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29/6/2009
ore 9:00
FISICA (appello 0)
Proff. Ciucci, Della Valle, Magni, Nisoli, Polli, Torricelli
R
1) Un oggetto puntiforme inizialmente fermo scivola su una R
150°
guida liscia, fissa, costituita da un arco di circonferenza di rag- R
gio R e di ampiezza α = 150°. Si calcoli la massima altezza ri-
spetto al suolo raggiunta dall’oggetto, una volta abbandonata la
guida.
2) Un proiettile di massa m, in moto con velocità di modulo v lungo una direzione inclinata di un
angolo α rispetto all’orizzontale, si conficca in un blocco di massa
M che sta scivolando con velocità di modulo V su un piano orizzon- α m
v
tale scabro con coefficiente di attrito dinamico µd. Le direzioni ed i
versi dei vettori sono indicati nella figura. Si calcoli lo spostamento M V
del bersaglio tra l’istante dell’impatto e quello in cui si ferma.
A
3) Un supporto rigido di massa trascurabile, a forma di triangolo equilatero
di lato b, può ruotare liberamente in un piano verticale attorno al vertice A,
come mostrato nella figura. Ai vertici B e C sono fissate due masse punti-
formi identiche. Si calcoli il periodo delle piccole oscillazioni attorno alla C b B
posizione di equilibrio. m m
4) Dopo aver chiaramente spiegato che cosa si intende per “macchina di Carnot”, si enunci e si
dimostri il teorema di Carnot.
29/6/2009
ore 9:00
FISICA (appello 0)
SOLUZIONI
1) Per la conservazione dell’energia la velocità, v1, al termine della guida è data da:
1
mv12 = mgR cos(θ) ,
2
dove θ = 60°. Perciò, v12 = 2gR cos(θ) = gR .
Dopo aver abbandonato la guida l’oggetto percorre una parabola e la componente orizzontale della
velocità v1x = v1 cos θ rimane costante. Nel punto di massima altezza (ymax) la velocità è orizzon-
tale, quindi, per la conservazione dell’energia (assunta zero l’energia potenziale a livello del suo-
lo) si ha:
1
mv12x + mgymax = mgR .
2 y
Pertanto, v1
R
(v cos θ) = R 1 − (cos θ)3 .
y max = R − 1
2
[ ] R
2g 60°
R θ=60°
Con θ =60° e cosθ = ½, si ottiene
7 0
y max = R . x
8
NB: ovviamente la seconda parte del moto si può anche studiare con la cinematica del moto pa-
rabolico.
3) Si tratta del moto di rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso. Preso come polo il
punto A, la seconda equazione cardinale porge:
I&θ& = M z ,
dove I è il momento d’inerzia rispetto all’asse di rotazione, θ è l’angolo orientato indicato nella fi-
gura, Mz è la componente del momento risultante delle forze esterne su un asse z ortogonale al fo-
glio, orientato verso chi guarda.
Per il calcolo del momento delle forze esterne si può pensare al peso come applicato al baricentro
situato nel punto medio del segmento CB, quindi:
T=
2π
≅ 2π
2b
.
2mg
ω 3g
4) v. testi.