retro)

3) Un voltmetro integratore a doppia rampa opera con tensione di riferimento Vr = 100 mV, n = 16 bit e
dinamica bipolare ±100 mV.
3a) Si calcoli il minimo tempo di salita Tup per avere completa reiezione ad un disturbo alla frequenza di
500 Hz e ad un altro a 700 Hz.
3b) Si stimi la frequenza del clock interno, il numero di livelli del contatore e il tempo massimo di conversione
del voltmetro (si utilizzi il tempo d’integrazione calcolato al punto a)).
3c) Il voltmetro dispone di 16 bit, ma a causa dell’unico contributo di rumore elettronico presente, i suoi bit
equivalenti diventano 14. Si stimi il valore efficace del rumore.
3d) Potrei ottenere prestazioni simili con un'altra tipologia di voltmetro? Si commenti la risposta.

3a) Per avere reiezione ideale (infinita) dei disturbi, il tempo di integrazione deve essere un multiplo intero dei
periodi dei due disturbi. Tup=n1Td,1=n2Td,2 con n1 e n2 numeri interi e
Td,1=1/fd,1 Periodo del primo disturbo
Td,2=1/fd,2 Periodo del secondo disturbo
Quindi n1/fd,1= n2/fd,2 da cui n1/n2=fd,1/ fd,2=500/700=5/7; occorre dunque scegliere n1=5 e n2=7. Il tempo di
integrazione vale dunque
TU=n1/fd,1=n2/fd,2=10 ms.

3b) Per calcolare la frequenza del clock interno del voltmetro, basta applicare la relazione che lega la tensione
in ingresso con il tempo di misura.
La risoluzione vale V = 200 mV/216  3.0518 V.
Alla minima tensione misurabile, V, corrisponde un singolo periodo di clock dell’oscillatore interno e quindi
possiamo calcolare fclock come:
1 Vr
f clock    3.277 MHz
Tclock V  Tup
Nel voltmetro a doppia rampa il tempo di conversione dipende direttamente dalla tensione misurata in ingresso
ed il caso peggiore è quello in cui debba essere convertita la tensione di fondo scala. Il fondo scala vale:
Vmax = 100 mV
a cui corrisponde un tempo di discesa di:
Tup 10 ms
Td,max  V max  mV  10 ms
Vr 100 mV
e un tempo massimo di conversione di:
Tconv  Tup  Tdown,max  20 ms

Il numero di livelli del contatore deve soddisfare i conteggi di salita e di discesa, che in questo caso
coincidono:
NC = max(Tup,Tdown)/Tclock=215MHz =32768 = 2n / 2 (il voltmetro è bipolare)

3c) I bit equivalenti valgono:


1   2 
n e  n  log 2 
1 n2 
 
2   q 
dove q non è altro che la deviazione standard di quantizzazione pari a:
V
La deviazione standard di quantizzazione vale q =  0.9 V
 12
Invertendo la formula precedente, si ottiene il valore efficace del rumore

 n   q 2 2 n ne   1 
 3.5 V


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3d) La risoluzione di 16 bit può essere raggiunta anche con un voltmetro ad approssimazioni successive. Il
tempo di conversione di 20 ms è sicuramente realizzabile senza problemi (si arriva a velocità di conversione di
MHz). Non si potrebbe però realizzare la reiezione infinita alle due frequenze indicate, ci si dovrebbe
accontentare di un filtraggio passa-basso.

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Esercizio ___ (continua)
[foglio addizionale per eventuale esercizio “lungo”]
INDICARE IL RICHIAMO IN FONDO ALLA PAGINA DELL’ESERCIZIO CORRISPONDENTE

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