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In chimica, un sale è sinteticamente (ma non solo) un composto ottenuto dalla reazione tra un acido

ed una base (o idrossido), diverso quindi da un ossido o un idruro, costituito da cationi e anioni
(ioni di carica rispettivamente positiva e negativa). Può essere organico o inorganico.

In generale, i sali sono composti ionici costituiti da atomi appartenenti ad un reticolo cristallino.
Presentano caratteristiche esteriori variabili e diverse (colore, odore, sapore, trasparenza) a seconda
della loro composizione. Possono essere molto solubili o completamente insolubili in acqua, dove i
due gruppi uniti da legame ionico si dissociano. Sono altresì solubili in altri solventi, e tipicamente i
sali formati da elettroliti forti si sciolgono bene in solventi polari. I sali hanno punto di fusione
variabile, spesso bassa durezza, e bassa comprimibilità. Se fusi o dissolti in acqua son detti
elettroliti e conducono elettricità proporzionalmente all'elettronegatività degli atomi costituenti,
comportandosi da conduttori di seconda specie.

I due elementi di un sale binario (come ad esempio il cloruro di sodio) possono essere separati per
elettrolisi del sale fuso.

Ciò che comunemente viene chiamato sale o sale da cucina è in realtà uno dei tanti sali possibili,
cioè il cloruro di sodio.

Reazioni che producono sali [modifica]

Reagenti Risultato Equazione di esempio

2NaOH + H2SO4 Na2SO4 +


idrossido + acido sale + acqua 2H2O
(solfato di sodio)

Zn + H2SO4 ZnSO4 + H2
metallo + acido sale + idrogeno (solfato di zinco)

CO2 + CaO CaCO3


anidride + ossido basico sale (carbonato di calcio)

Fe2O3 + 6 HNO2 2
ossido basico + acido sale + acqua Fe(NO2)3 + 3 H2O
(nitrito di ferro(3+))

metallo + non metallo (del VI o del VII gruppo sale (non Zn + Cl2 ZnCl2
A della Tavola Periodica) ossigenato) (cloruro di zinco)

2NaOH + SO2 Na2SO3 +


idrossido + anidride sale + acqua H2O
(solfito di sodio)

NB: ci sono altri modi per ottenere sali partendo da sali: sale + acido, sale + non-metallo, sale +
idrossido, sale + sale.
Nomenclatura [modifica]

Le regole di nomenclatura usate in chimica assegnano ai sali nomi a partire dagli ioni che li
costituiscono. Frequentemente nomi dei componenti cationici, spesso ioni metallici o ammonici,
sono dati per primi, seguiti dai nomi del componente anionico. Gli anioni sono spesso chiamati in
accordo al loro acido coniugato, sostituendo il suffisso -idrico con il suffisso -uro, il suffisso -oso
con il suffisso -ito ed il suffisso -ico con il suffisso -ato; alcuni esempi:

• acetati sono sali dell'acido acetico


• carbonati sono sali dell'acido carbonico
• cloruri sono sali dell'acido cloridrico
• cianuri sono sali dell'acido cianidrico
• nitrati sono sali dell'acido nitrico
• nitriti sono sali dell'acido nitroso
• fosfati sono i sali dell'acido fosforico
• solfati sono sali dell'acido solforico
• fluoruri sono i sali dell'acido fluoridrico

Sali acidi [modifica]


Nelle reazioni di preparazione dei sali con acidi con più di un atomo di idrogeno può accadere in
determinate condizioni che al radicale acido rimangano uno o più atomi di idrogeno, quindi
legandosi al metallo si ottiene un sale acido.

2H2SO4 + 2Na → 2NaHSO4 + H2 (solfato acido di sodio o bisolfato di sodio)

Sali basici [modifica]


Nelle reazioni di preparazione dei sali partendo dagli idrossidi con più di un gruppo idrossido in
determinate condizioni può accadere che dall'idrossido non si stacchino tutti i suddetti gruppi ed
uno (o più d'uno) rimanga legato al sale. Si ha così un sale basico.

Es. Ca(OH)2 + HCl → Ca(OH)Cl + H2O (cloruro basico di calcio o idrossicloruro di calcio)
I sali sono composti che si originano dalla reazione di un idrossido con un acido secondo l’equazione generica:
idrossido + acido → sale + acqua

I SALI BINARI

I sali binari sono composti formati:


metallo + non metallo → sale binario
idrossido + idracido → sale binario
metallo + idracido → sale binario

Generalmente per formare questi sali si usano le valenze più basse dei non metalli.

Esempi: metallo + non metallo


Ca + Cl2 → CaCl2 (cloruro di calcio)
2K + Br2 → 2KBr (bromuro di potassio)

Esempi: idrossido + idracido


NaOH + HCL → NaCl + H2 O ( cloruro di sodio )
Cu (OH) 2 + HI → CuI2 + H2O ( ioduro rameico)

Esempi: metallo + idracido


Fe (OH) 2 + HCl → FeCl2 + H2O ( cloruro ferroso)

I SALI TERNARI

I sali ternari sono formati da tre elementi MXO. La M indica il metallo, la X il non metallo e la O l’ossigeno.
Per formare questi sali si deve usare una reazione di neutralizzazione tra gli idrossidi e gli ossiacidi.
idrossidi + ossiacidi → sale ternario
idrossido + anidride → sale ternario
ossido basico + ossido acido → sale ternario
metallo + ossiacido → sale ternario

Per questi sali bisogna usare una nomenclatura a parte:

Esempio: idrossido + ossiacido


Na (OH) + H2So3 → Na2So3 + H2O

Esempio: idrossido + anidride


Na (OH) + So3 → Na2 (So4) + H2O

Esempio: ossido basico + ossido acido


Na2 O + CO2 → Na2Co3

Esempio: metallo + ossiacido


Na + HNo3 → NaNo3 + H2

I SALI ACIDI

Il bicarbonato di sodio, ad esempio, ha quattro sostanza all’interno della molecola (NaHCo3).


Se la dissociazione è parziale può reagire con un ossido basico o con un idrossido. Il nome di questi sali si fa precedere
dal prefisso bi-

Esempio:
H3 PO4 + K(OH) → KH2 PO4 + H2O
H+ + H2PO4
K+ + (OH)-

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