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Significato e partecipazione in Arte

La lezione della Critica e della Scienza sulla produzione artistica

Stefano AGLIATI 830849

Politecnico di Milano
Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni
Corso di Laurea in Progettazione dellarchitettura, A.A. - 2015-16
Prof. A. De Magistris
1

S. AGLIATI 830849

Significato e partecipazione in Arte

Indice

Premessa

Arte come mestiere e arte come critica

Una narrazione dellArte: XVIII-XXI secolo

Neoclassicismo - Romanticismo

Impressionismo - Simbolismo

Strutturalismo - Esistenzialismo

10

Espressionismo

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Suprematismo

12

Mondrian-De stijl

12

Dadaismo

13

Assenza - Presenza

14

Virtualit - Realt

16

La realt e lassunzione di significato

19

Le conquiste dellarte

20

Le conquiste della scienza

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Larte della contemporaneit

23

Conclusione

26

Tavole

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Bibliografia

42

Sitografia

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S. AGLIATI 830849

Premessa

La ricerca proposta mira ad analizzare gli sviluppi del mondo artistico


nellera della modernit, intesa come avvento della Ragione e della Scienza
nel mondo. Come suggerito da Michel Foucault nel libro Le parole e le cose
i secoli tra il XVII e il XIX sono scenario di un forte cambiamento epistemologico nella societ, che ha portato alla rivoluzione di codici e convinzioni un
tempo accettate per vere. Il ruolo della tradizione cede via via il passo a nuovi
metodi, nuovi sistemi sociali che si fondano sulla capacit logica delluomo
di ordinare il mondo in strutture garantite dal rigore razionale della sua mente.
Che nel tempo siano emerse opposte poetiche dellirrazionalit e della follia
da intendere solo come rovescio della medaglia, come opposto necessario,
piuttosto che come ulteriore cambiamento destabilizzante.
Ogni qualvolta nel testo si faccia riferimento allanticht, alla classicit,
al passato in senso lato lo si dovr intendere come il periodo precedente alle
rotture epistemologiche di cui sopra, accomunando, per semplicit di ragionamento, tutti gli anni che vanno dalla comparsa della civilt urbana in Grecia
e Medio Oriente, fino al Rinascimento, prima tappa della metamorfosi sociale
che inizier in maniera pi compiuta con lIlluminismo.
Linterpretazione storica e artistica proposta cerca di trovare la continuit, piuttosto che la discontinuit, in quegli anni segnati da continue trasformazioni e apparenti tagli con lesperienza passata. I cambiamenti subiti ci obbligano a porre uno scarto tra la contemporaneit ed il passato, ma non bisogna
incorrere nellerrore di giudicare i due periodi dalla sola prospettiva presente:
nel passato poco o nulla esisteva della documentazione odierna che ci permette
di avere sottocchio lesitoe i fatti della Storia, e non dobbiamo perci caderne
vittime, in quanto, a lungo andare, essi si potrebbero rivelare falsi o di parte.
Una certa purezza ed idillicit del passato (e per contro, limpossibilit
presunta del presente di raggiungere simili grandezze) non deve dimenticarsi
di quelli che erano i suoi risvolti reali e presenti al tempo del loro avvenire:
se oggi guardiamo un dipinto di Giotto e lo consideriamo arte non dobbiamo
dedurre ottusamente che altrettanto fu fatto al tempo della sua realizzazione; se
osserviamo una cattedrale gotica e vediamo in essa tutte le sfaccettature della
filosofia Scolastica medievale non dobbiamo convincerci che lo stesso ragionamento fu elaborato ai tempi della loro costruzione.
Il mio obiettivo quello di comprendere cosa oggi venga definito arte
e se tale siginificato corrisponda a quello da noi assegnato a posteriori alle
opere dellantichit (contro numerose opere novecentesche che furono realizzate con a priori la volont di creare dellarte). A tale scopo verranno analizzati i risvolti artistici successivi allavvento del Neoclassicismo (preso, come
lIlluminismo, da punto di partenza della ricerca) non solo dal punto di vista
fattuale della produzione di opere ma anche teorico e sociale dei contesti e
degli scopi delle individualit in gioco. In seguito, giunti a trattare la contemporaneit (lavvento del nuovo millennio), a causa dellapparente scomparsa
del fermento artistico del secolo scorso verranno sperimentate altre fonti, non
necessariamente legate al mondo istituzionale dellarte, per far luce sulla deriva presa dalla cultura tradizionale in seguito alla globalizzazione ed alla fine
della Guerra Fredda.

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Il concetto condiviso di arte non si pu dire che venga utilizzato oggi Arte come mestiere e
con la stessa accezione che ebbe cinquecento anni fa e prima. Nella contempo- arte come critica
raneit il mondo dellarte costituito da tutte quelle incredibilmente frammentarie manifestazioni presunte artistiche, considerate tali quasi per antonomasia:
mostre, eventi e manifestazioni compongono lo scenario condiviso (e consapevolmente riconosciuto) della disciplima dellarte. Il post-modernismo sembra
aver posto in maniera inesorabile il proprio veto sulla possibilit di concepire
o realizzare dei contenuti sociali e culturali, condannando lumanit al mondo
dello spettacolo e della mera informazione. Il tempo delle cattedrali ormai
lontano e la capacit di leggere le narrazioni dellarte pare scomparsa dalluomo, cos come quella di sviluppare rapporti identitari col mondo esterno. Larte
(o certuni suoi contenuti) che sembra scomparsa proprio quella del passato: il
prodotto di uninnocenza culturale che si riusciva ad esprimere tramite i propri
manufatti.
Questa differente arte corrisponde allulteriore (e pi antico) significa- Etimologia del termine
to del termine: il mestiere, lart-ificio che porta alla produzione di art-efatti;
Lattivit umana e specialmente lIndustria manuale applicata alle produzioni
della Naura pei bisogni e pei comodi della vita1. Naturalmente il senso dellarte
come mestiere non sparito dalluso comune, anche se esso si caricato dellulteriore significato, largamente diffuso col tempo, di arte come critica2.
Volendo condurre un discorso sullarte e sulla storia dellarte non si pu Storia dei manufatti e
prescindere da questa distinzione, in quanto gli stessi prodotti artistici vanno delle istituzioni
differenziati tra due diversi obiettivi e attitudini, quella del lavoro e quella della
critica. Larte del passato nulla, o molto poco, aveva della consapevolezza e,
per certi aspetti, presunzione odierna della propria qualit ed eligibilit a opera
darte; al contempo, larte moderna come critica manca della partecipazione
individuale e collettiva generata dai legami sociali e di mestiere: la macchina impedisce alluomo di trasmettere, come comprese Ruskin, la pripria anima
tramite il lavoro.
Le grandi opere del passato spesso esprimevano una volont comune (una
comune idea del buono) a cui ognuno aderiva pienamente: ad esempio nella casa
del Signore, seppur non mancassero le distinzioni sociali, sia i re che i contadini
si rimettevano ad una cerimonia, si riunivano per condividere un sentimento
ed un credo pressoch totalizzante. Le Chiese (pi i relativi affreschi, statue,
ecc.)non furono le uniche opere che manifestarono un simile senso di collettivit, anche i palazzi ebbero la loro parte con tutte le particolari opere artistiche
allinterno di ciascuno; si pu dire che tali opere espreimessero la retorica di un
potere al quale le persone si rimettevano, fosse esso quello religioso o politico;
potere tanto riconosciuto da risultare incarnato da quelle che oggi definiamo
opere della storia dellarte. Per certi aspetti la stessa arte che permetteva a quei
poteri di funzionare e di far comunicare, come una sorta di infrastruttura, le diverse individualit che rappresentavano (si pensi al ruolo svolto dalle narrazioni
delle rappresentazioni presenti nelle chiese e nei templi) ed essa realizzava un
tuttuno con lidea alla quale era preposta (realizzava unidentit).
Lumanesimo (ed il corrispettvo Rinascimento in arte) per primo inizi Lavvento
lintromissione delluomo nelle questioni del mondo (nella Cabala, nel Testo dellumanesimo
1
Francesco Bonomi, Vocabolario Etimologico della lingua italiana su www.etimo.it,
28/08/2016.
2
Nel senso espresso da Argan come disciplina autonoma e specializzata cbe vive tanto
delle proprie opere quanto delle proprie riflessioni su esse (a partire dallIlluminismo).

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primo trattato da Foucault3), prima a lui esterne, alle quali fino ad allora si adattava ciecamente; il dubbio della ragione pose via via le proprie domande alla
religione, alla scienza e alla politica, a tutti quei campi fino ad allora governati
da cultura e tradizione. La nascita della modernit grazie al fenomeno dellilluminismo corrisponde alla generalizzazione di questo dubbio che viene a toccare
la manifestazione pi forte del potere, incarnato nella persona del re di Francia.
La rivoluzione illuminista
In arte, il Neoclassicismo rappresenta questo primo grande momento di
istituzionalizzazione delordine tradizionale: pose per primo un veto a tutta la
possibile produzione artistica, impose un canone (presente anche in passato, allora per privo della nuova connotazione squisitamente e modernamente estetica) da osservare per far s di agire allinterno del giusto (bello) che si prediligie
ora al pi semplice, ma meno rigido, concetto di buono. A partire dallilluminismo, difatti, ed in particolar modo in relazione alla diffusione delleducazione
pubblica, larte e numerose altre discipline sociali videro espresse in maniera
fortemente dogmatica usanze e costumi in precedenza pi liberi. Larte dovette
sottostare alla grandezza del classico, subirne e glorificarne le forme; dopo che
gli occhi della Ragione, scorsero la corruzione barocca, larte in qualche modo
divent non pi la produzione di oggetti sociali di qualit, bens la creazione di
oggetti gi artistici a priori, aderenti ad un sistema di pensiero (larte) allinterno
del quale essi vengono riconosciuti in quanto tali (opere darte).
I limiti del sistema
Va da s che se un elemento considerabile artistico allinterno di un dato
sistema, muta ogni sua caratterizzazione nel momento in cui il sistema stesso
a venire cambiato, difatti larte fu sottoposta ad una continua sostituzione delle
proprie categorie e dei propri parametri e non pot accettare fin da subito ununica maniera sovrana adatta alla proria creazione. Laumento della popolazione
garantito dalla burocratizzazione del mondo, finisce per influenzarla a sua volta,
frammentandola tra tutte le versoni individuali su ogni possibile questione, e
il sistema che permise a spempre pi persone di entrare a far marte del mondo
dellarte, fu a sua volta mutato dallavvento di nuove menti. Si susseguirono
cos, ancora fino ad oggi, tutta una serie di movimenti, di correnti o momentanei
stili, ognuno con regole proprie, non per questo completamente dissociati dalla
realt, ma presuntamente e manifestamente originali. Ne consegue che i gruppi
rappresentati dalla propria particolare retorica (o avanguardia) dovettero essere
pi limitati che non la completa comunit di anime che garantiva la religione
medievale, fino ad arrivare in alcuni casi in cui il pensiero e la creazione artistica
si rifacevano anche ad un solo individuo.
Di conseguenza la sessa arte ne fu indebolita, ormai priva dellappoggio e
del consenso di larghe parti di popolazione.
La morte dellarte

Sembrerebbe che la possibilit dellarte di esprimersi sia negata o perlomeno incredibilmente limitata nella societ di oggi, condannati alla perpetua
ricerca di un contenuto che manca; ma non ci si deve dimenticare nella differenza che sussiste tra il concetto di arte come mestiere e arte come critica: difatti,
precisamente larte critica della Ragione che condannata, citando Argan, alla
propria morte:
La sola definizione possibile dellarte sarebbe dunque una tautologia, che a sua
volta dimostrerebbe limpossibilit di porre un concetto dellarte, la realt dellarte
essendo diversa dalla realt del concetto di arte. Non solo, ma se la sola possibile formalizzazione del concetto di arte loperazione artistica, questa stessa formalizzazione
del concetto di arte distrugge lopera darte come tale, cosicch larte e la critica si

Michel Foucault, Le parole e le cose, Milano, Rizzoli, 1967

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distruggerebbero luna con laltra. Stando alla prima ipotesi, la critica sarebbe lagente
determinante della morte dellarte in senso hegeliano, la risoluzione, cio, della conoscenza artistica nella conoscenza filosofica; stando alla seconda, larte determinerebbe
criticamente la propria morte escludendosi da ogni possibilit di relazione con la realt del mondo.4

Come si relaziona questa nuova arte ragionata con la pi antica e classica


definizione di arte? Sono i prodotti delle due interscabiabili o relegati a determinati contesti? E soprattutto: la pi recente arte ragionata si affianca o si
sostituisce allarte di mestiere?

Linterpretazione proposta per uno studio di storia dellarte quella di Una narrazione
unevoluzione nella dialettica sociale che vede opporsi la Ragione alluomo; per dellArte: XVIII-XXI
cui si ripresentano continuamente coppie legate da un lato ad uno sviluppo secolo
prevalente nel campo formale della Ragione, dallaltro ad un attaccamento teso
fino allesasperazione dellesserci della realt (analogamente a: Forma-Contenuto, Razionale-Irrazionale, Ideale-Reale, Disegno-Colore che spesso ricorrono
nella storia delluomo pensante). Nessuna di queste dicotomie vuole esaurire in
s il discorso sullarte che trattano, ma vogliono piuttosto offrire uno spunto di
riflessione sui diversi modi sperimentati nel corso dellarte moderna.
La critica al Barocco in quanto corrotto supera i pi semplici giudizi prec- Il Barocco corrotto
edenti nei confronti di stili differenti dal proprio: la critica insita nel Neoclassicismo presuppone che il Barocco sia in s sbagliato, non brutto o di bassa
fattura, ma esplicitamente non conforme alle norme artistiche. questo, forse, il
primo giudizio moderno in materia darte, analogo a quello, in materia politica,
che provocher lo scoppio della Rivoluzione francese negli stessi anni.
Una prova del mutamento dellarte da prodotto sociale a prodotto artistico/estetico pu essere osservata nella larga diffusione che ebbe il Neoclassicismo negli Stati che non vissero la prime stagioni della classicit (siano gli Stati
Uniti come lInghilterra o la Russia, o ancora, le numerose esperienze coloniali
sette- e ottocentesche che fecero emigrare il gusto per la colonna e le modanature in tutto il mondo, imponendo il modello Beaux-Art); il gusto normato fu in
grado di riportare in auge lo stile classico nonostante la consapevolezza dellimpossibilit di eguagliare la grandezza degli antichi.
Neoclassiciamo - Romanticismo5
Winckelmann, con la Geschichte6, inaugura la piena stagione del nuovo Il Codice neoclassico
Classicismo. In seguito alla scoperta di Ercolano e Pompei, un comune gusto per
la classicit, soprattutto in architettura, si diffuse nella stagione dellIlluminismo. A favorire questo mutamento artistico concorrono due concezioni espresse
4
Giulio Carlo Argan, Critica darte, in Enciclopedia del Novecento, vol.1, Treccani,
Roma 1975. pp.1114-1122
5
La prima dialettica percorre gli anni compresi tra gli anni Quaranta del XVIII sec. e
la met di quello successivo. Entrambi i termini cercano di dare un seguito alla Storia dellarte
che li ha preceduti. Una parziale riconciliazione nei termini dello storicismo e del realismo.
6 La Geschichte der Kunst des Alterthums, opera di J. J. Winckelmann pubblicata
nel 1764, rappresenta il primo grande resoconto dellarte antica catalogato secondo lordine
storico; questultimo permettere di cogliere la nascita, lascesa ed il declino dei vari stili, rivelatori di caratteri culturali, climatici e di produzione che ne permisero la fioritura.

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8,10

6
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dai lavori di Winckelmann: ogni stile viene considerato una diretta espressione
dello spirito di una cultura, i greci antichi raggiunsero lapice della prodizione
artistica storica perch a permetterla stava la bella libert greca; del classicismo
antico si lodano inoltre il rigore esecutivo legato al concetto di canone e a quello
di bellezza, da intendere nei greci come modello ideale perfetto. Il grande rigore
dellantichit sembra associarsi perfettamente ad una societ che stava generando nuove istituzioni (non ultima quella artistica), in ricerca di un modello da
imitare.
Nel dibattito artistico David e Canova presentarono un classicismo scevro
di qualsiasi partecipazione sensuale, che anzi manifestava pienamente quei due
caratteri portanti del classicismo di etica e idealit dellopera darte. David nella
Morte di Marat mostra la logica e la morale degli eventi in maniera distaccata
e priva di pathos; Canova, partendo dalla realt dei suoi bozzetti in terracotta, arriva, lungo una continua sublimazione ed astrazione della forma, ad una
bellezza esemplare (da modello).
Il neoclassicismo era per ben lontano dalla perfezione e bellezza antiche
e fu proprio limpostazione storica dellopera di Winckelmann a segnarne lirriducibile distanza da quel tempo passato e mitico; fu da questa riconosciuta
distanza che pot nacquere il sentimento del sublime, ovvero di quellinfinit di
tempo che ci separa dagli anni doro della Grecia. Dal disegno di Fssli La disperazione dellartista davanti alle rovine antiche possibile ricavare la disperazione provata dallo stesso Winckelmann nel descrivere il Torso del Belvedere,
o a concludere la propria storia dellarte:
In questa storia dellarte io sono andato oltre i suoi limiti, e sebbene nellosservare la sua decandenza abbia provato un sentimento simile a quello di chi, scrivendo
la storia della sua patria costretto a parlare anche della sua distruzione a cui gli stesso
ha assistito, non ho potuto fare a meno di seguire la srote delle opere darte sin quando
mi stato possibile. Come la donna amata che dalla riva del mare segue con gli occhi
colmi di pianto lamato che si allontana, senza speranza di rivederlo, e crede di scorgere
la sua immagine ancora sulla vela lontana, anche a me, come alla donna amata, resta
solo lombra dellpoggetto dei miei desideri.7

La ribellione romantica

11,12
19
15,17

13,14

Fu questo distacco storico che permise la nascita del Romanticismo come


risposta generazionale allarbitraria convenzione Neoclassica che, per sua stessa
costituzione, non poteva continuare a pregnare la mente degli uomini, continuamente tormentati dalla sehnsucht. La nuova generazione di studenti rifiuta linsegnamento dei propri padri per continuare di proprio petto la Storia dellarte,
senza sottostare al peso di nessun codice scelto arbitrariamente. Il genio, contrapposto al maestro, cre opere che ricalcassero lincredibile quantit di contenuti dellarte antica. Delacroix, Friedrich, lo stesso Fussli, Courbet incrinarono
poco per volta la perfezione classica: questultimo con i propri soggetti scandalosi, Delacroix per lutilizzo sfacciato del colore e Friedrich per lemotivit dei
suoi contenuti.
Le contaminazioni tra i due poli della dialettica hanno dato origine ai risultati forse pi interessanti di questo periodo come quelli di Goya e Ingres, i
quali, con un lunguaggio ed una sintassi logici giungono a realizzazioni ora terribili ora distorte. Goya fermamente conscio dellesito negativo del rigoroso
apparato neoclassico e della sua fragilit e lo traspone metaforicamente in opere
che mostrano laltra faccia della medaglia di una Ragione la cui attivit pu
palesare i mostri dellinconscio, cos come la sua luce pu illuminare gli orrori
7

J.J. Winckelmann, Geschichte der Kunst des Alterthums, trad. it., 1764, p.287

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dellignoto. Ingres, differentemente, conduce tutta la propria ricerca allinterno 16


del linguaggio proprio della pittura, rifuggendo politica e ideologia; nonostante
un tale rigore e distacco neoclassici, la sua pittura distorce frequentemente i propri componenti (disegno, superficie e colore) sacrificando leffetto del singolo
alla sintesi dinsieme che riesce a gestire e comprendere anche elementi in s
alterati.
Nei successivi ricambi generazionali si continuarono a perorare tanto la Storicismo ed eclettismo
causa neoclassica quanto quella romanitica, affermando sempre pi il concetto condiviso di Storia che, avvicinandosi alla met del XIX secolo, costitu il
terreno comune alla maggior parte delle manifestazioni artistiche. I fenomeni
complementari di Storicismo e Realismo rispecchiano leclettismo e accademismo della tradizione neoclassica, ormai consapevole dellimpossibilit dei propri
fini originari; come il radicamento nel presente e nella realt sensibile della
tradizione romantica. I numerosi revivals mid-ottocenteschi realizzano il sogno
dellarchitetto di T. Cole di una Storia a pieno servizio dellartista, mentre il pit- 18
toresco, il gusto per la realt sensibile si tramutano in pittura nellopera di Turn- 20,21
er. Lestremizzazione della percezione della realt, cos come della trasmissione
di sentimenti che si risolsero nelle correnti successive di impressionismo e simbolismo, dovette abbandonare quella che fu forse lultima grande glorificazione
della Storia, per addentrarsi nellassolutezza (ed irrevocabilit) del presente.
Impressionismo - Simbolismo8
Da quando Manet cominci a proporre i prorpi dipinti al Salon des Refuss
inizi la scoperta di nuovi modi allinterno del fare pittura: divent possibile
rappresentare scene leggere, prive dellenorme spessore delle opere romantiche
e altrettanto libere dallaccademismo beaux-arts. Lopera poteva comunicare
impressioni ancora pi infime, legate alla sola percezione visiva della realt,
trasmesse tramite componenti puramente artistiche: il tratto ed il colore (nei
casi pi estremi si pu vedere una piena espressione scientifica e strutturalista
nella concezione dellarte di Signac e Seurat, come giustapposizione ragionata
di unit di colore). N Manet n molti dei suoi successori si limitarono alla
pura forma, accettando dei contenuti: artisti come Degas oscillarono dal lato
pi romantico e sentimentale del movimento impressionista, differentemente da
Monet il quale condusse a pieno la ricerca strettamente percettiva e visiva.
La diffusione di stampe giapponesi di inizio secolo influenz notevolmente il gusto occidentale con la propria organicit e immediatezza: The Grammar of Ornament9 Di Owen Jones, pubblicata nel 1856, ufficializza tramite un
manuale larte della decorazione e delle belle forme, queste completamente
prive di significato, motivi ornamentali geometrici o vegetali a tinte piatte. Il
8
La seconda dialettica inaugura il ritmo pi veloce delle novit in ambito artistico,
sviluppato tra gli anni Sessanta del XIX sec. e linizio di quello successivo. Essa pu essere
vista come uno scarto della precedente in cui la pura forma classica si affievolizza nellistante
e lenergia romantica da sensuale diventa allegorica. Ognuno cerca di esprimere relazioni o
momenti tutti soggettivi. Parziale riconciliazione nellart Nuveau.
9
Lopera di Owen fu intesa fin da subito come manuale pratico per copiare diverse
tipologie di ornamento, organizzate storicamente e geograficamente, piuttosto che come studio
sulla creazione di ornamenti. Lultimo capitolo anticipa il gusto Art Nuveau proponendo la
natura come modello principale dellornamento: in the best periods of art, all ornament was
based upon an observation of the principles which regulate the arrangement of form in nature
e che true art consists of idealising, and not copying, the forms of nature, sottolineando
limportanza dellorganicit quale principio nella creazione di opere darte.

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La forma percepita

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24,27
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Il simbolo nascosto

28

30

32,33,35
41,42
36,38

successivo fenomeno dellArts and Crafts viene influenzato da questa tendenza


tanto quanto la tradizione colorista post-impressionista.
Il movimento romantico non cess per di schierarsi a favore della realit,
che cerca ora di inserire il pi possibile allinterno delle proprie opere. A quella
pura e semplice dei realisti viene sostituita la foresta di relazioni baudleriana che
collega in maniera misteriosa ogni aspetto di essa. Vasnetsov e de Chavannes
ci aprono gli occi su un mondo mitico, colmo di tutta la verit del mondo che
sta al di l la nostra capacit razionale di ordinare il creato, tramite esperienze
estetiche per certi aspetti mistiche; od est-etiche nella pittura dei Pre-raffaeliti.
Analogamente agli impressionisti che non potevano trasmettere la realt se non
tramite la realizzazione su tela della percezione, cos i simbolisti comunicarono le loro verit assolute, le loro corrispondenze, solo attraverso metafore
suggestive, ovvero altrettante misteriose relazioni che la mente in grado di
intrecciare.
Il cammino compiuto a partire dalla seconda dialettica analizzata porta
ad una ulteriore inflessione dei due termini, che mutano in Post-impressionismo e Decadentismo; il primo deriv principalmente dallinfluenza delle culture
straniere (sia alluso comune che al contesto politico-territoriale) e dalla loro
effettiva partecipazione ad uno scenario artistico che iniziava ad essere mondiale: Gauguin port con s le proprie esperienze di Tahiti, Van Gogh la vita di un
esiliato dalla societ, Toulouse-Lautrec le vicende dei bassifondi della societ
stessa; il secondo dalla caduta degli antichi stilemi e dalle conseguenze della
Rivoluzione industriale: lArts and Craft cerc di supplire alla grande caduta
del gusto che si osserv nella prima Esposizione universale di Londra adottando unestetica modernista slegata, per, dal contesto industriale e produttivo
moderno.

Lottimismo e la rabbia

Al cambio del secolo si present al mondo occidentale una nuova maniera


di produzione, legata tanto allesperienza industriale dei nuovi materiali e della
standardizzazione, quanto allottimismo (di facciata, a nascondere una decadenza ormai riconosciuta e accettata, aspettando linevitabile crollo del sottile equilibrio internazionale) e vivacit espressi dallalta societ negli ultimi anni della
Belle epoque; la linea pulita del disegno e le nuove tecniche di la vorazione
37 della ghisa e del ferro e dei materiali tradizionali permettevano la realizzazione
40,43 di opere organiche sulla scia degli studi di Owen; Klimt rappresenta il massimo
esponente della assurdit di quegli anni, celebrando ed ostentando unarte e dei
contenuti ormai scomparsi dietro alla continua proliferazione dei prodotti della
tecnica. Contemporaneamente, negli altri strati della societ, si andava covando
la critica espressionista verso una societ ingiusta rappresentata da uno stile
frivolo e commerciale.
Strutturalismo - Esistenzialismo10

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10
La terza dialettica rappresenta un insieme molto complesso di manifestazioni
artistiche, meno riducibili ad un unica dialettica che non i decenni precedenti, che si verifica
nella prima met del Novecento, con la prima Guerra mondiale che funse da catalizzatore per
numerosi cambiamenti politici, territoriali e sociali che la sottile tensione degli anni precedenti
gi covava. Il concetto di avanguardia, da intendere come individualit discreta, altrettanto
importante per spiegare questi anni di forte differenziazione, sia in verticale (tutte le possibili
interpretazioni del fenomeno artistico) che in orizzontale (tutti i luoghi a partire dai quali sono
possibili interpretazioni). La tensione data da un cos grande allargamento di scenari collass
nella seconda Guerra mondiale, dopo la quale il completo distacco dal mondo storico apr la
strada alla contemporaneit.

Significato e partecipazione in Arte

La delicata tensione internazionale che si instaur nei primi anni del XX Frammentariet e moltesecolo e che esplose per due volte nei conflitti mondiali si pu analizzare, rispec- plicit
chiata, nel dibattito culturale dellarte; lOccidente era diventato lo scenario di
scontro di diverse e numerose individualit (nazionali, avanguardistiche) che
pretendevano, se non il diritto alla verit, almeno il diritto di comparire nello
spettacolo del mondo. Le numerose avanguardie spuntate nei primi trentanni
del XX secolo manifestano, sul piano artistico, lindividualit che sul piano politico era incarnata dalle nazioni. Nel primo dopoguerra il nuovo assetto politico
e sociale si mise in moto per riportare la vita alla pace, raziocinando la cultura e
le tradizioni rimaste dopo la guerra; altrettanto fecero gli esponenti del mondo
dellarte, mobilitandosi per la creazione di nuovi sistemi artistici. Il generale
ottimismo causato dalla fine della guerra fu presto tradito dalla crisi economica
del 1929 che mostr i limiti di una sperimentazione libera e incondizionata. Le
nuove identit nazionali e coloniali emergenti, anchesse parte di un mercato
globale in continua crescita, cos come classi sociali in continua richiesta di
riconoscimento come quella femminile o operaia, furono solo alcune delle novit che il XX secolo porter alla Storia.
Retrospettivamente, consci anche di sviluppi successivi a questa tensione,
possiamo osservare come la Storia mettesse in campo da un lato macchine statali e burocratiche gigantesche capaci di gestire unimmensit di individui a prescindere dalla loro originalit (entit strutturali), dallaltro le timide singole voci
di ciascuno (entit esistenziali).
Tra le diverse avanguardie sviluppatesi, prendiamone in analisi alcune:
Espressionismo
Il lascito del Romanticismo ottocentesco continua a farsi sentire nel movimento del die Bruke e nel pi generale espressionismo in prevalenza tedesco,
completamente immerso nella realt sociale e politica di ogni giorno, segnato
dalla critica e dallironia sulla condizione umana. Il realismo di Courbet ora
ripresentata in chiave satirica e ribaltata (Courbet dallalto dipingeva la realt
pi bassa, gli espressionisti dal basso attaccavano la societ pi alta). Il loro
linguaggio quello delluomo abbandonato a se stesso, che si deve difendere
con la forza della propria critica dalla macchina imperante, o che viene continuamente deformato, senza la possibilit di difendersi, tanto dalle imposizioni
sociali quanto dalle pulsioni interne che non riesce a controllare. in questi anni
che prende piede lInterpretazione dei sogni di Freud; Schiele elabor questa
tematica nella propria ritrattistica, colma della pulsione sessuale e della nevrosi
psichica, emersa a controbilanciare la gioia di inzio secolo. Nellopposizione
tra Art Nuveau e Espressionismo rivediamo in parte lopposizione originale di
neoclassico e romantico, lopposizione tra la cruda e brutta realt e la spensierata fantastia di un mondo modernista che diverr presto irriconoscibile tra i resti
della guerra.
Col tempo le due pulsioni sociali (esterne) e psichiche (interne) si differenziarono in movimenti distinti: il gruppo del Blaue Reiter, sostituendosi al
precedente Die Brucke, si concentr al punto sugli stimoli interiori governati
dalle leggi dellEinfuhlung da abbandonare la figurativit ed addentrarsi nellinfinit del significante (ogni possibile composizione visuale) e nellastrattismo;
la pi tarda corrente della Neue Sachlichkeit, invece, critic aspramente la superficialit astratta, combattendola con la verit oggettiva della realt sociale
della Repubblica di Weimar, tanto presente da modificare e alterare i volti dei
propri ritratti. Grosz scrive cos circa la diversa importanza tra impulsi esterni

Lurlo sulla parola

44

Critica contro astrazione

46,47
48,50

11

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ed interni per luomo:


Sto cercando ancora una volta di dare unimmagine rotalmente realistica del
mondo [...] Luomo nei miei quadri non pi rappresentato con una profonda analisi
della sua confusa psiche, ma come concetto collettivo, quasi meccanico. Il destino individuale non ha pi nessuna importanza.11

Arte in-s

53,54

Suprematismo
Fondato nel 1913 da Malevich, rappresenta una delle tante contemporanee espressioni della presa di conoscenza della nazione russa del proprio posto
sul piano internazionale. Nato in comunanza e contrapposizione al Costruttivismo, questultimo pi radicato nella materialit e nella centralit del lavoro umano, fu anticipato dal formalismo letterario russo che si proponeva di scoprire le
strutture fondative della letterareit del testo, dalla parola alla sintassi. Malevich
infatti si propone di trovare il grado zero dellarte, il centro irriducibile, il minimo essenziale della pittura:
Larte non si cura pi di servire lo Stato e la religione, non ha pi desiderio di
illustrare la storia dei costumi, non vuole pi avere niente a che fare con loggetto, e
ritiene di poter esistere in-se stessa e per-se stessa, senza cose.12

Larte perde ogni legame con la trama della realt quotidiana e si esprime
di per se stessa, ma non abbandona affatto la propria carica emotiva; la forte
mistica insita nel concetto stesso di arte, di una purezza quasi ultraterrena (come
si potr vedere nuovamente nellesperienza minimalista) riempie i quadri e lintenzione di Malevich: larte, non pi luomo, a struggersi in se stessa nella
propria purezza. La ricerca del grado zero dellarte prender un corso affatto
55 particolare negli ultimi ventanni della vita dellartista: i dipinti bianco su bianco del 1917-18 portano la pittura al limite della non-percezione, cos che
questa non possa disturbare lesperienza artistica (come accadr negli anni Sessanta con i black paintings di Reinhardt). Dopo che le sue ricerche in ambito
architettonico (sempre alla ricerca del grado zero) terminarono in seguito alla
repressione culturale iniziata dopo la morte di Lenin nel 1924, Malevich in55, 57 traprese un cammino a ritroso della propria evoluzione pittorica, ritornando al
Cubismo ed Impressionismo giovanili e retrodatando i suoi stessi dipinti come
fossero del tempo; questo atteggiamento (ricalcato anche da Mondrian) corrisponde alla logica modernista di progressivo dispiegamento dellarte, come di
una lunga scala in cui ogni gradino occupa il proprio posto in contemporaneit
e successione a tutti gli altri.
Mondrian-De Stijl
Dimostrazioni del piano
Dopo un primo contatto con lesperienza cubista a Parigi, Mondrian svigeometrico lupp a pieno alcune derive astrattiste della prima fase analitica, mentre Picasso e Braque iniziarono a dedicarsi al collage e allinserimento della realt nel
quadro. Il processo deduttivo che dalla realt trae gli elementi primari (linea,
60 colore, superficie) li affida e li mette in gioco a sua volta alla realt del dipinto,
utilizzando la forma e la dimensione dello stesso supporto per realizzare la proporzione perfetta tra gli elementi utilizzati; nelle parole di Argan:
La proporzione perfetta si ha quando tutti i valori del sistema (ciascuno dei quali

12

11
12

George Grosz, articolo per il Das Kunstblatt, trad. it., Magdeburgo, 1921
Kazimir Malevich, The Non-Objective World. Munich, 1927.

Significato e partecipazione in Arte

tenderebbe naturalmente a dilatarsi o contrarsi, a emergere o sprofondare, a influenzare


gli altri) si equilibrasno formando non pi una superficie omogenea, ma un piano ge- 58,61
ometrico.13

Lartista non fa altro che trovare nuove proposizioni allinterno dellarte e


consegnarle al pubblico, mostrando loro la verit logica tramite la quale lopera
ha potuto realizzarsi; un compito quasi morale, quello di Mondrian, di non
lasciarsi andare al barocco moderno di forme msteriose, deformate o surreali,
ma di fare, sempre con Argan:
[...] della pittura un progetto di vita sociale: non una societ utopistica senza
contraddizioni, quella che immagina, ma una societ capace di risolvere giorno per
giorno, con il ragionamento e senza ricorrere alla violenza, le proprie contraddizioni.14

Nel 1917 Theo van Doesburg fond, con un gruppo di architetti, pittori
e scultori, la rivista De Stijl, mirata ad integrare larte nello spazio vissuto; la 59
teoria artistica madre del grupo fu il neoplasticismo di Mondrian, che ne fu il
mentore: ogni supporto artistico deve esere ridotto ai propri elementi irriducibili, come nominati da Doesburg, ed espresso tramite essi soltanto e la fusione
tra diversi ambiti artistici (architettura, scultura, pittura ecc.) pu verificarsi solo
qualora questi condividano medesimi elementi. Tuttavia, fu proprio il dissenso
su questultimo punto a causare il rapido scioglimento del gruppo, soprattutto
in seguito allostilit di Mondrian di scendere a compromessi con discipline
diverse dalla pittura.
Dadaismo
Lopera di Duchamp e dellavanguardia dadaista emblematica se con- Arte come intenzione
siderata a partire dalla considerazione della dialettica proposta: il readymade 49,51
presenta un oggetto talmente dissociato dal proprio contesto abituale dal consentire qualsiasi categorizzazione di esso, come la nomina di oggetto artistico;
la materia che, completamente indeterminata, totalmente determinabile e
si trova sul filo sottile dellillusione tra la realt e la finzione; lunico atto di
caratterizzazione dato dallintenzione e designazione dellartista, non pi dalla compartecipazione di opera darte e soggetto. La potenziale infinit di produzione della poetica dadaista la rende emblematica anche rispetto allinsieme
delle contemporanee avanguardie, come se fosse lunica a prendere di petto la
questione della completa arbitrariet, anarchia e nullit dellarte e mondo moderni. Il gesto di Duchamp cerca (di una ricerca che soprattutto provocazione e
sommossa anarchica) di riconquistare lidentit perduta tra forma e contenuto,
tra significante e significato:
Ma il ready-made realizza veramente o finge, soltanto, di realizzare questa identit? La risposta a questo interrogativo non certo facile in quanto lironia di Duchamp,
e, di fatto, lestrema ambiguit del ready-made, autorizzano piuttosto una sospensione
del giudizio. Linterpretazione ermetica riconduce il ready-made a una sorta di referenzialismo arcaico, quasi magico, fondato sul rapporto di somiglianza tra i segni e le cose.
[...] Il prelievo diretto delloggetto rappresenterebbe, allora, un tentativo di risalire la
catena delle intermpretazioni, [...] per stringere da vicino, in un rapporto di contiguit,
anzi di identit, il nome e la cosa.15

13
Giulio Carlo Argan, LArte moderna, 1770-1970, Sansoni, Firenze 1970. p.206
14 Ibid.
15
Filiberto Menna, La linea analitica dellarte moderna, Piccola Biblioteca Einaudi,
Torino 1983. p.45

13

S. AGLIATI 830849

Linfluenza di questo movimento si trasmetter a lungo negli anni, con


la potenza del readymade che influenzer la pop art e larte povera nella presentazione di oggetti banali e riconosciuti, in maniera ripetitiva e commerciale
la prima e eccezzionale e a-commerciale la seconda; come, poco dopo, il minimalismo nella presentazione di oggetti (qualsiasi per i dada e di forme pure per
i minimalisti) dotati di una carica propria, emersa al momento della astrazione
dal contesto (sociale per uni e geometrico per gli altri).
Lincredibile seguito di questo movimento (che vide una parziale rinascita col Neo-dada di Manzoni) manifesta la sua forte verit e centralit di impostazione rispetto a tutto lo scenario contemporaneo. Duchamp per primo offre
i veri risultati del travaglio artistico che part con la messa in dubbio dello stile
condiviso e la volont di rinnovarsi e rinnovare la realt; egli pone i limiti ed i
paradossi delle trasformazioni sociali, continuamente alla ricerca di una novit
tanto impalpabile quanto insistente.
Assenza - Presenza16

Modello America vs.


tradizione europea

62,63
64,65

14

I devastamenti della seconda Guerra mondiale misero in atto gli incubi e


le paure covati in tutta la prima met del secolo, e luomo si ritrov solo (come
gli oggetti di Morandi) in un mondo completamente privo di determinazioni
dalla storia passata. La frenetica attivit del dopoguerra per la ricostruzione si
pu vedere nelle due tendenze diverse che adottarono lAmerica e lEuropa:
la prima votata al prolungamento tecnico del proprio presente, la seconda al
mantenimento culturale del passato. Come affermato da Achille Benito Oliva17
lAmerica deriva dalla propria tradizione puritana che tendeva a risolvere i propri confitti tramite la totale dedizione ad una causa, unadesione quasi feticistica ai mezzi adoperati. Lartista americano non si preoccup quindi, come
leuropeo, di doversi difendere da un mercato nuovo e sconosciuto con la forza
critica e la base storica delle proprie asserzioni, ma lo sfrutt da subito come
terreno su cui agire.
Sono stati dati numerosi nomi allesperienza americana di questi anni (action painting, impressionismo, o pi comunemente espressionismo, astratto) che
si riferiscono spesso a singoli artisti (o addirittura singoli dipinti) che non a vere
e proprie correnti, a causa della struttura del mercato che richiede continua novit. Il Self Made Man americano si instaur in tutto il mondo occidentale come
modello delluomo che fa, grazie ad una stupefacente comunanza di eventi che
port allinterazione tra il modello americano (ideale puritano meno radicato
nella tradizione) ed i resti di un Europa storica bisognosi di ripartire con un nuovo stile di vita, che potesse dimenticare e/o ignorare ci che era stato il passato. Si diffuse cos una generale americanizzazione, sia della vita che dellarte, la
quale vede il proprio centro spostato da Parigi a New York; l Pollock, Rothko,
Rauschenberg e altri poterono studiare e sperimenteare minuziosamente tutte le
possibilit interne allla produzione artistica, supportati dal mercato e dai media
perch cosa poteva essere se non arte un lavoro tanto dedicato ed interno a ci
che convenzionalmente viene definito tale.
LEuropa fu in qualche modo costretta a tenere il passo con le novit
16
La quarta dialettica prende a prestito il titolo di un saggio di Renato Barilli: Tra
presenza e assenza, due ipotesi sullet postmoderna, e tratta della ricerca di un senso che ora
c e ora manca nel mondo dopo la seconda Guerra mondiale. Il superamento avviene con il
post-modernismo o la consapevolezza del distacco dal passato negli anni Ottanta e Novanta.
17
Achille Benito Oliva, LArte fino al 2000, Sansoni, Firenze 1991.

Significato e partecipazione in Arte

americane e diede a sua volta origine ad un complesso movimento spesso definito Arte informale o tachisme, allinterno di cui troviamo, ad esempio, la riproduzione dellazione violenta di pollock, anche se con valenze pi compositive,
in Hartung. Lintero scenario (europeo) era segnato dallassenza di senso e 67,68
dallincomunicabilit (spesso squisitamente intellettuale) trasmessa soprattutto
tramite la manipolazione quasi nervosa della materia: lestrema solitudine di
Giacometti, limpressione dellesistenza dellindividuo su quella della materia, 69
modificandola e dotandola di memoria negli impasti pittorici di Fautrier come
nei materiali tagliati, fusi e ricuciti di Burri; in Lucio Fontana la materia ma- 70,66
nipolabile diventa la tela stessa del dipinto, tagliandola, bucandola, utilizzandola come oggetto piuttosto che sfondo.
Nel blocco est, intanto, naque una vita interamente regolata dallo stato,
in cui al contrario lindividualit era osteggiata. Questo sistema rivaleggi ad
armi pari col tanto preteso modello americano, soprattutto in seguito alla morte
di Stalin e al forte sviluppo tecnologico dellUnione sovietica del tempo. Forse
questa fu una delle tante cause che generarono un ricambio generazionale in cui
i giovani rifiutarono (ancora) linsegnamento dei padri e misconobbero le loro
inimicizie, non riuscendo pi a comprenderle in un mondo ormai avviato verso
il cambiamento. Il buon eroe (di guerra?) venne sostituito dal mito del cattivo
eroe, icona musicale o dello spettacolo che conduce una vita negli eccessi; alrettanto fu rivalutato il ruolo della donna, dei giovani, degli stranieri allinterno
della societ, tutti pregiudizi inizialmente, di una generazione dedita allodio
che mise in pericolo la vita di milioni di persone. La rivoluzione sociale degli
anni Sessanta segna una baraonda sociale, un carnevale in cui ogni espressione
(ma non sempre ogni idea) poteva sfilare nello spettacolo del mondo.
Dal punto di vista internazionale gli anni Sessanta, come prima anche
i Cinquanta, sono caratterizzati dallassestamento della guerra mondiale con
numerosi episodi di decolonizzazione, spesso violenta, che fornirono dei supporti interessanti alla pratica della fotografia, capace di trasmettere dei veri e
propri contenuti storici, spesso con immagini di qualit; fotografia che permise
lavvio del fenomeno degli happenings: azioni, esibizioni, rituali che altrimenti
verrebbero dimenticati e trasportati dal flusso del divenire; le performance, pi
in generale la Body art18 sembra esprimere in qualche modo lessenza dellarte:
una particolare vicenda della storia umana (pi o meno ragionata) che viene
prelevata dal fiume del presente per essere elevata ad assoluto.
Lo stesso si pu dire della ripetitivit della Pop art, che imprime immagini
negli occhi dei suoi spettatori solo in virt della loro rappresentazione (in questo
caso ossessiva). Altre immagini di assoluto (che non sono altro che ulteriori interpretazioni, da parte delluomo, di questo stesso concetto) si possono trovare
nelle forme pure e vive in se stesse di Robert Morris e di Sol LeWitt o nelle
composizioni luminose di Dan Flavin.
La ricerca di un certo margine di significato sviluppatasi negli anni Sessanta si riversa nel decennio successivo nellArte concettuale e nella Land art,
anchesse desiderose di estrapolare dal mondo relazioni precise, tra le innumerevoli di ogni giorno; nella seconda che il discorso sul significato si fa
particolarmente interessante: essa lavora in e con un contesto naturale pre-esistente pi o meno grande, in esso lartista non fa altro che spostare porzioni di
18
Nei tre modelli teorizzati da H. Foster, R. Krauss, Y.A. Bois, B.H.D, Buchloh nel
libro Arte dal 1900 (p.565): tre modelli di performance [...] performance come azione, [...]
performance come compito (task), [...] percezione come rituale di Fluxus, del contesto del
Judson Dance Theater e dellazionismo viennese.

Rivoluzione sociale e
cambiamento di miti

Anarchia del significato


in arte

71,72,73

74

75,77

76,78

15

S. AGLIATI 830849

oggetti (spesso gi presenti sul sito), tagliarle, legarle insieme, conformarle ad


una composizione dotata di significato; trovandosi di fronte ad un cerchio di
pietre situato in mezzo ad un bosco, nonostante lestrema naturalit della cosa,
losservatore percepir la presenza di un ulteriore livello di informazione nel
79 fatto, cos come lo percepirebbe di fronte alla Cattedrale vegetale di Mauri o
80 alla Spiral Jetty di Smithson, sebbene, in fondo, non siano altro che alberi in un
bosco e pietre e sabbia in lago.
Il post-modernismo

Il nichilismo postmodernista prese presto il posto della positivit del primo periodo del dopoguerra e della frenesia del secodno. La difficile gestione
di un mondo cos moltiplicato e differenziato al proprio interno favorirono le
politiche liberiste e deregolate degli anni Ottanta, che dichiararono sconfitte le
istituzioni incapaci di rispecchiare e dirigere la complessit sociale e globale.
Cos larte sembra abbandonare le speranze di una nuova cultura e si lascia
andare alla corrente del mercato, prima imitandola ironicamente, poi immergendosi tutta19.
Come larte, anche la guerra fredda stava ormai diventando semplicemente
uno spettacolo alla televisione, un rimasuglio di antagonisimi ormai dimenticati, con la guerra in Medio-oriente che ne rub presto il posto in prima pagina.
La caduta del muro di Berlino e la fine dellURRS spazzarono via le ultime
discordie e per lOccidente si apr un decennio di positivi e ripresa economica,
segno della pace e libert conquistati che si opponevano ai distanti risvolti di
una guerra che veniva combattuta lontano, quasi fosse una farsa cinematografica (ma che far presto sentire la propria presenza). Altra causa dellottimismo
degli anni Novanta fu il rapido progresso scientifico che riusc a diffondere capillarmente nella societ un nuovo modo di comunicare e che riusc a riportaresu
scala umana le tecnologie della conquista dello spazio che fomentarono tanto
allora quanto oggi una grande ispirazione sul piano artistico commerciale (fumetti e pellicole20), offrendo al pubblico la tecnologia pi anarchica (nel senso
di individuale e governata dal basso) della multimedialit.
Virtualit - Realt21
Con lingresso nel nuovo Millennio lo scenario artistico mondiale si espande a tal punto fino a disgregarsi in numerosissimi episodi, mostre, eventi
che compongono la nostra relazione con la disciplina dellarte al giorno doggi.
Larte ha ormai imparato la lezione dadaista e post-modernista dellassurdit e/o
impossibilit di trovare dei contenuti propri agli oggetti da lei creati, lidentit
col nostro contesto sembra, se non perduta, decisamente indebolita. Tanto col
ready-made quanto negli spettacoli dei fluxus viene presentata una certa opera
(il frutto di una certa serie pi o meno lunga di azioni o le azioni stesse) che di
per s costituisce solo un qualsiasi momento delle possibili attivit umane (uno,
fra le tante di queste serie) e non necessariamente quello pi condiviso da una
certa cultura locale. Lintenzione dellartista impone una soggettivit intrinseca

16

19
Sempre da Arte dal 900 (p.603): Negli anni Ottanta gli artisti risposero in modi differenti alle pressioni del mercato e agli interessi delle corporazioni. Alcuni resero manifesti nei
loro lavori questi accordi finanziari, come se esasperarli riuscisse in qualche modo a guastarli,
mentre altri provarono a riflettere criticamente su queste.
20
Dai supereroi provenienti dallo spazio di Marvel e DC Comics degli anni Trenta alla
prima trilogia di Star Wars (1977-1980-1983)
21
La quinta ed ultima dialettica comincia a cavallo tra il II e III millennio ed inaugura
lavvento della tecnologia e della mutimedialit a colmare lassenza di significato degli anni
appena trascorsi, e apre le porte ad una realt tanto locale quanto globale/universale.

Significato e partecipazione in Arte

allopera darte la quale perde la propria capacit comunicativa con altre persone (o, per lo meno, con grandi comunit) per rinchiudersi nella propria individualit, tanto determinata quanto isolata dal mondo che la circonda.
La qualifica di opera darte viene affissa alloggetto/azione come ulteriore significato a tutti quelli gi presenti in esso. La tale serie di azioni che
pi dare origine ad un quadro impressionista come ad uninstallazione di arte
povera rappresenta unesteriorizzazione della strutturalit della ragione, una
costruzione artificiosa che ha s le sue basi nel mondo reale, ma che opera quasi
esclusivamente allinterno della mente umana (anche se a volte con lobiettivo
di trascenderla). Loperazione mentale che condusse numerose opere alla loro
realizzazione si colloc di fianco al significato intrinseco di queste, in contrapposizione e unit con esso; mentre in precedenza loggetto artistico si vede realizzato allinterno del canone della tradizione, oggi esso viene alla luce in buona
parte grazie al suo posto allinterno delle logiche (ed illogiche) del pensiero.
Ecco che il livello del significato razionale si associa al significato (o ai significati) reali di un certo oggetto, in questo caso unopera darte, e negli ultimi anni
il significato razionale si fatto tanto sottile da perdere qualsiasi forza e venire
rilegato nel campo dellovviet, pi che dellarte, dopo aver lasciato alla deriva
anche ogni rimando alla realt di ogni giorno.
Si potrebbe dire che larte, come numerose altre discipline insieme a lei, si Gli edifici del sapere
possa realizzare quasi solo tramite una serie di ragionamenti, attraverso un lavoro condotto internamente al pensiero (sia esso logica o follia). Uno degli altri
ambiti in cui questo si sentito di pi quello scientifico, considerabile come
una continua volont di ricerca e collezione di scoperte, raggiunte tramite la
sperimentazione sia fisica che mentale di diversi concetti; affinch tali ricerce e
scoperte non siano condotte alla cieca, il tutto si compie allinterno delinstabile
e semopre mutevole edificio del sapere. Se prendiamo la metafora delledificio
del sapere come reale possiamo dire che una scoperta scientifica rappresenta
un lavoro condotto ad arte allinterno di esso; similmente lopera darte sembra
riuscire a prodursi solo allinterno dei ragionamenti critici su di essa, ovvero
solo allinterno di un edificio dedicato: come opera realizzata ad arte allinterno delledificio (scenario) artistico. Questo chiaramente ha reso necessario
laccesso al tale edificio per poter scoprire veramente le opere presenti al suo
interno, negate a chiunque rimanesse fuori. Lacquisizione di qualsiasi tipo di
conoscenza in determinati ambiti sembra quindi essere consentita ad una pi o
meno grande elite di specializzati (dal critico allamatore). Non abitiamo pi
citt con pochi edifici con ognuno la propria specifica funzione, la metropoli
composta da centinaia di costruzioni, con pi edifici per ogni singola attivit e viceversa; larte, come la scienza pu essere esercitata in una possibilit
innumerevole di edifici, ognuno portatore e memore dellunicit che gli era
propria nel passato.
Larte si trova in una posizione tutta particolare dopo lavvento della modernit, di fatto essa non si pu dire che esistesse prima come categoria a priori della coscienza umana, ma era pi il risultato del lavoro di altre categorie,
condotte, appunto, ad arte. Che oggi esistano, invece, diverse categorizzazioni
dellarte, dei veri e propri sistemi artistici tanto indipendenti quanto interconnessi, piuttosto che una tradizione unitaria ed inconscia, non vuole negare la
superiorit a nessuno dei due modi dellarte di manifestarsi: tramite la conscia
produzione di prodotti artistici o tramite lemergenza di unopera artistica da
un manufatto di diversa origine. Piuttosto, ognuna delle diverse manifestazioni
devessere riferita al proprio giusto contesto di appartenenza e se nei libri di
17

S. AGLIATI 830849

testo la narrazione dellarte moderna fa riferimento alla sola arte ragionata , ci


non implica la scomparsa o limpossibilit di essere dellarte di mestiere.
Larte della Scienza

87,88,90
86,89,91
81-83
93
92

18

Focalizzandosi solamente sullarte critica la popolazione sembra esser


diventata restia a riconoscere opere darte esterne ad essa: parlando di scienza e
di lavori condotti ad arte allinterno di essa, non dobbiamo dimenticarci di come
anche da questa possano nascere capolavori artistici (proprio come le chiese
furono espressione dellabilit costruttiva dei capimastri medievali): i ponti in
ferro dellingegneria nascente, la radio, la televisione (come aveva in parte previsto tatlin con la propira torre), la telefonia (sia fissa che mobile), lautomobile,
presentano tutti al proprio interno manufatti a rigore definibili belli. Allo stesso modo loperazione chirurgica di un trapianto di cuore pu pretendere valenze artistiche assimilabili a quelle presente nellopera di Nitsch (opere per altro
contemporanee22). Naturalmente in casi simili bisogna stare attenti a non cadere
dalla proposta concettuale alla mera provocazione: unoperazione chirurgica in
s difficile che possieda leligibilit ad opera darte, cos come lo sarebbe altrettanto lazione di un uomo che squarta il cadavere di un animale spargendone
il sangue e le interiora su tele bianche o su delle persone immobilizzate, ma si
potrebbe dire la stessa cosa di un video o una fotografia che ne immortala gli
eventi? O di un film che ne perpetui la memoria sotto forma di uninterpretazione? Ci siamo sempre pi assuefatti allidea di unarte esterna al nostro modo
di vivere perch solo l che la coscienza capace di immaginarsela, non potendo sopportare lidea di esserne succube e subire le creazioni artistiche come
qualcosa di superiore alla nosta comprensione o, ancora peggio, qualcosa che ci
tocchi direttamente.
In tempi recenti, linformatica con la telefonia mobile, i computer e la
rete internet sembra predominare allinterno dello scenario scientifico pi largamente condiviso e da una decina di anni a questa parte il mondo di Internet pare
lunico che riesca a generalizzare in maniera veramente incondizionata tutta
la popolazione: nel mondo della virtualit si vede riconosciuta e le concesso
di comunicare con chiunque altro. Il termine opposto della realt non risulta
annullato, cos come nella tensione neoclassica verso lantico il sentimento era
puramente romantico: analogamente nella tensione verso un mondo che esiste
come non esiste, che poggia su basi reali ma completamente altro dalla realt
che questultima riesce ad emergere sia dalla negazione del mondo vituale che
dalla sua partecipazione in esso. Se arte , prima di tutto, condivisione (un vero
gesamtkunstwerk) di valori, di cultura e di identit e se vero che tale condivisione possibile in maniera incondizionata solo in ambiti largamente riconosciuti dalla gente, allora nel nuovo mondo dellinformatica che delle opere
artistiche hanno grande possibilit di essere trovate.
Le esperienze fatte negli ultimi secoli ci hanno mostrato che non c niente
di pericoloso quanto la totale adesione a convenzioni arbitrarie, se non unaltrettanto radicale rifiuto di queste, che rischia di buttare, insieme ai limiti, anche
tutte le opportunit che esse portano con s. Dire oggi che gli sviluppi artistici
del secondo dopoguerra non meritano di essere considerati propriamente Arte
non rende giustizia allimpegno di numerosi che si sono dedicati allo studio di
una particolare disciplina: piuttosto che privarli del titolo da loro tanto vagheggiato dobbiamo studiare in quali particolari condizioni esso sia stato conseguito. Altres non dobbiamo dimenticarci della sua particolarit di essere nato e
22
Hermann Nitsch svolge a Vienna la sua prima azione nel 1962, la prima operazione di
trapianto cardiaco si svolger cinque anni dopo, nel 1967

Significato e partecipazione in Arte

concepito a priori. Forse proprio allinterno degli sviluppi intellettualistici


dellarte che possiamo trarre spunti sulla vera essenza di questa: che essa non si
limita a sculture e dipinti e che essi sono solo una convenzione tradizionale ormai dimenticata e in disuso; che essa consiste in unaffissione di significato (in
una stratificazione di informazione) effettuata sulloggetto, che lessere umano
ha la capacit di riconoscere e condividere.
Cosa ci sia propriamente da definire quale opera darte allinterno degli ambiti della scienza e dellinformatica non ritengo ci sia dato saperlo con
certezza, in quanto allinterno della vita di tali opere spesso necessario che
vengano prima dimenticate e poi ri-scoperte (come per Ercolano e Pompei nella
fine del XVIII secolo, che vennero osservate da un occhio distaccato) che noi,
con grande probabilit (a causa della recente nascita di queste nuove tecnologie), non abbiamo ancora raggiunto. Tuttavia nel rapporto completo e quasi
totale che la realt riesce ad instaurare con la virtualit che sembra rieccheggiare
unanaloga completezza di corrispondenze presenti tra la realt reale e la realt
mitica della creazione divina in epoca medievale, e se la promiscuit con queste
nuove tecnologie ci rende impossibile un giudizio certo sul loro conto23, non ci
impedisce tuttavia di speculare, con grande cautela, sul di esso.
In breve, dal momento nella Storia in cui abbiamo iniziato a ragionare sul La realt e lassunzione
concetto di arte le vie che conducevano ad essa si sono moltiplicate, se non solo di significato
biforcate in arte di critica e arte di mestiere, tuttavia solo la prima ebbe lattenzione del pubblico, precisamente per il fatto che esuli dalla vita quotidiana e si
qualifichi in quanto disciplina autonoma (prima accademica, poi avanguardistica ecc.); mentre i prodotti artistici della vita di ogni giorno sono troppo legati a
noi da altri vincoli (utilit, gusto, ricordi) da poterne astrarre e osservarli quali
manifestazioni artistiche. La distanza intellettuale tra la mente ed i fatti autorizza la nominazione e la designazione di un oggetto come opera darte, mentre
la loro promiscuit osteggiata dallazione dellAbitudine che ci impedisce di LAbitudine e loblio
vedere lindividualit di ogni cosa (ma senza per questo cancellarla dalla realt
o renderla inesistente). Prima era lAbitudine a vedere lopera come un quadro o
una scultura, limiti annullati nel tempo, grazie allavvento della Land art o degli
happenings, che minano la normale fattualit dellopera; ora labitudine cerca
di condannarci a avere esperienze artistiche solo laddove esse sono dette esserci
(mostre, installazioni, esibizioni). Onguno di questi limiti deve essere considerato vitale alla nostra esperienza artistica, altrimenti vivremmo in un mondo
in cui tutto ci che c pu essere apprezzato in quanto arte (daltronde non
troppo distante dal ready-made duchampiano), ma allo stesso tempo essi devono poter essere continuamente forzati e superati, per consentire il cambiamento.
Ogni mutamento consente tanto una discontinuit tra passato e futuro (nel
momento il cui la trasformazione in atto), quanto una nuova continuit che
consente di vedere il tempo ormai trascorso alla luce dei cambiamenti avvenuti
(modificandone, retrospettivamente, linterpretazione). I dibattiti, le trasformzi23
Come largamente dimostrato in campo fisico e matematico dal Principio di indeterminazione di Heisenberg (1927) e dal Teorema di incompletezza di Gdel (1931), rispettivamente: losservazone di un fenomento fisico ne pregiudica lesatta misurazione (indeterminazione) e in un sistema logico-matematico esistono proposizioni vere, ma non dimostrabili
(incompletezza). Douglas Hofstadter ne propone uninteressante generalizzazione nel saggio
Gdel, Escher, Bach. Uneterna ghirlanda brillante (orig. 1979) in cui tratta dellintelligenza
come un sistema indeterminato e incompleto, ma talmente complesso e stratificato da realizzare al proprio interno determinazione e completezza.

19

S. AGLIATI 830849

oni in materia artistica ci hanno consegnato, col tempo, diverse intepretazioni


del fare arte che possono essere applicate su di un piano universale.
Le conquiste dellarte
ormai risaputo il ruolo giocato dalla Ragione nel corso della Storia,
cos come a questo punto riconosciuta la sua validit e lattendibilit delle
sue asserzioni. Queste qualit le consentirono, nel tempo, di potersi diffondere
tramite leducazione e di poter trasmettere i propri contenuti in maniera certa e
sempre pi priva di misinterpretazioni. Ci dovuto allastrattezza dei ragionamenti, che ignorano la maggior parte delle contingenze legate allesistenza
umana e non ne sono, perci, toccate; proprio come unopera darte concettuale
non turbata dalla contingenza del dipinto o della scultura, in quanto lunico
suo obiettivo di veicolare un dato significato, da fornire da infrastruttura per il
trasferimento di informazione (dallartista al pubblico, tramite il medium infrastrutturale dellarte). Tale infrastruttura pu essere pi o meno legata al contesto
in n cui viene posta, pu negarlo come affermarlo senza che la propria funzione
principale venga meno; per cui non un problema se lopera darte moderna
manca la completezza e lidentit col contesto tipico delle opere dellantichit,
ad essa importa soltanto di veicolare una data immagine, un dato pensiero, una
data visione della realt che ha perso tutti gli obblighi di fedelt al mondo che la
circonda, permettendosi di distorcerlo e decomporlo.

Arte come significato

Arte come partecipazione

Il maggior aspetto messo in luce dallarte nella contemporaneit che


essa vive della partecipazione attiva delluomo. Dagli aspetti pi ovvi della
questione (lazione dellartista che crea la tela), nel tardo dopoguerra lazione
dellartista in quanto uomo per la creazione dellopera diventa quasi paradig98,100 matica e tautologica: il corpo stesso il medium che la Ragione adopera per
manifestare le proprie proposizioni, la sua impronta, la sua azione manipolatrice
della realt il fulcro primo dellarte, il primo momento in cui essa visibile
(e documentabile) a tutto il mondo. Come i prodotti delluomo sono la manifestazione reale di certi ragionamenti mentali, cos il corpo la Ragione stessa,
resa reale.
Il rituale degli happenings consiste in una cerimonia in cui ognuno copre
il proprio ruolo, uno spettacolo come quello persegioto da Garnier per la costru94 zione dellOpera di Parigi:
Egli vede nel teatro dellopera lincarnazione degli istinti primordiali delluomo:
quello di riunirsi per una cerimonia, quello di partecipare egli stessi sentimenti e degli
stessi sogni, di sentire e vedere e di essere visti. [...] lo spettacolo non si presenta solo
nel palcoscenico [...] la societ si mostra in tutto il suo splendore, la gente guarda ed
guardata24

Nonostante lestrema radicalit di un qualsiasi evento nel presente, il ricordo di una cerimonia, i segni di una partecipazione collettiva si perpetuano nel
tempo grazie a supporti che ne consentono la trasmissione: fotografie e filmati
concedono a tutto di essere ricordato nel tempo, senza che il suo significato sia
necessariamente rilevante.
Unulteriore forma di partecipazione emersa dai recenti sviluppi artistici
vede il pubblico come partecipante allinterno di unopera abitabile o di uno
97,99 spazio dominato dallarte (per antonomasia, il museo): il lavoro di James Turrell
20

24

Robin Middleton, David Watkin, Architettura dellOttocento, vol.II

Significato e partecipazione in Arte

crea spazi di deprivazione sensoriale in cui lunica esperienza (percezione) possibile quella dellindividuo, presente in se stesso in uno spazio infinito; lopera
di Christo (e prima anche della moglie Jeanne-Claude) crea spazi vivibili e mis- 95,96
teriosi tanto quanto quelli di Turrell, sebbene non altrettanto astratti; la realt e
la percezione di essa enfatizzata dagli impacchettamenti che la nascondono, o
da costruzioni che aumentano le possibilit.
Implicazione ultima dellarte come partecipazione la completa democratizzazione dellopera, in quanto ogni evento umano potenzialmente artistico
nei contenuti, che necessitano solo di essere formalizzati.
Le conquiste della scienza
La scienza, al pari dellarte, ha sviluppato il proprio discorso fino al punto
di modificarsi essa stessa in seguito a scoperte fatte nel tempo, cos da mettere in
luce i limiti e gli specifici campi di applicazione di teorie un tempo considerate
universali.
Il pi grande (dal punto di vista quantitativo) e manifesto risultato della Rivoluzione industriale ottocentesca e dei successivi progressi delle scienze
consiste nella fitta infrastrutturazione25 tecnologica che ha avuto luogo in tutti
gli ambienti urbani del mondo. Dopo la diffusione delle fogne nel XVIII secolo,
lelettricit, luso di metano e combustibili fossili hanno continuamente attrezzato la realt di numerose reti di distribuzione associate ai relativi nuclei di
approvvigionamento (attivi e passivi) nel XIX e XX secolo, insieme alla sempre maggiore infrastrutturazione per il trasporto di persone legata allo sviluppo
della ferrovia e dellautomobile. Gli anni successivi sono i pi rilevanti riguardo
allambito della trasformazione del mondo analizzata: la diffusione dellautomobile, la costruzione di strade, autostrade, gallerie, tralicci dellalta tensione,
funivie e satelliti, piuttosto che creare oggetti realizzano una base reale per il
movimento di oggetti (reali o virtuali).
Le infrastrutture della mobilit e delle telecomunicazioni compongono
tutte quelle strutture pi o meno ignoranti dei loro contenuti (degli oggetti
trasportati) che unificano senza distinzioni tutta la popolazione del mondo: se
su di una strada le differenze tra le auto sono sicuramente presenti (lutilitaria
contro lauto di lusso), ognuna si rimette ad uno scopo comune che quello
dello spostamento; arriviamo a sederci a contatto con un perfetto sconosciuto
nella metropolitana tanto le ragioni dellesserci sono condivise da entrambi, e
se le differenze permangono tra ogni singolo passeggero, sono tutti accomunati
da una necessit superiore al singolo individuo26.
Sul piano delle telecomunicazioni i cellulari sono unit standard del mercato aperti alla determinazione da parte dellutente che ne in possesso: migliaia di persone possono condividere un medesimo modello di telefono, ma ognuno di essi tanto caratterizzato da risultare a sua volta individuale. Lo stesso
si pu dire dei computer, dei profili utente sui social networks: potenzialmente
infinite piattaforme virtuali uguali le une alle altre pronte ad essere appropriate e
25
Questo tipo di infrastrutturazione scientifica/ingegneristica riconoscibile come larchitettura della contemporaneit, piuttosto che larte, che verr trattata in seguito. Si veda per
ora: A. Ferlenga, M. Biraghi, B. Albrecht (a dura di), Architettura del mondo. Infrastrutture,
mobilit, nuovi paesaggi, Milano, Editrice compositori, 2012
26
Tali luoghi sono stati descritti da Foucault come appartenenti a delle eterotropie
ovvero luoghi della differenza o luoghi non-egemonici, in cui i suoi occupanti condividono
inconsapevolmente esperienze completamente distanti le une dalle altre. Analogamente Marc
Aug denomina nonluoghi tutti quei posti dove centinaia di individui si incrociano senza
scambiare relazioni, fomentando lanonimato e lindividualismo.

Infrastrutture

101,102
118,119,113,115,117,118

104-107,116
103

111,114

21

S. AGLIATI 830849

rese particolari da parte delle informazioni, dei significati assegnati dalluomo27.


La scienza e la tecnologia ci hanno consegnato dei supporti tramite i quali
comunicare e scambiarci oggetti, pi in generale (acccomunando oggetti reali
ed impulsi elettrici) per trasmetterci, lun laltro, informazioni. Ognuno di questi supporti chiaramente limitato, come limitati furono i monumenti, i dipinti
e le sculture per celebrare la grandezza del mondo antico, ma ciascuno capace,
allinterno delle proprie possibilit, di trasmettere contenuti intersoggettivi di
altrettanta eccellenza e ricchezza.
Neuroni specchio

22

Tra le numerose scoperte scientifiche degli ultimi due secoli una ha particolare rilevanza riguardo al discorso dellarte, della critica e della societ:
lindividuazione della classe dei neuroni specchio da parte di alcuni ricercatori
delluniversit di Parma nel corso degli anni Ottanta e Novanta (prima nei primati e poi, nel 1995, negli esseri umani).
Da dizionario, i neuroni specchio sono una classe particolare di cellule
celebrali che si attivano sia al momento del compimento di unazione che
allosservazione dellazione stessa. Allattivit di queste cellule sono associate
numerose altre ricerche, pi o meno sperimentali, sulle funzioni ed i ruoli svolti da queste nella mente umana: labilit di comprendere le intenzioni altrui28,
il fenomeno dellempatia29, la capacit di apprendimento e del linguaggio, la
formazione di consapevolezza di s30 (insieme al riconoscimento di genere).
Quali siano le possibili funzioni riconosciute ai neuroni specchio condivisa lopinione della loro fondamentale importanza nella costituzione dellessere
umano in quanto evoluzione della scimmia; difatti, se nei primati lattivit di
queste cellule riferita allesclusiva coppia visione-azione, nelluomo lazione
pu articolarsi ulteriormente caricandosi di scopo: afferrare per mangiare/lanciare/spostare; queste azioni, legate al fenomeno del linguaggio (usare suoni con
scopi definiti: parlare per comunicare aiuto/affetto/rabbia) sono situate nella cosiddetta area di Broca del cervello, in cui sono stati rinvenuti neuroni specchio.
Il cosiddettosistema specchio nelluomo una prerogativa per lacquisizione di ragionamenti sulle cose del mondo, lo scarto che ci permette di
uscire dalla nostra soggettivit univoca e poterla confrontare con loggettivit
(lessere oggetto e altro) del mondo, che ci permette di vivere unesperienza interosggettiva, cessando di essere governati da soli impulsi interni. Grazie allattivit dei neuroni specchio lattivit celebrale ci permette di riconoscere limpronta delluomo nel mondo, sia potenziale che in atto: possiamo osservare uno
spazio e capire come potremmo muoverci in esso, cos come possiamo vedere
una pietra scolpita e riconoscerla come opera umana. Lindividuo composto
da esperienze di gran lunga esterne ad esso stesso, ognuna delle quali partecipa
di una porzione della sua personalit e della sua memoria, ed egli vive, oltre che
di tutta una serie di impulsi pi bassi, della sua capacit di proiettarsi, di progettare, nel tempo e nello spazio.
Unulteriore influenza a livello congitvo che si ritiene causata dai neuroni
specchio la propriocezione, o percezione di movimenti allinterno del nos27
Grazie allattivit umana e socialedel bricolage teorizzata da Levi-Strauss, per cui si
in grado di trovare soluzioni innovative ri-utilizzando oggetti gi conosciuti.
Leonardo Fogassi, Pier , Francesco Ferrari Francesco, Benno Gesierich, Stefano
28
Rozzi, Fabian Chersi, Giacomo Rizzolatti (2005). Parietal lobe: from action organization to
intention understanding, Science 308, 2005 pp.662667
29
Vittorio Gallese, The Shared Manifold hypothesis: from mirror neurons to empathy,
Journal of Consciousness Studies, vol. 8, 2001. pp. 3350
30 Ramachandran, Self Awareness: The Last Frontier, Edge Foundation web essay, 2009

Significato e partecipazione in Arte

tro corpo. Uno studio di Harry Francis Mallgrave osserva come siano le stesse
emozioni (intese come pulsioni corporee ormonali) fisiche ad esserci trasmesse
tramite gli oggetti della cultura; e che esse si esprimano in maniera pre-conscia, ovvero ad un livello di percezione tattile, anteriore a qualsiasi intenzione
mentale in-conscia (dando origine alle sensazioni). Diverse emozioni vengono
elaborate da differenti parti del cervello, in particolare differenziandosi tra gli
emisferi; lauto coscienza sembra derivare proprio dalla possibilit che oggi
abbiamo (in quanto homo sapiens sapiens) di far comunicare le due met del
cervello, che, secondo uno studio di Julian Janyes intitolato Il crollo della mente
bicamerale e lorigine della coscienza, abbiamo conquistato nel periodo omerico, 3000 anni fa, Quando gli eroi di Omero, per esempio, sentivano le voci degli dei che li spingevano a realizzare alcuni compiti, ci che stava effettivamente
accadento era che un lato del cervello stava parlando allaltro.31 E quando
Narciso fu incapace di riconoscersi riflesso nella fonte, fu dovuto all incapacit
di riconoscere se stesso (o unaltra parte di esso).
La societ e gli oggetti che la compongono (tutto tranne le persone) sono
i risultati del progetto dellindividuo sul mondo, che realizza oggetti reali (esterni) ma compartecipi della sua esperienza; essi sono dati dallinterazione di
diverse persone che, insieme, riconoscono caratteri comuni in date azioni, espressioni, bisogni, prima, e in prodotti, istituzioni, ruoli, poi. Se i prodotti della
societ sono le diverse manifestazioni del pensiero umano, allinterno delle quali diversi individui hanno la possibilit di riconoscersi, di sviluppare una risonanza con essi, larte pu essere intesa come la pi alta di queste manifestazioni,
in cui i sentimenti condivisi ed espressi sono i pi comuni, i pi condivisi, di un
popolo che si riunisce precisamente per tali aspetti di somiglianza. Tanto le pitture rupestri preistoriche quanto i templi dellantichit greca rispondono ad un
unico bisogno della collettivit (espresso contemporaneamente a livello sociale
e individuale) di partecipare a rituali che lascino il segno sul mondo.

Di fronte al Colosseo, a statue e affreschi rappresentanti i vari miti a cui Larte della contempo stata sottoposta la storia delluomo non sorprende il pensare che essi racchi- raneit
udano valori, poteri e credenze (convenzioni) condivisi del tempo, e che proprio
per tale forza di contenuti essi siano riusciti a diventare delle opere artistiche e
a resistere alla distinione della storia. La vetrata di una cattedrale gotica, come
i fregi di un tempio furono i supporti che consentirono ai miti di essere narrati
(quello cristiano e quello pagano, fra gli altri), come le statue di re e imperatori,
i loro palazzi, i loro sigilli consentirono al loro potere di farsi presente ed attivo
nel mondo.
Oggi le narrazioni del passato (religione, politica ecc.) non riescono ad
accomunare un numero sufficientemente alto di persone al loro seguito per poter
essere nuovamente espressioni totalizzanti della popolazione, riusciranno tuttalpi a manifestare una pi o meno ristretta comunit che utilizza determitati
segni e strutture. Altri sono i miti e altre le narrazioni che il pubblico vuole sentirsi raccontare e che ricerca nella vita di ogni giorno, diversi sono gli scopi che
caricano gli oggetti, prodotti da esso, di significato.
Il mito del self-made man degli anni Cinquanta ed il successivo liberismo degli anni Ottanta hanno influenzato notevolmente nella creazione di nuovi
31
Harry Francis Mallgrave, Architecture and Embodiment, trad. it., Milano, Raffaello
Cortina Editore, 2015. (orig. 2013) p.126

23

S. AGLIATI 830849

modelli sociali legati allindividuo ed alla sua libert di azione nel mondo. Tuttavia, dal lato opposto sono emersi altrettanti miti legati alleroe negativo, ed al
collettivismo sociale, largamente diffuso nella finire del XX secolo sia grazie
alle nuove classi emergenti (punks, hippies ecc.), che alla loro diffusa predilizione delle dottrine comuniste. Venne messo in chiaro come non solo il buon
padre di famiglia pu, grazie al proprio impegno e alla propria dedizione, agire
nella vita del mondo, ma altrettanto in grado un giovane che si vede ignorato
dalla societ adulta, una donna che non vede rispettati i propri diritti, cos un
centro sociale autogestito pu funzionare ed agire altrettanto di unazienda o
una fabbrica.
Insieme al mito dellindividuo, si sviluppa, di pari passo, il mito dellistituzione (intesa come organizzazione sociale strutturale), vissuta come organo
distante e quasi irrilevante (data la sua pretesa ovviet) dalla vita di ogni giorno:
il sistema scolastico, leducazione, la politica e leconomia di una comunit
dipendono dal un lavoro di migliaia di persone che tuttavia non compaiono
direttamente nel mondo, che agiscono dietro le quinte di un sistema immmensamente pi grande, per consentire ad esso di continuare a vivere. Nellutilizzo
di social network online non ci preoccupiamo minimamente del fatto che ogni
cosa sia stata curata da dei lavoratori addetti, tanto al sito internet particolare
quanto allintera rete, oppure ai costruttori degli strumenti che utilizziamo per
vivere il mondo della virtualit. Ognuno di questi aspetti della vita di ogni giorno sono dati quasi per scontati, dato il loro carattere strettamente infrastrutturale: un treno che arriva in orario non desta alcun sospetto e non stupisce,
nonostante sia il risultato del lavoro di numerosi operatori, ma non appena esso
subisce un ritardo ecco che listituzione soggetta a continue critiche, come se
la sua apparente astrattezza non le permettesse di compiere degli errori. Questi
miti formanao parte della nostra speerienza della realt, ed tramite essi che
individuo e istituzione riescono a relazionarsi e a produrre gli oggetti dotati di
significato spesso noti come arte.
Alla base di alcuni degi oggetti che popolano la contemporaneit sta il
lavoro misterioso e sconosciuto di tanti artisti (artefici) che creano le pi grandi
realizzazioni del nostro tempo: tutto il mondo di relazioni dietro la proiezione di
un film, la vita personale di ogni attore che nel momento dello spettacolo viene
abbandonata in favore della complessit ed unit cinematografica che emergono
da tutto il lavoro svolto; altrettanto dietro allutilizzo di uno smartphone sta
lattivit di tutti coloro che ne consentono la produzione, il trasporto ed il funzionamento a livello di reti di telecomunicazione.
Tecnologia, 127-130

I bisogni condivisi di uninfrastruttura semplice, affidabile e di facile utilizzo si manifesta, nel campo dellinformatica, nei prodotti della nota multinazionale Apple Inc.: la linea pulita e sinuosa dei suoi prodotti sembra rievocare
lo streamline del primo dopoguerra, ora fortemente semplificato e attento a trovare una forma il pi possibile unitaria (non complessa) dei propri prodotti, per
ampliare maggiormente il senso di mistero della complessit che ne sta dietro
ed allinterno, il pi delle volte non ispezionabile. Perorando i propri prodotti,
Steve Jobs, mentore e co-fondatore della Apple, afferma:
Look at the design of a lot of consumer products theyre really complicated
surfaces. We tried to make something much more holistic and simple. When you first
start off trying to solve a problem, the first solutions you come up with are very complex, and most people stop there. But if you keep going, and live with the problem

24

Significato e partecipazione in Arte

and peel more layers of the onion off, you can often times arrive at some very elegant
and simple solutions. Most people just dont put in the time or energy to get there. We
believe that customers are smart, and want objects which are well thought through.32

E difatti, dal punto di vista squisitamente estetico, i prodotti Apple sono


considerabili i pi eleganti e belli (della loro specie) della contemporaneit,
influenzando la maggior parte delle altre aziende produttrici dal punto di vista
estetico sia fisico-materico che virtuale di interfaccia; oltre a rappresentare uno
dei pi compiuti (e continuativi) esempi di Self-made man americano.33
Altre manifestazioni artistiche possono verificarsi, come gi anticipato, Cinematografia, 137-147
allinterno del grande e del piccolo schermo, soprattutto legate ad ambiti che
non si riducono ad un solo film o ad una singola serie di episodi alla televisione.
La larga diffusione di serie televisive e di saghe cinematografiche mostra come
sia condivisa la volont di ripetere pi di una volta e di far continuare storie
che non si limitino al breve spettacolo, per sentirle vive e parte di noi. Come
i romanzi periodici ottocenteschi, molti dei quali divenuti classici della letteratura, cos le epopee del Signore degli anelli o di Harry Potter, di Star Wars o
dei supereroi dei fumetti si prolungano su decine di anni di spettacoli, sia al
cinema che allesterno di esso, tramite incontri, riunioni, celebrazioni dei vari
fenomeni. La produzione di tali concept esula la sola sala cinematografica per
abbracciare la creazione di pupazzi, action-figures, costumi e qualsiasi genere
di gadget possibile.
Il piccolo schermo non da meno, con lincredibile successo della serie di
Games of Thrones, che in soli cinque anni riuscita a conquistare un pubblico
sempre pi vasto, anchesso sommerso da gadgets e merce dedicata e realizzando una forte identit col proprio pubblico.
Spesso lo spettacolo cinematografico (in tutti i casi citati) si avvale di
presunte estetiche storiciste, futuriste o miste che esprime tramite le ambienzazioni, i costumi e gli usi di una data societ dipinta sullo schermo. Interi mondi virtuali vengono creati (sia nel senso di inesistenti che interamente realizzati digitalmente) e inventati, allinterno dei quali lindividuo-attore agisce
e si relaziona; contemporaneamente alla partecipazione (in questo caso, per,
esterna, e quindi specificamente critica) del pubblico sia logica che emotiva.
Unopera darte non chiede un significato, lo contiene. Il videogioco come opera Videogames, 131-136
darte interattiva, che pone il giocatore come artista al suo centro per esistere, un
sistema organizzato di varie fruizione sinestetiche delle arti, il sogno del suprematismo
che si compie nel coincidere dellarte con la vita.34

gi risaputo come videogames rappresentano uno dei maggiori risultati dal punto di vista commerciale, sociale e artistico dellinformatica: diverse
piattaforme (reali) forniscono la base per vivere esperienze ludiche di svariate
tipologie, come giochi di societ, di sport, di guerra, di strategia, di azione per
rispondere a dei bisogni diversificati di tutta la popolazione; sperimentabili sia
32
Steve Jobs sui prodotti Microsoft e Apple, Worldwide Developers Conference, August 2006
33
Il discorso proposto non mira ad esaltare sotto laspetto commerciale alcuno dei
prodotti trattati, per cui sarebbero necessarie ulteriori considerazioni (soprattutto riguardo
allesclusivit dei prodotti apple ed allinclusivit del pi articolato mondo Android), ma cerca
di riferire, in maniera il pi possibile obiettiva, la rilevanza estetica di determinati prodotti.
34
Debora Ferrari, Contemporanei anacronismi neoludici, in Arte e videogames. Neoludica, Milano, Skira, 2011. p.45

25

S. AGLIATI 830849

singolarmente, che collettivamente (giochi a pi giocatori, uniti tra loro fisicamente o virtualmente). Nella produzione e creazione dei giochi hanno il loro
posto anche linsieme di concept artists e graphic designers che si avvicinano di
molto allantico mestiere svolto dallartista: essi elaborano, prima sotto forma
di schizzi, poi sempre pi perfezionati fino ad arrivare al modello virtuale tridimensionale, ogni componente e personaggio di un dato prodotto, spaziando da
soggetti fantastici e fortemente elaborati a soggetti sempre pi spiccatamente
realistici. Anche in questo caso la buona riuscita del prodotto risiede nel lavoro
minuzioso che devessere sviluppato in ogni fase di creazione: dallidea (concept) di un personaggio, un ambiente, alla sua precisa realizzazione sotto forma di scultura virtuale, che deve essere tanto bella, quanto non eccessivamente
elaborata, per evitare ritardi ed intoppi nello scorrimento del gioco. Come per
le saghe e le serie televisive, anche i videogames vivono di una propria serialit, legati alla fama che col tempo acquisiscono certi personaggi o certi format
(tipologie di gioco): le celebri avventure di Super Mario Bros., le vicende della
criminalit di Grand Theft Auto o ancora gli innimerevoli scenari di guerra dei
cosiddetti giochi sparatutto.
Internet, 119-126

26

Infine, un ultimo aspetto fortemente pregnante dello scenario artistico


contemporaneo il mondo di Internet, in grado di fornire una copia della realt
nel mondo della virtualit (prescindendo dal suo significato di potenzialit e
rendendola attuale), con i propri individui, oggetti, comunit e significati. Internet forse linfrastruttura pi ben riuscita degli ultimi ventanni, in grado di
accogliere impulsi diversissimi, di diffondersi in tutto il mondo e di azionare,
al proprio interno, relazioni ed incontri (tramissioni di informazione) completamente speculari di quelli che si possono verificare nel mondo fisico. La funzione
pi riconosciuta alla rete quella di mettere in comunicazione un numero sempre in crescita di utenti35, indipendentemente dalla loro determinazione materiale del qui ed ora, dei loro scopi e di tutta la loro vita al di fuori della piattaforma
informatica. Per tale motivo il fenomeno dei social network stato il pi seguito
dei risvolti di questo sistema, in quanto societ ulteriore di cui fare parte: Facebook36, tra i primi, realizz una bacheca sociale dove le persone possono sia
appuntare episodi di vita reale, che elaborarli e renderli sempre pi interni al
sistema (pi virtuali), con spunti solo referenziali alla realt esterna. Allinterno
della realt di Facebook appartengono anche altri sistemi (o, pi comunemente,
apps) come Whatsapp e Instagram37, altre piattaforme sociali pi strettamente
legate, rispettivamente, allo scambio di testi e di immagini; anche in queste
opere virtuali gli obiettivi principali sono quelli di semplicit ed immediatezza
per lutente, utilizzando forme semplici e standardizzate, oltre ad una generale
uniformit di tono e colore, che va ad identificare una data app.

35
Dai circa 10 milioni di utenti del 1993 ai 3,5 miliardi nel 2016: via International Telecommunication Union (ITU), 11/09/2016
36
La pi diffusa compagnia di social networking al mondo, co-fondata da Mark Zuckerberg nel 2004. Terzo sito al mondo secondo la classifica Alexa: The top 500 sites on the web,
11/09/2016
37
Entrambe fondate nel 2010

Significato e partecipazione in Arte

Fino a che punto debba essere spinta la ricerca di nuove forme artistiche Conclusione
difficile da definire, non possiamo sapere oggi quali delle innumerevoli informazioni che ci scambiamo al giorno doggi rimarr nel tempo, se tutti i dati
elaborati verranno perduti per obsolescenza o se solo parte di essi saranno recuperabili. Soprattutto limitata la trattazione di opere cinematografiche e multimediali, che richiederebbero i supporti adatti per essere trasmessi, mentre un
testo deficita di questa capacit. Il cosiddetto mondo del fandom (il seguito di
determinati eventi/celebrit) che spesso creatore di immagini/video comunicati soprattutto attraverso i social network, comprende un insieme vasto e autoreferenziale, che rende difficile la semplice descrizione e presentazione di un
illustrazione. Ad esempio, un film rappresenta linfinita catena di eventi precedenzi (ideazione, creazione, produzione, filmaggio) e successivi (proiezione,
merchandising, fandom art, graphic/digital art) ad esso. Quali stadi di queste
azioni e reazioni siano da elevare ad artistiche difficile a dirsi.
Il presente studio ha cercato, pi di ogni altra cosa, di fare luce sulla permanenza dellarte di mestiere nel nostro mondo contemporaneo, e negare la
tirannia dellarte di critica. Ognuna delle due ha le proprie caratteristiche e ragioni ed necessario che ad esse siano continuamente rimandate: non si pu
parlare di Rauschenberg e di Giotto sostenendo che in fondo facciano la stessa
cosa. Larte prima che nascesse listituzione moderna era la realizzazione di un
progetto pre-determinato (dalla cultura, tradizione, convenzione) e, in questo
senso inconscio (allo stesso modo di come gli eroi omerici non poterono riconoscere i loro stessi impulsi e li considerassero divini). Oggi, tale arte continua
a prodursi, nei bisogni di ciascuno di poter emergere come individuo in una
societ istituzionalizzta, piatta (o supposta tale), che non lo ostacoli o lo differenzi dai propri simili. I centri commerciali, le stazioni, i social network creano
piattaforme (reali o virtuali) che consentono appunto allindividuo di emergere
in maniera evidente. Anche una compagnia assicurativa consente alla persona di
tutelarsi e riconoscersi in quanto tale, tuttavia manca della compresenza in atto
degli individui che si verifica negli altri contesti ipotizzati.
Il mito di unistituzione sempre migliore e completamente affidabile si
associa al bisogno di poter agire e partecipare liberamente e senza limitazioni a qualsiasi scelta facciamo; soprattutto con la possibilit di ottenere sempre
pi grandi risultati con meno sforzo: riuscire a riprodurre e inviare immagini,
video solo grazie a pochi comandi sul dispositivo giusto; poter guardare, essere
informati e potersi pronunciare allistante e su tutto. Gli artifici reali che ci consentono di fare ci, ovvero di veicolare i nostri miti tramite oggetti caricati appositamente di significato, creano un manufatto, un bricolage che possa dire (e
contemporaneamente dare, grazie ai neuroni specchio) qualcosa di pi rispetto
a quello che gi sappiamo; un prodotto come uno smartphone, un computer, un
sito internet o un videogioco.

27

Tavole
1. Veduta aerea di Siena,
Piazza del campo e Duomo
2. Veduta aerea di Montreal
3. Veduta di Carcassonne
4. Veduta di New York
5. Testata della Geschichte
di Winckelmann, 1764 1
6. Johann Heinrich Fussli,
La disperazione dellartista
davanti alla grandezza delle
rovine antiche, 1778-80
7. Jacques-Louis David, La
morte di Marat, 1793
8. Antonio Canova, bozzetto 3
per Amore e Psiche, 1787
9. Apollonio di Atene, Torso
del Belvedere, I sec. a.C.
10. Antonio Canova e aiuti,
Amore e Psiche, 1787-1793

28

10

11

12

13

14

15

11. Gustave Courbet, Le


Sommeil, 1866
12. Gustave Courbet, Gli
spaccapietre, 1850
13. Francisco Goya, Il tre di
maggio 1808, 1814
14. Francisco Goya,
Pellegrinaggio a San Isidro,
1819-1823
15. Caspar David Friedrich,
Cimitero nella neve, 1819
16. Jean-AugusteDominique Ingres, Grande
Odalisca, 1814
17.Caspar David Friedrich,
Paesaggio serale con due
uomini
18. Thomas Cole, Il sogno
dellarchitetto, 1840
19. Eugne Delacroix,
Caccia del leone, 1861
20. Joseph Mallord William
Turner, Alba, Norham
castle, 1835-40
21. Joseph Mallord William
Turner, La nave degli
schiavi, 1840

16

17

18

19

20

21

29

22. douard Manet, La


colazione sullerba, 1863
23. Georges Seurat, Ponte
di Courbevoie, 1886-87
24. Edgar Degas, Lezione di
danza, 1873-76
25. Paul Signac, Il porto di
Saint-Tropez, 1901
26. Paul Signac, Il porto
di Saint-Tropez, 1901
(dettaglio)
22
27. Edgar Degas, Lezione di
danza, 1879
28. Victor Vasnetsov,
Cavaliere allincrocio, 1878
29. Claude Monet, Ninfee
rosse, 1914-19
30. John William
Waterhouse, La Lady di
Shalott, 1888
31. Utagawa Hiroshige,
Fiori e piante delle quattro
stagioni, XIX secolo

23

25

24
26

27

28
29

30

30

31

32

33

35

37
34

32. Paul Gauguin, Donne


tahitiane sulla spiaggia,
1891
33. Vincent Van Gogh,
Terrazza del Caf di notte,
1888
34. Owen Jones, Decori
bizantini in Grammatica
dellornamento, 1856
35. VIncent Van Gogh,
Ulivi, 1889
36. William Morris, Morris
Chair, 1860 ca.
37. Michael Tonet, Rocking
chair, 1860 ca.
38. William Morris, decoro
con foglie dacanto
39.Alphonse Mucha,
Quattro gemme, 1900
40. Gustav Klimt, Giuditta
e Oloferne, 1901
41. Henri de ToulouseLautrec, Danza araba, 1895
42. Henri de ToulouseLautrec, La Goulue che
entra nel Moulin Rouge,
1892
43. Gustav Klimt, Giuditta
e Oloferne II, 1901

36
38

39

40

41

42

43

31

44. Egon Schiele, Uomo


nudo con panno rosso, 1914
45. Edvard Munch,
Lavoratori di ritorno a
casa, 1913-14
46. Wassily Kandinsky,
Composizione VII, 1911
47. Paul Klee, Macchina
cinguettante, 1922
48. Otto dix, Giocatori di
carte, 1920
49. Marcel Duchamp,
Scolabottiglie, 1914
50. Rudolf Schlichter, Lo
studio sul tetto, 1922
51. Marcel Duchamp, Ruota
di bicicletta, 1913
52. Man Ray, Il violino 44
dIngres, 1924

45

46

47

48

50

32

51

52

49

54

53

55

53. Kazimir Malevich,


Quadrato nero, 1915
54. Kazimir Malevich,
Supremus n.58, 1916
55. Kazimir Malevich,
Bianco su bianco, 1918
56. Kazimir Malevich,
Cavalleria rossa, 1928-32
57. Kazimir Malevich,
Paesaggio estivo, 1929
58. Piet Mondrian,
Composizione con rosso,
blu e giallo, 1930
59. Vilmos Huszar,
Copertina del primo numero
del De Stijl, 1917
60. Piet Mondrian,
Composizione n.II, 1913
61. Piet Mondrian,
Composizione con griglia
9, 1919

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62. Robert Rauschenberg,


Letto, 1955
63. Jackson Pollock,
Numero 31, 1950
64. Robert Rauschenberg,
Impronta di pneumatico
dautomobile, 1953
65. Mark Rothko, Giallo e
blu su arancio, 1955
66. Lucio Fontana, Concetto
spaziaele attese, 1963
67. Hans Hartung,
Composizione, 1955
68. Hans Hartung al lavoro
69. Alberto Giacometti e
sue statue
70. Alberto Burri, Sacco e
nero, 1955 62

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71. Shigeko Kubota, Pittura


di vagina, azione, 1965
72. Ben Vautier, Musica di
violino, azione, 1964
73. Hermann Nitsch, azione,
2011
74. Andy Warhol,
Automobile in fiamme
bianco III, 19
75. Sol LeWitt, Wall
painting #260, 1975
76. Joseph Kosuth, Neon
Electrical Light English
Glass Letters Green Eight,
1966
77. Robert Morris, Untitled,
1965
78. Joseph Kosuth, Una e
tre sedie, 1965
79. Giuliano Mauri,
Cattedrale vegetale, 2001
80. Richard Smithson,
Spiral Jetty, 1970

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81. Telegfono, 1897


82. Telefono 500 a colori,
1954
83. Telefono Com key416,
1975
84. Telefono cellulare,
81
Motorola 8400x-2, 1994
85. Nokia 3310, 2000
86. Vladimir Tatlin,
Monumento alla terza
internazionale, 1920
87. Televisione Emerson
600, 1949
88. Televisione GEC
bt2253. 1958
84
89. Vladimir Shukhov,
Tralicci alta tensione sul
fiume Oka, 1927-29
90. Televisione Philco-Ford
B450, 1973
91. Tralicci alta tensione
92. Hermann Nitsch, Azione
93. Trapianto di cuore

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94. Everett, foto dellOpera


di Parigi, interno
95. Christo and JeanneClaude, Sourrounded
Island, 1980-83
96. Christo and JeanneClaude; Wrapped Reichstag,
1995
97. James Turrell, Wide out,
1998
98. Yves Klein,
Antropometria, 1961
99. James Turrell, Mostra a
Los Angeles, 2013
100. Yves Klein,
Antropometria dellepoca
blu, 1960
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101. Eugne Hnard,


sezione stradale, 1910
102. Harvey Wiley Corbett,
La citt del futuro, 1913
103. International Space
Station (ISS), 1998
104. Interscambio
Milwaukees Marquette,
2004-08
105. Viadotto ferroviario
Contreras, Spagna, 2009
106. Viadotto Melice, Italia,
107. Sopraelevata di
Genova, Italia, 1961-65
108. Impianto eolico
Middelgrunden, Danimarca,
2000
101
109. Impianto eolico,
Tennessee, USA, 2000-04

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110. Arduino Cantfora, La


citt Analoga, 1973
111. Facebook servers,
California, USA
112. centro di Tokyo
113. Chiusa di Rockenau
lungo il Neckar, 1933
114. ENIAC computer,
1946
115. Piattaforma estrattiva
off-shore
116. Viadotto sul torrente
Teccio, Italia, 1973-76
117. Impianto nucleare,
USA
118. Termovalorizzatore,
Italia, 1996-2000

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119. Facebook, logo , 2015


120. Schermata profilo
Instagram standard, 2015
121. Messenger, icona,
2016
122. Instagram, icona, 2010
123. Whatsapp, icona, 2016
124. Schermata profilo
facebook standard, 2012
125. Schermate Whatsapp
126. Apple, Magic Mouse,
2009
127. Apple, Macintosh
128K, 1984
128. Apple, prodotti, 2014
129. Evoluzione computer
apple, concept, 2014
130. Steve Jobs ,
presentazone iPod nano,
2007
131. Mario Bros., artwork,
2015
132. Mario Bros, schermata
di gioco, 1985
133. Grand Theft Auto V,
artwork, 2013
134. Battlefield 3,
schermata di gioco, 2011
135. Assassins Creed,
artwork, 2014
136. Grand Theft Auto San
Andreas, mappa di gioco,
2004

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137. Harry Potter and the


Goblet of Fire, prima di
copertina originale, 2005
138. Harry Potter and the
Deathly Hallows, scena del
film, 2010
139. Hogwarts, scuola in
Harry Potter
140. Harry Potter and the
prisonner of Azkaban,
copertina originale, 2004
141. Star Wars: Episode
I. The Phantom Menace,
scena dal film, 1999
142. Star Wars the force
awakens, scena dal film,
2015
143. Star Wars, artwork,
2015
144. Star Wars, poster, 2015
145. Game of Thrones,
mappa del mondo, 2014
146. Game of Thrones, sena
della sigla, 2011
147. Game of Thrones,
scena da episodio 10, sesta
stagione, 2016

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S. AGLIATI 830849

Bibliografia AA.VV., Arte e videogames. Neoludica, Milano, Skira, 2011.


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Sitografia http://www.wikipedia.org/
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http://www.itu.int/

Tra le fonti utilizzate figura anche un certo numero di riferimenti secondari, non direttamente
legati alla letteratura scientifica o artistica. Tra di essi troviamo tutti i film e le serie citati nel
testo, i videogiochi, i diversi social network e lInternet che li contiene, la pubblicit (volontaria o no) dei prodotti Apple.

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