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La risposta randomizzata
Problema: come fare ad ottenere risposte affidabili da domande
indiscrete?
Esempio:
Metodo della risposta randomizzata. L’intervistatore pone una domanda,
ma prima di rispondere l’intervistato segue le seguenti istruzioni (dichiarando
solo la risposta finale).
Ragioniamo a spanne:
Abbiamo fatto un ragionamento corretto? Proviamo a descrivere la risposta
come l’esito di una variabile aleatoria X.
Pari: X = sì
1/2
Pari: il dado è
1/2 lanciato ancora 1/2
Dispari: X = no
Lancio
dado
p L’individuo è “a”:
Dispari: si deve X=sì
1/2 rispondere alla
domanda del test
1
Pr(" X = sì "∩ " U = a ") = p
2
1 1 1
Pr(" X = sì "∩ " dado pari ") = =
2 2 4
Pr(" X = sì ") =
= Pr(" X = sì "∩ " dado pari ") + Pr(" X = sì "∩ " U = a ") =
1 1
= + p
4 2
La risposta i-esima è quindi una variabile aleatoria:
Xi Pr(Xi = x)
1 q = (1/4) + (1/2)p
0 1 - q = (3/4) – (1/2)P
q = (1 / 4) + (1 / 2) p
Per arrivare a:
Le proprietà dello stimatore sono:
Correttezza:
ˆ) = E (2qˆ − (1 / 2)) =
E(p
Vediamo la consistenza:
ˆ) = Var(2 q − (1 / 2)) =
Var(p
Per una deviazione standard che risulta:
q(1 − q)
ˆ) = 2
DS(p
n
410
qˆ = = 0.273
1500
For a standard error:
0.273(1 − 0.273)
ˆ) = 2
SE(p =
1500
Con probabilità 95% allora, la percentuale cercata è compresa tra: