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Ebook 117
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Angelo Zabaglio
1
- Cosa stai scrivendo
- Top secret
- Anche per me
- Certo anche per te
- Ma noi ci diciamo tutto
- Ci diciamo, mica ci scriviamo o ci leggiamo nel pensiero, stavo scrivendo
un pensiero
- Se è così che la metti… non parleremo più
- Vorrà dire che non parleremo più
- Perché
- Cosa perché
- Hai capito benissimo
- Cambiamo discorso
- Hai da fare oggi pomeriggio
- Devo uscire con delle mie amiche
- A fare cosa
- Delle spese
- Cosa… che spese, mangime, vestiti
- Esatto vestiti, ho visto in un negozio un vestito lungo tutto colorato che mi
arriva fino ai talloni
- Volevo uscire con te
- Per fare cosa
- Ti volevo portare a casa mia per fare l’amore
- Ti sbagli… io esco oggi pomeriggio
- No, tu non esci
- E chi sei tu per dare ordini a me… senti è da parecchio che volevo dirtelo
ed ora sotto canna posso dirtelo
- A proposito di canna passamela e non farti un personal come al solito.
- Tieni
- Che dovevi dirmi
- Voglio il divorzio
- ……………
- Hai capito bene voglio il divorzio
- Ma vuoi il divorzio o vuoi separarti
- Credo di volere il divorzio ma inizieremo col separarci
- E perché
- Un motivo è il fatto che non mi lasci uscire il pomeriggio con le mie amiche
- Hai un amante
- Ma neanche per sogno… voglio sentirmi semplicemente più libera
- Più libera
- Più libera
- Più libera da cosa
- Come da cosa
- Da me
2
- Certo senza rimpianti
- Come senza rimpianti
- Dai non fare così che mi fai sentire in colpa
- Anche
- Dai andiamo a fare l’amore
- Mi chiedi il divorzio e poi vuoi fare l’amore con me
- Che c’entra io ti voglio bene
- E vuoi fare l’amore… ed io come mi dovrei sentire mentre facciamo
l’amore
- Come uno che fa del salubre sesso
- Per te è tutto così facile
- Tieni la canna, è metà e ti farà cambiare le idee
- Ma questa è l’ultima volta che facciamo sesso
- No, non preoccuparti, quella parte di te mi mancherà sempre e verrò a
ricercarla
- Verrai a ricercarla… e ci sarà… forse
- Perché forse
- Perché magari quel giorno mi sentirò stanco
- Finisco di asciugarmi i capelli e andiamo a letto tanto sotto l’accappatoio
non sono nemmeno vestita
- Sai cosa stavo pensando
- Come posso saperlo
- Alle case chiuse se le riaprissero si starebbe meglio
- Ma le prostitute verrebbero ghettizzate
- Anche questo è vero… a proposito, non ho voglia di fare sesso
- Allora mi vesto
- Ecco brava vestiti
- Mi vesto ed esco
- Con le tue amiche
- Certo
- Certamente
- Non ho l’amante segreto non preoccuparti, e poi ti ho già detto che voglio
il divorzio
- Certo che è una bella invenzione il divorzio
- Quando una coppia non funziona come me e te è necessario il divorzio è
inutile riprovare o fare ripensamenti
- È inutile
- È inutile
- E se invece fosse utile
- Ma tanto faremo sesso comunque
- Ma io ti voglio per me non lo capisci
- Certo che lo capisco e mi dispiace ma io sono…
- Sei una puttana
- Non sono una puttana, maschilista di merda
- Io maschilista
3
- Certo
- Forse sarò maschilista ma io come faccio senza di te per casa
- Sei un misogino credo si dica così
- E cos’è
- È uno che odia le donne
- Io non odio le donne
- Ti da fastidio anche il fatto che lavori al pub
- Ma è perché mi preoccupo per te, ti riposi poco
- Che premuroso
- È la verità
- E allora voglio riposarmi poco
- Fai come vuoi, chiedi il divorzio, è necessario
- Ti sei convinto finalmente
- Se è quello che desideri
- certo che lo desidero… ma voglio fare l’amore con te anche
- non posso
- perché
- perché non mi ami semplice
- ………
- che fai non hai nulla da dire?
- Mi pettino i capelli
- E poi rivestiti, devo uscire
- Dove vai
- Fai troppe domande
- Era così per sapere
- Tu non mi ami più e vuoi sapere dove vado… che strano rapporto
- Tu sei sempre scontroso
- E tu sei una puttana
- Hai finito il vocabolario
- Troia… e scostati che devo pisciare
- Sei anche…
- Zitta zoccola
- Io non reagisco, sono serena
- Mi sembri tesa invece
- Io vado via
- Vai via… scusa per quello che ho detto, dai facciamo l’amore
- Non ho più voglia, voglio farmi un giro in bici
- Preparo io da mangiare
- Prepara solo per te perché non torno per pranzo
- Dove vai
- Dalle mie…
- Dalle tue amiche giusto, non ci avevo pensato… ti sei asciugata bene i
capelli
- Cos’è questa premura
- Mi preoccupo
4
- Anzi vado in macchina
- E quella cos’è
- Lo sai benissimo
- Ma non sapevo avessi il porto d’armi
- Infatti non ho il porto d’armi e tu zitto, questa pistola non esiste
- Dammi un bacio e non lo dirò a nessuno
- No
- Allora andrò a denunciarti
- Perché non facciamo l’amore invece del bacio
- Non ci riuscirei
- Ma il bacio lo vuoi lo stesso, dovresti non accettare nemmeno il bacio se
non vuoi fare l’amore con me
- In effetti non lo gusterei, spostati e fammi sciacquare le mani
- Fatti una doccia che puzzi come un porco
- Forse è meglio
- Così t’insapono io da tutte le parti
- Preferisco fare da solo
- Insomma non vuoi proprio fare l’amore con me
- No… preferisco di no
- Allora finisco di vestirmi
- Ecco brava e poi esci con la tua bella pistola
- Non farmi la morale, se vuoi urlo coca, speed, chetamina
- No, di certo, sarò una tomba… del resto è una pistola per difesa personale
- Ecco bravo e pulisciti bene, insaponati da tutte le parti
- È quello che sto facendo
- E mi piacevi di più con i capelli lunghi
- A me piacevi prima e piaci adesso. Quindi mi lasci perché non ho più i
miei capelli.
- Anche
- La forza che mi legava a te erano i miei capelli
- Non dire stupidate… mi piaci anche di più con i capelli rasati a zero
- Ho voglia di frullato di latte e marmellata di ciliegie
- Non sono la tua serva
- Non ho chiesto che dovevi farmelo tu il frullato
- Era sottinteso
- Credi quel che vuoi, non posso farti cambiare un’ideologia con poche
parole
- Allora parliamone
- Non è il momento adatto
- Che vuol dire non è il momento adatto
- Che non è il momento adatto
- Io vado via
- Ma ritorni
- Non saprei dirtelo
- Passami l’accappatoio
5
Ore 17:32
Ore 17:46
6
Ore 18:09
- Quant’è
- Sono 445 euro più gli spiccioli
- Siamo in quattro io direi 110 euro per uno ed il resto in beneficenza
- Bella idea del cazzo
Ore 20:01
7
Ore 17:04
- Vuole il divorzio
- Mi dispiace
- Ma il fatto è che non la capisco… è lunatica
- Posso fare un tiro di coca
- Certo Clara è qui apposta
- Grazie
- Dicevo vuole il divorzio
- Ti infilo io il preservativo
Ore 20:05
8
Un pomeriggio
Una mattina
9
Una mattina
10
Un pomeriggio
11
Ore 15:09
Sabato
12
Sabato sera
Una mattina
13
Una mattina
14
Una notte a letto prima di dormire
Una mattina
Una mattina
- Ascolta ti andrebbe
- Cosa
- Fare del sesso con me
- … credo non ci siano problemi
- Ti secca se porto il mio ragazzo con altre
- No per niente… ma è uno scherzo. Dove sono le telecamere. Non ci credo
- Quanti anni hai?
- 31
- Io 29
- E allora niente
- Era per parlare
15
Una sera
La stessa sera
16
- E se fosse una scusa quella del pronto soccorso, ora lo seguo
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- Ma sei qui
- Dove vai torniamo saremo soli
- Ma tu prendi e scappi
- Seguimi, questa gonna è comodissima per farti vedere cosa ti aspetta, la
alzo o non la alzo
- Alzala
- Ecco fatto ed ora seguimi
- Certo ma non scappare di nuovo
Un pomeriggio
- Che si cena
- Sono le cinque e mezza
- Ma io ho fame
- E fatti un panino
- Vado in palestra
- E vai
- Mi preparo la borsa
- È già pronta, la fai sempre in anticipo
- Una cosa che mi è venuta in mente vedendo la pornosemiotika di
DJMelonarpo… ma secondo te Berlusconi è trash
- Ma che domanda è
- È una domanda
- È trash
- Allora è pericoloso
- Perché
- Perché sputtanerà il vero trash, quello per cultori, capisci si è
impossessato anche del cattivo gusto
- Stai vaneggiando
- Vado in palestra
- Bisognerebbe migliore l’interno di una persona non l’esterno
- Ma io andando in palestra mi rigenero
- Per picchiarmi meglio
- Ho promesso che non lo farò più
- Non mi picchierai… mai più
- Esattamente
- Vai in palestra
- Non dirmi sempre cosa devo fare sono autonomo ho il libero arbitrio
- Hai detto tu che andavi in palestra
- Questa volta hai ragione… ma in generale no
- Cosa significa “in generale”
- Significa in genere, spesso…
- Fammi un esempio
- Ora non mi vengono in mente, ma anche cose banali
- Lo vedi sono banalità
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- Molte banalità però mi fanno arrabbiare
- Vai in palestra palestrato
- Non sono un palestrato
- Era per dire, scherzavo
- Io mi metto il cd di Sakamoto “Smoochy”… ci vediamo tra un paio d’ore
- E come non mi dai un bacio
- Ed io dovrei alzarmi da questa poltrona, rilassante
- Ok vengo io, vedi cosa intendevo quando parlavo del tuo dominio nei miei
confronti
- Continuo a non capire
- Ciao
- Ciao bellezza se telefonano per me sono in vacanza per altri due giorni,
sono andato al nord
Una notte
- Dacci i soldi
- Zitto o sparo la senti dietro la schiena
- Certo con calma
- Cinquanta euro e zitto non voltarti
- Ci aggiungiamo una punta di coltello la senti
- Ho solo quelli con me
- Cellulare
- Non lo…
- Cellulare
- Vedete nella tasca di destra
- E non girarti
- Conta fino a venti a bassa voce
- Uno due tre quattro cinque… ma io sento ancora la punta del coltello…
cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici
sedici … 17 18 19 venti … ven.. uno…
Un pomeriggio
- Ciao bellezza se telefonano per me sono in vacanza per altri due giorni,
sono andato al nord, a Reggio Emilia
19
Ore 17:44
Ore 17:51
- Guarda quanti
- È riuscito il piano
- L’altro sacco tra quattro giorni stesso orario stessa modalità
- Aprite
- O merda porco dio santo la polizia nascondi i soldi nel sacco nero sbrigati
- Sono i tuoi amici
- Vaffanculo cazzo a tutti e tre, guarda avevamo anche il registratorino per il
cane, lo senti? Non ti sei divertito
- Vaffanculo ma di vero cuore, già oggi ho uvuto un’allucinazione tremenda
preparo una canna ho capito
- Oggi offre Luca non ti preoccupare, guarda qua, senti quanto pesa
- Io esco e porto con me il pacco nero, non lo spendo ma non vorrei lo
perdessi a poker
- Non mi fate giocare
- E le carte che le ho portate a fare
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- Io esco ciao a tutti
- E quel borsone
- Dei vestiti per le mie amiche
- Lei esce e noi giochiamo, vuoi giocare
- Certo un pokerino a quattro è d’obbligo, se inizio a perdere si smette
- Ma prima c’è il rito
- Esatto
- Giusto
- Niente rito oggi, non ho la testa adatta oggi
- Rispondi, rispondi
- Merda di dio
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- Pronto sei tu, sono a termini ho il biglietto per Reggio Emilia il nostro sogno
vuoi venire con me? ti supplico ho anche dei soldi
- Chi è al telefono
- Ti aspetto a Marconi
- Chi è che rompe… ciao tesoro scusa… ho i finanzieri fuori la porta di casa, ti
richiamo… ciao Clara…
- Ciao ti amo
- Ora vi apro
Una mattina
“Caro amore mio qui dentro non è male, ho conosciuto parecchie persone…
un giorno dicesti che avevo sentimenti credo di averli ma sono brutti ricordi
miscelati al benessere forse credo in qualche divinità, è tutto così confuso,
non sono sicuro se da qui posso spedirti una lettera, forse la controllano, non
ho capito bene, ho conosciuto un secondino bravo il resto sono dei fascisti
servi del direttore, ha detto che se voglio spedire una lettera la devo dare a
lui, spesso ci parliamo, ho dei nuovi amici e già mi manchi, magari sarai a
leggere questa lettera seduta sulla poltrona come tanto piace a te, ti amo, anzi
lo scrivo più grande TI AMO, lo vedi che sono romantico, sbagliavi però avevi
ragione sul fatto dell’egoismo, parlo sempre di me, anche nelle lettere per gli
altri ora, in questa specie di lettera d’amore, come stai. Domande retoriche, a
volte mi mandano un prete come fosse un funerale, per parlare, ho uno stereo
cui e ascolto Grace di Morricone, da U-turn la ricordi. Ho letto molti libri.
Spesso prima di dormire ti immagino qui affianco a me per abbracciarti, non
fare l’amore, tenerti per mano, nudi magari, solo stringerti e sentire il tuo
calore. Un giorno dicesti che non avevo cuore. Sono innamorato di te”.
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Una sera
Una mattina
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Una notte a Reggio Emilia
- Ciao
- Ciao… ieri ho comprato I cento passi bellissimo l’avevo visto tre volte al
cinema
- Ultimamente ho rivisto in cassetta Pasolini:un delitto italiano
- Ma Tullio Giordana è un grande, neanche…
- Basta
- Baciami
- Guarda che belle le stelle
- Da qui si vede tutto
- Questo balcone è la mia salvezza, io la sera mi metto qui, leggo o ascolto la
musica o leggo con la musica in sottofondo, e mi rilasso
- Ti fumi uno spino
- Esatto
- Bella vita
- Ho detto la sera
- E il pomeriggio e la mattina
- Lavoro dalle 8 alle 16
- E non si può sapere questo lavoro. Ma lavori in nero
- Non parliamo del mio lavoro
- Va bene scusa
- Prendo seicento euro e sto in affitto
- Non infettarmi questo luogo con i ricordi del lavoro, del lavoro si parla in
salotto, questa specie di salotto scusa il disordine
- Domani pomeriggio quando torni troverai tutto a posto
- Non sei la donna che vuol fare la casalinga
- È per ringraziarti dell’ospitalità
- Allora grazie
- Devo trovarmi un lavoro in qualche pub della zona
- Brava… … puoi dirmi dove hai preso quei soldi
- L’ho già detto li ho presi a mio marito, presto ex marito
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“sai ho letto parecchie poesie qui dentro, niente qui mi ricorda te, è tutto marcio
e piccolo, ma io ti immagino sempre e spesso ti ritrovo nei miei libri, la sala con
la televisione non mi attira, avevi ragione tu: stai tre giorni senza tv e non ti
mancherà, i cd qui ogni tanto arrivano perché non vieni a trovarmi mai, ho
voglia di rivederti ciao un bacio”
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- Senti questa: Latina è la città dove usano meno il casco
- Bravi
- Per questo sono scappata
- Con me
- E i soldi di mio marito
- Facciamo l’amore
- Certo
- In culo certo
- Dai slacciati i pantaloni
- Levati le mutande
- Che pettorali
- Ti piace come ti lecco
- Continua a leccarmela
- Scendo giù e ti lecco la fica
- Prima i capezzoli
- Certo prima i capezzoli
- Ti amo… scopami e sborrami in faccia
- Puro sesso e anima
Una pomeriggio
- Dove è andata quella troia. È andata Reggio. È scappata con i miei soldi e
le lettere. Neanche una lettera ha letto, è scappata quando mi arrestarono,
dov’è la pistola, l’hanno presa devo fare un paio di telefonate…
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- Certo che “Grace” di u turn di Morricone ti ipnotizza e ti tormenta
- Ma Morricone è un grande
- Sarà vera quella storia che paga i giovani autori e poi firma con il suo nome
- Non mi stupirei
- E ma quando ti ipnotizza è il massimo
- Lo senti anche in “Pasolini un delitto italiano”
- Ma anche Sakamoto come colonna sonora, hai presente Omicidio in diretta
di De Palma
- Certo ma il meglio è Morricone sarò nazionalista
- Nazionalista mai
- Scherzavo
- Anche la musica di Face/Off non era male
- Chi… era
- Aspetta
- Hai notato che le canne tue o fanno schifo e non riesci a rullarle o sono
perfette come sigarette
- È vero
- John Powell
- Mi hai fatto delle raccolte dalle colonne sonore che hai
- Ho selezionato i pezzi migliori e li masterizzavo in raccolte, poi prendevo
altre colonne sonore che mi compravo o rubavo
- Andrai all’inferno
- Insieme a te… insomma facevo i vari volumi sono arrivato al quarto cd, è
una passione
- È bello avere delle passioni
- È bellissimo, io ho questa e mille altre, che con il tempo verranno
- Che altra passione hai
- Fare l’amore
- Non mi va
- Allora mi faccio una doccia e mi tocco
- Facciamola insieme la doccia
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Una tardo pomeriggio
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- Ci ha visti corri
- Allora è lei
- Dai accelera
- E tu nasconditi, tieni la testa bassa, chinati
- Ho capito
- Tieniti la parrucca e rialzati e dietro di noi metto la freccia a desta e girerò
a destra si affianca quasi verde vai si parte non ti ha vista ora giro di qui,
poi la stradina segreta e si torna per la ferrovia, tanto è davanti casa
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- Certo entrate pure voi cercate quel giovanotto e quella signorina del
giornale, lo leggiamo, entri, lo leggiamo in molti quel giornale
- Grazie per l’aiuto signora. Dove sono
- Un momento parliamo un secondo
- Ha dei figli, vive solo, non ci sto provando, che ci fa con quell’accetta?
- Niente devo sfondare una porta, perché sono qui
- Sono venuti a trovarmi e infatti se suona su non risponde nessuno saranno
già andati via questa notte
- Tutto si sono portati via. Chi ha sfondato questa porta. Hei lei
- Devo andar
- Fermati
- La porta del **** ha sfondato
- E dove vado ora?
Una notte
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- Sono qui
- Sei qui per miracolo
- Ma guardami, muovo solo la testa
- Il braccio è andato e rimarrai mutilato, ma ti assicuriamo che tornerai a
muovere l’altro e…
- … e starò tutta la vita in carrozzella
- Meglio di morire
- Dobbiamo provarci
- Ma che sei un prete
- Visto che dovremo stare insieme un bel po’ conosciamoci meglio, perché
io ho un’ipotesi sul tuo conto che potrei mutare o affermare
- Che ipotesi hai
- Che ti sia suicidato per amore
- … diciamo pure di… possiamo dire che la tua ipotesi è giusta
- Avevo ragione
- Ora basta
- Ma parlami di te… conosco della galera
- Ma qui sapete tutto
- Io m’informo
- È raro in questa città
- Se vuoi piangere piangi pure… sono abituato
- Voglio morire, dopo un’analisi attenta e dettagliata. Non ci resto senza
gambe
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Ore 17:06
- dove siamo
- siamo vicino la tua cara città, dormiremo e andremo via, ho sonno
- non c’è problema
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- poi Sabaudia è più isolata e tu non ci hai visto
- e chi vve conosce
- Grazie per le chiavi
- Ciao
- Ciao e grazie
- Ciao e zitti
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Una mattina
- buongiorno
- sono quello di ieri dai che ti diamo da mangiare
- ma
- e se lo vorrai potrai muovere quel bel braccio… certo le cinture non so
fino a che punto ti avrebbero salvato, forse però il busto… dai facciamo
caro mio i conti con la realtà
- io voglio una dichiarazione
- e come la firmi noi ti faremo firmare quella dichiarazione
- con sopra scritto che voglio morire mi assumo io la responsabilità
- ci credi se ti dico che il tuo cellulare ancora funziona. Lo poso qui, quando
telefonano tu mi chiami e cerchi di me **** hai letto
- Ma prova a metterti nei miei panni come mi devo sentire io forse anche un
pizzico d’orgoglio
- Ti ho detto che forse potrai stare su una sedia a rotelle e poterti muovere,
almeno in parte, liberamente
- E poi perché mi mandate i preti
- Tu vedi preti in giro
- Io non vedo nessun prete
- Lo vedo che oggi non c’è
La mattina precedente
- Buongiorno figliolo
- Pure il prete ci voleva
- Come ti senti
- Ma che domande sono. MA LO VEDE COME SONO RIDOTTO
- Oh santissima vergine
- MA VADA VIA
- Placati
- E mi placo mi placo
- Soccorretelo
- Calmo con la testa
- Ed il collo
- Si sta aprendo il collare
- Fermo
- E mi fermo mi fermo perché mi fa male
- Bravo fermati
- Ma voi portatemi via quest’essere della chiesa
- Come vuoi tu
- Ci scusi venga con noi
- Ma ha bisogno di un fratello
- Forse lo ha trovato in me, mi parla spesso ora
- Avete fatto bene, voi siete la manna dal cielo Dio vi benedica
34
La mattina seguente
35
- No stai tranquilla
- È lui
- Paralizzato
- Dicono che potrà camminare su una sedia a rotelle
- Non verrà a cercarci
- Tentato suicidio
- È un problema in meno
- Sei senza cuore
- Io
- Dobbiamo andare a trovarlo
- Così ci martella
- Fai poco lo spiritoso… e meglio che vada da sola
- Un bel viaggetto di tre ore ma io non ti porto alla stazione e stasera ritorni
- Voglio solo parlargli… almeno questa volta non potrà toccarmi
Una mattina
- Sei tu
- Ho pensato fosse giusto
- Vieni qui
- Certo
- Stringimi la mano
- Cosa senti
- Nulla forse qualcosa
- Io sono venuta per dirti che ti lascio veramente ora vivo con…
- Lo so con chi vivi
- Guarda quell’aereo… ti porto a spasso con la carrozzina
- Non ho muscoli alle braccia
- Tanto non senti nulla…
- E poi devo restare con questi fili attaccati
- Allora non fa nulla, ti lascio così come sei… sai, inizialmente ho provato
pena… ma ora non riesco a provare pietà per te, dopo tutte le cinghiate ed
i cazzotti
- Staccami i fili
- Che dici
- Staccami questi due fili per dieci secondi
- Non lo farei mai
- Qui non lo permettono
- Non lo farò mai
- Io non posso farlo, fallo e scappa o chiama soccorso
36
Una mattina
- Sei tu
- Pensavo fosse giusto
- Vieni qui
- Certo
- Come stai
- Vedo che sei rilassato
- Non posso farne a meno
- Il braccio è partito
- … ho visto
- hai visto
- dicono tutti… tentato suicidio
- chi lo dice
- i giornali
- ora siamo sui giornali anche io sono diventato famoso
- fregatene
- e come faccio se ogni giorno qui mi mandano preti e giornalisti
Una mattina
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- Era pieno di preti e giornalisti, li ho cacciati tutti
- hai fatto bene… posso baciarti
- certo
- Ora posso andare
- Tornerai
- Certo ti porterò io sulla carrozzella
- Ma non potrai fare l’amore con me
- Ti bacerò fino a farti venire
- Impossibile
- Faremo delle cure, ho ancora i soldi della coca andrò a vivere da una mia
amica
- E staremo insieme, ora l’orario delle visite è quasi terminato
- Dormi con me
- Dovremmo chiedere
- Ma io qui vengo trattato come un papa guarda ****!
- Dimmi
- Un letto anche per lei
- Dormirà in terra ma potremo mettere
- Ho detto una barella anche per lei, voglio che mi stringa la mano mentre
dormo
- Io lo vedo più terapeutico come metodo
- Hai ragione amico non c’è problema
- Qui però non si può fumare
- Ma se certe sere con il mio amico fumiamo erba una sola canna ogni due
settimane, dice che per lui è terapia, ci chiudiamo le porte e fumiamo, ma
erba che andrebbe bene per una canna a elle noi la mettevamo dentro una
sigaretta, una camel
- Il paradiso
- Domani arriva l’erba, quindi per domani sera sei coperta
- Poi ho la mia scorta
- E ma qui è un po’ difficile
- Comunque stasera
- Domani è una canna e tu ne avrai poca credo attrezzatela una di maria
perché qui rimarremo chiusi e soli
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Due sere dopo
39
Una mattina
40
Sei anni dopo
Una notte
- Quanto vuoi
- 25 euro o 50 se tutto
- siete care
- dai bello
- vado più avanti ciao belle… e meno male che era un lavoro pulito… che ci
fai qua
- domanda retorica
- mi ha detto che
- che cosa. Sono una puttana ed ho clienti
- quest’uomo ti disturba. Cosa vuoi da lei, lei è mia e se non hai i soldi
- non volevo portarla a letto… è una mia amica
- ma vattenne
- non voleva farmi nulla
- e bravo corri via, con quell’auto… ti ha fatto qualcosa? Vedi io come sono
gentile con te, ti ho mai toccata. dai vai a lavorare… sei bellissima amore
mio
BUGIE VERE
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Racconto lungo scritto nel 1999 da Angelo Zabaglio. Pubblicato in ciclostile e
venduto in strada dallo stesso autore in circa 450 copie.
Qualche gentile giornalista che ha acquistato il libro ha perso tempo prezioso
a recensire lo scritto.
“Il lettore fatica troppo ad entrare nel linguaggio della narrazione. L’autore
dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedersi se queste operazioni psedo-
avangardiste riescano o meno a trasmettere emozioni al lettore. Secondo il mio
punto di vista: no”
Antonio Cerulli – Fox Populix
Info sull’autore
www.angelozabaglio.it
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