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Teorema di Norton – esercizio n.

Calcolare le corrente nella resistenza R5 riportata nel circuito di figura e le potenze erogate dai generatori:

I01 = 2 A
I01 I02 = 3 A
R1 R2
R1 = 7 Ω
R2 = 4 Ω
I02
R3 = 6 Ω
R3
R4 = 5 Ω
R4 R5
R5 = 2 Ω

Verrà utilizzato il Teorema di Norton.

Eventuale semplificazione del circuito Si stabiliscano i nodi del circuito. I01


I nodi presenti nel circuito risultano essere 4. R1 R2
Per verificare se sia possibile semplificare il B
A C
circuito occorre stabilirne i nodi e quindi Ricerca di resistenze in serie:
controllare se vi siano resistenze in serie o Non sono presenti resistenze in serie. I02
in parallelo. R3
Ricerca di resistenze in parallelo:
R4 R5
Non sono presenti resistenze in parallelo. D Ix

figura n. 1

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Teorema di Norton – esercizio n. 7

Teorema di Norton:
Una rete elettrica lineare comunque complessa vista da due morsetti equivale ad un generatore reale di corrente.
La corrente del generatore equivalente IN corrisponde alla corrente che fluisce tra i due morsetti quando il carico è stato cortocircuitato.
La resistenza interna del generatore RN è quella vista dai terminali stessi a vuoto, dopo aver cortocircuitato i generatori di tensione ed
aperto quelli di corrente.

Circuito per il calcolo di RN: Circuito per il calcolo di IN = ICC: Circuito elementare di Norton:

I01 C

R1 R2 R1 R2
B B RN R5
A C A C
I02 I1 IN=ICC I5
I2
R3 D
R3 ICC
R4 R4 Per il calcolo della corrente I5 si utilizza la
D I3 D=C
regola del derivatore di corrente:

RN 10
La resistenza RN vista da i terminali D e C è Si noti come R2 ed R3 siano in parallelo e I5 = IN ⋅ = 1⋅ = 0,83 Ω
costituita dalla serie di R2 ed R3 . che tale parallelo è attraversato dalla RN + R5 10 + 2
corrente I01 + I02 = 5 A. Pertanto:
RN = RDC = R2 + R3 = 4 + 6 = 10 Ω R ⋅R 4⋅6
VCB = 2 3 ⋅ (I01 + I02 ) = ⋅ ( 3 + 2 ) = 12 V
R 2 + R3 4+6
V 12
di conseguenza: I2 = CB = =3 A
R2 4
Dall’equilibrio al nodo C si ricava che:
IN = ICC = I2 − I01 = 3 − 2 = 1 A

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Teorema di Norton – esercizio n. 7

Nota: Il verso della corrente che produce il generatore di corrente di Norton nel cortocircuito tra D e C deve essere lo stesso verso della corrente che
produce la rete da semplificare

Calcolo delle grandezze necessarie per Calcolo delle correnti: I1 , I2 ed I3. Calcolo delle d.d.p. VCA e VHA:
determinare le potenze erogate dai
generatori: Per calcolare tali correnti è sufficiente VCA = R2 ⋅ I2 + R1 ⋅ I1 =
applicare il primo principio di Kirchhoff ai nodi = 4 ⋅ 2,83 + 7 ⋅ 5 = 46,32 V
Per calcolare le potenze erogate dai A, C e D:
generatori occorrono le rispettive d.d.p. ad
essi applicati e cioè VCA e VHA: nodo A: VHA = R4 ⋅ I02 + R3 ⋅ I3 + R1 ⋅ I1 =
I01 I1 = I01 + I02 = 2 + 3 = 5 A = 5 ⋅ 3 + 6 ⋅ 2,17 + 7 ⋅ 5 = 63,02 V

VCA nodo C: In conclusione tutte le correnti nel circuito


R1 R2
B I2 = I5 + I01 = 0,83 + 2 = 2,83 A risultano essere :
A C
I02 I2 I01 = 2 A
VHA I1 nodo D:
R3 I5 I02 = 3 A
I3 = I02 − I5 = 3 − 0,87 = 2,17 A
R4 I3 D R5
H I1 = 5,00 A
I2 = 2,83 A
dove: I3 = 2,17 A
I5 = 0,83 A
VCA = VCB + VBA = R2 ⋅ I2 + R1 ⋅ I1
VHA = VHD + VDB + VBA = R 4 ⋅ I02 + R3 ⋅ I3 + R1 ⋅ I1

Occorrono quindi le correnti: I1 , I2 ed I3.

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Teorema di Norton – esercizio n. 7

Calcolo della potenza erogata dai generatori: Calcolo delle potenze assorbite dalle resistenze;

Poiché, per i generatori di corrente I01 ed I02 il verso della corrente erogata ed il PR1 = R1 ⋅ I12 = 7 ⋅ 5,002 = 175,00 W
verso della d.d.p. ai morsetti dei generatori sono concordi, allora tali generatori
erogano entrambi potenza. PR2 = R2 ⋅ I22 = 4 ⋅ 2,832 = 32,04 W

PI01 = VCA ⋅ I01 = 46,32 ⋅ 2,00 = 92,64 W PR3 = R3 ⋅ I3 2 = 6 ⋅ 2,172 = 28,25 W

PI02 = VDB ⋅ I02 = 63 ⋅ 3,00 = 189,00 W PR4 = R 4 ⋅ I022 = 5 ⋅ 3,002 = 45,00 W


PR5 = R5 ⋅ I5 2 = 2 ⋅ 0,832 = 1,38 W

Verifica potenze erogate ed assorbite:

PET = PI01 + PI02 = 92,64 + 189,00 = 281,64 W


PRT = PR1 + PR2 + PR3 + PR4 + PR5 = 175,00 + 32,04 + 28,25 + 45,00 + 1,38 = 281,67 W

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