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EXPO 2015 SPA
1 RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
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CAPITOLO 01
1.1 Introduzione Universali prevedono la partecipazione di altre nazioni, invitate tramite canali
diplomatici dal Paese ospitante. A livello internazionale, il Bureau International
Expo Milano 2015 lEsposizione Universale dedicata al Tema Nutrire il des Expositions (BIE) lorganismo che ha il compito di sovraintendere e
Pianeta Energia per la Vita, ovvero allalimentazione e alla sostenibilit, al regolamentare il calendario, la campagna di candidatura, la selezione e
diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta, lorganizzazione delle Esposizioni. Il BIE unorganizzazione intergovernativa,
e alla ricerca e condivisione di modelli di produzione e di consumo pi costituita a Parigi nel 1928 dalla Convenzione sulle Esposizioni Internazionali.
sostenibili. Si svolger a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre del 2015. La Convenzione rappresenta il testo normativo di riferimento per la
denizione degli obiettivi delle Esposizioni e per la regolamentazione della
un Evento globale unico, di straordinaria importanza sotto il prolo loro organizzazione e partecipazione; stata emendata nel 1972, nel 1982 e
educativo, culturale e scientico a cui prenderanno parte oltre 130 Paesi nel 1988 (si veda il sito del BIE www.bie-paris.org).
e 20 milioni di Visitatori provenienti da tutto il mondo organizzato per
coinvolgere ed unire governi, istituzioni, Societ Civile e cittadini in un Gli organi principali del BIE includono:
dibattito sui temi universali connessi allalimentazione e allo sviluppo
sostenibile. Lequilibrio fra risorse naturali e produzione alimentare ed lAssemblea Generale che il principale organo deliberativo ed composto
energetica, la sicurezza alimentare, la tutela della biodiversit, naturale da rappresentanti di tutti gli Stati Membri;
e agricola, sono gli argomenti centrali di Expo Milano 2015, cos come i quattro Comitati del BIE (Comitato Esecutivo, Comitato Amministrazione
linnovazione delle tecnologie, la visione multidisciplinare, la cooperazione, e Budget, Comitato Regolamenti, Comitato Informazione e Comunica-
il raccordo di esperienze e competenze, linformazione e leducazione zione), che elaborano proposte, regolamenti e politiche nelle rispettive
alimentare. aree di responsabilit, da sottoporre allAssemblea Generale;
il Segretariato che, sotto lautorit del Segretario Generale, svolge il
Expo 2015 SpA la Societ responsabile della realizzazione del Sito Espositivo lavoro quotidiano dellorganizzazione, fornisce supporto e consulenza agli
e dellorganizzazione dellEsposizione Universale. Il primo Rapporto di organizzatori e ai Partecipanti, ed a servizio degli organi sopra citati.
Sostenibilit di Expo 2015 SpA nasce come strumento di rendicontazione e
di comunicazione, a tutti gli Stakeholders, degli impegni assunti e dei risultati Ladesione al BIE aperta a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite o di una
raggiunti sotto il prolo sociale, economico e ambientale. Infatti, sin dalla delle sue Agenzie, della Corte Internazionale di Giustizia, o la cui domanda
fase di candidatura della citt di Milano ad ospitare lEvento, la sostenibilit ha di adesione sia approvata da una maggioranza di due terzi dellAssemblea
rappresentato un elemento chiave della strategia per garantirne il successo, Generale del BIE.
che non solo caratterizza il tema portante della manifestazione, ma ne
permea e contraddistingue tutti gli aspetti organizzativi e gestionali.
I Valori e la Missione delle Esposizioni Universali
Expo Milano 2015 quindi la prima Esposizione Universale ad essere
raccontata e descritta anche attraverso la redazione di un Rapporto di La Missione chiave delle Esposizioni Universali leducazione delle popolazioni, come sancito dallArticolo 1 della
Sostenibilit. Sotto questo prolo, il documento mira a promuovere la Convenzione del BIE, in base al quale unEsposizione una manifestazione che, qualunque sia il suo titolo, ha
diffusione delle attivit di sustainability reporting nellorganizzazione dei come scopo principale leducazione del pubblico: pu esporre i mezzi a disposizione delluomo per soddisfare
grandi eventi e in particolare delle Esposizioni Universali contribuendo, i bisogni della civilizzazione, dimostrare il progresso raggiunto in uno o pi rami dellattivit umana, o indicare
attraverso la propria esperienza, alla costruzione di uneredit immateriale di prospettive per il futuro.
buone pratiche e di competenze nella rendicontazione di sostenibilit.
Alla base delle attivit del BIE e quindi dellorganizzazione delle Esposizioni sono posti tre valori fondamentali:
Come dettagliato nel Capitolo 9, il presente Rapporto fa riferimento alla fase la Fiducia Attraverso ladesione alla Convenzione, i Paesi si impegnano alla creazione e allo sviluppo di
di progettazione e pianicazione gestite da Expo 2015 SpA al 30 giugno 2013, opportunit di incontro per lumanit e stabiliscono un legame di fratellanza fra culture diverse. Lobiettivo
fatto salvo per alcuni signicativi dati ed eventi successivi. quello di realizzare assieme un progetto comune, dal valore educativo e comunicativo, che contribuisca a creare
ducia e unisca Paesi e Societ Civile;
la Solidariet Lo scambio multiculturale e la condivisione delle azioni sono alla base di ogni manifestazione.
Le Esposizioni sono il punto di incontro della diversit culturale e dellinnovazione, il luogo in cui le diverse civilt
1.2 Lorganizzazione delle Esposizioni Universali condividono i loro saperi, con lobiettivo di identicare assieme le migliori prospettive e soluzioni per fronteggiare
e il ruolo del BIE le sde su cui lumanit chiamata a rispondere;
il Progresso Le Esposizioni mirano a promuovere leducazione attraverso lesperienza, lo sviluppo attraverso
Le Esposizioni Universali sono i pi grandi fra gli eventi globali e sin dalle linnovazione e la sperimentazione attraverso la cooperazione. Guidate dallidentit delle diverse culture e dal
origini, nella prima met dellottocento, hanno rappresentato una vetrina di rispetto per lambiente nello sviluppo, le Esposizioni sono un potente catalizzatore della crescita e contribuiscono
innovazione e ispirazione per lumanit e unimportante piattaforma per la al progresso morale, materiale e tecnico dellumanit.
presentazione e condivisione di nuovi modelli, in grado di contribuire allo
sviluppo del progresso e della civilt.
Organizzate dalla nazione che vince una gara di candidatura, le Esposizioni
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CAPITOLO 01
Ad oggi, i Paesi membri del BIE sono 167. Il BIE opera al ne di garantire la Tutte le tipologie di Esposizione hanno in comune sia le categorie di
corretta applicazione della Convenzione e di tutti i regolamenti relativi alle partecipanti, che includono i Partecipanti Ufficiali Paesi e Organizzazioni
Esposizioni, nonch la trasmissione di conoscenze e di best practices tra una Internazionali e i Partecipanti cosiddetti Non Ufficiali ONG, Aziende,
manifestazione e laltra. Organizzazioni della Societ Civile sia i valori centrali di educazione,
innovazione e cooperazione sanciti nellArticolo 1 della Convenzione.
Il BIE riconosce tre tipi di Esposizioni, che differiscono per dimensioni, Nel 1994, lAssemblea Generale del BIE ha dichiarato le Esposizioni strumenti
modalit di partecipazione e aspetto tematico: chiave per leducazione allo sviluppo sostenibile.
1932
1968
2009
le Esposizioni Universali (o Esposizioni Internazionali Registrate), si
caratterizzano per il fatto di avere ad oggetto un tema generale di interesse
per lumanit, hanno luogo ogni 5 anni e durano 6 mesi. I Partecipanti
costruiscono i propri padiglioni e le dimensioni del sito che ospita levento
non hanno un limite pressato;
le Esposizioni Internazionali (o Esposizioni Internazionali Riconosciute),
hanno ad oggetto un tema specico, si tengono nel periodo compreso tra
due Esposizioni Universali e durano 3 mesi. Gli organizzatori costruiscono Figura 1.1
Levoluzione del logo del BIE
i padiglioni e li affittano ai Partecipanti, e la supercie massima del sito di
25 ettari; Oggi, il logo del BIE evoca levoluzione dellumanit, lo sviluppo tecnologico,
le Esposizioni Orticole, seguono le regole delle Esposizioni Internazionali; il progresso morale e materiale e la tensione dellumanit verso un mondo
il tema prettamente orticolo e la partecipazione assume la forma di una migliore. Il cerchio simboleggia la pace, la fratellanza e lo scambio culturale
presentazione di giardini. fra i popoli. Le linee orizzontali rappresentano il percorso verso un futuro di
continuo progresso. Il colore blu evoca la nobilt dei ni perseguiti, mentre
la purezza delle linee bianche simboleggia equit e giustizia.
1889
1906
2000
2008
2010
Il concetto moderno di Esposizione Universale, inteso come evento della durata compresa tra tre e sei mesi e che Nel corso degli anni, moltissime citt hanno ospitato le Esposizioni, in Europa e nel mondo. La maggior parte delle
coinvolge pi nazioni, risale ad oltre 160 anni fa. La prima Esposizione riconosciuta dal BIE fra quelle avvenute prima manifestazioni ha apportato un contributo signicativo al progresso umano e lasciato uneredit duratura, diventando
della stipula della Convenzione del 1928 infatti quella tenutasi a Londra nel 1851, che vide la partecipazione di 28 uno strumento per lanciare leconomia e limmagine di un Paese come leader politico ed economico. Da questa
nazioni per oltre 6 milioni di visitatori. La Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations, promossa dalla crescente importanza nacque la necessit di regolamentare le Esposizioni: nel 1928, con la Convenzione di Parigi, 31
Royal Society of Arts, si tenne su 10 ettari dellHyde Park di Londra, dal 1 Maggio al 15 Ottobre del 1851. Dedicata Nazioni rmarono il regolamento a cui si devono attenere gli organizzatori di una Esposizione, dando vita al Bureau
alla celebrazione delle nuove tecniche industriali, in questa occasione fu realizzato il Crystal Palace di Londra, una International des Expositions. Con lavvento del terzo millennio, le Esposizioni Universali rendono possibile affrontare
costruzione che occupava ben 84.000 metri quadrati. in maniera condivisa, i problemi centrali a livello mondiale: da strumenti educativi statici e vetrine di meraviglie
Tra le pi famose, lEsposizione mondiale di Parigi del 1889 fu organizzata per celebrare il centenario della Rivoluzione tecnologiche, le Esposizioni Universali diventano un veicolo informativo ed educativo dinamico, una piattaforma di
Francese: eredit dellevento fu quello che, ancora oggi, considerato il simbolo della citt e dellintera nazione: la conoscenze multidisciplinare che fornisce lo spazio per la riessione e il dibattito internazionale.
Tour Eiffel. Nel 1906 anche Milano ospit unEsposizione incentrata sul tema dei trasporti, per festeggiare lapertura I temi affrontati nelle Esposizioni pi recenti: The Oceans: A Heritage for the Future (Lisbona, 1998), Humankind,
del traforo del Sempione, unopera eccezionale per lepoca che, con i suoi 19.803 metri, rappresentava il pi lungo Nature, Technology (Hannover, 2000), Natures Wisdom (Aichi, 2005), Water and Sustainable Development
tunnel del mondo. Anche a Milano lEsposizione lasci un segno tangibile: lAcquario civico, oggi uno dei pi antichi (Saragozza, 2008), Better City, Better Life (Shanghai, 2010), The Living Ocean and Coast: Diversity of Resources
dEuropa, considerato una delle espressioni pi signicative del liberty milanese e il traforo transalpino del Sempione and Sustainable Activities (Yeosu, 2012) riettono linteresse e lattenzione per i temi dello sviluppo sostenibile e la
(da cui il parco omonimo prende il nome), che rese possibile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi. pertinenza ai problemi contemporanei, in linea con i valori tradizionali del BIE.
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1.3 La candidatura della Citt di Milano un ambito scientico-tecnologico, che comprende tutte le riessioni
scientiche, i processi produttivi, le politiche pubbliche, le regole che
La candidatura di Milano ad ospitare lExpo nasce nel 2006, quando il Governo normano la sicurezza alimentare e la qualit degli alimenti per uno sviluppo
Italiano propone ufficialmente la citt come sede dellEsposizione Universale equilibrato e sostenibile degli individui, dei sistemi di produzione agricolo-
del 2015 e viene costituito un apposito Comitato incaricato di presentare al BIE forestale, dellallevamento, delle risorse marine, delle liere produttive;
la proposta formale. Nel Dossier di Candidatura, consegnato al BIE nel 2007,
il Tema identicato per la manifestazione Nutrire il Pianeta, Energia per la un ambito socio-culturale, di cui fanno parte tutte le declinazioni
Vita viene declinato sotto il prolo concettuale ed illustrato attraverso le scientiche, divulgative e didattiche connesse alleducazione ad
linee programmatiche riguardanti il sito scelto per lo svolgimento dellEvento, unalimentazione corretta e sana e che siano nalizzate, da un lato, ad
gli interventi urbanistici e infrastrutturali previsti e le prospettive di riuso del armonizzare la relazione rispettosa tra lindividuo e il suo ambiente
Sito al termine della manifestazione. Lapproccio al Tema si caratterizza, sin mediante un equo accesso alle risorse da parte di tutte le popolazioni,
dalla fase di candidatura, come uno tra gli elementi pi innovativi di Expo senza sprechi o sperequazioni, dallaltro a favorire lincontro tra le identit
Milano 2015, universale e trasversale a tutte le attivit legate allEvento. culturali e sociali dei popoli e le differenti tradizioni alimentari, intese come
una forma di patrimonio culturale immateriale legato alla lingua, alle arti e
Il 31 Marzo 2008, a Parigi, gli Stati Membri del BIE scelgono inne Milano ai mestieri tradizionali;
come sede dellEsposizione Universale del 2015, con 86 voti a favore contro
i 65 della rivale citt turca Smirne, candidata con il tema Nuovi itinerari verso un ambito di cooperazione per lo sviluppo, rappresentata da tutti i
un mondo migliore, Salute per tutti. Successivamente il BIE, nel corso della metodi e gli strumenti della cooperazione nalizzati a ridurre la fame, la
148a Assemblea Generale del 23 novembre 2010, approva in via denitiva malnutrizione, gli squilibri sociali legati allaccesso al cibo, nonch da ogni
la Domanda di Registrazione ufficiale dellEvento (il cosiddetto Dossier di programma nalizzato a veicolare investimenti per ottenere risultati
Registrazione) e il relativo progetto dellExpo Milano 2015. efficaci nello sviluppo delle aree rurali povere e in quelle urbane dei Paesi
in via di Sviluppo.
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CAPITOLO 01
Obiettivo di Expo Milano 2015 anche quello di far vivere al Visitatore 1.5 Il ruolo di Expo 2015 SpA
unesperienza unica e memorabile sotto il prolo culturale, educativo e
dellintrattenimento. Expo 2015 SpA nasce a seguito dellassegnazione dellEsposizione Universale
Expo 2015 ha quindi declinato il Tema rispetto a tutti i suoi principali modi di alla citt di Milano quale soggetto responsabile dellorganizzazione,
rappresentazione nel Sito e che andranno a denire lesperienza complessiva realizzazione e gestione dellEvento. Listituzione della Societ stata prevista
del Visitatore: dallArt. 4 del D.P.C.M. 22/10/2008 (Interventi necessari per la realizzazione
dellExpo Milano 2015), atto normativo fondante dellorganizzazione
sotto il prolo architettonico complessiva dellEvento e della denizione delle competenze degli organi e
Larchitettura rappresenta il primo livello, sico, di rappresentazione dei soggetti preposti alla sua realizzazione. Nel quadro delle responsabilit e
del Tema. Sotto questo prolo, Expo Milano 2015 mira anzitutto ad essere competenze previste, la missione di Expo 2015 SpA costituitasi formalmente
unEsposizione in cui lintervento materiale sul Sito sia minimo affinch il 1 dicembre 2008 quello di svolgere tutte le attivit necessarie per:
esso si integri armoniosamente con il paesaggio circostante e gli spazi
espositivi siano concreta espressione dei contenuti che ospiteranno, a la realizzazione delle opere infrastrutturali, di preparazione e costruzione
partire dalla scelta dei materiali e dalle modalit di fruizione degli stessi del Sito Espositivo (descritte nel Capitolo 3 del Rapporto);
spazi da parte del pubblico; il coinvolgimento dei Partecipanti allEvento;
lorganizzazione e la gestione dellEvento.
nella denizione dei contenuti e degli eventi
Linterpretazione del Tema e le modalit di espressione dei suoi Con riferimento in particolare alle opere necessarie per la realizzazione
contenuti saranno una delle dimensioni chiave in cui il Paese ospitante dellEsposizione, Expo 2015 SpA stazione appaltante e avendo natura
e i Partecipanti saranno chiamati a dare risposte sul tema della sostenibilit giuridica di organismo di diritto pubblico bandisce procedure di gara ad
e della sda allalimentazione globale, anche attraverso la denizione di un evidenza pubblica per laffidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture,
palinsesto di eventi, performance, percorsi tematici, spettacoli e momenti conformemente a quanto previsto dal Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n.
di rappresentazione delle diverse cultura alimentari. Eventi e contenuti 163 (Codice degli Appalti).
saranno mirati a coinvolgere massimamente il pubblico di Expo e a dare
massima diffusione ai messaggi proposti, rispondendo cos alla nalit I soci di Expo 2015 SpA sono:
educativa alla base del concetto di Esposizione Universale;
il Ministero dellEconomia e delle Finanze, con quota di partecipazione
nellofferta ristorativa pari al 40%;
Expo Milano 2015 fornir loccasione unica di rendere il Tema unesperienza il Comune di Milano, con quota di partecipazione pari al 20%;
non solo teorica, ma anche pratica, di vera e propria degustazione delle la Regione Lombardia, con quota di partecipazione pari al 20%;
eccellenze alimentari nel mondo. Affrontare il tema dellalimentazione la Provincia di Milano, con quota di partecipazione pari al 10%;
allinterno di unEsposizione Universale un invito, a tutti i Partecipanti, la Camera di Commercio di Milano, con quota di partecipazione pari al
a proporre ai Visitatori la propria eccellenza gastronomica, culinaria e 10%.
ristorativa. Oltre a fornire elementi di discussione, ricerca e
approfondimento sulle problematiche dellalimentazione globale, lExpo
di Milano sar infatti anche un momento di incontro universale e di
scambio educativo tra i popoli e le culture del mondo, coerentemente
con il ruolo che le Esposizioni hanno sempre svolto nella storia
dellumanit;
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LASSETTO ORGANIZZATIVO
E LA GOVERNANCE
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2.1 La governance e gli organi istituiti per Expo Milano 2015 Oggi, il D.P.C.M. 6 maggio 2013 ha sostituito e abrogato il Decreto originario
del 2008, allo scopo di riorganizzare gli organismi per la gestione delle
La governance di Expo Milano 2015 si sviluppata, nel tempo, attraverso attivit connesse allEvento e di semplicare le procedure ed i processi
lemanazione di una serie di provvedimenti legislativi successivi. Latto volti alla infrastrutturazione e allallestimento del Sito Espositivo, delle
normativo fondante costituito dal D.P.C.M. 22 ottobre 2008, che ha denito, opere connesse e degli interventi funzionali allEsposizione inseriti nelle
in prima istanza, il quadro complessivo degli interventi e dei nanziamenti programmazioni comunali, provinciali e regionali. Il Decreto ha confermato i
necessari per la realizzazione di Expo Milano 2015 e le responsabilit e ruoli della COEM quale sede di coordinamento politico nazionale dellEvento
competenze dei diversi soggetti coinvolti. e del Tavolo Lombardia quale soggetto incaricato della programmazione e
Il Decreto ha individuato, oltre alle attivit di organizzazione e di gestione realizzazione delle attivit regionali e sovra-regionali relative a Expo Milano
dellEvento, due diverse tipologie di opere nellambito degli interventi 2015, nonch degli interventi e delle attivit relative alle opere connesse
necessari per lEsposizione: riguardanti aree diverse da quelle in carico alla Societ Expo 2015 SpA
le opere essenziali, che includono le opere infrastrutturali di diretta
connessione al Sito Espositivo, le opere di natura tecnologica, La COEM presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o da un
e le opere connesse, relative ai pi ampi interventi di infrastrutturazione suo delegato, ed composta dal Commissario Unico, dal Commissario di
viaria, stradale, ferroviaria e inerenti le linee metropolitane. Sezione per il Padiglione Italia, dal Presidente pro-tempore della Regione
Lombardia, dal Presidente pro-tempore della Provincia di Milano, dal Sindaco
Oltre ad Expo 2015 SpA soggetto attuatore con il compito di realizzare il pro-tempore del Comune di Milano e dai Ministri competenti di volta in volta
Sito Espositivo e alcune delle opere essenziali, organizzare lEvento e gestire individuati dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
il rapporto operativo con i Partecipanti il Decreto ha istituito:
la Commissione di coordinamento per le attivit connesse ad Expo Al Tavolo Lombardia, presieduto dal Presidente pro-tempore della regione
Milano 2015 (COEM), quale sede di coordinamento pi alto tra i diversi Lombardia, partecipano il Commissario unico, il Commissario Generale di
livelli istituzionali coinvolti nellEvento, con il ne principale di assicurare il Sezione per il Padiglione Italia, il Comune di Milano, il Ministero delleconomia
necessario raccordo e la coerenza tra le diverse attivit di organizzazione e delle nanze, la Provincia di Milano, i Comuni di Rho e di Pero, la Camera
e gestione dellEsposizione; di Commercio di Milano e, per quanto di eventuale, rispettiva competenza,
il Tavolo Istituzionale per il governo complessivo degli interventi altri Ministeri, gli enti locali regionali, nonch, se interessate, le altre Regioni
regionali e sovra-regionali (Tavolo Lombardia), con il compito di curare italiane, enti ed organismi sovranazionali.
la programmazione e la realizzazione, in forma coordinata, delle attivit
regionali e sovraregionali relative allEsposizione, nonch degli interventi
e delle attivit relative alle opere infrastrutturali diverse da quelle
concernenti il Sito Espositivo, oltre alle opere di accessibilit al Sito
stesso. Figura 2.1
EXPO 2015 SPA
I quattro organi di riferimento
Un secondo passaggio signicativo nellevoluzione della governance della governance di Expo Milano 2015
dellEsposizione rappresentato dallemanazione del D.P.C.M. 5 agosto
2011, che ha istituito due gure di riferimento per la realizzazione di Expo
Milano 2015: il Commissario generale dellExpo Milano 2015, con il compito
di rappresentare il Governo Italiano nei confronti del BIE, dei Paesi e delle
COMMISSIONE DI COORDINAMENTO
Organizzazioni Internazionali partecipanti e di coordinare tutte le attivit
COMMISSARIO UNICO
potere di indirizzo e controllo generale su temi e contenuti e il Commissario
DI COORDINAMENTO
COMMISSIONE
straordinario del Governo, con il compito di vigilare sullesecuzione delle
COEM
COEM
opere infrastrutturali necessarie allEvento, esercitando poteri dimpulso e,
se necessario, poteri sostitutivi straordinari in caso di necessit e urgenza.
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CAPITOLO 02
Il D.P.C.M. 6 maggio 2013 ha nominato lAmministratore Delegato di Expo con tutte le Regioni italiane nellambito del Tavolo Expo Regioni, cabina
2015 SpA quale Commissario Unico per Expo Milano 2015. Nel rispetto di regia a cui partecipano, oltre ad Expo 2015 SpA, la Conferenza delle
dei principi generali dellordinamento e della normativa comunitaria, degli Regioni e il Governo, attraverso il Sottosegretario con delega
obblighi internazionali assunti dallItalia e nei limiti delle risorse stanziate allEsposizione, istituita allo scopo di coinvolgere tutti i territori italiani
dalla legislazione vigente, il Commissario Unico esercita, inoltre, poteri nellEvento, valorizzarne il patrimonio e le eccellenze rispetto al Tema e
sostitutivi per risolvere situazioni o eventi ostativi alla realizzazione delle dare nuovo impulso al turismo.
opere essenziali e connesse previste per lEvento, alla partecipazione degli
Stati e degli Enti iscritti o al regolare svolgimento della manifestazione. La partecipazione di tutti i territori italiani viene promossa, inoltre, attraverso
Nellambito dei poteri conferitigli, il Commissario Unico ha nominato due una serie di Protocolli di Intesa, che Expo 2015 SpA ha sottoscritto con
propri delegati, con funzioni di garanzia e di controllo dellandamento delle numerosi enti ed istituzioni nei contesti regionale lombardo e nazionale,
attivit e degli interventi relativi alle opere essenziali e alle opere connesse mirati a dare visibilit al patrimonio produttivo e storico dellItalia, coinvolgere
per lEvento. il sistema di imprese e distretti, valorizzare le tipicit eno-gastronomiche e le
peculiarit culturali del Paese.
2008-2009 Vengono emessi gli atti normativi fondanti dellorganizzazione complessiva dellEvento ed istituiti gli
organi e i soggetti preposti alla sue realizzazione (L.133/2008; DPCM 22/10/2008); il 1 dicembre 2008 si costituisce Agenda Italia 2015
formalmente la Societ Expo 2015 SpA
2010-2012 Nel 2010, lAssemblea generale approva formalmente il Dossier di Registrazione. Nel 2011 Regione Il governo, per sfruttare al meglio lopportunit di Expo Milano 2015, ha redatto un Master Plan contenente circa 60
Lombardia, Comune e Provincia di Milano, Fondazione Internazionale Fiera Milano e Comune di Rho costituiscono la tra progetti, azioni e interventi che il Governo intende mettere in campo per lEsposizione Universale di Milano 2015.
societ Arexpo SpA, con lo scopo di acquistare i terreni ove si svolger la manifestazione e di metterli a disposizione stato avviato un tavolo di lavoro, formato dal Presidente della Commissione di Coordinamento per le attivit
di Expo 2015 SpA (e che la Societ, al termine dellEvento, restituir ad Arexpo SpA). A luglio 2011 viene approvato connesse ad Expo 2015 (COEM), dal Sottosegretario con delega allExpo Milano 2015 dalla Societ Expo 2015 SpA e
lAccordo di Programma, promosso dal Sindaco di Milano nel 2008, nalizzato a consentire la realizzazione dal Commissario del Padiglione Italia, che ha visto la partecipazione attiva e propositiva di tutti i Ministeri, dellANCI
dellEsposizione, anche attraverso il cambio di destinazione duso del suolo interessato, la denizione di unapposita e della Conferenza delle Regioni.
disciplina urbanistica e la riqualicazione dellarea successivamente allo svolgimento dellEvento. Il D.P.C.M. 5 agosto
2011 ridenisce la governance dellEvento, nominando il Sindaco di Milano quale Commissario Straordinario del Il piano che prende il nome di Agenda Italia 2015 composto da pi di 50 iniziative e progetti, che sono stati
Governo e il Presidente della Regione Lombardia quale Commissario Generale per la realizzazione di Expo Milano organizzati e classicati in tre categorie generali rispondenti ai tre macro obiettivi su cui lItalia scommette ed
2015. investe in vista di Expo Milano 2015: 1. Promuovere il ruolo dellItalia nel mondo; 2. Sviluppare i temi e i contenuti
dellEsposizione Universale; 3. Contribuire allo sviluppo del Paese.
2013 - Il D.L. 26 aprile 2013, n. 43 denisce una serie di misure straordinarie volte ad accelerare la realizzazione
dellEvento e istituisce la gura del Commissario Unico, nominato con il successivo D.P.C.M. 6 maggio 2013. Ove
necessario, pu provvedere in deroga alla legislazione vigente a mezzo di ordinanza, nei limiti indicati con delibera
del Consiglio dei Ministri, sentito il Presidente della Regione Lombardia. Tali ordinanze sono immediatamente efficaci
2.2 La partecipazione dellItalia
e devono essere pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
La partecipazione allEsposizione Universale in qualit di Paese organizzatore
costituisce unopportunit unica per presentare al mondo la ricchezza della
cultura e dellidentit dellItalia nel settore dellalimentazione, promuovere
Il successo di Expo Milano 2015 dipende anche, in misura fondamentale, le eccellenze della sua liera agroalimentare e valorizzare la sua capacit
dal contributo delle istituzioni locali delle aree direttamente interessate di offrire soluzioni produttive e tecnologiche innovative per affrontare le
dallEvento e, pi in generale, dal rapporto e dalla collaborazione con gli enti questioni e i temi della sostenibilit della nutrizione.
e le istituzioni di tutto il territorio nazionale.
Obiettivo di Expo 2015 quello di rappresentare il meglio dellItalia
Al ne di garantire la corretta gestione e valorizzazione di tali relazioni, allEsposizione Universale e di garantire la pi ampia partecipazione di tutti
nellorganizzazione dellEvento Expo 2015 SpA si interfaccia: i suoi territori, attraverso una molteplicit di opportunit di partecipazione
allEvento.
con il Comune di Milano, attraverso il programma City Operations, LItalia avr infatti una serie di spazi dedicati allinterno del Sito Espositivo
strumento di pianicazione di cui il Comune si dotato al ne di integrare (descritti nel Capitolo 3), allestiti per assolvere diverse funzioni, quali, ad
i progetti e le iniziative che esso realizza in vista dellEvento con le attivit esempio: spazi tematici di liera dei prodotti italiani, aree per ospitare eventi
sviluppate da Expo 2015 SpA, e quindi massimizzare i beneci e le dedicati alle diverse ricchezze ed eccellenze dellenogastronomia del Paese,
ricadute positive dellEsposizione sulla Citt; postazioni con funzioni di rappresentanza e istituzionale dei territori locali.
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2.4 Lassetto organizzativo della Societ la Divisione Participants ha come obiettivo lingaggio e la
contrattualizzazione dei Partecipanti Ufficiali e dei Partecipanti Non
La struttura organizzativa di Expo 2015 SpA si articola in quattro Direzioni Ufficiali - Non Corporate ai quali conferito uno spazio stabile durante
(Business Planning & Control, Communication, Institutional Affairs e Italian il semestre espositivo, in stretta connessione con il Tema dellEsposizione.
Pavilion) e quattro Divisioni: Inoltre, coordina le relazioni con il BIE;
la Divisione Constructions & Dismantling finalizzata alla realizzazione la Divisione Event Management concentra le competenze relative alle
del Sito Espositivo e del progetto Vie dAcqua, complesso di interventi vendite, al marketing, agli spazi tematici, alla gestione dei Partner, alla
di valorizzazione paesaggistica e ambientale degli spazi aperti nella definizione e conduzione del palinsesto degli eventi del semestre, nonch
cintura ovest della citt, dei Navigli e della rete irrigua, previsti sin dalla allinnovazione tecnologica e digitale a supporto dellEvento;
fase di candidatura e parte integrante del progetto complessivo di Expo
Milano 2015. La Divisione fornisce inoltre supporto tecnico ai Partecipanti la Divisione Operations finalizzata alla conduzione di tutte le attivit
per la costruzione degli spazi espositivi di loro competenza. Nel post di funzionamento del Sito durante i sei mesi di Evento (quali manutenzioni,
evento, la Divisione sar responsabile degli interventi di smantellamento servizi di quartiere, sicurezza, logistica, mobilit, tecnologie dedicate,
previsti; etc.) e alla gestione del centro servizi per i Partecipanti.
Figura 2.2
CEO Organigramma Expo 2015
(a gennaio 2014)
PADIGLIONE ITALIA BUSINESS PLANNING &
(**) CONTROL
EVENTI
SUSTAINABILITY
SVILUPPO
COMUNICAZIONE
CONSTRUCTIONS & DISMANTLING DIVISION PARTICIPANTS DIVISION OPERATIONS DIVISION EVENT MANAGEMENT DIVISION
REL. SIND. PROGRAM MGMT PEOPLE MOBILITY PROGRAM MGMT DIGITAL EXPO
DESIGN & TECHNICAL FEEDING KNOWLEDGE
CANTIERE E PROGETTI & INTEGRATION
OFFICE CENTER
DEL LAVORO
(**) Riporta organizzativamente allAmministratore Delegato e funzionalmente per attivit di coordinamento, indirizzo e verifica al Commissario
Generale di Sezione per il Padiglione Italia (*) Riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione e organizzativamente alla Direzione Generale Business Planning & Control
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
IL CONTESTO TERRITORIALE
E LE OPERE PER
EXPO MILANO 2015
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
3.1 Expo Milano 2015 e il Territorio della Piastra espositiva, le opere di infrastrutturazione tecnologica;
- i Manufatti, cio le architetture che ospiteranno i diversi servizi per i
LItalia rappresenta un punto di riferimento culturale a livello mondiale sul Visitatori di ristorazione, commerciali, igienici, etc. ma anche gli
tema dellalimentazione: lindustria agroalimentare, la ricerca scientica e i spazi per gli eventi, gli interventi di ristrutturazione e riqualicazione
servizi correlati godono, infatti, di unindiscussa reputazione internazionale. degli edici esistenti, etc., compresi i Cluster e le Aree Tematiche;
Le caratteristiche geograche dellItalia e la ricchissima variet di ambienti gli interventi di adacquamento e recapito acque essenziali per il
naturali molto diversi fanno s che in essa siano rappresentati diversi settori funzionamento del Sito Espositivo e il progetto Vie dAcqua;
di produzione: dai cereali ai prodotti ittici, dalla carne ai latticini, dai prodotti la costruzione e lallestimento degli spazi assegnati allItalia nel Sito
ortofrutticoli a quelli vitivinicoli. Milano e la Lombardia, in particolare, hanno Espositivo in qualit di Paese ospitante.
saputo attivare, negli anni, sinergie di sviluppo in grado di promuovere lo
scambio di tecnologie e competenze fra i diversi sistemi di produzione Le restanti opere essenziali riguardano gli interventi di connessione al
agroalimentari, diventando un contesto privilegiato in cui nuove tendenze Sito (rete stradale e autostradale, linea metropolitana, area e strutture a
e innovazione si confrontano quotidianamente, anche grazie alla particolare parcheggio), la cui realizzazione a carico delle istituzioni locali, nellambito
posizione geograca, allinterno di uno dei territori agricoli pi vasti e delle competenze denite e assegnate al Tavolo Lombardia. Il valore di questi
diversicati dItalia. interventi pari a 823,5 milioni di euro.
La Lombardia un territorio caratterizzato per il 20% da parchi e riserve
naturali e da un patrimonio artistico-culturale che pu contare su 300 musei 3.2.2 Le Opere Connesse
e 300 mila beni culturali censiti. Dotata di unattivit agricola tradizionale che
ha saputo conservare intatta la propria vitalit, la Lombardia conta oltre 57 Le cosiddette opere connesse allEsposizione includono una serie di
mila imprese agricole e 8 mila imprese alimentari, collocandosi tra le prime interventi di infrastrutturazione viaria, stradale, ferroviaria e inerenti le linee
regioni in Italia nel settore agroalimentare, le cui attivit coprono il 69% del metropolitane, inseriti in piani e programmi infrastrutturali indipendentemente
territorio. Allo stesso tempo, presente una rete di centri di alta formazione dallEvento, la cui realizzazione rilevante tuttavia per garantire la piena
e ricerca tra i pi avanzati in campo internazionale, con realt che operano accessibilit del Sito Espositivo alle reti regionali e nazionali. La realizzazione
in stretto legame con le imprese del settore agroalimentare. La posizione di tali interventi di competenza di diversi enti ed istituzioni locali (Regione
di Milano, inne, rappresenta la connessione tra la grande metropoli e un Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, ANAS, RFI).
territorio al tempo stesso urbanizzato e ricco di realt agroalimentari e di
parchi verdi. La Provincia di Milano in particolare, in cui si colloca il Sito
di Expo Milano 2015, un interessante esempio di integrazione tra citt e
campagna, innovazione e tradizione, industrie e servizi, che la rendono uno 3.3 I principali ambiti normativi applicabili
dei territori pi produttivi dEuropa.
La realizzazione di unEsposizione Universale richiede la denizione di un
quadro normativo di riferimento, che regoli lorganizzazione, la gestione
e la partecipazione allEvento. Un primo ambito normativo costituito
3.2 Gli interventi per Expo Milano 2015 dalla Convenzione sulle Esposizioni Internazionali e, pi in generale, dalle
regolamentazioni del BIE volte a disciplinare le competenze del Paese
Fin dal 2008 sono stati previsti due gruppi di opere per la realizzazione di ospitante la manifestazione e la partecipazione dei Paesi allEvento. In
Expo Milano 2015: aggiunta a tale regolamentazione, lEsposizione Universale genera una
le opere essenziali, in carico ad Expo 2015 e ad altri Enti, il cui valore pluralit di situazioni e fattispecie, cui si applica il diritto dellUnione Europea,
complessivo pari a 2.129,1 milioni di euro; gli impegni derivanti dagli accordi internazionali sottoscritti nonch il quadro
le opere connesse, in carico ad altri enti. giuridico nazionale.
3.2.1 Gli interventi per Expo Milano 2015 3.3.1 LAccordo di Sede
Le opere essenziali in carico ad Expo 2015 SpA hanno un valore di 1.305,6 In accordo con la Convenzione sulle Esposizioni Internazionali, il Paese che
milioni di euro. La Societ direttamente assegnataria dei nanziamenti ospita lEvento deve adottare una serie di misure legislative speciali, mirate
pubblici degli Enti nanziatori (Stato, Regione Lombardia, Comune di a facilitare lorganizzazione dellEsposizione. Lo strumento adottato per
Milano, Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano). Il dettaglio regolamentare in modo coordinato tali misure lAccordo di Sede, siglato
delle modalit di assegnazione, rendicontazione e utilizzo dei nanziamenti dal Governo Italiano e dal BIE nel luglio 2012 e raticato con Legge n. 3/2013.
ricevuti descritto nel Capitolo 6 del Rapporto. Tali opere includono: Si tratta di uno strumento gi utilizzato con successo in precedenti Esposizioni
Universali, nalizzato a determinare i meccanismi che agevoleranno la
le opere di realizzazione del Sito Espositivo: partecipazione di Stati, Organizzazioni internazionali e soggetti pubblici
- gli interventi di urbanizzazione, quali, ad esempio, gli interventi per la e privati di tutto il mondo ad Expo Milano 2015 anche garantendo loro le
risoluzione delle interferenze e per la viabilit perimetrale, la realizzazione necessarie condizioni scali ed operative.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
Fra le misure principali previste dallAccordo vi sono: 3.3.3 Le Procedure di Valutazione Ambientale
Il rilascio dei visti dingresso, di soggiorno e di lavoro per il personale Il piano delle opere essenziali a carico di Expo 2015 per la realizzazione del
coinvolto nellEsposizione; Sito Espositivo e dei relativi Manufatti soggetto, oltre che al rispetto della
il riconoscimento di frequenze radiomobili per i Paesi Partecipanti; legislazione ambientale applicabile, anche ad un articolato piano di veriche,
le misure inerenti laccesso al sistema assicurativo, sanitario, scolastico mirate a garantire che le opere e le attivit eseguite sul Sito Espositivo
e sociale nazionale del personale coinvolto nellorganizzazione siano sostenibili dal punto di vista ambientale. Il Piano, infatti, soggetto a
dellEsposizione; Procedura di autorizzazione nellambito dei lavori della Conferenza dei Servizi
le misure di esenzione scale per i Paesi Partecipanti e per limportazione Permanente (CdSP), istituita con Decreto n. 12161 del 21 ottobre 2011 del
di merci e materiali. provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia. La CdSP
il luogo istituzionale di presentazione dei progetti preliminari e denitivi, di
3.3.2 Il quadro normativo su sicurezza e legalit raccolta dei pareri degli enti e di approvazione dei progetti.
La dimensione delle aree interessate e dei lavori previsti, la numerosit della Gli interventi sul Sito sono stati inoltre oggetto di due procedure speciche:
forza lavoro, la durata dei progetti e il loro valore economico sono fattori la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nalizzata alle valutazioni
che hanno fatto emergere in Expo 2015 una forte sensibilit in relazione dellAccordo di Programma, con contenuto di variante urbanistica ai
ai potenziali rischi connessi alla realizzazione del Sito Espositivo, relativi piani regolatori generali dei Comuni di Milano e di Rho, necessario per
soprattutto alla sicurezza sul lavoro, alla regolarit degli appalti, alla possibilit la realizzazione dellEsposizione Universale Expo Milano 2015. LAccordo
di inltrazioni maose. di Programma stato denitivamente approvato con D.P.G.R. n.7471 del
4 agosto 2011;
Il tema della sicurezza sul lavoro e quello della regolarit dei contratti pubblici una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il progetto preliminare
sono disciplinati, rispettivamente, dal D.lgs. n.81 del 2008 e s.m.i. (Testo Unico della Piastra espositiva (ovvero dellinfrastruttura pi importante del Sito, che
Sicurezza) e dal D.lgs. n. 163 del 2006 (Codice Contratti Pubblici). I cantieri comprende le opere idriche, i percorsi principali, gli impianti di distribuzione
di realizzazione del Sito sono inoltre sottoposti alla normativa antimaa dellenergia elettrica, delle telecomunicazioni, delle acque). La Procedura
aggiornata con lentrata in vigore del nuovo codice antimaa: il D.lgs. n. 159 stata chiusa con D.G.R. IX/2969 del 2 febbraio 2012. Il Decreto VIA
del 2011 (cos come modicato dal D.lgs. n. 218 del 2012, che ha ampliato i contiene: a) il giudizio positivo sulla compatibilit ambientale del progetto,
soggetti controllati). b) alcune prescrizioni speciche che dovranno essere ottemperate;
c) listituzione di un Osservatorio Ambientale Expo 2015.
Il dettaglio delle misure antimaa applicate fra cui spicca, per rilevanza, La successiva D.G.R. IX/4779 del 30 gennaio 2013 ha verificato
il Protocollo di Legalit siglato nel 2012 con la Prefettura di Milano sono lassoggettabilit alla procedura di VIA delle modiche intervenute al
descritti nel Capitolo 8 del Rapporto, nellambito dei sistemi di controllo progetto per la realizzazione della Piastra espositiva. La Delibera ha
adottati da Expo 2015 SpA in collaborazione con i diversi soggetti e istituzioni escluso tali modiche dalla procedura di VIA, a condizione che vengano
coinvolti. In base a tale Protocollo, Expo 2015 il soggetto responsabile ottemperate una serie di prescrizioni ulteriori rispetto a quelle sancite dalla
della sicurezza delle opere anche sotto il prolo antimaa, con il compito D.G.R. IX/2969, che sono state integralmente riconfermate. Ladempimento
di garantire alla prefettura un costante e consistente usso informativo dei a tali prescrizioni descritto nel Capitolo 7 del Rapporto, nellambito della
dati relativi alla liera delle imprese appaltatrici e subappaltatrici e a cascata rendicontazione delle prestazioni ambientali dellorganizzazione.
no allultimo livello dei subcontraenti, tutte obbligate a fornire a Expo 2015
i propri dati, nonch le informazioni concernenti le aziende subappaltatrici, LOsservatorio Ambientale Expo 2015 stato istituito con funzione di:
che partecipano ai lavori (Cfr.: Relazione territoriale sulle attivit illecite 1) vericare lottemperanza delle prescrizioni del provvedimento di
connesse al ciclo dei riuti della Regione Lombardia, approvata dalla compatibilit ambientale;
Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attivit illecite connesse al ciclo 2) vericare la corretta esecuzione delle attivit di monitoraggio ambientale;
dei riuti il 12/12/2012). 3) individuare e programmare gli interventi di compensazione e la gestione
di speciche criticit ambientali;
Per dare attuazione al Protocollo, Expo 2015 ha deciso di inserire in tutti i 4) certicare lavvenuta completa compensazione degli impatti relativi alla
contratti da essa stipulati lobbligo, a carico degli appaltatori, di denunciare perdita di valore ecologico dei suoli ed alle emissioni climalteranti;
eventuali tentativi di estorsione o sollecitazioni di illegalit, pur in assenza di 5) divulgare le informazioni ambientali al pubblico.
una norma giuridica generale che imponga tale obbligo.
LOsservatorio Ambientale Expo 2015 comprende rappresentanti di Regione
Si tratta di unesperienza avanzata nella lotta antimaa e di una clausola Lombardia, Expo 2015 SpA, Provincia di Milano, dei Comuni di Milano e di Rho
che in attesa di un intervento legislativo che ne faccia una regola di carattere e delle strutture del Sistema Regionale che hanno partecipato allistruttoria di
generale per tutti i contratti di appalto e subappalto potrebbe fungere da VIA. Dal punto di vista tecnico, lOsservatorio supportato da Arpa Lombardia
modello per essere inserita in tutti gli appalti pubblici. ed aperto alla partecipazione di soggetti esterni interessati che ne fanno
richiesta (es.: Legambiente, Fai, Fondazione Cariplo, Wwf, Distretto Agricolo
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
Sud Milano). Al ne di rendere pi efficace lattivit dellOsservatorio, sono Il terreno su cui sorge il Sito attraversato da due corsi dacqua, il torrente
stati istituiti quattro gruppi di lavoro: Progettazione e Servizi, Monitoraggio, Guisa e il cavo Viviani. Entrambi hanno una portata dacqua molto limitata,
Compensazioni ambientali (valore ecologico e CO2), Salute Pubblica. ma sono periodicamente interessati da piene. Per scongiurare il rischio di
esondazioni, entrambi i corsi dacqua vengono deviati in un nuovo alveo che
corre esternamente al Sito, lungo lautostrada A8. Unulteriore protezione
assicurata dalla vasca di laminazione, bacino in cemento armato di 20.000
3.4 Il Sito Espositivo metri cubi, posto nella parte est del Sito e destinato a fungere da valvola di
sfogo per le acque in caso di piene eccezionali, interamente coperto.
Il Sito Espositivo occupa una superci di 1,1 milione di m2 e si trova in unarea Il Master Plan presentato al BIE si sviluppa su due assi ortogonali che
a nord-ovest di Milano che interessa direttamente i Comuni di Baranzate, richiamano la struttura urbanistica delle antiche citt romane (Figura 3.2):
Bollate, Pero e Rho, in un contesto fortemente infrastrutturato.
Il Sito sorge infatti allincrocio delle autostrade A8/A9 Como-Varese-Milano Il Decumano, un asse di circa 1,5 km di lunghezza e una larghezza di 35 m,
e A4 Torino-Milano-Venezia ed servito dai principali sistemi di trasporto che attraversa lintero Sito in direzione est-ovest. Lungo lasse, denominato
pubblico (Linea 1 della metropolitana, passante ferroviario, servizio ferroviario World Avenue, si affacciano gli spazi dove sorgeranno i padiglioni dei
locale, regionale e dallalta velocit). diversi Partecipanti, offrendo a tutti i Paesi una posizione di primo piano e
Si trova a meno di unora dagli aeroporti di Malpensa e Linate e ad unora grande visibilit;
dallaeroporto di Orio al Serio. il Cardo, asse perpendicolare di 350 metri orientato in direzione nord-
sud, lungo il quale si distribuir la partecipazione italiana.
Figura 3.1
Il Sito Espositivo
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
Figura 3.2
Il Master Plan
Nel punto di incrocio fra le due direttrici, una piazza quadrata, denominata del Sito, che potr ospitare circa 11.000 persone su prato e gradinate,
Piazza Italia, rappresenta il luogo simbolo dellincontro tra lItalia e il mondo. in occasione di concerti allaperto, spettacoli teatrali e cerimonie ufficiali;
la Cascina Triulza, antico casale che costituisce unimportante
I Manufatti pi signicativi realizzati da Expo 2015 sul Sito Espositivo sono: testimonianza del patrimonio storico, architettonico e ambientale
la Lake Arena che, con circa 90 metri di diametro, sar il pi grande spazio rappresentato dalle cascine agricole milanesi, che verr ristrutturato e
aperto dedicato ai Visitatori, in cui saranno ospitati eventi e installazioni rimarr invece come eredit permanente alla citt.
artistiche;
la Collina Mediterranea, punto panoramico allinterno del Sito; I Cluster rappresentano uno degli elementi pi caratteristici di Expo Milano
lExpo Centre, spazio per sale conferenze ed eventi (lauditorium per 1.500 2015 e un grande valore aggiunto per lo sviluppo del Tema. Ogni Paese avr
persone e la performance area); a disposizione uno spazio in cui far emergere il proprio contributo individuale
la Passerella Expo-Cascina Merlata, quale accesso per lo staff dei allo sviluppo del tema del Cluster prescelto.
Partecipanti ospitati presso il complesso di Cascina Merlata; Le aree comuni saranno dedicate ad eventi culturali e musicali, degustazioni
la Passerella Fiera per agevolare gli ingressi e le uscite dal Sito Espositivo; e mostre tematiche. Il modello di partecipazione nei Cluster descritto nel
lOpen Air Theatre, manufatto temporaneo posto nella parte meridionale Capitolo 8 del Rapporto.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
In punti chiave del Sito saranno localizzate le Aree Tematiche, spazi a cura La progettazione complessiva del Sito Espositivo e le indicazioni fornite ai
di Expo 2015 in cui la Societ proporr la propria interpretazione del Tema. Partecipanti che costruiranno delle proprie aree espositive sono stati orientati
Le cinque Aree Tematiche sviluppano il tema dellalimentazione attraverso a garantire le condizioni di accessibilit, vivibilit e sicurezza alle persone con
percorsi espositivi, installazioni artistiche, diventando punti fondamentali disabilit, in linea con la legislazione vigente in materia.
per il coinvolgimento dei Visitatori nonch occasione per unesperienza
educativa su diversi aspetti: Laggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori in corso nel Sito
Espositivo e le eventuali modiche al progetto sono descritti in dettaglio nel
il Padiglione Zero Sviluppato con il contributo delle Nazioni Unite, il sito: http://www.expocantiere.expo2015.org/
Padiglione sar il trampolino di lancio delle tematiche di Expo Milano 2015,
in cui il Visitatore potr ripercorrere attraverso un percorso scenograco 3.4.1 Il progetto Vie dAcqua
di grande impatto lungo 38.000 m2. la storia alimentare delluomo e
affrontare le grandi domande sul futuro del pianeta; inoltre, verranno La proposta progettuale delle Vie dAcqua stata sviluppata da Expo 2015
esposte le Buone Pratiche per lo Sviluppo Sostenibile per la Sicurezza insieme agli enti di governo del territorio di diverso livello, integrandosi con
Alimentare selezionate da Expo 2015 attraverso un bando internazionale; una serie di progetti e programmi gi attivi. Lelemento innovativo e centrale
della proposta costituito dalla realizzazione del nuovo canale Expo 2015
il Future Food District Costituito da due padiglioni di 2.500 m2 espositivi Secondario irriguo Villoresi, che collegher il canale principale Villoresi con
e da una piazza di 4.500 m2, il Future Food District concepito come il Naviglio Grande, passando per il Sito Espositivo e ponendo in relazione
un distretto urbano ideale dove comprendere come evolveranno gli diretta anche sotto il prolo fruitivo due grandi vie dacqua storiche e,
scenari futuri della liera alimentare, attraverso lapplicazione delle tramite esse, la citt di Milano con la valle del Ticino, da una parte, e Villa
tecnologie dellinformazione alla conservazione, distribuzione, acquisto e Parco di Monza, dallaltra.
consumo di cibo; Nellambito del progetto, i due canali storici Villoresi e Naviglio Grande sono
oggetto di un ampio programma di interventi di recupero e valorizzazione,
Art&Food Sar un percorso espositivo dedicato alliconograa degli che contribuir a dare risposta alle esigenze irrigue dei territori agricoli a
alimenti e del convivio, mirato ad analizzare la rappresentazione del sud della citt e a migliorare la qualit ambientale della Darsena, che verr
cibo e degli alimenti nelle arti dallantichit allattualit, in unottica globale recuperata. Sullo stesso asse nord-sud, il progetto prevede lo sviluppo di un
che abbraccia epoche, culture e religioni differenti attraverso tutti i media collegamento ciclopedonale e verde tra le alzaie del Naviglio Grande e del
dellarte. Il cuore dellesposizione sar un padiglione di 2.500 m2; Villoresi, che porr in relazione diretta Parco Groane e Parco Agricolo Sud
Milano. La connessione irrigua e fruitiva tra il canale Villoresi e il Naviglio
il Parco della biodiversit Il Parco sar un grande spazio di 14.000 m2 Grande costituisce inoltre il segmento strategico di un circuito ciclabile di
dedicato allagrobiodiversit, ovvero alla diversit dei sistemi agroalimentari, circa 130 km lungo le acque lombarde, tra lovest milanese e la valle del Ticino,
tematica complessa che rappresenta una straordinaria ricchezza per attraverso parchi, nuclei storici e suggestivi paesaggi rurali (il cosiddetto
luomo e per il pianeta; circuito dellAnello Verde-Azzurro). Il complesso degli interventi si integra,
inne, con le azioni previste per la riqualicazione e messa in sicurezza di un
il Children park Sar uno spazio interamente dedicato ai pi giovani signicativo tratto della valle del Torrente Guisa e con alcuni interventi diffusi
Visitatori dellEsposizione, in cui i bambini e loro famiglie potranno di valorizzazione del paesaggio e sistema rurale nellovest milanese.
esplorare i temi complessi della vita e della sostenibilit del pianeta con
approcci e linguaggi diversi (sici, sensoriali, relazionali, culturali).
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
2007 Il Dossier di Candidatura lancia la suggestione di un richiamo simbolico allacqua, quale matrice caratteriz-
zante del territorio milanese ed elemento primario della nutrizione del pianeta, evocato anche dal canale perimetrale MANCA TESTO
che circonda il Sito.
2009 Nellambito del Tavolo Lombardia, viene costituito un tavolo di confronto tra gli enti interessati, al ne di
considerare le diverse opzioni progettuali (a fronte degli studi disponibili, dei quadri programmatici in essere e degli Figura 3.4
scenari territoriali in via di denizione), con particolare attenzione ai temi della difesa idraulica e della valorizzazione Il Progetto Vie dAcqua
irrigua, della tutela ambientale, del paesaggio e della realt rurale. Dal lavoro interdisciplinare del tavolo emergono e le sue fasi
le indicazioni fondamentali per la progettazione, fra cui la realizzazione del Canale della Via dAcqua quale
intervento permanente di efficientamento della rete irrigua in coerenza con i programmi regionali e la scelta
che linfrastruttura idraulica ed irrigua si inquadri in uno scenario progettuale organico di riqualicazione ambientale
e ricomposizione paesaggistica delle aree verdi e agricole a ovest della citt.
2010 Expo 2015 realizza gli studi volti a vericare la fattibilit della connessione irrigua tra il Villoresi e il Naviglio
Grande, considerandone i beneci rispetto sia alla funzionalit del Sito Espositivo, sia agli obiettivi di miglioramento
del servizio irriguo, in particolare nei territori a sud di Milano. Vengono inoltre attivati i tavoli di confronto con gli
attori locali, preliminari allindividuazione degli interventi di riqualicazione. Oltre a Regione Lombardia, Provincia
e Comune di Milano, vengono coinvolti: Parco Groane, Consorzio Et Villoresi, i Comuni di Garbagnate M., Bollate,
Arese, Rho, Pero, Settimo M., Parco Agricolo Sud Milano, il Distretto Agricolo di Milano e altri agricoltori, oltrech
numerosi comitati e associazioni, tra cui Italia Nostra, Legambiente, Associazione Amici Cascina Linterno, Comitato
Fontanili.
2012 Il Programma complessivo Vie dAcqua viene approvato dal Consiglio di Amministrazione di Expo 2015
e raticato con presa datto dalla Giunta regionale con D.G.R. n. IX/3255 del 04/04/2012. Il Programma specica
gli interventi previsti e i soggetti che svolgeranno le funzioni di supporto tecnico e amministrativo per la loro
realizzazione. Gli interventi vengono accorpati in progetti oggetto di singole procedure di gara e affidamento lavori
e distinti in due fasi di attuazione, illustrate in Figura 3.4:
1) una prima fase, che include la sistemazione delle alzaie e limpermeabilizzazione del Canale Villoresi-tratto
Groane, gli interventi di riqualicazione e messa in sicurezza del Guisa e gli interventi di recupero e valorizzazione
del paesaggio agrario;
2) una seconda fase, che comprende gli interventi di impermeabilizzazione e riqualicazione del Canale Villoresi,
la realizzazione della Via dAcqua nord (dal Villoresi al Sito) e sud (dal Sito alla Darsena) e il recupero della Darsena.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
3.5 Luso delle tecnologie e la Digital Smart City 3) La terza piattaforma tecnologica costituita, inne, dalla Cyber Expo 2015,
ovvero dalle tecnologie che, utilizzando un ambiente virtuale, interattivo
Expo 2015 mira a realizzare e rendere funzionale il Sito Espositivo anche ed accessibile da ogni parte del mondo consentiranno a milioni di Visitatori
attraverso lo sviluppo di un modello di Digital Smart City, basato sullutilizzo on line di conoscere lEsposizione e di fruire dei suoi contenuti anche
di tecnologie informatiche intelligenti applicate alle infrastrutture del Sito senza vivere lesperienza sica della visita sul Sito. La Cyber Expo si
e ai servizi ai Partecipanti, in grado di migliorare lesperienza dei Visitatori, svilupper attraverso la messa a disposizione di molteplici e diversicati
favorire la scoperta del Tema e lasciare uneredit di soluzioni e di sistemi touch point (punti di contatto), attraverso i quali accedere virtualmente
innovativi, sia al territorio ospitante sia, in generale, alla collettivit e alle allEsposizione, quali personal computer, applicazioni mobile, punti
citt del futuro. In prospettiva dellEvento, la Societ Expo 2015 sta quindi di interazione sica (TV connesse, totem, e-wall, etc.), con lobiettivo di
lavorando con il fondamentale contributo dei Partner operanti nei settori massimizzare il numero di utenti coinvolti.
delle infrastrutture e delle tecnologie dellinformazione per sviluppare tre
piattaforme a supporto dei Partecipanti e dei Visitatori:
Figura 3.5
Le tre piattaforme tecnologiche
1) La prima piattaforma quella della Smart City Expo vera e propria, ovvero di Expo Milano 2015
il complesso delle tecnologie digitali e dei servizi tecnologici che verranno Cyber Expo
realizzati nel Sito Espositivo negli ambiti dellenergia, delle infrastrutture
tecnologiche, dei sistemi di sicurezza (es.: videosorveglianza, controllo
degli accessi), delledutainment (cio dei servizi di supporto allEvento
connessi allintrattenimento) e dei servizi al Visitatore pi tradizionali (es.:
sistemi di pagamento cashless). La Smart City Expo comprender
numerose e diverse soluzioni tecnologiche avanzate: dalla gestione Ecosystem
dellenergia integrata ai sistemi di ricarica per la mobilit elettrica e per la
logistica, dai servizi di gestione delle code ai servizi avanzati per i Visitatori,
quali i servizi medici e sanitari online. I servizi tecnologici saranno, inoltre,
integrati con una rete di telecomunicazioni allavanguardia (rete ssa in
bra ottica, rete wi-, servizi satellitari, etc.), al ne di garantire
unerogazione snella degli stessi e una connettivit rapida e sicura Smart City
allinterno del Sito.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 03
3.6 La dismissione del Sito Espositivo nel post evento Il Masterplan disegna il futuro assetto dellarea destinata ad ospitare la
manifestazione distinguendo fra opere permanenti (prevalentemente le opere
Le regole generali del BIE per la realizzazione delle Esposizioni Universali e gli interventi infrastrutturali) ed opere temporanee (relative essenzialmente
prevedono la dismissione delle opere temporanee e la restituzione del agli interventi per la realizzazione dei padiglioni e degli spazi espositivi).
Sito integro al termine delle manifestazioni. Nellambito delle norme
che regolano la partecipazione dei Paesi ad Expo Milano 2015, la Special Le scelte progettuali e tecnologiche dei Manufatti sono state quindi orientate
Regulation n.4 (Concerning rules for Construction or Improvements and Fire verso una razionalizzazione dei processi costruttivi, nellambito di una
Protection), prevede, fra gli obblighi a carico dei Partecipanti, che ciascun strategia volta a dare nuova vita agli elementi che costituiranno gli edici, al
Paese sia responsabile della dismissione del proprio padiglione e dei relativi ne di massimizzare il riuso sia dei materiali (con smaltimento differenziato)
allestimenti. I Partecipanti sono inoltre chiamati a progettare e realizzare sia dei sistemi componenti, destinati ad altre realizzazioni.
edici temporanei e sostenibili, nellottica di una progettazione orientata ai
criteri di basso impatto ambientale e di attenzione al ciclo di vita dei materiali Fra le opere che resteranno come permanenti nel Sito, oltre alla Cascina Triulza
e dei componenti. (Fig.3.6), ristrutturata e riqualicata sotto il prolo energetico, il Padiglione
Italia (il sistema di edici e spazi aperti che ospiter la partecipazione del
LAccordo di Programma siglato nel 2011 per la realizzazione di Expo Milano Paese organizzatore, Fig.3.7) rimarr come edicio permanente a basso
2015 ha previsto la riqualicazione delle aree interessate al termine della impatto ambientale, integrando strategie passive per ridurre il consumo
manifestazione. In particolare, Expo 2015 responsabile del progetto di energetico con tecnologie che prevedono luso di risorse rinnovabili, come
dismissione del Sito, che si concluder con la consegna delle aree ripristinate per esempio gli impianti solari e fotovoltaici.
alla proprietaria Arexpo SpA. Lo stesso Masterplan dellEsposizione Universale,
ufficialmente presentato al pubblico nel 2010 ed approvato dal BIE, stato
improntato a criteri di sostenibilit ambientale degli interventi e di reversibilit
della maggior parte di essi.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
I PRINCIPI PER
LA SOSTENIBILIT DI EXPO
MILANO 2015 E IL RAPPORTO
CON GLI STAKEHOLDERS
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 04
Giuseppe Sala
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 04
Aumentare
Promuovere partnership Collaborare
Creare un forum duraturo la consapevolezza Divulgare best practices
Ispirare stili di vita e cooperazione con le Istituzioni
EREDIT SOCIALE sui temi dellalimentazione per favorire scelte e condividere esperienze
pi sani e sostenibili tra i diversi e con la Citt di Milano
e della sostenibilit pi responsabili su salute e conoscenza
attori coinvolti che ospita lEvento
e alimentazione
Coinvolgere i
Offrire ai Visitatori Stimolare
Volontari Condividere gli obiettivi
Dare voce a tutti gli attori Usare un linguaggio unesperienza di visita in cui e valorizzare
per offrire unesperienza dellEvento e gli impegni
INCLUSIONE e avviare un dialogo comprensibile sentirsi Partecipanti
straordinaria ad essi correlati
la partecipazione
costruttivo ad ogni Visitatore e non solo Spettatori di tutti i
territori Italiani
Sviluppare un nuovo Proporre una visita unica Ispirare soluzioni Diffondere idee innovative
Raggiungere il maggior Presentare nuove
modello di partecipazione ed indimenticabile innovative e nuove tecnologie
INNOVAZIONE da proporre alle future grazie alle nuove
numero di
nel campo
soluzioni per lo sviluppo
attraverso
Persone nel mondo sostenibile
Esposizioni Universali tecnologie dellagroalimentare la Smart City
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 04
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 04
CATEGORIE
Tabella 4.1 - Identicazione degli Stakeholder e dei rispettivi temi di interesse DI STAKEHOLDER
N. DI EXPO MILANO 2015 DESCRIZIONE/RUOLO PRINCIPALI TEMI DI INTERESSE
ED EVENTI
DI AVVICINAMENTO
CATEGORIE Successo dellEvento.
DI STAKEHOLDER
N. DI EXPO MILANO 2015 DESCRIZIONE/RUOLO PRINCIPALI TEMI DI INTERESSE Garanzia della qualit dei contenuti.
ED EVENTI Alta partecipazione.
DI AVVICINAMENTO Creazione di un network.
Creazione di alleanze.
Organizzazioni o enti che
Successo dellEvento, visibilit e rilancio Sviluppo business e ampliamento proprio
Partner e nanziano o sponsorizzano
del ruolo delle Esposizioni. 4 mercato.
Bureau International Event & Project Sponsor lEvento (anche con fornitura
Orientano, supervisionano e Rispetto degli impegni sottoscritti Vetrina internazionale per propri prodotti
des Expositions (BIE) di prodotti o servizi).
1 vigilano sull'organizzazione e e delle tempistiche. e servizi.
e Paesi Aderenti Fatturato diretto.
sullo svolgimento dell'Evento. Garanzia della qualit dei contenuti.
alla Convenzione Aumento della brand awareness.
Soddisfazione dei Paesi Partecipanti.
Alta partecipazione. Rafforzamento della reputazione
e delle politiche di CSR.
Sviluppo business e rafforzamento
Societ incaricata Organizzazioni che realizzano e ampliamento proprio mercato.
Successo dellEvento. Imprese appaltatrici
dell'organizzazione dell'Evento 5 le opere e che forniscono beni Aumento referenze di specializzazione
Rilancio del sistema Italia e sviluppo e fornitrici
Expo Milano 2015 e degli eventi o servizi per l'Evento. su grandi eventi.
economico del territorio locale e nazionale.
di avvicinamento; Azionisti che Puntualit nei pagamenti.
Expo 2015 SpA Pareggio economico.
2 nanziano l'Evento e deniscono
e Azionisti Compartecipazione del settore pubblico Successo dellEvento in linea
gli indirizzi strategici complessivi
e del privato per un successo politico ed con le aspettative aziendali.
per l'organizzazione dello stesso
economico dellEvento. Sviluppo delle professionalit
e la gestione della Societ Expo Persone che lavorano per conto
Rilancio del turismo in Italia. e delle proprie competenze anche a supporto
2015 SpA. Personale di della Societ organizzatrice
6 della ricollocazione successiva allEvento
Expo 2015 SpA dell'Evento Expo Milano 2015 e
(employability).
degli eventi di avvicinamento.
Creazione di un network.
Salute e sicurezza sul luogo di lavoro
Successo dellEvento, visibilit e rilancio
(uffici, cantiere, Sito Espositivo).
del ruolo delle Esposizioni.
Rispetto degli impegni sottoscritti Insieme di persone che lavorano Esperienza professionalizzante con garanzia
e delle tempistiche. 7 Staff allinterno del Sito Espositivo o di qualit della vita in Italia durante lEvento.
Garanzia della qualit dei contenuti. negli eventi di avvicinamento. Salute e sicurezza (Sito Espositivo).
Alta partecipazione. Esperienza di vita unica (per Evento e Tema),
Soddisfacimento dei propri fabbisogni in con particolare riferimento alla formazione ed
termini di tempi e di qualit, con un onere Insieme di persone che lavorano
Paesi, Organizzazioni alla sua valorizzazione successiva.
economico in linea con le condizioni generali 8 Volontari allinterno del Sito Espositivo o
Internazionali, Imprese e Crescita culturale.
di mercato. negli eventi di avvicinamento.
Societ Civile: prendono Creazione di un network.
Semplicazione e essibilit nellorganizzazione Salute e sicurezza (Sito Espositivo).
3 Partecipanti parte attivamente ai contenuti
e gestione della partecipazione (in termini
dell'Evento realizzando Partecipazione ad un evento unico e
logistici, di referenti, ecc.).
o meno una propria Area irripetibile.
Buon ritorno di immagine soprattutto
Espositiva. Conoscenza di culture diverse, di innovazioni
attraverso luso del web.
Creazione di un network. e di cibi provenienti da tutto il mondo.
Valorizzazione del proprio sistema Paese e Divertimento e sogno anche attraverso
Organizzazioni o individui che
sviluppo opportunit di business per il settore Visitatori e comunit esperienze interattive, tecnologiche ed
9 partecipano allEvento al ne di
privato. globale avanzate.
ricevere servizi e contenuti.
Aumento dellimmagine positiva del proprio Condivisione e approfondimenti su soluzioni
Paese (specico per Paesi in Via di Sviluppo). alle sde globali poste dal Tema.
Dialogo tra i diversi Partecipanti. Esperienza di visita e di vita anche fuori dal
Sito Espositivo.
Occasione di shopping.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 04
CATEGORIE CATEGORIE
DI STAKEHOLDER DI STAKEHOLDER
N. DI EXPO MILANO 2015 DESCRIZIONE/RUOLO PRINCIPALI TEMI DI INTERESSE N. DI EXPO MILANO 2015 DESCRIZIONE/RUOLO PRINCIPALI TEMI DI INTERESSE
ED EVENTI ED EVENTI
DI AVVICINAMENTO DI AVVICINAMENTO
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LE RISORSE UMANE
DI EXPO 2015
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 05
Expo 2015 riconosce il valore delle proprie risorse umane e le pone al centro In maniera funzionale rispetto alle esigenze di una Societ che opera per la
del proprio operato, garantendo rispetto e tutela dei diritti umani, standard realizzazione di un Evento che richiede uno sforzo crescente man mano che
lavorativi di eccellenza, trasparenza nel processo di selezione del personale, ci si avvicina alla sua data di inizio, le risorse umane di Expo 2015 continuano
nonch stringenti politiche di valutazione dei risultati raggiunti. a crescere. Pur avendo sin da subito prestato estrema attenzione al processo
di selezione al ne di reclutare personale altamente qualicato, con
In merito alla composizione del personale, al 31 Dicembre 2012 lavoravano lapprossimarsi dellEvento delle efficaci politiche di selezione del personale
con la Societ un totale di 154 dipendenti e collaboratori; si evidenzia il 53% diventano sempre pi strategiche.
di donne, nonch una rilevante presenza di lavoratori con meno di 32 anni
(il 33% del totale) e di alto prolo formativo (il 95% di essi in possesso di Nel 2012, Expo 2015 ha ulteriormente affinato la propria politica di assunzioni.
una laurea). Tale dato mette in evidenzia limpegno di Expo 2015 a sostegno Il reclutamento del personale regolato dal Piano annuale della Assunzioni
delloccupazione giovanile in unottica di investimento in capitale umano che che, una volta approvato dal Consiglio di Amministrazione coerentemente
possa costituire non solo unopportunit di arricchimento professionale, ma con il budget annuale della Societ, denisce i fabbisogni professionali di
anche un volano per i giovani che si affacciano sul mercato del lavoro. Expo 2015 SpA.
A riprova di tale impegno, nel mese di luglio 2013, Expo 2015 e i rappresentanti La politica di selezione e assunzione del personale della Societ si basa sui
delle parti sindacali hanno provveduto alla rma di un Accordo sulla seguenti principi:
essibilit del lavoro a termine e sugli stage. LAccordo prevede lassunzione,
direttamente da parte di Expo 2015 SpA, di circa 800 lavoratori mediante ottimizzare il personale aziendale secondo caratteristiche professionali e
contratto di apprendistato (7 o 12 mesi), tempo determinato e stage. Di tali attitudinali che garantiscano elevati livelli qualitativi delle prestazioni e dei
lavoratori, 340 saranno giovani sotto i 29 anni: saranno chiamati a partecipare servizi offerti;
ad un percorso di apprendistato per il conseguimento delle qualiche di
Operatore Grande Evento, Specialista Grande Evento o di Tecnico Sistemi di acquisire personale con caratteristiche professionali e attitudinali
Gestione Grande Evento. A partire dal 2014 prevista lassunzione di altri 300 strettamente commisurate ai requisiti delle posizioni da ricoprire;
lavoratori a tempo determinato per i ruoli di supporto e segreteria, e di 199
stagisti retribuiti. altres importante sottolineare che il 10% delle assunzioni garantire il rispetto dei principi di trasparenza, pubblicit, imparzialit e pari
a termine sar riservato a persone in stato di cassa integrazione straordinaria opportunit1;
o in deroga, di mobilit o di disoccupazione.
garantire la valutazione del potenziale espresso e inespresso della persona,
Laccordo siglato con le parti sociali, inoltre, prevede il reclutamento di in linea con lesigenza di individuare non solo la migliore risorsa possibile,
Volontari per lo svolgimento di attivit ausiliari e di supporto durante i mesi ma anche la pi aperta ai cambiamenti organizzativi che le diverse fasi del
di svolgimento dellEvento. Lintesa raggiunta considerata dalle parti sociali progetto necessariamente richiedono;
come una risposta equilibrata alle esigenze di essibilit connesse allEvento,
nel pieno rispetto delle norme legislative e contrattuali. Il confronto facilitare la mobilit interna, al ne di creare un team di risorse interne
proseguir per denire gli aspetti relativi allorganizzazione del lavoro nel candidabili per nuove e diverse posizioni che lazienda potr attivare.
periodo dellEvento. Tale sistema, fermi restando i criteri di competenza e performance, intende
promuovere, ogni qualvolta possibile, la mobilit interna sia orizzontale
(tra posizioni o famiglie professionali differenti, ma con pari responsabilit),
Tabella 5.1 - Composizione del personale di Expo 2015 SpA 2012 sia verticale (tra posizioni differenti che prevedono un aumento delle
responsabilit), sia trasversale (verso posizioni in famiglie professionali
differenti che prevedono un aumento delle responsabilit);
Dipendenti 154
Et media 40 anni agire in unottica di garanzia di impiegabilit futura sul mercato del lavoro,
selezionando proli per cui lesperienza in Expo 2015 possa rappresentare
Personale aziendale con meno di 32 anni 33% un coerente arricchimento e acceleratore professionale.
Personale assunto dopo lo stage 40%
Uomini 47%
1
Tali principi sono espressi nellart. 18, comma 2, del D.L. n. 112/2008, convertito con Legge
Donne 53% n. 133/2008.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 05
Tabella 5.2 - Dati sul reclutamento per mezzo dei canali web 2012 e primo semestre 2013
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 05
NUMERO
TIPOLOGIA NUMERO DI ORE
CORSO EROGATO DI PARTECIPANTI
DI FORMAZIONE COMPLESSIVO
5.3 La politica retributiva PER CORSO
Processi e procedure
65 748
Nellottica di garantire unequa retribuzione del personale e, al tempo stesso, amministrative
il controllo dei costi, Expo 2015 denisce le retribuzioni del proprio personale Tecnica Formazione 231 189 378
sulla base di indagini retributive svolte da una primaria azienda del settore con
riferimento al mercato italiano. Oltre ai parametri deniti dalla metodologia Tool 231 20 40
adottata, la remunerazione globale viene denita considerando: equit dei
benet conferiti rispetto al mercato e denizione temporale del progetto Linguistica Lingue 22 976
Expo Milano 2015.
Manageriale Project Management 2 118
Nel dettaglio, la metodologia di denizione della retribuzione e remunerazione
Coordinatore Sicurezza 4 160
globale di ogni singolo ruolo allinterno della Societ fa riferimento ad una
Sulla Sicurezza
scala che denisce il peso organizzativo (grade) di ogni posizione lavorativa,
Salute e Sicurezza Lavoratori 151 1.208
secondo indicatori quantitativi e qualitativi (dalleventuale budget gestito,
allimpatto sul business della posizione). Ad ogni grade, che pu essere 3.628
poi declinato per la famiglia professionale di appartenenza (es. Marketing,
Constructions, etc.), corrisponde una specica fascia retributiva che permette
la comparazione con il mercato di riferimento in Italia. A tali interventi, si aggiungono i percorsi di apprendimento e sviluppo delle
competenze on the job, che prevedono percorsi strutturati di coinvolgimento
Le griglie di valutazione utilizzate da Expo 2015 sono allineate con quelle del personale allinterno di progetti che hanno un particolare impatto sulla
consolidate a livello internazionale nei settori di rilievo per la Societ. competenza oggetto di apprendimento o sviluppo.
La percentuale di dipendenti di Expo 2015 coperti da contratti collettivi di
lavoro pari al 100%.
5.4 Lo sviluppo delle competenze La creazione di condizioni di lavoro sicuro e il miglioramento continuo delle
stesse rappresentano un valore imprescindibile della politica di gestione delle
Consapevole che laccrescimento delle competenze delle proprie risorse risorse umane di Expo 2015.
umane rappresenta un elemento centrale non solo ai ni della realizzazione
dellEsposizione, ma anche in termini di valorizzazione del capitale umano Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), nonch la parte del Modello
anche successivamente allEvento, Expo 2015 attribuisce rilevanza alle attivit di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001
di formazione e sviluppo del personale. dedicata alla sicurezza, da un lato operano per garantire il rispetto degli
obblighi di legge, dallaltro, costituiscono gli strumenti principi dellimpegno
Nel 2012, la Societ ha organizzato un totale di 9 corsi di formazione, per la gestione della prevenzione dei rischi dei lavoratori di Expo 2015.
riconducibili alle seguenti categorie:
Tra le principali attivit svolte nel 2012 meritano di esser segnalate:
formazione tecnica;
formazione manageriale; laggiornamento della valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza
formazione linguistica; dei lavoratori di tutte le sedi operative di Expo 2015 e per ognuna delle
formazione sulla sicurezza. mansioni operative del personale della Societ. Tale valutazione ha preso
in considerazione tutti i rischi potenzialmente presenti in azienda in
Le ore di formazione erogate sono state pari a 3.628. La tabella che segue relazione alle attivit svolte, alla struttura, alle attrezzature e ai macchinari
mostra i dati sulla partecipazione alle diverse iniziative di formazione utilizzati, compresi rischi particolari quali lo stress da lavoro correlato;
realizzate nel 2012.
la verica dellidoneit delle misure di prevenzione e protezione aziendale,
per mezzo:
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 05
- di sopralluoghi presso tutte le sedi operative da parte del Responsabile grazie alla sottoscrizione di specici Protocolli per la sicurezza nei cantieri e
del Servizio di Prevenzione e Protezione; la legalit, che prevedono limplementazione una piattaforma informatica,
- la partecipazione alla redazione delle procedure salute e sicurezza del denominata Si.G.Expo. Per un quadro completo sugli strumenti e le misure
Modello Organizzativo Aziendale 231/01; adottate da Expo 2015 si rimanda al Capitolo 8 del Rapporto.
- la verica delle misure di gestione negli appalti affidati da Expo 2015 per
lorganizzazione degli eventi di avvicinamento allEsposizione; I Protocolli per la sicurezza nei cantieri stabiliscono, altres, la costituzione di
- la verica dello stato delle manutenzioni periodiche di impianti e un Comitato permanente per la Sicurezza, composto dai rappresentanti dei
attrezzature presso le sedi operative; soggetti rmatari. Nel corso dei mesi di attivit dei cantieri si sono svolte le
riunioni trimestrali del Comitato a cui partecipano, oltre al Rappresentante
la verica dellandamento degli infortuni, delle malattie professionali e Expo 2015 per la sicurezza, i datori di lavoro delle societ appaltatrici ed i
della sorveglianza sanitaria, secondo quanto previsto dal Piano Sanitario relativi Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione e Rappresentanti
Aziendale; dei Lavoratori per la Sicurezza. In tali incontri, oltre ad affrontare gli aspetti
relativi allo sviluppo generale del cantiere, sono stati approfonditi gli aspetti
la programmazione di alcuni monitoraggi ambientali preventivi, al ne di di prevenzione e protezione pi importanti. Sempre in ottica di prevenzione,
approfondire alcuni aspetti legati alla salute e al confort dei lavoratori; sono state altres organizzate numerose riunioni di sensibilizzazione con i
preposti delle societ appaltatrici. In molte occasioni stato presente anche
lo svolgimento delle attivit di formazione e informazione dei dipendenti personale ASL, al ne di supportare gli approfondimenti su temi specici,
nalizzate ad assicurare ladeguata conoscenza delle misure predisposte. quali ad esempio i Dispositivi di Protezione Collettiva, la conformit dei
macchinari, i lavori in spazi connati, nonch le responsabilit in materia di
Tra i risultati delle attivit di verica per la prevenzione e protezione vigilanza.
del personale merita di essere riportato il dato per cui, nel 2012, hanno
avuto luogo 4 infortuni non gravi (da 5 a 19 giorni di assenza dal lavoro). Lattivit di vigilanza viene effettuata da Expo 2015 attraverso sopralluoghi e
Gli accertamenti effettuati a seguito di tali infortuni hanno confermato che audit sui cantieri per la verica dellapplicazione delle misure di prevenzione.
essi non sono dipesi da carenze strutturali, ma a cadute in aree esterne Tale attivit, pur nel rispetto delle responsabilit e prerogative attribuite dalla
o allinterno degli uffici. Anche dal punto di vista sanitario non sono state legge ai diversi soggetti, coinvolge il Coordinatore per la Sicurezza in fase di
riscontrate particolari problematiche. Esecuzione dei lavori e i suoi collaboratori, nonch i preposti delle imprese
coinvolte nella realizzazione delle opere. Per un approfondimento sulle
Con riferimento alla formazione dedicata alla sicurezza dei lavoratori, invece, attivit di auditing ai cantieri si rimanda al Capitolo 7.
nel 2012, Expo 2015 ha effettuato un totale di 1.208 ore di formazione
sulla sicurezza, coinvolgendo un totale di 151 lavoratori (si veda Tabella 5.3, Nel 2012-2013 il totale degli infortuni vericatisi nei cantieri stato pari a
dedicata alle iniziative di formazione). 16, di limitata gravit e con limitata assenza da lavoro. Le casistiche sono
riconducibili a scivolamento dai mezzi durante la discesa, dolori lombari per
movimentazione errata dei carichi, urti alle mani o al corpo durante luso
delle attrezzature, schiacciamento delle dita durante le lavorazioni, tagli o
5.6 La salute e la sicurezza nei cantieri ferite con ferri.
62 63
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
IL QUADRO
DI RIFERIMENTO
ECONOMICO
64 65
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
Governo 185,4
I fondi sono erogati direttamente in favore della Societ1. In aggiunta a
tale nanziamento pubblico, sono previsti nanziamenti privati relativi ad Regione Lombardia 35,1
investimenti in opere quali interventi tecnologici ed infrastrutturali ed in
Comune di Milano 90,2
servizi per la gestione dellEvento.
Provincia di Milano 3,2
La tabella di seguito riporta il consuntivo dei nanziamenti pubblici erogati da CCIAA di Milano 9,9
ciascun socio della Societ nel periodo compreso tra il 2009 e il 2015.
DI CUI CONTRIBUTI PER GESTIONE 104,9
Governo 41,7
Graco 6.1 - Suddivisione dei contributi erogati dai soci Regione Lombardia 20,7
per la realizzazione di Expo Milano 2015 (milioni di Euro). Comune di Milano 29,4
CCIAA di Milano -
828.6
79.5
(64%) Nota: Gli importi non comprendono i versamenti in capitale sociale dei Soci, pari a circa 10 milioni di euro
(6%)
79.5
(6%) 6.2 I meccanismi di controllo e monitoraggio delle spese
66 67
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
Ad integrazione delloperato della magistratura contabile, il meccanismo di Particolare menzione meritano le sponsorizzazioni da parte del mondo
controllo e monitoraggio di Expo 2015 si compone di una serie di ulteriori imprenditoriale, non solo per la garanzia che offrono in termini di ulteriore
strumenti: apporto di risorse nanziarie, ma anche per la visibilit mediatica che i
Partner, soprattutto se di grandi dimensioni, garantiscono, contribuendo ad
i nanziamenti pubblici a favore della Societ sono versati su di unapposita accrescere il valore dellEvento.
contabilit speciale aperta presso la Tesoreria dello Stato3;
la rendicontazione di tali versamenti e dei ussi nanziari della Societ Se si analizza il Bilancio relativo allesercizio 2012, Expo 2015 ha fatto registrare
effettuata con periodicit annuale presso la Ragioneria Territoriale dello una perdita di circa 2,4 milioni di euro, inferiore rispetto alla perdita dellanno
Stato; precedente (4,2 milioni di euro). Nel dettaglio, i ricavi ammontano a 28,7
per la parte concernente gli investimenti in opere, tale rendicontazione milioni di euro (13,6 milioni nel 2011), costituiti da 22,3 milioni di contributi
integrata da una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di in conto esercizio e da 6,4 milioni di ricavi derivanti prevalentemente da
realizzazione (comprese eventuali criticit in termini di tempistiche e di sponsorizzazioni di aziende Partner.
spesa) ed inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; I costi, per un totale di 31,1 milioni di euro sono riconducibili per lo pi al
per la parte relativa alle spese di gestione, la Societ invia trimestralmente personale ed alle collaborazioni a progetto, oltre che allappalto di studi e
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dellEconomia e servizi a terze parti, agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e ai
delle Finanze ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una costi per il funzionamento ordinario.
relazione sullutilizzo delle risorse;
la Societ ottempera, inoltre, agli stessi obblighi di rendicontazione anche
nei confronti del Comune e della Provincia di Milano, nonch della
Tabella 6.2 - Sintesi del Conto Economico
Regione Lombardia, sia per gli investimenti in opere sia per le spese della
gestione corrente.
2012 2011
Inne, al ne di rendere il pi efficiente possibile il sistema di controllo SINTESI DEL CONTO ECONOMICO
MILIONI MILIONI
interno, Expo 2015 si dotata di un Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs.
Contributi in conto esercizio 22,3 13,0
231/2001, strumento principe di trasparenza e responsabilit (si veda anche il
Capitolo 3 del Rapporto, relativo alla governance). Sponsorizzazioni e altri ricavi 6,4 0,6
6.3 Il Bilancio dEsercizio 2012 Costi per il funzionamento ordinario 3,1 1,7
68 69
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
Allo stesso tempo, per effetto dellaumento dei nanziamenti versati dei Soci, 6.4 Le ricadute sugli Stakeholders
al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto della Societ si attesta a circa 47,9
milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2011 (14,5 milioni di euro). Come conseguenza della rilevanza degli investimenti effettuati, Expo Milano
Pi in dettaglio, esso risulta costituito da: 2015 avr notevoli ricadute economiche sugli Stakeholders di riferimento del
territorio regionale e nazionale. Ai ni della quanticazione di tali ricadute,
10,1 milioni di capitale sociale interamente versato; non essendo Expo 2015 una societ di natura industriale, si scelto di
63,2 milioni di Riserve straordinarie di Patrimonio a seguito dei contributi adattare il modello standard di calcolo e ripartizione del valore aggiunto tra gli
in conto capitale versati dai Soci; Stakeholder, riclassicando i contributi pubblici erogati a favore della Societ
23 milioni di perdite derivanti dagli esercizi precedenti portate in in base a voci rappresentative dei soggetti destinatari degli investimenti
diminuzione del reddito imponibile dellesercizio in oggetto; effettuati dalla stessa. In merito al periodo di riferimento, essendo il presente
2,4 milioni di perdita del 2012. documento il primo Rapporto di sostenibilit della Societ, ed essendo
questultima non caratterizzata da unattivit ripetitiva bens mutevole in
A tali voci sono da aggiungere 272,3 milioni riconducibili in larga parte base alle esigenze dettate nel tempo dallavvicinarsi dellEvento, si scelto di
ai contributi ricevuti dai Soci con vincolo di destinazione e dai debiti utilizzare lintero quadriennio 2009 - 2012.
verso i fornitori. Le attivit, pari a 320,2 milioni di euro sono composte Nel dettaglio, sono state individuate le seguenti categorie di Stakeholders, in
prevalentemente dai depositi nanziari e dalla cassa a disposizione della base alle quali suddividere le risorse nanziarie gestite dalla Societ nel periodo
Societ, nonch dagli investimenti. di riferimento:
Fornitori opere (di costruzione del Sito, di connessione al Sito, tecnologiche,
per la ricettivit);
Tabella 6.3 - Sintesi dello Stato Patrimoniale Altri fornitori (servizi e materiali);
Personale (remunerazione diretta e indiretta, contributi);
Comunit globale (iniziative per la promozione e la comunicazione
31 DICEMBRE 2012 31 DICEMBRE 2011 indirizzate ai diversi target di Expo Milano 2015);
SINTESI DELLO STATO PATRIMONIALE
MILIONI MILIONI Paesi Partecipanti;
Depositi bancari e cassa 186,9 53,9 Pubblica Amministrazione (imposte e tasse);
Societ Civile (istituzioni, fondazioni, associazioni, ecc. beneciarie di
Investimenti, al netto della quota ammortamento 113,3 22,9
contributi a fondo perduto);
Crediti tributari per IVA 12,1 3,8 Socier Civile (contributi a fondo perduto ad associazioni e fondazioni
aventi nalit di sostegno ad attivit promozionali o di interesse sociale
Crediti verso clienti, verso altri, ratei e risconti attivi 7,9 0,9
per la diffusione della conoscenza del Tema).
TOTALE ATTIVIT 320,2 81,5 La tabella di seguito presenta la riclassicazione delle spese per Stakeholder
per il periodo 2009 - 2012. I dati evidenziano il contributo economico a favore
Capitale sociale interamente versato dai soci 10,1 10,1
dei Fornitori coinvolti nella realizzazione delle opere di costruzione del Sito,
Riserve per contributi in conto capitale versati dai soci 63,2 27,4 delle infrastrutture di connessione al Sito, delle infrastrutture tecnologiche
e delle opere necessarie alla ricettivit (circa 91 milioni di euro). Da rilevare
Perdita economica esercizi precedenti -23,0 -18,8 anche il contributo a favore dei Fornitori legati allapprovvigionamento di
Perdita economica dellesercizio -2,4 -4,2 servizi e materiali (circa 45 milioni di euro) e al mondo del lavoro, con i costi
per il personale che si attestano a circa 39 milioni complessivi.
TOTALE PATRIMONIO NETTO
47,9 14,5
(PASSIVIT NETTE VERSO I SOCI)
Tabella 6.4 - Riclassicazione delle voci di spesa per Stakeholder
Contributi ricevuti dai soci con vincolo di destinazione 218,7 54,1
70 71
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
Come evidenziato dai graci 6.3 e 6.4, per il periodo 2012-2020 lo studio
ha stimato un impatto complessivo di 23,6 miliardi di euro di Produzione
Fornitori Opere aggiuntiva (dei quali 3,2 Miliardi di impatti diretti, 14,2 miliardi di impatti
20,83 % indiretti e indotto e 6,2 miliardi di legacy), ed un incremento totale del
Altri Fornitori
Valore Aggiunto pari a 10 miliardi la cui distribuzione per tipo di impatto
abbastanza simile a quella vista per la produzione. In termini occupazionali,
48,56 % Personale inoltre, lo studio ha stimato un indotto di circa 191 mila unit di lavoro annue
(Graco 6.5).
Partecipanti
Promozioni
24,03 %
Stato e Enti locali
Pubblico
(contributo a fondo perduto)
25 miliardi
72 73
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
150
114
100
50
30
0
Impatti diretti Impatti indiretti Legacy TOTALE
(s/t) e indotti
Fonte: Lindotto di Expo Milano 2015.
Unanalisi di impatto economico.
SDA Bocconi 2013 (b.t.=breve termine)
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 06
Tabella 6.5 Limpatto economico di Expo Milano 2015: Produzione aggiuntiva (/miliardi) Tabella 6.7 Limpatto economico di Expo Milano 2015: Unit di lavoro (migliaia)
EVENTO EVENTO
Effetti totali nuove imprese Effetti valorizzazione Effetti totali nuove imprese Effetti valorizzazione
Effetto incremento IDE Effetto crescita attr. turistica Effetto incremento IDE Effetto crescita attr. turistica
generate da evento patrimonio immobiliare generate da evento patrimonio immobiliare
1,7 1,0 2,3 1,2 12,4 8,3 16,5 10,2
Fonte: Lindotto di Expo Milano 2015. Unanalisi di impatto economico. SDA Bocconi 2013. Fonte: Lindotto di Expo Milano 2015. Unanalisi di impatto economico. SDA Bocconi 2013.
Tabella 6.6 Limpatto economico di Expo Milano 2015: Valore aggiunto (/miliardi)
EVENTO
Effetti indiretti/indotti
Effetti indiretti/indotti Effetti indiretti/indotti Effetti totali
Investimenti
Investimenti Expo 2015 Gestione Expo 2015 dei ussi turistici
Paesi Partecipanti Expo 2015
LEGACY EVENTO
Fonte: Lindotto di Expo Milano 2015. Unanalisi di impatto economico. SDA Bocconi 2013.
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IL QUADRO
DI RIFERIMENTO
AMBIENTALE
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 07
7.1 Gli impatti ambientali dellEvento 7.2 Il Sistema di Gestione Integrato di Expo 2015
e gli impegni di Expo 2015
Lorganizzazione e gestione di unEsposizione Universale genera sul
Nel quadro dei principi sanciti dalla Carta dei Valori e degli Impegni a Sito che la ospita e, pi in generale, su tutto il territorio interessato dalla
fondamento dellorganizzazione e gestione dellEsposizione Universale di manifestazione una serie di impatti signicativi sotto il prolo ambientale
Milano, Expo 2015 ha denito tre obiettivi generali: e sociale, offrendo allo stesso tempo unopportunit unica per adottare
conseguire elevati livelli di prestazioni ambientali e sociali nellorganiz- criteri di sostenibilit e per promuoverne la diffusione fra gli Stakeholders.
zazione e gestione dellEvento; Muovendo da tale consapevolezza, Expo 2015 ha deciso di implementare
fornire un buon esempio e un modello di riferimento (benchmark) per le un Sistema nalizzato a gestire in modo integrato gli aspetti ambientali e
prossime Esposizioni e per i futuri grandi eventi in generale; sociali connessi allEvento, adottando a questo scopo i seguenti standard
valorizzare loccasione unica che lEsposizione Universale offre, per internazionali:
ampiezza del coinvolgimento e per visibilit, per diffondere conoscenze
e condividere idee e pratiche pi sostenibili. il Regolamento Europeo EMAS 1221/2009/CE e/o lo standard ISO
14001:2004,
Sotto il prolo ambientale, in particolare, Expo 2015 ha tradotto questi la norma internazionale ISO 20121:2012, Event sustainability management
obiettivi in una serie di impegni specici che deniscono, nel complesso, systems - Requirements with guidance for use.
il quadro di riferimento rispetto cui misurare e valutare la sostenibilit
ambientale dellEvento Expo Milano 2015. Tali impegni si riferiscono sia Rispetto alle proposte formulate nel Dossier di Registrazione, la scelta a
ad azioni volte a dare attuazione alle prescrizioni legislative stabilite in favore di questi riferimenti stata dettata da una serie di considerazioni in
sede di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto relazione alle peculiarit dellEvento e dallobiettivo di garantire massima
Ambientale (VIA) e di successivi provvedimenti normativi, sia ad attivit e funzionalit al Sistema di Gestione Integrato di Expo 2015, oltrech da
iniziative volontarie, denite gi dalla fase di candidatura e riconfermate da una valutazione delle esperienze gi maturate nelladozione dei Sistemi
Expo 2015 con il Dossier di Registrazione. Gli impegni ambientali sottoscritti di Gestione nellorganizzazione e gestione di eventi, in diversa misura,
da Expo 2015 sono riconducibili a tre ambiti principali: analoghi ad Expo Milano 2015 (altre Esposizioni Universali e le Olimpiadi). In
particolare, il recente standard ISO 20121, essendo concepito espressamente
1)Denire un set di Obiettivi Ambientali Macro:
per la gestione sostenibile degli eventi, consente di focalizzarsi sugli aspetti
Minimizzare la domanda di energia;
e sugli impatti peculiari delle manifestazioni, considerandoli in unottica
Utilizzare energia da fonti rinnovabili;
integrata ambientale, sociale e di sicurezza dei lavoratori. Ladozione di un
Utilizzare prodotti e/o servizi con minor impatto ambientale;
Sistema di Gestione Ambientale secondo il Regolamento EMAS invece
Ridurre il pi possibile la produzione di riuti alla fonte, organizzare e
nella misura in cui prevede il coinvolgimento di un ente pubblico nella fase
realizzare un sistema di raccolta differenziata nalizzato ad inviare a
di verica e controllo garantisce una forte credibilit dello strumento verso
recupero e riciclo la maggior quantit possibile di riuti;
gli Stakeholders esterni. Allo stesso tempo, il Regolamento si pone gi oggi
Contenere i consumi idrici e adottare sistemi di riciclo dellacqua;
in una prospettiva di applicabilit a livello mondiale e non pi solo europeo.
Valutare gli impatti ambientali delle attivit svolte.
Lesperienza applicativa di Expo 2015 potrebbe, inne, rappresentare un
2) Applicare standard ambientali e di sostenibilit riconosciuti a livello contributo nellambito del processo di revisione di EMAS, che condurr alla
internazionale, quali: quarta versione del Regolamento.
il Regolamento Europeo EMAS 1221/2009/CE e lo standard ISO14001:2004
sui sistemi di gestione ambientale; Gi da ne 2011 sono state condotte alcune attivit preparatorie che
lo standard ISO 20121:2012 Event Sustainability Management System, hanno incluso un audit di verica di conformit legislativa in materia di
per quanto riguarda lorganizzazione e la gestione sostenibile degli eventi; ambiente, presso le sedi di Expo 2015 SpA. Nellambito di tali veriche
il protocollo LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) dello stata riscontrata lassenza di apparecchiature che utilizzano gas CFC e HCFC
U.S. Green Building Council (USGBC), nellambito delledilizia sostenibile; lesivi dello strato di ozono. Inoltre, la Societ ad oggi non ha ricevuto multe
lo standard ISO 14064:2006, con riferimento allinventario delle emissioni o sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in
di gas climalteranti; materia ambientale.
le Sustainability Reporting Guidelines della Global Reporting Initiative
(GRI) per la redazione del Rapporto di Sostenibilit. Le attivit di progettazione e sviluppo del Sistema di Gestione Integrato (SGI)
di Expo 2015 sono iniziate nel 2013 ed hanno ad oggi condotto:
3) Misurare e comunicare le prestazioni raggiunte annualmente, attraverso:
la conduzione di monitoraggi nei diversi comparti ambientali interessati alla denizione del campo di applicazione del Sistema;
dallEvento; allavvio delle attivit di Analisi Ambientale Iniziale ai ni dellidenticazione
la realizzazione di un Inventario delle emissioni di gas ad effetto serra degli aspetti ambientali signicativi, diretti e indiretti, e della valutazione
(GHG o anche CO2eq); della loro signicativit;
la redazione e la diffusione del Rapporto di Sostenibilit. alla denizione di misure e strumenti di controllo operativo sulle attivit
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gestite, direttamente e indirettamente (es.: appalti, attivit di Fornitori e 7.3 Gli interventi di bonica sul Sito Espositivo
Partner);
allimplementazione di un Programma di audit ambiente e sicurezza nei Nella prima met del XX secolo una parte dellareale che include la supercie
cantieri. del Sito Espositivo era occupata da impianti di produzione industriale e una
parte invece era agricola e si trasformata, nel tempo, in spazio per impianti
Il campo di applicazione del SGI comprende tutte le attivit svolte di natura logistica e servizi comunali. La realizzazione del nuovo Polo di Fiera
dallorganizzazione nelle fasi di pre-evento, evento e post-evento e in Milano ha dato avvio ad un processo di trasformazione e riqualicazione
particolare: dellintero areale, attraverso la dismissione o rilocazione degli impianti
produttivi e la denizione di una nuova vocazione di queste aree. Tuttavia,
la progettazione e la realizzazione delle opere per il Sito Espositivo; le attivit precedenti questa trasformazione hanno lasciato tracce inquinanti
lorganizzazione e la gestione dellEvento Expo Milano 2015; in alcune porzioni di terreno: per questo sono state previste operazioni di
lorganizzazione e la gestione degli eventi di avvicinamento; bonica prima di essere restituite alla fruizione collettiva.
la dismissione del Sito Espositivo.
A partire dal 2010, Expo 2015 ha condotto una prima indagine ambientale
e successive caratterizzazioni dei suoli del Sito Espositivo, al ne di
Il piano per la gestione riuti dellEvento vericare eventuali superamenti dei limiti delle Concentrazioni Soglia di
Contaminazione deniti in base alla destinazione duso prevista dei terreni
(verde residenziale). Si proceduto attraverso la ripartizione del Sito in
I criteri di gestione dei materiali post-utilizzo e post-consumo (i cosiddetti riuti) dellEsposizione Universale di comparti al ne di approfondire le analisi. Al termine del procedimento sono
Milano sono tesi al rispetto dei principali obiettivi di sostenibilit ambientale, ossia: stati individuati 10 areali assoggettati, in forza di decreti regionali, a bonica
minimizzazione del prelievo di risorse; no al raggiungimento dei limiti di soglia per destinazione duso. Ad oggi le
minimizzazione della produzione di scarti da avviare a smaltimento; attivit di bonica sono state avviate per tutti gli areali e per 3 di questi gi
massimizzazione dei tassi di riuso, riciclo e recupero. stato rilasciato il certicato di avvenuta bonica (CAB) da parte di Provincia
di Milano, lEnte preposto a tale attivit. Si prevede che lintera bonica si
Sotto questo prolo, i criteri guida sono coerenti con la legislazione e le politiche europee di settore, che vengono concluda entro lanno in corso.
considerate lo schema concettuale e strategico pi avanzato, a livello mondiale, sulla sostenibilit in tema di gestione
dei riuti.
Partendo da questi criteri, nel 2013 iniziata lattivit di pianicazione del modello di gestione da applicare nel
Sito durante il semestre espositivo, che ha tenuto conto anche degli obblighi derivanti dalla Procedura VIA e delle 7.4 Il Piano di Monitoraggio Ambientale
condizioni organizzative, logistiche e relative alle attivit di approvvigionamento, gestione delle aree espositive,
pulizie e asportazione dei materiali di scarto. Tra le principali prescrizioni contenute nel Decreto VIA (cfr.: Capitolo 3 del
Il modello preliminare individuato dovr essere ulteriormente dettagliato nel prossimo anno ed Expo 2015 Rapporto), prevista la realizzazione di un Piano di Monitoraggio Ambientale
impegnata nel coinvolgere in maniera robusta i Partecipanti e, non da ultimo, i Visitatori, affinch sia raggiunto (PMA), che Expo 2015 deve elaborare, previa verica e approvazione da parte
lobiettivo di massimizzare la raccolta differenziata di riuti (l82,3% per la fase di Evento, dallo Studio di Impatto dellOsservatorio Ambientale. Sotto il prolo temporale, il Piano si articola in
Ambientale confermato dal decreto VIA della Regione Lombardia), facendone un caso di scuola almeno per quanto quattro fasi, in relazione allo sviluppo del ciclo di vita dellEvento:
riguarda la frazione di riuti generati dai Visitatori stessi.
una fase ante operam, svolta nel 2011-2012;
una fase di cantiere, in corso, che copre il periodo gennaio 2013 aprile
2015;
una fase di evento, da svolgersi nel periodo maggio ottobre 2015;
una fase di dismissione, da svolgersi orientativamente nel periodo
novembre 2015 ottobre 2016.
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di misura da effettuarsi in luoghi diversi dal Sito Espositivo (es.: aree interessate
1) COMPONENTE AMBIENTALE: ATMOSFERA
dai parcheggi remoti, aree interessate da interventi di compensazione, etc.).
Ad oggi, Expo 2015 ha attuato il Piano di Monitoraggio Ambientale Ante Obiettivi
Operam, completo di relazione conclusiva, e sta svolgendo il Piano di Vericare la qualit dellaria allo stato di partenza, ovvero prima del vericarsi degli impatti attesi in relazione:
Monitoraggio in Fase di Cantiere, che in corso di validazione da parte di alle attivit di cantiere, costituiti soprattutto dalle polveri sollevate, in particolare per il contributo dovuto agli
ARPA e dellOsservatorio Ambientale. spostamenti dei mezzi pesanti su strade non asfaltate;
alla fase di evento, legati alle emissioni dal traffico veicolare indotto al di fuori del Sito, con attenzione particolare alle
aree interessate dai parcheggi remoti.
7.4.1 I risultati del Monitoraggio Ante Operam
Il monitoraggio ante operam stato nalizzato a denire e caratterizzare Area oggetto di monitoraggio
la situazione ambientale di partenza del Sito Espositivo e del suo intorno Larea dei Comuni interessati dal Sito Espositivo, caratterizzata da:
prima dellinizio della sua trasformazione, e di poter quindi disporre di un popolazione superiore a 250.000 abitanti, alta densit abitativa, di attivit industriali e di traffico;
riferimento rispetto cui valutare gli effetti imputabili alle trasformazioni e alle elevata densit di emissioni di particolato (PM10 primario), biossido di azoto (NO2) e composti organici volatili (COV);
attivit legate a Expo Milano 2015. situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocit del vento limitata, frequenti casi di
inversione termica, lunghi periodi di stabilit atmosferica caratterizzata da alta pressione).
Le componenti ambientali oggetto di monitoraggio sono state:
1) Atmosfera;
2) Ecosistemi; Principali riferimenti normativi
3) Fauna; D.G.R. n.2605 del 30.11.2011; D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
4) Flora e vegetazione;
5) Acque sotterranee; Articolazione temporale e spaziale
6) Rumore. Dal 4 al 9 agosto 2012 sono state effettuate misurazioni tramite tre centraline mobili posizionate nei punti Cascina Triulza;
Fiera di Rho-Pero; Ospedale Sacco in prossimit del Sito, al ne di rilevare:
I campionamenti e le analisi indicate nei Piani di Monitoraggio sono state tutte la concentrazione media giornaliera di PM10;
concordate con ARPA nellambito di apposite riunioni durante le quali si sono la concentrazione media giornaliera di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) nel PM10.
deniti: localizzazione dei punti di campionamento, frequenza e durata delle
campagne di monitoraggio, scelta dei parametri da monitorare, metodologia Sono stati inoltre analizzati i dati rilevati dalle centraline ARPA; in particolare:
di analisi, metodologia di elaborazione statistica dei dati, protocollo di invio per il PM10, le centraline di Arese, Milano Pascal e Milano Senato;
al database regionale di ARPA. per gli IPA, le centraline di Milano Pascal e Milano Senato;
Le schede di seguito sintetizzano i risultati principali del monitoraggio per per gli NO2 le centraline di Pero, Arese Rho.
ciascuna delle componenti analizzate. Ulteriori dettagli sono disponibili
allindirizzo:
Principali risultati
ttp://www.expocantiere.expo2015.org/sostenibilita-ambientale
Le misure effettuate hanno mostrato, con riferimento ai limiti previsti dalla normativa:
per il PM10, nessun superamento della concentrazione media giornaliera di 50 g/m, con valori costantemente pi
elevati degli altri presso la Cascina Triulza;
per gli IPA, valori sempre minori di 0,02 ng/m3, ampiamente inferiori al valore obiettivo di 1 ng/m3 ssato sulla media
annua;
per lNO2, lanalisi delle tre centraline ARPA ha evidenziato che larea caratterizzata da medie annue superiori al valore
limite di 40 g/m3, seppure con un trend decrescente negli anni, mentre il numero di superamenti della media oraria
di 200 g/m3 ampiamente inferiore alla soglia dei 18 superamenti annui.
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Obiettivi Obiettivi
Gli obiettivi del monitoraggio sono riferiti all eco-mosaico del Sito Espositivo (cio delle diverse componenti ambientali Le attivit di monitoraggio della fauna ornitica sono state svolte al ne di vericare il potenziale contributo positivo degli
e del paesaggio del Sito), in termini di: assetti ecosistemici che si verranno a strutturare, nel tempo, allinterno del Sito Espositivo.
analisi delle variazioni della sua struttura sica, attraverso il riconoscimento delle nuove unit ambientali potenzialmente Larea collocata in un ambito metropolitano, privo di valenze naturalistiche e di specico interesse ecologico, sul quale
signicative; gravano importanti fattori di pressione (barriere infrastrutturali, urbanizzato, insediamenti produttivi, intenso traffico, alta
riconoscimento delle valenze ecologiche ad esso associate. concentrazione di inquinanti in atmosfera, edici dismessi, ecc.).
In particolare, nessuna specie tra quelle identicate dalle liste dellIUCN stata rilevata nellarea di studio.
Area oggetto di monitoraggio
Larea del Sito Espositivo. Tuttavia, in un comprensorio di pochi chilometri in linea daria attorno ad essa, sono presenti diverse aree verdi gi
colonizzate da fauna selvatica e con le quali la zona interessata dallEvento una volta ripristinata potrebbe porsi
Principali riferimenti normativi in connessione funzionale per quanto attiene le specie mobili in grado di superare le barriere ecologiche presenti al
In assenza di norme tecniche speciche sui contenuti operativi per gli ecosistemi, il sistema di valutazione e gli indicatori contorno (edici ed infrastrutture lineari). In questo senso, gli uccelli costituiscono il gruppo faunistico pi adatto ad
adottati si sono basati sui riferimenti esistenti a livello regionale, nazionale ed europeo: a) le norme della Regione essere utilizzato come indicatore di qualit ambientale.
Lombardia in tema di Rete Ecologica Regionale polivalente; b) la Strategia nazionale per la biodiversit del 2010; c) il
Quadro Strategico Comune europeo 2014-2020 (SWD(2012) 61 nal, part II).
Area oggetto di monitoraggio
Sono state individuate e indagate 8 stazioni di controllo, localizzate a diverse distanze dal Sito Espositivo (no a un
Articolazione temporale e spaziale massimo di 5.400 m), nei Comuni di Milano, Arese, Bollate e Rho.
stata svolta ununica sessione di indagine, il 19 settembre 2012, su dieci porzioni di territorio allinterno del Sito Espositivo,
rappresentative delle unit ambientali dellarea. Per ogni zona sono stati rilevati i parametri caratterizzanti, quali: la
Articolazione temporale e spaziale
topograa generale (es.: condizioni complessive delle pendenze, presenza di discontinuit), la natura delle superci (es.:
I rilievi si sono svolti il 22 e 23 agosto 2012. Il rilevamento delle specie avvenuto attraverso losservazione diretta degli
suolo fertile), gli elementi idrici, vegetali e faunistici, nonch gli elementi di presenza antropica (es.: attivit di cantiere in
individui e lascolto delle vocalizzazioni durante il periodo riproduttivo, integrate dallosservazione di tutti i segni, diretti ed
corso). Per ogni zona, stata quindi compilata una scheda descrittiva, in cui sono state annotate informazioni in grado di
indiretti, di presenza. Sono stati cos censiti tutti gli uccelli individuati direttamente (vista, canto, richiami) ed indirettamente
rendere conto delle funzionalit ecologiche e dellattitudine a produrre servizi ecosistemici.
(segni, tracce, nidi).
stato rilevato un numero di esemplari osservati pari a 455. Il maggior numero di contatti, in termini di individui osservati
nelle singole stazioni, risultato per lo pi proporzionale alle stazioni con il maggior numero di specie.
In generale, ci rappresenta un buon elemento di caratterizzazione del territorio indagato; infatti, in ambienti fortemente
antropizzati come quelli in esame, un elevato numero di individui non necessariamente sinonimo di qualit ambientale,
dal momento che di solito le specie pi numerose in agosto sono quelle pi comuni e generaliste, come la Cornacchia
grigia o lo Storno, con concentrazioni di uccelli in relazione alla biologia post-riproduttiva di tali specie.
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Obiettivi Obiettivi
Le attivit di monitoraggio degli effetti inducibili sul comparto vegetazionale sono state nalizzate a vericare, nel tempo, Vericare lo stato qualitativo delle acque sotterranee soggiacenti il Sito nel contesto dei piani di bonica previsti.
leventuale introduzione e sviluppo di specie vegetali esotiche e/o patogene, con conseguente variazione qualitativa delle
tocenosi (cio dei complessi di piante che crescono in un determinato ambiente sico e chimico). Area oggetto di monitoraggio
Le indagini, eseguite attraverso una rete di 11 piezometri realizzati perimetralmente allarea del Sito Espositivo, hanno
Area oggetto di monitoraggio individuato un sistema a falde sovrapposte che pu essere cos schematizzato:
Sono state identicate e indagate 24 stazioni di controllo, localizzate a diverse distanze dal Sito Espositivo, nei Comuni di
Arese, Baranzate, Bollate, Novate Milanese, Milano, Pero, Rho e Settimo Milanese. probabile presenza di falde sospese stagionali (a profondit di circa 6-7 m);
una prima falda libera contenuta nella parte pi superciale del primo acquifero (circa 10-15 m);
Articolazione temporale e spaziale una seconda falda semiconnata (ad una profondit media compresa tra 50 e 100 m) separata da quella soprastante da
Dal 25 settembre al 3 ottobre 2012. stata impostata una metodologia nalizzata a caratterizzare le diverse unit un setto argilloso, che limita gli scambi verticali.
ecosistemiche caratterizzanti le stazioni di controllo, attraverso: a) il riconoscimento della relativa tipologia sionomica;
b) il riconoscimento di eventuali stati di alterazione tosanitaria; c) lelenco delle specie autoctone prevalenti per strato Principali riferimenti normativi
vegetazionale di costituzione ed attribuzione di indici di copertura relativa; d) lelenco di tutte le specie esotiche per D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.
strato vegetazionale assunto ed attribuzione di indici di copertura relativa; e) levidenziazione della copertura percentuale
complessiva delle specie autoctone e delle esotiche. Articolazione temporale e spaziale
Sono state eseguite 5 campagne di misura: settembre 2011; gennaio 2012; aprile 2012; settembre 2012; dicembre 2012.
Le indagini ante operam sono state effettuate ricercando i valori di concentrazione nelle acque dei seguenti parametri:
Principali risultati
metalli (cadmio, cromo, nichel, piombo, rame, zinco, arsenico, mercurio; BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni);
Il quadro vegetazionale emerso ha evidenziato uno stato di signicativo degrado e banalizzazione ecosistemica, in cui
IPA; idrocarburi; alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni; tofarmaci.
le specie esotiche dominano pressoch ovunque sulle autoctone. Tale condizione strettamente correlata alla tipologia
dei luoghi oggetto di indagine, rappresentativi di unit degradate, spesso abbandonate, e pertanto pi soggette a possibili
colonizzazioni/evoluzioni di avventizie. Principali risultati
Le evidenze emerse coerenti con la contaminazione riscontrata nei terreni, costituita da metalli e idrocarburi non
Tra le specie esotiche, lAmbrosia fortemente allergenica stata rilevata quasi ovunque, specialmente in corrispondenza vedono attualmente la presenza di contributi alla contaminazione della falda da parte del Sito. I progetti di bonica
di aree abbandonate o ai margini delle unit vegetazionali, anche se poco degradate, ove ha trovato terreni recentemente prevedono che, qualora il monitoraggio mettesse in evidenza anomalie rispetto alla situazione idrochimica attuale, verr
smossi e, quindi, ha rapidamente colonizzato. La diffusione della specie legata anche dalla presenza di numerose messo in pratica uno specico protocollo di intervento nalizzato alla messa in sicurezza delle acque sotterranee.
microdiscariche e insediamenti dismessi, degradati o comunque non gestiti, localizzati nei pressi delle aree indagate.
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7.6.1 Lapplicazione dei criteri al Sito Espositivo 7.6.2 La ristrutturazione della Cascina Triulza
Con riferimento al Sito Espositivo nel suo complesso, a inizio 2013 stata Un secondo ambito di applicazione della certicazione LEED riguarda
condotta unattivit di analisi tecnica preliminare da parte di ICMQ (Istituto di invece il complesso della Cascina Triulza, oggetto di ristrutturazione e
Certicazione e Marchio Qualit), organismo di certicazione di parte terza, riqualicazione, destinato a ospitare le organizzazioni della Societ Civile
nalizzata a valutare la rispondenza delle scelte progettuali e costruttive durante lEvento e a rimanere come eredit permanente al termine della
nora implementate ai prerequisiti (obbligatori) ed ai crediti del protocollo manifestazione. In questo caso, si preso come riferimento il protocollo
LEED Green Neighborhood Development (LEED ND 2009), pesati in base LEED NC (New Construction 2009), che riguarda le nuove costruzioni
agli aspetti ambientali. Lattivit stata condotta da vericatori qualicati e le ristrutturazioni, applicabile soltanto agli edici permanenti. I lavori di
come LEED AP, ovvero accreditati presso il Green Building Certication riadattamento dellarea di Cascina Triulza comprendono, nello specico,
Institute. interventi di ristrutturazione e conversione funzionale sugli edici esistenti
Il documento Attivit di Gap Analysis - Relazione Tecnica di Valutazione oltre alla realizzazione di nuovi edici temporanei e la sistemazione delle
Preliminare n. AL/er/0088/13/SE del 21.05.2013, contiene i risultati delle aree esterne.
veriche effettuate e le valutazioni di seguito riportate. Nelle fasi di progettazione, concluse, stata decisa la strategia, implementate
le scelte per la denizione degli spazi architettonici, delle strutture e degli
Il raggiungimento della certicazione prevede, oltre ai prerequisiti, la impianti e, quindi, denito il livello di certicazione da ottenere (Livello
soddisfazione di una serie di crediti, in base ai quali dipende il livello di Silver). La registrazione LEED NC del progetto Cascina Triulza in corso.
certicazione raggiungibile (certicazione Platinum oltre gli 80 punti, Gold
60-79, Silver 50-59 punti, Certicato 40-49 punti).
Scopo iniziale del lavoro di Gap Analysis stato valutare la rispondenza ai
prerequisiti LEED delle scelte progettuali e costruttive, nonch dei requisiti 7.7 Le attivit di indirizzo e supporto ai Partecipanti
nelle speciche tecniche dei vari appalti. Tale analisi stata eseguita
confrontando le speciche progettuali e le informazioni disponibili con Gli impegni ambientali di Expo 2015 si concretizzano anche in una serie
i prerequisiti LEED; tale prima valutazione si resa necessaria in quanto il di attivit e di iniziative volte ad indirizzare e supportare i Partecipanti nella
rispetto di tutti i prerequisiti dello schema certicativo obbligatorio per prevenzione, riduzione e gestione degli impatti ambientali connessi alla
lottenimento della certicazione. loro presenza allEsposizione ed a promuoverne il contributo in termini di
A seguito dellesito positivo di questa prima verica del progetto, lanalisi sostenibilit dellEvento. In particolare:
stata estesa a tutti i crediti del protocollo LEED ND, effettuando una
valutazione dei crediti e dei relativi punteggi conseguibili, in base allo stato Nel quadro degli strumenti che regolano la partecipazione allEvento
attuale del progetto. (descritti nel Capitolo 8 del Rapporto), le Special Regulations oltre a
In ragione delle peculiarit del Sito Espositivo e della temporaneit degli richiamare lobbligo dei Partecipanti e dei rispettivi Fornitori al rispetto
edici, lanalisi ha evidenziato solo una parziale applicabilit del protocollo di tutte le normative ambientali applicabili prevedono la sottoscrizione
LEED ND, infatti su un totale di 110 punti acquisibili, ne sono stati riconosciuti di una serie di impegni di carattere ambientale da parte di tali soggetti, fra
applicabili 63. La somma dei crediti applicabili e soddisfabili emersi dallanalisi cui:
potrebbero permettere al progetto Appalto Piastra il raggiungimento di - ladozione di misure per la prevenzione dellinquinamento e per la
una certicazione di livello Gold. Ci consentirebbe ad Expo Milano 2015 corretta gestione degli impatti ambientali connessi alle attivit di
di essere la prima Esposizione Universale a fregiarsi di questo prestigioso costruzione e allestimento dei propri padiglioni e strutture espositive;
riconoscimento. - la riduzione e lottimizzazione dei consumi di energia e di risorse
idriche;
Tuttavia, data la temporaneit del Sito Espositivo, la complessit della - ladozione di speciche strategie per la gestione degli aspetti ambientali
fase di cantierizzazione che prevede la contemporanea presenza di oltre connessi agli imballaggi, alla logistica, al trasporto ed alla
60 cantieri dei padiglioni dei Partecipanti sullo stesso Sito, Expo 2015 non movimentazione delle proprie merci;
ritiene compatibile limplementazione di un processo di certicazione vero - la preferenza verso prodotti e servizi con migliori caratteristiche e
e proprio con i propri obiettivi generali. Il rispetto dei requisiti previsti nei prestazioni ambientali nello sviluppo delle proprie attivit commerciali
Capitolati dappalto verr vericato nellambito del Piano di Audit Ambiente e di marketing.
e Sicurezza dei Cantieri interessati e, periodicamente, verr effettuato un
aggiornamento, tramite verica di conformit nei confronti dei contenuti Alle previsioni contenute nelle Special Regulations si affiancano una
della Gap Analysis, che ne garantisca la corretta implementazione da parte serie di indicazioni di carattere ambientale che Expo 2015 ha provveduto
di Expo Milano 2015. ad inserire ogniqualvolta opportuno ed appropriato in tutte le Guide
realizzate a supporto della gestione dei diversi aspetti della partecipazione
allEvento, quali ad esempio la Guida al Tema, la Guida ai Servizi
Tecnologici, la Guida alla costruzione e dismissione dei padiglioni self-
built per i Partecipanti Ufficiali.
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Inne, Expo 2015 ha realizzato due Linee guida speciche volte a stimolare cui le attivit di cantiere per la costruzione delle infrastrutture e dei manufatti,
e promuovere il coinvolgimento attivo dei Partecipanti nel perseguimento per linstallazione degli impianti e per la realizzazione degli allestimenti delle
dellobiettivo della sostenibilit dellEsposizione: aree espositive).
- una Linea guida per ladozione di soluzioni sostenibili nella Gli audit vengono svolti in collaborazione con le parti interessate (direzione
progettazione, realizzazione, dismissione e riutilizzo delle strutture lavori, coordinatore in fase di esecuzione, imprese esecutrici) per individuare
che verranno allestite per lEvento; e gestire tempestivamente eventuali situazioni problematiche.
- una Linea guida per ladozione di criteri di green procurement
nellambito dei bandi di gara e delle procedure di acquisto di beni Il Programma stato strutturato tenendo in considerazione i requisiti delle
e servizi che i Partecipanti effettueranno per la loro partecipazione norme:
allEsposizione; inoltre, sono stati riportati i divieti specici
allimportazione ed esportazione di beni vietati dalle normative UNI EN ISO 19011:2003 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione
vigenti e dagli accordi internazionali quali la Convenzione sul per la qualit e/o di gestione ambientale;
commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione ed i UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e
regolamenti Europei sulle importazioni di ora e fauna selvatica. guida per luso;
BS OHSAS 18001:2007 Occupational health and safety management
systems requirements.
7.8 Gli Audit ai cantieri Gli Audit riguardano il rispetto di requisiti derivanti da:
Nellambito degli strumenti di gestione adottati per garantire la sostenibilit normativa vigente (nazionale, regionale e locale);
ambientale degli interventi realizzati per lEsposizione Universale, Expo 2015 Manuali di gestione ambientale e/o di sicurezza elaborati delle imprese
si riservata allinterno dei Capitolati Speciali dAppalto e dei documenti affidatarie ed esecutrici;
destinati ai Partecipanti e ai loro cantieri la facolt di effettuare degli Audit Piani di Sicurezza e Coordinamento e Piani Operativi di Sicurezza;
ambientali per la verica sistematica e documentata degli elementi rilevanti, Piani di protezione e di monitoraggio ambientale;
utili a determinare se le attivit di cantiere siano conformi a standard di Prescrizioni denite nelle procedure VAS e VIA;
riferimento individuati in ambito normativo nonch dal manuale di gestione Prescrizioni autorizzative o alle autorit di controllo;
ambientale del cantiere. Standard di buona pratica per la prevenzione dei rischi.
stato quindi elaborato un Programma di audit ambiente e sicurezza nei Il Programma che prevede oltre 30 audit iniziato nel 2013 e terminer
cantieri che ha come scopo la verica del livello di raggiungimento degli nel 2015, interessando via via anche i cantieri per la realizzazione dei
obiettivi pressati di tutela ambientale e di riduzione dei rischi per i lavoratori, padiglioni self built dei Partecipanti.
relativamente alle attivit e alle opere di preparazione dellEsposizione (tra Nel periodo gennaio-giugno 2013 si sono svolti i primi 4 audit.
94 95
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CAPITOLO 07
7.9 LInventario delle emissioni di Gas climalteranti e le Finalit dellInventario quella di denire le emissioni legate alla Societ
compensazioni Expo 2015, al Sito Espositivo e allEvento, seguendo levoluzione delle attivit
generatrici di tali emissioni. Il calcolo delle emissioni di GHG funzionale
Gli impegni nei confronti della quanticazione e della riduzione delle allobiettivo di Expo Milano 2015 di minimizzare la propria carbon footprint,
emissioni di gas a effetto serra (GHG) connesse allEsposizione Universale in primo luogo attraverso misure di riduzione delle emissioni (ad esempio,
risalgono alla fase di candidatura e sono stati confermati da Expo 2015 con attraverso costruzioni efficienti o con lutilizzo di materiali a basso contenuto
il Dossier di Registrazione. Nellambito della procedura di VIA, la DGR n. di carbonio) e, secondariamente, mediante ladozione di strumenti di
IX/2969 ha poi affidato allOsservatorio Ambientale il compito di individuare e compensazione per le emissioni che non possibile evitare.
programmare, con il supporto di Expo 2015, gli interventi di compensazione
delle emissioni di gas climalteranti connesse allEvento, nonch di certicare Nellambito delle attivit dellOsservatorio Ambientale, Expo 2015 condivide
lavvenuta compensazione degli impatti relativi a tali emissioni, sulla base periodicamente con ARPA le metodologie, i parametri tecnici e i fattori di
delle modalit per il calcolo delle compensazioni previste dallo Studio di emissione per la stima della CO2 equivalente emessa. Parallelamente, al ne
Impatto Ambientale (SIA), opportunamente perfezionate. di garantire la robustezza metodologica adottata proprio nello sviluppo,
gestione e rendicontazione dellInventario di GHG, Expo 2015 sottoporr a
Le tipologie di compensazioni che Expo 2015 intende attuare si dividono certicazione di terza parte il proprio Inventario.
quindi in:
Ai ni della compensazione, Expo 2015 compila annualmente lInventario
compensazioni obbligatorie, relative alle emissioni generate dallEvento che quantica le emissioni di CO2eq, e parallelamente seleziona e promuove
Expo Milano 2015; iniziative di compensazione al ne di saldare lammontare complessivo delle
compensazione volontarie, relative alle emissioni connesse emissioni al termine dellEvento.
allorganizzazione e allo svolgimento di eventi signicativi organizzati
da Expo 2015 nelle fasi precedenti lEsposizione Universale . In Tabella 7.2a sono evidenziati i consumi energetici nei vari ambiti operativi
di Expo, diretti ed indiretti, utilizzati come base per la stima delle emissioni di
7.9.1 LInventario delle emissioni CO2eq relative. In Tabella 7.2b riportato, in sintesi, lInventario delle emissioni
relative allanno 2012. Solo le emissioni generate dallattivit di cantiere sono
Nel 2011, nellambito del SIA, Expo 2015 ha elaborato un primo bilancio oggi parte di quelle che rientrano nellattivit di compensazione obbligatoria
delle emissioni climalteranti riguardanti la costruzione, la preparazione e la prevista dallo Studio di Impatto Ambientale.
dismissione del Sito Espositivo e lo svolgimento dellEvento, analizzando le
seguenti voci:
Tabella 7.1 Stima delle emissioni di CO2eq del Progetto Sito Espositivo ed Evento
Tabella 7.2a Expo 2015: riepilogo consumi energetici 2012
b) Produzione materiali da costruzione 391 - 461 kton CO2eq Sedi 609.570 10.777
Fonte: SIA 2011 e Allegato A, DGR n. IX/2969 del 02/02/2012. TOTALE 697.162 29.777
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CAPITOLO 07
RIMOZIONI GHG
Tabella 7.2b Expo 2015: riepilogo emissioni totali GHG 2012
TOTALE RIMOZIONI PER CATEGORIA/PROGETTO
TOTALE 14.201,6 100 Secondo lo standard ISO 14064 la classicazione delle emissioni di CO2eq nel 2012 cos ripartita: Scopo 1 pari a 21,1 ton CO2eq;
Scopo 2 pari a 245 ton CO2eq; Scopo 3 pari a 14.248,1 ton CO2eq.
EMISSIONI EVENTI
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CAPITOLO 07
sostenibilit ambientale e sociale, ovvero la possibilit di generare ulteriori delle emissioni non evitabili di gas climalteranti generate dalla realizzazione
ricadute positive sul territorio e di essere progetti accettati dalla comunit; di eventi. In questi anni di avvicinamento, infatti, lorganizzazione di eventi
cantierabilit, ovvero tempistica di realizzazione compatibile con la con il coinvolgimento di migliaia di persone stata ritenuta una attivit
realizzazione dellEvento; signicativa ed anche una occasione importante in cui sensibilizzare i vari
mantenimento nel tempo, ovvero la capacit di far perdurare gli effetti Stakeholders sul tema dei cambiamenti climatici.
positivi nel tempo senza costi addizionali e la possibilit di monitorarne gli
interventi; Nel 2012, per lInternational Participants Meeting e le tappe dellExpo Tour
vicinanza al luogo dellEvento. di Bologna e Napoli, sono state stimate le emissioni di CO2eq attraverso
la realizzazione di un inventario delle emissioni generate da attivit
Per riunire le caratteristiche ottimali, Expo 2015 ha impostato la sua strategia direttamente sotto la responsabilit di Expo 2015, ovvero riconducibili alle
di compensazione di questa prima fase mediante progetti di abbattimento seguenti categorie: consumo di gas naturale, consumo di energia elettrica,
delle emissioni su scala locale, orientati alle Pubbliche Amministrazioni, materiale per kit partecipanti, carburanti dei mezzi utilizzati per il servizio
riguardanti in primis lefficienza energetica e la generazione di energia da collettivo di trasferimento dei partecipanti e del personale di servizio.
fonti rinnovabili, promossi allinterno del patrimonio immobiliare pubblico. Le emissioni sono compensate attraverso lacquisto di crediti generati da
In questo modo si garantisce prioritariamente una buona addizionalit un progetto di forestazione realizzato nel Parco Nord Milano, che permette
nanziaria (la Pubblica Amministrazione infatti, per carenza di risorse, da di assorbire lanidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici.
anni non avvia interventi di questo genere e lo scenario non appare destinato Il progetto stato realizzato in conformit con il Codice Etico Parchi per
a mutare nel breve periodo) ed una buona sostenibilit sociale, in quanto Kyoto, che adotta criteri trasparenti per garantire la permanenza del bosco,
beneciaria degli interventi sar lintera collettivit. la corretta quanticazione degli assorbimenti e la sostenibilit ambientale,
sociale ed economica, nonch vericato da un organismo di terza parte.
Loffsetting delle emissioni ovvero lacquisto sui mercati internazionali Il Codice stato istituito dal Comitato Parchi per Kyoto (costituito da
della CO2 dei crediti di emissione viene quindi considerato come lultima Federparchi - Europark, Kyoto Club e Legambiente), con il supporto tecnico
risorsa impiegabile e dovr essere comunque orientato il pi possibile, di AzzeroCO2.
anche in questo caso, allacquisto di crediti provenienti da progetti locali I crediti acquistati e man mano consumati da Expo 2015 per questo tipo
e ad elevata sostenibilit socio-ambientale. Infatti, in base ai progetti locali di compensazione volontaria sono registrati nel sito di AzzeroCO2, che ne
che verranno presentati, si vericher con lOsservatorio Ambientale la consente una gestione trasparente.
possibilit di conseguire lobiettivo della completa compensazione oppure
si ricorrer, se necessario, allacquisto di crediti di emissione sui mercati Inoltre, Expo 2015 ha contribuito alla realizzazione del progetto Percorsi e
internazionali della CO2. Sistemi Verdi per lExpo 2015 in Comune di Pero, che ha ultimato nel 2012
interventi di rinverdimento e forestazione su circa 7ha, con messa a dimora
Un primo intervento stato avviato nel 2013 con la sigla di un Accordo di 10.650 piante forestali autoctone, e annessi percorsi pedonali e ciclabili.
Negoziale con il Comune di Milano che ha dato avvio al nanziamento, da Il progetto stato condotto dallERSAF (Ente Regionale per i Servizi
parte di Expo 2015, di interventi di riqualicazione degli impianti termici di allAgricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia), in collaborazione con
5 edici di propriet comunale; il progetto prevede la sostituzione delle il Comune di Pero, la Provincia di Milano e Regione Lombardia. Expo 2015
caldaie a gasolio con impianti a condensazione alimentati a gas naturale, ha contribuito, su un importo complessivo di progetto di 968.355, con
pi ecologici e con minori emissioni di CO2. La diminuzione di tali emissioni 120.000.
risulter utile alla compensazione delle emissioni relative alla realizzazione Anche questa attivit di offsetting conteggiata nellambito dellInventario
della Piastra espositiva. Inoltre, la combustione del gas naturale al posto delle emissioni di Expo 2015.
del gasolio evita la dispersione nellambiente di particolato (tra cui il PM10),
responsabile di una parte signicativa dellinquinamento ambientale
presente nelle nostre citt, e consente anche una riduzione drastica degli
Ossidi di Zolfo (SOx), responsabili dellincremento di acidit delle piogge. 7.10 Gli interventi di Compensazione Ecologica
Da ultimo, occorre sottolineare che nel febbraio 2013 stato sottoscritto da
Expo 2015 e dal Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare Nellambito della Procedura di VIA, lo Studio di Impatto Ambientale ha
un Protocollo di Intesa che ha indicato una precisa linea di azione congiunta, stimato le perdite di valore ecologico connesse al progetto Expo Milano
ovvero la messa a punto di una metodologia per il calcolo della carbon 2015. In particolare, lutilizzo del metodo STRAIN ha consentito di misurare
footprint di Expo Milano 2015. In questo ambito, il Ministero dellAmbiente tali perdite attraverso la quanticazione degli ettari equivalenti necessari a
realizzer una verica e validazione complessiva dellapproccio adottato. compensare gli effetti delle trasformazioni prodotte sul Sito a seguito degli
interventi per la realizzazione dellEvento. In base al calcolo, risultato che:
7.9.3 I progetti volontari di riduzione delle emissioni di CO2eq
il valore ecologico iniziale (2011) era pari a 183,9 ha eq.;
Tra i diversi impegni assunti da Expo 2015 rivolti alla maggiore sostenibilit il valore ecologico a seguito della realizzazione del progetto (2016) sar
dellEvento in tutto il suo ciclo di vita, vi la compensazione volontaria di parte di 24,3 ha eq;
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CAPITOLO 07
1) La denizione dellambito di intervento dei progetti di compensazione Requisiti premiali per la selezione dei progetti:
Lambito di intervento del Programma stato denito sulla base del a) Appartenenza ai progetti dei Distretti Agricoli;
confronto tra gli studi, le programmazioni e i quadri conoscitivi disponibili e b) Recupero paesistico-ambientale e/o ad usi agro-forestali di aree degradate;
cos delimitato: c) Interventi di ripristino di funzionalit ecologiche (permeabilit e produttivit primaria vegetale) su aree ad oggi
ad est, lurbanizzato denso della citt di Milano; impermeabilizzate;
a nord il Canale Villoresi; d) Ampiezza della popolazione interessata;
a sud il Naviglio Pavese; e) Premialit integrative per interventi condivisi allinterno di accordi e/o intese tra soggetti pubblici locali e privati,
a ovest la dorsale idrogeologica che separa il bacino idrograco del Ticino purch aggiuntivi rispetto agli impegni previsti dagli accordi;
da quello dell Olona, ovvero lasse nord-sud in prossimit del corridoio f) Modalit attuative e gestionali, garanzia di permanenza e sostenibilit nel tempo;
primario della Rete Ecologica Regionale (RER). g) Grado di corrispondenza agli obiettivi di pianicazione/programmazione regionali, provinciali e degli altri enti
locali;
Allinterno dellarea, sono stati identicati sei sottoambiti paesaggistico- h) Sinergia con altri interventi o politiche;
ambientali, per ciascuno dei quali sono stati deniti specici obiettivi prioritari i) Recupero di situazioni degradate paesaggistiche, ambiti di degrado del PPR e di interventi di recupero in aree
di compensazione (Tabella 7.3). Si quindi proceduto alla denizione dei compromesse da interventi di lotta tosanitaria;
requisiti di ammissibilit e dei requisiti premiali per la selezione delle proposte j) Sinergia con gli interventi di compensazione di CO2eq.
progettuali, che sono stati approvati dallOsservatorio (Tabella 7.4).
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CAPITOLO 07
2) La raccolta dal territorio delle proposte di interventi A settembre 2013, a seguito della valutazione degli esiti dellapprofondimento
La denizione del Programma di interventi di compensazione ecologica istruttorio, sono state individuate 20 proposte progettuali procedibili in
stata realizzata nellambito delle attivit dellOsservatorio Ambientale prima fase, di cui 2 sono state accorpate. Gli ambiti progettuali selezionati
attraverso una ricognizione dei progetti gi in corso ed unattivit di raccolta sono quindi 19, corrispondenti complessivamente a 238 Unit ambientali
di nuove proposte locali di interventi di compensazione da parte degli enti di intervento, per circa 90 ettari di supercie interessata e un recupero
e degli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, dallOsservatorio. ecologico stimato in circa 120 ettari equivalenti.
Complessivamente sono prevenute 43 proposte.
Tale risultato coerente con lobiettivo di dare attuazione, in prima fase, al
3) Listruttoria delle proposte e la sperimentazione del metodo STRAIN 70-80% del programma compensativo complessivo.
Listruttoria delle proposte si articolata in due fasi:
Lo schema di documento tecnico alla base della prevista convenzione tra
3.1) Nella prima fase stata intrapresa una sperimentazione del metodo Expo 2015 ed ERSAF contiene le schede progettuali relative ad ognuno dei
STRAIN su 8 progetti, selezionati per eterogeneit delle tipologie di 19 ambiti di intervento, con specicazione degli obiettivi prioritari specici e
intervento proposte e della localizzazione geograca. Da questa fase delle Unit ambientali interessate. Denisce, inoltre, per lintero programma
emersa la necessit di suddividere i progetti in azioni singole, per poterne nella prima fase: i criteri e i requisiti progettuali e realizzativi degli interventi,
calcolare con precisione gli incrementi di valore ecologico prodotti e i margini di essibilit in fase attuativa, le modalit di coinvolgimento degli
selezionare quindi gli interventi coerenti con gli obiettivo deniti. attori locali (enti, associazioni e aziende agricole) e i momenti e le fasi di
controllo e di monitoraggio dellOsservatorio Ambientale.
3.2) Nella seconda fase si proceduto allapprofondimento delle proposte
ai ni della loro valutazione sulla base dei requisiti premiali deniti. La
valutazione ha fatto emergere, in prima istanza, leccedenza di proposte
rispetto agli obblighi compensativi in carico ad Expo 2015, la ridondanza di
alcune tipologie di intervento e linsufficiente presenza di altre rispetto agli
obiettivi di uno scenario ecologico bilanciato. A fronte di tali evidenze, stato
condotto un lavoro di parziale riorientamento delle proposte, attraverso
lindividuazione degli interventi pi utili in termini di riequilibrio ecologico
allinterno di ognuna di esse. I progetti giudicati ammissibili sono stati quindi
ricondotti a due gruppi:
Lelenco dei progetti da istruire per individuare gli interventi da attivare nel
primo e nel secondo gruppo stata approvato dallOsservatorio il 20 febbraio
2013, unitamente alla proposta di attuare gli interventi tramite lERSAF (Ente
regionale per i servizi allAgricoltura e alle Foreste) confrontandosi con i
proponenti e coinvolgendo, ove possibile, gli agricoltori.
A maggio 2013 sono stati presentati gli esiti degli approfondimenti istruttori
relativi alle proposte indicate nel primo gruppo, con relativa ipotesi di
selezione dei progetti e interventi procedibili. Sono stati inoltre presentati
i contenuti essenziali del documento tecnico che sar allegato alla prevista
convenzione tra ERSAF e Expo 2015.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
IL QUADRO
DI RIFERIMENTO
SOCIALE
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CAPITOLO 08
8.1 La partecipazione ad Expo Milano 2015 Grazie a questo approccio, i Partecipanti Ufficiali che hanno confermato la
partecipazione allEsposizione Universale di Milano nel 2015 sono 138 (al
I Partecipanti ad una Esposizione Universale si suddividono in due macro momento di andare in stampa), rappresentativi dell86% della popolazione
categorie: i Partecipanti Ufficiali (Official Participants) rappresentati mondiale1. Si tratta di un risultato particolarmente signicativo, che
dai Paesi sottoscrittori della Convenzione di Parigi e dalle Organizzazioni testimonia il grado di interesse per lEvento e limpegno profuso in questi
Internazionali e i Partecipanti cosiddetti Non Ufficiali (Non Official anni dalla Societ, in collaborazione con le istituzioni italiane nazionali e
Participants), rappresentati dalle ONG, dalle Aziende e dalle Organizzazioni locali.
della Societ Civile, la cui partecipazione contribuisce a garantire universalit
allEvento. Ogni anno, lInternational Participants Meeting (IPM) uno degli
Nel quadro delle regole generali stabilite dal BIE per le Esposizioni, il Modello appuntamenti pi importanti che lItalia in qualit di Paese ospitante
di Partecipazione adottato da Expo 2015 si basa su alcuni presupposti chiave organizza, in coordinamento con il BIE, allo scopo di condividere i contenuti,
ed elementi di innovazione che la Societ ha posto alla base della gestione gli avanzamenti progettuali ed organizzativi e confrontarsi con i Partecipanti
delle relazioni con tutti i potenziali Partecipanti, nalizzati a: allEvento. Il primo IPM stato organizzato a Cernobbio (Como) nel 2011;
il secondo a Milano nel 2012, mentre la terza edizione si tenuta a Torino
nellottobre 2013.
raggiungere la pi ampia adesione e partecipazione possibile allEvento;
garantire la rappresentativit di tutte le parti interessate nel dibattito che
animer la manifestazione sui temi universali dellalimentazione e della
sostenibilit e sulle sde che essi pongono al futuro dellumanit. Figura 8.2
I Partecipanti ufficiali
di Expo Milano 2015
Il Modello adottato fa leva, anzitutto, su un concetto di partecipazione Italy
allargata, mirata a fare di Expo Milano 2015 non solo un luogo unico
di incontro e di confronto internazionale tra Cittadini, Stati e Istituzioni
intorno al Tema, ma un vero e proprio laboratorio per la presentazione e 1
Switzerland
2
Montenegro
3
Azerbaijian
4
Turkey
5
Romania
6
San Marino
7
Egypt
8
Iran
9
India
10
Peru
11
Qatar
12
Russian
13
Uruguay
14
Togo
15
Germany
16
Guatemala
Federation
condivisione di idee, concetti ed innovazioni, in grado di aiutare a rafforzare
le relazioni a livello mondiale in numerosi ambiti: economico, culturale,
politico, scientico ed educativo. 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
Cambodia Honduras Spain Kuwait Mauritania Slovenia Monaco Colombia Israel Uzbekistan Albania Syrian Arab Mali United Gabon Armenia
Republic Nations
ad Expo Milano 2015 rappresentazione sica nella costruzione e nellallestimento del Sito.
65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80
Nepal Lebanon France Guinea Oman Republic of Kyrgyzstan Pakistan Vietnam St. Vincent & Haiti Uganda Japan Palestinian Saudi Austria
Bisaau Korea the Grenadines National Arabia
Authority
ONG
PAESI
81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96
Guinea Costa Rica Kenya Eritrea Cameroon Benin Brunei Panama Zambia Yemen Cern DR Congo Hungary Ghana Gambia Tanzania
Darussalam
97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112
Ethiopia Cote DIvoire Bulgaria Indonesia Vanuatu Angola Iraq Malaysia Holy See Afghanistan Estonia Myanmar Cuba El Salvador Paraguay Nigeria
ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI ORGANIZZAZIONI
DELLA SOCIET
CIVILE
113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128
Zimbawe SMOM Lao PDR Niger Croatia Jordan Serbia EU Bahrain Brazil Czech Central Mexico Equatorial So Tom Comoros
Republic African Guinea and Principe
Republic
1
Percentuale calcolata in base ai dati forniti da United Nations Population Fund (State of the 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138
Burundi Greece Maldives Cape Verde Rwanda United Malta Turkmenistan Liberia Lybia
World Population 2011) e World Bank. Kingdom
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CAPITOLO 08
8.2 Ladesione ad Expo Milano 2015 cio progettati e realizzati da Expo 2015 e poi affidati ai Paesi. In ogni caso,
Expo 2015 chiede ai Paesi il rispetto di una serie di regole nella costruzione
Ladesione ad Expo Milano 2015 in qualit di Official Participants prevede una e nellallestimento degli spazi assegnati allinterno del Sito: ad esempio,
serie di passaggi, attraverso i quali vengono formalmente deniti i contenuti almeno il 50% dellarea dei lotti deve essere costituita da spazio aperto, e lo
e le modalit della partecipazione allEsposizione: sviluppo in altezza non deve superare i 17 metri. Grande attenzione rivolta,
inoltre, allallestimento e alla cura del verde e del paesaggio, considerati
Il primo passo del percorso rappresentato dalla risposta affermativa elementi essenziali della partecipazione.
ufficiale alla lettera di invito che i Paesi ricevono dal Governo Italiano
a partecipare allEsposizione. A seguito della conferma, il Paese aderente I Partecipanti sono chiamati a disegnare e realizzare edici temporanei, con
nomina un proprio Commissario Generale di Sezione, quale responsabile attenzione ai criteri di sostenibilit, nellottica di una progettazione orientata
della partecipazione del Paese allEvento e a garanzia del rispetto, da ai criteri di bassi fabbisogni energetici e attenzione al ciclo di vita dei materiali
parte di tutti i suoi membri, delle norme denite da Expo 2015 e approvate e dei componenti. A questo scopo, Expo 2015 ha fornito ai Partecipanti
dal BIE per lorganizzazione e lo svolgimento dellEsposizione; speciche linee guida per supportarli nella scelta e nelladozione di soluzioni
sostenibili per la progettazione, la costruzione, lo smantellamento e il riuso
Il passo successivo la formalizzazione dellapproccio al Tema di dei loro padiglioni (si veda, in proposito, il Capitolo 7 del Rapporto).
Expo Milano 2015 da parte del Partecipante, che avviene attraverso la
presentazione di un Theme Statement. Il Theme Statement il 8.2.2 I Cluster
documento ufficiale attraverso cui ogni Paese esprime la propria
interpretazione del Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita come Expo 2015 ha proposto un nuovo ed innovativo modello di partecipazione
intende rappresentarlo nella manifestazione, attraverso la descrizione nei cosiddetti Cluster, aree espositive allinterno del Sito in cui i Paesi non
delle strategie e degli impegni che il Paese intende adottare per declinarlo condivideranno solamente gli spazi, ma parteciperanno congiuntamente
allinterno del proprio Spazio Espositivo. Il Theme Statement sottoposto allo sviluppo di un tematica comune.
per approvazione ad Expo 2015, come parte integrante della domanda
per lassegnazione dello Spazio Espositivo allinterno del Sito; Attraverso il Cluster Model, Expo 2015 mira ad incoraggiare Paesi e
Visitatori al confronto tra culture e tradizioni diverse e tra soluzioni a
il Commissario Generale di Sezione e la Societ Expo 2015 sottoscrivono sde comuni nei campi dellagricoltura, della nutrizione e dello sviluppo
quindi un Contratto di Partecipazione, che denisce in dettaglio i termini e sostenibile, mantenendo allo stesso tempo uno degli elementi chiave che
le modalit di partecipazione del Paese allEvento (spazi espositivi tradizionalmente caratterizzano il successo delle Esposizioni Universali,
assegnati e loro modalit di allestimento, servizi forniti da Expo 2015 in quello di consentire la partecipazione di tutti i Paesi a prescindere dalla loro
qualit di organizzatore dellEvento, condizioni di restituzione degli spazi disponibilit di risorse. Lapproccio collaborativo, learly engagement e il
assegnati, etc.). Sono parte integrante del Contratto sia il Regolamento valore della condivisione delle idee e delle proposte hanno caratterizzato
Generale sia i Regolamenti Specici (le Special Regulations, volte il Cluster Model sin dalle fasi iniziali di sviluppo del modello, che ha portato
a disciplinare specici aspetti della partecipazione, quali la costruzione allidenticazione dei temi caratterizzanti i nove Cluster dellEsposizione:
dei padiglioni, laccomodation del personale, la gestione delle attivit
commerciali negli spazi assegnati, etc.), deniti da Expo 2015 e approvati Filiere alimentari: fanno parte di questa categoria i Cluster che riuniscono i
dal BIE; Paesi in base al ruolo chiave che questi ricoprono allinterno di una
specica liera produttiva:
A seguito della sottoscrizione del Contratto, i Partecipanti sottopongono - Riso;
ad Expo 2015, il proprio progetto architettonico - in forma preliminare e - Caff;
poi denitiva, in conformit con quanto dichiarato nel Theme Statement. - Cacao;
- Cereali e Tuberi;
In questo quadro, i Paesi hanno due possibili modalit di partecipazione ad - Frutta e Legumi;
Expo Milano 2015, illustrate nei paragra che seguono: - Il Mondo delle Spezie.
essere presenti allinterno del Sito con un proprio Padiglione Self Built; Identit tematica: i Cluster che rientrano in questo lone raggruppano i
partecipare allEvento condividendo lo Spazio Espositivo con altri Paesi, Paesi intorno alla particolare interpretazione che intendono sviluppare
allinterno dei Cluster. del Tema o ad alcuni suoi specici aspetti:
- Agricoltura e Nutrizione nelle Zone Aride;
8.2.1 I Padiglioni Self Built - Isole, Mare e Cibo;
- Biomediterraneo.
La modalit principale di partecipazione da parte dei Paesi rappresentata
dai padiglioni e dagli spazi aperti lungo il Decumano. Si tratta di spazi self-
built, ovvero progettati e realizzati direttamente dai Paesi, o di spazi rent,
110 111
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
La denizione e lo sviluppo dei temi caratterizzanti i Cluster stata il frutto di un percorso di ampia condivisione Considerata la centralit del concetto di condivisione nellambito del Cluster Model, anche la progettazione dei
e confronto di idee e proposte con i Paesi, che Expo 2015 ha avviato sin dalla prima edizione dellInternational Cluster si svolta attraverso un processo pubblico e condiviso tra diversi interlocutori. Tra settembre e ottobre
Participants Meeting nel 2011. 2012 si infatti tenuto a Milano il Cluster International Workshop, evento concepito con lobiettivo di stimolare
Oltre ad una serie di scambi bilaterali con i diversi Paesi, a carattere informale, Expo 2015 ha promosso e organizzato e promuovere la declinazione dei temi e delle architetture dei Cluster attraverso un approccio interdisciplinare
la costituzione di gruppi di lavoro specici per ogni Cluster (Cluster Working Group), sessioni di discussione e partecipativo, basato sul coinvolgimento di studenti e docenti di alcune tra le pi rinomate Universit italiane
nalizzate alla denizione e allo sviluppo di ogni Cluster. ed internazionali. Il format del Workshop si articolato in lezioni e laboratori, ma anche in momenti di visite sul
Nel 2012 sono stati invitati a partecipare ai Cluster Working Group tutti i Paesi potenzialmente interessati allo territorio e di tutoraggio da parte di noti architetti e professori. Complessivamente, hanno partecipato 18 Universit
sviluppo dei temi, indipendentemente dal fatto che essi avessero gi manifestato, o meno, il loro interesse a e 180 persone tra studenti, docenti e tutor accademici provenienti da tutto il mondo. In occasione del Workshop
partecipare allEsposizione, o dal livello di formalizzazione della loro adesione. Complessivamente, si sono svolti 8 sono stati presentati i 27 progetti architettonici per lo sviluppo dei Cluster elaborati dagli studenti e dai docenti.
Working Group, cui hanno partecipato 82 Paesi, 59 in qualit di Partecipanti e 23 in qualit di Osservatori. Nel 2013 I lavori sono stati esposti ai Paesi attraverso unapposita mostra allestita in occasione del II^ International Participants
si sono svolti altri 8 Working Group, a cui hanno partecipato 59 Paesi Partecipanti. Meeting, nellottobre 2012.
Complessivamente, i 9 Cluster ospiteranno circa 70 dei 139 Partecipanti 8.3 La partecipazione degli Organismi Internazionali
attesi e saranno dislocati allinterno di tutto il Sito Espositivo. Il modello
architettonico prevede spazi espositivi individuali - in cui i Paesi potranno far La presenza delle Organizzazioni Internazionali ad Expo Milano 2015 un
emergere il proprio contributo individuale allo sviluppo del tema del Cluster elemento chiave dellEsposizione. Le principali Organizzazioni Internazionali
prescelto - organizzati intorno a unarea comune, concepita come uno rivestono infatti un ruolo centrale rispetto ai temi della nutrizione e della
spazio multifunzionale in cui offerta ristorativa, attivit commerciali, eventi e sostenibilit dellalimentazione, ed a partire da questa considerazione
mostre tematiche si integreranno in modo innovativo ed originale. che Expo 2015 ha deciso di innovare le modalit di partecipazione anche
di questi soggetti invitandoli a collaborare allo sviluppo del Tema su tutto
Larea comune rappresenter il cuore del Cluster e costituisce uno degli il Sito, senza prevedere la realizzazione di un proprio Spazio Espositivo di
elementi pi innovativi del Cluster Model, in quanto promuove un approccio carattere istituzionale. Allo stesso tempo, le Organizzazioni Internazionali
pervasivo al Tema, valorizza la partecipazione dei Paesi e rende possibile la possono contribuire attivamente allo sviluppo delle diverse Aree Tematiche
collaborazione tra essi. realizzate da Expo 2015. Le Organizzazioni Internazionali che hanno nora
confermato formalmente la loro partecipazione ad Expo Milano 2015 sono:
Expo 2015 provvede alla costruzione dello Spazio Espositivo individuale
standard per tutti i Paesi che rispondono ai requisiti necessari per partecipare le Nazioni Unite;
al Cluster - senza oneri a loro carico - nonch allalloggio del Commissario lUnione Europea;
Generale di Sezione e di parte dello staff del Paese Partecipante, a carico del lOrganizzazione Europea per la Ricerca Nucleare - CERN;
quale restano i soli costi del personale. il Sovrano Militare Ordine di Malta - SMOM.
I Paesi beneciari possono essere quelli riconosciuti dalle Nazioni Unite e 8.3.1 Le Nazioni Unite ad Expo Milano 2015
dalla World Bank quali Least Developed Countries o Low Income Countries
oppure, tra i Lower Middle Income Countries, quelli deniti prioritari dal Le Nazioni Unite hanno confermato ufficialmente la propria partecipazione
Governo Italiano. a Expo Milano 2015 nel 2011. La sicurezza alimentare e laccesso alle risorse
alimentari sono tematiche centrali nel lavoro di alcune tra le pi importanti
Agenzie dellONU, quali la FAO (Food and Agriculture Organization), lIFAD
(International Fund for Agricultural Development) e il WFP (World Food
Program). Il coinvolgimento delle Agenzie di particolare importanza se si
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
considera che il Tema di Expo Milano 2015 interessa pi della met degli Il 2015 rappresenter inoltre il momento centrale dellattuazione della
Obiettivi del Millennio che lONU si pressata di raggiungere proprio entro Strategia Europa 2020 e Expo Milano 2015 sar loccasione ideale per
il 2015 (si veda, in proposito, il Capitolo 1 del Rapporto). esporre i risultati intermedi ottenuti nei settori pertinenti allEsposizione, sia
La partecipazione delle Nazioni Unite si svilupper in tutto il Sito. La loro in termini di ci che gli Stati Membri sono riusciti ad ottenere collaborando
presenza sar particolarmente visibile nei Padiglioni Zero e della Biodiversit tra loro, sia per comunicare gli obiettivi previsti per la seconda parte di
e nei Cluster. Le Agenzie contribuiranno allo sviluppo del Tema offrendo Europa 2020, promuovendo in tal modo la diffusione e la comprensione
suggerimenti scientici e contenuti, sia attraverso la realizzazione di specici delle politiche dellUnione da parte dei cittadini europei e dei Visitatori di
eventi, sia collaborando e sviluppando sinergie con gli altri Partecipanti, in tutto il mondo.
particolare con la Societ Civile.
Sotto il prolo formale, le Nazioni Unite hanno rmato un Transitional
Agreement volto a disciplinare la collaborazione con Expo 2015 in vista
della rma ufficiale. Lo strumento nanziario individuato per consentire 8.4 Il coinvolgimento della Societ Civile
le partecipazione il Trust Fund Agreement, rmato a giugno 2013
dallAmministratore Delegato di Expo 2015 e dal Commissario Generale Expo 2015 promuove una strategia partecipata mirata a coinvolgere
delle Nazioni Unite. Laccordo prevede la creazione di un fondo duciario attivamente le Organizzazioni della Societ Civile non solo durante i sei mesi
2013-2015 da parte di Expo 2015, nalizzato a coprire le spese organizzative dellEvento, ma anche nella fase di avvicinamento, attraverso la realizzazione
per la partecipazione delle Nazioni Unite. Il Ministero degli Affari Esteri ha di iniziative, attivit e progetti connessi al Tema dellEsposizione Nutrire il
cormato laccordo, a garanzia che lapertura di tale fondo sia in linea con Pianeta, Energia per la Vita. La Societ Civile rappresenta per Expo Milano
gli interessi dellItalia. 2015 uno Stakeholder fondamentale, in grado di apportare un contributo
signicativo, grazie allexpertise delle Organizzazioni sul Tema, e di
diffondere la conoscenza dellEvento grazie anche alle reti internazionali di
cui le Organizzazioni fanno parte. Lobiettivo quello di promuovere sinergie
La Strategia Expo 2015 sul Tema dellAcqua
tra i diversi Partecipanti e in particolare:
valorizzare il contributo che le Organizzazioni possono dare sui temi dei
Nel maggio 2013, Expo 2015 ha ospitato i lavori a porte chiuse dello UNSGAB (United Nations Secretary Generals Cluster o delle Aree Tematiche;
Advisory Board on Water & Sanitation), lAdvisory Board del Segretario Generale dellONU sul tema dellAcqua. Il facilitare i collegamenti e le sinergie con gli altri Partecipanti, in particolare
21 maggio stato organizzato, in collaborazione con lUNSGAB e con il Comune di Milano, un evento pubblico, con i Paesi, tra le stesse ONG Partecipanti (Civil Society Participants) e il
alla presenza del Re dei Paesi Bassi, chairman uscente del Board, e con la partecipazione di un panel di relatori di sistema delle Nazioni Unite;
altissimo livello istituzionale, tra cui il Ministro degli Esteri Emma Bonino. Levento, svoltosi a Milano a Palazzo Reale, facilitare le relazioni tra i Civil Society Participants e i Partner di Expo 2015,
ha visto la partecipazione di circa 250 persone, tra cui i membri dellUNSGAB, i Commissari Generali di Sezione dei in una prospettiva di responsabilit sociale di impresa.
Paesi facenti parte del Cluster delle Zone Aride, le Organizzazioni della Societ Civile e i Partner di Expo 2015 SpA.
In tale occasione la Societ ha presentato la Strategia Expo 2015 sul tema dellAcqua e illustrato in che misura i Oltre alla modalit di partecipazione classica - allinterno di uno Spazio
Partecipanti potranno dare rilievo al Tema nellEsposizione. I Partecipanti saranno infatti invitati a includere, nel Espositivo dedicato alla Societ Civile, la Cascina Triulza - Expo 2015 ha
proprio progetto di partecipazione, anche il tema dellAcqua in relazione alle proprie specicit geograche, culturali
e alle innovazioni tecnologiche in questo ambito. In particolare, verr disegnato un percorso tematico ad hoc per i
Visitatori dedicato al tema dellAcqua, che valorizzer i padiglioni e gli altri luoghi del Sito nel quale il tema rivestir La collaborazione con le ONG in fase di avvicinamento e la partecipazione a Rio+20
un ruolo rilevante.
Nel 2012, Expo 2015 ha collaborato con le Organizzazioni della Societ Civile attraverso la concessione di patrocini
8.3.2 La partecipazione dellUnione Europea
e partnership e la partecipazione a numerosi eventi, tra i quali si possono ricordare, in particolare, le attivit legate al
Summit Mondiale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20:
Le istituzioni europee hanno partecipato attivamente a tutte le precedenti
una conferenza pre-summit, svoltasi nel giugno 2012, ed una conferenza di follow up sui risultati dellincontro,
edizioni delle Esposizioni Universali tenutesi allinterno dellUnione Europea
organizzata da Oxfam Italia, CeSPI, Slow Food e conanziata dal Ministero degli Affari Esteri;
e alla maggior parte di quelle organizzate in altri continenti. Con la possibilit
la presenza nel sito ufficiale del Summit Rio+20, in collaborazione con il Ministero dellAmbiente;
di rivolgersi a milioni di Visitatori, Expo Milano 2015 offre lopportunit
la partecipazione alla realizzazione di diversi appuntamenti durante il Summit quali: il Corporate Sustainability
di comunicare i principali risultati raggiunti dallUnione nei settori
Forum, conferenze in collaborazione con Oxfam, AVSI, Hydroaid, WWF.
dellalimentazione e della sostenibilit. Oltre che con lanno conclusivo degli
Obiettivi del Millennio, lEvento coincider anche con linizio di un quadro
Tra le altre iniziative, si possono citare il coinvolgimento allevento Women Circle, in collaborazione con Oxfam, la
post-2015 che verter anche sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dellUE.
partecipazione allevento Terra Madre, la realizzazione di un side event allIPM 2012, in collaborazione con Expo dei
Expo Milano 2015 offre quindi alle istituzioni europee unoccasione unica
Popoli (coordinamento di ONG, associazioni e reti della Societ Civile che lavora per la realizzazione del Forum dei
per presentare al mondo i contributi e i successi dellUE nel raggiungimento
Popoli nel 2015 a Milano, in concomitanza con lEsposizione). Inne, in numerose occasioni la Societ stata invitata
di questi obiettivi e, parallelamente, per illustrare quelle che essa ritiene
a presentare il concept di Expo Milano 2015 e le modalit di coinvolgimento per la Societ Civile.
siano le nuove sde e il modo in cui essa si prepara ad affrontarle.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
individuato una modalit nuova di partecipazione per le Organizzazioni 8.5 Il rapporto con le Imprese
aventi una dimensione internazionale. Tali Organizzazioni possono rmare
con Expo 2015 un Accordo di Partecipazione (Partnership Agreement), con il La partecipazione ad un evento scientico, culturale ed educativo quale
quale si impegnano a realizzare un programma di almeno 30 eventi allinterno lEsposizione Universale di Milano rappresenta per le imprese italiane e
del Sito Espositivo. Le Organizzazioni si impegnano, inoltre, a sviluppare un straniere unoccasione unica per promuovere e condividere le migliori
percorso di collaborazione con Expo 2015 anche durante la fase precedente pratiche e le soluzioni pi innovative nei campi dellalimentazione, della
lEsposizione, attraverso la realizzazione di eventi e campagne tematiche di sostenibilit, della salute e del benessere. La comunit economica e le
sensibilizzazione. singole aziende possono apportare un contributo in termini di know how,
esperienza ed eccellenza, prendendo parte alla realizzazione e gestione
In vista dellInternational Participants Meeting del 2012, Expo 2015 ha dellEvento attraverso la fornitura di beni, servizi ed opere, oppure attraverso
pubblicato un bando mirato a individuare 10 rappresentanti della Societ la denizione di Partnership con la Societ.
Civile internazionale provenienti da Paesi in Via di Sviluppo (PVS) e/o Expo 2015 promuove un rapporto aperto ed accessibile con il mondo delle
prioritari per la cooperazione italiana, offrendo loro la possibilit di coprire imprese garantendo trasparenza, confronto e scambio con tutti gli operatori
le spese di partecipazione (viaggio, vitto e alloggio) allEvento. stata economici interessati. Gli obiettivi specici sono:
assicurata una diffusione capillare del bando, grazie alla collaborazione del
Ministero degli Affari Esteri - attraverso le ambasciate - e alla diffusione tra garantire al mercato uninformazione trasparente sulle opportunit di
le reti delle ONG con cui la Societ aveva avviato uninterlocuzione (oltre partecipazione e sulle modalit di selezione delle proposte;
alla pubblicazione sul sito web istituzionale di Expo 2015). La risposta offrire pari opportunit e metodi di valutazione equi ed oggettivi;
stata molto positiva, al punto che la Societ ha deciso di selezionare, fuori studiare soluzioni tailor-made in stretta collaborazione con le aziende al
bando, ulteriori 7 partecipanti. Al momento di andare in stampa, sono stati ne di massimizzare linteresse di queste ultime e valorizzarne il
rmati i primi Accordi di Partecipazione con 10 Organizzazioni della Societ contributo;
Civile: Oxfam International, Actionaid International, Don Bosco Network, stimolare linteresse delle imprese attraverso la concessione di beneci,
Alliance2015, Caritas Internationalis, Fair Trade, Lions, Save the Children, vantaggi o diritti esclusivi.
Inter Press Service, WWF. Sulle orme del successo ottenuto nelledizione del
2012, Expo 2015 ha pubblicato, in vista dellIPM del 2013 un secondo bando Oltre allinformazione garantita dal periodico aggiornamento del sito web
per lindividuazione dei rappresentanti della Societ Civile. Il numero dei ufficiale, le opportunit di collaborazione alle diverse fasi di realizzazione
partecipanti coinvolti - pari a 15 - stato maggiore a rispetto alla precedente di Expo Milano 2015 sono presentate alle aziende attraverso convegni e
edizione, con lestensione dellinvito anche ai Paesi Emergenti. meeting che, ad oggi, hanno interessato le maggiori citt italiane. A partire
dal 2011 sono infatti state avviate numerose iniziative di informazione al
mercato attraverso lorganizzazione di eventi presso le ambasciate dei Paesi
stranieri e di incontri con le Associazioni Imprenditoriali, tra cui si ricordano,
La partecipazione delle ONG alla gestione della Cascina Triulza
a titolo di esempio, gli appuntamenti in collaborazione con le Camere di
Commercio di Milano, Como e Sondrio nonch i Roadshow di Conndustria
Il complesso rurale della Cascina Triulza - unico Manufatto gi esistente in tutto il Sito Espositivo, che Expo 2015 che hanno raggiunto i centri di Milano, Verona, Pistoia, Torino, Roma,
ristrutturer a proprie spese e che rester dopo lEvento - stato individuato come il luogo ideale per accogliere le Bologna, Napoli e Bari. Inoltre, Expo 2015 partecipa a numerose iniziative
Organizzazioni della Societ Civile interessate ad avere una presenza stabile allinterno del Sito. Nel dicembre 2012, messe in atto dalla Camera di Commercio di Milano tra le quali si ricordano
Expo 2015 ha pubblicato un bando di gara rivolto alle Organizzazioni della Societ Civile, nalizzato ad individuare, i Tavoli Tematici nalizzati a sviluppare progetti in vari ambiti utili al successo
tra queste, un soggetto concessionario che gestisca la struttura e la valorizzi dal punto di vista tematico. Il percorso di Expo Milano 2015.
proposto prevede che Expo 2015 affianchi il concessionario attraverso la costituzione di un Comitato di Gestione,
composto da rappresentanti della Societ e del concessionario. Tale organo avr una funzione tecnica di supporto e Inne, le imprese italiane o straniere che desiderano realizzare un proprio
di supervisione della gestione, al ne di garantirne il coordinamento e il rispetto delle regole denite per lEsposizione Spazio Espositivo allinterno del Sito al ne di contribuire allo sviluppo
dal BIE e da Expo 2015. Il bando, in virt dei requisiti richiesti, ha facilitato la creazione di sinergie tra le Organizzazioni e allillustrazione del Tema per lintera durata dellEsposizione possono
interessate, favorendo un loro raggruppamento nella presentazione del progetto di gestione dellimmobile. La gara prendervi parte in qualit di Non-Official Participant.
stata aggiudicata alla Fondazione Cascina Triulza costituita da 37 Organizzazioni della Societ Civile: Arci, Acli,
Banca Etica, Auser, Legambiente, Forum del Terzo Settore, Legacoop, Confcooperative, Action Aid, Ciessevi Milano,
Arci, Acli, Banca Etica, Auser, Legambiente, Forum Nazionale del Terzo Settore, Legacoop, Confcooperative, Action
Aid, Ciessevi Milano, Acli Lombardia, Acli Milano, Anpas Lombardia, Anteas, Anteas Lombardia, Arci Lombardia, 8.5.1 Le Partnership di Expo 2015
Associazione Exponiamoci (Architetti Senza Frontiere Italia, Agesci Lombardia, Avis Nazionale, CoLomba, CTA MI MB,
Fair Trade Italia, Economia Sostenibilit, Ipsia, Ledha, Consorzio Farsi Prossimo, Aics, Csvnet Lombardia, Consorzio Expo Milano 2015 rappresenta unopportunit strategica di business per le
SIS e Consorzio SIR), Auser Lombardia, Avis Lombardia, CNCA Lombardia, CTS, Forum Terzo Settore Lombardia, aziende ed una vetrina unica in grado di dare visibilit alla tradizione, alla
UISP, US Acli, Confcooperative Lombardia, Confcooperative Milano, Legacoop, AGCI Lombardia, Consorzio CGM, creativit e allinnovazione nel campo dellagroalimentare e in diversi altri
Consorzio Light, ACRA CCS, AiBi, Arcs, Oxfam Italia, Modavi, Focsiv, ENAIP Lombardia. settori produttivi. Expo 2015, dunque, coinvolge in progetti di partnership
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
le imprese pi innovative e leader nei propri settori, in grado di proporre Per assicurare trasparenza e pari opportunit a tutte le imprese, il processo
soluzioni e tecnologie allavanguardia. di selezione pubblico e competitivo, basato su Richieste di manifestazione
La Societ ha attivato un programma di partnership pluriennale, creando una dinteresse (Requests for Proposal - RFP) speciche, che Expo 2015
vera intesa sinergica con le aziende coinvolte, attraverso lo studio di soluzioni lancia periodicamente in base ai propri fabbisogni e ai settori di maggior
personalizzate mirate a massimizzare il loro ritorno sullinvestimento in interesse. Gli operatori economici che inviano le proprie proposte vengono
termini di immagine, notoriet legata allaccostamento del proprio brand selezionati in base a principi di proporzionalit, efficacia, imparzialit, parit
allEvento, pubblicit sul sito web ufficiale di Expo Milano 2015, servizi ed di trattamento e trasparenza, avuto riguardo principalmente del corrispettivo
agevolazioni riservati ai rispettivi Partners e dipendenti. offerto e dei criteri di sostenibilit ambientale applicati ai beni e servizi
In base al livello di partecipazione e allentit dellinvestimento, sono denite oggetto della richiesta. Linvestimento pu consistere esclusivamente in una
tre categorie di Partners, cui corrispondono obblighi e diritti differenti: somma di denaro oppure in una prestazione mista, composta in parte da
servizi e/o forniture (Value In Kind - VIK) valorizzate a prezzi di mercato. Al
Official Global Partners - Aziende le cui attivit e i cui valori sono momento di andare in stampa il valore complessivo delle partnership supera
intrinsecamente legati al Tema dellEsposizione, che contribuiscono i 300 milioni di euro.
al suo sviluppo godendo di unesclusiva settoriale a livello mondiale,
nonch aziende che sviluppano i principali servizi e tecnologie a sostegno Le aziende possono partecipare ad Expo Milano 2015 anche in qualit di
dellinnovazione e della sostenibilit di Expo Milano 2015; Corporate Participants, attraverso la costruzione, lallestimento e la gestione
Official Premium Partners - Aziende ed Organizzazioni che collaborano a di un Padiglione Corporate (padiglione Self-built) allinterno dellarea
progetti di importanza fondamentale quali la progettazione e realizzazione Corporate del Sito Espositivo ottenendo massima visibilit per il proprio
dei Padiglioni Tematici, nonch aziende che offrono competenze, brand con uno spazio interamente dedicato e personalizzato. Ad oggi, China
prodotti e servizi per la costruzione e il funzionamento del Sito Espositivo Vanke Co. Ltd ha rmato un accordo di partecipazione con Expo 2015 in
o dellEvento; qualit di Corporate Participants.
Official Partners - Aziende ed Organizzazioni che partecipano a progetti
chiave come quelli legati ai Cluster, e che collaborano allo sviluppo dei 8.5.2 I Fornitori di Expo 2015
contenuti speciali dellEsposizione, nonch aziende che offrono prodotti
e servizi con minor contributo economico per la realizzazione del Sito o Expo 2015 SpA un organismo di diritto pubblico che acquisisce beni,
dellEvento. servizi ed opere2 attraverso lespletamento di procedure di gara, secondo
quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di appalti della Pubblica
Unazienda pu anche partecipare alla realizzazione di Expo Milano 2015 Amministrazione (d.lgs. 163/2006).
in qualit di Official Sponsor e Contributing Sponsor, oppure sponsorizzare
eventi o progetti specici legati allEsposizione Universale come Event Il processo di approvvigionamento stato quindi strutturato allo
Sponsor. La tabella seguente sintetizza il modello di Corporate Engagement scopo di garantire la massima qualit delle prestazioni nel rispetto dei
descritto. principi di economicit, efficacia, tempestivit, correttezza, trasparenza,
libera concorrenza, parit di trattamento, rotazione dei Fornitori, non
discriminazione e proporzionalit, nonch regolamentare tutti gli aspetti
OFFICIAL GLOBAL
relativi alle responsabilit, ai controlli e alle attivit inerenti agli acquisti
PARTNER necessari al buon funzionamento della Societ.
PARTNER (> 3 mln)
CASH+VIK> 20 mln
OFFICIAL PREMIUM NON Expo 2015 pubblica sul proprio sito web lelenco dei principali fabbisogni
PARTNER OFFICIAL dacquisto da coprire nei mesi successivi e i contenuti di tutte le gare
CASH+VIK: 10-20 mln PARTICIPANT
dappalto, comprese quelle gare ad invito che la normativa non richiede
OFFICIAL PREMIUM siano rese pubbliche, affinch le aziende possano avere una panoramica
INVESTIMENTO
OFFICIAL SPONSOR
CASH+VIK: 1-3 mln
EVENT
SPONSOR
CONTRIBUTING
SPONSOR 2
Per opere si intendono tutti i lavori consistenti nella realizzazione delle opere essenziali per
Figura 8.3 CASH+VIK< 1 mln
il Sito Espositivo di Expo Milano 2015, nonch i servizi attinenti allarchitettura e allingegneria
Il Modello di Corporate Engagement afferenti a tali opere, previste allAllegato 1 del DPCM 6 maggio 2013 che sostituisce a abroga il
di Expo Milano 2015 DPCM del 22 ottobre 2008 che ha costituito la Societ.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
Dopo un breve periodo di sperimentazione, a partire da inizio 2011, la Societ ha infatti utilizzato tale supporto
telematico in modo sistematico per lespletamento delle procedure di gara. Nel 2012 Expo 2015 ha sviluppato
lElenco fornitori attraverso la richiesta di accreditamento e di registrazione anche delle certicazioni green Tabella 8.1 - Fornitori di beni, servizi e opere - Classicazione ATECO
possedute dalle imprese registrate.
Lassegnazione del Premio conferma come un organismo di diritto pubblico, quale Expo 2015, possa dare il buon
esempio nella gestione efficiente e ponderata delle risorse a disposizione, promuovendo anche linnovazione, uno PERCENTUALE DI PERCENTUALE
CATEGORIA MERCEOLOGICA
degli aspetti centrali per le Esposizioni Universali. AZIENDE VALORI CONTRATTI
Graco 8.4 - Distribuzione geograca dei fornitori di beni, servizi ed opere ATTIVIT FINANZIARIA E ASSICURATIVE 0.49 0.27
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CAPITOLO 08
A partire dal 2009 sono state aggiudicate 60 gare per la fornitura di beni
e/o servizi e la prestazione di consulenze, per totale d 19.578.776,21 euro.
In 12 di queste gare, relative ad affidamenti che coprono il 60,8% del valore
economico complessivo, i candidati sono stati valutati anche sulla base di ANNO OGGETTO DELLA GARA REQUISITI GREEN
una serie di requisiti green che le imprese interessate allappalto dovevano
soddisfare, come, ad esempio, limpegno a ridurre gli impatti ambientali
connessi allerogazione del servizio o alle forniture oggetto della gara. Realizzazione di un programma
Si devono invece considerare separatamente le gare per la realizzazione di Audit Ambiente e Sicurezza nei Impegno a ridurre limpronta ambientale (CO2eq)
delle opere: nei rispettivi capitolati speciali di appalto sono state inserite cantieri di Expo Milano 2015
delle richieste in merito alla gestione ambientale, oltre ovviamente alle
speciche tecniche per il rispetto dei criteri ambientali di progetto dellopera
medesima.
Impegno a ridurre gli impatti ambientali direttamente legati alla gestione
Servizio di ristorazione collettiva
2012 e organizzazione del servizio;
nel contesto della gestione
Possesso di un Sistema di Gestione Ambientale con certicazione UNI
del campo base
EN ISO 14001:2004 oppure EMAS III
Attivit di Comunicazione
Riduzione degli impatti ambientali legati alla gestione e organizzazione
Globale di Cantiere per
delle attivit di comunicazione di cantiere
Expo 2015
Tabella 8.2 - Le gare green realizzate
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
il Catalogo SiExpo, vetrina on-line per prodotti e materiali eco-friendly 15/12/2009 - Protocollo operativo con il Ministero della Giustizia -
per favorire lincontro tra la domanda e lofferta e promuovere il green Provveditorato dellAmministrazione Penitenziaria per la Lombardia,
procurement. Il progetto stato realizzato da Remade in Italy e Material per la promozione di iniziative tese allo sviluppo dellattivit lavorativa a
Connexion Italia, con il contributo di Expo 2015 e Camera di Commercio favore della popolazione detenuta nei penitenziari della Regione, tramite
di Milano. SiExpo dedicato ai materiali da costruzione, arredi per interni, il coinvolgimento di imprese e Cooperative Sociali nella preparazione
arredi urbani, packaging e complementi eristici, tutti classicati sulla dellEsposizione Universale;
base di specici criteri qualitativi afferenti al potenziale di innovazione e di
eco-sostenibilit. 20/04/2010 - Avviso comune siglato con le Confederazioni Sindacali
CGIL, CISL, UIL Milano, attraverso cui Expo 2015 si impegna ad inserire
in ogni bando, capitolato o contratto stipulato una clausola che impegni
limpresa assegnataria allassunzione di una quota di personale con
difficile accesso al lavoro (soggetti in cassa integrazione straordinaria e/o
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
in deroga, in mobilit, disoccupati in seguito a procedure di licenziamento 10/01/2012 - Protocollo dintesa per la regolarit e la sicurezza nel
oppure inoccupati); cantiere degli interventi inerenti la rimozione delle interferenze presenti
nel Sito Espositivo, sottoscritto dai soggetti affidatari dei lavori e da CGIL,
26/05/2011 - Protocollo dintesa con Regione Lombardia e Associazioni CISL e UIL;
di rappresentanza e tutela delle persone con disabilit, per lattuazione
di una strategia condivisa volta ad attivare e sperimentare diversi sistemi 13/02/2012 - Protocollo di Legalit in accordo con la Prefettura di
contrattuali che permettano ad una persona con disabilit di affrontare Milano, per prevenire e combattere eventuali inltrazioni maose
un adeguato percorso di inserimento lavorativo. attraverso il controllo di tutta la liera delle imprese coinvolte nei
lavori. Per rendere operativo il Protocollo, stata realizzata Si.G.Expo,
una piattaforma informatica per la gestione telematica di tutti i contenuti
8.6.2 I Protocolli per la legalit e la sicurezza sul lavoro dellintesa, compresa unanagrafe degli esecutori e altri strumenti per un
completo monitoraggio dellattivit dei cantieri con dati relativi a contratti,
Expo 2015 ha assunto come obiettivo prioritario la tutela della sicurezza assetti proprietari e manageriali, conti e tracciabilit nanziaria;
e della salute dei lavoratori durante tutta la fase di cantierizzazione e di
gestione dellEvento. A tal ne, la Societ favorisce le necessarie intese in 8/11/2012 - Accordo per la regolarit e la sicurezza nel cantiere della c.d.
materia di relazioni sindacali, regolarit nei rapporti di lavoro e protezione Piastra del Sito Espositivo, siglato dai soggetti affidatari dei lavori e da
della sicurezza dei lavoratori assumendo specici progetti di vigilanza atti CGIL, CISL, UIL;
a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare, garantire il rispetto della
disciplina legislativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e 21/11/2011 - Protocollo per la sicurezza, del lavoro e la formazione nelle
combattere possibili inltrazioni delle organizzazioni criminali. In particolare, lavorazioni edili concernenti le opere di Expo Milano 2015, rmato dalle
allo scopo di impedire simili inltrazioni, presso la Prefettura di Milano stato Associazioni di categoria e dalle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e
insediato il Gicex, un gruppo interforze composto da investigatori facenti UIL.
parte di tutte le forze di polizia.
Dal 2009 al 2012 sono stati inoltre rmati i seguenti Protocolli: 18/6/2013 - Accordo per la regolarit e la sicurezza nei cantieri delle c.d.
Vie dAcqua per il Sito Espositivo Expo Milano 2015, rmato dalle imprese
21/07/2009 - Protocollo di intenti sottoscritto dalle Confederazioni affidatarie, dalle Associazioni di categoria e dalle Confederazioni Sindacali
Sindacali CGIL, CISL e UIL per lattivazione di tavoli di progettazione CGIL, CISL e UIL.
sociale nel contesto delle strategie di indirizzo e coordinamento
dellEvento sui temi della salute, sicurezza sul lavoro, innovazione
tecnologica, trasparenza, contrattazione e contrasto delle inltrazioni Le iniziative volte a prevenire le inltrazioni maose nei lavori
maose; per il Sito Espositivo di Expo Milano 2015
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
Limpegno nella comunicazione di Expo 2015 cresciuto progressivamente Al ne di massimizzare gli sforzi e raggiungere un pubblico vasto, il
e svolger nei prossimi anni un ruolo strategico per il successo dellEvento. Programma di Expo 2015 si sviluppa attraverso una serie di canali:
Lobiettivo quello di creare emozioni ed interesse intorno allEvento e Rapporti con i media, in modo da supportare a livello mediatico tutte le
portare il brand di Expo Milano 2015 alla conoscenza di un pubblico sempre iniziative, gli eventi e le conferenze in vista del 2015;
pi ampio. Il target di pubblico a cui rivolta la comunicazione comprende Progetti ed eventi, organizzati direttamente da Expo 2015 o con il contributo
tutti i cittadini di Milano e dellItalia, tutti i cittadini del mondo e ogni forma della Societ, se organizzati da terzi, attraverso anche la concessione di
di istituzione o Organizzazione nazionale e Internazionale. patrocinio a titolo gratuito;
Campagne pubblicitarie, le quali avranno ad oggetto il Tema dellEvento
o la promozione di iniziative ed eventi collegati. Sar oggetto di campagne
8.7.1 La strategia e gli obiettivi pubblicitarie anche tutta la promozione del Ticketing, in modo da informare
i potenziali Visitatori sulle modalit e possibilit di accesso al Sito.
La strategia di comunicazione di Expo 2015 stata ufficialmente approvata
dal BIE e prevede, durante i prossimi mesi di avvicinamento allEvento, Unimportante campagna pubblicitaria, in collaborazione con la Fondazione
limplementazione di una serie di strumenti e attivit volte a diffondere la Pubblicit Progresso, stata realizzata sulle reti televisive RAI. Il messaggio
conoscenza di Expo Milano 2015 in tutto il mondo. La caratteristica che la che stato presentato riguarda lopportunit per Milano di diventare il luogo
contraddistingue risiede nel principio dellinclusivit - UnExpo per tutti - di incontro di cibi e culture diverse, per unalimentazione migliore, sana e
infatti lo spirito con cui viene affrontata la comunicazione in Expo 2015. Avviata sostenibile.
nel 2008 con la candidatura della Citt di Milano, la comunicazione ha visto
n da subito stringere rapporti con Istituzioni, Paesi, Societ, Organizzazioni
e molti altri soggetti. La mission di Expo 2015 prevede la condivisione della 8.7.3 Il sito web istituzionale
conoscenza, per ottenere la quale fondamentale comunicare a tutti i
target e portatori di interesse limpegno alla collaborazione per raggiungere Nella strategia di comunicazione di Expo 2015, internet sta svolgendo e
il successo dellEvento. svolger sempre pi un ruolo strategico. Lobiettivo di poter trasformare
Expo 2015 ha ssato i seguenti obiettivi: lesperienza vissuta in rete, in unesperienza reale e sica sul Sito durante
lEvento.
1) Informare ed educare
Nel sito web www.expo2015.org possibile trovare informazioni riguardanti
Trasmettendo e diffondendo il Tema dellEvento possibile aumentare la
il progetto di Esposizione, i Partecipanti, i Partners, le opportunit per le
consapevolezza di un vasto pubblico sulle sde che il nuovo millennio pone
imprese, le varie iniziative e le news. Due novit di rilievo, messe a punto
al centro dellattenzione per garantire la sostenibilit dellalimentazione
nel 2013 e nalizzate a garantire massima trasparenza e libero accesso
della popolazione mondiale. Nellera della conoscenza, unEsposizione
alle informazioni, sono la sezione Expo cantiere, dedicata ai dettagli del
Universale loccasione per condividere e diffondere quanto ad oggi
progetto e allo stato di avanzamento dei lavori nel cantiere, e la sezione
raggiunto e conosciuto.
Expo in Chiaro, dove sono pubblicati gli approfondimenti sulla governance e
2) Condividere e coinvolgere gli aspetti gestionali di Expo 2015.
Grazie al coinvolgimento di un numero elevato di soggetti, possibile
familiarizzare con i Temi trattati dallEvento e affrontarli in modo pi efficace.
Oggi, Expo 2015 offre ai media, ai giornalisti, agli opinion leader e a tutti 8.7.4 I social networks
coloro che hanno un potere comunicazionale, una grande opportunit per
farsi promotori e portatori di best solutions e best practices. I social networks svolgono, giorno dopo giorno, un ruolo sempre pi
3) Valorizzare importante. Expo 2015 stata denita la prima Social Expo, in cui una
Compito della comunicazione quello di valorizzare limportanza di comunit Expo online potr divulgare i contenuti dellEvento, condividerne
unoccasione quale quella che si avr a Milano nel 2015. Valorizzare non i valori e incrementare il coinvolgimento sul Tema attraverso la rete. La
soltanto lEvento, il Tema, i valori etc., ma trasmettere a tutti gli Stakeholders presenza di Expo Milano 2015 in rete copre tutte le principali piattaforme
che lItalia e Milano sono il posto ottimale dove far incontrare gli attori da social: Twitter, Facebook, Youtube, Linkedin e Pinterest. I numeri della
tutto il mondo. partecipazione alle piattaforme sono ancora modesti rispetto agli obiettivi,
ma il dato sullincremento delle visite incoraggiante ed in linea con gli
4) Mostrare i risultati raggiunti sforzi crescenti di comunicazione.
Proprio per garantire ai Partecipanti e a tutti gli Stakeholders la volont
di rendere Expo Milano 2015 un Evento di successo, compito della 8.7.5 I progetti e gli eventi sul territorio
comunicazione mostrare i risultati raggiunti. Lo scopo ultimo raccontate
in modo trasparente quanto stato fatto, affinch si possa costituire un Expo 2015 presente anche nel territorio, attraverso una serie di momenti
patrimonio culturale da poter tramandare alle generazioni future. dedicati ai cittadini che aumenteranno nei prossimi anni.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 08
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soddisfare le esigenze dei Paesi in via di sviluppo. Il Programma si sviluppa Incentivare la creativit dei giovani con riferimento al Tema;
attraverso una piattaforma tecnologica online, che costituisce un canale di Promuovere la partecipazione di studenti e famiglie, in forma sica o
dialogo (knowledge sharing), collaborazione e disseminazione e che ha virtuale;
come obiettivi: Sensibilizzare gli adulti di domani sui valori rappresentati dal Tema (es.
consumo alimentare responsabile);
1) la costituzione di una rete internazionale per la ricerca e linnovazione Promuovere la conoscenza della realt agroalimentare Italiana;
sulla sostenibilit alimentare; Lasciare uneredit di valori, in termini di cultura e progresso tecnologico
2) supportare lindividuazione, la raccolta, la valorizzazione e la alle generazioni future.
disseminazione delle Best Sustainable Development Practices (BSDP).
Per raggiungere questi obiettivi sar resa disponibile una grande quantit
In particolare, le Best Practices sono una componente importante delleredit di contenuti, in una logica aperta e collaborativa, attraverso la promozione
dellEsposizione e rappresenteranno unopportunit per dare visibilit a e la diffusione delle tecnologie digitali in classe a supporto della didattica.
programmi, iniziative, strategie e policies in grado di contribuire in maniera Il Progetto consiste infatti nella creazione di una piattaforma di knowledge
signicativa a realizzare gli obiettivi collegati al Tema Feeding the Planet, sharing grazie alla quale gli studenti delle scuole italiane potranno
Energy for Life. Lambiente online e la rappresentazione nel Sito Espositivo, condividere e approfondire le tematiche che verranno affrontate durante i
sono concepiti per raccogliere i dati sulle BSDP in modo che Expo 2015 sei mesi dellEvento. Attraverso un approccio innovativo ed interattivo, pi
possa valorizzarle come narrazioni multimediali, di iniziative gi realizzate di 300 scuole in tutta Italia potranno confrontarsi su cinque temi principali:
e di documentata efficacia per la sicurezza alimentare. Il Programma Storia delluomo, storie di cibo;
coinvolge molteplici istituzioni a livello nazionale e internazionale: Abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo;
Il futuro del cibo: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualit;
CIHEAM IAMB-Bari, Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari, istituito Cibo sostenibile = mondo equo;
dal CIHEAM, International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Il gusto conoscenza.
Studies. Listituto sviluppa in particolare la cooperazione internazionale tra
i ricercatori e coordina i processi di elaborazione di contenuti scientici Le scuole italiane diventeranno una grande arena di discussione nella quale
della rete; diffondere gli obiettivi per la sostenibilit, comprendenti la salvaguardia
METID, Politecnico di Milano, progetta e sviluppa i supporti tecnologici e della biodiversit, la garanzia di accesso allacqua potabile, la riduzione
gestisce le strategie di e-collaboration, e-learning e networking; degli sprechi, la tutela e la trasmissione dei saperi, delle tradizioni e delle
FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations; culture dei popoli. Le scuole potranno inoltre consolidare il proprio rapporto
CNR; con le realt produttive presenti sul territorio e gli studenti rafforzeranno
i Ministeri dellAgricoltura dei primi 12 paesi target (Albania; Algeria; Egitto; comportamenti orientati alla sostenibilit, interiorizzando il Tema di Expo
Giordania; Iraq; Libia; Libano; Marocco; Autorit Nazionale Palestinese; Milano 2015 per meglio comprendere la propria realt locale. Le stime
Tunisia; Turchia; Paesi del sud-est Europa). effettuate sui potenziali Visitatori allEvento contano 1,3 milioni di studenti
e oltre 100.000 docenti da tutta Italia: con liniziativa Progetto scuola si
potr raggiungere un pubblico ancora pi ampio (gli studenti in Italia sono
7,3 milioni), che includer tutti quei giovani che non potranno visitare di
persona lEsposizione Universale. Il Progetto stato avviato con una prima
fase pilota nel Comune di Monza. Questesperienza ha prodotto effetti
molto positivi, consentendo ad Expo 2015 di raccogliere idee, riessioni e
suggerimenti utili per migliorare liniziativa ed estenderla con successo a
tutte le scuole italiane. La seconda fase prevede il coinvolgimento di 1.000
Figura 8.7 docenti da tutta Italia, i quali effettueranno un percorso di formazione sul
Il logo del programma
Tema dellEvento, al ne di creare ed animare una community di docenti
Feeding Knowledge
intorno al Progetto, che diventeranno gli ambasciatori di Expo Milano
2015. Il passo successivo vedr la diffusione dei contenuti per gli studenti
nelle classi che verranno personalizzati sulla base delle esperienze e delle
8. 9 I progetti per il mondo della scuola specicit territoriali della singola scuola. Per valorizzare il percorso svolto
da ciascuna classe verr inoltre lanciato un concorso rivolto agli studenti per
Il Progetto Scuola, nato dalla collaborazione tra Expo 2015 e il Ministero la creazione dei migliori video-racconti che saranno poi pubblicati online e
dellistruzione dellUniversit e della Ricerca, persegue i seguenti obiettivi: diffusi e votati sui social network. La fase conclusiva del Progetto vedr gli
Diffondere i temi e i valori centrali di Expo 2015, attraverso contenuti studenti, veri protagonisti ed attori delliniziativa, concretizzare lesperienza
didattici dedicati; svolta in classe con una visita sica sul Sito, che consentir loro di toccare
Stimolare il contributo di insegnanti e studenti per la realizzazione di Expo con mano quanto gi affrontato in classe e fare propria leredit di Expo
Milano 2015; Milano 2015.
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METODOLOGIA
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
9.1 Nota metodologica Per quanto riguarda larco temporale di riferimento, le informazioni e i dati
contenuti nel presente e primo Rapporto di Sostenibilit di Expo 2015 si
Il presente Rapporto di Sostenibilit il primo documento realizzato da Expo riferiscono al periodo compreso fra la costituzione della Societ (dicembre
2015 in una prospettiva di rendicontazione dei propri impatti economici, 2008) e il primo semestre del 2013 (dati al 30 giugno), salvo ove diversamente
sociali ed ambientali. specicato e ad eccezione di alcuni aggiornamenti ritenuti signicativi,
riferibili alla seconda met del 2013. Tale scelta stata dettata dalla primaria
Il riferimento metodologico adottato per la realizzazione del Rapporto esigenza, ai ni di assicurare la trasparenza e la chiarezza delle attivit
costituito dalle Linee guida per il Reporting di Sostenibilit della Global rendicontate, di ricostruire il contesto e il quadro di riferimento - anche
Reporting Initiative (GRI), che rappresenta la migliore pratica riconosciuta a in termini di governance dellEvento - in cui si costituita la Societ Expo
livello internazionale in tema di rendicontazione di sostenibilit. 2015 e sono state denite le sue competenze ed attivit. In questo senso, i
contenuti del documento costituiscono una base informativa di riferimento
Le Linee guida GRI sono state adottate, anzitutto, quale modello in relazione per le prossime edizioni del Rapporto, che saranno sempre maggiormente
ai principi per la denizione dei contenuti del Rapporto - Inclusivit degli focalizzate sulle attivit svolte in vista dellEvento.
Stakeholders, Contesto di sostenibilit, Materialit e Completezza - ed ai Il perimetro di rendicontazione del documento si estende a tutta la Societ,
principi per assicurare la qualit del reporting: Equilibrio, Comparabilit, ricomprendendo lorganizzazione complessiva dellEvento, la realizzazione
Accuratezza, Tempestivit, Chiarezza e Affidabilit. Alla base di tali principi, delle opere e degli interventi di competenza, la gestione delle relazioni con le
le Linee guida GRI individuano la Trasparenza quale valore cardine diverse categorie di Partecipanti allEsposizione e con i soggetti istituzionali,
sovraordinato che deve informare lintero processo di rendicontazione. a tutti i livelli, coinvolti nella governance dellEvento, nonch con tutti gli
Al ne di tenere in considerazione lo scenario evolutivo delle pratiche di Stakeholders a diverso titolo interessati dalla manifestazione.
sustainability reporting e di fornire un esempio per la rendicontazione
delle future Esposizioni Universali, si scelto di utilizzare la versione G4 2) Conduzione di una serie di interviste con le Direzioni e Funzioni
delle Linee guida, presentata ufficialmente nel maggio 2013. Rispetto alle dellorganizzazione, mirate ad approfondire i temi e gli ambiti di
precedenti edizioni, tale versione dello standard segna un cambiamento rendicontazione identicati, farne emergere di eventuali nuovi signicativi
rilevante nel processo di identicazione dei contenuti del Rapporto e, pi e vericare la disponibilit dei relativi dati, informazioni e indicatori. In
in generale, nellapproccio alla rendicontazione. Maggiore enfasi attribuita totale, sono state realizzate 21 interviste.
infatti al principio della materialit, che deve guidare lidenticazione dei
temi economici, sociali ed ambientali da trattare nel Rapporto, indirizzando 3) Identicazione degli Stakeholders di riferimento e conduzione di focus
lorganizzazione verso la rendicontazione degli aspetti pi signicativi nei group con i referenti interni delle varie Direzioni, mirati a delineare i temi,
contesti applicativi ove questi producono gli impatti pi rilevanti (focus gli argomenti e le aspettative proprie di ciascuna categoria di Stakeholder
on what matters, where it matters1). Tale approccio coerente con le rispetto allorganizzazione dellEsposizione Universale. Tali attivit hanno
peculiarit di una Societ responsabile dellorganizzazione e della gestione di consentito di completare lanalisi di materialit degli aspetti pi signicativi
un grande evento quale unEsposizione Universale, le cui attivit e dinamiche da rendicontare nel documento, come delineati nel paragrafo 4.2 del
operative sono condizionate, in maniera sostanziale, dalle diverse fasi in cui Rapporto.
si articola il ciclo di vita della manifestazione: candidatura, pianicazione
e organizzazione, gestione dellevento, restituzione del Sito Espositivo, 4) Raccolta ed elaborazione dei dati e delle informazioni.
chiusura e post-evento. La signicativit degli aspetti da rendicontare si
modica infatti in relazione al succedersi di tali fasi, ciascuna delle quali 5) Redazione del documento.
caratterizzata da speciche attivit.
In questo quadro, il processo di rendicontazione si svolto, in sintesi, Inne, nellambito del processo di rendicontazione, Expo 2015 ha
secondo le seguenti fasi: coinvolto attivamente gli Official Partners, chiedendogli di comunicare agli
Stakeholders il loro contributo alla sostenibilit dellEvento attraverso la
1) Preliminare identicazione dei temi e degli ambiti di rendicontazione redazione di unapposita scheda. Le schede sono riportate in chiusura del
economica, sociale ed ambientale applicabili ad Expo 2015, del periodo presente Capitolo.
e del perimetro di rendicontazione coperti dal Rapporto. Con lobiettivo di
riettere le specicit delle attivit e degli impatti connessi ad unEsposizione Il documento stato realizzato da un gruppo di lavoro coordinato dalla
Universale, tale attivit stata guidata, oltre che dallInformativa standard Funzione Sustainability con il supporto dello IEFE - Universit Bocconi. La
delle Linee guida GRI, anche dal Supplemento specico emanato dal redazione del documento ha visto il coinvolgimento e la collaborazione attiva
GRI per il settore dellorganizzazione degli eventi (Sustainability Reporting di tutte le risorse di Expo 2015 individuate quali referenti per lelaborazione
Guidelines & Event Organizers Sector Supplement), disponibile nella dei dati e delle informazioni di propria competenza. Il Rapporto stato
versione 3.1. esaminato ed approvato dalla Direzione Generale Planning and Control.
1
The GRI Sustainability Reporting Guidelines, Main Features of G4, July 2013 version, www.
globalreporting.org
136 137
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
Tabella di corrispondenza con Linee Guida per il Reporting di Sostenibilit della Global Reporting Initiative
Dichiarazione della pi alta autorit del processo decisionale G4-12 Descrizione dell'organizzazione della catena di fornitura. 8.5.2
(ad esempio, amministratore delegato, presidente o
G4-1 posizione equivalente) in merito allimportanza della 4.1 (box) Cambiamenti signicativi nelle dimensioni, nella struttura,
sostenibilit per lorganizzazione ed alla strategia per la G4-13 nellassetto proprietario o nella catena di fornitura avvenuti 2.1
sostenibilit. nel periodo di rendicontazione.
G4-2 Descrizione dei principali impatti, rischi e opportunit. N.D. PROFILO DELLORGANIZZAZIONE: COINVOLGIMENTO IN INIZIATIVE ESTERNE
PROFILO DELLORGANIZZAZIONE
Spiegazione delleventuale modalit di applicazione del
G4-14 3.3.3
G4-3 Nome dellorganizzazione. Introduzione principio o approccio di precauzione.
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CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
Elenco delle societ incluse nel bilancio consolidato G4-28 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite. 9.1
dell'organizzazione o in documenti equivalenti. Indicazione
G4-17 N.A.
di eventuali societ incluse nel bilancio consolidato o nei
G4-29 Data di pubblicazione del report di sostenibilit pi recente. N.A.
documenti equivalenti non incluse nel Report.
a) spiegazione sul processo di denizione dei Contenuti, gli G4-30 Periodicit di rendicontazione. 9.1
Aspetti e i Conni del Report.
G4-18 9.1 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul
b) spiegazione su come lorganizzazione ha implementato i G4-31 9.1
report di sostenibilit e i suoi contenuti.
principi del Report per la denizione dei Contenuti.
Elenco di tutti gli aspetti signicativi identicati nel processo PROFILO DEL REPORT: INDICE DEI CONTENUTI GRI
G4-19 4.2; 9.1
di denizione dei contenuti del Report.
G4-32 GRI Content Index. 9.2
Per ogni aspetto signicativo identicato, indicare il peri-
G4-20 9.1
metro di applicazione all'interno dell'organizzazione. ASSICURAZIONE
Per ogni aspetto signicativo identicato, indicare il peri- Politiche e pratiche adottate al ne di ottenere lassurance
G4-21 9.1 G4-33 N.D.
metro di applicazione all'esterno dell'organizzazione. esterna del Report.
Spiegazione degli effetti di qualsiasi modica di informazio-
GOVERNANCE
G4-22 ni inserite nei report precedenti e motivazioni di tali modi- N.A.
che.
Struttura di governo dellorganizzazione, inclusi i comitati
Cambiamenti signicativi di campo di applicazione e del pi alto organo di governo. Identicare ogni organo
G4-23 perimetro del Report rispetto al precedente periodo di N.A. G4-34 1.1; 2.1; 2.3
responsabile delle scelte in campo economico, ambientale
rendicontazione. e sociale.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
GOVERNANCE GOVERNANCE
Indicare se il Presidente del pi alto organo di governo Frequenza del riesame degli impatti, dei rischi e delle
G4-39 2.1; 2.3
ricopre anche un ruolo esecutivo. G4-47 opportunit economiche, ambientali e sociali da parte del N.D.
pi alto organo di governo.
Processi di selezione e nomina dei membri del pi alto
G4-40 N.D. Figura che esamina e approva formalmente il Report di
organo di governo e dei relativi comitati.
G4-48 sostenibilit dell'organizzazione e assicura che tutti gli 9.1
aspetti signicativi siano coperti.
Misure adottate per sviluppare e migliorare la conoscenza Legame tra i compensi dei componenti del pi alto organo
G4-43 da parte dell'organo di governo pi elevato sulle tematiche N.A. di governo, senior executive manager e la performance
G4-51 N.D.
economiche, ambientali e sociali. dellorganizzazione (inclusa la performance sociale e
ambientale).
Processi per la valutazione delle performance del pi Processo per la determinazione dei compensi (incluso
G4-52 5.2.3
alto organo di governo, in funzione delle performance l'eventuale coinvolgimento di consulenti).
economiche, ambientali, sociali. Indicare se la valutazione
G4-44 N.D.
indipendente o meno e la sua frequenza e se si tratta di
un'autovalutazione. Riportare le azioni intraprese in risposta
Riportare in che modo vengono considerate le opinioni
a tali valutazioni. G4-53 N.D.
degli stakeholders in merito alle politiche di remunerazione.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
Mission, valori, codici di condotta, principi rilevanti Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi
per le performance economiche, ambientali e sociali forniti principalmente per pubblica utilit, attraverso
G4-56 2.3 (box); 4.1; 7.1 G4-EC7 N.D.
sviluppati internamente e stato di avanzamento della loro impegni commerciali, donazioni di Prodotti/servizi, attivit
implementazione. pro bono.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
Localizzazione e dimensione dei terreni posseduti, affittati, Identit, dimensione, stato di salvaguardia e biodiversit
G4-EN11 o gestiti in aree (o adiacenti ad aree) protette o in aree a 3.4 della fauna e della ora acquatica e i relativi habitat colpiti in
G4-EN26 7.4; 7.4.1
elevata biodiversit esterne alle aree protette. maniera signicativa dagli scarichi idrici e dalle dispersioni
provocate dellorganizzazione.
Descrizione dei maggiori impatti di attivit, prodotti e
G4-EN12 servizi sulla biodiversit di aree protette o aree a elevata 7.4 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e 7.6; 7.6.1; 7.6.2; 7.7;
biodiversit esterne alle aree protette. G4-EN27
dei servizi offerti. 7.9.2; 7.9.3; 7.10
G4-EN16 Emissioni indirette di gas a effetto serra (GHG) (Scopo 2). 7.9.1 Impatti ambientali signicativi del trasporto di prodotti e
G4-EN30 beni/materiali utilizzati per lattivit dellorganizzazione e 3.4; 7.9.1
Altre emissioni indirette di gas a effetto serra (GHG) (Scopo
G4-EN17 7.9.1 per gli spostamenti del personale.
3).
G4-EN18 Intensit delle emissioni di gas effetto serra. N.D. Spese e investimenti per la protezione dellambiente, sud-
G4-EN31 7.9.3
divise per tipo.
G4-EN23 Peso totale dei riuti per tipo e per metodi di smaltimento. N.D. Numero di reclami ricevuti inerenti gli impatti ambientali
G4-EN34 gestiti e risolti attraverso meccanismi formali per la loro N.D.
risoluzione.
G4-EN24 Numero totale e volume di sversamenti signicativi. N.D.
Modalit di trasporto dei partecipanti e dei
EO2 - Event Organizer Sector Sup-
visitatori rispetto al totale dei trasporti e iniziative di 3.4; 3.5
plement
Peso dei riuti classicati come pericolosi in base alla incoraggiamento sull'uso di trasporti pi sostenibili.
Convenzione di Basilea (allegati I,II,II, VIII) che sono
G4-EN25 N.D.
trasportati, importati, esportati o trattati e loro percentuale Impatti ambientali e socio-economici signicativi delle
EO3 - Event Organizer Sector
trasportata allestero. modalit di trasporto dei partecipanti e dei visitatori da e 7.9.3
Supplement
per l'evento e iniziative intraprese per mitigare tali impatti.
146 147
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE - CONDIZIONI DI LAVORO INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE - CONDIZIONI DI LAVORO
Numeri totali e tassi di nuove assunzioni e di turnover del Percentuale dei nuovi fornitori selezionati sulla base di
G4-LA1 N.D. G4-LA14 N.D.
personale per et, genere e area geograca. criteri inerenti le condizioni lavorative del personale.
Benet previsti per i lavoratori a tempo pieno ma non Impatti negativi e signicativi derivanti da pratiche di lavoro
G4-LA2 per i lavoratori part-time e/o a termine, suddivisi per sedi N.D. G4-LA15 nella catena di fornitura e azioni intraprese per la loro 8.6.1; 8.6.2
operative pi rilevanti. gestione.
Ritorno al lavoro e mantenimento del posto di lavoro dopo Numero di reclami connessi alle condizioni di lavoro risolti
G4-LA3 N.D. G4-LA16 N.D.
il congedo parentale, per genere. attraverso meccanismi formali per la loro risoluzione.
Periodo minimo di preavviso per modiche operative INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE - DIRITTI UMANI
G4-LA4 (cambiamenti organizzativi), specicando se tali condizioni N.D.
siano incluse o meno nella contrattazione collettiva. Percentuale e numero totale di accordi e di contratti di
Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per G4-HR1 investimento signicativi che includono clausole sui diritti N.A.
la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della umani o che sono sottoposti ad una relativa valutazione.
G4-LA5 direzione e dei lavoratori, istituito al ne di controllare e N.D. Ore totali di formazione dei dipendenti su politiche e
fornire consigli sui programmi per la tutela della salute e procedure riguardanti tutti gli aspetti dei diritti umani
G4-HR2 N.A.
della sicurezza del lavoratore. rilevanti per lattivit dellorganizzazione e percentuale dei
Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro lavoratori formati.
G4-LA6 perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per 5.4; 5.5 Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e
G4-HR3 N.D.
area geograca e genere. azioni correttive intraprese.
Lavoratori con un'alta incidenza o un alto rischio di malattie Identicazione delle attivit e dei principali fornitori in cui la
G4-LA7 N.A.
connesse alla loro occupazione. libert di associazione e contrattazione collettiva pu essere
G4-HR4 N.D.
Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla si- violata o esposta a rischi signicativi e azioni intraprese in
G4-LA8 8.6.2 difesa di tali diritti.
curezza.
Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso Identicazione delle operazioni e dei principali fornitori con
G4-LA9 5.3
per genere e per categoria di lavoratori. G4-HR5 elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure N.D.
adottate per contribuire alla sua effettiva abolizione.
Programmi per la gestione delle competenze e per pro-
muovere una formazione / aggiornamento progressivo a
G4-LA10 5.2.1 (box) Attivit e principali fornitori con alto rischio di ricorso
sostegno dellimpiego continuativo dei dipendenti e per la
gestione della fase nale delle proprie carriere. G4-HR6 al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per N.D.
contribuire allabolizione di ogni loro forma.
Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente va-
G4-LA11 lutazioni delle performance e dello sviluppo della propria 5.2.2 Percentuale del personale e dei volontari addetti alla
carriera, suddivisi per genere. sicurezza che ha ricevuto una formazione sulle procedure
G4-HR7 N.D.
e sulle politiche riguardanti i diritti umani rilevanti per le
Composizione degli organi di governo dellimpresa e
attivit dellorganizzazione.
ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso,
G4-LA12 N.D.
et, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di
diversit. Numero di violazioni dei diritti della comunit locale e
G4-HR8 N.D.
azioni intraprese.
Rapporto dello stipendio base e della remunerazione
G4-LA13 totale delle donne rispetto a quelli degli uomini a parit di N.D. Percentuale e numero totale delle attivit sottoposte a
categoria, suddivisi per sedi operative pi signicative. G4-HR9 N.D.
controlli e/o valutazioni di impatto relativi ai diritti umani.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
RAPPORTO DI RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT
EXPO 2015 EXPO 2015
Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per Percentuale di prodotti e servizi rilevanti per i quali sono
G4-SO3 2.3 (box) G4-PR1 valutati gli impatti su salute e sicurezza ai ni del loro N.A.
rischi legati alla corruzione.
miglioramento.
Politiche e procedure di comunicazione e formazione in
G4-SO4 2.3 (box) Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non
materia di anticorruzione.
conformit a regolamenti e codici volontari riguardanti gli
G4-PR2 N.A.
impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante
il loro ciclo di vita.
G4-SO5 Azioni intraprese in risposta a episodi di corruzione. N.D.
Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi
G4-PR3 richieste dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi N.A.
Totale dei contributi nanziari e beneci prestati a partiti, signicativi soggetti a tali requisiti informativi.
G4-SO6 N.A.
politiche relative istituzioni, per Paese.
Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non
G4-PR4 conformit a regolamenti o codici volontari riguardanti le N.A.
Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, informazioni e letichettatura di prodotti/servizi.
G4-SO7 N.A.
anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze.
Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati
G4-PR5 N.A.
delle indagini volte alla sua misurazione.
Valore monetario delle sanzioni signicative e numero
G4-SO8 totale di sanzioni non monetarie per non conformit a leggi N.D. G4-PR6 Vendita di prodotti vietati o oggetto di contestazione. 7.7
o regolamenti.
Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non
conformit a regolamenti o codici volontari riferiti allattivit
G4-PR7 N.D.
di marketing incluse la pubblicit, la promozione e la
Percentuale di nuovi fornitori selezionati in base a criteri di
G4-SO9 N.D. sponsorizzazione.
impatto sulla societ.
Numero di reclami documentati relativi a violazioni della
G4-PR8 N.A.
privacy e a perdita dei dati dei consumatori.
150 151
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
CAPITOLO 09
9.3 Contatti
RAPPORTO DI
LINEE GUIDA GRI SOSTENIBILIT Per ogni informazione circa la presente edizione del Rapporto di Sostenibilit
EXPO 2015 di Expo 2015 possibile contattare il seguente indirizzo:
sustainability@expo2015.org
Il Rapporto di Sostenibilit di Expo 2015 disponibile sul sito web della
INFORMATIVA STANDARD SPECIFICA
Societ allindirizzo: www.expo2015.org/expo-in-chiaro/sostenibilit.
EO7 - Event Organizer Sector Numero e tipo di infortuni, incidenti dei partecipanti e
N.A.
Supplement visitatori in ordine di rilevanza per gli stakeholders.
EO10 - Event Organizer Sector Tipologia, ammontare e impatto dei benets, nanziari e "in
8.5.1
Supplement kind", ricevuti dall'organizzatore dai fornitori.
Legenda:
N.D.: Informativa non disponibile
N.A.: Informativa non applicabile
152 153
EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
LIMPEGNO DEI PARTNERS
PER LA SOSTENIBILIT
DI EXPO MILANO 2015
APPENDICE
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO
SUSTAINABILITY
DI SOSTENIBILIT
REPORT
APPENDICE
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Nome azienda Fiat-Chrysler & CNH Industrial Nome azienda Intesa Sanpaolo SpA
Naming e status Sustainable Mobility Official Global Partner Naming e status Banking Official Global Partner
Contributo Contributo
35.390.407 euro 33.638.225 euro
(Cash+Value in Kind) (Cash+Value in Kind)
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Nome azienda Samsung Electronics Italia SpA Nome azienda Selex ES SpA
Naming e status Edutainment Official Global Partner Naming e status Safe City & Main Operation Center Official Global Partner
Selex ES fornisce
Con il ruolo di azienda leader nei mercati di digital media ed elettronica, un forte e innovativo Main Operation Centre, integrando informazioni
Scopo e servizi offerti Samsung sar responsabile della fornitura di prodotti e soluzioni rilevanti da tutte le infrastrutture e i sistemi di Expo. Queste informazioni
Oggetto della partnership allavanguardia che renderanno lesperienza del Visitatore ad Expo Milano sono connesse con la principale Piattaforma di Sicurezza Nazionale per
2015 ancora pi coinvolgente, personalizzata e di forte impatto. assicurare tra tutte le Agenzie una migliore conoscenza della situazione e
garantire una maggiore protezione dellEvento.
sensori, informazioni e soluzioni di comunicazione di ultima generazione
Scopo e servizi offerti
Contributo da applicare in operazioni efficienti e migliorare la consapevolezza della
27.298.605 euro Oggetto della partnership
(Cash+Value in Kind) situazione, tra cui:
servizi intelligenti di videosorveglianza;
sistemi per la rilevazione di fumo;
annunci pubblici;
comunicazione sicura (rete privata professionale, palmari personali,
integrazione delle comunicazioni eterogenee);
controllo accessi (documenti sici e biometrici).
Fin da 2006, Samsung Electronics applica un processo di Eco Design per Selex ES fortemente orientata al miglioramento continuo delle prestazioni
Contributo alla sostenibilit valutare leco-compatibilit di un nuovo prodotto in fase di sviluppo. ambientali.
di Expo Milano 2015
Durante il processo, ad ogni nuovo prodotto, viene assegnato un rating Vogliamo minimizzare gli impatti ambientali delle nostre attivit prodotti e
prima che il prodotto venga prodotto su larga scala. Per quanto riguarda la servizi, mirando ad un sviluppo ecosostenibile degli stessi, evitando sprechi e
scelta dei materiali e i packaging, Samsung ha raggiunto risultati eccezionali. Contributo alla sostenibilit comportamenti poco eco-friendly.
di Expo Milano 2015
La societ continuer ad apportare miglioramenti attraverso il lancio di nuovi In questa ottica il contributo ad Expo Milano 2015 si traduce in una
prodotti che continueranno a minimizzare gli impatti sullambiente. ottimizzazione miratamente alla riduzione di CO2eq, in funzione di una
consistente limitazione degli spostamenti dovuti alla ricerca di una funzionale
remotizzazione centralizzata di comandi e controlli destinati agli operatori di
Expo Milano 2015.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Nome azienda Telecom Italia SpA Nome azienda COOP Italia, Consorzio Nazionale delle Cooperative di Consumatori
Naming e status Integrated Connectivity & Services Official Global Partner Naming e status Food Distribution Official Premium Partner
Telecom Italia stata selezionata per lassunzione del ruolo di Global La partecipazione di Coop ad Expo Milano 2015 si esprime concretamente
Scopo e servizi offerti Integrated Connectivity & Services Partner per lo sviluppo e la realizzazione Scopo e servizi offerti attraverso il progetto del Supermercato del futuro, dove le tematiche
Oggetto della partnership dei servizi funzionali alla realizzazione dellEsposizione Universale di Milano Oggetto della partnership di interesse universale individuate per lEsposizione Universale vengono
2015. interpretate da Coop principalmente attraverso la Private Label.
Contributo Contributo
42.1000.000 euro 12.430.000 euro
(Cash+Value in Kind) (Cash+Value in Kind)
Telecom Italia, in linea con i temi di sostenibilit di Expo Milano 2015, eroga
servizi B2B e B2C, avvalendosi di infrastrutture di ultima generazione. Queste
ultime permettono di sfruttare, tramite un processo di ottimizzazione delle
Grazie ad una selezione accurata dei fornitori, alla formulazione di specici
risorse (siche e non), sinergie di consolidamento dei fabbisogni, unitamente
contratti e capitolati e ai controlli effettuati lungo tutta la liera, siamo
ad una gestione efficiente, secondo i pi stringenti criteri di sicurezza.
in grado di offrire ai nostri soci e consumatori Prodotti a Marchio con le
In particolare, in ambito:
maggiori garanzie possibili in termini di sicurezza.
TLC, oltre limpiego delle tradizionali tecnologie di connettivit, Telecom
Italia si avvale della tecnologia GPON;
Le liere controllate Coop consentono di ricostruire la storia di ogni
IT, Telecom Italia mette a disposizione tutti gli ambienti ed i servizi
singolo prodotto, a partire dalla materia prima no al prodotto nito. Con
disponibili in Cloud;
la campagna Origini trasparenti lanciata a ne ottobre di questanno, Coop
Contributo alla sostenibilit Mobile, Telecom Italia mette a disposizione la pi sosticata ed evoluta Contributo alla sostenibilit
ha voluto rendere accessibili ai consumatori le origini delle principali materie
di Expo Milano 2015 tecnologia LTE; di Expo Milano 2015
prime impiegate nei Prodotti a Marchio.
Safe City, Telecom Italia sviluppa il progetto denominato C3 (Centrale
Comando e Controllo) che realizza il servizio di Help Desk e Control Room
Coop si impegna costantemente nello sviluppo di un sistema economico
integrato (tutti i Partner) per la gestione operativa del parco tecnologico
eco-sostenibile, con un uso corretto delle risorse, interventi mirati al rispetto
di Expo Milano 2015 e per la messa in sicurezza dellEvento;
degli animali ed al risparmio energetico, nonch la riduzione dellimpatto
Edutainment: Telecom Italia, fornisce sosticati servizi di Mobile
ambientale degli imballaggi attraverso la politica delle3R (Risparmio-
Experience, di Digital Signage (e Totem), di Smart School oltre a numerosi
Riciclo-Riutilizzo).
altri servizi B2C, volti a migliorare lefficienza di ogni suo singolo fruitore.
Innovazione: Telecom Italia ha contribuito allideazione ed alla
realizzazione del Progetto CHANGEMAKERS focalizzato sullo sviluppo di
progetti innovativi di interesse nazionale ed internazionale sulle tematiche
di Expo 2015.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Nome azienda Came Cancelli Automatici SpA Nome azienda Cisco Systems Srl
Naming e status Automation, Management and Access Control of Visitors Official Partner Naming e status IP Networks & Solutions Official Partner
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Naming e status Sustainability Initiatives in African Countries Official Partner Naming e status Operations Official Partner
Contributo Contributo
9.000.000 euro 3.000.000 euro
(Cash+Value in Kind) (Cash+Value in Kind)
eni partecipa a Expo Milano 2015 come Official Partner for Sustainability
Initiatives in African Countries.
Fiera Milano da sempre particolarmente attenta alla sostenibilit ambientale.
I beni che compriamo ed i servizi che eroghiamo sono riconducibili ad
La scelta di questo ruolo deriva dal valore fondante attribuito da eni alla
acquisti cos detti verdi.
sostenibilit e dallinteresse per il Continente Africano, dove lazienda la
prima compagnia energetica internazionale per produzione di idrocarburi.
Abitualmente vengono messe in atto azioni che riducono e minimizzano
In Africa eni contribuisce a ridurre la povert elettrica costruendo sistemi
limpatto delle proprie attivit sullambiente. Nello specico le attivit relative
energetici moderni e infrastrutture che ne permettono lutilizzo e la
alle operations stanno per essere certicate LEED. Siamo attenti allefficienza
valorizzazione.
energetica utilizzando materiali che riducano il consumo energetico
Contributo alla sostenibilit Contributo alla sostenibilit
nellambito dellilluminazione, riscaldamento e raffrescamento. Nelle attivit
di Expo Milano 2015 eni porta allinterno di Expo Milano 2015 la partnership con il Sustainable di Expo Milano 2015
di logistica vengono utilizzate dove possibile macchine elettriche o a bassa
Development Solutions Network delle Nazioni Unite, guidato dalleconomista
emissione di CO2eq.
J.D. Sachs, a cui eni partecipa con un ruolo di guida su progetti legati
allaccesso allenergia, prerequisito fondamentale per il benessere dei Paesi
Per gli allestimenti ed i servizi di pulizia si utilizzano materiali e prodotti
Africani. eni attiva allinterno del progetto Women for Expo che ha come
ecologici, ed i riuti sono stati trasformati in una risorsa producendo calore
focus le donne. La declinazione scelta riguarda lo sviluppo di genere come
ed energia utile al proprio quartiere; Siamo attenti alla presenza ed alla cura
potenziale di crescita e opportunit per lAfrica. eni sostiene le donne in
delle aree verdi esistenti allinterno dei nostri quartieri espositivi.
quanto, portatrici di valori, energie e capacit, perch siano il ponte culturale
e generazionale per un futuro pi sostenibile.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
APPENDICE
Purpose and services offered/ illy partner ufficiale di Expo 2015 e curer, per lEsposizione Universale
Partnerships Object di Milano, il Cluster Caff, il grande padiglione interamente dedicato alla
celebre bevanda. Sar intitolato Dalla terra alla tazzina.
Contribution
4.750.000 euro
(Cash + Value in Kind)
Per illycaff un prodotto eccellente, per essere tale, deve essere sostenibile.
Per questo realizza progetti, iniziative e collaborazioni volti ad un miglior
utilizzo delle risorse lungo tutta la liera produttiva.
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EXPO 2015 SPA RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
Expo 2015 SpA
Via Rovello, 2
20121 Milano
www.expo2015.org
Dicembre 2013
RAPPORTO DI SOSTENIBILIT
EXPO MILANO 2015