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Pakistan, 22enne lapidata dal padre e dal

cognato: era accusata di aver tradito il marito


PER APPROFONDIRE: adulterio, lapidata, pakistan
di Federica Macagnone
Hanno ridotto in fin di vita lei e ucciso lui per il solo sospetto che tra i due potesse esserci una relazione
extraconiugale. Shakila Khan, 22 anni, stata lapidata dal padre Rahim Bacha e dal cognato, mentre
Bilal, 27 anni, il presunto amante, stato ucciso.

successo a Ghari, in Pakistan, in quello che viene contestualizzato come un delitto d'onore. Il marito
di Shakila era fuori citt per lavoro e la ragazza aveva invitato Bilal nel suo appartamento. Quando il
cognato della giovane ha trovato i due soli in casa scattata la furia omicida. L'uomo li ha rinchiusi in
una stanza e ha chiamato Rahim per dare una degna punizione ai due presunti amanti che sono stati
lapidati per aver commesso adulterio, cos come prevede la Sharia.

Bilal morto, mentre Shakila stata trasportata in ospedale in condizioni critiche. La sua stanza
costantemente vigilata da una guardia armata: si teme, infatti, che i parenti possano tornare per
concludere quanto avevano iniziato, uccidendola.

La sua vita in pericolo e la sua famiglia l'ha rinnegata in base alla legge della Sharia ha detto un
vicino di casa al Mirror - straziante come lei non abbia alcun tipo di aiuto. L'ospedale dove si trova
non ha buoni servizi: ha bisogno di cure urgenti o potrebbe morire. Inoltre vive nella costante minaccia
del padre che potrebbe ucciderla. Shakila, ignara del "crimine" che le viene addebitato, giace in un
letto d'ospedale: sta lottando da sola per rimanere in vita.
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Gioved 25 Agosto 2016, 16:40
(da il Messaggero)

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