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Come possiamo determinare se una data reazione chimica

una reazione di ossidoriduzione? Ci possibile prendendo


in considerazione gli stati di ossidazione di tutti gli elementi
che sono coinvolti nella reazione.

Questa procedura ci dice quali elementi stanno cambiando il


loro stato di ossidazione.

Cosa una reazione redox?

Tipo di reazioni nel corso delle quali si verifica un


trasferimento di elettroni tra i reagenti
Quando un atomo, uno ione o una molecola acquisiscono una carica
positiva
maggiore (ovvero perdono elettroni), si dice che vengono ossidati.
Lossidazione consiste nella perdita di elettroni da parte di una
sostanza.

Per esempio, il calcio subisce lattacco degli acidi dando origine a ioni calcio:

Ca(s) + 2 H+(aq) Ca2+(aq) + H2(g)

Quando un atomo, uno ione o una molecola acquisiscono una carica


negativa maggiore (ovvero acquisiscono elettroni) si dice che vengono
ridotti. La riduzione consiste nellacquisizione di elettroni da parte di
una sostanza

Quando un reagente perde elettroni, un altro reagente deve acquisire gli


elettroni persi; lossidazione di una sostanza , quindi, sempre
accompagnata dalla riduzione di unaltra sostanza grazie al trasferimento
di elettroni dalluna allaltra.
Per poter identificare una reazione di ossido-riduzione, dobbiamo avere un
modo per monitorare gli elettroni acquisiti dalla sostanza ridotta e quelli ceduti
dalla sostanza ossidata.

A tale scopo, stato introdotto il concetto del numero di ossidazione (chiamato


anche stato di ossidazione). A ciascun atomo in una molecola neutra o carica
viene assegnato un numero di ossidazione, che corrisponde alla carica
effettiva dello ione monoatomico.

Il numero di ossidazione la carica ipotetica che un atomo assumerebbe


se tutti gli elettroni di un legame fossero attribuiti ad uno solo dei due
atomi coinvolti.

Il numero di ossidazione di alcuni atomi cambia nel corso di una reazione di


ossido-riduzione. Il numero di ossidazione aumenta per la specie ossidata e
diminuisce per la specie ridotta
1. Il numero di ossidazione di qualunque atomo nel suo stato elementare pari a
zero. Quindi, il numero di ossidazione di ogni atomo di H appartenente alla molecola
H2 o di ogni atomo di P appartenente alla molecola P4 pari a 0.

2. Il numero di ossidazione di qualunque ione monoatomico pari alla carica


stessa dello ione. Quindi, il numero di ossidazione di K+ +1, quello di S2 2 e
cos via. La carica degli ioni dei metalli alcalini (gruppo 1A) 1+ e pertanto il loro
numero di ossidazione in qualunque composto pari a +1. Analogamente, la carica
dei metalli alcalino-terrosi (gruppo 2A) sempre +2 e quella dellalluminio (gruppo
3A) sempre +3 in tutti i composti. (Nello scrivere il numero di ossidazione, il segno
viene indicato prima del numero per poterlo distinguere dalla carica effettiva, in cui
viene indicato il numero prima del segno).
3. Il numero di ossidazione dei non metalli comunemente negativo anche se
pu essere positivo in alcune circostanze:

(a) Il numero di ossidazione dellossigeno comunemente 2 nei composti ionici


e molecolari. La principale eccezione dovuta ai cosiddetti perossidi, i composti
contenenti lo ione O22, in cui il numero di ossidazione di ogni atomo di ossigeno
pari a 1.

(b) Il numero di ossidazione dellidrogeno +1 quando legato a non metalli e 1


quando legato a metalli.

(c) Il numero di ossidazione del fluoro 1 in tutti i composti. Il numero di


ossidazione degli altri alogeni 1 nella maggior parte dei composti binari.
Diversamente, negli ossianioni, ovvero in combinazione con lossigeno, il numero
di ossidazione positivo.

4. La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi presenti in un composto


neutro pari a zero. La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomipresenti
in un ione poliatomico pari alla carica netta dello ione. Per esempio, il numero di
ossidazione di ciascun idrogeno dellidrogenione H3O+ +1 e quello dellossigeno
2
Bisogna sempre ricordare che lo stato di ossidazione di un atomo non coincide
necessariamente con la carica del composto
Lo Zn si ossidato e lH+ si ridotto

La sostanza che ossida unaltra sostanza si dice agente ossidante o


semplicemente ossidante. Lagente ossidante strappa elettroni da unaltra sostanza
acquistandoli; di conseguenza, lagente ossidante si riduce. Allo stesso modo, un
agente riducente o riducente una sostanza che cede elettroni facendo in modo
che questa si riduca. Lagente riducente, di conseguenza, si ossida. Nellequazione
H+(aq) lagente ossidante e Zn(s) lagente riducente.
Luso delle semi-reazioni un metodo generale per il bilanciamento delle
equazioni di ossido-riduzione. Per bilanciare unequazione di ossido-riduzione
che avvenga in soluzione acida acquosa, la procedura quella che segue:

1. Assegnare gli stati di ossidazione per vedere quali atomi acquistano gli
elettroni e quali li perdono;

2. Dividere lequazione di due semi-reazioni, una per lossidazione e laltra per


la riduzione.

3. Bilanciare ciascuna semi-reazione.


(a) Bilanciare gli elementi diversi da H e O.
(b) Bilanciare latomo O aggiungendo H2O, se necessario.
(c) Bilanciare latomo H aggiungendo H+, se necessario.
(d) Infine, bilanciare la carica aggiungendo e se necessario.

A questo punto, valutare se il numero di elettroni di ciascuna semi-reazione


corrisponde alla carica dello stato di ossidazione determinata al punto 1.
4. Moltiplicare la semi-reazione per un valore, cosicch il numero di elettroni
persi in una semi-reazione uguagli il numero di elettroni acquistati nellaltra.

5. Sommare le due semi-reazioni e se possibile semplificare cancellando le


specie che appaiono in entrambe le parti dellequazione finale.

6. Controllare che il numero di atomi presenti a sinistra del segno di reazione sia
uguale al numero di atomi presenti a destra del segno di reazione.

7. Controllare che la carica totale a sinistra del segno di reazione sia uguale alla
carica totale presente a destra.

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