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IL GIORNALE DELL’ARTE Numero 377, luglio-agosto 2017 27

ARCHEOLOGIA
Il Giornale dell’
A cura di Laura Giuliani

Rientra a Napoli lo Zeus in trono Nefertari a San Pietroburgo


Los Angeles (Stati Uniti). Continua la campagna di restituzioni da parte del J. Paul San Pietroburgo (Russia). Presso il Museo Statale dell’Ermitage a San Pietroburgo
Getty Museum di Malibu nei confronti del nostro Paese. A guadagnare il ritorno in è visitabile fino al 10 gennaio la mostra «Nefertari e la Valle delle Regine»,
Italia è una statuetta in marmo, alta 74 cm e raffigurante Zeus in trono, databile al realizzata con oltre 250 reperti in prestito dal Museo Egizio di Torino: tra le opere
100 a.C. e acquistata dal museo californiano nel 1972. La presenza di incrostazioni in rassegna i materiali (sculture, stele, arredi, gioielli, calzature, cosmetici e
marine lascia supporre un periodo nel mare per la statua che presumibilmente altro) provenienti dalla tomba di Nefertari, regina e sposa di Ramesse II (1279-
doveva trovarsi all’interno di un luogo di culto di una dimora greca o romana. Lo Zeus 1213 a.C.), scoperta grazie alla missione di Ernesto Schiaparelli e la Missione
in trono sarà esposto nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli nell’attesa di Archeologica Italiana nella Valle delle Regine nel 1904. L’esposizione è stata
conoscerne la provenienza e deciderne la destinazione. realizzata con il Museo Egizio di Torino grazie al sostegno di Lavazza.

Messico Città del Vaticano

Camere con vista sul Tempio Domitilla, 12


km di gallerie
Preoccupa la costruzione di un hotel di fianco al Tempio di Quetzalcoatl-
Ehecatl che l’albergatore ha portato alla luce a Tenochtitlan Aperto il nuovo
Museo delle
Città del Messico. Le campagne di scavo Catacombe
condotte dagli archeologi messicani
nel Templo Mayor, il sancta sancto-
e restaurati gli affreschi
rum dell’antica Tenochtitlan, stanno
andando avanti, pur con lunghe pause, Roma. È stato aperto al pubblico in giu-
fin dal 1978, quando alcuni operai del- gno il nuovo Museo delle Catacombe
la compagnia elettrica di Città del Mes- di Domitilla, in via delle Sette Chie-
sico scoprirono per caso il grande mo- se, una delle più vaste aree cimiteria-
nolito di Coyolxauhqui. La prima fase li della Roma sotterranea. Con la sua
di queste ricerche si concluse nel 1987 estensione di circa 10 ettari, con oltre
con l’apertura al pubblico della zo- 12 km di gallerie e corridoi distribu- L’interno del Cubicolo dei Fornai e la volta
na archeologica e del museo omo- iti su quattro livelli, le catacombe ospi- del Cubicolo dell’Introductio
nimo, un’area che complessivamente tano sepolture ipogee databili dal II
misura circa 130x130 metri e che si al IV secolo d.C. Un lungo restauro ha tempi lunghi. Per il Cubicolo dei Fornai, ad
trovava al di sotto di edifici moderni interessato alcuni degli affreschi che esempio, il restauro è durato circa un an-
e coloniali che furono demoliti. Dopo vi sono conservati, ora tornati visibi- no». Nel museo sono confluiti non solo
di che le ricerche sono proseguite in li. Ne abbiamo parlato con Fabrizio i reperti provenienti dalle Catacombe
parte in superficie e in parte sotto ter- Bisconti, sovrintendente archeologo di Domitilla, ma anche materiali, dal-
ra fino ai nostri giorni. I risultati degli delle Catacombe per la Pontificia Com- la considerevole portata iconografica,
ultimi «sette anni» di scavi sono stati I resti del tempio di Quetzalcoatl-Ehecatl portato alla luce nel centro cerimoniale missione di Archeologia Sacra: «Come artistica, storica, conservati in cata-
presentati dall’Instituto Nacional de di Tenochtitlan Pontificia Commissione abbiamo l’incarico combe chiuse al pubblico. «Si tratta di
Antropología e Historia (Inah) il 7 istituzionale di conservare e tutelare le ca- un museo di nicchia, continua Bisconti,
giugno scorso, quando i vertici dell’I- tà delle cose e che chiunque abbia una scavi, lo stesso che possiede un albergo tacombe in Italia, oltre agli scavi e ai lavori piccolo ma molto denso di significati, che
nah e gli archeologi Eduardo Matos minima conoscenza del sito non può collocato, letteralmente, di fianco alla statici; ci proponiamo inoltre di restaurare raccoglie pezzi straordinari come i sarcofagi
Moctezuma e Raúl Barrera, coordi- non porsi: «Come si pensa di integrare costruzione preispanica; 2) il nuovo i monumenti, sarcofagi, iscrizioni e infi- attici, con rappresentazioni del mito di Etto-
natore del Programa de Arqueolo- il Tempio di Quetzalcoatl-Ehecatl con hotel di sette piani, forse l’ampliamen- ne affreschi, i più delicati da affrontare in re e di Achille, provenienti dal complesso di
gía Urbana (Pau) hanno annunciato l’area archeologica del Museo del Tem- to di quello esistente, poggerà su un quanto l’habitat catacombale è caratteriz- Pretestato, sulla via Appia Pignatelli, ricom-
che sono stati portati alla luce i resti plo Mayor, che dista circa 150 metri?». anello di cemento armato profondo zato da un microclima estremamente criti- posti da Matteo Braconi, membro della Pon-
del Tempio di Quetzalcoatl-Ehecatl, Chi scrive, inoltre, ha osservato che otto metri; 3) dalle sue stanze sarà pos- co. Lavorando in questo ambito, abbiamo tificia Commissione che ha organizzato, dal
una delle costruzioni più importanti da una semplice ricerca condotta su sibile godere lo spettacolo delle rovine creato una mappa delle criticità, che ci in- punto di vista ideologico, il museo. Sotto il
del centro cerimoniale dell’antica capi- Google Earth e da alcuni dettagli delle appena portate alla luce. duce a lavorare sugli affreschi che ne hanno titolo “Il mito, il tempo, la vita”, l’allestimen-
tale azteca. «Portati alla luce» e non sco- stesse immagini dell’Inah emerge che: Al momento non si conoscono anco- maggiormente bisogno, perché aggrediti da to museale rimanda all’affabulazione del
perti perché, a grandi linee, la mappa 1) gli scavi sono stati condotti in un ret- ra le reazioni degli archeologi e degli infiltrazioni idriche o da muffe. Un caso par- mito, alla scansione del tempo, e quindi alla
degli edifici del centro cerimoniale tangolo di circa 40x20 metri; 2) questo specialisti alla notizia della costru- ticolare è poi quello degli affreschi conserva- vita vissuta, a quel vissuto quotidiano che
di Tenochtitlan è nota da tempo. fazzoletto si trova nella infelicissima zione dell’albergo. Tuttavia, Loretta ti in catacombe aperte al pubblico, come riaffiora dai reperti ritrovati: la raffigura-
Quello che non si sapeva erano le lo- condizione di essere circondato e chiu- Ortiz Ahlf, della Escuela Libre de le Catacombe di Domitilla, soggette a una zione di un bambino nella culla, o le incisioni
ro esatte dimensioni e la loro precisa so dalle mura degli edifici esistenti; Derecho e della Universidad Iberoa- presenza antropica molto importante che che rappresentano mestieri, argentieri, osti,
collocazione. Dalle recenti ricerche 3) questi edifici continuano a coprire mericana, ha dichiarato a «Il Giornale comporta, per le pitture, rilevanti attacchi vinai». In concomitanza con l’apertura
si viene a sapere, dunque, che il lato gran parte del Tempio di Quetzalco- dell’Arte» che: «Le recenti scoperte del biologici. Ai metodi di restauro tradizionali, del museo, la Pontificia Commissione
orientale del Tempio di Quetzalco- atl-Ehecatl. Tempio di Quetzalcoatl-Ehecatl e del Te- come i lavaggi o la rimozione meccanica del- ha dato alle stampe Le catacombe di Do-
atl-Ehecatl aveva un profilo rettangola- Al di là di questi aspetti, però, ciò che otlachco, che fanno parte integrante del le concrezioni, ultimamente abbiamo asso- mitilla. Restauro nel tempo, a cura sempre
re ed era lungo circa 35 metri, mentre desta ancor più preoccupazione è il fat- centro cerimoniale di Tenochtitlan, in virtù ciato il laser, un metodo che ci ha consentito di Bisconti, con introduzione di mon-
quello occidentale presentava una co- to che alcuni giornali messicani han- della Legge Federale di Zonas y Monumen- di eliminare le patine che si formano sulla signor Gianfranco Ravasi, presidente
struzione semicircolare a due corpi del no riferito che di fianco al Tempio tos, devono essere conservate e non si deve superficie pittorica, recuperando il decoro del Pontificio Consiglio per la cultura e
diametro di 18 metri. A sud di questo di Quetzalcoatl-Ehecatl sorgerà un autorizzare nessuna costruzione che pos- antico così come si è conservato. Questa tec- della Pontificia Commissione di Arche-
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edificio, a meno di 7 metri di distanza, hotel di sette piani, che sembra un sa danneggiare la Zona de Monumentos nica è stata qui utilizzata nel Cubicolo dei ologia Sacra, che raccoglie 20 schede
è stata scavata una struttura larga 9 ampliamento dell’albergo già esisten- Arqueológicos. Qualora le autorità non la Fornai e in quello dell’Introductio. Poiché dettagliate dei singoli interventi di re-
metri, che si ritiene possa essere l’e- te. Dulcis in fundo, sembra che: 1) le conservassero, sarà possibile fare un espo- il laser spacca, per così dire, la pellicola di stauro e oltre 60 tavole che illustrano i
stremità occidentale del Teotlachco ricerche siano state pagate dal proprie- sto presso l’Unesco». concrezione, e si interviene poi con il bisturi, monumenti più incisivi del complesso
(Sacro Sferisterio), la più importante tario dell’area in cui sono stati fatti gli q Antonio Aimi si tratta di un intervento molto delicato, dai ipogeo. q Arianna Antoniutti
delle costruzioni per il gioco della pal-
la. Negli scavi, finora, non sono state
trovate offerte spettacolari, ma sotto
i resti di una scalinata, che probabil- Rivolta contro l’edificio che deturpa piazza Sordello a Mantova
mente serviva ai giocatori per accedere
al terreno di gioco, sono state trovate Mantova. Rivolta di cittadini e di studiosi contro la domus di piazza Sordello inaugurata il 25 gennaio scorso che «protegge» due preziosi
le vertebre cervicali di una trentina di mosaici policromi risalenti al III secolo d.C. e una serie di ambienti che si possono datare fino all’epoca medievale. Il quotidiano locale
bambini e adolescenti. Come era logi- «Gazzetta di Mantova» ha aperto una petizione sul web dove in tanti chiedono l’abbattimento dell’imponente struttura che modifica la
co aspettarsi, queste costruzioni sono visione dello spazio pubblico che fronteggia Palazzo Ducale. Numerosi storici dell’arte, da Vittorio Sgarbi a Tomaso Montanari, si sono
state collocate dagli archeologi nella espressi contro la costruzione. Salvatore Settis, già direttore della Normale di Pisa e in passato consulente del Comune di Mantova
fase che immediatamente precede la al Centro internazionale di Palazzo Te, spiega: «Questa struttura è un’intrusione impropria sulla piazza, un pesante errore di grammatica,
Conquista, e, in particolare, nel perio- un risultato pessimo e andrebbe demolita: l’unica soluzione possibile era di rimuovere i mosaici dopo il rilievo e metterli al vicino museo archeologico. Piazza Sordello non è una
do 1481-1521. squallida periferia». La passeggiata archeologica di piazza Sordello fa discutere fin dal giorno della sua inaugurazione visto che in quell’occasione l’attuale sindaco Mattia
Il comunicato ufficiale dell’Inah, ovvia- Palazzi spiegava: «Si è scelto di musealizzare i ritrovamenti con una scelta legittima. Il risultato però non si può assegnare ai tanti enti coinvolti, dai progettisti, al Comune, alla
mente, è stato ripreso dai media inter- Soprintendenza locale ai progettisti e consulenti del Politecnico di Milano, ma alla precedente giunta Sodano che ora dovrebbe sostenere la propria scelta. Noi abbiamo abbassato
nazionali e dai giornali più importan- di 20 centimetri i muri perimetrali, ma il percorso interno è comunque affascinante». Il progetto, un ampio edificio con colonnato finto antico (nella foto), è un’idea di Luisa Ferro,
ti; nessuno, tuttavia, ha osservato che docente di Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Milano: «Io, dichiara, non sono il progettista, ho avuto l’incarico di una consulenza e ho compiuto uno studio di
elude la questione che impone la real- fattibilità che ho poi consegnato al Comune. Poi Comune e Soprintendenza erano liberi di fare quello che volevano. Di certo, comunque, non rinnego la mia idea». q Stefano Luppi

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