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A LETTO COL
GEMELLO
SBAGLIATO
PROLOGO
CAPITOLO
PRIMO
CAPITOLO
SECONDO
CAPITOLO
TERZO
CAPITOLO
QUARTO
CAPITOLO
QUINTO
CAPITOLO
SESTO
CAPITOLO
SETTIMO
CAPITOLO
OTTAVO
CAPITOLO
NONO
CAPITOLO
DECIMO
CAPITOLO
UNDICESIMO
CAPITOLO
DODICESIMO
CAPITOLO
TREDICESIMO
EPILOGO
Virna DePaul
A LETTO
COL
GEMELLO SBAGLIATO
di
Virna
DePaul
PROLOGO
Ehi, Coccinella!
La quattordicenne Melina Parker sollev
di scatto la mano al suono della voce di
Rhys Dalton, facendo fuggire la lucertola
che teneva sul palmo.
Restando in piedi, aggrott la fronte per
nascondere limprovviso volo di farfalle
nello stomaco. Dannazione Rhys. Ci ho
messo quasi unora per farla venire da me.
Rhys, che a sedici anni gi svettava sulla
corporatura esile di Melina, rovesci gli
occhi allindietro. Era un gemello identico e
per Melina era difficile credere allesistenza
di due bellissimi ragazzi con la stessa
tonalit color miele di capelli e gli occhi
verde chiaro.
Tua madre mi manda a dirti di non
sporcarti. Il lato sinistro della sua bocca si
sollev, rivelando un minimo accenno di
fossetta. Temo che sia troppo tardi.
Melina pos lo sguardo sulla polvere
sopra i suoi jeans. Facendo una smorfia,
sbatt la sporcizia e mugol: Mi uccider.
E gi arrabbiata perch mi rifiuto di
indossare il vestito che mi ha comprato.
Avresti dovuto vederlo,
Rhys. Un vestito a pois. Voglio dire, io con i
pois. Te lo immagini?
Oh, andiamo, ti starebbe bene. E poi,
penso che saresti carina con un vestito.
A quelle parole rassicuranti, Melina
sollev la testa. Non poteva voler dire
No, certo che no. Era stato cos distante
ultimamente. Non la guardava nemmeno. Al
contrario, fissava la carta da gioco che
teneva in mano e la pieg. Nulla di strano.
Come i loro genitori, Rhys e suo fratello
gemello, Max, stavano sempre trafficando
con qualche magia. Amava particolarmente
far scomparire le monete.
A volte desiderava che potesse far
scomparire la sua cotta per lui altrettanto
facilmente, ma prima avrebbe dovuto
ammetterla. Non sarebbe mai successo.
Aveva visto i tipi di ragazze da cui lui e
Max erano attratti e le maschiacce pienotte e
paffutelle non avevano speranza.
Almeno lui non la chiamava
quattrocchi come facevano alcuni dei
ragazzi a scuola. Infatti, quando Rhys
aveva sentito Scott Thompson chiamarla
in quel modo, lo aveva seguito e lo aveva
minacciato. Ora, ogni volta che Melina si
avvicinava, Scott non poteva che
allontanarsi da lei in fretta.
Rimettendo gli occhiali a posto, lei si
avvicin, cercando di vedere cosa stesse
facendo Rhys. Hm. Allora, hai avuto
notizie di Max?
Le sue mani si fermarono un istante
prima di continuare. E solo che lui non
odia il campo di calcio tanto quanto
avrebbe immaginato. Forse per via del
campo delle ragazze qui accanto.
Lei ridacchi. Scommetto che saresti
voluto andare al campo quando ne avevi
avuto la possibilit, eh?
No.
Perch no?
Il suo sguardo incroci quello di lei. A
differenza di quelle di Max, le
pupille di Rhys avevano intorno un anello
leggermente ambra. Aveva letto da qualche
parte che un colore diverso degli occhi nei
gemelli identici era estremamente raro. La
sottile differenza si addiceva alla
personalit di Rhys. Mentre Max era quasi
sempre spensierato e scherzoso, Rhys
manteneva una placida tranquillit, come se
una parte della sua mente fosse da qualche
altra parte, in qualche posto in cui nessun
altro poteva andare.
Alz le spalle. Il tempo che passo a casa
poco. Lo sai bene.
Melina annu. Lo fece. Era la cosa pi
difficile dellessere amica dei gemelli
Dalton: la quantit di tempo che passava a
sentire la loro mancanza. A meno che i
genitori di Rhys non stessero lavorando a
un nuovo spettacolo, trascorrevano il tempo
viaggiando ed esibendosi. Tuttavia, pur
dovendo essere istruiti in posti diversi da
insegnanti privati, Rhys e Max sembravano
amare sempre visitare posti nuovi. Lei
certamente invidiava la loro possibilit di
vedere pi di quella piccola citt
universitaria che chiamava casa.
Povero bambino, lo derideva,
strappando un filo derba da terra e
attorcigliandolo. Riuscire a vedere il
mondo con i tuoi genitori famosi devessere
un gran peso, eh?
Lui aggrott la fronte, poi scosse la testa.
No, hai ragione. E fantastico. Allung la
mano verso di lei. Ecco. Per sostituire
quella che ho fatto fuggire dallo spavento.
Facendo scivolare il filo derba, allung
la mano e prese la carta.
Vedendolo a terra, sospir. Rhys aveva
piegato la carta in una forma che ricordava
chiaramente una lucertola, con il picche al
posto dellocchio. Un sorriso le illumin il
viso ed esclam. E davvero carina!
Sollev lo sguardo, felice di vedere che
lespressione accigliata di lui era
scomparsa. Una matassa di capelli gli era
caduta sugli occhi e le dita di lei morivano
dalla voglia di rimetterli a posto. Non ci
avrebbe pensato due volte se fosse stato
Max, ma con Rhys? Non poteva rischiare di
rivelare cosa provava per lui. Sapeva che le
avrebbe dato una pacca sulla testa e avrebbe
smesso di parlare con lei definitivamente, e
questo lavrebbe devastata.
Si infil le mani in tasca e alz di nuovo
le spalle. Ho preso questo libro in
biblioteca
Un movimento alle sue spalle le fece
spalancare gli occhi. Max? Guard
Rhys, la cui espressione si era fatta seria.
E Max!
Superando Rhys, si butt su suo fratello.
Max rise e la sollev, facendola volteggiare
prima di rimetterla in piedi. Anche agli
occhi di un estraneo, le differenze tra lui e
suo fratello sarebbero state evidenti. Lui era
pi scuro e aveva i capelli pi lunghi, che
gli arrivavano quasi alle spalle. Melina
allung una mano e li tocc. Da quando
porti i capelli come le ragazze?
Lui socchiuse gli occhi e si stropicci il
naso. Giochi ancora nella sporcizia, non
vero?
Lei ritrasse la mano. Presto sarai a casa.
Rhys ha detto che ti stavi divertendo al
campo.
E cos. Ma volevo vedere cosa stavano
combinando mamma e pap con lo
spettacolo. Si stanno davvero impegnando
per qualcosa di unico per il tour europeo. I
tuoi genitori sono qui ad aiutarli?
Ogni giorno della settimana scorsa. Una
specie di aggeggio meccanico. Max
sorrise e allung un braccio intorno alle
spalle di lei. Figo.
Andiamo a controllare.
Va bene. Ma prima guarda cosa mi ha
fatto Rhys. La ragazza sollev la lucertola
di carta mentre si volt verso Rhys. E
davvero figa. Rhys, andiamo!
Rhys le pass davanti, facendo un cenno
con la testa a suo fratello e
dandogli una pacca sulla spalla. Andiamo,
amico. Ti piacer. E enorme. Voglio dire
Mentre camminavano davanti a lei,
ridendo e spingendosi, Melina aggrott la
fronte. Li osserv, ammirando la complicit
che cera tra loro, e si ferm. Avrebbero
ripreso a viaggiare tra un paio di settimane e
sarebbe rimasta sola con i genitori nella loro
casetta tranquilla, con il naso sui libri.
Nessuno lavrebbe chiamata Coccinella, n
le avrebbe fatto degli scherzi.
Nessuno da sognare.
Tutto questo era sciocco, comunque. I
suoi genitori avevano detto che le cose si
ottengono con la ricerca e lapplicazione,
non sognando. E avevano ragione su tutto.
Tranne che sui vestiti a pois, si corresse.
Con un sospiro, mise in tasca con cura la
lucertola di carta e si affrett a raggiungerli.
Ehi , ragazzi! Aspettatemi!
CAPITOLO PRIMO
***
*
*
*
Nel bar della hall, Rhys osserv Max
controllare lorologio per circa la decima
volta. Suo fratello si comportava in modo
strano, poche balle.
Appoggiandosi di nuovo allo schienale della
sedia, alz la mano e agit le dita. Sputa il
rospo.
Eh?
Che succede? Ti comporti come un
nevrotico da quando sono arrivato qui. Che
cosa ha detto Melina di cos importante che
non potevi dirmi per telefono?
Max sollev il sopracciglio. Un
nevrotico?
Sai cosa voglio dire, coglione. Ora
dimmi, che diavolo sta succedendo?
Coglione? La tua abilit con le parole
strabiliante. Al ringhio sottovoce di Rhys,
Max alz le mani. E va bene. Ti vuoi dare
una calmata? Ti ho gi detto che non era
unemergenza.
Rhys riusc a stento a trattenersi
dallafferrare suo fratello per la gola. Il tuo
messaggio era il seguente: Melina si
comporta in modo strano. Metti
immediatamente le tue chiappe su un aereo.
Ti sei rifiutato di rispondere alle mie
chiamate, e cos eccomi qua.
Avresti preso laereo se ti avessi detto
che avevo bisogno del tuo consiglio su
qualcosa?
Rhys sbatt le mani sul tavolo.
Dannazione, Max, non ho tempo per
questo. Hai dieci secondi per iniziare a
parlare o torno allaeroporto.
E il suo compleanno.
Sbalordito, Rhys lo fiss per qualche
secondo prima di rispondere. S, lo so.
Ecco perch ti ho detto di dirle buon
compleanno. Era anche per questo che
aveva messo il regalo per lei in valigia
durante la sua corsa frenetica per prendere
laereo. Nel caso
Max sollev il bicchiereacqua al posto
della solita birrae bevve un sorso. Rhys
socchiuse gli occhi. Che stava succedendo?
Tutta quella roba che hai raccontato sul
fatto che lei vorrebbe la staccionata bianca
e due-punto- due bambini? Quella roba non
ha importanza, disse Max dolcemente. La
stai facendo soffrire.
Quellaccusa lo colse alla sprovvista, ma
non poteva respingerla.
Distolse lo sguardo.
Non una stupida, Rhys. Ha capito che ti
sei allontanato. Che non la chiami. Non vai a
trovarla. Dannazione, convinta che ti sei
dimenticato del suo compleanno. E perch
non dovrebbe esserlo? Voi due a malapena
vi rivolgete la parola ormai.
Rhys digrign i denti. Lavora con gli
insetti. Va a trovare i genitori una volta al
mese. Frequenta ragazzi bravi e affidabili.
Che altro c da sapere?
Che mi dici di quello che le ha fatto il
cosiddetto ex-fidanzato?
Rhys si alz di scatto. Era quello il
motivo per cui Max lo aveva chiamato?
Come si chiamava quello sfigato? Bradley?
Brian? S, Brian. Le aveva fatto del male?
Laveva picchiata? Un lento, ma intenso
scatto di rabbia cominciava a pompargli
nelle vene. Cosa?
Max scosse la testa disgustato. Niente.
Dimentica quello che ho detto.
Rhys si alz, appoggiando le mani sul
tavolo, e si ritrov faccia a faccia col
fratello. Io non dimentico nulla. Parla. Le
ha fatto del male?
Max si appoggi e allarg le braccia in
un gesto di benvenuto. E se lo avesse
fatto? Che hai intenzione di fare al
riguardo? Spaventarlo a morte finch non si
piscia nei pantaloni come Scott
Thompson?
Io lo ammazzo, esclam Rhys tra i
denti.
Max lo fiss, poi sorrise. Credo che lo
faresti.
Che hai da sorridere? Penso che saresti
perfettamente daccordo con me.
So che lo sarei. Sono solo sorpreso che
tu lo abbia detto ad alta voce.
Quando si parla di Melina sei sempre pronto
a cambiare argomento.
Raddrizzandosi, Rhys si pass le mani tra
i capelli. Da quando in dubbio che io mi
preoccupi per Melina? Lei una delle pi
dolci Delle pi sexy. Delle pi fighe.
Delle pi intriganti donne che conosco
e la conosciamo da anni. Dannazione, anche
mamma e pap farebbero la fila per pestare
quel tizio.
Allora perch? Se ti preoccupi cos tanto
per lei, perch non le spieghi una volta per
tutte come stanno le cose?
Rhys mosse il dito. Oh no. Non stiamo
discutendo di questo unaltra volta. Smettila
di prendermi in giro, Max. Voglio solo
sapere se Melina sta bene e se stasera devo
uccidere qualcuno.
Max scroll le spalle. Sta bene. Il suo
ragazzo lha ferita nellorgoglio, ecco tutto.
E pi ferita dalle tue azioni insensibili che
da ogni altra cosa. So che non volevi venire
qui, ma non ti chiedo scusa. Puoi benissimo
dirle buon compleanno personalmente.
Rhys praticamente cadde nella sedia.
Voleva inveire contro suo fratello per le sue
tattiche ingannevoli, ma il senso di colpa
pesava notevolmente su di lui. Non pensava
che allontanandosi avrebbe ferito Melina
cos tanto. E ancora, non pensava a
nientaltro che non fosse fermare il proprio
dolore. Ma Max aveva ragione. Melina era
sua amica. Non era colpa sua se voleva di
pi
da lei. La prima cosa che far
domattina, te lo prometto.
Bene. Parti per Reno?
Subito dopo averla vista.
Noi c bisogno che stiamo a Reno per
qualche giorno. Sei ossessionato
Lultima volta che ci siamo esibiti nel
Sotterraneo Magico, la squadra dietro le
quinte stata un disastro. E non sei stato tu
quello che ha cercato di fare un numero di
fronte a cinquecento persone solo per
entrare in crisi quando il trucco non riusc.
Non ho intenzione di lasciare che qualcosa
di simile accada quando sar in ballo il
contratto con la Seven Seas.
Suo fratello gli si avvicin e mise una
mano sul braccio di Rhys. Sei sempre stato
la mente dietro il nostro successo, Rhys. Lo
so e lo sanno anche mamma e pap. Nessuno
pu strapparci il successo, neanche se
dovessimo finire per non firmare il contratto
con la Seven Seas.
Un po stordito dallammissione di
Max, Rhys disse: Otterremo il contratto
a patto che tutto andr come previsto.
Max fece un brusco cenno con la
testa, poi si alz. Rhys lo guard
sorpreso. Dove vai?
C una bionda al bar che ci fissa. Se hai
abbandonato la tua pudicizia e vuoi unirti a
noi
Rhys non si degnava nemmeno di
guardare la donna. Vai. Io vado a dormire.
Sono stanco.
Gi. Dovresti davvero andare a dormire
Max si volt, si ferm, poi si volt di
nuovo. Abbiamo passato un maledetto
decennio a viaggiare, non credi?
E stato divertente. Il migliore.
Max annu, poi sorrise. Goditi tutto il
riposo che ti serve, capito? Ci vediamo
luned mattina al Sotterraneo Magico.
Rhys osserv il fratello avvicinarsi alla
bionda, che guardava in direzione di Rhys
e lo salut. Rhys sorrise e rispose al
saluto, con il suo personaggio pubblico
saldamente in azione, ma si allontan
rapidamente.
Respinse lidea di bere unaltra birra.
Non aveva esagerato quando aveva detto di
essere stanco. Aveva dovuto fare due scali
per volare dal Kentucky a Sacramento.
Naturalmente, essendo un last-minute, il
volo era costato poco.
In fondo, non aveva importanza.
Anche prima che Max chiamasse, Rhys
era sempre pronto a prenotare un volo. La
chiamata di Max aveva solo aggiunto un
po di panico al lungo viaggio. Non poteva
lasciar credere a Melina che avesse
dimenticato il suo compleanno. Per quanto
avrebbe rafforzato il distacco che aveva
gradualmente stabilito tra di loro, non
avrebbe potuto farle del male in quel modo.
Il suo sesto senso gli suggeriva che sarebbe
stato un errore a cui non avrebbe potuto
riparare e il pensiero di quella rottura
definitiva era terrificante.
Aveva la certezza improvvisa,
inspiegabile, che avesse bisogno di lui.
Forse era una sorta di telepatia da gemelli
o qualcosa del genere.
Melina aveva confidato chiaramente i
suoi problemi di coppia a Max e lui aveva
giurato di mantenere il segreto. Lidea di
Melina o di Max che gli nascondevano dei
segreti era inquietante, ma non
sorprendente. Perch avrebbe dovuto
confidarsi con lui quando faceva di tutto
per allontanarla?
Pi inquietante era lidea che il suo ex le
avesse fatto del male.
La possessivit stava avendo la meglio,
ma se ne liber facilmente.
Aveva fatto tanta pratica su quello, dopo
tutto. Melina non era sua, ma era
comunque una persona molto speciale per
lui. Se qualcuno lavesse ferita, anche se
si fosse trattato solo del suo orgoglio,
quella persona avrebbe
pagato. Rhys ne era
certo. Scusa?
Rhys sollev lo sguardo a quella dolce
voce femminile. Era la bionda del
bar. Accigliato, guard oltre, ma non cera
traccia di Max.
Tuo fratello mi stava raccontando del
vostro spettacolo. Sta andando a prendere la
macchina. Mi chiedevo se avessi voglia di
un po di compagnia. La mia amica Jocelyn
laggi, indic una brunetta magrolina che
era seduta al bar e li guardava, una
bambolina e mi sentirei terribilmente in
colpa ad abbandonarla.
Ma lo avrebbe fatto ancora, pens Rhys,
cercando di non giudicare il gusto di suo
fratello in fatto di donne. Aveva preso un
sacco di decisioni sbagliate nella vita,
quindi non era affar suo giudicare nessuno.
Scuotendo la testa, cominci ad alzarsi. Mi
dispiace, ma stavo giusto per
Ciao. La bruna si diresse al suo tavolo e
tese la mano. Sono cos entusiasta di
conoscerti. Adoro il tuo spettacolo di magia.
Vi dispiace se mi unisco a voi?
Sospirando, Rhys torn a sedersi sulla
sedia e osserv la bionda indietreggiare,
salutare e precipitarsi verso luscita,
probabilmente per incontrare suo fratello. Si
concentr sulla bruna. Era vestita
elegantemente, era in forma e aveva un
sorriso incantevole, ma lui voleva solo
andare a letto. Da solo. Lultima cosa che
avrebbe voluto era parlare di magia, in quel
momento. Ma non voleva nemmeno essere
scortese con una fan. Allora, dove hai
visto lo spettacolo? domand, catturando
lattenzione del cameriere e indicandogli
che voleva unaltra birra.
***
*
*
*
*
*
*
Abbastanza sexy?
Era abbastanza sexy per lui?
Rhys si lecc le labbra, stando attento a
non fare movimenti bruschi. Se avesse perso
la testa, non avrebbe fatto nulla per far
tornare il suo cervello in vita. Con la sua
semplice canotta e la biancheria intima da
ragazzo, mostrava meno pelle di quella che
le donne spesso mostravano in piscina.
Dannazione, le ragazze indossavano meno
vestiti sul palco.
Ma questa era Melina e stava vedendo
parti di lei che non aveva mai visto prima.
Lombra sorprendentemente profonda della
sua scollatura sembrava liscia e vellutata.
Capezzoli appuntiti spingevano sul doppio
strato
del reggiseno e della canotta sottile. E la
burrosa pelle liscia delle sue cosce che
spingevano appena sotto la vagina.
Gemendo, non riusciva a decidere quale
fessura esplorare con la lingua per prima.
Quella tra i seni o quella che cercava di
proteggere le vulnerabili pieghe del suo
sesso con la sua biancheria intima semplice,
ma femminile.
Stai bene?
Il suo sguardo balz su di lei. Tra le
sopracciglia di lei si era formato un piccolo
solco. Mentre la guardava, le sue guance gi
rosate arrossirono fino a quando
diventarono rosso ciliegia. Si accorse del
momento in cui linsicurezza di lei
cominciava a prendere il sopravvento sulla
spavalderia.
Questo lo tir in fretta fuori dal suo
stordimento.
Gli stava offrendo quello che desiderava
da anni. Non aveva intenzione di metterla in
imbarazzo.
Muovendo gli ultimi passi verso di lei,
alz la mano, le tolse i capelli dal viso, poi
le accarezz il retro del collo. Con laltra
mano, le sollev il mento. Sto bene. Pi
che bene. Non pensavo che lavresti fatto
davvero. Venire da me, voglio dire.
Certo che lo avrei fatto, sciocchino. Non
ho niente da fare tutto il weekend che
imparare ci che ti piace. E il mio regalo di
compleanno per me.
Rhys indur il petto. Era il suo regalo di
compleanno? Da quando? Forse perch non
laveva chiamata? Perch aveva fatto di
tutto per allontanarla dalla sua vita?
Mantenere le distanze finalmente aveva
fatto capire a Melina quanto lo volesse? Se
cos fosse, lagonia era servita a qualcosa.
Hai sbagliato, tesoro. Mi stai dando il
regalo e il mio compleanno tra altri sei
mesi.
Ma per quanto riguardava le sue ragioni
per stare lontano da lei, la sua voce
interiore, e del tutto fastidiosa, irrompeva.
La staccionata? I due-punto- due bambini?
Scacci quella voce in fretta. Non ci
pensava. Non poteva. Non con Melina di
fronte a lui.
Vuoi Lei alz una mano e la premette
contro la sua camicia. Lo sai.
Mi spogli?
E questo che vuoi? Quando lei annu
con la testa, si mosse per fare un passo
indietro, ma poi si blocc. Non poteva
lasciarla andare gi via. Le massaggi il
collo, adorando il modo in cui i suoi occhi
lo guardavano e si mordeva il labbro con
forti denti bianchi. Vuoi sapere cosa
voglio?
Si schiar la gola. Certo. Ecco perch
sono qui, ricordi?
Giusto. Era qui perch, per qualche
miracolo, voleva sapere che cosa lo
eccitasse. Come con la magia e la maggior
parte delle altre cose, lazione era il mezzo
di comunicazione preferito di Rhys.
Lui si chin e gli occhi di Melina si
chiusero in quelladorabile semi- strizzata
ancora una volta. Quando le sue labbra
chiuse toccarono quelle di lei, queste si
chiusero completamente. Pensando che lei
avesse avuto lidea giusta, lui chiuse gli
occhi e assapor quel primo momento di
contatto.
Era come un tuffo nel paradiso. Le sue
labbra erano morbide. Il suo respiro ancora
pi soffice. Delicatamente in un primo
momento, la sua lingua cerc la sua.
Strofin. Schiv. Spinse. Quando respir,
ringhi e apr la bocca ancora di pi,
inclinando la testa per una penetrazione
ottimale.
La sua bocca era cos dolce, il suo gusto
cos inebriante, che Rhys subito immagin
come sarebbe stato dolce in altri luoghi.
Sotto i pantaloni, il suo cazzo si gonfiava
con una prontezza tale che il suo sfinito
gemito sembrava torturato. A fatica, si
ritrasse. Ho bisogno di pi da te. Ho
bisogno di sentirti in contatto con me.
Lo sguardo di lei era fisso sulle dita di lui
mentre le sbottonava la camicia, ma quando
giunse allultimo bottone, allung la mano.
Ti metter a tuo agio, per prima cosa,
disse. Con sua sorpresa, lei scosse la testa.
Invece di tirarsi indietro da lui, per, si
avvicin, muovendo le mani dentro la sua
camicia aperta, e mettendogli le mani sul
petto. Con uno sguardo di meraviglia, fece
scivolare le mani su, poi gi, poi di nuovo
su. Sei cos lei deglut rumorosamente.
Sei cos caldo e duro.
Non era semplicemente caldo. Scottava, e
le sue mani sulla sua pelle nuda lo stavano
bruciando vivo. Melina, gemette.
Avvolgendo le dita intorno al suo polso, le
trascin la mano gi sul suo cazzo
palpitante. Qui. Solo per un minuto,
supplic. Per favore toccami qui.
Lasci andare la mano, ma lei non si
mosse, e si domand se si fosse mosso
troppo velocemente o troppo presto. Ma poi
lei lo tocc nei suoi jeans e strofin
delicatamente. La testa di lui cadde
allindietro e strinse i denti dal piacere.
E una bella sensazione?
Abbass lo sguardo, ma lei non lo stava
guardando. Almeno non in faccia.
Il suo sguardo era fisso sulla sua mano e su
quello che gli stava facendo. Come essere
in paradiso, ansim. Meglio del
paradiso.
A quel punto, pos lo sguardo su di lui.
Cosa potrebbe esserci di meglio del
paradiso? lo prendeva in giro lei, da sotto
le palpebre pesanti.
Non poteva resistere dal toccarla ancora.
Afferr i suoi seni, spingendoli ed
esplorando la sua scollatura prima di
affondarci il viso. Impastandoli dolcemente,
intrise la sua lingua dentro di lei e nella sua
pelle morbida. Cos dolce. Lentamente,
una mano scese al punto caldo tra le cosce,
facendola eccitare. Cos sexy. Sei bagnata,
Melina?
I- io
Alz la testa per guardarla.
Ci sei?, canticchiava. Lei
scosse la testa.
No?
Scosse di nuovo la testa. I- io
E va bene, disse. Che ne dici se lo
scopro da solo?
Lui arricci le dita intorno e sotto una
gamba del suo intimo. Gemette appena i
liquidi di lei gli coprirono la punta delle
dita. Mugol. Oh, s. Sei bagnata. Proprio
come ho sempre immaginato. Trov il
punto duro del suo clitoride e premette a
fondo contro di esso.
Oh, mio Dio, ansim. Che cosa fai?
Dovrei essere io a soddisfarti.
Lui ridacchi. Credimi. Niente mi
piace di pi del sapere che sei bagnata
e affamata di me. Hai fame, Melina?
Lentamente, spinse un dito dentro di lei.
La mano afferr con forza il suo cazzo, poi
scivol via completamente, passando ad
afferrargli il polso. Senza cercare di tirar via
la mano, lei lo strinse forte, come se non
fosse sicura di quello che avrebbe dovuto
fare.
La cosa positiva era che lui sapeva
esattamente cosa avrebbe fatto.
Un secondo dito si aggiunse al primo, e li
pieg, per trovare il posto che le fece
cadere la testa sulla sua spalla e gemere pi
forte. Tremava forte, ma improvvisamente
si accorse che lui faceva lo stesso.
Improvvisamente, la sua pazienza lo
abbandon e il bisogno lo afferr per la gola
come un lupo determinato a uccidere. Sai
cosaltro mi piace, Coccinella? Un grande,
morbido letto sotto di me quando faccio
lamore.
Quando cerc di ritirare le dita da lei, la
presa sul suo polso improvvisamente si fece
pi forte e cerc di tenerlo dove si trovava.
Si chin e la baci, con i denti questa volta,
per aggiungere una nuova dimensione al suo
piacere. Allentando il polso dalla sua presa,
la cull tra le braccia, la
port sul letto, e dolcemente la butt gi.
Spogliati. Ora.
La vide sgranare gli occhi a quel comando
rozzo, ma lui si stava gi strappando
freneticamente la camicia mentre si toglieva
le scarpe. Si sbotton i jeans e li spinse gi
lungo i fianchi, con la biancheria intima e
tutto, e li lasci sul pavimento con i suoi
calzini. Quando alz lo sguardo, not che
non si era mossa. Stava fissando il suo
cazzo, con uno sguardo di stupore sul viso
che lo fece ingrossare ancora di pi.
Tu sei sicuramente di dimensioni
Magnum, sussurr.
A stento afferr il commento. Era un po
pi grande della media, ma lei non
avrebbe avuto problemi a prenderlo.
Afferrandole le caviglie, la tir verso di s
e raggiunse il fondo della sua canotta.
Aspetta pigol.
Tir il top dalla testa e lo gett dallaltra
parte della stanza. Con gli occhi che
godevano del reggiseno di pizzo e della
carne paffutella che lo riempiva, raggiunse i
suoi pantaloncini.
Voglio vederti. Voglio toccarti, insistette
lei.
I pantaloncini fecero seguito alla canotta.
Mentre lei lo fissava, lui non
riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
Cazzo, pens. Chi lavrebbe mai detto?
Hai fatto la ceretta brasiliana, disse lui
con voce soffocata mentre le
accarezzava la piccola striscia di peli
castano-cioccolato.
Si schiar la gola. In realt, la ragazza
che lo ha fatto mi ha detto che si chiama
Metro Strip. Mi aveva consigliato di optare
per un cuore, ma mi sembrava un po troppo
stupido dato che
siamo
Lhai fatto per stanotte?
Lei esit, poi annu con la testa.
Le pass un dito tra la carne rosa e dolce,
separandola fino a quando la sua bocca fu
bagnata. Spingendo il dito dentro di lei per
poi tirarlo lentamente fuori, lo guardava
diventare sempre pi
umido mentre lui lo spingeva
delicatamente dentro di lei. I muscoli di lei
lo strinsero, cercando di aggrapparsi,
stringendolo cos forte che il sudore gli
colava dalla fronte.
Si lasci cadere in ginocchio, facendosi
strada tra le cosce di lei, e pronto per
nutrirsi di lei. Veloce come un fulmine, lei
allung la mano per coprirsi, qualcosa che
era difficile da fare con il dito di Rhys
ancora dentro di lei, e lui ringhi
scoraggiato.
Questo dovrebbe essere quello che ti fa
piacere, gli ricord lei.
Lo era. Estraendo il dito, lui si alz, la
guard, e si lecc il liquido dal dito. Quando
lei strabuzz gli occhi, le afferr entrambi i
polsi, le allung le braccia sopra la testa, e
si chin fino a quando furono naso a naso.
Vuoi soddisfarmi? sospir lui.
Lei annu con la testa.
Allora questo quello che farai. Si
chin e le baci il collo. Seguirono una serie
di baci sullorecchio, e poi le morse il lobo
prima di succhiarlo lentamente con la
lingua. Userai le mani per una cosa e una
sola cosa.
Sgancerai il reggiseno e rimarrai a seno
nudo. Poi lo afferrerai. Le tue dita sono
libere di fare quello che vuoi l. Stuzzica i
capezzoli. Pizzicali forte o delicatamente.
Fa quello che ti eccita. Ma non ti
nasconderai da me. Ti farai toccare e
leccare e mi lascerai fare quello che
diavolo mi pare e piace per farti piacere,
capito?
E davvero questo che vuoi o sei
solo gentile?
Ridendo, allent la presa dai polsi e li
guid sui seni e sulla chiusura anteriore del
suo reggiseno. Lo voglio pi di ogni altra
cosa al mondo,
Melina. Te lo giuro.
Lei lo fiss, con visibile esitazione. Poi
annu e slacci la chiusura del reggiseno in
modo che i suoi piccoli seni fossero liberi.
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Buttati. Lacqua fantastica.
Melina rimase incerta sul bordo
dellacqua mentre Rhys le faceva cenno di
avvicinarsi. Voleva avvicinarsi. E molto.
Fino a quando i suoi denti le avrebbero
fatto male. Il suo corpo era in fiamme, e
non era sicura di quanti ulteriori scherzi
avrebbe potuto ancora sopportare. Cera
solo un problema.
Era una codarda.
Era stata troppo codarda per indossare il
bikini ed era troppo codarda per spogliarsi
in reggiseno e mutandine. Non era bianco,
ma di un color pesca chiarissimo, cos
trasparente che non lasciava nulla
allimmaginazione.
Forse si stava contorcendo al pensiero,
perch ora Rhys la fissava in modo strano.
Aveva bisogno di entrare in acqua e
velocemente, anche. Quale altra scelta
aveva?
Ho gi visto tutto quello che cera da
vedere, ricordi? chiese gentilmente.
Non tutto, pens lei istericamente. Non
laveva mai vista cercare di essere una
femme fatale. Non aveva mai visto il suo
corpo nudo in pieno sole, con tutte le
imperfezioni e i chili di ciccia in eccesso
visibili. Laltra notte era stato diverso.
Quella notte era stato al buio. Quella notte,
non aveva saputo che era lui e lei era
eccitata. Perch Rhys non aveva portato del
vino per quel romantico picnic?
Sobbalz quando si rese conto di aver
fatto quella domanda ad alta voce.
Perch dobbiamo prenderci la piena
responsabilit di quello che stiamo
facendo. Senza nasconderci dietro
incomprensioni, visioni sfocate o
ubriachezza. La prossima volta che sar tra
le tue gambe, Melina, saprai perfettamente
chi c l.
I- io
Lui inarc un sopracciglio per la sua
incapacit di replicare. Questo la fece
arrabbiare di nuovo. Morte per
frustrazione, si disse.
Avrebbe conosciuto molto bene quel termine
prima che fosse finita con lui.
Con un respiro profondo e alzando il
mento con aria di sfida, si sfil la maglietta
da sopra la testa. Sent subito il tagliente
respiro di Rhys per riprendere fiato. Prima
che potesse cambiare idea, tir gi i
pantaloncini, li butt via e si prepar a
tuffarsi in acqua.
Ferma.
Si blocc al comando intenso della sua
voce che fu accompagnato da
distinti suoni di spruzzi. Rhys stava uscendo
dallacqua in fretta, con la mano alzata per
far risuonare il suo comando. Il suo sguardo
era inchiodato sul suo corpo poco vestito; il
suo oscuro calore la imbarazzava al
massimo.
Si ferm a pochi metri di distanza da lei,
con lacqua che gli gocciolava dai capelli e
dalle spalle in striature sinuose che Melina
desiderava leccare. Tutti i pensieri di
prenderlo in giro in un attacco di follia
svanirono. Inciamp in avanti, volendo solo
cadere alle sue ginocchia, trascinare il suo
costume fradicio verso il basso e portarlo in
bocca. Invece, disse la prima cosa che le
venne in mente. Ho comprato un bikini a
Harbor Holiday, ma non sono il tipo da
bikini cos ho pensato di
Lui sbuff e si mosse verso di lei fino a
che fu proprio di fronte a lei. Sei proprio
il tipo da bikini, Melina. Afferrandole
delicatamente i polsi, sciolse le braccia e le
tenne a parte, larghe. Il chiaro
apprezzamento sul suo volto fece stringere
le sue cosce. Ma io amo la tua lingerie.
Cavolo, la tua pelle cos soffice. Come la
panna. E i tuoi seni gemette lui.
Abbass lo sguardo sul petto di Melina,
dove i suoi seni erano stretti e sollevati dal
suo semi- reggiseno. Le sue curve erano di
medie dimensioni, ma i suoi capezzoli
erano duri e visibilmente tesi sotto la stoffa.
Lasciandole i polsi, si allung, le afferr i
seni con entrambe le mani, poi le pizzic i
capezzoli con le dita, rotolandoli
dolcemente prima di lasciarli.
Rhys, mugol mentre lui abbass la
testa, ciucciando prima un capezzolo e poi
laltro. Li succhi con vigore, come se
volesse inghiottirla tutta, e lei aggrovigli le
dita tra i capelli, pronta ad offrirgli tutta se
stessa. Con un gemito, si mosse e le baci il
decollet, mordicchiando la pelle in un
modo che sapeva le avrebbe lasciato dei
lividi, lavrebbe segnata nel miglior modo
possibile. Ma poi si stacc da lei. Ancora
una volta.
No, no, no.
Lunica cosa che sarebbe pi bella del
fatto che ti piace, che ti piace col bagnato.
Enfasi sul bagnato.
Prima che lei potesse rispondere, si volt
e salt di nuovo in acqua. Vieni dentro?
La sua domanda suon strozzata. Come se
avesse dovuto
forzare le parole.
Nonostante il dolore frustrante che laveva
fatta vibrare di nuovo, sorrise.
Il dolore era meglio dei nervi. Inoltre, stava
iniziando a capire che cosa intendesse Rhys
circa limprevedibilit e il fatto che il sesso
fosse divertente anche quando fatto solo per
gioco. Certo, lui aveva pi esperienza, ma
questo la spingeva a impegnarsi di pi.
Con un movimento rapido, si tuff dopo di
lui.
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FINE