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PERSONAGGI
Il Marchese De Sade
Eccentrico e signorile. Sarcastico, dissacratorio, disincantato. Ha il fascino inquietante di
chi possiede piena consapevolezza nella propria superiorit.
Jean-Paul Marat
Affranto pi dalla sconfitta che non dalla malattia (di sospetta origine psicosomatica).
Alterna lucidit ed acume politico a passaggi dautentico delirio febbrile. Sfoga il proprio
bisogno di potere su Simonne Evrard.
Simonne Evrard
Pi una sguattera che la compagna di Marat. Rivela un evidente stato di esaurimento e
soggezione nei confronti delluomo che accudisce, nonostante ci dimostra una certa
fermezza nel contrastare la Corday.
Charlotte Corday
Trasgressiva, capricciosa. E la star. Svolge unelevata influenza su chiunque. Ogni sua
azione viene tenuta sotto controllo.
Duperret
La propria esistenza totalmente asservita ai voleri della Corday. Non dimostra alcuna
spinta individuale. Non innamorato di Charlotte ma del ruolo di nullit che egli svolge al
cospetto di lei. E attratto senza freni dal corpo di Charlotte.
Jacques Roux
Ex prete, socialista radicale. Ha tesi anche pi estreme di quelle di Marat e proprio a
causa di ci si ritrova internato. In alcuni frangenti, funge da ispirazione per Marat stesso.
I Pazienti
Irrompono allinterno della scena, infastidiscono il pubblico, si azzuffano, ridono, urlano,
assumono comportamenti totalmente irrazionali. I guardiani e le suore cercano di tenerli a
bada, ricorrendo non di rado alluso della forza. Alcuni pazienti sono invece attenti allo
svolgersi della rappresentazione. Se non portassero la divisa da internati nessuno
scorgerebbe in loro il minimo accenno di problema mentale.
1
Il Banditore
Colto, geniale, violento. Indossa un costume da Arlecchino (o Alex di Arancia Meccanica).
In talune situazioni lui il regista della rappresentazione.
Guardiani
Sono le ombre dei pazienti. Dei pazienti stessi possiedono alcune caratteristiche distintive,
ma stanno dallaltra parte.
Le Suore
Ricoprono il ruolo di replica o specchio di ognuno dei personaggi principali. Ne subiscono
gli stati danimo. Insieme ai guardiani si occupano di badare alla disciplina.
Coulmier
Uomo mediocre. Rispettato esclusivamente grazie al ruolo che ricopre, lintelletto non lo
assiste. Per il resto, la sua personalit si appoggia al senso del dovere e ad unautorit di
facciata.
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ATTO PRIMO
Prologo
CHARLOTTE
SADE
Buonasera Charlotte.
CHARLOTTE
Buio. Musica (Breathless). Entra Simonne e si dirige apprensiva verso Marat. Roux viene scortato da due
guardiani fino ad una sedia. Entrano le suore e i pazienti. Entrano Coulmier e i suoi. Le luci, lentamente,
cominciano ad illuminare la scena. Coulmier, avanza verso il proscenio
COULMIER
3
questa sera, qui a Charenton,
verr rappresentato lassassinio di Jean Paul Marat.
Musica. Coulmier va ad accomodarsi al proprio posto, tra le autorit. Entrano Sade e il banditore.
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Presentazione
BANDITORE
Si avvia verso il proscenio, passo veloce e deciso. Rivolge unocchiata maligna agli spettatori e si dirige
verso Marat.
Guardatelo.
Jean-Paul Marat
La pelle gialla
Indica Duperret
Si odono delle risate scomposte tra il pubblico. Il banditore batte a terra con la mazza per ottenere il silenzio
Posa una mano sulle spalle di Roux. Roux siede nella parte destra del proscenio. E teso, carico dodio. Alle
sue spalle, verso langolo, la tribunetta delle autorit. Prima dello spettacolo, alcune persone del pubblico
pagante verr invitato a seguire la rappresentazione direttamente da questarea.
Si rivolge altrove, con la consapevolezza di aver detto cose inopportune. Coulmier lo osserva indispettito.
Illustre pubblico.
Ogni condizione umana questa sera noi rappresenteremo
Alcuni attori salgono sul palcoscenico in quellistante, provengono dalla platea. Altri giungono da dietro le
quinte. Alcuni vestono costumi ispirati alla societ civile, altri hanno camici da internato.
Le luci si attenuano
Indica De Sade
La direzione e il genio
Possiamo cominciare.
Omaggio a Marat.
Il banditore si ritira.
6
Omaggio a Marat
PAZIENTI
ROUX
Viva la Rivoluzione
Voce naturale, urlata. Mostra il pugno chiuso. Un paziente, con abiti contadini, corre verso la vasca di Marat
e vi si inginocchia
PAZIENTE
Viene suonata la Marsigliese. Alcuni seguaci di Marat lo sollevano e lo aiutano ad uscire dalla vasca. Viene
condotto in trionfo al centro del palcoscenico. Molti urlano il suo nome, lui improvvisa con fierezza una
marcia trionfale. Il popolo con lui. La musica raggiunge il suo apice terminando enfaticamente. Rossignol
gli si para davanti osservandolo con unespressione di disapprovazione. Si crea un istante di silienzio in cui i
due si scrutano a vicenda. Marat appare quasi intimorito dal gesto di Rossignol.
ROSSIGNOL
Jean Paul ! Hai un aspetto pessimo. Non ridurrai la rivoluzione nel tuo stato, spero
La musica riprende. Marat viene riportato in silenzio alla propria vasca. Alcuni di quelli che lo avevano
sollevato in trionfo ora mostrano indifferenza e tornano ai propri posti. Si verifica qualche battibecco che
viene prontamente sedato dai guardiani. Rossignol resta in primo piano, le luci si abbassano. La musica si
attenua, diventa di sottofondo.
7
Irrequietudine soffocata
ROSSIGNOL
Rivolgendosi a Marat
Rivolgendosi al pubblico
PAZIENTE
I guardiani e le suore portano via il paziente mentre continua ad urlare. Coulmier, esasperato, si alza e si
rivolge a De Sade che, divertito, assiste allo spettacolo.
C movimento in sala. Qualcuno accenna ad alzarsi e correre verso il palco. Qualcun altro, urlando, cerca
di fuggire verso luscita del teatro. Il servizio dordine, con qualche difficolt, riesce a placare gli animi.
COULMIER
Urlando
Basta ! Basta !
Silenzio. Coulmier avanza verso il proscenio, rivolge unocchiata severa al pubblico poi si volta e si avvicina
a De Sade
Signor De Sade.
8
Sade non reagisce al richiamo.
Signor De Sade. Io sono un uomo tollerante come lei sa, un uomo tollerante e
democratico ma, qui a Charenton sono io lautorit.
In nome del ruolo che rappresento De Sade, io la prego vivamente, anzi le ordino di
contribuire a sedare gli animi.
DE SADE
Coulmier torna a sedersi in silenzio. Non infuriato, appare anzi quasi rinfrancato. Fischi di apprezzamento,
urla e qualche applauso tra il pubblico.
9
LAstro della storia
Le luci si spengono. Sullo schermo compare Marat. E ripreso in diretta. Un grosso faro illumina il banditore.
IL BANDITORE
Indicando il pubblico
Ancora lo attendono
Altri invece
Attendono
che costei labbia ammazzato
Luci su Charlotte
Applausi e fischi, clima da caserma. Musica. Il volto della Corday appare anche sullo schermo, intanto lei
avanza verso il proscenio. La seguono tre suore. Silenzio.
CHARLOTTE
Povero Marat
Lo dice senza esprimere nessuna piet, c pi che altro sarcasmo nella sua voce
Si volta verso la vasca a guardare Marat. La Charlotte sullo schermo ripete la frase Sono qui soltanto per te
Marat e poi ride mentre Charlotte esce dalla scena e Marat comincia ad urlare.
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Io sono la Rivoluzione
MARAT
Tirannico
SIMONNE
Ti prego Jean Paul, non ti agitare, non fai che peggiorare le cose.
Perch ti ostini ancora a scrivere, a lavorare quando invece avresti solo bisogno di riposo.
Risparmiati Jean Paul, ti prego. Lacqua gi tutta rossa.
MARAT
Cos una vasca piena di sangue di fronte al sangue che dovr scorrere ancora.
Una volta pensavamo che qualche centinaio di morti sarebbero bastati.
Pi tardi ci siamo accorti che mille erano ancora troppo pochi.
Oggi non si contano pi Simonne Oggi non si contano pi.
E io vorrei dirlo agli ipocriti, questo
Qualche paziente si interessa a ci che sta avvenendo, alcuni si avvicinano alla vasca con curiosit. Marat
rimane per un istante con lo sguardo perso fra il pubblico e Simonne, il pugno alzato. Silenzio.
SIMONNE
Chi si era interessato al proclama torna alle proprie faccende. Marat, affranto, si risiede nella vasca senza
opporre resistenza, la testa fra le mani. Buio. Musica.
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Prima Visita della Corday
Termina la musica. Il banditore, situato nella parte destra del proscenio, batte tre volte a terra col bastone.
Declama il titolo della scena. Un faro illumina Charlotte, soltanto lei. E rivolta in direzione di Marat. Poco
dopo, viene illuminata anche Simonne. E in piedi di fronte alla Corday, a difesa del proprio compagno.
CHARLOTTE
SIMONNE
CHARLOTTE
Le luci aumentano, ritagliano uno spazio pi ampio, ad includere Charlotte, Simonne e Marat
SIMONNE
CHARLOTTE
SIMONNE
Viene colta di sorpresa, sembra impreparata a rispondere, volge lo sguardo verso Sade, in richiesta daiuto,
poi cerca con gli occhi il banditore. Infine, Infuriata, la voce tremante, recita la propria battuta.
Se ne vada.
Io non so chi lei sia e non intendo nemmeno saperlo.
Jean-Paul non ha nessun bisogno di lei.
Sparisca, la prego Subito!
Charlotte rimane ancora un istante di fronte a Simonne, scrutandone le intenzioni e riflettendo sul da farsi.
Poi si volta con decisione e si appresta ad uscire.
De Sade in piedi, tra lammirato e il perplesso osserva Charlotte. Interrompe con tono severo e irritato
luscita di Charlotte.
SADE
Charlotte !
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Che novit sarebbe questa ?
Chi ti ha detto di cambiare la scena ?
Te lho forse detto io ?
CHARLOTTE
SADE
In tono pi morbido
CHARLOTTE
Si volta ed esce.
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Charlotte Corday a Parigi
Musica (violenta). Le luci si fanno cupe. Tra urla e confusione un carretto viene spinto sul palco, trasporta
una ghigliottina. Seguono il carretto un prete, tre condannati e alcuni guardiani. Il prete benedice i
condannati, poi benedice il pubblico.
Viene inscenata una rappresentazione del rito della ghigliottina fino al terminare brusco della musica.
Charlotte urla tutto il suo orrore. I partecipanti alla rappresentazione rimangono immobili e in silenzio.
Charlotte cammina tra la folla, tra le salme. Silenzio.
CHARLOTTE
Nella mano destra stringe un pugnale. E terrorizzata. Si guarda alle spalle, preoccupata.
PAZIENTE
Interrompe il monologo di Charlotte con voce arcigna e urlante. E disteso a terra, si muove come un
ossesso.
CHARLOTTE
Urla, sconvolta nel vedere le teste mozze dei condannati. Si allontana da quella scena tragica e corre verso
il proscenio
Buio. Charlotte per un attimo rimane immobile. Non appena si volta per uscire, la musica riprende. La
rappresentazione del patibolo si rianima in tutta la sua violenza.
Mentre le esecuzioni continuano, il banditore porge un megafono a Marat
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Trionfo della Morte
MARAT
COULMIER
Basta, insomma !
Silenzio.
Coulmier si rivolge al banditore
BANDITORE
Rapido nel prendere la parola non appena Coulmier si concede una pausa e si volta per tornare al proprio
posto.
Spettacolo e gratificazioni ?
Noi qui mostriamo soltanto avvenimenti signore. E forse troppo ?
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Oggi siam diversi
Siam pi acuti e ragionevoli
pi patetici presumo
ma normali.
Continuate !
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Sade vs Marat n.1: discorso sulla vita e sulla morte, la liturgia di Marat, incidente,
realt e immaginazione, reazione del popolo
Sade si alza, con un cenno della mano invita ad un progressivo terminare della pantomima. La musica si fa
pi distante, fino a scomparire lentamente.
Sade si avvicina a Marat. Le luci si abbassano fino ad includere soltanto lui e Marat. Sade si abbassa per
guardare meglio negli occhi il suo interlocutore.
SADE
Guardali bene Marat questi che furono i padroni dogni ricchezza terrena
Come riescono a fare delle loro sconfitte un trionfo.
Adesso che sono stati privati dei loro piaceri
Il patibolo li preserva da una noia senza fine.
Salgono sul palco felici come se salissero al trono.
Non forse questo il colmo della corruzione ?
MARAT
Sade.
Tu stesso dicesti che il principio di ogni cosa vivente la morte.
SADE
Lasciami ricordare il supplizio di Damiens, dopo il fallito attentato alla buonanima di Luigi
XV.
Com mite la nostra lama di fronte alle torture che dovette subire lui mentre il popolo,
felice, si sollazzava
e Casanova, alla finestra, infilava la mano sotto le gonne della sua dama mentre
contemplava lo spettacolo.
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Un tronco sanguinolento che non aveva pi forze nemmeno per gemere e guardava ad
occhi sbarrati il crocifisso che gli porgeva il confessore
Ritorna da Marat
Questa fu una festa di popolo con cui le nostre feste attuali non reggono il confronto
La nostra inquisizione ha gi finito di divertirci
Ai nostri delitti manca il fuoco perch appartengono ormai ai fatti dogni giorno
Giudichiamo senza passione
Non ci attende pi una morte bella e individuale. Soltanto una morte anonima e svalutata.
Ormai siamo pronti per mandare a morire popoli interi e con fredda determinazione
giungere finalmente ad annientare tutto ci che vivo.
MARAT
In te parla ancora il vecchio aristocratico, cittadino marchese, anche se ancora siedi nei
nostri tribunali e sei stato con noi nei giorni di settembre.
Quella che tu chiami indifferenza della natura non nientaltro che la tua personale apatia
Francois.
SADE
MARAT
Per troppo tempo si andati dicendo che i monarchi erano bravi padri
Ma chi glorificava le loro gesta ?
Poeti venduti
E cos il genitore balordo istruiva i propri figli
I figli ripetevano gli insegnamenti e ci credevano
Come si crede a quello che ci si sente dire e ridire
E cos dicevano i preti
Che videro le ingiustizie ma tacquero.
Il nostro regno non di questo mondo, dicevano quei maiali corrotti
Alcuni pazienti entrano in scena portando delle croci e gettandole gi dal palco mentre i guardiani cercano di
impedirglielo. Qualche suora mormora rigirandosi un rosario tra le dita. Qualcun altro si fa il segno della
croce.
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Soffrite (Urlando)
Soffrite come colui che pat sulla croce.
Cos grugnivano quei bastardi mentre strappavano al nullatenente anche lultimo quattrino
per andare a gozzovigliare e trincare insieme ai principi.
Sopportate le vostre pene in silenzio e pregate per i vostri aguzzini cos che preghiere e
benedizioni siano le vostre uniche armi per spalancarvi le porte del cielo.
Un paziente irrompe sul palco in preda ad una crisi isterica. Si inginocchia ed urla levando le braccia al cielo.
PAZIENTE
Amen ! Amen !
Prendi il mio culo, Signore. Soltanto pi questo sono in grado di offrirti.
PAZIENTE
Continua a ripetere la stessa litania, scende dal palco e si allontana senza che nessuno
faccia nulla per fermarlo. Esce dal teatro.
Sade si alza dalla propria sedia lasciandosi sfuggire una risata sarcastica. Si ode il
lamento di Marat.
MARAT
In crescendo
O questo prurito
Questo prurito questo prurito
Questo prurito mi far impazzire (urlato)
Simonne !
Simonne, bagna il panno nellacqua e aceto, rinfrescami la fronte Simonne .
La febbre, la febbre
Tutto sotto la mia pelle brucia, Simonne
Geme spossato
De Sade gli si avvicina con lintento di deriderlo.
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SADE
So bene che adesso saresti pronto a cedere tutta la tua fama e il favore del popolo per un
paio di giorni di salute.
MARAT
SADE
Le luci si abbassano. Sade si allontana. Musica. Entrano in scena un uomo e una donna, avanzano carponi.
Improvvisano una lotta feroce, una danza, un amplesso.
Silenzio. Marat esplode in un urlo di dolore. I due figuranti, prima immobili, fuggono ed escono dalla scena.
Sade si avvicina a Marat, ancor prima di raggiungerlo gli rivolge la parola.
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SADE
Tu giaci immerso dentro la tua vasca come nellacqua rosea dellutero, Marat.
E nuoti solo
Con la tua immagine del mondo che non corrisponde pi agli avvenimenti.
Volevi immischiarti nella realt e lei ti ha messo con le spalle al muro
Io ho rinunciato ad occuparmene, la mia vita limmaginazione
La rivoluzione non mi interessa pi.
MARAT
Si alzano delle urla tra il pubblico, da parte di chi interpreta le affermazioni di Marat come un segno di resa.
Si genera uno stato di caos, alle contestazioni rivolte a Marat da una parte del pubblico si aggiungono le urla
di chi la pensa diversamente da loro.
Dei fischi provenienti dalla platea interrompono le urla. Il banditore si assume il compito di sedare gli animi.
Passo pesante, autoritario, il bastone che, di tanto in tanto, colpisce il muro. Egli scruta tra la gente mentre
avanza verso il palcoscenico. Giunto verso le prime file afferra per i capelli un paziente e lo trascina con se.
BANDITORE
Qui vedete, signori, come quelli che non intendono il senso dei fatti finiscano per offendere
sempre se stessi.
Ignoranti
Che farebbero meglio a tenere la bocca cucita
Si rivolge al paziente
Ride tra se, sale sul palco, urla il titolo della scena successiva e scompare dietro le quinte. Musica.
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Colloquio tra la Corday e Duperret
Soltanto Charlotte e Duperret sulla scena. Dietro, alcune suore tengono docchio lo svolgersi degli eventi.
CHARLOTTE
Ansiosa e preoccupata
DUPERRET
CHARLOTTE
DUPERRET
Le mani di Duperret si insinuano sotto il costume della Corday. Il banditore gli si accosta nellintento di
rimproverarlo e spronarlo a concentrarsi sullo spettacolo.
BANDITORE
Severo
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DUPERRET
BANDITORE
Gli spagnoli
DUPERRET
Duperret lancia un occhiata verso il banditore come per cercare conferma allesattezza di ci che sta
dicendo. Cenno di assenso da parte del banditore
hanno circondato
Parigi
BANDITORE
Urlando
Magonza.
DUPERRET
Magonza.
Cond e Valenciennes sono state conquistate dagli inglesi
BANDITORE
Esasperato
Dagli austriaci
DUPERRET
Dagli austriaci.
La Vandea si sollevata
Non potranno resistere a lungo questi fanatici arrivisti, queste mezze calzette ignoranti e
meschine
Si alza in piedi
Tenta di baciarla. Charlotte si rifiuta. Duperret non intende ritirarsi, la stringe, toccandola e cercando di
annullarne la resistenza. Intervengono le suore e i guradiani, lo trascinano via. Il banditore indica loro di
portarlo dietro le quinte. Poco dopo si sente Duperret urlare.
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Sade se ne infischia di tutte le nazioni
SADE
Si siede
MARAT
CORO
Applausi
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Jacques Roux
Roux, liberatosi dalla camicia di forza a cui era obbligato, si alza dal proprio posto e si rivolge al pubblico.
Correte allarmi
Combattete per i vostri diritti.
Se non vi prendete subito quello che vi serve aspetterete ancora un secolo
Vi disprezzano perch non vi siete mai potuti permettere di imparare a leggere e scrivere.
Per i lavori grossolani della rivoluzione andavate bene
Coulmier perde la pazienza, si alza ed ordina ai guardiani di bloccarlo e riportarlo con la forza al proprio
posto. Mentre i guardiani lo immobilizzano nuovamente, il banditore si porta alle spalle di Roux.
BANDITORE
ROUX
Noi esigiamo
Che i granai vengano spalancati per lenire la miseria
Noi esigiamo
Che tutte le officine e le fabbriche entrino in nostro possesso
Noi esigiamo
Che le chiese vengano trasformate in scuole, cos che finalmente risuonino di parole utili
Noi esigiamo un immediato sforzo comune per porre fine alla guerra, a questa guerra
maledetta che serve da schermo al gioco al rialzo dei prezzi, che risveglia la cupidigia di
conquiste
Noi esigiamo che coloro che hanno scatenato la guerra ne sopportino tutte le immediate
conseguenze
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Una volta per tutte, il pensiero delle grandi guerre e di un esercito glorioso devessere
estinto.
La gloria non sta da nessuna delle due parti, signori.
Soltanto cagasotto, da una parte e dallaltra
Soltanto cagasotto
COULMIER
Sade lo ignora
ROUX
Roux viene portato fuori. Rumore sordo di bastoni, urla di Roux che si fanno sempre pi sommesse.
Silenzio.
Coulmier avanza sul proscenio.
COULMIER
Desidero solo rendervi noto, signori, che quelluomo (indica le quinte) finalmente ricondotto
alla ragione dai nostri collaboratori si trova qui a Charenton a causa di gravi atti di
terrorismo, istigazione alla violenza, vandalismo, diffamazione, populismo, propaganda
armata, immoralit, ribellione alle regole del comune vivere, bestemmia e calunnia.
In prima persona vi porgo le mie pi sentite scuse per questo spiacevole inconveniente.
Io e il signor De Sade, regista di questa rappresentazione, ci impegnamo fermamente a
garantire che eventi del genere non si ripetano pi (si volta verso Sade, con aria di
raccomandazione e avvertimento).
Vi auguro un buon proseguimento, signori. (Accenna un inchino)
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Sade sotto il flagello
Buio. In sottofondo parte la Moonlight Sonata di Beethoven. Sade in piedi, al buio, al centro del
palcoscenico. Dietro, sullo schermo, scorrono scene della passione di Cristo (tratte dal cristo di Zeffirelli o dal
Vangelo secondo Matteo di Pasolini)
SADE
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stato la cui struttura infinitamente lontana da quella di ogni individuo e non pi
attaccabile.
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Povero Marat perseguitato e denigrato
MARAT
Simonne, Simonne
Perch si fa cos buio
Mettimi un nuovo panno sulla fronte, Simonne
Non so se ho freddo o se svengo per il caldo
SIMONNE
MARAT
SIMONNE
Entra il banditore, accompagnato da una musica introduttiva, batte a terra il bastone e presenta la scena
successiva.
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Secondo colloquio tra la Corday e Duperret
BANDITORE
E lei lei
Con la folta chioma di crini ben curati
Gli occhi rugiadosi, lucidi di pianto
Le labbra delicate, sensuali le labbra di Charlotte
Secondo colloquio !
Un giorno
Finalmente
Vedremo
CORDAY
Un giorno finalmente vedremo luomo vivere in armonia con se stesso e con i suoi simili
Un giorno avremo una societ in cui ogni singolo pur essendo legato a tutti gli altri ubbidir
solo a se stesso, conservando la propria libert.
Una societ in cui ciascuno acquister sugli altri i medesimi diritti che gli si concedono
sopra se stesso.
DUPERRET
Un giorno
Quando in un contratto di natura le differenze naturali tra gli uomini saranno sottoposte ad
un superiore ordinamento
Cos che tutti (accarezza Charlotte)
Anche se differenti nel corpo e nello spirito saranno tuttavia uguali nellintesa e nel diritto
Cos che tutti (si inginocchia ai piedi di Charlotte continuando ad accarezzarla)
Ognuno come parte del corpo di ogni altro
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Queste chiacchiere che corrono
MARAT
In crescendo
Si riaccascia nella vasca, stravolto. Il banditore urla il titolo della scena successiva. Musica introduttiva. Entra
Charlotte e si posiziona nei pressi della vasca. Immediatamente Simonne le si para davanti.
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Seconda visita della Corday
CHARLOTTE
Simonne la osserva e la riconosce. E irritata dallinsistenza di Charlotte ed sconvolta dalla gelosia. Si volta
per tornare alle proprie faccende. Vuole liquidare Charlotte senza concederle nessuna possibilit di
confronto.
SIMONNE
Se ne vada.
CHARLOTTE
MARAT
Simonne tace. Osserva Marat negli occhi con unespressione severa. La lettera accartocciata in un pugno.
Non risponde alla domanda di Marat. E costretto ad intervenire il banditore.
BANDITORE
Si allontana, innervositosi per quel fuori programma. Marat comincia un lamento sommesso.
SIMONNE
Sconvolta
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Si accorge del lamento di Marat. Quasi in punto di lacrime, prima strappa (o brucia) la lettera, poi prende un
panno, lo inumidisce, lo posa sulle spalle di Marat e, ansimando, abbraccia il proprio uomo.
Le luci si spengono. Viene proiettato sullo schermo un filmato dal titolo Le Visioni di Marat.
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Le Visioni di Marat
MAESTRO
Ancora fanciullo questo Marat aizzava gruppi di suoi compagni gli uni contro gli altri,
combattevano con spade di legno.
Si facevano prigionieri che venivano legati e torturati e nessuno sapeva di cosa si
trattasse.
MADRE
Rifiutava il cibo.
Stava giorni interi senza parlare.
Non cera modo di domarlo.
Era impossibile capirlo.
PADRE
MAESTRO
NUOVO RICCO
Quando scoprirono che era soltanto un ciarlatano che preparava le sue medicine con
acqua e gesso lo gettarono sul selciato, unico posto degno di un suo pari.
E allora cominci a strillare: la propriet un furto, abbasso i tiranni, cose di questo
genere insomma.
VOLTAIRE
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Trascina le parole, comico il suo modo di parlare. Tra le mani regge un libercolo.
LAVOISIER
BANDITORE
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ATTO SECONDO
LAssemblea nazionale
Suona una campanella. Prima dellapertura del sipario, dietro le quinte si sentono Coulmier e il banditore
alzare la voce una discussione zittita da un SHHH !
Sipario.
Marat al centro del palcoscenico, seduto. Ha un aspetto sofferente, lo sguardo perso nel vuoto.
MARAT
Cittadini.
Deputati dellAssemblea.
Il nostro paese in pericolo.
Eserciti di tutta lEuropa hanno varcato i nostri confini, guidati da speculatori che ci
vogliono strozzare e che gi sazzuffano per dividersi il bottino.
Cittadini.
Il nostro ministro della guerra ha venduto il frumento destinato al nostro esercito con un
grosso guadagno personale allestero dove andato a nutrire quelle truppe che oggi sono
schierate contro di noi.
COULMIER
Urlando
MARAT
Molti nostri generali simpatizzano con gli emigrati e aspettano con ansia il giorno in cui
potranno riprendere i loro comuni affari.
Il nostro ministro delle finanze, il tanto lodato signor Cambon, spacciando divise false
ammucchia un grosso patrimonio e nel frattempo scatena l'inflazione continuando a
fabbricare assegnati.
COULMIER
Calunnie ! Sono tutte calunnie. Basta. Tappategli la bocca. Non lo voglio pi sentire.
ROSSIGNOL
Con rabbia
MARAT
Riprende
Il popolo non arriva a pagarsi il pane. I nostri soldati sono coperti di stracci.
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La controrivoluzione ha scatenato una nuova guerra civile.
E noi cosa facciamo ?
Non uno dei latifondi ecclesiastici stato fino ad oggi distribuito ai nullatenenti e gi da
anni ho proposto di dividerli in lotti e di fornirli di strumenti agricoli.
Chi ha lavoro si ammazza per i sensali, gli agenti di borsa, gli speculatori.
Cittadini.
Abbiamo dunque combattuto per la libert di quelli che adesso tornano a sfruttarci ?
Il nostro paese in pericolo parliamo della Francia
COULMIER
Interrompendo Marat.
DUPERRET
Cosa vuole questuomo coi suoi discorsi ? Vuole di nuovo aizzare il popolo.
Guardate chi siede nelle tribune
Indica il pubblico
Portinaie, lavandaie, parassiti raccolti per le strade che trascorrono il loro tempo seduti nei
caff.
Galeotti evasi, pazzi fuggiti dal manicomio.
Questuomo vorrebbe guidare il nostro paese con una simile marmaglia.
MARAT
Urlando
Voi !
Voi odiate il popolo.
Sempre parlerete del popolo come di una massa rozza e informe perch vivete divisi da
lui. Vi siete lasciati coinvolgere nella rivoluzione senza conoscerne i fondamenti.
Ironico
DUPERRET
Interrompendo
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Chiudi il becco. Oggi viviamo nellanno di grazia ottocentootto e lImperatore ha riabilitato e
restituito lonore che gli spetta a questi nomi che allora furono trascinati nel fango.
MARAT
Urlando
DUPERRET
Non ascoltatelo !
Vi vuole aizzare a nuovi assassini.
MARAT
Noi non assassiniamo. Uccidiamo per difenderci. Noi combattiamo per le nostre vite.
DUPERRET
ROUX
Viva Marat !
Coralmente
Viva Marat !
Viva Marat !
Viva Marat !
SADE
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Troveranno luomo su cui scaricare ogni cosa e lo chiameranno un mostro sanguinario.
Entrer nella storia col nome di Marat.
Buio. Musica. Marat viene aiutato ad alzarsi dalla sedia e viene ricondotto alla vasca.
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Povero Marat nella sua vasca
Musica (Architektur ist geiseluhame Einsturzende). Marat viene sollevato e ricondotto nella vasca. Buio.
Sullo sfondo, udibile la voce di una donna, una voce arcigna e minacciosa.
VOCE DI DONNA
In crescendo
SADE
Fuori campo
Marat
Rinunciaci Marat
E finita
Alcuni pazienti cominciano a girare in cerchio, le mani sulle spalle di chi lo precede
Sade si allontana. Le luci si abbassano. I pazienti e una parte del pubblico invocano il nome della Corday,
alternando toni sommessi ad altri pi intensi ed irrequieti.
Entra il banditore. Le voci si placano.
BANDITORE
Rivolgendosi al pubblico
Musica. Il banditore si volta ed esce. Charlotte viene trascinata da due suore al centro del palco dove viene
abbandonata ansimante e priva di conoscenza. Parla come in preda a un incubo, tra il terrorizzato e il
morboso. Lespressione e le movenze sono, a tratti, quelle di una posseduta.
40
CHARLOTTE
Charlotte si porta le mani alla gola, si rianima e, strisciando, avanza verso il proscenio. Gli occhi, intrisi di
follia, guardano insistentemente il pubblico. La sua voce si fa pi nitida, assumendo sfumature dodio.
Si dice che la testa, quando viene sollevata dalla mano del boia, continui a vivere
Che gli occhi vedano ancora
Che la lingua si muova ancora
E che sotto sussultino ancora le braccia e le gambe.
Estrae un coltello, fino a quellistante tenuto nascosto, e lo impugna con entrambe le mani. Dalla platea
giunge un urlo. E Duperret.
DUPERRET
Charlotte !
Di cosa parli Charlotte !
Questi sono solo brutti sogni.
Si inginocchia dietro a Charlotte, la accarezza con modi protettivi e sensuali. Charlotte lo lascia fare.
La mano di Duperret si posa sul seno di Charlotte. Charlotte, infastidita, si sottrae alla stretta di Duperret e si
alza. Duperret rimane inginocchiato ai suoi piedi ed osserva intimorito Charlotte.
CHARLOTTE
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Vestita della sua splendida bellezza, si presenta al campo del tiranno e con un unico colpo
lo annienta.
Charlotte si avvia decisa verso Marat. Si ferma davanti alla porta immaginaria e bussa tre volte. Il bastone
del banditore batte tre volte a terra e viene presentata la scena.
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Terza Visita della Corday
DUPERRET
CHARLOTTE
Lasciami sola.
Ho un compito e lo devo condurre a termine.
Vattene !
Vai via ! (Urlando)
Charlotte spinge via Duperret colpendolo con i piedi. Duperret arretra passivamente, fermandosi al centro
del palco, fuori luce.
Simonne si muove lentamente verso Charlotte sbarrandole la strada. E determinata a contrastare con
qualunque mezzo le intenzioni della Corday.
MARAT
Urlando
Simonne !
Devo scrivere il mio proclama.
Dove sono le mie carte ?
Le mie carte, Simonne !
SADE
Marat. Cosa sono tutti i tuoi opuscoli e discorsi di fronte a lei che ti sta davanti e vuole
venire da te per baciarti ed abbracciarti.
Si avvicina sempre pi alla vasca e scosta Simonne per scoprire Charlotte alla vista di Marat.
MARAT
Simonne
Chi ha bussato ?
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Simonne non parla. Si volta verso Marat ma non risponde. Il suo sguardo si alterna tra Sade e Charlotte.
SADE
MARAT
MARAT
Simonne ! (Urlando)
SIMONNE
La ragazza di Caen
MARAT
Simonne scuote la testa e si fa in disparte. Si copre il viso con le mani, rassegnata al peggio. Charlotte
avanza lentamente, con un sorriso trionfante e unespressione di scherno dipinta sul volto. Gira in cerchio
attorno alla vasca, gli occhi puntati su Marat.
CHARLOTTE
Marat. Voglio dirti i nomi dei miei eroi, ma non li tradisco perch parlo con un morto.
MARAT
Chi sei ?
Parla pi chiaro, non ti capisco. Vieni pi vicina.
La Corday si ferma. Guarda negli occhi Marat con espressione folle e sensuale.
CHARLOTTE
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Vengo Marat. Ma non puoi vedermi perch sei gi morto.
La Corday gli si avvicina sempre di pi. Marat laccoglie senza difese, stregato dalla sua femminilit.
Charlotte accarezza il corpo di Marat, il quale si adagia rilassato nella vasca, concedendosi alle effusioni di
Charlotte.
Con un impulso folle, come in preda ad un raptus, Charlotte bacia il petto di Marat, si lascia sfuggire un riso
isterico, estrae il pugnale e lo solleva in alto, afferrandolo con entrambe le mani. Musica.
Buio. Sullo schermo compaiono immagini sfuocate. Si riconoscono i volti di Charlotte, di Marat, volti sfigurati
dalla follia. Immagini crude e violente, massacri, lussuria.
MARAT
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Epilogo
ROUX
I guardiani cercano di tenere a freno i pazienti. Tra questi ultimi, alcuni prendono di mira Coulmier e i suoi.
La musica cresce dintensit. Sul palcoscenico si succedono pestaggi, scene oltraggiose, denudamenti,
stupri. Coulmier viene portato dietro le quinte con la forza da un gruppo di pazienti mentre urla di chiudere il
sipario. Sade osserva divertito. Ride. Le luci si abbassano, insieme alla musica. Emerge la risata di Sade. Le
urla si quietano, rimangono soltanto dei gemiti di piacere e di sofferenza. Sullo schermo compare una scritta:
Buio.
Altra sovrimpressione.
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Contributi musicali:
Breathless
Eisturzende Neubauten
Miles Davis Prelude to a Kiss (dopo la chiusura del sipario, a luci accese)
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