febbraio Vol.

13, n 1

CHEDA DI AUTOVALUTAZIONE

Domande relative agli articoli apparsi su questo fascicolo.

Il lettore potr controllare le risposte sul prossimo numero.

QUIZ
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PER LAUTOVALUTAZIONE

INCIDENTALOMA SURRENALICO: INTERFERENZE FARMACOLOGICHE SULLOMEOSTASI

DALLA IDENTIFICAZIONE ALLA SCELTA TERAPEUTICA TIROIDEA

1) Gli IS sono: 1) Quale tra questi farmaci interferisce con lassorbimento

a) Patologie di frequente riscontro negli esami di levotiroxina?
radiologici di routine a) Sulpiride
b) Neoformazioni rare da monitorare strettamente nel b) Nifedipina
tempo c) Lansoprazolo
c) Neoformazioni da sottoporre a follow-up dopo d) Amiodarone
adeguata selezione dei pazienti
2) A quale livello fisiopatologico il carbonato di litio
d) Neoformazioni per cui non necessario alcun
interferisce con lomeostasi tiroidea?
follow-up
a) Sistema desiodasico
2) Quale categoria di ormoni pi frequentemente b) Secrezione delle iodotironine
prodotta in eccesso dagli IS? c) Sintesi del TRH
a) Glicocorticoidi d) Trasporto plasmatico
b) Mineralcorticoidi 3) La terapia estrogenica causa un significativo aumento
c) Catecolamine del fabbisogno tiroxinico in:
d) Androgeni a) Donne in terapia con levotiroxina orale se gli estrogeni
3) Quali caratteristiche radiologiche sono importanti sono assunti per os
da valutare per lidentificazione di neoformazioni b) Donne in terapia con levotiroxina orale se gli estrogeni
maligne? sono di origine vegetale
a) Dimensioni c) Donne in terapia con levotiroxina orale se gli estrogeni
b) Unit Hounsfield sono assunti per via transdermica
c) Fase di wash-in e wash-out contrastografica d) Tutte le precedenti
d) Tutte 4) Quali dei seguenti meccanismi non responsabile
delle alterazioni dellomeostasi tiroidea causate
4) Quali IS sono da sottoporre a rimozione chirurgica?
dallamiodarone?
a) Tutti
a) Citotossicit diretta
b) Solo gli IS di grandi dimensioni
b) Effetto Jod-Basedow
c) Solo gli IS funzionanti
c) Inibizione del sistema desiodasico
d) Gli IS di grandi dimensioni, che crescono nel tempo
d) Nessuna delle precedenti
e/o con le caratteristiche radiologiche di malignit
5) Qual la percentuale stimata dei soggetti in terapia
5) In un paziente con feocromocitoma, con amiodarone che va incontro ad alterazioni
prima dellintervento chirurgico opportuno: conclamate della funzionalit tiroidea?
a) Introdurre terapia con beta-bloccante a) 14-18%
b) Introdurre terapia con alfa-bloccante b) 32-38%
c) Introdurre terapia con alfa-beta-bloccante c) 55-65%
d) Non introdurre alcuna terapia d) 84-92%
2012, Editrice Kurtis

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febbraio Vol. 13, n 1
CHEDA DI AUTOVALUTAZIONE
INCIDENTALOMA IPOFISARIO:
APPROCCIO DIAGNOSTICO E FOLLOW-UP
1) La prevalenza dincidentaloma ipofisario
nella popolazione generale :
a) 1%
b) 10%
c) 20%
d) 30%
2) Una sola tra le seguenti affermazioni relative
allincidentaloma ipofisario vera:
a) Le lesioni solide aumentano di volume
pi frequentemente di quelle cistiche
b) Lapoplessia ipofisaria unevenienza frequente
durante il follow-up nei macroincidentalomi
c) Le recenti linee guida dellEndocrine Society si appli-
cano sia alla popolazione adulta che a quella infantile
d) I microincidentalomi rappresentano mediamente oltre
il 95% di tutti gli incidentalomi scoperti alla RM
3) Nel paziente che giunge allosservazione clinica per il
riscontro neuroradiologico dincidentaloma ipofisario:
a) sufficiente consigliare un controllo RM a distanza
di 12 mesi senza eseguire altri accertamenti
b) Lo screening ormonale deve sempre comprendere:
ACTH, cortisolo, GH, IGF-I, TSH, FT4, testosterone
totale (nel maschio), estradiolo (nella femmina), PRL
c) raccomandata la valutazione oculistica comprensiva
della campimetria visiva in tutti i casi di macroinci-
dentaloma, indipendentemente dalla sua vicinanza
con il chiasma ottico
d) raccomandata una valutazione clinica completa,
uno screening ormonale per escludere una sindrome
da ipersecrezione ormonale, uno screening ormonale
per escludere lipopituitarismo (solo nei macroinci-
dentalomi), un esame del campo visivo se la lesione
lambisce il chiasma ottico o lo comprime
4) Sulla base delle linee guida dellEndocrine
Society, solamente una delle seguenti affermazioni
relative agli incidentalomi ipofisari vera:
a) Gli incidentalomi che si accompagnano ad
ipersecrezione ormonale, tranne i prolattinomi,
devono essere proposti al neurochirurgo
per lablazione chirurgica
b) Durante il follow-up la RM deve essere eseguita
ogni anno per 5 anni in tutti i casi
c) Durante il follow-up la campimetria visiva va
eseguita ogni anno per 5 anni in tutti i casi
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d) Durante il follow-up i test endocrini per escludere
lipopituitarismo vanno eseguiti ogni anno per i
microincidentalomi e ogni 6 mesi per i
macroincidentalomi
5) Una delle seguenti affermazioni relative
agli incidentalomi ipofisari falsa:
a) La storia naturale degli incidentalomi ipofisari poco
conosciuta e non sempre ben distinguibile da quella
degli adenomi clinicamente non-funzionanti
b) Il craniofaringioma non si presenta mai come
incidentaloma ipofisario
c) Gli adenomi ipofisari clinicamente non-funzionanti
sono la causa pi frequente di incidentaloma ipofisario
d) Il dosaggio dellACTH non previsto tra le indagini di
primo screening ormonale dellincidentaloma ipofisario
IL DIABETE INFANTILE E GIOVANILE: UN APPROCCIO
TERAPEUTICO INTEGRATO MEDICO-PSICOLOGICO
1) Lattuale management del diabete in et evolutiva
prevede:
a) Terapia insulinica + piano alimentare
b) Terapia insulinica + autocontrollo
c) Terapia insulinica + autocontrollo + piano alimentare
d) Terapia insulinica + piano alimentare + autocontrollo
e counselling psicologico
2) Le caratteristiche di cronicit del diabete e le riper-
cussioni psicosociali, fanno s che:
a) Il diabetologo debba effettuare egli stesso un approc-
cio anche di tipo psicologico
b) Un approccio globale ed integrato del medico e della
figura professionale dello psicologo clinico sia da
considerarsi una necessit nella presa in carico del
paziente
c) Un approccio globale ed integrato (medico e psicolo-
go) sia da considerarsi una necessit solo in casi par-
ticolari selezionati dal medico
d) lapproccio integrato non opportuno nella presa in
carico del bambino diabetico
3) Le peculiarit dell'et evolutiva rendono:
a) Particolarmente instabile il diabete mellito di tipo 1
b) Il diabete mellito di tipo 1 una malattia metabolica
difficile da gestire
c) Il diabete tipo 1 globalmente coinvolgente tutti gli
aspetti personali e sociali della vita della famiglia e
del paziente
d) Tutte le precedenti