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A
partire dalla seconda met del 900 si afferma tale corrente.
Ermeneutica dal dio ERMES, dio delle MEDIAZIONI, per la prima volta entra in gioco il lettore,
l'ATTO DI LETTURA. Finora l'analisi era stata mirata su testo ed autore.
Il metodo dell'ermeneutica ad opera Hans Gregor ? Gagamer, che inizia il discorso ermeneutico
con l'interpretazione dei testi sacri, del VERBUM DEI poich la bibbia e poi il vangelo, nella nostra
civilt, sono stati utilizzati a seconda di come conveniva utilizzarli. Le varie traduzioni di bibbia e
vangelo erano spesso manipolate, magari togliendone parti, per indirizzare le regole di una societ.
Ogni religione, inteso come testo sacro, contiene una serie di REGOLE seguite per FEDE.
Nel 500 l'umanesimo cristianesimo per la prima volta applic la FILOLOGIA AI TESTI SACRI =
FILOLOGIA BIBLICA. Nella seconda met del 900, Gagamer applica il suo metodo prima ai
TESTI SACRI e in seguito ai TESTI GIURIDICI.
PER GAGAMER il testo va ATTUALIZZATO: per GAGAMER bisognava fare una traduzione
TARGET ORIENTED, appianare le differenze tra testo e lettore forse pure A DISCAPITO del testo
originale.
Heck Hirsch ?? rispondeva a GAGAMER che sradicare la forma originale di un testo sbagliato,
PERCIO l'interprete deve condurre il LETTORE verso l'opera ORIGINALE.
Spesso i critici moderni sono troppo liberi nell'interpretare, perci dovrebbe avere dei paletti: la
coerenza interna del testo ecc.
Abermass, erede della scuola di FRANCOFORTE, dice che i VALORI del PASSATO non vanno
presi per BUONI perch sono sopravvissuti nel TEMPO, poich tali valori del passato possono
essere stati inserati in un testo solo per alcuni motivi.
Alcune cose SOPRAVVIVONO al TEMPO e di sicuro molte cose oggi non vengono considerate
poich avevano un valore MINORE letterario, rester solo ci che AVR dei VALORI
UNIVERSALI (ricollegandosi a Jung al SOSTRATO comune a tutta l'umanit per sempre)
Il testo deve essere DECOSTRUITO e poi RICOSTRUITO, come dicevano gli stessi strutturalisti.
Poich secondo Derida e Focault il linguaggio LETTERARIO EQUIVOCO, non come nella
scienza in cui univoco. Per questo il testo NON PUO ESSERE DEFINITO UNA VOLTA PER
TUTTE.
Derida da particolare attenzione al fenomeno della MISLETTURA/MISREADING: ognuno
interpreta secondo il proprio modo di vedere le cose, poich nel TESTO esiste sempre un
DOPPIOSENSO letterario:
esiste un senso LETTERALE (quello che scritto) e quello FIGURALE (ci a cui il testo rimanda,
libero d'essere interpretato dal lettore).
Secondo lui noi leggendo SCRIVIAMO, RISCRIVIAMO il testo stesso. Fece tali considerazioni a
partire da un esperimento:
insegnante, diede ai suoi studenti un TESTO ANONIMO e gli chiese l'interpretazione. Da tale
esperimento ebbe mille interpretazioni, perch? Poich un testo NON PUO ESSERE
SCOLLEGATO dal contesto in cui STATO CREATO altrimenti il lettore pu interpretare
liberamente alcune frasi di un testo.
Iauss e Ise cercano di spiegare il valore dell'OPERA LETTERARIA, la sua FORTUNA, attravrso la
storia del tempo
Iauss differenzia tra RICEZIONE (storia della lettura di un testo letterario, la distribuzione nel
tempo e nello spazio, affermandosi magari addirittura nel CANONE) e EFFICACIA (ci che resta
nel tempo al lettore, ci che gli lascia dentro). Per Iauss il testo letterario deve CORRISPONDERE
all'orizzonte d'attesa del lettore: ci che egli si aspetta di trovare sia grazie al pregiudizio di
Gagamer sia alla capacit del testo di far identificare il lettore.
Ise, contrappone a Iauss, nonostante condivida l'idea di ricezione, e dice: non bisogna guardare solo
all'EFFICACIA e vi sostituisce la RISPOSTA DEL LETTORE. Per Iauss vi sono 3 livelli:
-comprensione estetica (a primo impatto leggendo)
-momento della riflessione
-efficacia
Per Isee nell'EQUIVOCITA del testo letterario vi il valore aggiunto: la sua ambiguit permette al
lettore di interpretare e RISCRIVERE il testo, proprio come diceva Abermass, ognuno si fa un suo
'film'.
..... parla poi di LETTURA DISCORSIVA intorno agli anni 20-30 del 900 anche se le sue idee
cominciano a circolare solo negli 600. ....... Bagtin dice che esiste un dialogo tra lettore e scrittore,
bisogna far COMBACIARE SENSO E SIGNIFICATO: ci che l'autore dice letteralmente e ci che
il lettore. Del resto secondo egli OGNI PAROLA GIA STATA DETTA, bisogna solo capire in che
modo ci vengono restituiti tali MESSAGGI. Rifacendo alla TEMATOLOGIA, da titemi, allo stesso
modo, dice Bagtin: nessuno ci offre mai testi con temi mai indagati. I TEMI SONO QUELLI, il
grosso come ci vengono raccontati. IL SEGRETO nella CAPACIT COLLOQUIALE
dell'autore risponde al messaggio che vuole restituire. Per lui i lromanzo il genere principe della
letteratura poich esso quello che riesce ad intrecciare tra loro REGISTRI DIVERSI, riferimenti a
strati diversi di civilt ecc. e dunque di sicuro il mezzo PIU DUTTILE per esprimere un
messaggio PIU AMPIO. IL ROMANZO SI PRESTA SECONDO BAGTIN ALLA 'POLIFONIA': la
capacit di collegare tra loro cose diversissime.
L'ermeneutica quindi una sorta di FILOSOFIA individuale, che dipende dall'atto di lettura. Ogni
lettura diventa un critico che si fa un'idea di ci che legge. Ma allora aveva ragione chi approcciava
il testo scientificamente? NO. Secondo le pi recenti teorie dell'ermeneutica bisognerebbe trovare il
modo in cui la teoria letteraria deve corrispondere ad un preciso metodo scientifico.
Umberto Eco, per ex, dice che il critico letterario deve essere come un bambino con davanti una
scatola di LEGO ed LIBERO di costruire un EDIFICIO nel modo in cui vuole per quanto strano
appaia, liberando la fantasia. MA, il bambino deve costruire la CASA a partire da QUEI
MATTONCINI, ha delle unit fondamentali a cui rapportarsi, libero ma sempre attenendosi ad
esse di base.
Umberto Eco dice che l'interpretazione non PUZZLE non RIGIDO ma come un LEGO:
MATTONCINI DI BASE e poi ricostruisci con la fantasia.
La nuova corrente dice ossia che L'ESTETICA MATERIALE da sola non capace di
RESTITUIRE la FORMA ARTISTICA
Per ex. La statua non SOLTANTO il pezzo di MARMO, solo il materiale dello scultore.
Contro il formalismo, che dava ttenzione esclusivamente alla FORMA, per l'ermeneutica
FORMA e SOSTANZA sono un UNICUM, il momento etico va fuso con quello estetico.
Secondo questo modo di vedere la letteratura l'unico modo di...
La letteratura creata a partire della stessa letteratura, e non a partire dalla realt. Nell'antichit
invece l'arte veniva vista come mimesi della realt.
Frai, nell'approccio mitico si sofferma anche sui generi letterari, creati dai modi di finzione:
-distingue la COMMEDIA (= passaggio dalla primavera e prevede la vittoria dei giovani sui vecchi,
rifacendosi a VICO che parla di 4 stagioni: infanza, giovinezza, et adulta e vecchiaia. Allo stesso
modo Frai fa queste 4 distinzione applicandole alla letteratura), il ROMANCE (la romanza, idea
della maturit e quindi corrispondente all'ESTATE), la tragedia (sfera della realt calante dell'uomo
che incomincia ad invecchiare, AUTUNNO) invece l'IRONIA (=VERA DECADENZA, vera
vecchiaia, poich quando il lettore percepisce un pg come inferiore, si perde ogni eroicit del
protagonista, INVERNO)
Tornando ad ECO, il problema fondamentale che il critico deve rifarsi anche delle referenze
extragrammaticali: ci che l'autore voleva davvero dirci. Ogni scrittore immagina un LETTORE
MODELLO, ha un TARGET, anche se ogni lettore A SUA VOLTA ha un AUTORE MODELLO.
Tuttavia la VITA di un opera non prevedibile in base al suo autore, nessun autore pu sapere che
fine far una sua opera. L'OPERA non APPARTIENE pi all'AUTORE non appena esso LA
CONSEGNA al PUBBLICO.
Nell'interpretazione bisogna anche andare verso ci che sta dietro certe parole. CANE in alcuni
contesti pu addirittura significa pistola. SOLO IL LETTORE INFORMATO pu sapere a ci a cui
ci riferiamo.
Inoltre abbiamo anche le REGOLE DI CALVINO:
afferma nelle sue Lezioni americnae alcune regole che i scrittori devono seguire per rendere un
testo efficace:
RAPIDIT d'omettere particolare e descriz inutili che distraggono il lettore dal vero messagigo
ESATTEZZA, nel raccontare, l'autore deve essere ICASTICO: dare ICONE, immagini complete, al
lettore
VISIBILIT, le cose devono essere sempre COMPRENSIBILI al LETTORE
MOLTEPLICIT ??
LEGGEREZZA, per esempio i CHIP contengono in poco spazio un numero enorme d'informazioni,
essa non VACUITA (ossia non raccontarle), ma bisogna raccontare senza ferire la sensibilit di chi
legge. Paul Valery diceva che non bisogna esserre leggeri come una PIUMA (vacuit), ma come un
UCCELLO che sa dirigersi dove vuole.
Calvino dicendo dell'uccisione della gorgone, dice che l'eroe il primo ad averla ucciso poich
l'unico CHE NON LA GUARDA NEGLI OCCHI, non direttamente ma ottiene lo STESSO
RISULTATO.
LEGGEREZZA=modo che mortifica meno la lettura e incita il lettore a elggere