Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ACUSTICA
Lezione n° 7:
1
Interazione del suono con la materia
L’equazione del bilancio energetico per un’onda che incide su una parete vale:
Eo = Er + Ea + Et
dove Eo è l’energia sonora incidente, Er è quella riflessa o rinviata, Ea è quella
assorbita e dissipata in calore e Et è quella trasmessa che attraversa la parete.
Materiale fonoassorbente:
con caratteristiche tali da minimizzare l’ energia sonora riflessa Er.
Materiale fonoisolante:
con caratteristiche tali da minimizzare l’energia sonora trasmessa Et.
3
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Assorbimento acustico
L'assorbimento acustico è il fenomeno di attenuazione delle riflessioni del suono
che interessano i corpi e le pareti presenti in un ambiente e riguarda lo stesso
ambiente ove è attiva la sorgente sonora.
6
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità
Quanto più un materiale è impermeabile all’aria e rigido tanto più si avvicina al
comportamento di un riflettore ideale; viceversa all’aumentare della sua porosità
e flessibilità aumenta pure la sua capacità di assorbire l’energia sonora.
• densità;
• spessore;
• forma.
8
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità
La grandezza più importante da cui dipende l’assorbimento è la resistenza al
flusso d’aria R, che è influenzata dalla porosità e dalla tortuosità.
Più è elevata tale grandezza tanto maggiore sarà la quantità di energia sonora
incidente ceduta per attrito interno dall’aria contenuta nei pori e quindi
trasformata in calore.
Attenzione però che se tale grandezza risulta troppo elevata le onde sonore
avranno difficoltà a penetrare nel materiale e, quindi, saranno in gran parte
riflesse.
9
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità
La forma del materiale è importante in quanto può offrire una più estesa
superficie di contatto con l’onda incidente, favorendo la dissipazione di una
maggiore quantità di energia sonora. La soluzione più diffusa è quella in cui un
lato del materiale è ricoperto da protuberanze a forma piramidale.
10
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità
Generalmente il coefficiente di assorbimento α aumenta al crescere della
frequenza del suono incidente e dello spessore del materiale stesso.
11
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità: effetto dello spessore
λ/4
14
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per porosità
15
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
Le strutture di risonanza sono costituite da pannelli di materiale non poroso (ad
es. una lastra di gesso) sui quali vengono praticati dei fori di opportune
dimensioni e vengono montati ad una certa distanza dalla superficie da trattare.
Un siffatto sistema si comporta come un insieme di risonatori di Helmholtz,
tanti quanti sono i fori producendo un effetto di fonoassorbimento fondato sul
principio di Helmholtz.
Un risuonatore di Helmholtz, è costituito da una cavità di volume V definita da
pareti rigide e collegata all’esterno da una apertura detta “collo” di lunghezza h e
di sezione S (fig.a)
"h"
Questo sistema è equivalente a quello costituito da una massa oscillante (aria nel
collo), un elemento elastico (aria nella cavità) ed un elemento smorzante
(l’attrito dell’aria sulle pareti del collo) (fig.b).
16
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
Quando un’onda sonora va ad incidere sull’ingresso del risuonatore l’aria
contenuta nel suo collo viene posta in oscillazione mentre l’aria contenuta nella
cavità viene ad essere alternatamene compressa ed espansa e la sua elasticità fa si
che essa si comporti come una molla.
dove c è la velocità del suono nell’aria, S l’area della sezione del collo del
risonatore, V il volume della cavità, h la lunghezza del collo e d il diametro del
collo.
17
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
Quando la cavità del risuonatore è vuota il sistema ha uno smorzamento piccolo
per cui l’assorbimento dei risuonatori è elevato in corrispondenza della sola
frequenza di risonanza ma molto ridotto per tutte le altre frequenze.
È possibile così costruire dei dispositivi calibrati per assorbire specifiche
frequenze.
Per rendere meno selettivi i risuonatori acustici si può inserire del materiale
poroso all’interno della cavità. Si ottiene un allargamento dello spettro di
assorbimento ma una conseguente riduzione del picco di assorbimento in
corrispondenza della frequenza di risonanza.
18
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
Un pannello forato risonante assorbente costituisce una estensione del singolo
risonatore acustico: infatti, montato ad una distanza D dalla parete rigida, si
comporta come un insieme di risonatori acustici, ciascuno costituito da un collo
di diametro d e lunghezza h, corrispondente al foro nel pannello, e da una cavità,
corrispondente ad una parte del volume dell’intercapedine d’aria parete-
pannello:
Pannello forato
19
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
p
f r 5,4
D0,8d h
in cui p=100 nS/Sp (%) è la percentuale di foratura del pannello di area Sp,
munito di n fori di area S, h è la lunghezza dei fori, d diametro dei fori, D
l’altezza dell’intercapedine.
20
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
Il comportamento di un pannello forato si discosta di molto rispetto al
comportamento di un risuonatore singolo. In presenza di più fori la mutua
interazione tra essi determina la comparsa di fenomeni dissipativi anche a
frequenze diverse dalla frequenza di risonanza. Per questo motivo i pannelli
forati hanno uno spettro di assorbimento più ampio rispetto a quello che si
ottiene con risuonatori singoli.
Inoltre sempre nel campo delle medie frequenze, agendo sullo spessore del
pannello, sulle dimensioni dei fori, sulla percentuale di foratura e sulla distanza
di montaggio dalla parete, si può rendere massimo l’assorbimento nella banda di
frequenze desiderata.
21
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di cavità
E’ possibile riempire, almeno in parte, l’intercapedine con del materiale
assorbente poroso (lana di vetro o lana minerale) allo scopo di ottenere una curva
di assorbimento più regolare.
Struttura rigida
Intercapedine d’aria
Strato poroso
Pannello forato
24
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14
Fonoassorbimento per risonanza di membrana
Nella figura seguente è illustrato l’andamento del coefficiente di assorbimento,
in funzione della frequenza, per un pannello vibrante di legno (la linea continua
fa riferimento alla presenza di materiale fonoassorbente poroso
nell’intercapedine, mentre la linea tratteggiata si riferisce all’assenza di tale
materiale):
Diagramma di assorbimento di un
pannello poroso in fibra di legno montato
a parete (curva a) e montato a pannello
distanziato dalla parete (curva b).
26
Corso di Fisica Tecnica 2 – Ing. Oreste BOCCIA AA 2013/14