non pi subordinante, le azioni umane avevano un valore proprio, funzionale. Il discorso fra studiosi era diventato pi semplice che in passato e poteva protendersi oltre le mura accademiche o universitarie giungendo in piccola parte anche ai normali cittadini grazie alla fortunata invenzione della
Cambiamenti e Novit durante
lUmanesimo
E la libert di pensare fuori dai dogmi religiosi
che nei secoli precedenti costituivano il pensiero e la cultura dominante, dogmi ai quali erano stati sottomessi gli antichi filosofi allo scopo di legittimare il potere ecclesiastico. Era nei luoghi gestiti da religiosi, i conventi, che nel Medioevo era tramandato lantico sapere. La cultura del passato era stata affidata a frati miopi rinchiusi per ore nelle loro cellette con il solo ausilio di una penna, un calamaio e la flebile luce di una candela. Non si pu certo dar loro la colpa se in un millennio di ricopiature sotto mani tremanti sia scappato qualche piccolo errore: una zanzara fastidiosa, il pensiero del prossimo pasto o di esser rimasto per decenni casto. Per fortuna pochi anni dopo il primo giubileo saffaccia al mondo il capostipite di diverse generazioni di filologi, ser Francesco Petrarca di Petracco. Dopo di lui nessun erudito guarder allo stesso modo un trattato o un libello: diffidente della presunta originalit, esplorer il mondo dei testi antichi, riscoprendo i grandi classici sotto una luce diversa, in particolare Platone. Tutto questo non sarebbe stato possibile per, senza il provvidenziale spostamento di molti studiosi dellImpero dOriente che, fuggendo dallavanzata turca, erano giunti in Italia portando con loro una viva conoscenza della lingua greca, ormai persasi attraverso i secoli. Marsilio Ficino era ossessionato a tal punto da Platone da aprire agli appassionati un luogo dove poter parlare di filosofia in compagnia: lAccademia Neoplatonica. Qui ognuno veniva trattato parigrado e con rispetto: ogni uomo libero di darsi la natura che vuole, dal non aver n limite ne chiusura, aperto a tutto, capace di diventare tutto, fino ad arrivare col suo
Gli affamati lettori potevano gustarsi i loro libri
nelle tranquille signorie, nuove istituzioni sociali che detenevano il potere, gestite dalla famiglia pi potente del luogo, che avevano soppiantato gli arroccati castelli medievali con pi nobili e sfarzosi palazzi che univano la bellezza e la funzionalit degli edifici antichi con lesperienza dellarchitettura medievale.
stampa, che permetteva una maggior fruibilit
della cultura e minori incomprensioni. Permetteva ai maestri dinsegnare ai maestri in modo persuasivo e non pi punitivo come accadeva in passato, ma, soprattutto, permetteva la circolazione di cultura e avventura presso i cortigiani, i pi affamati di storie fantasiose.