imponente costruzione con quatto porte a colonnato,edificato nel 1850
per dare impulso alle due grandi fiere che si tenevano ogni anno a Corigliano.Il quadrato Compagna è situato all ingresso di schiavonea è uno dei monumenti più importanti che il centro sibarita può vantare.Al suo interno è ricco di spazi verdi adibiti a sede di associazioni socio - culturali,ricreative e di solidarietà sociale.
CHIESA DI SANTA MARIA AD NIVES-SAN LEONARDO
MADONNA DI SCHIAVONEA
Sorta nel XII secolo come borgo di pescatori e porto,per il
commerciodei prodotti agricoli.Nel 1601 vi fu eretta la "Torre del Cupo"a protezione dell approdo e vi esisteva un magazzino di propeietà prima dei Sanseverino poi dei Saluzzo.Nel 1615 gli abitanti eressero la piccola chiesa di San Leonardo.Nel 1648 in seguito ad un'apparizione miracolosa inizò l erezione del sanuario della Madonna della Schiavonea. CHIESA DEL CARMINE
Sorge a fianco de,l restaurato convento dei Carmelitani,ai piedi
del paese,vicino al ponte Margherita.Costruita verso la fine del Quattrocento,viene consacrata nel 1493 dall'Arcivescovo di Rossano G. Battista de'Lagni. Tre dipinti morali occupano le lunette degli archi che sovrastano i portali. Altri tre affreschi,di cui uno quasi illeggibile,sono venuti alla luce durante i lavori di restauro iniziati nel 1988. Molto interessante il portale centrale,caratterizzato da un arco ogivale poggiante su due eleganti pilastri e decorato da angeli-musici.
IL CASTELLO DUCALE
Il Castello di Corigliano Calabro,fra i più belli e meglio conservati
di tutto il Meridione,che il condottiero normanno Roberto il Guiscardo realizzò fra il 1064 e il 1080 nella Valle del Crati una serie di fortilizi,per controllare e assediare le città e i territori insofferenti al suo giogo.A Roberto Sanseverino IV conte di Corigliano dal 1339 al 1361,fu dovuto il primo adeguamento,che da un lato servì ad adattare la parte del Castello a residenza signorile e dall'altro fece assumere all'edificio l'aspetto tipico dell'architettura fortificata in epoca angioliana. Edificato da Roberto il Guiscardo nella seconda metà dell’undicesimo secolo, il castello di Corigliano faceva parte della fitta rete di fortificazione con cui il re normano controllava le città e le popolazioni insofferenti al suo giogo. Era una fortezza tozza e massiccia, utile solo per il ricovero delle sentinelle e dei corpi di guardia. Già Roberto Sanseverino, conte di Corigliano dal 1339 al 1351, aveva fatto costruire all’interno del lato sud una serie di stanze signorili per poterli risiedere decorosamente. Nel periodo in cui Ferdinando I d’Aragona sottrasse il feudo ai Sanseverino, il castello, per esigenza difensive, venne fortemente consolidato. I Saluzzo (proprietari del castello dal 1616 al 1822) trasformarono e migliorarono radicalmente l’aspetto del poderoso maniero, ben presto divenne la loro dimora.Nel 1822 i Saluzzo furono costretti a cedere tutte le proprietà a Giuseppe Compagna (1780-1834), nato a Corigliano ma di origini longobucchesi.Uomo d’affari spregiudicato ed abile, il Compagna riuscì a ricomporre la grande proprietà fondiaria che le leggi anti feudali del 1806- 1808 avevano tentato di frazionare. L’ aquisto del castello fu perfezionato dal Compagna nel 1828 e suo figlio Luigi (1828-1880) vi portò le ultime, definitive, modifiche.