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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE


ANNO ACCADEMICO 2012-2013

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI


4

CARTOGRAFIA

RAPPRESENTAZIONE DI GAUSS. UTM. DATUM

ERNESTO CRAVERO

Con lausilio di dati, informazioni, testi reperiti da network, reti informatiche e dal Prof. Mario Capunzo,
1
Centro Interdipartimentale di Ricerca LUPT Universit Federico II
RAPPRESENTAZIONE DELLA TERRA : LE CARTE TOPOGRAFICHE

LA COSTRUZIONE DELLE CARTE TOPOGRAFICHE

Le CARTE TOPOGRAFICHE hanno lo scopo di descrivere con grande dettaglio


(tanto maggiore quanto pi grande sar la scala) la realt geografica di
porzioni limitate di terreno. Il suo etimo deriva da topos () = luogo e
graf () = disegno, contorno.

La costruzione delle carte topografiche richiede una procedura lunga e


complessa perch si sviluppa necessariamente in fasi diverse.
Con il metodo della TRIANGOLAZIONE si determina la posizione esatta dei
maggior numero possibile di punti rilevanti della realt geografica.
Con il metodo del RILEVAMENTO si procede alla misura sia in senso
planimetrico che altimetrico del terreno in tutti i suoi aspetti.
Con il metodo della VESTIZIONE si rappresentano graficamente in planimetria
tutti i punti censiti e rilevati mediante un opportuno simbolismo sia grafico che
cromatico, integrato da scritte esplicative.

La costruzione di una carta topografica necessita della scelta di un sistema di


coordinate di riferimento e quindi di una proiezione geografica mirata.

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RILEVAMENTO

TRIANGOLAZIONE
VESTIZIONE

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La Carta conforme di Gauss si


presta bene alla costruzione delle
carte topografiche

PRINCIPIO

SVILUPPO

Lo studio iniziale di K.F. Gauss (1822) fu perfezionato da J.H.L. Kruger (1922). La proiezione di
Gauss-Krger fu adottata da numerosi paesi europei. In Italia fu adottata la Gauss-Boaga.
In seguito la proiezione fu denominata UTM (Universal Transverse Mercator).

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Nella proiezione di GAUSS la rappresentazione si ottiene attraverso un


procedimento matematico (le funzioni Ef e Ng ) e non attraverso un
procedimento geometrico. Per levidente similitudine con la proiezione
cilindrica, la rappresentazione di Gauss viene definita CILINDRICA
MODIFICATA.

X
N

E Y

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La CARTA DI GAUSS un sistema di coordinate piane E (Est), N (Nord)


che associano due funzioni f e g

P
N
j P
E= f (j,l)

l N= g (j,l)

E
Corrispondono le coordinate della sua
Ad un punto generico P proiezione P sulla carta di Gauss:
sullellissoide di coordinate
E = f (j,l)
(j,l)
N = g (j,l)

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

Le funzioni f e g determinano le seguenti condizioni:

1 - il meridiano origine delle longitudini deve trasformarsi nellasse N;

2 - lEquatore dellellissoide di riferimento deve trasformarsi nellasse E;

3 - un arco di lunghezza Lm sul meridiano origine deve trasformarsi in un


segmento di pari lunghezza nella proiezione;

4 - un angolo formato da due direzioni uscenti da un punto


sullellissoide deve mantenersi uguale allangolo formato dalle
corrispondenti direzioni riportate sulla carta;

5- il coefficiente di deformazione m varia da punto a punto ma uguale


per tutte le direzioni uscenti da un punto.

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

La deformazione sulla carta aumenta allontanandosi dal meridiano


dorigine. Aumenta quindi con la longitudine

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Come gi sappiamo, proiettando da un punto


di vista centrografico di una sfera su un
cilindro tangente, la generatrice equatoriale
accusa deformazioni piuttosto rilevanti.

Per contenere le deformazioni a livelli


accettabili, la proiezione viene segmentata per
FUSI*, assumendo un cilindro (inverso)
alternativamente tangente a quei meridiani
che sindividuano come centrali del fuso.
Questo sistema di riproduzione si definisce
U.T.M. (Universal Transverse Mercator).

O
centro dell'ellissoide
* ATTENZIONE!
Non confondere i
fusi orari (sono 24)
con i fusi della
proiezione di Gauss
(sono 60).
Equatore
s s5
s
s1 s2 3 4

s1 s2 s3 s4 s5

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

Con le equazioni della rappresentazione si ottengono le coordinate


X = f(,) con origine sul meridiano centrale e Y= g(,) con
origine all'equatore.
Allo scopo di eliminare l'uso dei numeri negativi per le ascisse dei
numeri posti ad Ovest dei rispettivi meridiani centrali, si ricorso
allo spostamento fittizio dell'origine delle ascisse istituendo una
FALSA ORIGINE e attribuendo ai punti sul meridiano centrale di
ogni fuso un valore convenzionale di X, pari a 500 km per le nostre
zone.
X
Si vengono quindi
a determinare le
coordinate E (Est)
e N (Nord),
definite da:
N=y
E = x + 500.000 m Y

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

Nell'ambito di UN FUSO la DEFORMAZIONE LINEARE raggiunge il


valore massimo sui meridiani marginali del fuso: il modulo di
deformazione lineare, definito come rapporto tra un elemento lineare
infinitesimo sulla carta ed il corrispondente elemento misurato
sull'ellissoide, raggiunge il valore di 1,0008.

Per esempio, considerando due punti ad una distanza di 1000 m


sull'ellissoide, si trova sulla carta (fra i corrispondenti punti, secondo
le equazioni f e g) una distanza pari a 1000.80 m.

PER LIMITARE questa deformazione si introduce un fattore di


correzione o di contrazione medio pari a 0.9996. In pratica si
rimpicciolisce tutta la rappresentazione di 4/10.000.
Si ha pertanto un modulo di deformazione
lineare di: 0.9996 sul meridiano centrale,
1.0004 sui meridiani marginali e 1 su due
linee prossime ai meridiani che hanno circa
2 di differenza di longitudine rispetto al
meridiano centrale; in tale modo la
deformazione relativa non supera il valore
di 4/10.000.

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LA PROIEZIONE DI GAUSS

Il modulo di deformazione sempre


positivo; le distanze quindi risultano
dilatate.

La dilatazione delle distanze, alle


nostre latitudini, non supera il +
0,08% (allungamento di 8 m su una
distanza di 10 km); molto minore
rispetto agli errori di graficismo su
carta*.

Le immagini dei
paralleli e quelle dei
meridiani sono
famiglie di curve fra
loro perpendicolari
(la rappresentazione
conforme),
semiellittiche rispetto
agli assi N, E.

* anche 20 metri in una


carta in scala 1:25.000
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IL RETICOLATO UTM IL RETICOLATO UTM

Il sistema U.T.M., viene utilizzato come


base per la cartografia mondiale.
Si costruisce a partire
dallANTIMERIDIANO di Greenwich con 60
FUSI di 6 ciascuno (per un totale di
360) che si contano da 1 a 60 in SENSO
ANTIORARIO e con 20 FASCE di 8
ciascuno (per un totale di 160) che si
contano dalla lettera C alla lettera X a
partire dal parallelo 80 Sud e
procedendo verso nord fino al parallelo
80 Nord escludendo le lettere I ed O. Per
le zone polari viene utilizzata lUPS, la
proiezione polare stereografica.
Le aree cos determinate dallincrocio tra
fuso e fascia sono divise in ZONE (per es.
33T).
Si ottengono cos complessivamente 1200
aree definite ZONE.
LItalia ricade nei Fusi 32 e 33 e nelle
fasce S e T.

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IL RETICOLATO UTM
Ogni ZONA divisa in QUADRATI di 100 Km di lato indicati da una
coppia di lettere convenzionali. Ne consegue che ogni ZONA
coperta da un reticolato chilometrico al quale si attribuisce un
meridiano centrale convenzionale.

A questo meridiano chilometrico convenzionale viene attribuito il


valore simbolico di 500 Km; in questo modo non si registreranno
valori negativi.
Quindi se si hanno valori inferiori a 500 Km (per es. 450) si va VERSO
OVEST del meridiano centrale. Se in vece si hanno valori superiori a
500 Km (per es. 550) allora si andr VERSO EST.

Attenzione ! La coppia di lettere


convenzionali del quadrato chilometrico
non deve risultare uguale in unarea di
18 di latitudine x 18 di longitudine.

Ricordiamo che le coordinate N


ed E nel sistema UTM sono
definite dalle relazioni:
N=X
E = Y + 500 km

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RICORDA:

La prima zona
inizia dalla
International Data
Line (longitudine
180, utilizzando il
sistema di
coordinate
geografiche).

Le zone sono quindi


numerate da ovest a
est, in modo che la
zona 2 inizia a 174
W e si estende a
168 W.

L'ultima zona (zona


60) inizia a 174 E
e si estende fino
alla linea
internazionale di
cambiamento della
data.

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ZONA DI GIUNZIONE FRA DUE FUSI UTM

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Qualsiasi punto pu essere descritto a partire dalla


RICORDA:
propria distanza est dall'origine (il suo valore
'easting'). Per definizione al meridiano centrale viene
assegnato un easting (falso) di 500.000 metri. Qualsiasi
valore di easting superiore a 500 km indica un punto ad
est del meridiano centrale. Qualsiasi valore di easting a
meno di 500 km indica un punto a ovest del meridiano
centrale.
Distanze (e posizioni) nel sistema UTM sono misurate in
metri, e ogni zona UTM ha una sua propria origine est-
ovest.

Per eliminare la necessit di utilizzare numeri negativi


per definire un luogo, l'origine est-ovest posto quindi
convenzionalmente a 500.000 metri ad ovest del
meridiano centrale.
Questa denominata 'falsa origine'.

L'origine nord-sud dei valori dipende dalla posizione del


punto nell'emisfero settentrionale o meridionale.
Nell'emisfero settentrionale, l'origine l'equatore e le
distanze nord (o 'northings') sono misurate tra
l'equatore e il punto individuato. Nell'emisfero
meridionale l'origine il polo sud e tutti i northings
sono misurati da esso.
Anche in questo caso, con origini distinte per gli
emisferi nord e sud, si elimina la necessit di adottare
valori negativi.
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RICORDA:

Le coordinate UTM vengono in


genere indicate con leasting come
primo valore; segue il northing.

Il sistema UTM pu sembrare forse


un po complicato in un primo
momento ma una volta che si
familiarizzato con il metodo,
diventa un modo estremamente
veloce ed efficiente per trovare
l'esatta posizione di un punto o per
raccordare diverse posizioni su una
mappa.

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COORDINATE GAUSSIANE E GEOGRAFICHE: LORO TRASFORMAZIONE

RICORDA:

(da Michele T. Mazzucato)

Nel sistema UTM (Universal Transverse Mercator) ogni punto del globo
terrestre resta individuato da una coppia di valori che costituiscono le
coordinate chilometriche o gaussiane.

Queste, ricavate dal reticolato chilometrico gi tracciato sulle carte


topografiche, vengono definite Coordinata Nord (distanza
dall'equatore) e Coordinata Est (distanza dal meridiano centrale di
tangenza del fuso al quale appartiene il punto).

Allo scopo di eliminare i valori negativi delle coordinate est dei punti
posti a ovest del meridiano centrale del fuso, si attribuisce a questo un
valore convenzionale detto entit della falsa origine.

Tale falsa origine assume, nel sistema UTM, il valore di 500.000 metri
(al meridiano centrale di ogni fuso UTM) mentre nel sistema Gauss-
Boaga vengono assegnati i valori di 1500 chilometri (al meridiano
centrale del fuso ovest) e di 2520 chilometri (al meridiano centrale del
fuso est).

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(Mazzuccato) Nella cartografia nazionale i reticolati geografico e


chilometrico Gauss-Boaga non vengono tracciati. Tuttavia,
all'occorrenza, possono esserlo unendo in maniera diametralmente
opposta i rispettivi riferimenti riportati sulla cornice della carta stessa.

Questi riferimenti sono l'alternanza di rettangoli bianchi e tratteggiati,


corrispondenti ai minuti primi d'arco di longitudine e di latitudine, per il
reticolato geografico e i simboli (-) e (>-) indicanti, rispettivamente,
l'appartenenza al fuso ovest o al fuso est, per il reticolato chilometrico
Gauss-Boaga.
Il meridiano di riferimento italiano quello
passante per la torre trigonometrica posta
nei pressi dell'Osservatorio Astronomico di
Monte Mario in Roma e avente le seguenti
coordinate geografiche rispetto al
meridiano fondamentale internazionale di
Greenwich:

Sistema UTM ED 50
latitudine = 41 55 31.49 N
longitudine L= 12 27 10.93 E da Gw

Sistema Gauss-Boaga
latitudine = 41 55 25.51 N
longitudine L= 12 27 08.40 E da Gw

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IL RETICOLATO UTM

Italia UTM

Falsa origine: 500 km m per tutti i


fusi
Datum: Ed50
Un punto va indicato, per es. come di
seguito:

33 T VF 345375 4855786
Dove:

33T la zona
VF il quadrato di 100 km
344375 il valore della est
convenzionale
4855786 la distanza dallequatore

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E. CRAVERO SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CARTA TOPOGRAFICA 1:25.000 23


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QUADRI ESPLICATIVI I.G.M. 24
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Stralcio di una
carta
topografica
1:25.000

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DATUM
COS' UN DATUM

La definizione di DATUM basata sul concetto di superficie di


riferimento.
Un DATO PLANIMETRICO (Datum) si riferisce al modello matematico
della Terra che viene usato per calcolare le coordinate geografiche dei
punti. Consiste nellindividuare un ellissoide di riferimento orientato
localmente.

Un Datum definisce dunque un sistema di coordinate attraverso:

l'ellissoide di riferimento (semiasse maggiore e schiacciamento).


la posizione dell'ellissoide rispetto al centro della Terra (3
coordinate spaziali: x, y, z).

Ciascun ellissoide di riferimento prende un nome specifico (es: Bessel


1841, International 1924, WGS84, ecc.).

Un DATUM costituito da un set di otto parametri, due di forma


dellellissoide e sei di posizione e di orientamento, nonch da una rete
compensata di punti che si associa ad esso (per es. rete IGM 95).

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DATUM CARTOGRAFICO

Nella pratica comune si usano DIVERSI TIPI DI DATUM:

GLOBALI (deviazione dalla normale valida su tutta la Terra)


LOCALI (deviazione nulla ma in unarea circoscritta)
ALTIMETRICI.

Ci avviene perch nel passato si preferiva adottare un proprio


Datum di riferimento per privilegiare una maggiore precisione in
ambito locale.

Attenzione: Diversi datum possono fare riferimento ad uno stesso


ellissoide.
Ci che distingue tali datum la posizione dell'ellissoide rispetto al
centro della Terra.

I DATUM vengono definiti con un nome univoco che ricorda il nome


dell'ellissoide e la regione dove vengono applicati (es.
Internazionale WGS84).

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DATUM CARTOGRAFICO

E possibile nella pratica GIS passare da un Datum ad un altro ma


occorre tenere presente che ci avviene sempre con
approssimazione. Si applicano diverse formule di trasformazione.

Allinterno di uno stesso DATUM per georeferenziare un punto si


possono usare diversi sistemi di coordinate (geografiche,
cartesiane, polari). Il passaggio da un sistema ad un altro avviene
con procedimenti matematici o geometrici.

La trasformazione pu essere calcolata solo quando vi siano


sufficienti misure che legano punti nei due sistemi.

Negli ultimi anni si sentita la necessit di definire un datum


internazionale (WGS84) con origine al centro della Terra
(x=y=z=0). Il datum globale WGS84 utilizza lo standard EGM96
(Earth Geopotential Model 1996) un modello geopotenziale della
superficie terrestre basato su una somma di complesse armoniche
sferiche.

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DATUM GAUSS-BOAGA

Nel 1940 la Commissione Geodetica Italiana presieduta dal


generale Giovanni Boaga adotta per le operazioni geodetiche sul
territorio italiano lellissoide di Hayford 1924.
Lellissoide venne centrato in corrispondenza di una torre
trigonometrica vicino allOsservatorio Astronomico di Monte Mario
a Roma avente le seguenti coordinate:

41 55 25,51 di latitudine nord dallEquatore

12 27 08,40 di longitudine est dal meridiano di Greenwich

con azimuth convenzionale della direzione traguardata sul Monte


Soratte a nord di Roma con valore:

= 6 35 00,88

Nel 1941 la proiezione di Gauss fu adottata per effettuare i calcoli


geodetici su un piano per realizzare la nuova cartografia (Datum
Roma 40).
Successivamente in Italia sono stati adottati i Datum GE02, ED50,
WGS84.

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DATUM ROMA 40

Questo sistema
stato adottato
dallIGM sulla base di
studi di Giovanni
Boaga.
Si rapporta alla
rappresentazione
conforme di Gauss con
meridiano centrale
orientato su Roma
Monte Mario.
A partire da questo si
considerano due fusi
uno Est di 6 30 e
uno Ovest di 6 che
ricoprono il territorio
nazionale.

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DATUM ED 50

Con lED50 (European Datum


1950) si registra il primo tentativo
di unificare le reti geodetiche
internazionali.
Lelissoide utilizzato quello di
Hayford (come per Roma40)
orientato in un punto nei pressi di
Postdam (Germania orientale).
La rappresentazione piana avviene
attraverso il sistema cartografico
UTM.
LItalia vi aderisce e l IGM lo
adotta gi del 1951 ma solo per le
carte di uso militare.
La nuova Carta Topografica
dItalia verr impostata solo a
partire dal 1964 con ledizione
della cartografia 1:50.000.

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DATUM WGS84

Il World Geodetic System 1984


Sistema di riferimento WGS84 (WGS84) un sistema geodetico
Definizione
mondiale rferito al 1984.
costituito da una terna cartesiana OXYZ con origine nel centro di
massa convenzionale della Terra ed asse Z diretto secondo l asse Il riferimento al WGS84,
di rotazione terrestre convenzionale. Alla terna associato un obbligatorio per la navigazione
ellissoide con centro nellorigine ed assi coincidenti con quelli della
terna stessa (ellissoide geocentrico)
aerea dal 2000, ormai diventato
Ellissoide:WGS84 universale. Ad esso si sta
a ==6 378 137 adeguando anche la cartografia
f ==1/298.257223563 italiana.
Realizzazione globale
Rete di stazioni permanenti gestite dal DoD (Dipartimento della Su questo sistema di riferimento
Difesa)USA Costellazione satelliti GPS costruita la rete GPS che
Realizzazione europea permette di orientarsi e di
Rete EUREF89 =ETRF89 approntare cartografia anche
Realizzazione italiana
laddove non esistono carte
Rete IGM95
Rappresentazione cartografica ufficiali o quando queste sono
Al sistema WGS84 non associato ufficialmente alcun sistema poco accurate.
cartografico, anche se
sempre pi frequente l adozione, gi attuata dallI.G.M., della
Con il sistema di rilevamento GPS
UTM con inquadramento WGS84 (in analogia all UTM- WGS84 si possono ottenere le
ED50),denominato UTM-WGS84 o, pi correttamente,UTM- coordinate (x,y,z) di un qualsiasi
ETRF89. punto della superficie terrestre in
modo veloce ed economico.

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