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Elvira D'Amico
ALCUNE CERAMICHE INVETRIATE DI ETÀ NORMANNA DA MESSINA
1 L'arco cronologico considerato corrisponde altrimenti definibile: pur trattandosi forse di un re-
al regno degli Altavilla, XI-XII secolo. siduale, è un dato interessante perchè unico da con-
2 Per un quadro completo dei rinvenimenti a testo urbano, a fronte di dati che riguardano siti
Messina vd. FIORILLA 2017, D'AMICO 2017, con ri- della provincia come Patti o Taormina (CACCIA-
mandi bibliografici. GUERRA 2009).
3 Appartiene ad una forma chiusa, non
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4 Sui centri di produzione e i dati sulla diffu- diam. o 35; diam. pd 9,3; largh. tesa 1,8).
sione di questa classe, cfr. D'AMICO 2017, pp. 206 e 9 Catini: arancio (5YR 6/5) con vetrina verde;
212, note 32-33. giallino (2.5Y 7/3) con vetrina verdina; marrone
5 Diametri orli: tra cm 30 e 22; largh. tese tra (7.5YR 5/4) con vetrina verde scuro lucente; rosato
1,6 e 2,6; diametri piedi tra cm 10 e 8. (7.5YR 6/4) con vetrina verdina. Ciotole: arancio
6 CC arancio (7.5YR 6/6) con vetrina giallo scuro (5YR 5/5) o beige (10YR 6/4) con vetrina
chiaro; rosso-arancio (2.5YR 6/6) con vetrina verde verde oliva. Inclusi fitti biancastri, consistenza dura
chiaro; rosato (7.5YR 6-7/4) con vetrina giallo e compatta.
chiaro; verde chiaro (5Y 6/4) con vetrina giallo 10 Si può confrontare con una ciotola simile dal
chiaro; rosso (5YR 6/6) con vetrina verde chiaro; Castello della Pietra (Trapani): ARDIZZONE et al. 2012,
beige (7.5YR 6/4) con vetrina incolore. fig. 2.55021.
7 Cfr. D'AMICO 2017, p. 206, fig. 6, cat. p. 215 n. 2. 11 Diam. orlo 7,9, piede 6. CC arancio (5YR 6/6)
8 Diametri orli tra 14 e 23 cm; larghezza tese tra con inclusi calcitici, vetrina verdina sull'intera su-
1,2 e 1,8 cm; diam. piede: 5,5 cm (alt. 9,5-11,5; perficie. Cfr. MOLINARI A. 1992, p. 508 tav. LVIII.10.
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12 Diam. orlo cm 22; largh. tesa 2,6. CC arancio 15 Il catino dal Municipio trova confronto con
(5YR 6/6) con inclusi calcitici, vetrina verdina co- esemplari dallo scarico di fornace di palazzo Lun-
prente. garini a Palermo: D'AMICO 2017, pp. 206-207, fig. 10,
13 Diam. orli cm 19-20; largh. tese 1,2-1,5. CC scheda a p. 215 .
rosato (7.5YR 7/4) con schiarimento superfici, pochi 16 Le cosiddette jaunes à bord vert dal Chiostro
inclusi calcitici, vetrina incolore opaca. di S. Domenico (LESNES 1998, p. 111, p. 122 tav. VI.
14 Diametri orli tra cm 22 e 32, larghezza tese 67-68). Anche questa produzione trova confronti a
1,8-2,2; diametri piedi 8-10. Napoli (CARSANA 2002, pp. 503 e 507, fig. 9.32-34).
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17 Ciotole: diam. orli 16-25; catini: diam. orlo 23; 19 Lo studio di questo lotto di materiali sarà l'og-
scodelle: diam. orlo 17, largh. tesa 2,2. CC rosato getto di una comunicazione nel prossimo convegno
(7.5YR 6/4) o beige (10YR 7/3). dell'AIECM che avrà luogo ad Atene nell'ottobre
18 Nei contesti del Municipio si trovano in as- 2018.
sociazione con le graffite bizantine di XII secolo 20 Diam. orli da cm 16 a 30, largh. tese tra 3,2 e
(SCIBONA 2003, p. 505-507). Non sono molti i fram- 6, diam. piedi tra 3,2 e 6,1.
menti da S. Giacomo (solo 6 individui), in una US 21 Diam. orli da cm 18 a 28, largh. tese tra 1,2 e
databile alla fine del XII secolo (D'AMICO 2015, p. 1,8, diam. piede 6,8.
82, fig. 3.2). 22 Diam. orli da cm 12 a 26.
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23 Un CC rosato (M7.5YR 7/3-4), con pochi va- 26 SCIBONA G. 2003, p. 508, tav. 10.50; si con-
cuoli, ricco di mica dorata e di inclusi piccoli bruni fronta con manufatti da Aphrodisias sul Mar Nero:
ma più spesso bianchi; e il caratteristico ingobbio ÖZTA KIN 2017, pp. 171-174.
rosato, tipico di questa produzione. Solo pochi 27 Sono presenti inoltre, nei contesti del LLF di
frammenti si distinguono per un corpo ceramico sui fine XII-prima metà XIII, poche forme aperte attri-
toni dell'arancio più o meno vivo (7.5YR 6-7/6), op- buibili alla “cobalto e manganese” (due tese di sco-
pure marrone-beige (10YR 6/4), con inclusi neri e delle, una parete di catino o piatto); e sei frammenti
bianchi, tritume di cotto, mica argento o dorata, in- di catini d'importazione campana in Spiral Ware, sia
gobbio bianco o rosato. in bruno che nei due colori, bruno e verde.
24 Secondo la definizione di Pringle per i rin- 28 BERTI, CAPELLI 2001; BENENTE 2010, pp. 57-58.
venimenti di Cesarea: PRINGLE 1985, pp. 177-179, Sui frammenti editi da Napoli, cfr. CARSANA 2002, pp.
figg. 3-4. 501-503.
25 PRINGLE D. 1985 pp. 179-181, fig. 4.
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di diffusione va da alcuni siti della peni- studio di questa produzione offrendo no-
sola anatolica (Cesarea, Al-Burj-al- vità formali e tipologiche, non implica
Ahmar, Beirut, Israele), all'Italia (Sicilia, d'altro canto la necessità di un'origine lo-
Calabria, Campania, Toscana, Liguria, Pie- cale.
monte) e alla costa meridionale della Recenti scavi a Jaffa (Israele), hanno
Francia (Marsiglia). confermato la presenza tra le produzioni
Un'ipotesi di produzione locale29, pur di ingobbiate egee, della classe di cui si
formulabile in base alla quantità e alla va- sta parlando, denominata dalla Burke Ae-
rietà tipologica attestata a Messina, va ve- gean glaze-painted ware e ritenuta ap-
rificata con il sostegno di analisi archeo- punto di fabbrica egea30.
metriche; i dati poi andranno confrontati Il ruolo rivestito dal porto di Messina
con quelli già noti per altri siti dov'è atte- per il raduno e la partenza delle navi del-
stata questa classe. Nell'interpretare il da- le armate crociate verso Palestina e Gior-
to ceramico, d'altro canto, è necessaria la dania, non fa escludere un'ipotesi di pro-
prudenza: in altre parole, la presenza di venienza di tali ceramiche dai quei luoghi,
questo gruppo di ingobbiate a Messina, magari al seguito proprio dei crociati.
se da un lato arricchisce sicuramente lo
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BIBLIOGRAFIA
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