Calcolo Inte4grale

Analisi matematica I Teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Propriet dellintegrale definito

Teorema della media integrale
Corollari del Teorema fond. calc. int.
Regole di integrazione definita
Calcolo di aree
2006 Politecnico di Torino 1

Estensione dellintegrale definito
Sia f R([a, b]); se a c < d b

Z c Z d
poniamo f (x) dx = f (x) dx
Z c d c
e f (x) dx = 0
c
Z d
Il simbolo f (x) dx risulta essere definito
c
per ogni c, d [a, b]
4

Propriet 1
Additivit rispetto al dominio di integrazione

Sia f una funzione integrabile su un intervallo
limitato I della retta reale
Per ogni a, b, c I, si ha
Z b Z c Z b
f (x) dx = f (x) dx + f (x) dx
a a c
Propriet 2
Linearit dellintegrale definito

Siano f e g funzioni integrabili su un intervallo
Per ogni a, b I e , R, si ha
Z b
f (x) + g(x) dx =
a
Z b Z b
= f (x) dx + g(x) dx
a a 6

Propriet 3
Positivit dellintegrale definito

Siano a, b I, con a < b. Se f 0 in [a, b],
allora
Z b
f (x) dx 0
a
Inoltre, se f continua, vale luguaglianza se e

7
solo se f identicamente nulla
Propriet 4
Confronto tra integrali definiti

Siano a, b I, con a < b. Se f g in [a, b],
allora
Z b Z b
f (x) dx g(x) dx
a a

Propriet 5
Maggiorazione dellintegrale definito

Sia f una funzione integrabile su un intervallo
Siano a, b I, con a < b. Allora
Z Z
b b

f (x) dx |f (x)| dx
a a

Definizione
Si definisce media integrale (o valor medio) di f

sullintervallo
[a, b] il numero
Z b
1
m(f ; a, b) = f (x) dx
ba a
11
Definizione
12

Significato geometrico
Se f positiva sullintervallo [a, b] riscrivendo la

definizione come
Z b
f (x) dx = (b a)m(f ; a, b)
a
si osserva che larea del trapezoide di f su [a, b]

uguale allarea del rettangolo avente come
base intervallo [a, b] e come altezza la media
integrale di f su tale intervallo
13
Definizione
14

Teorema della media integrale
Sia f una funzione integrabile sullintervallo [a, b]

La media integrale di f su [a, b] soddisfa le
seguenti disuguaglianze
inf f (x) m(f ; a, b) sup f (x)

x[a,b] x[a,b]
Inoltre, se f continua su [a, b] esiste almeno

un punto z [a, b]
m(f ; a, b) = f (z) 15
Dimostrazione
inf f (x) m(f ; a, b) sup f (x)

x[a,b] x[a,b]
Poniamo if = inf f (x) e sf = sup f (x)

x[a,b] x[a,b]
Per ogni x [a, b] si ha
if f (x) sf
16

Dimostrazione
if f (x) sf
Ricordando la Propriet 4, si ottiene
Z b Z b Z b
if dx f (x) dx sf dx
a a a
ricordando lespressione dellintegrale di una

costante, si ha
Z b Z b
if dx = (b a) if e sf dx = (b a) sf
a a 17
Dimostrazione
Z b
Dunque (b a) if f (x) dx (b a) sf
a
Dividendo per b a si ottengono le

disuguaglianze volute
Z b
1
if f (x) dx sf
ba a
18

Dimostrazione
Se ora supponiamo f continua, per il Teorema di

Weierstrass si ha
if = min f (x) e sf = max f (x)
x[a,b] x[a,b]
e dunque la prima parte del teorema garantisce

che m(f ; a, b) un valore compreso tra il
minimo e il massimo di f su [a, b]
19
Dimostrazione
Lesistenza di una punto z per cui vale la
m(f ; a, b) = f (z)
segue da una conseguenza del Teorema dei

valori intermedi
20

Esempio 1
Consideriamo la funzione continua
2x se 0 x 1,
f (x) =
2 se 1<x2
sullintervallo [0, 2]
21
Esempio 1
La sua media integrale

Z 2
1
m(f ; 0, 2) = f (x) dx
2 0
Z 1 Z 2
1
= 2x dx + 2 dx
2 0 1
1 3
= (1 + 2) = 22
2 2

Esempio 1
La media integrale un valore assunto dalla

funzione; infatti si ha
3
m(f ; 0, 2) = f ( )
4
23
Esempio 1
24

Esempio 2
Consideriamo la funzione continua a tratti
2x se 0 x 1,
f (x) =
5 se x>1
25
Esempio 2
La media integrale di f sullintervallo [0, 2]

data da
Z 2
1
m(f ; 0, 2) = f (x) dx
2 0
Z 1 Z 2
1
= 2x dx + 5 dx
2 0 1
26

Esempio 2
La media integrale di f sullintervallo [0, 2]

data da
Z 1 Z 2
1
m(f ; 0, 2) = 2x dx + 5 dx
2 0 1
1
= (1 + 5) = 3
2
27
Esempio 2
e tale valore non assunto dalla funzione
28

Esempio 2
29
Esempio 2
La media integrale di f sullintervallo [0, 54 ] vale

Z 5/4
5 4
m(f ; 0, ) = f (x) dx
4 5 0
Z Z !
1 5/4
4
= 2x dx + 5 dx
5 0 1
30

Esempio 2
[0, 54 ] vale
La media integrale di f sullintervallo
Z Z 5/4 !
1
5 4
m(f ; 0, ) = 2x dx + 5 dx
4 5 0 1
4 5 9
= (1 + ) =
5 4 5
31
Esempio 2
In questo caso la media un valore assunto dalla

funzione perch
5 9
m(f ; 0, ) = f ( )
4 10
32

Osservazione 1
Questo esempio illustra il fatto che la continuit

di f una condizione sufficiente, ma non
necessaria, perch valga la
m(f ; a, b) = f (z)
33
Osservazione 2
La media integrale di una funzione su un

intervallo di estremi a e b non dipende
dallordine degli estremi dellintervallo
Z b
1
m(f ; a, b) = f (x) dx
ba a
Z a
1
= f (x) dx = m(f ; b, a)
ab b
34

Definizione
Sia f una funzione definita su un intervallo I R

e integrabile su ogni sottointervallo chiuso e
limitato di I
Si dice funzione integrale di f su I ogni funzione
della forma
Z x
F (x) = Fx0 (x) = f (s) ds
x0
dove x0 I un punto fissato e x variabile
nellintervallo I 36

Osservazione
Z x
F (x) = Fx0 (x) = f (s) ds
x0
Risulta
Fx0 : I R e Fx0 (x0 ) = 0
37
Teorema
Sia f definita e continua su un intervallo I R

Sia x0 I e sia
Z x
F (x) = f (s) ds
x0
una funzione integrale di f su I

F derivabile in ogni punto di I e si ha
F 0 (x) = f (x), x I
38

Dimostrazione
Siax interno ad I e sia x un incremento tale

che x + x I
Consideriamo il rapporto incrementale di F tra x
e x + x
F (x + x) F (x)
=
x
Z Z x !
x+x
1
= f (s) ds f (s) ds
x x0 x0 39
Dimostrazione
Si ha
Z x+x Z x Z x+x
f (s) ds = f (s) ds + f (s) ds
x0 x0 x
e dunque
Z x+x
F (x + x) F (x) 1
= f (s) ds
x x x
= m(f ; x, x + x) 40

Dimostrazione
41
Dimostrazione
Per il Teorema della media integrale applicato alla

funzione continua f, esiste un punto z = z(x)
tra x e x + x per cui
m(f ; x, x + x) = f (z(x))
dunque
F (x + x) F (x)
= f (z(x))
x
42

Dimostrazione
Supponiamo x > 0 . Dalla relazione

x z(x) x + x
e dal Teorema del doppio confronto sui limiti,
si ha lim z(x) = x
x0+
Similmente lim z(x) = x

x0
e quindi lim z(x) = x 43

x0
Dimostrazione
Usando la continuit di f in x si ha
lim f (z(x)) = f ( lim z(x)) = f (x)
x0 x0
Pertanto, passando al limite nella relazione
F (x + x) F (x)
= m(f ; x, x + x)
x
= f (z(x))
44

Dimostrazione
si ottiene
F (x + x) F (x)
F 0 (x) = lim = f (x)
x0 x
Nel caso in cui il punto x sia un estremo
dellintervallo I si procede come sopra
considerando limiti unilaterali destro o sinistro 45

Corollario 1
Sia Fx0 una funzione integrale di una funzione

continua f su I
Se G una qualunque primitiva di f su I

Fx0 (x) = G(x) G(x0 ), x I
47
Dimostrazione
Per il Teorema di caratterizzazione delle primitive,

esiste una costante c tale che
Fx0 (x) = G(x) c, x I
Il valore della costante determinato dalla

condizione Fx0 (x0 ) = 0
ossia
c = G(x0 )
48

Corollario 2
Sia f una funzione continua sullintervallo [a, b]

Sia G una primitiva di f su tale intervallo
Z b
f (x) dx = G(b) G(a)
a
49
Dimostrazione
Se Fa indica la funzione integrale di f che si

annulla in a, si ha
Z b
f (x) dx = Fa (b)
a
Il risultato segue allora dal corollario precedente
con x0 = a e x = b
50

Osservazione
comune indicare la differenza G(b) G(a)

con una delle seguenti espressioni:
[G(x)]ba oppure G(x)|ba
51
Esempi
Si ha
Z 1 1
1 3 1
x2 dx = x =
0 3 0 3
Z
sin x dx = [ cos x]0 = 1 + 1 = 2
0
Z 6
1
dx = [log x]62 = log 6 log 2 = log 3
2 x 52

Corollario 3
Sia f una funzione derivabile in un intervallo I,

con derivata continua
per ogni x0 I, vale
Z x
f (x) = f (x0 ) + f 0 (s) ds, x I
x0
53
Dimostrazione
sufficiente osservare che f una primitiva

della sua derivata
Dunque otteniamo
Z x
f 0 (s) ds = [f (x)]xx0 = f (x) f (x0 )
x0
54

Corollario 4
Sia una funzione continua in un intorno di 0

soddisfacente (x) = o(x ) per x 0, con
0 Z x
la sua primitiva (x) = (s) ds
0
soddisfa +1
(x) = o(x ) per x 0
In formule, possiamo scrivere che
Z x
o(s ) ds = o(x+1 ) per x0
0
55
Dimostrazione
Applicando il Teorema di de lHpital, abbiamo

che
(x) 0 (x)
lim = lim
x0 x+1 x0 ( + 1)x
1 (x)
= lim = 0
+ 1 x0 x
56

Esempio 1
Vogliamo determinare lo sviluppo di Maclaurin

della funzione f (x) = arctan x
La sua derivata
1
f 0 (x) =
1 + x2
e dunque, per il Corollario 3, possiamo scrivere
Z x
1
arctan x = ds
0 1 + s2
57
Esempio 1
Lo sviluppo di Maclaurin della funzione f 0 (s),

con la sostituzione x = s2 , dato da
1 2 4 m 2m 2m+1
= 1 s + s + (1) s + o(s )
1 + s2
Xm
= (1)k s2k + o(s2m+1 )
k=0
58

Esempio 1
Integrando termine a termine e usando il

Corollario 4, otteniamo lo sviluppo di Maclaurin
della funzione f (x)
59
Esempio 1
arctan x =
Z x

= 1 s2 + s4 + (1)m s2m + o(s2m+1 ) ds
0
x3 x5 m x
2m+1
= x + + (1) + o(x2m+2 )
3 5 2m + 1
m
X
kx2k+1
= (1) + o(x2m+2 )
2k + 1
k=0
60

Esempio 2
Vogliamo determinare lo sviluppo di Maclaurin

della funzione f (x) = arcsin x
Possiamo scrivere
Z x
1
arcsin x = ds
1s2
0
61
Esempio 2
1 1
Usando lo sviluppo di con =
1 x2 2
e con la sostituzione x = s2 , otteniamo
1
=
1 s2
1
1 2 3 4 2m
= 1 + s + s + + 2 s
+ o(s2m+1 )
2 8 m
Xm 1
2k
= 2 2m+1
k s + o(s )
62
k=0

Esempio 2
Integrando termine a termine e usando il

Corollario 4, otteniamo lo sviluppo di Maclaurin
della funzione f (x)
63
Esempio 2
arcsin x =
Z x 1
1 2 3 4 2m
= 1 + s + s + + 2 s
+ o(s 2m+1
) ds
0 2 8 m
1 2m+1
x3 3x5 x
=x + + + + 2 + o(x2m+2 )
6 40 m 2m + 1
m 1 2k+1
X x
= 2 2m+2
k 2k + 1 + o(x )
k=0
64

Regola di integrazione per parti
Siano f e g funzioni derivabili su un intervallo

[a, b], con derivate continue

Z b Z b
0
f (x)g (x) dx = [f (x)g(x)]ba f 0 (x)g(x) dx
a a
66

Dimostrazione
Sia H(x) una qualunque primitiva della funzione

f 0 (x)g(x) su [a, b]
La regola di integrazione indefinita per parti dice
precisamente che la funzione f (x)g(x) H(x)
una primitiva della funzione f (x)g 0 (x)
Pertanto,
Z si ha
b
f (x)g0 (x) dx = [f (x)g(x)]ba [H(x)]ba
a Z b
= [f (x)g(x)]ba f 0 (x)g(x) dx 67
a
Regola di integrazione per sostituzione
Sia f (y) una funzione continua su un intervallo

[a, b] e sia F (y) una sua primitiva
Sia (x) una funzione definita su un intervallo
[, ] a valori nellintervallo [a, b], derivabile con
derivata continua

Z Z ()
0
f ((x)) (x) dx = f (y) dy
()
68

Regola di integrazione per sostituzione
Se la funzione una biiezione tra lintervallo

[, ] e lintervallo [a, b]

Z b Z 1 (b)
f (y) dy = f ((x))0 (x) dx
a 1 (a)
69
Esempio 1
Si voglia calcolare
Z 3/4
sin3 x cos x dx
0
Poniamo y = (x) = sin x, si ha

3 1
0 (x) = cos x, (0) = 0, ( )=
4 2
70

Esempio 1
3 1
0 (x) = cos x, (0) = 0, ( )=
4 2
Pertanto, si ottiene
Z Z
3/4 1/ 2
sin3 x cos x dx = y 3 dy
0 0
71
Esempio 1
Pertanto, si ottiene
Z Z
3/4 1/ 2
sin3 x cos x dx = y 3 dy
0 0
1/2
1 4 1
= y =
4 0 16
3
Si noti che non iniettiva sullintervallo [0, ]
4
72

Esempio 2
Si voglia calcolare
Z 1 p
S= arcsin 1 y 2 dy
0
Poniamo y = (x) = cos x, con x variabile

nellintervallo [0,
2]
73
Esempio 2

y = (x) = cos x, x [0, ]
2
In tale intervallo strettamente decrescente e
dunque iniettiva inoltre, si ha

(0) = 1, ( ) = 0, 1 (0) = , 1 (1) = 0
2 2
Notiamo inoltre che si ha
p p
arcsin 1 cos x = arcsin sin2 x
2
= arcsin(sin x) = x 74

Esempio 2
Dunque
Z 0 p
S= (arcsin 1 cos2 x) ( sin x) dx
/2
Z /2
= x sin x dx
0 Z /2
/2
= x cos x 0 + cos x dx 75
0
Esempio 2
Dunque
Z 0 p
S= (arcsin 1 cos2 x) ( sin x) dx
/2
Z /2
= x sin x dx
0
Z /2
/2
= x cos x 0 + cos x dx
0
/2
= sin x 0 = 1 76

Corollario
Siaf una funzione integrabile sullintervallo

[a, a], a > 0
Se f pari
Z a Z a
f (x) dx = 2 f (x) dx
a 0
Se f dispari
Z a
f (x) dx = 0 77
a

Esempio 1
Calcoliamo larea A della regione del piano

racchiusa tra le curve di equazione

y = f (x) = x2 e y = g(x) = x
79
Esempio 1
Le curve si intersecano nei due punti di

ascisse x=0 e x=1
La regione a cui siamo interessati la differenza
tra il trapezoide della funzione g e quello della
funzione f relativi allintervallo [0, 1]
80

Esempio 1
Pertanto
Z 1 Z 1
A= g(x) dx f (x) dx
0 0
Z 1 1
2 1 1
= [ x x2 ] dx = x3/2 x3 =
0 3 3 0 3
81
Esempio 2
Determiniamo larea A della regione del piano

delimitata dalla parabola
y = f (x) = x(1 x)
x
e dalla retta y = g(x) =
2
82

Esempio 2
Le due curve si intersecano nellorigine e nel

3 3
punto di coordinate ( , )
2 4
3
Nellintervallo [0, ] si ha sempre f (x) g(x)
2
83
Esempio 2
La regione di interesse si trova in parte nel

semipiano delle ordinate positive, in parte in
quello delle ordinate negative
La sua area pu essere calcolata come
Z 3/2
A= (f (x) g(x)) dx
0
84

Esempio 2
Si osservi che A anche larea della regione

differenza tra il trapezoide della funzione traslata
3
f (x) + e il trapezoide della funzione
4
3
traslata g(x) +
4
85
Esempio 2
Applicando una traslazione verticale che porta

lasse delle ascisse nel punto di ordinata
3
y = , larea non cambia
4
Pertanto
Z 3/2 3/2
3 3 2 1 3
A= x x2 dx = x x
0 2 4 3 0
9
= 86
16

Esempio 2
87

Calcolo Inte4grale

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Analisi matematica I Teorema fondamentale del calcolo integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Propriet dellintegrale definito

2006 Politecnico di Torino 1

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Estensione dellintegrale definito

Sia f R([a, b]); se a c < d b

2006 Politecnico di Torino 2

Additivit rispetto al dominio di integrazione

Linearit dellintegrale definito

2006 Politecnico di Torino 3

Positivit dellintegrale definito

Inoltre, se f continua, vale luguaglianza se e

Confronto tra integrali definiti

2006 Politecnico di Torino 4

Maggiorazione dellintegrale definito

Teorema fondamentale del calcolo integrale

2006 Politecnico di Torino 5

Si definisce media integrale (o valor medio) di f

2006 Politecnico di Torino 6

Se f positiva sullintervallo [a, b] riscrivendo la

si osserva che larea del trapezoide di f su [a, b]

2006 Politecnico di Torino 7

Teorema della media integrale

Sia f una funzione integrabile sullintervallo [a, b]

inf f (x) m(f ; a, b) sup f (x)

Inoltre, se f continua su [a, b] esiste almeno

inf f (x) m(f ; a, b) sup f (x)

Poniamo if = inf f (x) e sf = sup f (x)

Per ogni x [a, b] si ha

2006 Politecnico di Torino 8

ricordando lespressione dellintegrale di una

Dividendo per b a si ottengono le

2006 Politecnico di Torino 9

Se ora supponiamo f continua, per il Teorema di

e dunque la prima parte del teorema garantisce

Lesistenza di una punto z per cui vale la

segue da una conseguenza del Teorema dei

2006 Politecnico di Torino 10

Consideriamo la funzione continua

La sua media integrale

2006 Politecnico di Torino 11

La media integrale un valore assunto dalla

2006 Politecnico di Torino 12

Consideriamo la funzione continua a tratti

La media integrale di f sullintervallo [0, 2]

2006 Politecnico di Torino 13

La media integrale di f sullintervallo [0, 2]

e tale valore non assunto dalla funzione

2006 Politecnico di Torino 14

La media integrale di f sullintervallo [0, 54 ] vale

2006 Politecnico di Torino 15

In questo caso la media un valore assunto dalla

2006 Politecnico di Torino 16

Questo esempio illustra il fatto che la continuit

La media integrale di una funzione su un

2006 Politecnico di Torino 17

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Sia f una funzione definita su un intervallo I R

2006 Politecnico di Torino 18

Fx0 : I R e Fx0 (x0 ) = 0

Sia f definita e continua su un intervallo I R

una funzione integrale di f su I