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FREE AND INDEPENDENT SCHOOL OF BEHAVIOURAL AND NUTRITIONAL SCIENCES


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19 Ottobre 2011

CHI SBAGLIA COLAZIONE INCESPICA POI SU TUTTO

LETTERA

L’IMPORTANZA DI UN FRIGORIFERO PRIVO DI SALME E DI CADAVERI

Lei è davvero un GRANDE !!! Divorato il suo libro l’ho già passato a un amico.
In casa mia non entra più carne, che già odiavo mangiare anche sporadicamente.
Più difficile sarà coi latticini, lo ammetto.
E soprattutto come si fa a far capire il tutto a mia figlia di 19 anni, impegnata all’università tutti i giorni,
con colazione e cena a volte qui, ma pranzo sempre fuori?
E a colazione VUOLE brioche e biscotti, seguiti da ESTATHE al limone??? SIGH.
Lo so che è straimpegnato ma, se le capita, leggerò CON DEVOZIONE la sua risposta personale.
Silvia
*****

RISPOSTA

LA COLAZIONE CORRETTA HA IMPORTANZA FONDAMENTALE

Ciao Silvia, breve ma efficace il tuo messaggio, non tanto per il GRANDE !!! che fa sempre piacere, ma
che è relativo, quanto perché esprimi in poche righe una problematica universale, che migliaia di
mamme come te si ritrovano a dover affrontare.
La colazione di tua figlia è quanto di peggio uno possa scegliere per cominciare la giornata.
Non molto lontano dallo schema classico del caffè e della sigaretta. Quando poi uno esordisce in quel
modo di mattina, non c’è da sperare che nelle fasi successive si ravveda e si dia una qualche regolata.

NON SCORDARE CHE ESISTONO PER TUTTI I TRE CICLI CIRCADIANI

E’ basilare ricordare i tre cicli circadiani. Dalle 4 antimeridiane a mezzogiorno c’è il ciclo eliminativo,
dove il corpo tende a mandar fuori, per cui occorre coadiuvarlo con cibi acquosi e leggeri di prima
mattina, e non contrastarlo con colazioni pesanti ed alto-proteiche all’inglese. Dalle 12 alle 8 di sera c’è
il ciclo appropriativo e alimentare vero e proprio (dove includiamo le verdure e i secondi piatti di pranzo
e cena). Dalle 8 di sera alle 4 del mattino c’è la fase assimilativa, dove il corpo, mentre digiuniamo e
dormiamo belli caldi con la testa possibilmente verso nord, respirando aria fresca da finestra non chiusa
in modo ermetico, continua a lavorare e ad assimilare i nostri cibi.
I PROCESSI COMPENSATIVI DEL FEGATO

L’ACTH (corticoprina) e il cortisolo (ormone dello stress) stanno sui valori più alti (100-200
nanogrammi per litro di sangue) proprio alle 8 di mattina (contro un valore medio giornaliero di 70 ng/L
e un valore serale di 100 ng/L), e aumentano la gittata cardiaca nonché la glicemia (vedi mia tesina
“Cibo vitale e alimentazione responsabile” del 23/2/11). Non arrivando succhi d’arancia o di mele e
carote, o altri alimenti leggeri, acquosi e vitali, ma bevande nervine tipo the o caffè, e spesso alimenti
zuccherini inorganici e dopanti tipo biscotti e brioche, il fegato viene indotto ad inventare ed allestire dei
meccanismi di produzione “realzuccherina”, e lo fa mediante il processo di neoglucogenesi, convertendo
compensativamente il suo aminoacido alanina in glucosio, stimolando nel contempo la secrezione
pancreatica di glucagone e riducendo l’attività dei recettori insulinici.

STARE A LUNGO SENZA CIBO E’ UNA STRATEGIA PERDENTE

Una vera e propria drogatura mattiniera che è meglio evitare, assumendo 2-3 colazioni rivitalizzanti-
fruttariane in mattinata (e/o la crema di avena con semini, oppure i panini vegani, a metà mattina per chi
vuole mantenere peso o aumentare di peso).
Il digiuno igienistico, con riposo assoluto e assunzione di acqua, è notoriamente cosa positiva.
Niente però a che vedere con i digiuni forzati a secco, in tempo di intensa attività scolastica e lavorativa.
Stare a lungo senza cibo, come fanno gli studentelli imprevidenti ed autolesionisti, che non sfruttano
affatto la ricreazione per mangiarsi due banane o un bel panino vegano con le noci, comporta
inevitabilmente malnutrizione e stress digestivo, per cui arrivano a casa alle 14 tesi e snervati
all’inverosimile, col rischio di compromettere pure il pranzo.

AFFAMARE IL CORPO SIGNIFICA DIVENTARE VULNERABILI AD OGNI MERENDINA E AD


OGNI STUZZICHINO, SIGNIFICA ESSER PREDA DELL’ISTINTO DEL GRASSO

Nutrizione poi è l’esatto opposto di stimolazione nervina e zuccherina.


Uno che parte col the o col caffè, finisce per procedere sicuramente coi cioccolatini, coi dolcetti e i
salatini di metà mattina, per arrivare a pranzo con una sete da cammello e un appetito da lupo, con la
voglia matta non certo di insalatine e cibi innocenti e leggeri, ma di sostanza grasso-proteica e sfamante,
per cui diventa ovvia ed inevitabile la ricerca dell’alimento concentrato, cotto e sostanzioso-intasante,
tipo il panino al prosciutto e formaggio, la pizza ben guarnita, la pasta rigorosamente al ragù, se non
addirittura il cotechino e la trippa.
Si finisce cioè per cadere nel vortice della fame e del micidiale istinto del grasso, quello che ti porta a
riempirti delle peggiori schifezze e del peggior cibo-spazzatura in circolazione.

NON SERVE FRUSTARE IL CAVALLO STANCO

Se poi i soldi sono limitati, come spesso accade per gli studenti, squattrinati per antonomasia, la
tentazione del Big Mac, delle patatine fritte all’acrilamide, della Coca-Cola e del McDonald’s diventa
irresistibile.
E’ questo il solito schema che funziona fino a quando una persona è giovane e può ancora contare su un
certo capitale enzimatico di partenza, non ancora del tutto intaccato ed esaurito da troppi prelevamenti
enzimatici stile Bancomat, ma che tende ad afflosciarsi e a lasciarti in panne lungo la strada, non appena
la banca energetica interna segna rosso, non appena lo sprint giovanile viene a mancare.
E’ un po’ il discorso del fantino infuriato che frusta invano la schiena del cavallo stanco.
LA SALUTE VIENE PRIMA DEGLI ESAMI

Che fare per aiutare tua figlia? Devi farti ascoltare con attenzione, come tu fossi una super-docente
universitaria.
Devi trasmetterle quello che sai e quello che di buono hai acquisito, anche se ciò non è agevole per il
solito problema del “nemo propheta in patria”.
Verifica che ci sia condivisione su alcuni punti chiave che potrai estrarre dal libro e dalle tesine, oltre
che dal tuo buon senso e dalla tua esperienza.
Anche perché la salute merita priorità rispetto agli stessi esami accademici.

COLAZIONE AL SACCO CON DELIZIOSI PANINI VEGANI

Un sistema ancor più convincente è quello di abituarla alla spremuta mattiniera, e magari al pop-corn
con la banana, infilandole poi in borsa un paio di panini integrali spalmati di crema di olive, ed imbottiti
con 10 foglie di radicchio o lattuga, con melanzana, con pomodoro secco, carciofini, noci o pinoli.
Se poi lei insiste per vivere come fa adesso, in stile denutriente e deperimentante, ancorché stampellato
dalle minidroghe legalizzate e in libera circolazione, non puoi fare altro che dire “figlia mia sono affari
tuoi”, visto che è più o meno maggiorenne e che ha il diritto-dovere di disporre in piena libertà dei suoi
gusti, del suo corpo e del suo spirito.

Valdo Vaccaro

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