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I SIERI E I VACCINL Definizione e modo d'azione dei vaccini. — Che essi siano composti da vi- rus attenuati, da tossine modificate, da bacilli uccisi, che si tratti della vaccina, d'un vaccino antitubercoloso o antitifoideo, i vaceini operano producendo un‘impregnazione di tutto Vorganismo da veleni microbici_ determinando un'infezione 0 untintossicazione della stessa natura della malattia da cul si vuol proteggere il soggetto e che se ne differenzia semplicemente dal suio tninor grado di intensita. T! passaggio dell'inoculazione crea nei centri umorali una re- azione complessa di difesa pitt 0 meno persistente che dona Mimmunita artifi- ciale, cio’ che garantisce contro una mafattia Infetiva delerminata sotto la sua forma maggiore. Vediamo gia come @ reprensibile questo modo di preserva- zione che mete l'idividuo al riparo da un'infezione, non accrescendo le sue forze di resistenza spontanee e purificando i suoi centri umorali, ma, al contra- rio, dotandolo di una imperfezione umorale e cellulare supplementare e indele- bile, cio® di una malattia secondaria in miniatura che, se allontana la possibi- Tita di Fissazione di questa malattia sotto la sua forma maggiore, ottiene questo risultato determinando la produzione di una tara umorale e organica, fonte di disinganni remoti sui quali ritorneremo. | vaccini non raggiungono ta malattia nelle sue cause vere. — Questa pra- tica, inoltre, @ sommamente illogica e fallace. Abbiamo stabilito in effetti che le malattie infettive sono delle maschere secondarie consecutive ad un'unica ma- lattia primitiva di ordine generale e umorale: e che attaccarsi semplicemente alle maschere morbose non contrasta I'esistenza e la persistenza delle cause di attrazione profonda del terreno organico. La tara umorale primordiale, nata dall'esercizio di motivi di vita antifisiologica dunque la sola che conta in pato- logia, ora ella continuerd ad esistere ed aggravarsi se non la si perseguira nelle Sue cause efficienti: gli errori alimentari e igicnici e se ci si affidera unicamente alle maschere morbose da immunita artificiali; ma, ancor pitt, le inoculazioni vaccinali non faranno che accrescere e complicare lalterazione primitiva dei centri umorali, dato che una parte di esse ostacoleranno lazione di pulizia dalle malattie ¢ che, d'altra parle, esse aggiungeranno le loro impregnazioni malsane alle altre intossicazioni gia accumulate. Infine si arrivera a impedire la venuta di tutte le malattie infettive, armmet- tendo che si realizzi questo sogno insensato: la scoperta dei vaccini di tutte le infezioni conosciute piuttosto che le cause veramente efficienti delle maschere morbose, cid a dire le infrazioni umorali e le deficienze di resistenza dei terreni organici; ecco che una moltitudine di altre affezioni secondarie di ordine diate- sico 0 ancora infezioni sconosciute da allora sorgeranio e colpiranno gli indi vidui con tanta piti facilita e gravita, in quanto alle intossicazioni umorali pri- mitive si sara aggiunta la collezione delle tare apportate dalle multiple impre- gnazioni vaccinali. 1 poricolo dei sieri. — Dal canto suo la sieroierapia @ irrazionale e perico- losa, essa si afferra cos} solo alle maschere infettive ¢, invece di attenuare la tara umorale che serve loro di sottostrato essa la aggrava; essa inceppa la crisi di pu- lizia che @ la erisi morbosa e fa' fluire nelle viscere i rifiuti pronti ad essere eva- cuati; allo stesso modo vota troppo sovente i malati a complicazioni e a ritorni morbosi pitt o meno tardivi. Ma essa @ pericolosa soprattutto perche blocca Ia malattia con Vaiuto di mezzi antifisiologici che, se sembrano proficui all'individuo, al primo approccio, per la retrocessione delle infezioni che pos- sono procurare, apportano perd uno sconvolgimento umorale e una serie di tare reattive che gravcranno pesantemente sullo stato di salute futuro del soggetto inoculato, 213 Wi modo d'azione dei sieri & indiretto. — Inanaitutto, Vazione terapeutica dei sieri non pud essere cosi direttamente antitossica quanto lo si suppone, non succede nell'economia una semplice combinazione dell’antitossina estranea con la tossina microbica come la si pud realizzare in vitro; & lorganismo violen- temente e anormalmente impressionato che reagisce per suo proprio conto di fronte ai veleni microbici. Esso riceve, in effetti, una serie di stimolazioni leuco- citarie, ematopoietiche, umorali, ghiandolari da parte di molteplici ormoni estranei introdotti con il siero ed @ sotto Vimpero di questa complessa sovraccci- tazione vitale che scatta una manifestazione brusca e intensa. E' questa rea- zione difensiva opposta all'aggressione delle sostanze organiche che, allo stesso tempo, viene a capo dell'attacco infettivo ¢ abbrevia la malattia, qui ancora, lo facciamo notare, ? la natura stimolata che guarisce e non il siero stesso. E' dunque il caso di credere che il potere curativo dei sieri risulti da una esaltazione reattiva dell’economia rispetto ai temibili veleni organici che con- tengono almeno quanto dalla loro specificita. E' cos), per esermpio, che gli iden- tici risultati favorevoli registrati da autori diversi o dagli stessi sperimentatori (L, Guinard e L. Renon) con def sieri anti tubercolosi "di preparazione teorica molto diversa, provenienti da animali, gli uni imunizzati e gli altri non iperi- munizzati fanno chiedersi se I'azione non sia dovuta puramente e semplice- mente al siero stesso e non agli anticorpi che esso contiene"!? e anche i clinici che attualmente raccomandano l'impiego del siero antidifterico come ugual- mente efficace contro altre infezioni apportano cosi un nuovo argomento in fa- vore alla specificita relativa dei sieri Usieri sono attentatori alla specificita ¢ all'integrita umorale. —~ Pia preci- samente, il grosso pericolo delle medicazioni sieriche proviene dall'introduzione nell'organismo umano di queste sostanze organiche tossiche e specifiche estranee che accompagnano l'antitossina fabbricata dall'animale. Una ridola di sostanze proteolitiche, di antigeni, di ormoni metabolici in seno agli organi pitt delicati, queste impregneranno {e cellule pitt fragili, le cellule nervose tra Ie altre, e formeranno delle combinazioni protoplasmiche indissolu- Dili, genereranno degli anticorpi indistruttibili e porteranno soprattutto una se- rie di metamorfosi che costituisce un vero cataclisma cellulare ¢ umorale irripa- rabile.2° Questo raro inconveniente @ dimostrato nettamente dagli incidenti clinici immediati ¢ remoti che si registrano dopo la maggior parte delle inie- zioni sieriche; ¢ questi problemi reattivi, sovente formidabili, a volte mortali, sono certo I'effetto delle sostanze umorali estranee, ¢ non delle antitossine dato che li si osserva quasi identici con i sieri di provenienze diverse e anche con un semplice siero di cavallo non immunizzato. Sono dunque le espressioni di una viva difesa naturale, di una rivolta violenta delle cellule umane violate nella loro specificita attraverso il contatto delle sostanve vitali estranee. Gli incidenti abituali: eritemi, oricaria, edemi, atralgie, albuminuria, rea- zioni termiche, vascolari ¢ nervose sono molto frequenti immediatamente dopo le iniezioni di siero antidifterico. Quelli che si osservano con altri sieri, special- mente i sieri anti-tubercolosi di Maragliano, di Marmorec, di Arloan, di Lanelong ecc... sono ancora pitt impressionanti perché producono una febbre ed un'ecitazione generalizzata sul sistema vasomotori e delle fibre lisce che si tra- ducono in: angoscia, tosse, erutazioni, disturbi vasomotori generalizzati, ros- sori, vampate di calore, iniezioni alle congiuntive, placche biancastre di vasoco- strizione cutanea, delle palpitazioni, lo stato filiforme del polso, ipersecrezione sudorale, coliche con deficazione, brividi, ecc... (L. Guinard). In presenza di questi attentati alla specificita ¢ all'integrita umorale i sostenitori delle pratiche 19) L, Guna, e L, Renon, Des condilons nécessalres hl olen scienifique dune srotherepie ani 20) 63 one all autlgen!attraverso Te re ehe nom slong le'vie normaly, gest peemor lula vivente. Tutt) | sintom deifonalesi mostrano che st thvond Inosseaaione ecu dal istama nervoso (Ch Rich). In modo te nd ae 214 vaccinali e sieroterapiche hanno rifletiuto su cid che diventerebbero le persona. Jita umorali degli individui e delle razze umane quando la terapeutica moderna avra fatto subire loro gli assalti dei liquidi umorali di un certo numero di altre specie animali e antigent vari, che restera della specificita umorale dell'uomo quando essa avra sofferto le multiple impregnazioni di sieri di cavallo, di gio- vena, di capra ecc... e le numerose aggressioni dei vaccini del vatolo, della feb bre tifoidea, della tubercolosi, del colera, del cancro, dei sieri antidifterici, anti- meningococcico, antistreptococcico, alitetanico, anti-peste, anticolerico, antidis- senterico, antivipera eee. Si & pensato a quali confusioni e a quali tare umorali si espongono da ora gli sfortunati malati e quuanto sono minacciose per lavvenire della specie pre liche che sotto il pretesto di scoperte terapcutiche dicentesi miracolose gli inflig- gono delle tare indelebili ¢ dei travestimenti che alterano la sua specificita? Esaminando il fenomeno dell’anafilassi dal punto di vista della biologia gene- rale il professor Richet considera, anche lui, la sua produzione come Tespressione di una difesa naturale degli individui ¢ delle speci obbligate a ri- nunciare al contatto di energie estranee nocive alla persistenza della loro speci ficita umorale “II fatto, per un animale, d'essere diventato estremamente sensi. bile all'azione di un veleno dopo che ne 2 stato toccato una prima volta, lo por- terd ad essere prudente e a non esporsi una seconda volta al pericolo’.21 ‘Si pud ammettere che la difesa dell'organismo non & solamente una difesa degli individui ma ancora una difesa della specie, non si tratta solamente per ogni individuo di mantenere la sua esistenza, bisogna ancora che questi indivi. dui restino simili a se stessi. Se delle sostanze clerogence potessero impune- mente penetrare nell'organismo e modificare le sue proprieta chimiche-e fon damentali penetrando nel protoplasma e alterarne la natura, allora questo ne darebbe effetto sulla costituzione somatica di ogni specie animale, frutto di una lenta ed ancestrale acquisizione. Tutto questo progresso acquisito dalle sele- zioni ¢ dall'eredita sarebbe perduto ¢ noi saremmo alla mereé del caso, degli incidenti, degli avvenimenti di ogni giorno capaci di modificare, seguendo delle formule inopportune, 'ottimo stato attuale nel quale noi siamo. “Bisogna che l'essere sia stabile ed & per mantenere questa stabilita che re- agisce con tanta energia agli attacchi chimici che possono colpirlo. Per lo stato ottimale della cavia non bisogna che i sieri di coniglio e di cane possano sosti- tulre il suo siero di cavia ed allora ¢i sono violente riforme reattive quando, per a seconda volta, la sua individualita chimica di cavia @ minacciata da un ten- tativo di effrazione ed una via anormale', "Niente da temere dei veleni cristalloidi che non fanno che passare e che sono, dopo la penetrazione nel sangue e nel tessuti, rapidamente eliminati, ma con questi veleni albuminoidi che restano nelle cellitle e non si eliminano ¢i sa- rebbe il problema dell'invidualita delle specie a non restare chiricamsente identiche a se stesse" "Sebbene queste considerazioni di biologia generale non siano ancora state presentate ml @ sembrato necessario di proporle alla riflessione del pubblico sapiente perché non si pud proprio in Fisiologia supporre che esistano, Presso gli esseri viventi, delle funzioni che siano senza ulllita per essi".22 U'anafilassi sierica causa dei danni cellulari incancellabili. — Gli incidenti gccasionati dalle iniezioni di siero sono, non solamente immediati, ma remoti e fra i pericoli che essi fanno correre il pitt minaccioso consiste in questa sensibi- lizzazione umorale che @ il contrario dell'immunita e alla quale Ch. Richet ha i assi. Degli individui sottomessi a nuove iniezioni sieriche dopo essere trascorso un certo tempo, invece di presentare un'abitudine si tro- De Tonapiilasle. Prese male n. 24, 1908 Lanapilaie.p. 251 215 vano assaliti dal raddoppiamento dei segni che abbiamo appena cnumerato Prima di possedere la spiegazione fisiologica, questi disturbi erano descritti da- gli autori tedeschi sotto il nome di malattic da siero: Sierum Krankheit (Von Pirquet Schick). Sono le sostanze albuminoide estrance che, quasi esclusiva- mente, provocano questi incidenti di anafilassi. 1 danni cellulari causati dai sieri sono quasi incancellabili: "La durata dell'anafilassi, scrive il professor Richet,2@ considerevole; si pud dire che non se ne conosce ancora il limite... La persistenza dello stato anafilaitico, durante un tempo molto lungo, costituisce uno dei fenomeni pid singolari della biologia ed @ sicuramente uno dei fatiori essenziali della differenziazione individuale. Il fatto di essere stati intossicati anteriormente anche sc l'intossicazione @ stata leggera, anche se gli effetti ne sono spariti assolutamente in apparenza, mette l'organismo di un individuo in uno stato speciale che lo differenzia profondamente da tutti gli altri... avra la sua Idiosincrasia o, per meglio dire, la sua individualita umorale... La memoria umorale, se ci si pud servire di questa espressione, crea presso qualsiasi indivi- duo una persoralita umorale cos} caraticrizzata quanto la sua personalita intel- lettuale’. I sieri tarano gli individui e li sensibilizzano di fronte a tutti i veleni. — Da qualsiasi iniezione di sicro risulta dungue una tara umorale con aggravazione possibile d'anafilassi se l'iniezione @ ripetuta a un certo intervallo. La Leucocitosa abbondante che dura molti mesi (Ch. Richet) ¢ la sensibilizzazione consecutiva di fronte a tutti i veleni atiestano la profonda nocivita a questo pro- cedimento terapeutico. "Gli animali sensibilizzati da una sostanza anafilatizzante sono, in una certa misura, sensibilizzati a tutti i veleni, anche ai cristalloidi*. (Ch. Richet). Le immunitd artificiali sono pericolose di per sé stesse. — Le immunita artificiali acquisite con aiuto di vaccini ¢ di sieri sono dunque veramente te- mibili per delle molteplici e potenti ragioni, Tendono alla distruzione della per- sonalita umorale umana impregnandola di ormoni e di antigeni estranci che alterano irrimediabilmente la sua specificita, sensibilizeano gli organismi di- fronte alle infezioni e ai veleni di tutti i tipi dal fatto del fenomeno dell’anafilassi, costituiscono altrettante tare umorali indelebili che abbassano per sempre le capacit’ reattive dell'individuo inoculato e lo predispongono ad altre malattie imprimendo una gravita eccezionale alle infezioni consecutive. Le sicurezze che danno le immunit’ artificiali sono puramente illusorie. — Inolire le immunita artificiali non procurano che vantaggi illusori e danno una falsa sicurezza facendo credere all'umanita che essa pud commettere con per: stenza gli errori pit gravi negli apporti, nel metabolismo e nelle energie nutritive senza che ne possa patie poich® le @ facile garantirsi delle conseguenze a questi errori solo attraverso 'uso di immunita artificiali preventive e curative, (vaccini e sieri); esse contribuiscono dunque ad accecare pit a lungo le ricerche degli scienziati lanciandoli allinseguimento delle entita morbose secodarie o tenebrandoli ancor piti sulle cause reali delle malattie lasciandoli in questa incresciosa credenza; ciot che la salute degli individui ¢ Vavvenire delle collettivita sia una questione di profilass{ antimicrobica e di scoperte di laboratorio, mentre quello che pesa gravemente sulle societa moderne sono le condizioni di vita antinaturale e i mezzi insensati ¢ perturbatori con i quali si @ creduto di poterli combattere. 29) Ch, Richet.- Lanapbilane p27, 31,33 35 Von Pret «Zucler, 0 i att dopo aver osservato delle epidente dt poryoa volo a terminazione fatale © onstate tn venuia fo sequto ad inoeusztone aceite pos rn conch che Pevolasione perilasa dl quest Exldcmnte rm modvota ds une iprseitlisanione anaflatiencenszeutvn ols woceoztone 216 Le immunita artificiali non fanno che ritardare l'opera di selezione naturale sostituendo le malattie croniche alle malattie acute, — Non bisogna dunque esitare di proclamarlo, fintanto che Messere umano commettera delle violazioni delle leggi naturali dovra pagare sotto una forma morbosa, 0 sotto altra forma, e tutte le immunita artificiali riunite non arriveranno mai ad impedire questa scadenza fatale ¢ questa glusta sanzione. Ci si é dunque illusi con una folle e pericolosa speranza quando, dopo le scoperte pastoriane, si & creduto che avremmo potuto fondare sulla micro-biologia una medicina completamete nuova; siamo stati inguistamente sprezzanti verso gli insegnamenti passati e le vecchie teorie umorali; certamente i lavori pastoriant sono ammirabili, ma invece di farne te beet troppo fragili di un sistema terapeutico generale sarcbbe stato meglio utilizzarli per perfezionare gli antichi e solidi dati della clinica e delligene naturale; mettendo Ia clinica ¢ la terapeutica a rimorchio della batteriologia si 2 operato un vero controsenso ed allora quando si vedono gli sforzi medici di oggi giorno portarsi quasi esclusivamente sulle ricerche vaccinali e sieroterapiche spendersi cost in pura perdita ci si domanda ansiosamente a quali cataclismi della salute publica ci condurranno le molteplici applicazioni, spesso obbligatorie, che se ne vedono dedurze ad ogni istante Quando si pensa che tutte queste misure terapeutiche prolilattiche ripo- sano su un errote primordiale ¢ che sono votate, alla fine dei conti, ad uno scacco lontano ma certo dato che esse lasciano sussistere e aggravare le vere ra. gioni della malattia, ei sente presi da un‘immensa pieta per tutti quegli sfortu- nati che dovranno subirne le dolorose conseguenze. E', in particolare, il caso della lotta antitubercolosa nella quale si nega il fattore principale, la decadenza del terreno attraverso gli errori che I'hanno generato (alcolismo, alimentazione Nociva, mancanza d'aria, di sole e di moralita) per non pensare che ai mezzi per sterminare un microbo universalmente diffuso ¢ inoffensivo di per st stesso. Le malattie acute, in effetti, se sono spiacevoli in st non sono perd meno necessarie g salutari; perche esse purificano la razza determinando la soppressione rapida di tutti gi individui troppo tarati per perpetuare una specie vigorosa. Il ruolo del microbi dal punto di vista della biologia generale 2 dunque doppiamente utile, prima di tutto perché allo stato dei saprofiti essi claborano sulla superiicie del suolo il ritorno ¢ la partenza delle energie complicate che respingono, o edifiche- ranno gli organismi superiori, inoltre perche, allo stesso tempo, essi possono di- venire patogeni ed impiegersi alla soppressione det soggetti tarati, Per questo doppio motivo Vesistenza dei microbi é indispensabile alla vita ed al progresso delltumanita el sogno della vita genes meee © della distruzione assoluta dei germi infettivi ¢ un‘abberrazione. La tendenza dell'uomo a ricondurre tutto alla sua piccola misura si manifesta qui ancora una volta mostrando a quali error! pericolosi per la sua salute 'hanno condotto le applicazioni antinaturali delle seducenti scoperte pastoriane. Si @ arrivati dunque, @ inteso, ad impedire tra di noi la venuta delle grandi epidemie: di peste, di colera, di vaiolo che in fondo adempivano ad una pulizia delle razze resa obbilgatoria dalle degenerazion! nate dall'accumulo di motivi di vita antifisiologica; si @ anche ottenuta la regressione della morbosita ¢ della mortalita infettiva corrente: la difterite, la febbre tifoidea, la diarrea infantile, tra le altre, sono considerevolmente diminuite dopo 25 anni e, considerando colo questi risultati favorevoli, si sarebbe in diritto di felicitarsi ‘altamente, ma a di- spetto di questi fallaci miglioramenti sanitari che cosa si pud dire? $i osserva semplicemente uno spostamento delle malattie. Dopo qualche anno, per esem- pio, la mortalita da morbillo supera la mortalith da difterite prima della sierote. tapia, ma si assiste soprattutto a delle trasformazioni morbose. Si nota Vapparizione e¢ Iascensione progressiva delle nuove malattie acute, Tappendicite @ divenuta di una scoraggiante banalita, la meningite cercbrospi. nual che ragglungeva lo 0,02 Yo de contingente dell'armata francese nel 1888 & 217 salita a 0,14 nel 1909. Delle malattie nuove sono apparse la melitococia; le affe- zioni micosiche: sporotricosi, actinomicosi, l'encefalite letargica, ecc., ma soprat- tutto cid che si ® guadagnato ncll'estinzione relativa alle affezioni epidemiche acute allimpiego delle misure antimicrobiche, profilattiche e curative (sterilizeazione alimentare, vaccini, sieri) ¢ una formidabile recrudescenza delle malattie croniche fisiche: (diatesi, sclerosi, canecro, sililide) e delle degenerazio mentali (follie, suicidi, frodi, divorzi, ec.) Ecco qui dapprima le cifre della mortalita per la citta di Parigi che indi- cano, da una parte, 'abbassamento di certe grosse infezioni acute: Anno das Ditterite Vaioto spaces 1865 1.088 945 = = 1876 2.032 1.572 373 4.772 1885 1.320 1.665 176 3.715, 1895 271 435 17 2.369 1905 240 204 417 1.821 1913 281 186 1 1.290 Ma a dispetto, ecco qui gli accrescimenti delle infezioni croniche, delle ma- lattie diatesiche, delle tare mentali e moral anno [Repssslod] cance ] wetia [ombuc] Se [Angina | ate | suas | poerat 1865 | 8.279 } 1.022 —| 37] —| — | 27.467] 4.661 _ 1876 | 8532 | 1929 | 316] 78] 173 | — | 57.109] 5.470 = 1885 | 9.751 | 2.215 | 688] 261 | 375 | 39 | 67.259] 7.900] 4,120 1895 | 10.245 | 2.560 | 1.146 | 370} 485 | 94 | 70.422] 9.260] 7.700 1905 | 10.348 | 3.093 | 1.331 | 443] 625 | 121 | 93.289) 9.340 | 10.900 1913 | 9.208 | 3.212 | 1.609 |_454| 637 | 163 | 101.741] 10.340 | 17.680 CITTA’ Di PARIGI FRANCIA INTERA, La sifilide, per la quale @ difficile ottenere delle valutazioni precise, si os- serva con una frequenza sempre maggiore ¢ devasta tutte le classi della societa, Quanto ai casi di affezioni croniche delle vie digestive (dispepsia, enterite), essi sfuggono alla statistica, ma sono diventati di una tale banalita da 30 anni, che a difficolta si incontrano dei soggetti che ne siano veramente indenni. Infine, Il progredire della basa moralita pud essere apprezzato dalle cifre crescenti dei casi di frodi giudicati dai tribunali, FRODI 1830 1.486 1880 7.243 1900 7.656 L 1910 9.315 218 Non 2 inutile far notare che queste progressioni sono in grande spropor. zione con le cifre di accrescimento della popolazione della Francia e della citta di Parigi, ‘Anno PARIGI FRANCIA IN’ 1861 1,851,000 37.390.000 188t 2.240.000 37.590.000 1901 2.660.000 38.980.000 JIL 2.847.000 39.623.000 Messi in diagramma sulla figura qui di seguito esposta, queste cifre for- mano un contrasto stupefacente tra il forte abbassamento delle infezioni acute Ja considerevole maggiorazione delle tare croniche, intervenuta per lo sposta- mento ¢ V'aggravazione delle sanzioni morbose che furono conbattute nelle loro cause immediate microbiche e non nelle loro radi¢i lontane: iologiche e mo- Ma il male non @ limitato alla Francia, perchd l'umanit& intera, con delle predominanze variabili, commette degli errori generali analoghi, si cura in modo identicamente sragionevole e si infligge di conseguenza delle sanzioni dolorose dello stesso tipo. Certe infezioni acute subirono lo stesso abbassamento. E! cost che la mor- talita per un milione di abitanti si 8 abassata progressivamente alle cifre se. guenti: Rane | INGHIETERRA | NonvEGIA | BELOIO TALIA FEBBRE 1870 374 all 781 | 790 (nel 1886) mirowea | 1910 | “53 56 1a | 224 1861 536 726 (net 1880)| 1,191 | 740 (nel 1886) icedeeuttaaell BERTI CI 122 2il 1a2_| 168 Ma, in cambio, ecco il progredire del Cancro e della follia: Anno [iNGHiLTERRAT — NORVEGIA BELGIO STATI UNITE casi si sono cANCRO. 1861 368 | 11 (nel 1870)| 514 (nel 1880)| Goistanh plicati 1910 967 | 945 1064 ih 60 anni POPOLAZIONE DEGLI 1878 69.885 | _ 935 (nel 1873)} 7.886 41,000 (nel 1879) ISTITUTI 1912} 138.400 |3.767 (nel 1914)| 19.000 (nel 1911)| 158.000 (nel 1904} PER ALIENATI Infine, la mortalita diabetica 2 passata in Inghilterra da 454 nel 1860 a 3.360 nel 1907, ¢ in America si @ moltiplicata tre volte in 50 anni. Dall'insieme di questi fatti, si nota con piena evidenza che la natura non potendo pin compicre la sua opera df selosione ai progressione della specie, usando delle infezioni acute di cui noi siamo giunti a garantirei in parte, ® stata sospinta sulle infezioni lente, croniche e sulle tare da degenerazione viscerale contro le quali noi non possiamo pitt grandi cose. Lopera diassassinio della Specie prosegue dunque in modo meno vistoso di prima, ma altrettanto penoso ¢ fatale in realtA, dato che malgrado tutte le ap- 219 plicazioni dell'igiene classica, i casi di malattie croniche (diatesiche, microbiche € mentali), non fanno che acerescersi ogni anno. La loro progressione che pud sembrare incomprensibile a prima vista, non @ dungue che la contropartita fa- tale della soppressione artificiale delle malattic acute e la conseguenza inconte- stabile dell'abbassamento delle immunitd naturali causato dal raddoppia- mento degli errori d'igiene, alimentari e generali, Febbre Diarvea tifoide | | Piterite | |infantile| | Veriote opal polaa| " Francia Ey =a = Frodi |[Divorzi|| Diabete Baze23) ESsa83| Eel ERiee B Cirrosi ‘Angina atil| Suieiat cancro |] gs, poctone|| Aliencti | B | El A ee a a r 76. TET: Le immunita artificiali favoriscono Pacerescimento delle malattie croniche e delle tare. Le malattie acute saranno dunque fatali, necessarie ed utili, fintanto che Tumanita non avra compreso che pud evitarle tutte attraverso una condotta pit. illuminata ¢, fintanto che non avra appreso a realizzare questa profilassi attra verso lopera delle sole immunita naturali coltivate e mantenute permanenti grazie all'obbedienza delle leggi di alimentazione ¢ di igiene che regolano in modo inflessibile la vita umana. Finch? I'uomo rifiutera di vedere queste inesorabili necessita di obbedire alle leggi naturali e divine, dovrA subire le sanzioni purificatrici e riparatrici delle malattie che esistono per illuminarlo e selezionarlo. Cosi tutte le misure ir- razionali ¢ antinaturali che si potranno concepire ed applicare, non potranno 220 che accrescere le cause morbose ostacolando il lavoro dei mezzi rettificatori deli'evoluzione, nuocendo alla salute ¢ alla felicita dell'uomo. I! dungue chisro che Ia preservazione fittizia da una scadenza morbosa, non fa' che spostare ¢ ingrandire il male ¢ preparare catastrofi pitt spiacevoli e' pit: prolungate Le immunita artifictali hanno semplicemente spostato Hasse dole deter- minazioni morbose a nostro svantaggio. — Llopera di sclezione naturale ® ine. luttabile; essa deve compiersi malgrado i nostri intralei, Sviata dalle sue wie abituali, essa ha dunque.semplicemente cambiato i suoi modi d'azione Ci ab. biamo guadagnato? Certamente no, La sclezione attraverso malattie epidemi. che metteva rapidamente gli individui decaduti fuori dalla lotta, mentre le tare diatesiche e le infezioni croniche assicurano ai dlegenerati una sopravvivenza molto pitt prolungata per permetiere loro di riprodurre dei soggett! perfetta. mente tarati che mantengano cos! le degenerazioni della specie. Si @ dunque in obbligo di riconoscere che in complesso, le scoperte micro- biologiche con Ie loro applicazioni terapeutiche ¢ mediche non hanno miglio- rato che in apparenza la salute umana da 25 anni. Esse non hanno portato che a spostare l'asse delle malattie e ad accrescerne il numero. Considerando solo i benefici realizzati su qualche punto della patologia medica (Difterite, Febbre tifoidea, ecc...), si pud ossere in buona fede procla mando i vantaggi dei nuovi metodi, ma sc si considera Minsieme (tubercolost, cancro, morbillo, appendicite, debolezze, insuflicienze ghiandolari, sclero ganiche, follie, ecc...), ci si trova costretti a cambiare opinione. Le immunita artificiali sono dei potenti mezzi di degenerazione. — Infine, & incontestabile che se l'ideale della medicina moderna venigse a realiazarsi, int Se si arrivasse a sopprimere tutte le malattie infettive acute ¢ croniche, attraverso l'inoculazione di un'insieme di tare che costituirebbe le vaccinaziont contro ogni infezione possibile, e attraverso l'esercizio di una profilassi antimicrobica assoluta, si sarebbe cosl ostacolato totalmente il pitt efficace del mezzi di selezione naturale. 1 dato che non si cesserebbe di esercitare od aggravare le condizioni di vita anormali, ne risulterebbe un arresta del Progresso, della specie dapprima ed una degenerazione iperacuta poi, preludio clla sua sparizione. se la natura non ci meitesse buon ordine grazie al'aione Purificante ed educatrice dei cataclismi sempre pid aspri e seinpre pitt estesi Bisogna dungue essere coscienti che tali errori nella condotia della vita umana ci preparano la venuta di flagelli universali e sarebbe {I tempo di tilor- mare Ja scienza umana, se si vogliono evitare dei mali infiniti, In effetti, non temiamo di ripeterlo: finch lessere umano commetter’ degli crrori contro le leggi della sua fisiologia, ne conseguiranno delle malattic dato che tutto lorganismo che abbatte le sue resistenze, non pud subire il contatto delle energie normali dal suo centro esteriore, senza essere vinto da esse. La cultura deli'immunita naturale 8 a sola garanzia di salute del pro- gresso umano. — La profilassi stabilita sulla conservazione delle attivita cella, lati norinall, realizzata con Vaiuto della vita naturale e fisiologica @ dunque 1a sola razionale, perch® ci garantisce da tutte le malattie solo attraverso Tetons illuminata delle difese spontance ¢ perche rispetia ¢ lascia inviolat! i cota umorali. 26) GB Heckel he denncito a selexone cdi «most che ses cr in conto con la eelesone natal, nel senso ‘he conserva del sogget tral «ne permeite fa oro ripradurions, Non et. dabble, ee le tan en ie ema tono Inte dlls medina classes portone dria ala degencrvione dela specie. Nen ¢ seer Tele ost sentiment dh umanita ci dleno Fobblge i crare {nant mola © che in dean eee eee ci tcrazion visceral possa ancora, atroverco Is fore intligenay, endere dl pedosl sent ale cokes et irtice medica notuite conciia solo queste due necessth, dato ehe peincic dl someone alt Panwa ie imtnuendo «lor vit umoral plutosto che egzravandat« permetice Jovy, mavens Ie ca ee BEE spontanee di sale In correne dl degencetslone, ed icstiuite dss gears eee 221 Ogni essere umano, lo ricordiamo ancora, possiede, in effetti, una forza oc- culta di preservazione ¢ di conservazione che gli antichi nominavano natura conservatrice, riparatrice e medicatrice e che i moderni caratierizzano, in parte, dal nome di immunita naturale. Questa forza riesce a manifestarsi se non Ia si ostacola, vivendo in modo malsano e immorale. La vita sana ¢ retta la coltiva meravigliosamente, Ed allora, come diceva Ippocrate, "essa basta a tutto ¢ per tutto’, ¢ ci garantisce da qualsiasi attacco infettivo, meglio di tutti i soccorsi che vengono dall'esteriore. Tant’t vero che tutte le nostre forze sono solamente in noi e che non dobbiamo che saper conservacle ed imparare ad attingere ad esse. La realta ¢ il valore di queste immunita naturali che esiste allo stato ec- culto in ogni essere umano, sono provate dal fatto, constatato da tutti gli autor, della rarita di attacchi infettivi acuti nella giovanissima eta. Nei primi tempi dellesistenza, I'azione nociva delle infezioni igieniche ed alimentari della vita ivilizzata non ha potuto ancora esistere pienamente né annichilire le immunitd naturali cosi fortemente come lo fara pitt tardi, quando i vizi alimentari accresceranno. morbillo, pertosse, scarlattina, vaiolo, difterite, tubercolosi, sono eccezionali presso tutti i piccolissimi. E cosl, per esempio, che su 1300 casi di morbillo osservati da Variot, 7 solamente Jo furono in bambini con eta inferiore ad un anno2* Questa immunita naturale dei neonati @ ancora attestata dalla difficolta di inoculare il vaccino ai dei bambini negli otto giorni che seguono la nascita.®” Al capo di dieci giorni, 'immunita indebolisce ¢ la percentuale degli insuccessi cala dal 50 al 10%, L'attenuazione cost precoce dell'immunita naturale che si constata anche in bambini fra i meglio regolati quantitativamente e nutriti al seno @ dovuta agli errori commessi dalla madre, o dalla nutrice, cio’ che ella & imputabile di un regime alimentare c di un genere di vita molto errato che occa- sionano la presenza di veleni circolanti suscettibili di passare nel latte e di ren- derlo tossico, Mentre, nelle famiglie dove noi avevamo introdotto le pratiche natutiste, le madri crano alimentate logicamente, da un regime non tossico, senza sovralimentazione, facevano dell'esercizio regolare e continuavano I'uso dei mezzi complementari della terapia naturista preventiva, noi abbiamo potuto osservare una persistenza sorprendente dell'immunita naturale dei nutriti che divenivano ribelli alle inoculazioni sucessive dei vaccini. Questa prolungazione inabituale e sorprendete dell'immunita naturale dei neonati nei mesi seguenti non sarebbe da attribuirsi ad altro che al fatto di ricevere latte materno vera- mente fisiologico, esente da veleni alimentari (carne o eccessi di carne, alcool, ece.) ed autogenesi (sedentarietd o sovralfaticamento) che rendono inperfetto anche l'allatiamento materno se le nut niera _malsana. Dialtra parte, se nel corso della sua esistenza l'uomo avesse abastanza buonsenso per rimettersi a delle condizioni di vita conformi alla sua fisiologia ¢ pid in armonia con le leggi della natura, egli conserverebbe immunita naturale nella sua giovane eta e possederebbe allora il rimedio a tutti i suoi mali, Si ritroverebbe in possesso. di tutti i suoi mezzi normali di perfezionamento e di preservazione e sarebbe veramente invulnerabile. Si eviterebbe dunque la dolorosa necessita dei correttivi morbosi che fin qui lo mantengono, suo malgrado, nella via del progresso. In una’ parola, anzicht lavorare alla degenerazione umana usando delle immunita artificiali’ che sono delle tare, cid che ci sarebbe di meglio da fare per assicurare il progresso umano & di conservare e di coltivare le immunita natu- rali che sono delle qualita innate. La migliore evoluzione umana non potrebbe i si alimentano e vivono in una ma- 26) Ved P.Cacton 29) Sotto gl oto gloms, lester aumtneln 181 Insuecoss su 208 ea {apes del 10 gio, sacra st 119 monde Medics. febbato 1942) nent aan rats’ 2" sere Feiss 19 au 302 Bonnatre 344 su 332. ALG in (Le mauvenw ne Timamuaité et la vaccine, Dr. Bousquet. ~ Le 222 complersi che attraverso un ritorno alla natura e attraverso una sottomissione volontaria alle leggi naturali che regolano la vita umana, Conclusion’ pratiche per cid che concere Ia profilassi microbica, le vacci nazioni e la sieroterapia. — Comungue, se @ chiaro che i mezzi impiegati dalla medicina classica per preservare e per guarire gli individui dalle infezion! mat. crobiche sono reprensibili, perch® si accontentano di una acquisizione imme: diata che costituisce un inganno e un remoto pericolo; non @ meno vero che eal campo questi procedimenti hanno per risultato di evitare degli incidenti mor- tali, ¢ che, privandone repentinamente la collettivita senza aver preso le precat- Fioni ed il tempo di riformare la sua igiene globale nel senso naturista, non si farebbe che scatenare un raddoppiaiento di casi di contagio ¢ di mort, Now sx. rebbe dunque il caso di consigliare la cessazione immediata di questi inere. sciost procedimenti. Conviene solamente segnalare, senza posa, le strane conce- zioni della salute publica e della genesi degli stati morbosi che inspirano t so. stenitori accaniti delle pratiche vaccinali e sieroterapiche affinche, i medici di vengano sempre pitt circospetti nell'uso di questi procedimenti, soprattutto di quelli ta cul efficacia resta discussa © alfinch®, soprattutto pensino sempre pitt a Giffondere le sane raccomandazioni di regime e di igiene natural che sono delle fonti di immunita spontanee, eminentemente superiori alle immunita srt, ficiali, Allora, si potrd sperare che in un avvenire pitt o meno lontano, un risol- Jevamento naturale delle immunita. collettive possa compiersi sostituendosi yantaggiosamente alle nefaste pratiche vaccinali e sieroterapiche e permettera di restringere sempre pit il loro uso, fino a sopprimerli completamente quando Ja chiaroveggenza c la saggezza regneranno fra gli uomini Nell'attesa della realizzazione di questa bella speranza, bisogna guardarsi accuratamente da qualsiasi esagerazione di fanatismo e ricordars! che sempre, te cose pitt malvagie hanno un lato positivo, che niente @ inutile nel monde ¢ che gli exrori peggiori rinchiudono sempre una parte di verita. Per esempio, benche sia evidente che le teorie Pastoriane habbiano con- otto, in terapcutica medica, degli errori formidabili, bisogna comunque tieo- Roscere che esse hanno permesso di tealizzare dei meravigliosi progressi in chi- "ptgia ed in igiene ospedaliera. I vecchi chirurghi che hanno conosciuto le epi. lemie inesplicab ili di putrefazione da ospedale, di Setticemia fulminante, di ve. tano operatorio, di infezioni puerperall che spesso condannavano a morte da 9 a 10 dette ferite o delle puerpere che si curavano, sanno meglio di noi quanto de- vono alle pratiche antisettiche ¢ asettiche. Mentre prima la pit banale incisions poteva essere un arresto mortale, attualmente, in numerose circostanze 8 per- messo di salvare delle preziose esistenze grazie alle misure di preservazione mi. crobica, in effetti, tutti i malati che si ristabiliscono bene dall'ntervento chirurgico (feriti, suppuranti ecc.) sono, dal punto di vista del traumatismo, degh indiveca ost! momentaneamente in carenze di resistenza. Per Je piaghe che essi portano ¢ che si fa’ loro, per lo shock e la perdita di sangue dell'intervento, ess si tree Yano posti_in condizioni anormali di esistenza che correlativamente impongono delle precauzioni anormali nelle condizioni vitali e giustificano, per Conseguenza, il lusso di cure minuziose di cui li si attornia. Allo stesso modo, quando si devono tratiare dei malati in medicina, so- Brartutto se sono aglomerati come negli ospedali, @ del tutto legittimo garantizli da infezioni successive, prendendo delie misure igieniche di presetvacione tak crobica (disinfezione, sterilizzazione, isolamento). Ma, lillogismo e il pericolo stanno nel voler trasportare 'anomalia nel dominio della vita normale ¢ infliggere a tutta la gente, di b uona salute la qu asi totalita dei procedimenti antisettici, dei mezzi ‘di sterilizzazione di garanzia antimicrobica che si era trovato giusto imporre agli individui colpiti da grande carenza immunitaria naturale, cio’ ai feriti e ai malati, 223 Che si insegni alla gente di non vivere al contatto intimo con i contagiosi ¢ con i prodotti virulenti, niente di meglio, dato che nei nostri centri civilizzati an- che coloro che vogliono vivere razionalmente hanno delie difficalta ad obbedire a tutte le leggi naturali, Ma da qui ad imporre il terrore del microbo e Tosservazione di misure cost nefaste come la sterilizzazione alimentare, il ri- fiuto di alimenti crudi e il bollire esageratamente le carni e le bevande, ct una grande differenza. ‘Qui, le teorie pastoriane sono in disaccordo completo con le leggi fonda mentali della vita che vogliono che lo stato normale ¢ la preservazione vera dei malati venga da noi, dalle nostre forze personali di resistenza ¢ che, d'altra parte, esigono che noi non ci priviamo delle forze di vitalizzazione, altamente differenziate, degli alimenti crudi. Nella vita cotrente, che si tratti di cibo, di cucina, di alloggio 0 di vestiario; non bisogna temere di proclamarlo, le misure di preservazione infettive devono circoscriversi a delle cure di seria ma banale pulizia. Per cid che concerne le vaccinazioni e la sieroterapia, vale la pena di distinguere i casi di estrema urgenza dove i medicamenti di fortuna, anche meno fisiologici si impongono per salvare la vita dei malati, nei casi pressanti dove si pud ottenere la guarigione attraverso dei mezzi non offensivi E" cos) che per forme molto gravi di difterite ipertossica dove ci sono rea- zioni edematose intense sulla gola e i gangli, soprawenute improwisamente o in seguito ad altre infezioni pericolose (scarlattina), non c’, nella maggior parte dei casi, nient’altro da fare davanti all'urgenza ed alla grandezza del pericolo quale V'iniezzione del siero antidifterico in buone dosi, per salvare la vita del malato con I'aiuto di un espediente anche se detestabile in teoria. Ma, a parte cio, resta un gran numero di casi, medi o leggeri, dove lattacco minore locale e Ja miglior difesa generale, permettono di provare prima il tratlamento naturista dello stato acuto, tale ¢ quale l'abbiamo esposto, sorvegliandone da vicino gli ef- fetti e affiancandolo con oure locali utili; grandi lavaggi al siero artificiale, puli- zia dell'essudato con l'aiuto di tamponi di cotone imbevuti di glicerina sem- plice o leggermente resorcinata. Ecco che, se nel giorno che segue 'applicazione dei diversi mezzi dietetici, evacuatori e stimolanti, si constatano evidenti miglioramenti locali e generali (arresto dell'estensione dell'angina, tinta meno grigiastra, diminuzione del rossore intorno all'essudato, facilita pitt grandi di distaccamento delle membrane della deglutazione, abbassamento della temperatura, miglior aspetto, miglioramento dello stato generale), sar& il caso di non iniettare il siero e di proseguire il trattamento naturista. Anche di fronte ad una leggera ripresa dei segni locali, dopo una fase di miglioramento, non bisogna considerare inefficace l'azione della terapeutica naturista, ma riflettere e ticordarsi che i limiti di tolleranza di certi mezzi di medicazione si rivelano, come veniamo a dimostrarlo, da riprese sintomatiche che si fanno cedere attraverso Varresto del mezzo applicato fino ad allora Gietetico 0 fisico) e limpiego del polo contrario (Idroterapia calda piuttosto che fredda ecc...). Agendo cosi, abbiamo potuto dirigere la manovra terapeutica, guidandocl su queste alternanze di retrocessione ed accentuazione dei segni lo- cali, per giungere finalmente alla guarigione senza siero.?* {infine, se ad un certo punto, il mighioramento acquisito cambia improwvi- samente e manifestamente, lo stato locale ¢ generale si aggravano senza ripresa in meglio, malgrado le manovre intraprese, @ indicato di non attendere pitt e di iniettare il siero. Questa linea di condotta che abbiamo adottato ci ha permesso, nel servizio dei bambini all'ospizio di Brévannes, che noi abbiamo diretto nono- stante le ostilita, di guarire senza siero 7 casi di difterite ben caratterizzati clini- camente, confetmati all'esame batteriologico, su 11 messi in trattamento natit- rista. I quatiro casi dove dovemmo inictiare secondariamente del siero, perch® 26) Ved. P. Carton. Akientatin, hygidne et theeapeatgue infil, en exemple; 2 edz, 224 spo exert 0 portati troppo tardi, sono ugualmente guariti senza complica- Floni. Notiamo che in generale le Dieriti a bacilli corti o medi guariseono pid mente che le forme a bacilli lunghi. Insomma, quando si ben al corrente dei trattamenti naturisti, anche in presenza di un'angina difterica, bisogna gus ardarsi dalla terapeutica di equazione applicata al volo, matematicamentey Gif, tetite = siero, dato che sono numerost i casi in cui un medico nalurista illumi, Rato pud agire efficaciemente, guarire senza siero e risparmiare ai pazienti | ri. schi incresciosi dell'iniezione di un siero animale. Ma dobbiamo aggiungere che questi trattamenti senza siero non sono da consigliare che nei casi in cui il centro si presti, clot si mositi capace di exeguire Correttamente le cure prescritte e soprattutto ne comprenda le vere ragion’ al, trimenti non saprebbe assumersene la responsabilita, Per quanto riguarda le vaccinazioni, ® il caso ugualmente di distinguere le Cireostanze di gravi necesita da quelle non pressanti. Quando, per esempio, in Seguito ad errori accumulati da una collettivita, un Mlagello colledtivo si dichtarn gome scadenza e qualora l'insieme degli individui si trovi posto in condiziont Gh esistenza molto imperfette e impossibili a riformarsi, quando, per esemp'o, & Sepraggiunta una guerra che ponga gli uomini fuori dalla legge naturale, | fac. cia vivere a dispetto di ogni igiene materiale e morale, siamo in quel caso con- gots ad impicgare mezzi anormali di protezione, qualt la vaccinasione anucn foidea e la sieroterapia antitetanica. Si pud lenire cosl, in una certa inisuen Ia ile e si pud ostacolare una mortalitA superacuta. Cormunque, & si troppo sul valore, anche immediato, di questi mezzi di pre- Ed & probabile che, mettendo sulla bilancia da una parte i casi di febbre tifoidea ebertiana evitati, ¢ dall'altra parte i numerosi casi di paratifo, di itteri, di dissenterie gravi, di risvegli di tubercolos! latenti at infezioni non catalogabili, di gastro-enteriti croniche, di abbassamente di nese Stenze individuali, di incidenti tossici permanenti o anche mortali che si sono innescati per sostituzione, si vedrebbe allora che molto spesso non si é fatto che operare un semplice spostamento motboso e che forse non si 8 guadagnato, nel cambio, un vantaggio cost considerevole come lo si credeva, Si potrebbe ardave ancora pitk lontano e pensare che se non fosse stato apportaio tn ostacolo a fle, Gell! infettivi (lebbre tifoidea, dissenteria, ecc...), dalle scoperte moderne, qualche centinaia di migliaia di uomini avrebbero potuto cost essere falciat nelle ac, mate combattenti, dall'inizio della grande guerra, ma che l'arresto forzato dello gstilita che avrebbe pouito risultare, avrebbe risparmiato in seguito il sacriicis Gi milioni di vite umane. In effetti, lo scarto di un pericolo immediato atiravere dei mezzi a corta veduta no fa, Ia maggior parte delle volte, che posticiparre Ia scadenza, maggiorandola. Tn tutti f casi, il sistema vaccinale diventa indiscutibilmente nefasto, pro- prio quando ci si propone l'applicazione obbligatoria ad un insieme d individu tornati alla vita corrente e suscettibili allora di preservarat dalle infezioni vivendo in modo pid sano, pitt giusto e pitt naturale. In queste ¢itcostanze, le vaccinazioni non farebbero che proparare freddamente dei tucuL Hlagelli, poich®, noi lo ripetiamo ancora, non farebbero che infliggere delle toe umorali supplementari agli individui, senza combattere né restringere per niente le cause vere del loro deficit di resistenza, ciod senza diminulre 1 bict Umorali occasionati da cos) forti violazioni delle leggi alimentari pure © della vita naturale, commessi ai nostri giorni (alcolismo, eccessi di came, alinuendi industriali, sovraeccitanti di qualsiasi genere). B! possibile, concludendo, affermare che: 1°- La migliore salute umana non risultera mai da tattiche vaccinali € sieroterapiche pid numerose e piti obbligatorie. 2°- Questi procedimenti artificiali di. preservazione non fanno che spostare, trasformare e posticipare le scadenze morbose e far accumuare nella razza i soggetti degenerati ed indeboliti. 225 3° - Queste azioni terapeutiche non potrebbero essere istituite come agenti di profilasst o di guarigione che in un modo tutto eccezionale ¢ transitorio, per lenire nella misura del possibile le conseguenze immediate troppo intense degli error umani. ~ La migliore salute umana non si realizzera’ mai se non attraverso sforzi di vita conforme alla natura ¢ dai procedimenti fisiologict di cultura naturale delle immunitd spontanee. Da sola, in effetti, Ia vita condotta conformemente alle leggi della fisiologia e dell'evoluzione umana, pud assicurare in modo efficace la protezione dell'individuo e della specie e dare la certezza di dominare i contagi ¢ le infe- zioni. ‘Su tutti i piani, i successo ¢ il progresso non possono dunque risultare che dalla valorizzazione delle forze personali ¢ dall'annullamento di ricorsi esclu- sivi all'aluto esterno ed estraneo. Le nosire forze di vita, di preservazione e di guarigione sono in noi e devono sorgere da noi soltanto, facendo appello alla Rostra inteligenza e alla nostra volonti, progressivamente sempre pit illumi. nate e pitt coltivate, quale @ la legge dell'evoluzione umana.

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