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MODULO 1 – BILANCI AZIENDALI

4^ Parte delle SLIDES


dalla 117 alla 137
ATTIVO CIRCOLANTE :
Crediti verso clienti e fondo svalutazione

Premessa :
Le voci che affronteremo adesso fanno parte della sezione
DELL’ATTIVO «CIRCOLANTE = ( anche chiamato :ATTIVO CORRENTE «
che , come già commentato comprende voci che normalmente si
trasformeranno in cassa entro l’esercizio successivo , ovvero entro i 12
mesi successivi .

Le voci più significative , da un punto di vista organizzativo e


gestionali sono :
1.Crediti verso clienti netti ( Ovvero al netto del fondo
svalutazione crediti
2..Giacenze di magazzino nette (Ovvero al netto del
fondo svalutazione crediti

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CREDIT VERSO CLIENTI NEL BILANCIO della VALSOIA spa

 La voce CREDITI VERSO CLIENTI è trattata in diverse parti del bilancio . In


particolare :

1. A pag. 28 -Nel prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria - (Stato patrimoniale) -


Attivo Corrente- Voce: Crediti netti esposti per euro 14.512 e con rimando alla Nota 2
dove vediamo che i crediti in bilancio sono pari a :
– Crediti per valore nominale: 15.688
– Fondo svalutazione ………… 1.176
Crediti netti …………………………..14.512
.
2. Poi a pag. 41-42 -nella sezione “Criteri di valutazione e principi contabili”
dove indica che i crediti sono riflessi al :

– Valore nominale , ridotto da una appropriata svalutazione per riflettere la stima


delle perdite su crediti

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CREDIT VERSO CLIENTI NEL BILANCIO della VALSOIA spa

3. Poi a pag. 47 dei criteri di valutazione , dice che il Fondo svalutazione


creditI è determinato:
• sulla base della solvibilità di ogni debitore ( svalutazione specifica)
• Sulla base dell’anzianità del credito ( tabulato dell’Ageing dei crediti )
• E, tenendo conto delle perdite rilevate in passato per tipologia di crediti simili (= c.d.
Riserva Generica )
– 4. Poi a pag. 53 ci dice qual è l’anzianità dei crediti in bilancio ,e

– 5. Poi a pag. 54 ci dice come si è formato nel tempo il fondo svalutazione


ed ,in particolare ci dice che nel 2016 sono stati accantonati 220 mila €

– 6. Ed infine a pag. 74 .nel commento delle voci del conto economico alla Nota 20 vediamo
che gli oneri diversi di gestione includono l’accantonamento
di euro 220 mila fatto nel 2016 per svalutare i crediti ,

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Crediti verso clienti

1. I crediti verso Clienti nascono principalmente dalla vendita dei nostri prodotti

2. Per questo hanno un legame con il conto economico attraverso il valore


delle vendite (= Ricavi delle vendite e delle prestazioni )

3. Il valore della Voce “ Crediti verso Clienti “ è al NETTO (ovvero è già ridotta )
del valore del Fondo svalutazione Crediti il quale indica quanto gli
Amministratori stimano di non incassare

Quindi
Adesso tratteremo gli aspetti che riguardano :
- A) il Valore Nominale dei crediti verso clienti
- B) la determinazione del Fondo Svalutazione crediti
-C) accenneremo ad alcune “Rischiosità“ legate ai crediti verso Società
controllate, controllante e collegate.

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Crediti verso clienti

Cosa rappresentano i crediti ?


Essi rappresentano la parte delle vendite, dell’esercizio o di esercizi
precedenti che non sono state ancora pagate dai clienti e che quindi non si
sono ancora trasformate in denaro per la società.

Domanda: tenendo presente quanto sopra, quale sarà il valore dei crediti di
fine esercizio di una società nata il 1 gennaio e che ha venduto 100 e non ha
incassato niente? (I.V.A.: è al 22%).

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Crediti verso clienti (segue)

 La risposta è Clienti = a 122

 Questo ci dice che la relazione matematica esistente in generale fra il


valore delle vendite ed il valore del relativo credito è 1,22 ovvero molto
semplicisticamente

TUTTE LE VOLTE CHE VENDO 100 A CREDITO , NEL MIO ATTIVO MI


NASCE UN CREDITO PER 122.

 Questa relazione ci serve per ragionare in modo corretto sulla “QUALITÀ”


della politica commerciale della società e dei crediti intesa come
“ANZIANITÀ” dei crediti verso clienti nel tempo.

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CREDITI VERSO CLIENTI (segue)

INFATTI, se una società aumenta l’incidenza dei crediti sulle vendite vuol dire che sta
:

 Concedendo PIÙ DILAZIONI rispetto al precedente esercizio


 Oppure che i suoi clienti cominciano a NON PAGARE

Il misuratore di questo fenomeno è l’indice dei giorni vendite inclusi nel saldo
cliente e determinato come rapporto fra :
• il saldo Clienti (= ovvero il totale dei crediti
• e
• le vendite giornaliere inclusive di IVA ( che si determinano come
Vendite x 122% : 360) OVVERO

Saldo crediti verso clienti / Vendite giornaliere = gg. vend. in saldo clienti, ---- più
è alto e peggio è.

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Crediti verso clienti: aspetti organizzativi minimi

 UNA BUONA ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE CLIENTI PRESUPPONE CHE:

1) Prima di accettare un nuovo cliente ci sia da parte della società la raccolta di


adeguate informazioni commerciali (protesti, reputazione sul mercato, etc.).
2) La validazione dell’accettazione non sia affidata alla direzione commerciale
che generalmente è interessata a vendere (si parla di « segregazione of
duties» ) ma ad altra direzione (Controllo, Amm. e Finanza, etc).
3) Che sia stabilito un fido oltre il quale le vendite non potranno essere più
effettuate se non ottenendo autorizzazioni a livelli più elevati (questo limita
il rischio di perdite su crediti di ammontare superiore al fido).

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Crediti verso clienti: aspetti organizzativi (segue)

4) Che si identifichi una risorsa interna che proceda al sollecitare il


pagamento dei clienti ed a mantenere i rapporti con i legali per seguire il
contenzioso

5) Che siano stabilite


 quali azioni si dovranno intraprendere e ,
 chi deve intraprenderle nel caso di mancato rispetto dei termini di
pagamento:
Esempio: Primo sollecito ;secondo sollecito , passaggio al legale, azioni di
pignoramento etc…etc…

6) Che si proceda a date prefissate (trimestre, semestre, anno) alla


valutazione del rischio SPECIFICO di insolvenza dei clienti al fine di
determinare il “fondo svalutazione crediti SPECIFICO “ da riflettere in
bilancio. (Vedi dopo come si determina)

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Crediti verso clienti: aspetti organizzativi (segue)

7) Che vengano raccolti dati storici delle perdite su crediti subite nei vari
esercizi a fronte di clienti raggruppandole
 per aree geografiche,
 per tipo CLENTE ,
 per dimensione
con il duplice scopo di:
a) considerarle le perdite per classi tipo di clienti nella politica dei
prezzi, e
b) per la determinazione del cosiddetto” fondo svalutazione GENERICO .

8) Infine , che si analizzino i dati delle perdite e si valuti se procedere a


coprire il rischi di perdite con una apposita POLIZZA ASSICURATIVA

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Crediti verso clienti: i criteri di valutazione

• I crediti verso clienti sono da valutarsi al minore fra il valore nominale (=ovvero il
valore che risulta dal titolo di credito Es Fattura , Accordo , contratto ) ed il loro
valore di realizzo.

• Il valore di realizzo rappresenta la stima ragionevole del valore che si prevede di


incassare tenendo conto della specifica situazione del cliente e di tutte le
circostanze che possono avere effetto sulla sua capacità di pagare.

• Questo si ottiene determinando un ragionevole FONDO SVALUTAZIONE CREDITI


che in bilancio è portato a deduzione del valore dei crediti.

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Crediti verso clienti: Valore di realizzo

COME SI ARRIVA A DETERMINARE UN RAGIONEVOLE VALORE DI REALIZZO DEI CREDITI ?

1.Per farlo è necessario.


 STIMARE la perdita attesa sull’incasso dei crediti e ,
 rifletterla in bilancio rettificando (= diminuendo ) il Valore nominale dei Crediti
con un FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

2.Come si determina UN RAGIONEVOLE Fondo svalutazione crediti ?


 si determina predisponendo un elaborato che ci dice il nostro valore complessivo
dei crediti suddiviso per ANZIANITÀ (detto «AGEING»). Ossia per ciascun cliente ci
deve dire:
 quanto è la parte del credito da scadere.
 quello scaduto da 30 giorni.
 Quello scaduto da 60 giorni ,120 GG etc.

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Crediti verso clienti: Valore di realizzo

3. ) Analizzando poi ciascuna posizione e, con l’aiuto delle informazioni dei


nostri legali interni , dei nostri commerciali, ovvero dei legali esterni occorre
stabilire la cosiddetta “Riserva specifica” = pari al fondo svalutazione
specifico.

VEDI ESEMPIO DI SEGUITO

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ESEMPIO DI CALCOLO RISERVA SPECIFICA

Da Bilancio Nominale 113.837

F.do Sval. 1.000 SVALUTAZIONE SPECIFICA


Valore netto realizzo
RILESSO IN BILANCIO 112.837

Nome Client Tot Cred.Nom


Scaduto .da
Da scadere Scaduto .da 30 60 Oltre 60 Stima Perd

ALFA 100.000 80.000 10.000 8.000 2.000 837


BETA 13.837 10.000 2.000 1.000 837 63
113.837 90.000 900

TABULATO AGEING
Crediti verso clienti: Valore di realizzo : determinazione del Fondo svalutazione
GENERICO

 Ma se gli amministratori si fermassero a solo questa valutazione, sarebbero


in ERRORE . Infatti finora l’analisi ha solo riguardato la parte dei crediti
scaduti.

 Nel nostro esempio i crediti già scaduti ammontano a 23.837 con stima
perdita per 900
 e ……… sui crediti a scadere pari a 90.000 cosa /come stimare la
perdita potenziale?

Come fare?

131
Crediti verso clienti: Valore di realizzo : determinazione del Fondo svalutazione
GENERICO

• Ovviamente il loro compito È ANCHE quello di determinare “Ragionevolmente”:


– Quali potranno essere le perdite su quei crediti che non sono ancora scaduti
alla fine dell’esercizio ma che potranno essere comunque risultare non
incassabili

1. Raccogliendo e determinando dati storici sulle perdite subite sui crediti negli
esercizi precedenti

2. tenendo conto , della situazione economica generale (Per esempio :


Attualmente è probabile che i dati storici sono da peggiorare considerando la
crisi che attraversiamo !) etc.

3. Da queste Analisi di Dati la società dovrà ricavare UNA PERCENTUALE media di


perdite sui crediti che poi applicherà alla parte dei crediti che non è stata
analizzata nei crediti scaduti ottenendo così una RISERVA che non essendo
riferita ad uno specifico credito prende il nome di RISERVA GENERICA.

4. questa RISERVA GENERICA, SOMMATA alla riserva specifica costituisce


complessivamente il Fondo svalutazione da stanziare in bilancio”

5. .Nel ns caso la stima è di 100 che sommato ai 900 specifici porta a 1000

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Alcune “Rischiosità” legate ai crediti verso Società controllate, controllante e
collegate.

1. Le rischiosità sono legate al fatto che NON essendo Parti Terze, il loro valore
POTREBBE NON RIFLETTERE TRANSAZIONI A VALORI ECONOMICI NORMALI E
MASCHERARE SITUAZIONI CRITICHE I NFRAGRUPPO

2. Il fatto che sono crediti di Societa’ del nostro gruppo non vuol dire che
saranno incassati sicuramente. Il loro incasso dipendera’ ,come per tutti ,dalla
loro AUTONOMA CAPACITA’ di farvi fronte

3. Pertanto è importante :
1. leggere cosa dicono gli amministratori nella Nota Integrativa con riferimento
a tali operazioni.
2. Guardare alla SPECIFICA situazione finanziaria della nostra società
debitrice per valutare se si regge da SOLA o dipende da Noi

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ALTRE POSSIBILI “RISCHIOSITÀ” LEGATE AI CREDITI :
I CREDITI IN VALUTA ESTERA

1. QUANDO VENDIAMO IN PAESI NON EURO ENTRA IN GIOCO IL FATTORE : CAMBIO

2. Se vendiamo con pagamento alla consegna = incasseremo per ogni EURO il


corrispondente del cambio in essere al momento della consegna del bene /servizio
3. Se vendiamo con pagamento differito 30 -60 gg eetc, allora dovremo :
 Registrare la vendita= ricavo con il cambio esistente alla data della consegna
del bene
 E, al momento dell’incasso , dovremo rilevare un utile o perdita su cambi pari
alla differenza del cambio fra la data di vendita e la data di incasso .

 vedere bilancio Valsoia che a pag. 44 ,dei criteri di valutazione ,spiega come
contabilizza le operazioni in valuta.

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Crediti verso clienti:
gli errori più frequenti e impatto sul bilancio

Gli errori sul fondo svalutazione sono generalmente connessi :

1) ad una determinazione fatta in modo approssimato e solitamente utilizzando la


percentuale FISSA che è consentita fiscalmente (0,5% del totale fino al
raggiungimento del 5% del totale crediti) e senza chiedersi come invece le norme
civilistiche ,presuppongono, se quella percentuale copre i rischi intrinsechi ai crediti.

• LA SOTTOVALUTAZIONE DEL FONDO SVALUTAZIONE comporta generalmente un


utile più alto ed un patrimonio più alto.

Quindi la conseguenza sul Bilancio è che


Il patrimonio potrebbe essere sopravvalutato :

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Crediti verso clienti:
gli errori più frequenti e impatto sul bilancio

2) Uno dei possibili e più frequenti errori sul valore nominale


riguarda il fenomeno del PREFATTURATO.

 Ovvero:
 la Società fattura al cliente e registra la vendita e,
 Rileva in bilancio il credito ,ma
 la merce NON È SPEDITA ed è ANCORA IN MAGAZZINO.

Questo comportamento :
 aumenta il risultato dell’esercizio ed il patrimonio netto della società.

Questo è l’ impatto sul bilancio che vediamo con ESEMPIO

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ESEMPIO PRE- FATTURATO E GLI EFFETTI SUL BILANCIO

ANNO 1 – Ho prodotto ,ma ,.. NESSUNA


VENDITA ANNO 1 con PRE-FATTURATO

RICAVI zero RICAVI (=PREFATTURATO) 120

Costi Produzione -100 Costi Produzione -100

Rimanenze Finali 100 Rimanenze finali zero

Risultato zero Risultato 20

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