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CARTOGRAFIA

V2

V3

V1

rappresentare il territorio
sul piano
LA TERRA EUNA SUPERFICIE COMPLESSA
E COMUNQUE NON E RAPPRESENTABILE
MEDIANTE UNA FORMULA MATEMATICA

Superficie topografica (P)

Ellissoide (P)

Rappresentazione piana

1
RAPPRESENTAZIONE PIANA

geometricamente P(
, )
Meridiano origine P
Equatore N
P

N0

E0 E
Proiezioni prospettiche analiticamente
E =f(
, )
N=g(, )

Le proiezioni pi comuni avvengono

centrografica su un piano > prospettiche


la proiezione pu avvenire
da punti diversi

ortografica
coniche

scenografica

stereografica cilindriche

su superfici di rotazione sviluppabili nel piano

2
Lellissoide non una
superficie sviluppabile
sul piano

La rappresentazione
piana deformata

Modulo di deformazione lineare

= dsr / dse
ELLISSOIDE PIANO
N

dsr
dse

3
Modulo di deformazione areale
r / d e
ma = d

ELLISSOIDE PIANO
N

r
d
d e

Deformazione angolare

= -
ELLISSOIDE PIANO
N
B

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CLASSIFICAZIONE
DELLE
RAPPRESENTAZIONI

Una carta conforme (isogonica)


quando CONSERVA GLI ANGOLI

Nel passaggio cio fra


ELLISSOIDE PIANO
N

rimane invariato , angolo fra due direzioni


uscenti da un punto =0

5
Una carta equivalente quando
CONSERVA LE AREE

Nel passaggio cio fra


ELLISSOIDE PIANO
N

rimane invariata larea del quadrilatero


infinitesimo ma= 1

Una carta afilattica quando SONO


PRESENTI TUTTI I TIPI DI
DEFORMAZIONI, MA OGNUNO E
MANTENUTO NEI LIMITI PIU
RISTRETTI POSSIBILI

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EQUAZIONI ANALITICHE
DELLE
RAPPRESENTAZIONI

La rappresentazione dellellissoide sul piano


definita da due funzioni:
x = x(
,
)
y = y(
,
)
che stabiliscono la corrispondenza biunivoca tra
la posizione di un punto P sullellissoide e la
corrispondente posizione del punto P sulla
rappresentazione

tali funzioni si determinano risolvendo


complesse equazioni (differenziali) ottenute
imponendo le condizioni relative alla
rappresentazione di interesse.

Isogona o conforme =0

equivalente ma= 1

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La soluzione di tali equazioni dipende da una
certa funzione che deve essere
particolarizzata:
in teoria esistono quindi infinite
rappresentazioni di un certo tipo (ad esempio
conformi), ma solo poche permettono di
ottenere rappresentazioni semplici che si
adattano bene a rappresentare
cartograficamente una regione del globo
terrestre

La cartografia ufficiale italiana adotta una


rappresentazione conforme: la rappresentazione di
GAUSS

N
P E= g(
,) P

N= f (
,)

Le coordinate della sua proiezione P


Dato un generico punto sulla carta di Gauss sono
P sullellissoide di ,)
E= g(
coordinate P (,) ,)
N= f (

Le funzioni f e g sono molto complesse


e realizzano particolari condizioni

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stata scelta una proiezione CONFORME per
motivi storici:
prima dellavvento dei distanziometri elettronici
la maggior parte delle misure che venivano
eseguite erano misure angolari.
Era quindi conveniente adottare un sistema che
consentisse di inserire le misure angolari senza
apportare correzioni

CONDIZIONI N

DELLA PROIEZIONE
E
1 il meridiano origine delle longitudini deve trasformarsi nellasse N

2 lEquatore ellissoidico deve trasformarsi nellasse E

3 un arco di lunghezza m sul meridiano origine deve trasformarsi in un


segmento di pari lunghezza (particolarizzazione)

4 un angolo formato da due direzioni uscenti da un punto


sullelllissoide deve mantenersi uguale allangolo formato dalle
corrispondenti direzioni riportate sulla carta (isogona)

5 il coefficiente di deformazione lineare varia da punto a punto ma


uguale per tutte le direzioni uscenti da un punto (conforme)

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,)
P (


Le funzioni f e g della rappresentazione di Gauss
E= g(,) N= f (,)
realizzano le condizioni prima esposte.
Tale rappresentazione molto vicina a quella che
si ottiene proiettando i punti della superficie
ellissoidica su un cilindro

Q* N
Q P
Q
R O
R*
S 1
N

E
Q*
P

P ( = 0 ; = P )
R ( = 1 ; = 0 ) R*
S
Q ( = 1 ; = Q ) E

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La deformazione della carta cresce allaumentare
della longitudine

Dalle funzioni f e g si ricava il coefficiente di


deformazione
Questo coefficiente vale per elementi infinitesimi di
arco
(varia da punto a punto)
dm = dm
vale 1 sul meridiano centrale (asse N)
maggiore di 1 altrove

Ma come deforma la proiezione di Gauss?

La deformazione cresce sensibilmente


allontanandosi dal meridiano origine

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Proiettando su un cilindro
O
centrodell'ellissoide

Equatore
s
s1 s2 s3 s4 5
s1 s2 s3 s4 s5

generatrice equatoriale del cilindro

DEFORMAZIONI TROPPO RILEVANTI !

N N N N

SI PROIETTA LELLISSOIDE
SU PIU FUSI DI AMPIEZZA
LIMITATA (60)

OGNI FUSO HA UN SISTEMA DI RIFERIMENTO


(N,E) INDIPENDENTE

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In particolare il territorio
italiano proiettato su due
fusi:
fuso Ovest e fuso Est

meridiano di
Greenwich meridiano di Monte Mario
= 1227 08,40
Est di Greenwich
ELLISSOIDE
15EG
meridiano centrale
del fuso Est
9EG
meridiano centrale
del fuso Ovest

9 15
N N

E E
1500 km 2520 km
Fuso Ovest Fuso Est
60 - 12030 120 - 18030

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ANCHE PROIETTANDO IL TERRITORIO NAZIONALE SU 2 FUSI
DEFORMAZIONI TROPPO RILEVANTI

In un fuso di 60 di ampiezza il modulo di deformazione


lineare varia tra
1.0008 (
= -30) 1 (
= 0) 1.0008 (
= 30)

Per ridurre alla met le deformazioni massime si contrae


la rappresentazione moltiplicando le coordinate per il
coefficiente 0.9996

il modulo di deformazione lineare varia tra


1.0004 (
= -30) 0.9996 (
= 0) 1.0004 (
= 30)
ed assume il valore 1 lungo due linee intermedie tra il
meridiano di riferimento ed i meridiani estremi

introduzione al cilindro secante


Se invece di proiettare su un
centro dell'ellissoide
cilindro tangente si proietta
asse del cilindro su un cilindro secante
equatore SI OTTENGONO DEFORMAZIONI
- - - + + + DI SEGNO DIFFERENTE :
CONTRAZIONI
cilindro secante DILATAZIONI

DEFORMAZIONI asse del cilindro


PIU PICCOLE IN - - -
+ +
VALORE
ASSOLUTO

cilindro secante

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COME SI OTTIENE LA PROIEZIONE SU UN CILINDRO
SECANTE?

NELLE FORMULE E= g(
,) N= f (
,)
INVECE DEI VALORI DEI SEMIASSI ELLISSOIDICI a E b,
SI INSERISCONO VALORI RIDOTTI DELLO 0,4 /00
a = a x 0.9996
b = b x 0.9996
meridiano origine

b
b'
m'
a l" m" a'

l'

meridiani limite del fuso


luoghi dei punti a deformazione nulla

Considerando il cilindro secante una delle


condizioni di Gauss non vale pi
LA DEFORMAZIONE NON E PIU NULLA LUNGO IL
MERIDIANO ORIGINE MA LUNGO LE INTERSEZIONI TRA
CILINDRO E D ELLISSOIDE
PRIMA
O centro dell'ellissoide DEFORMAZIONE NULLA
SUL PUNTO DI
TANGENZA CON IL
Equatore MERIDIANO ORIGINE
s
s1 s2s3s4 5
s1s2s3s4 s5
centro dell'ellissoide
asse del cilindro
adesso deformazio
equatore ne nulla
cilindro secante - - - + + +

PROIEZIONE DEL MERIDIANO ORIGINE

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RICONSIDERIAMO LE CONDIZIONI DELLA CARTA DI
GAUSS

meridiano origine asse Nord


equatore asse Est
coeff. di deformazione varia da punto a punto
ma rimane costante per tutte le direzioni uscenti
da un punto

angolo fra 2 due direzioni uscenti da un punto


sullellissoide = langolo fra le tangenti alle
trasformate sulla carta di quelle direzioni

CARATTERISTICA FONDAMENTALE
la carta di Gauss una carta conforme

ALTRE
PROIEZIONI

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PROIEZIONE CONICA DI LAMBERT
PN
parallelo standard,
parallelo medio
della zona da
rilevare
E una rappresentazione
conforme, in cui la superficie di
riferimento viene proiettata su
un cono avente lasse
/2

coincidente con lasse di


/2 rotazione terrestre, e tale da


risultare tangente allellissoide
lungo un parallelo, o secante
asse del cono asse dellellissoide lellissoide lungo due paralleli.

generatrice tangente al parallelo standard

Cono Secante

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A 0= Angolo di apertura del cono

0
P
P

0
0

/2- 0

Proiezione conica sezione meridiana

sin 0
A 1 + e sin e / 2
Proiezione conica tg
4 2 1 e sin
risultato sul piano p = p0 e/2
0 1 + e sin 0
p tg 4 2 1 e sin
0
varia con la
longitudine = sin 0
p varia con la P
latitudine
p0

Parallelo di y
tangenza
x = p sin
O
y = p cos
x

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Caratteristiche della rappresentazione conica di Lambert

La superficie della carta viene definita entro un settore


circolare, il cui angolo al vertice dipende dallangolo di
apertura del cono
I meridiani vengono rappresentati sul piano cartografico
come rette uscenti dal punto omologo del vertice del cono.
I paralleli vengono rappresentati da archi di circonferenze.
Le linee standard sono una (un parallelo, per il cono
tangente) due (due paralleli, per il cono secante)

RISULTATO DELLA PROIEZIONE : UN SETTORE


CIRCOLARE
paralleli > cerchi concentrici
meridiani >rette uscenti dal punto omologo del Polo

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VA BENE PER NAZIONI IL CUI TERRITORIO SI
SVILUPPA PRINCIPALMENTE SECONDO LA DIREZIONE
DEI PARALLELI
La carta di Lambert utilizzata
in: Francia, Belgio, Estonia,
Romania, Spagna e alcuni
stati del Nord America.
Per diminuire le deformazioni
si pu usare un fattore di
riduzione (ad es. 0.9996)
moltiplicando per tale valore le
coordinate: ci corrisponde a
considerare non un cono
tangente ma "secante": le
deformazioni in questo caso
sono nulle su due paralleli,
detti standard, anzich sul
parallelo di tangenza.

P Pi STEREOGRAFICA POLARE

Pi

PROIEZIONE CENTRALE
CONFORME (come
Lambert con angolo di
apertura del cono pari a /2)

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Equazioni della proiezione
OP' = r = 2 R tan
4 2
O r P

x = 2 R tan cos
4 2
P

y = 2 R tan sin
4 2

R Eliminando si ottiene lequazione


di una circonferenza (trasformate

4 2 dei paralleli).

x 2 + y 2 = 2 R tan
S 4 2
Eliminando si ottiene
lequazione di una retta y = x tan
(trasformate dei meridiani).

Rappresentazione di Cassini-Soldner
E una rappresentazione analitica ricavata dalla cilindrica inversa; usata per gli
stati con sviluppo prevalente NORD-SUD.
Considerato un punto O come origine, le coordinate del punto P nella
rappresentazione di Cassini-Soldner coincidono con le coordinate geodetiche
rettangolari di P rispetto ad O, cio:
P(,) X = PP la distanza del
P(,0)
punto P dal meridiano
origine, misurata
X sullarco di geodetica
Y
perpendicolare al
O(0,0) meridiano;
Y = OP la distanza
misurata sullarco di
meridiano fondamentale
Equazioni carta:
E=X N=Y
Propriet->Afilattica

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Proiezione Cilindrica
x = R
y = R tan
y P
P R

O
y P
x
Q

R x
Afilattica

Carta di Mercatore
La carta di Mercatore derivata dalla precedente in modo
tale da renderla conforme. Le equazioni della carta sono:
x = R
1 e sin 1 / 2
y = R log tan = Ru
1 + e sin 4 2

u = Latitudine ridotta

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Confronto tra cilindrica diretta e carta di Mercatore

IMPOSTAZIONE
DEI CALCOLI SUL
PIANO DI GAUSS

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ANGOLI
AZIMUTALI

B
N
B
A


C
A
C
ELLISSOIDE E
PIANO RAPPRESENTAZIONE

SI CHIAMA TRASFORMATA DI UN ARCO (di ellissoide)


LA LINEA CHE SI OTTEREBBE APPLICANDO LE FORMULE f E g
AGLI INFINITI PUNTI DELLARCO

CONDIZIONE DI GAUSS
fra le tangenti alle direzioni uscenti sullellissoide
=
fra le tangenti alle trasformate

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B
N
QUANDO INSERIAMO UN
A ANGOLO NELLA CARTA , NOI
' NON LO INSERIAMO COME
= ANGOLO FRA LE TANGENTI
C ALLE TRASFORMATE

E
MA COME = ANGOLO FRA LE
CORDE
B
N

A

COSI COMMETTIAMO 2 C
ERRORI ed
E

ed si chiamano riduzioni angolari alla


corda e si calcolano in funzione delle
coordinate cartografiche di A, B, C

= AC = (1/ 6 N) (NA- NC) (2 EA+ EC)

dove e N si chiamano raggi principali di


curvatura e valgono:
= a (1-e2) / (d)3/2
d = 1- e2 sen2m
N = a / (d)1/2

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= +

EC - EA EB - EA
= arctg
NC - NA
- arctg
NB - NA
B
N

A

C

I valori sono rilevanti quando si


voglia utilizzare una carta per progettare
opere ingegneristiche, come strade,
gallerie, ferrovie,.., dove le distanze tra i
punti dellordine di qualche decina di
chilometri

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AZIMUTH

AZIMUTH = angolo tra il meridiano per P e


la direzione PQ


Q
P

ELLISSOIDE

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N



P
Q
P Q
ELLISSOIDE PIANO RAPPRESENTAZIONE

Convergenza del meridiano = angolo tra


la tangente alla trasformata del meridiano
per P e lasse N

= sen
[1+1/3 2cos2 (1+3
2)]
2= (N-
)/

N
= - +


EQ - EP

= arctg
NQ - NP
P

Q
PIANO RAPPRESENTAZIONE

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DISTANZA

N
B
B

A
A
ELLISSOIDE E
PIANO RAPPRESENTAZIONE

La trasformata di AB pu essere confusa con la corda AB


per distanze fino a 100 km

(st - sc)/ st 10-8

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N
B
se B
sc
A
A
ELLISSOIDE E
PIANO RAPPRESENTAZIONE

Per passare da se a sc devo applicare il modulo di


deformazione per archi finiti

sc = mAB se

dove
x2B+xA xB+ x2A
mAB= 1+
6 mNm

ALTIMETRIA
determinazione delle quote, cio delle distanze dal GEOIDE
scrittura delle quote vicino ai particolari planimetrici
corrispondenti
collegamento di tutti i punti a ugual quota curve di livello

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Il concetto di scala importante perch ad esso legato quello di
deformazioni della carta; infatti queste occorre siano inferiori allerrore di
graficismo ( corrispondente a 0.2 mm sul foglio del disegno).
Riportiamo una tabella contenente l'errore di graficismo corrispondente alla
scala
della carta. Tale valore corrisponde alla precisione planimetrica della carta.
Scala carta Deformazione media
1 : 500 10 cm = 0.2 mm*500
1: 1000 20 cm
1: 2000 40 cm
1: 5000 1 m
1: 10000 2 m
1: 25000 5 m
1: 50000 10 m
1: 100000 20 m
1: 1000000 200 m
La tolleranza della carta (lerrore massimo) , per convenzione, il doppio di
questi
valori.

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