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Politecnico di Milano
Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni
Corso di Laurea in Progettazione dellarchitettura, A.A. - 2015-16
Prof. A. De Magistris
1
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Indice
Premessa
Neoclassicismo - Romanticismo
Impressionismo - Simbolismo
Strutturalismo - Esistenzialismo
10
Espressionismo
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Suprematismo
12
Mondrian-De stijl
12
Dadaismo
13
Assenza - Presenza
14
Virtualit - Realt
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19
Le conquiste dellarte
20
21
23
Conclusione
26
Tavole
28
Bibliografia
42
Sitografia
42
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Premessa
Il concetto condiviso di arte non si pu dire che venga utilizzato oggi Arte come mestiere e
con la stessa accezione che ebbe cinquecento anni fa e prima. Nella contempo- arte come critica
raneit il mondo dellarte costituito da tutte quelle incredibilmente frammentarie manifestazioni presunte artistiche, considerate tali quasi per antonomasia:
mostre, eventi e manifestazioni compongono lo scenario condiviso (e consapevolmente riconosciuto) della disciplima dellarte. Il post-modernismo sembra
aver posto in maniera inesorabile il proprio veto sulla possibilit di concepire
o realizzare dei contenuti sociali e culturali, condannando lumanit al mondo
dello spettacolo e della mera informazione. Il tempo delle cattedrali ormai
lontano e la capacit di leggere le narrazioni dellarte pare scomparsa dalluomo, cos come quella di sviluppare rapporti identitari col mondo esterno. Larte
(o certuni suoi contenuti) che sembra scomparsa proprio quella del passato: il
prodotto di uninnocenza culturale che si riusciva ad esprimere tramite i propri
manufatti.
Questa differente arte corrisponde allulteriore (e pi antico) significa- Etimologia del termine
to del termine: il mestiere, lart-ificio che porta alla produzione di art-efatti;
Lattivit umana e specialmente lIndustria manuale applicata alle produzioni
della Naura pei bisogni e pei comodi della vita1. Naturalmente il senso dellarte
come mestiere non sparito dalluso comune, anche se esso si caricato dellulteriore significato, largamente diffuso col tempo, di arte come critica2.
Volendo condurre un discorso sullarte e sulla storia dellarte non si pu Storia dei manufatti e
prescindere da questa distinzione, in quanto gli stessi prodotti artistici vanno delle istituzioni
differenziati tra due diversi obiettivi e attitudini, quella del lavoro e quella della
critica. Larte del passato nulla, o molto poco, aveva della consapevolezza e,
per certi aspetti, presunzione odierna della propria qualit ed eligibilit a opera
darte; al contempo, larte moderna come critica manca della partecipazione
individuale e collettiva generata dai legami sociali e di mestiere: la macchina impedisce alluomo di trasmettere, come comprese Ruskin, la pripria anima
tramite il lavoro.
Le grandi opere del passato spesso esprimevano una volont comune (una
comune idea del buono) a cui ognuno aderiva pienamente: ad esempio nella casa
del Signore, seppur non mancassero le distinzioni sociali, sia i re che i contadini
si rimettevano ad una cerimonia, si riunivano per condividere un sentimento
ed un credo pressoch totalizzante. Le Chiese (pi i relativi affreschi, statue,
ecc.)non furono le uniche opere che manifestarono un simile senso di collettivit, anche i palazzi ebbero la loro parte con tutte le particolari opere artistiche
allinterno di ciascuno; si pu dire che tali opere espreimessero la retorica di un
potere al quale le persone si rimettevano, fosse esso quello religioso o politico;
potere tanto riconosciuto da risultare incarnato da quelle che oggi definiamo
opere della storia dellarte. Per certi aspetti la stessa arte che permetteva a quei
poteri di funzionare e di far comunicare, come una sorta di infrastruttura, le diverse individualit che rappresentavano (si pensi al ruolo svolto dalle narrazioni
delle rappresentazioni presenti nelle chiese e nei templi) ed essa realizzava un
tuttuno con lidea alla quale era preposta (realizzava unidentit).
Lumanesimo (ed il corrispettvo Rinascimento in arte) per primo inizi Lavvento
lintromissione delluomo nelle questioni del mondo (nella Cabala, nel Testo dellumanesimo
1
Francesco Bonomi, Vocabolario Etimologico della lingua italiana su www.etimo.it,
28/08/2016.
2
Nel senso espresso da Argan come disciplina autonoma e specializzata cbe vive tanto
delle proprie opere quanto delle proprie riflessioni su esse (a partire dallIlluminismo).
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primo trattato da Foucault3), prima a lui esterne, alle quali fino ad allora si adattava ciecamente; il dubbio della ragione pose via via le proprie domande alla
religione, alla scienza e alla politica, a tutti quei campi fino ad allora governati
da cultura e tradizione. La nascita della modernit grazie al fenomeno dellilluminismo corrisponde alla generalizzazione di questo dubbio che viene a toccare
la manifestazione pi forte del potere, incarnato nella persona del re di Francia.
La rivoluzione illuminista
In arte, il Neoclassicismo rappresenta questo primo grande momento di
istituzionalizzazione delordine tradizionale: pose per primo un veto a tutta la
possibile produzione artistica, impose un canone (presente anche in passato, allora per privo della nuova connotazione squisitamente e modernamente estetica) da osservare per far s di agire allinterno del giusto (bello) che si prediligie
ora al pi semplice, ma meno rigido, concetto di buono. A partire dallilluminismo, difatti, ed in particolar modo in relazione alla diffusione delleducazione
pubblica, larte e numerose altre discipline sociali videro espresse in maniera
fortemente dogmatica usanze e costumi in precedenza pi liberi. Larte dovette
sottostare alla grandezza del classico, subirne e glorificarne le forme; dopo che
gli occhi della Ragione, scorsero la corruzione barocca, larte in qualche modo
divent non pi la produzione di oggetti sociali di qualit, bens la creazione di
oggetti gi artistici a priori, aderenti ad un sistema di pensiero (larte) allinterno
del quale essi vengono riconosciuti in quanto tali (opere darte).
I limiti del sistema
Va da s che se un elemento considerabile artistico allinterno di un dato
sistema, muta ogni sua caratterizzazione nel momento in cui il sistema stesso
a venire cambiato, difatti larte fu sottoposta ad una continua sostituzione delle
proprie categorie e dei propri parametri e non pot accettare fin da subito ununica maniera sovrana adatta alla proria creazione. Laumento della popolazione
garantito dalla burocratizzazione del mondo, finisce per influenzarla a sua volta,
frammentandola tra tutte le versoni individuali su ogni possibile questione, e
il sistema che permise a spempre pi persone di entrare a far marte del mondo
dellarte, fu a sua volta mutato dallavvento di nuove menti. Si susseguirono
cos, ancora fino ad oggi, tutta una serie di movimenti, di correnti o momentanei
stili, ognuno con regole proprie, non per questo completamente dissociati dalla
realt, ma presuntamente e manifestamente originali. Ne consegue che i gruppi
rappresentati dalla propria particolare retorica (o avanguardia) dovettero essere
pi limitati che non la completa comunit di anime che garantiva la religione
medievale, fino ad arrivare in alcuni casi in cui il pensiero e la creazione artistica
si rifacevano anche ad un solo individuo.
Di conseguenza la sessa arte ne fu indebolita, ormai priva dellappoggio e
del consenso di larghe parti di popolazione.
La morte dellarte
Sembrerebbe che la possibilit dellarte di esprimersi sia negata o perlomeno incredibilmente limitata nella societ di oggi, condannati alla perpetua
ricerca di un contenuto che manca; ma non ci si deve dimenticare nella differenza che sussiste tra il concetto di arte come mestiere e arte come critica: difatti,
precisamente larte critica della Ragione che condannata, citando Argan, alla
propria morte:
La sola definizione possibile dellarte sarebbe dunque una tautologia, che a sua
volta dimostrerebbe limpossibilit di porre un concetto dellarte, la realt dellarte
essendo diversa dalla realt del concetto di arte. Non solo, ma se la sola possibile formalizzazione del concetto di arte loperazione artistica, questa stessa formalizzazione
del concetto di arte distrugge lopera darte come tale, cosicch larte e la critica si
distruggerebbero luna con laltra. Stando alla prima ipotesi, la critica sarebbe lagente
determinante della morte dellarte in senso hegeliano, la risoluzione, cio, della conoscenza artistica nella conoscenza filosofica; stando alla seconda, larte determinerebbe
criticamente la propria morte escludendosi da ogni possibilit di relazione con la realt del mondo.4
Linterpretazione proposta per uno studio di storia dellarte quella di Una narrazione
unevoluzione nella dialettica sociale che vede opporsi la Ragione alluomo; per dellArte: XVIII-XXI
cui si ripresentano continuamente coppie legate da un lato ad uno sviluppo secolo
prevalente nel campo formale della Ragione, dallaltro ad un attaccamento teso
fino allesasperazione dellesserci della realt (analogamente a: Forma-Contenuto, Razionale-Irrazionale, Ideale-Reale, Disegno-Colore che spesso ricorrono
nella storia delluomo pensante). Nessuna di queste dicotomie vuole esaurire in
s il discorso sullarte che trattano, ma vogliono piuttosto offrire uno spunto di
riflessione sui diversi modi sperimentati nel corso dellarte moderna.
La critica al Barocco in quanto corrotto supera i pi semplici giudizi prec- Il Barocco corrotto
edenti nei confronti di stili differenti dal proprio: la critica insita nel Neoclassicismo presuppone che il Barocco sia in s sbagliato, non brutto o di bassa
fattura, ma esplicitamente non conforme alle norme artistiche. questo, forse, il
primo giudizio moderno in materia darte, analogo a quello, in materia politica,
che provocher lo scoppio della Rivoluzione francese negli stessi anni.
Una prova del mutamento dellarte da prodotto sociale a prodotto artistico/estetico pu essere osservata nella larga diffusione che ebbe il Neoclassicismo negli Stati che non vissero la prime stagioni della classicit (siano gli Stati
Uniti come lInghilterra o la Russia, o ancora, le numerose esperienze coloniali
sette- e ottocentesche che fecero emigrare il gusto per la colonna e le modanature in tutto il mondo, imponendo il modello Beaux-Art); il gusto normato fu in
grado di riportare in auge lo stile classico nonostante la consapevolezza dellimpossibilit di eguagliare la grandezza degli antichi.
Neoclassiciamo - Romanticismo5
Winckelmann, con la Geschichte6, inaugura la piena stagione del nuovo Il Codice neoclassico
Classicismo. In seguito alla scoperta di Ercolano e Pompei, un comune gusto per
la classicit, soprattutto in architettura, si diffuse nella stagione dellIlluminismo. A favorire questo mutamento artistico concorrono due concezioni espresse
4
Giulio Carlo Argan, Critica darte, in Enciclopedia del Novecento, vol.1, Treccani,
Roma 1975. pp.1114-1122
5
La prima dialettica percorre gli anni compresi tra gli anni Quaranta del XVIII sec. e
la met di quello successivo. Entrambi i termini cercano di dare un seguito alla Storia dellarte
che li ha preceduti. Una parziale riconciliazione nei termini dello storicismo e del realismo.
6 La Geschichte der Kunst des Alterthums, opera di J. J. Winckelmann pubblicata
nel 1764, rappresenta il primo grande resoconto dellarte antica catalogato secondo lordine
storico; questultimo permettere di cogliere la nascita, lascesa ed il declino dei vari stili, rivelatori di caratteri culturali, climatici e di produzione che ne permisero la fioritura.
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dai lavori di Winckelmann: ogni stile viene considerato una diretta espressione
dello spirito di una cultura, i greci antichi raggiunsero lapice della prodizione
artistica storica perch a permetterla stava la bella libert greca; del classicismo
antico si lodano inoltre il rigore esecutivo legato al concetto di canone e a quello
di bellezza, da intendere nei greci come modello ideale perfetto. Il grande rigore
dellantichit sembra associarsi perfettamente ad una societ che stava generando nuove istituzioni (non ultima quella artistica), in ricerca di un modello da
imitare.
Nel dibattito artistico David e Canova presentarono un classicismo scevro
di qualsiasi partecipazione sensuale, che anzi manifestava pienamente quei due
caratteri portanti del classicismo di etica e idealit dellopera darte. David nella
Morte di Marat mostra la logica e la morale degli eventi in maniera distaccata
e priva di pathos; Canova, partendo dalla realt dei suoi bozzetti in terracotta, arriva, lungo una continua sublimazione ed astrazione della forma, ad una
bellezza esemplare (da modello).
Il neoclassicismo era per ben lontano dalla perfezione e bellezza antiche
e fu proprio limpostazione storica dellopera di Winckelmann a segnarne lirriducibile distanza da quel tempo passato e mitico; fu da questa riconosciuta
distanza che pot nacquere il sentimento del sublime, ovvero di quellinfinit di
tempo che ci separa dagli anni doro della Grecia. Dal disegno di Fssli La disperazione dellartista davanti alle rovine antiche possibile ricavare la disperazione provata dallo stesso Winckelmann nel descrivere il Torso del Belvedere,
o a concludere la propria storia dellarte:
In questa storia dellarte io sono andato oltre i suoi limiti, e sebbene nellosservare la sua decandenza abbia provato un sentimento simile a quello di chi, scrivendo
la storia della sua patria costretto a parlare anche della sua distruzione a cui gli stesso
ha assistito, non ho potuto fare a meno di seguire la srote delle opere darte sin quando
mi stato possibile. Come la donna amata che dalla riva del mare segue con gli occhi
colmi di pianto lamato che si allontana, senza speranza di rivederlo, e crede di scorgere
la sua immagine ancora sulla vela lontana, anche a me, come alla donna amata, resta
solo lombra dellpoggetto dei miei desideri.7
La ribellione romantica
11,12
19
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13,14
J.J. Winckelmann, Geschichte der Kunst des Alterthums, trad. it., 1764, p.287
22
La forma percepita
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Il simbolo nascosto
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Lottimismo e la rabbia
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La terza dialettica rappresenta un insieme molto complesso di manifestazioni
artistiche, meno riducibili ad un unica dialettica che non i decenni precedenti, che si verifica
nella prima met del Novecento, con la prima Guerra mondiale che funse da catalizzatore per
numerosi cambiamenti politici, territoriali e sociali che la sottile tensione degli anni precedenti
gi covava. Il concetto di avanguardia, da intendere come individualit discreta, altrettanto
importante per spiegare questi anni di forte differenziazione, sia in verticale (tutte le possibili
interpretazioni del fenomeno artistico) che in orizzontale (tutti i luoghi a partire dai quali sono
possibili interpretazioni). La tensione data da un cos grande allargamento di scenari collass
nella seconda Guerra mondiale, dopo la quale il completo distacco dal mondo storico apr la
strada alla contemporaneit.
La delicata tensione internazionale che si instaur nei primi anni del XX Frammentariet e moltesecolo e che esplose per due volte nei conflitti mondiali si pu analizzare, rispec- plicit
chiata, nel dibattito culturale dellarte; lOccidente era diventato lo scenario di
scontro di diverse e numerose individualit (nazionali, avanguardistiche) che
pretendevano, se non il diritto alla verit, almeno il diritto di comparire nello
spettacolo del mondo. Le numerose avanguardie spuntate nei primi trentanni
del XX secolo manifestano, sul piano artistico, lindividualit che sul piano politico era incarnata dalle nazioni. Nel primo dopoguerra il nuovo assetto politico
e sociale si mise in moto per riportare la vita alla pace, raziocinando la cultura e
le tradizioni rimaste dopo la guerra; altrettanto fecero gli esponenti del mondo
dellarte, mobilitandosi per la creazione di nuovi sistemi artistici. Il generale
ottimismo causato dalla fine della guerra fu presto tradito dalla crisi economica
del 1929 che mostr i limiti di una sperimentazione libera e incondizionata. Le
nuove identit nazionali e coloniali emergenti, anchesse parte di un mercato
globale in continua crescita, cos come classi sociali in continua richiesta di
riconoscimento come quella femminile o operaia, furono solo alcune delle novit che il XX secolo porter alla Storia.
Retrospettivamente, consci anche di sviluppi successivi a questa tensione,
possiamo osservare come la Storia mettesse in campo da un lato macchine statali e burocratiche gigantesche capaci di gestire unimmensit di individui a prescindere dalla loro originalit (entit strutturali), dallaltro le timide singole voci
di ciascuno (entit esistenziali).
Tra le diverse avanguardie sviluppatesi, prendiamone in analisi alcune:
Espressionismo
Il lascito del Romanticismo ottocentesco continua a farsi sentire nel movimento del die Bruke e nel pi generale espressionismo in prevalenza tedesco,
completamente immerso nella realt sociale e politica di ogni giorno, segnato
dalla critica e dallironia sulla condizione umana. Il realismo di Courbet ora
ripresentata in chiave satirica e ribaltata (Courbet dallalto dipingeva la realt
pi bassa, gli espressionisti dal basso attaccavano la societ pi alta). Il loro
linguaggio quello delluomo abbandonato a se stesso, che si deve difendere
con la forza della propria critica dalla macchina imperante, o che viene continuamente deformato, senza la possibilit di difendersi, tanto dalle imposizioni
sociali quanto dalle pulsioni interne che non riesce a controllare. in questi anni
che prende piede lInterpretazione dei sogni di Freud; Schiele elabor questa
tematica nella propria ritrattistica, colma della pulsione sessuale e della nevrosi
psichica, emersa a controbilanciare la gioia di inzio secolo. Nellopposizione
tra Art Nuveau e Espressionismo rivediamo in parte lopposizione originale di
neoclassico e romantico, lopposizione tra la cruda e brutta realt e la spensierata fantastia di un mondo modernista che diverr presto irriconoscibile tra i resti
della guerra.
Col tempo le due pulsioni sociali (esterne) e psichiche (interne) si differenziarono in movimenti distinti: il gruppo del Blaue Reiter, sostituendosi al
precedente Die Brucke, si concentr al punto sugli stimoli interiori governati
dalle leggi dellEinfuhlung da abbandonare la figurativit ed addentrarsi nellinfinit del significante (ogni possibile composizione visuale) e nellastrattismo;
la pi tarda corrente della Neue Sachlichkeit, invece, critic aspramente la superficialit astratta, combattendola con la verit oggettiva della realt sociale
della Repubblica di Weimar, tanto presente da modificare e alterare i volti dei
propri ritratti. Grosz scrive cos circa la diversa importanza tra impulsi esterni
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48,50
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Arte in-s
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Suprematismo
Fondato nel 1913 da Malevich, rappresenta una delle tante contemporanee espressioni della presa di conoscenza della nazione russa del proprio posto
sul piano internazionale. Nato in comunanza e contrapposizione al Costruttivismo, questultimo pi radicato nella materialit e nella centralit del lavoro umano, fu anticipato dal formalismo letterario russo che si proponeva di scoprire le
strutture fondative della letterareit del testo, dalla parola alla sintassi. Malevich
infatti si propone di trovare il grado zero dellarte, il centro irriducibile, il minimo essenziale della pittura:
Larte non si cura pi di servire lo Stato e la religione, non ha pi desiderio di
illustrare la storia dei costumi, non vuole pi avere niente a che fare con loggetto, e
ritiene di poter esistere in-se stessa e per-se stessa, senza cose.12
Larte perde ogni legame con la trama della realt quotidiana e si esprime
di per se stessa, ma non abbandona affatto la propria carica emotiva; la forte
mistica insita nel concetto stesso di arte, di una purezza quasi ultraterrena (come
si potr vedere nuovamente nellesperienza minimalista) riempie i quadri e lintenzione di Malevich: larte, non pi luomo, a struggersi in se stessa nella
propria purezza. La ricerca del grado zero dellarte prender un corso affatto
55 particolare negli ultimi ventanni della vita dellartista: i dipinti bianco su bianco del 1917-18 portano la pittura al limite della non-percezione, cos che
questa non possa disturbare lesperienza artistica (come accadr negli anni Sessanta con i black paintings di Reinhardt). Dopo che le sue ricerche in ambito
architettonico (sempre alla ricerca del grado zero) terminarono in seguito alla
repressione culturale iniziata dopo la morte di Lenin nel 1924, Malevich in55, 57 traprese un cammino a ritroso della propria evoluzione pittorica, ritornando al
Cubismo ed Impressionismo giovanili e retrodatando i suoi stessi dipinti come
fossero del tempo; questo atteggiamento (ricalcato anche da Mondrian) corrisponde alla logica modernista di progressivo dispiegamento dellarte, come di
una lunga scala in cui ogni gradino occupa il proprio posto in contemporaneit
e successione a tutti gli altri.
Mondrian-De Stijl
Dimostrazioni del piano
Dopo un primo contatto con lesperienza cubista a Parigi, Mondrian svigeometrico lupp a pieno alcune derive astrattiste della prima fase analitica, mentre Picasso e Braque iniziarono a dedicarsi al collage e allinserimento della realt nel
quadro. Il processo deduttivo che dalla realt trae gli elementi primari (linea,
60 colore, superficie) li affida e li mette in gioco a sua volta alla realt del dipinto,
utilizzando la forma e la dimensione dello stesso supporto per realizzare la proporzione perfetta tra gli elementi utilizzati; nelle parole di Argan:
La proporzione perfetta si ha quando tutti i valori del sistema (ciascuno dei quali
12
11
12
George Grosz, articolo per il Das Kunstblatt, trad. it., Magdeburgo, 1921
Kazimir Malevich, The Non-Objective World. Munich, 1927.
Nel 1917 Theo van Doesburg fond, con un gruppo di architetti, pittori
e scultori, la rivista De Stijl, mirata ad integrare larte nello spazio vissuto; la 59
teoria artistica madre del grupo fu il neoplasticismo di Mondrian, che ne fu il
mentore: ogni supporto artistico deve esere ridotto ai propri elementi irriducibili, come nominati da Doesburg, ed espresso tramite essi soltanto e la fusione
tra diversi ambiti artistici (architettura, scultura, pittura ecc.) pu verificarsi solo
qualora questi condividano medesimi elementi. Tuttavia, fu proprio il dissenso
su questultimo punto a causare il rapido scioglimento del gruppo, soprattutto
in seguito allostilit di Mondrian di scendere a compromessi con discipline
diverse dalla pittura.
Dadaismo
Lopera di Duchamp e dellavanguardia dadaista emblematica se con- Arte come intenzione
siderata a partire dalla considerazione della dialettica proposta: il readymade 49,51
presenta un oggetto talmente dissociato dal proprio contesto abituale dal consentire qualsiasi categorizzazione di esso, come la nomina di oggetto artistico;
la materia che, completamente indeterminata, totalmente determinabile e
si trova sul filo sottile dellillusione tra la realt e la finzione; lunico atto di
caratterizzazione dato dallintenzione e designazione dellartista, non pi dalla compartecipazione di opera darte e soggetto. La potenziale infinit di produzione della poetica dadaista la rende emblematica anche rispetto allinsieme
delle contemporanee avanguardie, come se fosse lunica a prendere di petto la
questione della completa arbitrariet, anarchia e nullit dellarte e mondo moderni. Il gesto di Duchamp cerca (di una ricerca che soprattutto provocazione e
sommossa anarchica) di riconquistare lidentit perduta tra forma e contenuto,
tra significante e significato:
Ma il ready-made realizza veramente o finge, soltanto, di realizzare questa identit? La risposta a questo interrogativo non certo facile in quanto lironia di Duchamp,
e, di fatto, lestrema ambiguit del ready-made, autorizzano piuttosto una sospensione
del giudizio. Linterpretazione ermetica riconduce il ready-made a una sorta di referenzialismo arcaico, quasi magico, fondato sul rapporto di somiglianza tra i segni e le cose.
[...] Il prelievo diretto delloggetto rappresenterebbe, allora, un tentativo di risalire la
catena delle intermpretazioni, [...] per stringere da vicino, in un rapporto di contiguit,
anzi di identit, il nome e la cosa.15
13
Giulio Carlo Argan, LArte moderna, 1770-1970, Sansoni, Firenze 1970. p.206
14 Ibid.
15
Filiberto Menna, La linea analitica dellarte moderna, Piccola Biblioteca Einaudi,
Torino 1983. p.45
13
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64,65
14
americane e diede a sua volta origine ad un complesso movimento spesso definito Arte informale o tachisme, allinterno di cui troviamo, ad esempio, la riproduzione dellazione violenta di pollock, anche se con valenze pi compositive,
in Hartung. Lintero scenario (europeo) era segnato dallassenza di senso e 67,68
dallincomunicabilit (spesso squisitamente intellettuale) trasmessa soprattutto
tramite la manipolazione quasi nervosa della materia: lestrema solitudine di
Giacometti, limpressione dellesistenza dellindividuo su quella della materia, 69
modificandola e dotandola di memoria negli impasti pittorici di Fautrier come
nei materiali tagliati, fusi e ricuciti di Burri; in Lucio Fontana la materia ma- 70,66
nipolabile diventa la tela stessa del dipinto, tagliandola, bucandola, utilizzandola come oggetto piuttosto che sfondo.
Nel blocco est, intanto, naque una vita interamente regolata dallo stato,
in cui al contrario lindividualit era osteggiata. Questo sistema rivaleggi ad
armi pari col tanto preteso modello americano, soprattutto in seguito alla morte
di Stalin e al forte sviluppo tecnologico dellUnione sovietica del tempo. Forse
questa fu una delle tante cause che generarono un ricambio generazionale in cui
i giovani rifiutarono (ancora) linsegnamento dei padri e misconobbero le loro
inimicizie, non riuscendo pi a comprenderle in un mondo ormai avviato verso
il cambiamento. Il buon eroe (di guerra?) venne sostituito dal mito del cattivo
eroe, icona musicale o dello spettacolo che conduce una vita negli eccessi; alrettanto fu rivalutato il ruolo della donna, dei giovani, degli stranieri allinterno
della societ, tutti pregiudizi inizialmente, di una generazione dedita allodio
che mise in pericolo la vita di milioni di persone. La rivoluzione sociale degli
anni Sessanta segna una baraonda sociale, un carnevale in cui ogni espressione
(ma non sempre ogni idea) poteva sfilare nello spettacolo del mondo.
Dal punto di vista internazionale gli anni Sessanta, come prima anche
i Cinquanta, sono caratterizzati dallassestamento della guerra mondiale con
numerosi episodi di decolonizzazione, spesso violenta, che fornirono dei supporti interessanti alla pratica della fotografia, capace di trasmettere dei veri e
propri contenuti storici, spesso con immagini di qualit; fotografia che permise
lavvio del fenomeno degli happenings: azioni, esibizioni, rituali che altrimenti
verrebbero dimenticati e trasportati dal flusso del divenire; le performance, pi
in generale la Body art18 sembra esprimere in qualche modo lessenza dellarte:
una particolare vicenda della storia umana (pi o meno ragionata) che viene
prelevata dal fiume del presente per essere elevata ad assoluto.
Lo stesso si pu dire della ripetitivit della Pop art, che imprime immagini
negli occhi dei suoi spettatori solo in virt della loro rappresentazione (in questo
caso ossessiva). Altre immagini di assoluto (che non sono altro che ulteriori interpretazioni, da parte delluomo, di questo stesso concetto) si possono trovare
nelle forme pure e vive in se stesse di Robert Morris e di Sol LeWitt o nelle
composizioni luminose di Dan Flavin.
La ricerca di un certo margine di significato sviluppatasi negli anni Sessanta si riversa nel decennio successivo nellArte concettuale e nella Land art,
anchesse desiderose di estrapolare dal mondo relazioni precise, tra le innumerevoli di ogni giorno; nella seconda che il discorso sul significato si fa
particolarmente interessante: essa lavora in e con un contesto naturale pre-esistente pi o meno grande, in esso lartista non fa altro che spostare porzioni di
18
Nei tre modelli teorizzati da H. Foster, R. Krauss, Y.A. Bois, B.H.D, Buchloh nel
libro Arte dal 1900 (p.565): tre modelli di performance [...] performance come azione, [...]
performance come compito (task), [...] percezione come rituale di Fluxus, del contesto del
Judson Dance Theater e dellazionismo viennese.
Rivoluzione sociale e
cambiamento di miti
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74
75,77
76,78
15
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Il nichilismo postmodernista prese presto il posto della positivit del primo periodo del dopoguerra e della frenesia del secodno. La difficile gestione
di un mondo cos moltiplicato e differenziato al proprio interno favorirono le
politiche liberiste e deregolate degli anni Ottanta, che dichiararono sconfitte le
istituzioni incapaci di rispecchiare e dirigere la complessit sociale e globale.
Cos larte sembra abbandonare le speranze di una nuova cultura e si lascia
andare alla corrente del mercato, prima imitandola ironicamente, poi immergendosi tutta19.
Come larte, anche la guerra fredda stava ormai diventando semplicemente
uno spettacolo alla televisione, un rimasuglio di antagonisimi ormai dimenticati, con la guerra in Medio-oriente che ne rub presto il posto in prima pagina.
La caduta del muro di Berlino e la fine dellURRS spazzarono via le ultime
discordie e per lOccidente si apr un decennio di positivi e ripresa economica,
segno della pace e libert conquistati che si opponevano ai distanti risvolti di
una guerra che veniva combattuta lontano, quasi fosse una farsa cinematografica (ma che far presto sentire la propria presenza). Altra causa dellottimismo
degli anni Novanta fu il rapido progresso scientifico che riusc a diffondere capillarmente nella societ un nuovo modo di comunicare e che riusc a riportaresu
scala umana le tecnologie della conquista dello spazio che fomentarono tanto
allora quanto oggi una grande ispirazione sul piano artistico commerciale (fumetti e pellicole20), offrendo al pubblico la tecnologia pi anarchica (nel senso
di individuale e governata dal basso) della multimedialit.
Virtualit - Realt21
Con lingresso nel nuovo Millennio lo scenario artistico mondiale si espande a tal punto fino a disgregarsi in numerosissimi episodi, mostre, eventi
che compongono la nostra relazione con la disciplina dellarte al giorno doggi.
Larte ha ormai imparato la lezione dadaista e post-modernista dellassurdit e/o
impossibilit di trovare dei contenuti propri agli oggetti da lei creati, lidentit
col nostro contesto sembra, se non perduta, decisamente indebolita. Tanto col
ready-made quanto negli spettacoli dei fluxus viene presentata una certa opera
(il frutto di una certa serie pi o meno lunga di azioni o le azioni stesse) che di
per s costituisce solo un qualsiasi momento delle possibili attivit umane (uno,
fra le tante di queste serie) e non necessariamente quello pi condiviso da una
certa cultura locale. Lintenzione dellartista impone una soggettivit intrinseca
16
19
Sempre da Arte dal 900 (p.603): Negli anni Ottanta gli artisti risposero in modi differenti alle pressioni del mercato e agli interessi delle corporazioni. Alcuni resero manifesti nei
loro lavori questi accordi finanziari, come se esasperarli riuscisse in qualche modo a guastarli,
mentre altri provarono a riflettere criticamente su queste.
20
Dai supereroi provenienti dallo spazio di Marvel e DC Comics degli anni Trenta alla
prima trilogia di Star Wars (1977-1980-1983)
21
La quinta ed ultima dialettica comincia a cavallo tra il II e III millennio ed inaugura
lavvento della tecnologia e della mutimedialit a colmare lassenza di significato degli anni
appena trascorsi, e apre le porte ad una realt tanto locale quanto globale/universale.
allopera darte la quale perde la propria capacit comunicativa con altre persone (o, per lo meno, con grandi comunit) per rinchiudersi nella propria individualit, tanto determinata quanto isolata dal mondo che la circonda.
La qualifica di opera darte viene affissa alloggetto/azione come ulteriore significato a tutti quelli gi presenti in esso. La tale serie di azioni che
pi dare origine ad un quadro impressionista come ad uninstallazione di arte
povera rappresenta unesteriorizzazione della strutturalit della ragione, una
costruzione artificiosa che ha s le sue basi nel mondo reale, ma che opera quasi
esclusivamente allinterno della mente umana (anche se a volte con lobiettivo
di trascenderla). Loperazione mentale che condusse numerose opere alla loro
realizzazione si colloc di fianco al significato intrinseco di queste, in contrapposizione e unit con esso; mentre in precedenza loggetto artistico si vede realizzato allinterno del canone della tradizione, oggi esso viene alla luce in buona
parte grazie al suo posto allinterno delle logiche (ed illogiche) del pensiero.
Ecco che il livello del significato razionale si associa al significato (o ai significati) reali di un certo oggetto, in questo caso unopera darte, e negli ultimi anni
il significato razionale si fatto tanto sottile da perdere qualsiasi forza e venire
rilegato nel campo dellovviet, pi che dellarte, dopo aver lasciato alla deriva
anche ogni rimando alla realt di ogni giorno.
Si potrebbe dire che larte, come numerose altre discipline insieme a lei, si Gli edifici del sapere
possa realizzare quasi solo tramite una serie di ragionamenti, attraverso un lavoro condotto internamente al pensiero (sia esso logica o follia). Uno degli altri
ambiti in cui questo si sentito di pi quello scientifico, considerabile come
una continua volont di ricerca e collezione di scoperte, raggiunte tramite la
sperimentazione sia fisica che mentale di diversi concetti; affinch tali ricerce e
scoperte non siano condotte alla cieca, il tutto si compie allinterno delinstabile
e semopre mutevole edificio del sapere. Se prendiamo la metafora delledificio
del sapere come reale possiamo dire che una scoperta scientifica rappresenta
un lavoro condotto ad arte allinterno di esso; similmente lopera darte sembra
riuscire a prodursi solo allinterno dei ragionamenti critici su di essa, ovvero
solo allinterno di un edificio dedicato: come opera realizzata ad arte allinterno delledificio (scenario) artistico. Questo chiaramente ha reso necessario
laccesso al tale edificio per poter scoprire veramente le opere presenti al suo
interno, negate a chiunque rimanesse fuori. Lacquisizione di qualsiasi tipo di
conoscenza in determinati ambiti sembra quindi essere consentita ad una pi o
meno grande elite di specializzati (dal critico allamatore). Non abitiamo pi
citt con pochi edifici con ognuno la propria specifica funzione, la metropoli
composta da centinaia di costruzioni, con pi edifici per ogni singola attivit e viceversa; larte, come la scienza pu essere esercitata in una possibilit
innumerevole di edifici, ognuno portatore e memore dellunicit che gli era
propria nel passato.
Larte si trova in una posizione tutta particolare dopo lavvento della modernit, di fatto essa non si pu dire che esistesse prima come categoria a priori della coscienza umana, ma era pi il risultato del lavoro di altre categorie,
condotte, appunto, ad arte. Che oggi esistano, invece, diverse categorizzazioni
dellarte, dei veri e propri sistemi artistici tanto indipendenti quanto interconnessi, piuttosto che una tradizione unitaria ed inconscia, non vuole negare la
superiorit a nessuno dei due modi dellarte di manifestarsi: tramite la conscia
produzione di prodotti artistici o tramite lemergenza di unopera artistica da
un manufatto di diversa origine. Piuttosto, ognuna delle diverse manifestazioni
devessere riferita al proprio giusto contesto di appartenenza e se nei libri di
17
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87,88,90
86,89,91
81-83
93
92
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Nonostante lestrema radicalit di un qualsiasi evento nel presente, il ricordo di una cerimonia, i segni di una partecipazione collettiva si perpetuano nel
tempo grazie a supporti che ne consentono la trasmissione: fotografie e filmati
concedono a tutto di essere ricordato nel tempo, senza che il suo significato sia
necessariamente rilevante.
Unulteriore forma di partecipazione emersa dai recenti sviluppi artistici
vede il pubblico come partecipante allinterno di unopera abitabile o di uno
97,99 spazio dominato dallarte (per antonomasia, il museo): il lavoro di James Turrell
20
24
crea spazi di deprivazione sensoriale in cui lunica esperienza (percezione) possibile quella dellindividuo, presente in se stesso in uno spazio infinito; lopera
di Christo (e prima anche della moglie Jeanne-Claude) crea spazi vivibili e mis- 95,96
teriosi tanto quanto quelli di Turrell, sebbene non altrettanto astratti; la realt e
la percezione di essa enfatizzata dagli impacchettamenti che la nascondono, o
da costruzioni che aumentano le possibilit.
Implicazione ultima dellarte come partecipazione la completa democratizzazione dellopera, in quanto ogni evento umano potenzialmente artistico
nei contenuti, che necessitano solo di essere formalizzati.
Le conquiste della scienza
La scienza, al pari dellarte, ha sviluppato il proprio discorso fino al punto
di modificarsi essa stessa in seguito a scoperte fatte nel tempo, cos da mettere in
luce i limiti e gli specifici campi di applicazione di teorie un tempo considerate
universali.
Il pi grande (dal punto di vista quantitativo) e manifesto risultato della Rivoluzione industriale ottocentesca e dei successivi progressi delle scienze
consiste nella fitta infrastrutturazione25 tecnologica che ha avuto luogo in tutti
gli ambienti urbani del mondo. Dopo la diffusione delle fogne nel XVIII secolo,
lelettricit, luso di metano e combustibili fossili hanno continuamente attrezzato la realt di numerose reti di distribuzione associate ai relativi nuclei di
approvvigionamento (attivi e passivi) nel XIX e XX secolo, insieme alla sempre maggiore infrastrutturazione per il trasporto di persone legata allo sviluppo
della ferrovia e dellautomobile. Gli anni successivi sono i pi rilevanti riguardo
allambito della trasformazione del mondo analizzata: la diffusione dellautomobile, la costruzione di strade, autostrade, gallerie, tralicci dellalta tensione,
funivie e satelliti, piuttosto che creare oggetti realizzano una base reale per il
movimento di oggetti (reali o virtuali).
Le infrastrutture della mobilit e delle telecomunicazioni compongono
tutte quelle strutture pi o meno ignoranti dei loro contenuti (degli oggetti
trasportati) che unificano senza distinzioni tutta la popolazione del mondo: se
su di una strada le differenze tra le auto sono sicuramente presenti (lutilitaria
contro lauto di lusso), ognuna si rimette ad uno scopo comune che quello
dello spostamento; arriviamo a sederci a contatto con un perfetto sconosciuto
nella metropolitana tanto le ragioni dellesserci sono condivise da entrambi, e
se le differenze permangono tra ogni singolo passeggero, sono tutti accomunati
da una necessit superiore al singolo individuo26.
Sul piano delle telecomunicazioni i cellulari sono unit standard del mercato aperti alla determinazione da parte dellutente che ne in possesso: migliaia di persone possono condividere un medesimo modello di telefono, ma ognuno di essi tanto caratterizzato da risultare a sua volta individuale. Lo stesso
si pu dire dei computer, dei profili utente sui social networks: potenzialmente
infinite piattaforme virtuali uguali le une alle altre pronte ad essere appropriate e
25
Questo tipo di infrastrutturazione scientifica/ingegneristica riconoscibile come larchitettura della contemporaneit, piuttosto che larte, che verr trattata in seguito. Si veda per
ora: A. Ferlenga, M. Biraghi, B. Albrecht (a dura di), Architettura del mondo. Infrastrutture,
mobilit, nuovi paesaggi, Milano, Editrice compositori, 2012
26
Tali luoghi sono stati descritti da Foucault come appartenenti a delle eterotropie
ovvero luoghi della differenza o luoghi non-egemonici, in cui i suoi occupanti condividono
inconsapevolmente esperienze completamente distanti le une dalle altre. Analogamente Marc
Aug denomina nonluoghi tutti quei posti dove centinaia di individui si incrociano senza
scambiare relazioni, fomentando lanonimato e lindividualismo.
Infrastrutture
101,102
118,119,113,115,117,118
104-107,116
103
111,114
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22
Tra le numerose scoperte scientifiche degli ultimi due secoli una ha particolare rilevanza riguardo al discorso dellarte, della critica e della societ:
lindividuazione della classe dei neuroni specchio da parte di alcuni ricercatori
delluniversit di Parma nel corso degli anni Ottanta e Novanta (prima nei primati e poi, nel 1995, negli esseri umani).
Da dizionario, i neuroni specchio sono una classe particolare di cellule
celebrali che si attivano sia al momento del compimento di unazione che
allosservazione dellazione stessa. Allattivit di queste cellule sono associate
numerose altre ricerche, pi o meno sperimentali, sulle funzioni ed i ruoli svolti da queste nella mente umana: labilit di comprendere le intenzioni altrui28,
il fenomeno dellempatia29, la capacit di apprendimento e del linguaggio, la
formazione di consapevolezza di s30 (insieme al riconoscimento di genere).
Quali siano le possibili funzioni riconosciute ai neuroni specchio condivisa lopinione della loro fondamentale importanza nella costituzione dellessere
umano in quanto evoluzione della scimmia; difatti, se nei primati lattivit di
queste cellule riferita allesclusiva coppia visione-azione, nelluomo lazione
pu articolarsi ulteriormente caricandosi di scopo: afferrare per mangiare/lanciare/spostare; queste azioni, legate al fenomeno del linguaggio (usare suoni con
scopi definiti: parlare per comunicare aiuto/affetto/rabbia) sono situate nella cosiddetta area di Broca del cervello, in cui sono stati rinvenuti neuroni specchio.
Il cosiddettosistema specchio nelluomo una prerogativa per lacquisizione di ragionamenti sulle cose del mondo, lo scarto che ci permette di
uscire dalla nostra soggettivit univoca e poterla confrontare con loggettivit
(lessere oggetto e altro) del mondo, che ci permette di vivere unesperienza interosggettiva, cessando di essere governati da soli impulsi interni. Grazie allattivit dei neuroni specchio lattivit celebrale ci permette di riconoscere limpronta delluomo nel mondo, sia potenziale che in atto: possiamo osservare uno
spazio e capire come potremmo muoverci in esso, cos come possiamo vedere
una pietra scolpita e riconoscerla come opera umana. Lindividuo composto
da esperienze di gran lunga esterne ad esso stesso, ognuna delle quali partecipa
di una porzione della sua personalit e della sua memoria, ed egli vive, oltre che
di tutta una serie di impulsi pi bassi, della sua capacit di proiettarsi, di progettare, nel tempo e nello spazio.
Unulteriore influenza a livello congitvo che si ritiene causata dai neuroni
specchio la propriocezione, o percezione di movimenti allinterno del nos27
Grazie allattivit umana e socialedel bricolage teorizzata da Levi-Strauss, per cui si
in grado di trovare soluzioni innovative ri-utilizzando oggetti gi conosciuti.
Leonardo Fogassi, Pier , Francesco Ferrari Francesco, Benno Gesierich, Stefano
28
Rozzi, Fabian Chersi, Giacomo Rizzolatti (2005). Parietal lobe: from action organization to
intention understanding, Science 308, 2005 pp.662667
29
Vittorio Gallese, The Shared Manifold hypothesis: from mirror neurons to empathy,
Journal of Consciousness Studies, vol. 8, 2001. pp. 3350
30 Ramachandran, Self Awareness: The Last Frontier, Edge Foundation web essay, 2009
tro corpo. Uno studio di Harry Francis Mallgrave osserva come siano le stesse
emozioni (intese come pulsioni corporee ormonali) fisiche ad esserci trasmesse
tramite gli oggetti della cultura; e che esse si esprimano in maniera pre-conscia, ovvero ad un livello di percezione tattile, anteriore a qualsiasi intenzione
mentale in-conscia (dando origine alle sensazioni). Diverse emozioni vengono
elaborate da differenti parti del cervello, in particolare differenziandosi tra gli
emisferi; lauto coscienza sembra derivare proprio dalla possibilit che oggi
abbiamo (in quanto homo sapiens sapiens) di far comunicare le due met del
cervello, che, secondo uno studio di Julian Janyes intitolato Il crollo della mente
bicamerale e lorigine della coscienza, abbiamo conquistato nel periodo omerico, 3000 anni fa, Quando gli eroi di Omero, per esempio, sentivano le voci degli dei che li spingevano a realizzare alcuni compiti, ci che stava effettivamente
accadento era che un lato del cervello stava parlando allaltro.31 E quando
Narciso fu incapace di riconoscersi riflesso nella fonte, fu dovuto all incapacit
di riconoscere se stesso (o unaltra parte di esso).
La societ e gli oggetti che la compongono (tutto tranne le persone) sono
i risultati del progetto dellindividuo sul mondo, che realizza oggetti reali (esterni) ma compartecipi della sua esperienza; essi sono dati dallinterazione di
diverse persone che, insieme, riconoscono caratteri comuni in date azioni, espressioni, bisogni, prima, e in prodotti, istituzioni, ruoli, poi. Se i prodotti della
societ sono le diverse manifestazioni del pensiero umano, allinterno delle quali diversi individui hanno la possibilit di riconoscersi, di sviluppare una risonanza con essi, larte pu essere intesa come la pi alta di queste manifestazioni,
in cui i sentimenti condivisi ed espressi sono i pi comuni, i pi condivisi, di un
popolo che si riunisce precisamente per tali aspetti di somiglianza. Tanto le pitture rupestri preistoriche quanto i templi dellantichit greca rispondono ad un
unico bisogno della collettivit (espresso contemporaneamente a livello sociale
e individuale) di partecipare a rituali che lascino il segno sul mondo.
Di fronte al Colosseo, a statue e affreschi rappresentanti i vari miti a cui Larte della contempo stata sottoposta la storia delluomo non sorprende il pensare che essi racchi- raneit
udano valori, poteri e credenze (convenzioni) condivisi del tempo, e che proprio
per tale forza di contenuti essi siano riusciti a diventare delle opere artistiche e
a resistere alla distinione della storia. La vetrata di una cattedrale gotica, come
i fregi di un tempio furono i supporti che consentirono ai miti di essere narrati
(quello cristiano e quello pagano, fra gli altri), come le statue di re e imperatori,
i loro palazzi, i loro sigilli consentirono al loro potere di farsi presente ed attivo
nel mondo.
Oggi le narrazioni del passato (religione, politica ecc.) non riescono ad
accomunare un numero sufficientemente alto di persone al loro seguito per poter
essere nuovamente espressioni totalizzanti della popolazione, riusciranno tuttalpi a manifestare una pi o meno ristretta comunit che utilizza determitati
segni e strutture. Altri sono i miti e altre le narrazioni che il pubblico vuole sentirsi raccontare e che ricerca nella vita di ogni giorno, diversi sono gli scopi che
caricano gli oggetti, prodotti da esso, di significato.
Il mito del self-made man degli anni Cinquanta ed il successivo liberismo degli anni Ottanta hanno influenzato notevolmente nella creazione di nuovi
31
Harry Francis Mallgrave, Architecture and Embodiment, trad. it., Milano, Raffaello
Cortina Editore, 2015. (orig. 2013) p.126
23
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modelli sociali legati allindividuo ed alla sua libert di azione nel mondo. Tuttavia, dal lato opposto sono emersi altrettanti miti legati alleroe negativo, ed al
collettivismo sociale, largamente diffuso nella finire del XX secolo sia grazie
alle nuove classi emergenti (punks, hippies ecc.), che alla loro diffusa predilizione delle dottrine comuniste. Venne messo in chiaro come non solo il buon
padre di famiglia pu, grazie al proprio impegno e alla propria dedizione, agire
nella vita del mondo, ma altrettanto in grado un giovane che si vede ignorato
dalla societ adulta, una donna che non vede rispettati i propri diritti, cos un
centro sociale autogestito pu funzionare ed agire altrettanto di unazienda o
una fabbrica.
Insieme al mito dellindividuo, si sviluppa, di pari passo, il mito dellistituzione (intesa come organizzazione sociale strutturale), vissuta come organo
distante e quasi irrilevante (data la sua pretesa ovviet) dalla vita di ogni giorno:
il sistema scolastico, leducazione, la politica e leconomia di una comunit
dipendono dal un lavoro di migliaia di persone che tuttavia non compaiono
direttamente nel mondo, che agiscono dietro le quinte di un sistema immmensamente pi grande, per consentire ad esso di continuare a vivere. Nellutilizzo
di social network online non ci preoccupiamo minimamente del fatto che ogni
cosa sia stata curata da dei lavoratori addetti, tanto al sito internet particolare
quanto allintera rete, oppure ai costruttori degli strumenti che utilizziamo per
vivere il mondo della virtualit. Ognuno di questi aspetti della vita di ogni giorno sono dati quasi per scontati, dato il loro carattere strettamente infrastrutturale: un treno che arriva in orario non desta alcun sospetto e non stupisce,
nonostante sia il risultato del lavoro di numerosi operatori, ma non appena esso
subisce un ritardo ecco che listituzione soggetta a continue critiche, come se
la sua apparente astrattezza non le permettesse di compiere degli errori. Questi
miti formanao parte della nostra speerienza della realt, ed tramite essi che
individuo e istituzione riescono a relazionarsi e a produrre gli oggetti dotati di
significato spesso noti come arte.
Alla base di alcuni degi oggetti che popolano la contemporaneit sta il
lavoro misterioso e sconosciuto di tanti artisti (artefici) che creano le pi grandi
realizzazioni del nostro tempo: tutto il mondo di relazioni dietro la proiezione di
un film, la vita personale di ogni attore che nel momento dello spettacolo viene
abbandonata in favore della complessit ed unit cinematografica che emergono
da tutto il lavoro svolto; altrettanto dietro allutilizzo di uno smartphone sta
lattivit di tutti coloro che ne consentono la produzione, il trasporto ed il funzionamento a livello di reti di telecomunicazione.
Tecnologia, 127-130
I bisogni condivisi di uninfrastruttura semplice, affidabile e di facile utilizzo si manifesta, nel campo dellinformatica, nei prodotti della nota multinazionale Apple Inc.: la linea pulita e sinuosa dei suoi prodotti sembra rievocare
lo streamline del primo dopoguerra, ora fortemente semplificato e attento a trovare una forma il pi possibile unitaria (non complessa) dei propri prodotti, per
ampliare maggiormente il senso di mistero della complessit che ne sta dietro
ed allinterno, il pi delle volte non ispezionabile. Perorando i propri prodotti,
Steve Jobs, mentore e co-fondatore della Apple, afferma:
Look at the design of a lot of consumer products theyre really complicated
surfaces. We tried to make something much more holistic and simple. When you first
start off trying to solve a problem, the first solutions you come up with are very complex, and most people stop there. But if you keep going, and live with the problem
24
and peel more layers of the onion off, you can often times arrive at some very elegant
and simple solutions. Most people just dont put in the time or energy to get there. We
believe that customers are smart, and want objects which are well thought through.32
gi risaputo come videogames rappresentano uno dei maggiori risultati dal punto di vista commerciale, sociale e artistico dellinformatica: diverse
piattaforme (reali) forniscono la base per vivere esperienze ludiche di svariate
tipologie, come giochi di societ, di sport, di guerra, di strategia, di azione per
rispondere a dei bisogni diversificati di tutta la popolazione; sperimentabili sia
32
Steve Jobs sui prodotti Microsoft e Apple, Worldwide Developers Conference, August 2006
33
Il discorso proposto non mira ad esaltare sotto laspetto commerciale alcuno dei
prodotti trattati, per cui sarebbero necessarie ulteriori considerazioni (soprattutto riguardo
allesclusivit dei prodotti apple ed allinclusivit del pi articolato mondo Android), ma cerca
di riferire, in maniera il pi possibile obiettiva, la rilevanza estetica di determinati prodotti.
34
Debora Ferrari, Contemporanei anacronismi neoludici, in Arte e videogames. Neoludica, Milano, Skira, 2011. p.45
25
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singolarmente, che collettivamente (giochi a pi giocatori, uniti tra loro fisicamente o virtualmente). Nella produzione e creazione dei giochi hanno il loro
posto anche linsieme di concept artists e graphic designers che si avvicinano di
molto allantico mestiere svolto dallartista: essi elaborano, prima sotto forma
di schizzi, poi sempre pi perfezionati fino ad arrivare al modello virtuale tridimensionale, ogni componente e personaggio di un dato prodotto, spaziando da
soggetti fantastici e fortemente elaborati a soggetti sempre pi spiccatamente
realistici. Anche in questo caso la buona riuscita del prodotto risiede nel lavoro
minuzioso che devessere sviluppato in ogni fase di creazione: dallidea (concept) di un personaggio, un ambiente, alla sua precisa realizzazione sotto forma di scultura virtuale, che deve essere tanto bella, quanto non eccessivamente
elaborata, per evitare ritardi ed intoppi nello scorrimento del gioco. Come per
le saghe e le serie televisive, anche i videogames vivono di una propria serialit, legati alla fama che col tempo acquisiscono certi personaggi o certi format
(tipologie di gioco): le celebri avventure di Super Mario Bros., le vicende della
criminalit di Grand Theft Auto o ancora gli innimerevoli scenari di guerra dei
cosiddetti giochi sparatutto.
Internet, 119-126
26
35
Dai circa 10 milioni di utenti del 1993 ai 3,5 miliardi nel 2016: via International Telecommunication Union (ITU), 11/09/2016
36
La pi diffusa compagnia di social networking al mondo, co-fondata da Mark Zuckerberg nel 2004. Terzo sito al mondo secondo la classifica Alexa: The top 500 sites on the web,
11/09/2016
37
Entrambe fondate nel 2010
Fino a che punto debba essere spinta la ricerca di nuove forme artistiche Conclusione
difficile da definire, non possiamo sapere oggi quali delle innumerevoli informazioni che ci scambiamo al giorno doggi rimarr nel tempo, se tutti i dati
elaborati verranno perduti per obsolescenza o se solo parte di essi saranno recuperabili. Soprattutto limitata la trattazione di opere cinematografiche e multimediali, che richiederebbero i supporti adatti per essere trasmessi, mentre un
testo deficita di questa capacit. Il cosiddetto mondo del fandom (il seguito di
determinati eventi/celebrit) che spesso creatore di immagini/video comunicati soprattutto attraverso i social network, comprende un insieme vasto e autoreferenziale, che rende difficile la semplice descrizione e presentazione di un
illustrazione. Ad esempio, un film rappresenta linfinita catena di eventi precedenzi (ideazione, creazione, produzione, filmaggio) e successivi (proiezione,
merchandising, fandom art, graphic/digital art) ad esso. Quali stadi di queste
azioni e reazioni siano da elevare ad artistiche difficile a dirsi.
Il presente studio ha cercato, pi di ogni altra cosa, di fare luce sulla permanenza dellarte di mestiere nel nostro mondo contemporaneo, e negare la
tirannia dellarte di critica. Ognuna delle due ha le proprie caratteristiche e ragioni ed necessario che ad esse siano continuamente rimandate: non si pu
parlare di Rauschenberg e di Giotto sostenendo che in fondo facciano la stessa
cosa. Larte prima che nascesse listituzione moderna era la realizzazione di un
progetto pre-determinato (dalla cultura, tradizione, convenzione) e, in questo
senso inconscio (allo stesso modo di come gli eroi omerici non poterono riconoscere i loro stessi impulsi e li considerassero divini). Oggi, tale arte continua
a prodursi, nei bisogni di ciascuno di poter emergere come individuo in una
societ istituzionalizzta, piatta (o supposta tale), che non lo ostacoli o lo differenzi dai propri simili. I centri commerciali, le stazioni, i social network creano
piattaforme (reali o virtuali) che consentono appunto allindividuo di emergere
in maniera evidente. Anche una compagnia assicurativa consente alla persona di
tutelarsi e riconoscersi in quanto tale, tuttavia manca della compresenza in atto
degli individui che si verifica negli altri contesti ipotizzati.
Il mito di unistituzione sempre migliore e completamente affidabile si
associa al bisogno di poter agire e partecipare liberamente e senza limitazioni a qualsiasi scelta facciamo; soprattutto con la possibilit di ottenere sempre
pi grandi risultati con meno sforzo: riuscire a riprodurre e inviare immagini,
video solo grazie a pochi comandi sul dispositivo giusto; poter guardare, essere
informati e potersi pronunciare allistante e su tutto. Gli artifici reali che ci consentono di fare ci, ovvero di veicolare i nostri miti tramite oggetti caricati appositamente di significato, creano un manufatto, un bricolage che possa dire (e
contemporaneamente dare, grazie ai neuroni specchio) qualcosa di pi rispetto
a quello che gi sappiamo; un prodotto come uno smartphone, un computer, un
sito internet o un videogioco.
27
Tavole
1. Veduta aerea di Siena,
Piazza del campo e Duomo
2. Veduta aerea di Montreal
3. Veduta di Carcassonne
4. Veduta di New York
5. Testata della Geschichte
di Winckelmann, 1764 1
6. Johann Heinrich Fussli,
La disperazione dellartista
davanti alla grandezza delle
rovine antiche, 1778-80
7. Jacques-Louis David, La
morte di Marat, 1793
8. Antonio Canova, bozzetto 3
per Amore e Psiche, 1787
9. Apollonio di Atene, Torso
del Belvedere, I sec. a.C.
10. Antonio Canova e aiuti,
Amore e Psiche, 1787-1793
28
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147
41
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Sitografia http://www.wikipedia.org/
http://www.images.google.com/
http://www.etimo.it/
http://www.itu.int/
Tra le fonti utilizzate figura anche un certo numero di riferimenti secondari, non direttamente
legati alla letteratura scientifica o artistica. Tra di essi troviamo tutti i film e le serie citati nel
testo, i videogiochi, i diversi social network e lInternet che li contiene, la pubblicit (volontaria o no) dei prodotti Apple.
42